Intervista a Filippo Baldi: “Preferisco tutta la vita le superfici veloci. Mi piace molto giocare pure sull’erba. Sono ritornato in Italia allenandomi a Tirrenia prevalentemente insieme ad Umberto Rianna”

19/11/2014 09:53 23 commenti
Filippo Baldi classe 1996, n.822 ATP
Filippo Baldi classe 1996, n.822 ATP

Intervista a Filippo Baldi effettuata durante il torneo di Brescia.

Come ti trovi sulle superfici veloci, come quella di Brescia?  Le preferisci alla terra?

“No preferisco tutta la vita le superfici come quelle di Brescia o comunque un cemento medio veloce. Mi piace molto giocare pure sull’erba.”



Cosa ne pensi della tua stagione 2014, dove non ti abbiamo visto fare il salto di qualità?

“Mi aspettavo di più sicuramente, perché l’anno scorso avevo giocato molto bene gli slam junior facendo semifinale in Australia, terzo turno a Wimbledon, ho fatto i mie primi risultati future con due semifinali, vincendo pure un Grade1.

A inizio 2014 ho cambiato vita andando a vivere a Barcellona, iniziando ad allenarmi con un coach spagnolo, di conseguenza le mie aspettative si erano alzate credendo di aver fatto un ottimo investimento e dopo la preparazione fatta in Spagna mi aspettavo di giocare molto meglio questa estate, invece non è stato così.
In campo non ero per niente fiducioso, giocavo male e perdevo da gente da cui non dovevo perdere, però il tennis è questo. Ho avuto pure per 6 mesi un problema alla spalla e non riuscivo a servire bene, insomma ero entrato in un periodo di crisi dove non riuscivo ad uscirne. Adesso, dopo essermene andato da Barcellona, sono ritornato in Italia allenandomi a Tirrenia prevalentemente insieme ad Umberto Rianna, con l’aiuto a volte di Infantino e mi trovo veramente benissimo e sto ritrovando fiducia e gioco.”



Quali sono le aspettative per il tuo 2015 dopo aver ritrovato serenità e fiducia?

” Per ora non mi creo aspettative e non mi pongo obiettivi, in quanto fino ad ora non sono andate rispettate. L’unica obiettivo che mi pongo è quello di migliorarmi nell’atteggiamento, a livello di gioco e migliorare tanto in generale con i miei allenatori.”



Dopo Brescia che tornei disputerai?

“La federazione mi ha concesso una Wild Card per Andria. Poi inizierò la preparazione facendo 8-12 settimane di allenamenti a Tirrenia. Prossimo anno penso di iniziare a giocare parecchi future a Febbraio.”


Luigi Calvo


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Ragazza cioè (Guest) 20-11-2014 14:05

Grande… Futuro da top ten!

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Gabriele da Ragusa 19-11-2014 17:31

@ Buon Rob (#1215486)

Sn d’accordo cn te assolutamente. Però è anche vero che alla fatidica domanda “obiettivi per l’anno prossimo?” si sta diffondendo o c’è sempre stata purtroppo la tendenza dei tennisti italiani a paracul..rsi tergiversando o spostando l’attenzione su altro per “scaramanzia”. Secondo me è ora di finirla, la professionalità loro e di chi li segue dovrebbe portarli a fare coming out e a porsi obiettivi anche difficili, dopo di che si vede. Abbia gli attributi per dire che l’anno prossimo deve far di tutto per entrare tra i top-350, lo dica. Licciardi se nn altro in un articolo/intervista di qualche giorno fa era stato molto onesto a vedere il bicchiere mezzo vuoto e a dire che si, ha scalato circa 300 posizioni ma che vista la piega della prima parte della stagione, la seconda nn era stata soddisfacente.

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galimba (Guest) 19-11-2014 16:43

Scritto da Buon Rob

Scritto da winter18
@ Buon Rob (#1215486)
Rivoltando la medaglia, la verità è che, anche nel periodo attuale, per essere un grande campione (un federer, un nadal, un djokovic, ma persino un delpotro o un andy murray), le qualità si affermano nel circuito maggiore già da teen ager. E la delusione che si ha negli appassionati è proporzionale all’attesa biblica che un tal campione nasca prima o poi anche in Italia.

Bè, però se avessi ragione tu significa che in futuro nei top ten ci sarà il solo Coric, che occuperà tutte e dieci le prime posizioni, o al massimo si inseriranno alla 9 e alla 10 i soli Kyrgios (unico altro under 21 nei top 100) e Zverev (che è giovane ma deve più di metà del suo punteggio a un UNICO torneo).
Altri teen ager che avrebbero “mostrato qualità tipo Federer, Nadal e compagnia” io non ne vedo.
Motivo per cui o aboliamo la top ten e facciamo sì che quando si ritireranno i top three non si possa più avere una posizione superiore alla undici (e sarebbe ovviamente una stupidaggine, l’ho scritto per iperbole) o si prende FINALMENTE atto che il tennis è cambiato.
Ma quello che a me sconvolge è la tua ultima riga.
Non è GIUSTO che a ragazzi di diciotto anni venga dato l’immane onere di essere responsabili delle sorti future del tennis italico. Quinzi, Donati, Baldi e gli altri NON sono responsabili del futuro del tennis italiano, ma solo della propria carriera.

Parole sante!

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Buon Rob (Guest) 19-11-2014 16:41

Scritto da winter18
@ Buon Rob (#1215601)
le delusioni sono sempre proporzionali alle aspettative. Quinzi & co. sono certo responsabili delle loro carriere e non del tennis italiano, ma i campioni sanno gestire anche le pressioni ambientali ed in questi 35 anni di mancanza di un top10 , innumerevoli sono state le speranze infrante che gli appassionati riponevano in molti giovani. Speriamo che prima o poi finisca l’attesa , ma vedere il discutibilissimo (eufemismo) atteggiamento , mentale prima che tecnico, in campo di molti di loro (il seguitissimo Quinzi soprattutto), non depone a favore. Spero di essere smentito nei prossimi anni. Saluti da Andria.

Un atleta non può e non deve essere responsabile delle aspettative dei propri tifosi, ma solo delle proprie.

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winter18 (Guest) 19-11-2014 16:34

@ Buon Rob (#1215601)

le delusioni sono sempre proporzionali alle aspettative. Quinzi & co. sono certo responsabili delle loro carriere e non del tennis italiano, ma i campioni sanno gestire anche le pressioni ambientali ed in questi 35 anni di mancanza di un top10 , innumerevoli sono state le speranze infrante che gli appassionati riponevano in molti giovani. Speriamo che prima o poi finisca l’attesa , ma vedere il discutibilissimo (eufemismo) atteggiamento , mentale prima che tecnico, in campo di molti di loro (il seguitissimo Quinzi soprattutto), non depone a favore. Spero di essere smentito nei prossimi anni. Saluti da Andria.

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next (Guest) 19-11-2014 16:16

@ Buon Rob (#1215601)

eccezionale !!!

18
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Buon Rob (Guest) 19-11-2014 16:12

Scritto da winter18
@ Buon Rob (#1215486)
Rivoltando la medaglia, la verità è che, anche nel periodo attuale, per essere un grande campione (un federer, un nadal, un djokovic, ma persino un delpotro o un andy murray), le qualità si affermano nel circuito maggiore già da teen ager. E la delusione che si ha negli appassionati è proporzionale all’attesa biblica che un tal campione nasca prima o poi anche in Italia.

Bè, però se avessi ragione tu significa che in futuro nei top ten ci sarà il solo Coric, che occuperà tutte e dieci le prime posizioni, o al massimo si inseriranno alla 9 e alla 10 i soli Kyrgios (unico altro under 21 nei top 100) e Zverev (che è giovane ma deve più di metà del suo punteggio a un UNICO torneo).
Altri teen ager che avrebbero “mostrato qualità tipo Federer, Nadal e compagnia” io non ne vedo.
Motivo per cui o aboliamo la top ten e facciamo sì che quando si ritireranno i top three non si possa più avere una posizione superiore alla undici (e sarebbe ovviamente una stupidaggine, l’ho scritto per iperbole) o si prende FINALMENTE atto che il tennis è cambiato.
Ma quello che a me sconvolge è la tua ultima riga.
Non è GIUSTO che a ragazzi di diciotto anni venga dato l’immane onere di essere responsabili delle sorti future del tennis italico. Quinzi, Donati, Baldi e gli altri NON sono responsabili del futuro del tennis italiano, ma solo della propria carriera.

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next (Guest) 19-11-2014 15:52

@ Koko (#1215562)

be’ il giovane croato ha perso anche lui in scioltezza con berrei qualche mese fa.per quanto riguarda l’esperienza spagnola credo che baldi sia stato abbastanza chiaro ,il suo tipo di gioco non prevede di stare2/3 metri dietro la linea di fondo.Trovare un italiano con queste caratteristiche mi rende felice percio’ gli auguro di poter recuperare con il lavoro e la tranquillita’la non buona stagione 2014

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Koko (Guest) 19-11-2014 15:10

Direi che giudizi più appropriati sui giovani si potranno dare solo dopo una stagione piena e senza pause di tutti. Parlare di giovani a lungo assenti dai tornei per vicissitudini e paragonarli con altri in piena e frenetica attività è abbastanza ingeneroso. Certo è che qualcuno dei 96 (Coric) già appare tecnicamente formato e marpione mentre molti dei nostri si atteggiano come gestualità ancora come under 18 apparendo immaturi sotto alcuni punti di vista. Un genere di immaturità tecnico-caratteriale che se ti consente di battere dei top 200 sfasati e fallosi non ti rende in grado di superare i top 50 come ha fatto il giovane Croato spesso in scioltezza.

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cataflic (Guest) 19-11-2014 15:00

Scritto da Buon Rob

Scritto da cataflic

Scritto da Buon Rob

Scritto da mariano
Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

Ma chi sono questi fantomatici giocatori “in giovane età tra i primi 100 del mondo”? Io di Under 21 nei primi 100 ne conto DUE.

…l’anno prossimo saranno di più….

Non possiedo la sfera di cristallo.
Può darsi di sì, può darsi di no.
Io per ora guardo i numeri.
Le “impressioni” mi sono sempre piaciute poco.
Si possono valutare le potenzialità ed è normale farlo, ma proiezioni ranking a distanza di mesi è folle anche solo tentarle.

Buon Rob
sei simpatico e misurato…doti rare in questo genere di situazioni…
Però non si può negare che quelli con cui GQ e Baldi camminavano per mano hanno salutato la compagnia e sono in fuga da un po’.
Ci sono altri che come loro e per ragioni diverse sono rimasti un po’ indietro, ma molti dei migliori u18 del 2013 oggi sono avanti a loro in atp.

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Koko (Guest) 19-11-2014 14:43

Cioè in sostanza gli Spagnoli lo stavano rovinando ed è dovuto scappare?

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Radames 19-11-2014 14:19

Scritto da winter18
@ Buon Rob (#1215486)
Rivoltando la medaglia, la verità è che, anche nel periodo attuale, per essere un grande campione (un federer, un nadal, un djokovic, ma persino un delpotro o un andy murray), le qualità si affermano nel circuito maggiore già da teen ager. E la delusione che si ha negli appassionati è proporzionale all’attesa biblica che un tal campione nasca prima o poi anche in Italia.

e comunque se Baldi ottenesse i risultati di Isner e di Tsonga, io mi leverei tanto di cappello…

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wafer 19-11-2014 14:02

@ Buon Rob (#1215448)

Hai una costanza invidiabile, per cui ti invidio.

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winter18 (Guest) 19-11-2014 13:26

@ Buon Rob (#1215486)

Rivoltando la medaglia, la verità è che, anche nel periodo attuale, per essere un grande campione (un federer, un nadal, un djokovic, ma persino un delpotro o un andy murray), le qualità si affermano nel circuito maggiore già da teen ager. E la delusione che si ha negli appassionati è proporzionale all’attesa biblica che un tal campione nasca prima o poi anche in Italia.

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Buon Rob (Guest) 19-11-2014 12:40

Scritto da cataflic

Scritto da Buon Rob

Scritto da mariano
Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

Ma chi sono questi fantomatici giocatori “in giovane età tra i primi 100 del mondo”? Io di Under 21 nei primi 100 ne conto DUE.

…l’anno prossimo saranno di più….

Non possiedo la sfera di cristallo.
Può darsi di sì, può darsi di no.
Io per ora guardo i numeri.
Le “impressioni” mi sono sempre piaciute poco.
Si possono valutare le potenzialità ed è normale farlo, ma proiezioni ranking a distanza di mesi è folle anche solo tentarle.

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Buon Rob (Guest) 19-11-2014 12:38

Scritto da Radames

Scritto da mariano
Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

sento da lontano arrivare la risposta di Buon Rob…

Il fatto è che i numeri sono numeri. 😛
C’è gente che cerca di negarli, che si inventa numeri tutti suoi, che è convinta che i diciassettenni Becker e Chang abbiano vinto Roland Garros e Wimbledon quest’anno e non ere geologiche fa, ma i numeri sono numeri, e dicono cose diverse.
Ad esempio a mariano, che dice che “le mie parole avrebbero senso solo se Baldi fosse n.150 o 200 al mondo”, chiedo se, da grande esperto quale è, mi può segnalare a che posizione erano a 21 anni tennisti come Batista Agut, Isner, o Tsonga.
Ferrer, in un’epoca in cui gli under 21 nei 100 erano numerosi, entrò per la prima volta nei 200 dopo aver compiuto 20 anni.
E, per stare in tempi più moderni, Dimitrov o Raonic a 18 anni e mezzo faticavano ad entrare nei 300.
Con questo non dico “Baldi diventerà un Campione!!!!”, dico solo che è impossibile sapere che posizione ranking avrà in futuro, ora è TROPPO presto.
A leggere quello che scrivono alcuni esaltati pare che essere Coric sia la regola, quando invece Coric è una (seppur splendida) eccezione.
E non lo dico io, lo dicono i tanto ingiustamente vituperati numeri.

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Adriano (Guest) 19-11-2014 12:28

Per diventare uomini e di conseguenza aver un chance di iniziare una carriera bisogna dire tutta la verità . Chi ti ha mandato in spagna ? Chi ti ha costretto a lasciare il tuo vecchio staff ? Cosa ti hanno promesso se ti fossi allenamento a Tirrenia?

Caro Luigi , un giornalista serio lo si riconosce dalle domande che fa .

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mariano (Guest) 19-11-2014 12:24

@ Buon Rob (#1215448)

Se stesse al 150esimo o 200esimo posto la tua risposta avrebbe un senso. Purtroppo è sopra il numero 800 del mondo.
Fatti il calcolo quanti ce ne stanno sopra a lui, anche del 97 e del 98.

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cataflic (Guest) 19-11-2014 12:06

Scritto da Buon Rob

Scritto da mariano
Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

Ma chi sono questi fantomatici giocatori “in giovane età tra i primi 100 del mondo”? Io di Under 21 nei primi 100 ne conto DUE.

…l’anno prossimo saranno di più…. 😉

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Radames 19-11-2014 10:57

Scritto da mariano
Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

sento da lontano arrivare la risposta di Buon Rob…

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Buon Rob (Guest) 19-11-2014 10:44

Scritto da mariano
Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

Ma chi sono questi fantomatici giocatori “in giovane età tra i primi 100 del mondo”? Io di Under 21 nei primi 100 ne conto DUE. 😕

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marcio (Guest) 19-11-2014 10:37

Datti da fare la stoffa del csmpione c’è l’hai

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mariano (Guest) 19-11-2014 10:25

Anche lui come Quinzi ha perso il treno per entrare in giovane età tra i primi 100 del mondo. Sta ancora ingarbugliato nel mondo dei future e gli anni volano
Purtroppo la carriera giovanile è una cosa, quella professionistica un’altra

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