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32 persone per costruire i tennisti di domani: lo staff del Piatti Tennis Center cresce ancora

07/10/2021 12:30 13 commenti
Tre dei nuovi innesti nello staff tecnico del Piatti Tennis Center. Da sinistra: il preparatore fisico Mirko Pampaloni e gli istruttori Samuele Gabbiadini e Andrea Liscia
Tre dei nuovi innesti nello staff tecnico del Piatti Tennis Center. Da sinistra: il preparatore fisico Mirko Pampaloni e gli istruttori Samuele Gabbiadini e Andrea Liscia

Per il Piatti Tennis Center si è appena conclusa un’estate da ricordare, che ha visto i tanti ragazzi del centro inanellare una lunghissima serie di risultati. C’è chi ha conquistato i suoi primi punti per le classifiche professionistiche Atp o Wta, chi ha vinto tornei Itf under 18 oppure Tennis Europe (under 16, 14 o 12), chi si è fatto notare nei campionati italiani giovanili e anche chi ha confermato la propria crescita a suon di piazzamenti, spesso preziosi quanto (o più) delle vittorie.

Traguardi che certificano la qualità del lavoro svolto giorno dopo giorno sui campi di Bordighera, ma che non rappresentano affatto un punto d’arrivo. Tutt’altro, perché al Piatti Tennis Center non ci si accontenta mai, e per essere in grado di soddisfare le esigenze di tutti e rispondere a una richiesta sempre maggiore adesso viene potenziato ulteriormente lo staff che lavora a tempo pieno al centro e segue i ragazzi in giro per il mondo, inserendo a partire dal mese di settembre ben cinque nuovi membri. Si tratta del preparatore fisico Mirko Pampaloni e di quattro insegnanti di tennis: i maestri nazionali Federico Malanca e Fabio Murgia (i quali avevano già collaborato col team Piatti nei mesi precedenti) e gli istruttori di 2° grado Samuele Gabbiadini e Andrea Liscia. Per tutti, un posto nel collaudato modello organizzativo del centro, che divide le risorse a disposizione degli atleti in sei aree diverse: tecnica, tattica, di sviluppo della prestazione, fisico-atletica, mentale e medica (legata alla prevenzione).

In virtù delle cinque new entry, l’organico complessivo dello staff che lavora quotidianamente al Piatti Tennis Center ha raggiunto la cifra record di 32 membri: diciassette maestri (più coach Riccardo Piatti), sei preparatori atletici, due osteopati, un fisioterapista, un video analista, il direttore Luigi Bertino, il coordinatore organizzativo Stephane Gloaguen e le due segretarie. Numeri degni di un impianto ben più grande, che invece trovano spazio in un progetto articolato – per scelta – su sei campi (i quattro di viale Canariensis più due in terra battuta al Bordighera Lawn Tennis Club 1878), così da favorire al massimo la professionalità. “Ci teniamo a offrire a tutti i nostri atleti la massima attenzione in ogni singola sessione di allenamento – dice ancora Bertino –, quindi lo staff continua a crescere in termini numerici e di qualità. Nel corso dell’estate i nostri ragazzi hanno effettuato diverse trasferte in Italia e all’estero, e siamo davvero contenti dei risultati ottenuti da parte di molti di loro. Tutte queste vittorie, unite alle novità nello staff e ad altri progetti che abbiamo in cantiere e che sveleremo presto, ci danno tanto entusiasmo ed energie nuove per affrontare le prossime sfide nel migliore dei modi”


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13 commenti. Lasciane uno!

leo_torri 08-10-2021 15:35

@ cataflic (#2944895)

Il tuo discorso non fa una piega. Ma io guardo sempre la sostanza….oltre a Sinner, che peraltro da quel che so è stato portato li di peso da Sartori quando ci sarà qualche altro “prodotto” dell’accademia converrò con ciò che scrivi, per il momento rimane solo un bel “centro commerciale”.

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bxldav 08-10-2021 10:36

Vedendo quanto si guadagna col tennis (pochi giocatori hanno guadagni consistenti) l’investimento è abbastanza rischioso.

Comunque ovviamente queste accademie funzionano per i migliori che de facto vengono finanziati da quelli più normali che coi numeri permettono di sostenere l’infrastruttura.

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Pikario Furioso 08-10-2021 08:57

Beh che dire? per diventare forti ci vuole talento e grana. Se hai talento a vai al circolino sotto casa, non vai da nessuna parte. Il tennis moderno e’ fisico, potenza, velocita’ al quale va aggiunta la forza mentale. Si si hanno aspirazioni da alto livello, ci vuole il posto giusto per crescere.
(Non cancellate la verita’)

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No Way (Guest) 08-10-2021 06:29

Piatti è un gran commerciale

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+1: leo_torri
cataflic (Guest) 07-10-2021 23:56

Scritto da leo_torri
Mi sbaglierò ma queste “accademie” mi sembrano un po’ un modo di spillare soldi a tanti aspiranti tennisti che io definisco SAS (senza alcuna speranza) sulla falsariga delle accademie americane.
Eccetto Sinner, che è un fenomeno, e sarebbe diventato un giocatore anche rimanendo a casa sua, come fece Seppi, quali altri giocatori sono usciti da lì? I vari Dalla Valle, Napolitano, (lasciando stare Lorenzi e Fabbiano) che son passati da lì con la speranza di essere miracolati si sono addirittura involuti. Mah….

E’ la solita storia di chi è nato prima se l’uovo o la gallina.
Per avere un tennista pro ci devono essere tutte e tre le componenti…talento, coach e tanta voglia.
Un ragazzo che giocando al circolo tre volte a settimana più atletica diventa 3.1, allenato in questo modo, può diventare 2.3, ma non va certo in top100….ma il rischio che un ragazzo che poteva andare in top100 rimanga 2.3 è invece altissimo, quindi chi può ci prova, almeno ad arrivare al suo massimo se se lo può permettere…poi quasi tutti si troveranno a 25 anni a girare open e futures facendo un po’ di turismo tennistico, magari facendosi le ossa per un lavoro da maestro o coach, magari spassandosela solo prima di fare altro o mentre fanno altro, ma se non ci provi, di sicuro non arrivi, questo è garantito, anche se hai il talento di Federer, al massimo fai il fenomeno negli open, quando ti tira.

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Mirko (Guest) 07-10-2021 20:09

Bellissimo… Chissà quanto costa però!

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Giurasampras (Guest) 07-10-2021 18:33

20000 euro annui.

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leo_torri 07-10-2021 17:44

Mi sbaglierò ma queste “accademie” mi sembrano un po’ un modo di spillare soldi a tanti aspiranti tennisti che io definisco SAS (senza alcuna speranza) sulla falsariga delle accademie americane.
Eccetto Sinner, che è un fenomeno, e sarebbe diventato un giocatore anche rimanendo a casa sua, come fece Seppi, quali altri giocatori sono usciti da lì? I vari Dalla Valle, Napolitano, (lasciando stare Lorenzi e Fabbiano) che son passati da lì con la speranza di essere miracolati si sono addirittura involuti. Mah….

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-1: Petergabriel
Duccio (Guest) 07-10-2021 16:28

Nulla questio sul suo amore e la sua dedizione per questo sport.

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Losvizzero 07-10-2021 16:04

Spero prendano lo stampo del migliore di sempre!

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Gabriele Camussa (Guest) 07-10-2021 15:01

oramai l’azienda più grande di Bordighera!

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Gimaxx75 (Guest) 07-10-2021 13:39

Non solo Sinner quindi…..buon lavoro a tutto lo staff

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+1: Petergabriel
Henry (Guest) 07-10-2021 13:08

😳

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