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Roberta Vinci e il 2015: oltre New York c’è di più?

22/10/2015 08:04 25 commenti
Roberta Vinci classe 1983, n.17 del mondo
Roberta Vinci classe 1983, n.17 del mondo

Gli appassionati di tennis non potranno scostare il nome di Roberta Vinci da quello di New York per molto tempo: l’impresa compiuta agli Us Open è stata grandiosa, la finale raggiunta ma soprattutto il modo in cui Roberta è arrivata a giocarsi il suo primo Slam in singolare contro Flavia Pennetta, ossia battendo la numero 1 Serena Williams, come tutti sappiamo a un passo dal sogno Grande Slam, difficilmente potrà essere allontanato dalla figura della tarantina. Ma se scostiamo la mente dal ricordo statunitense, quali sono stati i risultati della Vinci in questo 2015? Analizzeremo solo i risultati in singolare, con la brutta e brusca separazione da Sara Errani sui cui tanto già si è scritto, che ha condizionato irrimediabilmente la sua stagione in doppio.

A gennaio Roberta debutta ad Auckland, perdendo al primo turno contro Coco Vandeweghe in 3 set: comprensibile come sconfitta, soprattutto perché i tennisti e le tenniste italiane faticano più di altri ad ambientarsi nella trasferta australiana. A Hobart arriva nei quarti di finale e perde una buona occasione contro la britannica Watson: andare avanti si poteva e doveva, avendo anche ambizioni di successo.

A Melbourne nel primo Slam della stagione, gioca uno sciatto secondo turno contro la Makarova: sconfitta netta e senza appelli quella subita contro la russa, giocatrice sofferta ma a cui la Vinci non ha saputo opporre alcuna resistenza.
Febbraio si rivela un mese avaro di soddisfazioni: prima un 2T perso malamente a Rio de Janeiro contro la semi sconosciuta Veronica Cepede Royg e poi un infortunio al turno inaugurale del torneo di Acapulco patito contro la Bertens che la costringe al ritiro. Due tornei e sconfitte che fanno male: sembra che Roberta non abbia ancora cominciato il 2015.

Anche il cemento outdoor di Indian Wells e Miami non regala gioie: a Indian Wells perde al 2° turno contro la Lisicki lottando e in 3 set, mentre a Miami viene estromessa al primo turno dalla tedesca Maria, giocatrice ampiamente alla sua portata. Gennaio, febbraio e marzo: mesi con più ombre che luci.
Aprile e maggio fanno rima con terra battuta e la Vinci si riprende leggermente, anche se non arrivano gli attesi exploit: a Marrakech la batte la Knapp in 3 set e al secondo turno, a Madrid supera un turno in più ma perde contro la Safarova futura finalista Slam, mentre a Roma incontra nuovamente la Watson e ci perde in due set, due brutti set, al primo turno. Si riprende a Norimberga dove cede solo in finale a Karin Knapp: buon torneo comunque il suo, facilitato dal forfait in semi della Kerber. In conclusione arriva la brutta sconfitta contro Alizé Cornet a Parigi al 1T: tre set lottati ma contro la francese la Vinci aveva sempre vinto e ha scelto proprio Parigi per la prima sconfitta.

Arriva la stagione su erba ma fra Birmingham, Eastbourne e Londra incassa tre cocenti sconfitte al primo turno contro Babos, Garcia e Krunic: in molti si aspettano sempre troppo dalla Vinci su erba, una superficie che invece da sempre non è nelle sue corde.

A Bucarest a luglio torna su terra battuta ma becca un duplice 6/1 dalla Krunic (ancora lei…) al secondo turno: al meglio del suo tennis, in questi tornei di medio livello, Roberta può permettersi tranquillamente di lottare per la vittoria, non uscire così presto.
L’estate su cemento si rivela essere più soddisfacente: a Istanbul arriva nei quarti di finale ma perde malamente contro la Rybarikova, a Toronto raggiunge i quarti e impegna Serena Williams prima di cedere giocando un buon tennis. Roberta sta tornando, prendendo una rincorsa che la condurrà lontanissimo.
Battuta d’arresto contro la Pavlyuchenkova al primo turno di Cincinnati mentre a New Haven è costretta a giocare le qualificazioni, le supera ma al secondo turno sbatte contro lo scoglio Wozniacki, vittoriosa in 3 set.

Si arriva a New York e Roberta comincia una cavalcata gloriosa fatta di tanti affanni nei primi match ma di un livello altissimo dai quarti in poi: soffre contro la King, la Allertova e la Duque Marino, beneficia del forfait per la caduta negli spogliatoi di Eugenie Bouchard, tarpa le ali alla lanciatissima Mladenovic nei quarti e si regala un capolavoro in semi contro Serena. La finale persa non cancellerà mai quanto di bello fatto dalla Vinci, ancora una volta alfiere del nostro tennis nel mondo.

A Wuhan gode ancora degli effetti benefici post New York e arriva in semi contro Venus Williams, dopo aver battuto fra le altre Kvitova e Pliskova: se vince può cullare sogni Master ma la più grande delle sorelle del tennis, scrive la personale rivincita di famiglia.

Pechino (2T) e Linz (1T ancora contro la Krunic) rappresentano battute d’arresto comprensibili: con la possibilità ormai concreta del Master B, Roberta si ferma e si cancella dal torneo del Lussemburgo, nell’ultima settimana di tornei WTA.
L’età passa ma avesse mantenuto un livello vicino a quello dimostrato a New York e Wuhan per buona parte della stagione, oggi non si parlerebbe di sogno top10 ma di una realtà ampiamente concretizzata.


Alessandro Orecchio


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25 commenti. Lasciane uno!

Mats 22-10-2015 23:54

Scritto da andreandre

Scritto da Mats

Scritto da andreandre

Scritto da marypierce
Non e’ tempo di dormire sugli allori di New York.
Ora sotto con Zhuhai e chiudiamo l’anno con piu’ punti possibili.
La top ten e’ a portata di mano e a inizio 2016 non ci sono praticamente punti da difendere.
Stiamo concentrati e prendiamoci sta dannata top 10.

Sono d’accordo..è una grande occasione.Deve fare bene al Masterino e se fa dei buoni tornei ad inizio anno la Top10 è raggiungibilissima (lo sarebbe già vincendo Zhuhai ma la vedo difficile)

Aveva la stessa occasione all’inizio del 2014: dopo lo straordinario 2013 finisce l’anno nelle top15 con pochissimi punti da difendere ad inizio stagione. Sappiamo poi come è andata…
Io mi auguro solo che salti il sud-america per giocare a Doha e Dubai e che comunque giochi poco sul rosso: Roberta ormai gioca meglio sul veloce. Quest’anno (esclusa Madrid) ha giocato male sulla terra e probabilmente non ha più la pazienza per sostenere lunghi scambi da fondo. Sull’erba invece la Vinci sa giocare e può far bene (ma ovvio gli deve funzionare il servizio)

Bè, ci sono un po’ di differenze.Nella prima metà del 2014 aveva molti più punti da difendere rispetto al 2015 (quarti a Miami, semifinali a Doha o Dubai, terzo turno Australian Open,vittoria a Katowice..) quasi 1000 punti!L’anno prossimo fino a maggio ha circa 170 punti da difendere. Se riesce a fare bene nei primi 4 mesi l’entrata in top10 è fattibile!Inoltre nel 2013 non aveva partecipato al Masterino per la concomitanza con la Fed cup..quest’anno invece ci va e può fare molti punti. Altra cosa: a fine 2013 si notava già grande stanchezza, dopo gli Us Open 2013 aveva combinato poco nella parte finale della stagione.L’opposto si può dire quest’anno..

Si certo. Ma anche all’inizio del 2014 sembrava proprio che ce la potesse fare… Comunque spero che la maggiore differenza sia nello stato di forma. purtroppo a fine 2013 era stata male e questo aveva alterato la preparazione off-season e quindi la brutta partenza del 2014. speriamo che la storia non si ripeta nel 2016.

comunque personalmente preferisco che abbia raggiunto una finale slam piuttosto che la top10. firmerei per rivederla in un’altra finale slam anche senza entrare nelle top10.

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andreandre 22-10-2015 23:11

Scritto da Mats

Scritto da andreandre

Scritto da marypierce
Non e’ tempo di dormire sugli allori di New York.
Ora sotto con Zhuhai e chiudiamo l’anno con piu’ punti possibili.
La top ten e’ a portata di mano e a inizio 2016 non ci sono praticamente punti da difendere.
Stiamo concentrati e prendiamoci sta dannata top 10.

Sono d’accordo..è una grande occasione.Deve fare bene al Masterino e se fa dei buoni tornei ad inizio anno la Top10 è raggiungibilissima (lo sarebbe già vincendo Zhuhai ma la vedo difficile)

Aveva la stessa occasione all’inizio del 2014: dopo lo straordinario 2013 finisce l’anno nelle top15 con pochissimi punti da difendere ad inizio stagione. Sappiamo poi come è andata…
Io mi auguro solo che salti il sud-america per giocare a Doha e Dubai e che comunque giochi poco sul rosso: Roberta ormai gioca meglio sul veloce. Quest’anno (esclusa Madrid) ha giocato male sulla terra e probabilmente non ha più la pazienza per sostenere lunghi scambi da fondo. Sull’erba invece la Vinci sa giocare e può far bene (ma ovvio gli deve funzionare il servizio)

Bè, ci sono un po’ di differenze.Nella prima metà del 2014 aveva molti più punti da difendere rispetto al 2015 (quarti a Miami, semifinali a Doha o Dubai, terzo turno Australian Open,vittoria a Katowice..) quasi 1000 punti!L’anno prossimo fino a maggio ha circa 170 punti da difendere. Se riesce a fare bene nei primi 4 mesi l’entrata in top10 è fattibile!Inoltre nel 2013 non aveva partecipato al Masterino per la concomitanza con la Fed cup..quest’anno invece ci va e può fare molti punti. Altra cosa: a fine 2013 si notava già grande stanchezza, dopo gli Us Open 2013 aveva combinato poco nella parte finale della stagione.L’opposto si può dire quest’anno..

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Mats 22-10-2015 19:53

Scritto da andreandre

Scritto da marypierce
Non e’ tempo di dormire sugli allori di New York.
Ora sotto con Zhuhai e chiudiamo l’anno con piu’ punti possibili.
La top ten e’ a portata di mano e a inizio 2016 non ci sono praticamente punti da difendere.
Stiamo concentrati e prendiamoci sta dannata top 10.

Sono d’accordo..è una grande occasione.Deve fare bene al Masterino e se fa dei buoni tornei ad inizio anno la Top10 è raggiungibilissima (lo sarebbe già vincendo Zhuhai ma la vedo difficile)

Aveva la stessa occasione all’inizio del 2014: dopo lo straordinario 2013 finisce l’anno nelle top15 con pochissimi punti da difendere ad inizio stagione. Sappiamo poi come è andata…

Io mi auguro solo che salti il sud-america per giocare a Doha e Dubai e che comunque giochi poco sul rosso: Roberta ormai gioca meglio sul veloce. Quest’anno (esclusa Madrid) ha giocato male sulla terra e probabilmente non ha più la pazienza per sostenere lunghi scambi da fondo. Sull’erba invece la Vinci sa giocare e può far bene (ma ovvio gli deve funzionare il servizio)

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Mats 22-10-2015 19:42

Alcune precisazioni

Ad Hobart non perde malamente dalla Watson in quanto l’inglese era in forma ed andrà poi a vincere il torneo. A Febbraio Roberta ha problemi fisici e gioca malissimo a Rio per il dolore al collo. A Parigi Roberta viene sbattuta sullo Chatrier come primo incontro del lunedì contro la Cornet quando il sabato pomeriggio stava ancora giocando la finale a Norimberga: nel terzo non ne aveva più. Ad Istanbul non perde “malamente” dalla Rybarikova in quanto nel secondo arriva al matchpoint: il primo set (vinto per 60) è uno dei più belli giocati da Roberta in tutta la stagione. A New Haven secondo me ha perso la più grossa occasione della stagione: Roberta era al massimo della forma nei tornei pre USO e purtroppo perde dalla Wozniaki dopo aver sciupato tre match point. A Pechino raggiunge il terzo turno (aveva un bye all’esordio).

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SilvioL (Guest) 22-10-2015 15:37

Al di là della buona analisi di Orecchio la stagione della Vinci è stata grandiosa…. e basta. Ora nel 2016 speriamo nell’ingresso, più che fattibile, nella top ten e in una buona olimpiade. Il tutto sarebbe il giusto coronamento di una splendida carriera.

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marypierce (Guest) 22-10-2015 13:11

Scritto da andreandre

Scritto da marypierce
Non e’ tempo di dormire sugli allori di New York.
Ora sotto con Zhuhai e chiudiamo l’anno con piu’ punti possibili.
La top ten e’ a portata di mano e a inizio 2016 non ci sono praticamente punti da difendere.
Stiamo concentrati e prendiamoci sta dannata top 10.

Sono d’accordo..è una grande occasione.Deve fare bene al Masterino e se fa dei buoni tornei ad inizio anno la Top10 è raggiungibilissima (lo sarebbe già vincendo Zhuhai ma la vedo difficile)

Esatto. Non deconcentriamoci perche’ ogni incontro e’ importante in questo senso.

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Carlo (Guest) 22-10-2015 12:56

Il bagliore della finale agli USO è talmente abbacinante che tutto il resto della stagione resta nell’ombra ed indecifrabile.

Fino al prossimo Agosto ha la tranquillità di restare in alto nella classifica, quindi affrontare da TdS tutti i tornei, con tranquillità e, ragionevolmente, buoni risultati senza doversi sfiancare a cercare punti in competizioni di minore livello.

Tutto lascia prevedere una tranquilla stagione da top 20, entrare nelle top 10 è comunque più che possibile, ancorchè difficile.

Resta da capire che interesse abbia ancora di giocare il doppio, e che effetto, positivo o meno, possano avere le Olimpiadi e, in minor misura, la Fed Cup.

Auguri

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Marco (Guest) 22-10-2015 12:16

Scritto da Walter83
Roberta che non ama l’erba? Orecchio ma cosa stai dicendo? ha anche v vinto un titolo su erba e fatto ottavi di finale a wimbledon, ma ti sembra una che non ami l’erba? mah

indipendentemente dai risultati, che comunque ne sono una riprova..!

Orecchio dice che il tennis su erba non è nelle sue corde,
ma non è così, le cose stanno tecnicamente in modo diverso.
Roberta ha un ottimo movimento di servizio, e se serve bene è la prima arma importante.
In risposta, può bloccare la risposta di rovescio!
Specie quando l’erbetta è umida (quasi sempre in Olanda, meno a Wimbledon), il back di rovescio è micidiale.
Infine la propensione ad attaccare e giocare la voleè: sull’erba l’efficacia aumenta.

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andreandre 22-10-2015 12:15

Scritto da marypierce
Non e’ tempo di dormire sugli allori di New York.
Ora sotto con Zhuhai e chiudiamo l’anno con piu’ punti possibili.
La top ten e’ a portata di mano e a inizio 2016 non ci sono praticamente punti da difendere.
Stiamo concentrati e prendiamoci sta dannata top 10.

Sono d’accordo..è una grande occasione.Deve fare bene al Masterino e se fa dei buoni tornei ad inizio anno la Top10 è raggiungibilissima (lo sarebbe già vincendo Zhuhai ma la vedo difficile)

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marypierce (Guest) 22-10-2015 12:13

Non e’ tempo di dormire sugli allori di New York.
Ora sotto con Zhuhai e chiudiamo l’anno con piu’ punti possibili.
La top ten e’ a portata di mano e a inizio 2016 non ci sono praticamente punti da difendere.
Stiamo concentrati e prendiamoci sta dannata top 10.

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Walter83 22-10-2015 11:16

Roberta che non ama l’erba? Orecchio ma cosa stai dicendo? ha anche v vinto un titolo su erba e fatto ottavi di finale a wimbledon, ma ti sembra una che non ami l’erba? mah

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fabious (Guest) 22-10-2015 11:13

Grande Roby!!!!!!!! Ha fatto il match dell’anno battendo Serena a NY e poteva battere anke Venus in Cina (se l’avesse fatto sarebbe andata a Singapore) certo oltre a cio’ non ha fatto molto, ma quello ke + mi piace di Roby è la grande classe di cui dispone. Forza Roby finisci bene l’anno e comincia meglio il prossimo.

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forzaschiavo (Guest) 22-10-2015 11:06

Scritto da mirko.dllm
Ma non sarà che Orecchio ce l’ha con le nostre tenniste? E con questi articoli cosa vuole dimostrare? La presunta superiorità del nostro tennis maschile su quello femminile per caso? Se è così,ce ne vuole di fantasia,direi,e a proposito,io indicherei un solo dato:dal 2001 ad oggi,ai svariati quarti di finale raggiunti dalle nostre tenniste,a cui si aggiungono le tre semifinali raggiunte da Sara Errani a New York 2012 e Roland Garros 2013,e la semifinale raggiunta da Flavia Pennetta a Flushing Meadows nel 2013,poi abbiamo avuto le cinque straordinarie finali Slam,raggiunte,a partire dalla fantastica vittoria di Francesca Schiavone a Parigi nel 2010,finale poi raggiunta anche l’anno dopo,poi l’altra fantastica finale sempre parigina,colta da Sara Errani nel 2012,fino ad arrivare alla straordinaria finale tutta tricolore di quest’anno a New York,la prima finale italiana della storia,colta lontano da Parigi e dalla terra battuta,tra Pennetta e Vinci.I maschi invece,davanti a tutti questi risultati straordinari tutti al femminile,può mettere sul piatto,solo i quarti di finale parigini,raggiunti da Fognini,nel 2011.Una miseria,praticamente.

approvo il commento, di Roberta ricorderemo sicuramente tutti le lacrime di New York dopo la fantastica semifinale, che personalmente fanno il paio con altre partite che ho visto dal vivo in Fed Cup in singolare e in doppio, l’emozione di Wimbledon in doppio, e in ogni caso qualsiasi saranno i suoi risultati nei prossimi anni il suo tennis si farà rimpiangere. 😛

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Elio 22-10-2015 10:56

@ mirko.dllm (#1476561)

Stai facendo confusione. Qui si parla solo del 2015 di Roby che non è stato straordinario ( a parte qualche spunto di rilievo ). Forse ce l’hai tu vs il signore Orecchio ? :mrgreen: o no ? 😛

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andreandre 22-10-2015 10:55

A 32 anni non mi aspetto la continuità ma significativi picchi. Se ci pensate è come la Pennetta: 2/3 dei punti raccolti in tutto l’anno sono stati guadagnati a New York

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Amantetennis (Guest) 22-10-2015 10:46

Scritto da lollo
Dopo Indian Wells Top 10..
Una signora giocatrice che prima di Serena aveva battuto, in carriera, Wozniacki, Stosur, Radwanska…..

Si ma non solo……ha battuto anche Kvitova, Halep, Kerber, Ivanovic e Jankovic (queste due ex numero 1)!

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am72 (Guest) 22-10-2015 10:31

diciamo che il 2016 si apre con enormi prospettive. con un rendimento normale in 3/4 mesi dovrebbe essere nelle top ten. e’ il suo anno chiave – 33 anni come per la Pennetta!

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mirko.dllm (Guest) 22-10-2015 10:13

Ma non sarà che Orecchio ce l’ha con le nostre tenniste? E con questi articoli cosa vuole dimostrare? La presunta superiorità del nostro tennis maschile su quello femminile per caso? Se è così,ce ne vuole di fantasia,direi,e a proposito,io indicherei un solo dato:dal 2001 ad oggi,ai svariati quarti di finale raggiunti dalle nostre tenniste,a cui si aggiungono le tre semifinali raggiunte da Sara Errani a New York 2012 e Roland Garros 2013,e la semifinale raggiunta da Flavia Pennetta a Flushing Meadows nel 2013,poi abbiamo avuto le cinque straordinarie finali Slam,raggiunte,a partire dalla fantastica vittoria di Francesca Schiavone a Parigi nel 2010,finale poi raggiunta anche l’anno dopo,poi l’altra fantastica finale sempre parigina,colta da Sara Errani nel 2012,fino ad arrivare alla straordinaria finale tutta tricolore di quest’anno a New York,la prima finale italiana della storia,colta lontano da Parigi e dalla terra battuta,tra Pennetta e Vinci.I maschi invece,davanti a tutti questi risultati straordinari tutti al femminile,può mettere sul piatto,solo i quarti di finale parigini,raggiunti da Fognini,nel 2011.Una miseria,praticamente.

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magilla 22-10-2015 10:12

davvero un anno strano per roberta…..a parte le 3 settimane di new york e di wuhan (dove ha raccolto quasi 2/3 dei punti del 2015)…un anno da 4 in pagella.
e se non fosse per la vittoria storica contro una incredibilmente tesa serena a ny …forse solo wuhan ha giocato ad alti livelli….

il risultato dello slam newyorkese è davvero storico….ma in realtà lo stesso torneo è stato portato avanti con molta fatica…credo che per valutare onestamente questa annata distaccata da valori statistici dobbiamo aspettare il 2016…..onestamente io a tutto il 2015 non riesco a dare più’ di una sufficienza….visto le sue sofferenze e quelle di chi come me l’ha vista giocare malamente per tutto l’anno!

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lollo (Guest) 22-10-2015 10:07

Dopo Indian Wells Top 10..
Una signora giocatrice che prima di Serena aveva battuto, in carriera, Wozniacki, Stosur, Radwanska…..

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superpeppe (Guest) 22-10-2015 10:06

Il lato positivo di tutto ciò è che avrà pochissimi punti da difendere fino alla finale di Norimberga

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Marco (Guest) 22-10-2015 09:28

A parte Wuhan.. mi pare di no, ma contano i picchi, non la continuità!

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tomax (Guest) 22-10-2015 09:11

ecco diciamo che entro marzo entra nelle top ten!!!!

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Amantetennis (Guest) 22-10-2015 09:02

Bel pezzo ma su una sola cosa sono in disaccordo……l’erba le piace ed è brava, vanta tra le altre anche una vittoria due anni fa a ‘s-Hertongebosch.

Cmq Roby è una delle migliori tenniste in circolazione e per me è da Top 10, peccato che a livello di convinzione lo abbia capito solo alla fine della sua carriera ma, come si sa, meglio tardi che mai!!

FORZA ROBY!!

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Elio 22-10-2015 08:14

Nonostante tutto è cmq Top20. Prossima stagione (forse l’ultima ?) da iniziare meglio con pochi punti da difendere.Dai Roby ! 😉

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