Us Open 2015 - Italiani Copertina, Generica

Camila Giorgi: “Il piano B nel mio tennis non c’è”

04/09/2015 19:41 195 commenti
Camila Giorgi classe 1991, n.37 del mondo
Camila Giorgi classe 1991, n.37 del mondo

Queste le dichiarazioni di Camila Giorgi dopo la sconfitta al secondo turno degli Us Open.

“ll primo set poteva andare sicuramente meglio, è lì che è girata completamente la partita.”

“Il piano B nel mio tennis non c’è. Ho uno stile di gioco, non mi metto a fare sicuramente la pallettara. Il piano B si chiede quando le cose vanno male, sempre, ma io non lo avrò mai”.

“Anche io quando guardo le partite penso che una tennista possa giocare meglio.
In campo, però, è tutta un’altra cosa. La preparazione nessuno la vede, nessuno può capire davvero come ci si sente poi su un campo da tennis”.


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195 commenti. Lasciane uno!

tommaso (Guest) 06-09-2015 20:02

Scritto da antonios

Scritto da tommaso

Scritto da antonios
@ tommaso (#1439323)
Benissimo. Camila si ispira ad Agassi nel gioco e tu ti ispiri ad Agassi nel modo di scrivere. Il cerchio si chiude

Si chiama coerenza

No, si chiama compiacenza.

Si chiamerebbe compiacenza se avessi qualcosa in cambio dai Giorgi…

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Koko (Guest) 06-09-2015 14:18

Se è per questo anche il piano A lascia dei dubbi tatticamente!

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DiPassaggio (Guest) 06-09-2015 11:48

E’ vero, manca il piano B, ma il lato B non è male, io mi accontenterei

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Sc Hermulheim 05-09-2015 20:39

Riporto uno stralcio della definizione di “backspin” data dalla pagina inglese di Wikipedia:”In racquet sports and golf, backspin (also known in racket sports as slice or underspin), is a shot such that the ball rotates backwards (as though rolling back towards the player) after it is hit. This direction of spin imparts an upward force that lifts the ball (see Magnus effect). While a normal hit bounces well forward as well as up, backspin shots bounce higher and less forward. Backspin is the opposite of topspin”.

E’ evidente che inglesi non conoscono la loro stessa lingua.

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Fighter 90 05-09-2015 20:19

Scritto da Lucco

Scritto da Fighter 90

Scritto da Lucco

Scritto da Sc Hermulheim
La cosa che lascia basiti e’ che la Giorgi e’ consapevole che avere più opzioni di gioco sarebbe utile ,specialmente nei momenti difficili,ma SCEGLIE di farne a meno(“io non lo avrò mai” lascia intendere che non abbia intenzione di provarci).
E’ la prima volta che vedo uno sportivo orgoglioso di una propria mancanza,e la cosa mi intristisce particolarmente perché parliamo di un’atleta con enormi potenzialità atletiche e con grandi margini(che resteranno tali a quanto pare per sempre) di miglioramento.
Per fare un paragone,fine a se stesso,sarebbe come se la Vinci dichiarasse:”so che con il rovescio in top spin potrei giocare meglio,ma il back e’ più figo e il rovescio coperto non lo giocherò mai”.
Ciò che è assurdo però è che ci siano tifosi che apprezzano affermazioni simili.Contenti loro…

Guarda che rovescio in back, rovescio in top e rovescio coperto sono la stessa cosa.
Quello della Vinci è il rovescio in slice.

Ti stai un po confondendo,nel rovescio in top spin, si colpisce la palla dal basso verso l’alto, la palla subisce una rotazione positiva,mentre nel rovescio in slice o back, si colpisce la pallina dall’alto verso il basso, si dice anche rovescio tagliato, la rotazione sarà negativa, in questo caso, colpo utilizzato per rompere il ritmo, molto utilizzato nella difensiva di uno scambio. In sostanza il top spin rotazione in avanti,slice rotazione indietro.

Ho qui una quantità di dvd didattici fatti in America: il back è il tiro coperto; lo slice è il tiro tagliato della Vinci, rigorosamente parlando.
Mi rammaricavo solamente del fatto che in Italia non ci basta mettere una parola d’inglese ogni cinque o sei italiane, ma ne stravolgiamo anche il significato.
Lo so che in Italia chiamano back il tiro tagliato; ma è sbagliato; è il contrario.

Esatto, viene più frequentemente utilizzato il termine back, ma è slice quello corretto, per il rovescio tagliato.

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Lucco 05-09-2015 19:50

Scritto da Fighter 90

Scritto da Lucco

Scritto da Sc Hermulheim
La cosa che lascia basiti e’ che la Giorgi e’ consapevole che avere più opzioni di gioco sarebbe utile ,specialmente nei momenti difficili,ma SCEGLIE di farne a meno(“io non lo avrò mai” lascia intendere che non abbia intenzione di provarci).
E’ la prima volta che vedo uno sportivo orgoglioso di una propria mancanza,e la cosa mi intristisce particolarmente perché parliamo di un’atleta con enormi potenzialità atletiche e con grandi margini(che resteranno tali a quanto pare per sempre) di miglioramento.
Per fare un paragone,fine a se stesso,sarebbe come se la Vinci dichiarasse:”so che con il rovescio in top spin potrei giocare meglio,ma il back e’ più figo e il rovescio coperto non lo giocherò mai”.
Ciò che è assurdo però è che ci siano tifosi che apprezzano affermazioni simili.Contenti loro…

Guarda che rovescio in back, rovescio in top e rovescio coperto sono la stessa cosa.
Quello della Vinci è il rovescio in slice.

Ti stai un po confondendo,nel rovescio in top spin, si colpisce la palla dal basso verso l’alto, la palla subisce una rotazione positiva,mentre nel rovescio in slice o back, si colpisce la pallina dall’alto verso il basso, si dice anche rovescio tagliato, la rotazione sarà negativa, in questo caso, colpo utilizzato per rompere il ritmo, molto utilizzato nella difensiva di uno scambio. In sostanza il top spin rotazione in avanti,slice rotazione indietro.

Ho qui una quantità di dvd didattici fatti in America: il back è il tiro coperto; lo slice è il tiro tagliato della Vinci, rigorosamente parlando.
Mi rammaricavo solamente del fatto che in Italia non ci basta mettere una parola d’inglese ogni cinque o sei italiane, ma ne stravolgiamo anche il significato.
Lo so che in Italia chiamano back il tiro tagliato; ma è sbagliato; è il contrario.

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antonios 05-09-2015 19:21

Scritto da tommaso

Scritto da antonios
@ tommaso (#1439323)
Benissimo. Camila si ispira ad Agassi nel gioco e tu ti ispiri ad Agassi nel modo di scrivere. Il cerchio si chiude

Si chiama coerenza

No, si chiama compiacenza.

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Fighter 90 05-09-2015 18:43

Scritto da Lucco

Scritto da Sc Hermulheim
La cosa che lascia basiti e’ che la Giorgi e’ consapevole che avere più opzioni di gioco sarebbe utile ,specialmente nei momenti difficili,ma SCEGLIE di farne a meno(“io non lo avrò mai” lascia intendere che non abbia intenzione di provarci).
E’ la prima volta che vedo uno sportivo orgoglioso di una propria mancanza,e la cosa mi intristisce particolarmente perché parliamo di un’atleta con enormi potenzialità atletiche e con grandi margini(che resteranno tali a quanto pare per sempre) di miglioramento.
Per fare un paragone,fine a se stesso,sarebbe come se la Vinci dichiarasse:”so che con il rovescio in top spin potrei giocare meglio,ma il back e’ più figo e il rovescio coperto non lo giocherò mai”.
Ciò che è assurdo però è che ci siano tifosi che apprezzano affermazioni simili.Contenti loro…

Guarda che rovescio in back, rovescio in top e rovescio coperto sono la stessa cosa.
Quello della Vinci è il rovescio in slice.

Ti stai un po confondendo,nel rovescio in top spin, si colpisce la palla dal basso verso l’alto, la palla subisce una rotazione positiva,mentre nel rovescio in slice o back, si colpisce la pallina dall’alto verso il basso, si dice anche rovescio tagliato, la rotazione sarà negativa, in questo caso, colpo utilizzato per rompere il ritmo, molto utilizzato nella difensiva di uno scambio. In sostanza il top spin rotazione in avanti,slice rotazione indietro.

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gianni (Guest) 05-09-2015 18:19

Io sono d’accordo con le dichiarazioni Camila. Avrà sempre lo stesso gioco anche perchè ha una fase difensiva scadente, non si può permettere di remare da fondo.

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Vince 05-09-2015 18:04

Scritto da tommaso

Scritto da Cristian

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

Vabbè, ora esagerate però eh!
Ha detto che LEI non farà mai la pallettara, non rientra nel suo stile.
Ha parlato di LEI, non di altre!
Perché la Errani sarà mai sparapalle?
Madò, adesso non attacchiamoci a tutto però eh

Questi due non aspettano altro, non puoi chiedere loro di non attaccarsi a tutto.

Ah mi ero perso questa perla di saggezza di Tommaso…che non capisco perchè venga pubblicata, dal momento che si tratta di una evidente provocazione…e pure gratuita.

Caro Tommaso…il problema è che i risultati stanno dando ragione al 100% a questi due, alle cose che scrivevano già un anno fa…e danno invece torto marcio a te e a quelli come te, che da anni fanno gli struzzi, per non vedere i problemi.

Adesso continua pure ad arrampicarti sugli specchi…leggerti è sempre uno spasso 🙂

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tommaso (Guest) 05-09-2015 17:54

Scritto da antonios
@ tommaso (#1439323)
Benissimo. Camila si ispira ad Agassi nel gioco e tu ti ispiri ad Agassi nel modo di scrivere. Il cerchio si chiude

Si chiama coerenza 😆

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Lucco 05-09-2015 16:45

Scritto da Sc Hermulheim
La cosa che lascia basiti e’ che la Giorgi e’ consapevole che avere più opzioni di gioco sarebbe utile ,specialmente nei momenti difficili,ma SCEGLIE di farne a meno(“io non lo avrò mai” lascia intendere che non abbia intenzione di provarci).
E’ la prima volta che vedo uno sportivo orgoglioso di una propria mancanza,e la cosa mi intristisce particolarmente perché parliamo di un’atleta con enormi potenzialità atletiche e con grandi margini(che resteranno tali a quanto pare per sempre) di miglioramento.
Per fare un paragone,fine a se stesso,sarebbe come se la Vinci dichiarasse:”so che con il rovescio in top spin potrei giocare meglio,ma il back e’ più figo e il rovescio coperto non lo giocherò mai”.
Ciò che è assurdo però è che ci siano tifosi che apprezzano affermazioni simili.Contenti loro…

Guarda che rovescio in back, rovescio in top e rovescio coperto sono la stessa cosa.
Quello della Vinci è il rovescio in slice.

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antonios (Guest) 05-09-2015 16:29

@ tommaso (#1439323)

Benissimo. Camila si ispira ad Agassi nel gioco e tu ti ispiri ad Agassi nel modo di scrivere. Il cerchio si chiude 😆

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tommaso (Guest) 05-09-2015 15:52

Scritto da antonios

Scritto da tommaso

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

Il tuo è un processo alle intenzioni. Non dice che il suo stile sia migliore, dice solo che è uno stile (attacco) diverso da altri (pallettara). Ma non esprime un giudizio, questo lo fai tu quando dici che lei ritiene di essere migliore. Ma non lo dice lei.

Ma perché devi nasconderti, male, dietro un dito cercando di sostenere che la definizione di pallettara non indica disprezzo ma un altro tipo di gioco? In ogni sport ci sono preferenze di approcci tattici e dare del catenacciaro ad un allenatore di calcio, ad esempio, è un giudizio negativo dato da chi ama un calcio offensivo. Al contrario difesa zemaniana equivale a dire difesa colabrodo. Se qualcuno fa un processo alle intenzioni, perché altrove diventa un tuo eroe chi ha regalato alla Giorgi a Roma una t-shirt con su scritto “non sono una pallettara”. Che significato avrebbe questa scritta se non porre un discrimine? Questa maglietta ha senso soltanto se la si intende come un complimento ossia quello di essere una giocatrice superiore alle pallettare. Altrimenti sarebbe come scrivere alla Giorgi “non sono una nuotatrice”. Non capisco questo giocare a nascondino su una dichiarazione che è chiarissima ed il messaggio che ha voluto mandare la Giorgi è chiaro, può piacere o no.

Camila ha detto una sacrosanta verità: non è una pallettara, nel senso che comunemente intendiamo per pallettara. C’è anche un utente qui che si firma “pallettaro mingherlino”. Non credo voglia offendersi da solo, no? Semplicemente in maniera seria o ironica definisce il suo stile di gioco (pallettaro). Secondo te è meglio “ratto da fango”, definizione utilizzata non da un qualche adoratores di una giovane giocatrice italiana ma da uno dei più grandi di sempre, Adre Agassi? Ok, perfetto: allora da oggi non scriverò più “pallettara”, visto che lo si prende per un’offesa. Dirò “ratto da fango”, almeno finché qualcuno non andrà a bussare da Agassi per dirgli: “Ma perché devi nasconderti, male, dietro un dito cercando di sostenere che la definizione di ratto da fango non indica disprezzo ma un altro tipo di gioco?”.

Grazie per avermi aperto gli occhi, non lo farò più. Mi baserò sulle considerazioni di un professionista. La Giorgi non è un ratto da fango. Contestalo, se vuoi… 😆

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Sc Hermulheim 05-09-2015 15:24

Scritto da tommaso

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Forse ti sfugge che il tennis,come ogni sport professionistico,vive di pubblicità,dunque di seguito.Se si occupasse di tennis solo una trentina di persone la Giorgi non sarebbe professionista e da domani dovrebbe trovarsi un lavoro.
I tuoi commenti,tenendo presente che parliamo di tennis,sono semplicemente assurdi e di certo non fa onore alla Giorgi avere tifosi come te.
Al tuo cospetto i testimoni di Geova sembrerebbero persone tolleranti con una grande apertura mentale.

Non avendo uno sponsor ed avendo sempre fatto conto solamente sugli sforzi economici della famiglia, la Giorgi è forse l’unica tennista delle prime…150? 200? che sfugge al tuo ragionamento. Se fossero in 30 a seguire la Giorgi, o 10 milioni, o 2 persone, a lei non cambierebbe nulla e continuerebbe a giocare. A meno che non dimostri che siano stati i suoi tifosi a portarla al numero 30 e che sempre i suoi tifosi le paghino le trasferte (visto che non lo fanno gli sponsor…). Allora avresti ragione.

Vuoi dire dunque che la Giorgi rifiuta i prize money(possibili grazie agli sponsor,che senza seguito non esisterebbero)?Vuoi dire che la Giorgi non è una tennista professionista?
Allora avresti ragione!
Non capisco se credi davvero alle cose che scrivi o vuoi solo provocare o se lo fai per partito preso,ma sicuramente il tuo e quello di Hector non è atteggiamento costruttivo.
In questo caso ho scritto “Giorgi” ma potevo scrivere “Williams” o “Sharapova”,credo tu lo capisca e non è il caso di prendere qualsiasi cosa come attacco personale.

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antonios 05-09-2015 14:53

Scritto da tommaso

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

Il tuo è un processo alle intenzioni. Non dice che il suo stile sia migliore, dice solo che è uno stile (attacco) diverso da altri (pallettara). Ma non esprime un giudizio, questo lo fai tu quando dici che lei ritiene di essere migliore. Ma non lo dice lei.

Ma perché devi nasconderti, male, dietro un dito cercando di sostenere che la definizione di pallettara non indica disprezzo ma un altro tipo di gioco? In ogni sport ci sono preferenze di approcci tattici e dare del catenacciaro ad un allenatore di calcio, ad esempio, è un giudizio negativo dato da chi ama un calcio offensivo. Al contrario difesa zemaniana equivale a dire difesa colabrodo. Se qualcuno fa un processo alle intenzioni, perché altrove diventa un tuo eroe chi ha regalato alla Giorgi a Roma una t-shirt con su scritto “non sono una pallettara”. Che significato avrebbe questa scritta se non porre un discrimine? Questa maglietta ha senso soltanto se la si intende come un complimento ossia quello di essere una giocatrice superiore alle pallettare. Altrimenti sarebbe come scrivere alla Giorgi “non sono una nuotatrice”. Non capisco questo giocare a nascondino su una dichiarazione che è chiarissima ed il messaggio che ha voluto mandare la Giorgi è chiaro, può piacere o no.

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Sc Hermulheim 05-09-2015 14:52

Scritto da Hector

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Forse ti sfugge che il tennis,come ogni sport professionistico,vive di pubblicità,dunque di seguito.Se si occupasse di tennis solo una trentina di persone la Giorgi non sarebbe professionista e da domani dovrebbe trovarsi un lavoro.
I tuoi commenti,tenendo presente che parliamo di tennis,sono semplicemente assurdi e di certo non fa onore alla Giorgi avere tifosi come te.
Al tuo cospetto i testimoni di Geova sembrerebbero persone tolleranti con una grande apertura mentale.

Non mi risulta tu sia uno dei soci finanziatori della ditta Giorgi S.p.A. Certo, potresti avere un abbonamento a Sky o avere acquistato un biglietto per gli internazionali d’Italia, di cui una parte infinitesimale sara’ finita in tasca a Camila. Ma a mio parere questo non ti da’ il diritto di definirla “senza cervello”. Forse la realta’ e’ che se tu ne avessi piu’ di lei saresti tra i primi trenta nel tuo campo. Invece, come me, non ti resta altro che scrivere commenti su un blog, cosa alla portata di chiunque abbia suoerato i primi due anni della scuola elementare. Infine, considerando la meravigliosa partita di Camila con la “giocatrice di contenimento” Cornet in Fed Cup, mi dichiaro testimone di Genova.

Sei in grado di dirmi in che circostanza io abbia definito la Giorgi”senza cervello”?Ti consiglio di ripassare dai primi due anni di scuola elementare e di imparare a leggere.
Sul resto do ragione a Fighter 90 ed evito di perdere tempo.

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Fighter 90 05-09-2015 14:40

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Ma cosa stai dicendo, stai facendo un ragionamento senza senso. Qui siamo tutti appassionati di tennis, non fan sfegatati della Giorgi, apparte qualcuno. Se fossi nei primi trenta penserei a giocare a tennis, non a fare commenti sugli altri tennisti, quello lo fanno gli appassionati di tennis. Hai capito il concetto.

Un vero appassionato di tennis dovrebbe innanzitutto essere consapevole che arrivare nei primi cento del mondo e’ un risultato che richiede doti e motivazioni sovrumane, sconosciute ai piu’. Quindi i finti appassionati ciarlano pensando di dispensare saggezza a piene mani senza avere un minimo di competenza: piu’ lift, meno kick, piani B, C e Z e via dicendo. Dunque io di un top 100 posso criticare i comportamenti in campo, tecnicamente devo solo stare zitto. Ora, tu hai messo in bocca alla Giorgi parole che non sono mai state pronunciate. Invece, ti ripeto, scrivi qui che titoli hai per poter parlare dei Giorgi guardandoli dall’alto in basso.

Quello che dici è incomprensibile, dici cose senza un filo logico. Inutile dialogare con te. Mi dispiace.

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Vince 05-09-2015 14:36

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

No Pancrazio, non è affatto curioso, è semplicissimo…
fino ad un certo livello ci si può arrivare attraverso le proprie capacità, dopodichè per salire ad un livello superiore è necessario avere l’umiltà di lavorare sulle proprie lacune e non dico riuscire ad eliminarle, ma quantomeno cercare di ridurne gli effetti negativi.
Bisogna studiare le avversarie che si affrontano e non guardare i match di boxe pensando che sia uguale al tennis…bisogna avere intorno delle persone competenti, che ti sappiano dare i consigli giusti…non gente che ti gonfia come una rana, facendoti credere di essere quello che non sei.
Invece di parlare delle posizioni guadagnate fino a 15 mesi fa, la domanda che dovresti farti è perchè non ne ha più guadagnata neanche mezza, da quando ha raggiunto una certa fascia?
Perchè negli ultimi 4 mesi ha battuto solo una top 50?
Perchè in tutta l’estate americana batte solo Mchale e Larsson…sulla
sua superficie preferita?
Queste sono le domande a cui dovresti cercare di dare una risposta, altro che fare delle polemicucce da bar, con me, parlando dei risultati di un anno e mezzo fa.

Camila Giorgi rimane per 6 mesi a galleggiare fra la 30esima e la 40esima posizione… e diventa l’esempio di chi si culla sugli allori e non vuole più migliorarsi.

SBAGLIATO!!!!

I mesi sono 15…controlla meglio.

Imbrogliare sui dati è la prima regola per chi non vuol capire nulla.

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Hector (Guest) 05-09-2015 14:21

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Forse ti sfugge che il tennis,come ogni sport professionistico,vive di pubblicità,dunque di seguito.Se si occupasse di tennis solo una trentina di persone la Giorgi non sarebbe professionista e da domani dovrebbe trovarsi un lavoro.
I tuoi commenti,tenendo presente che parliamo di tennis,sono semplicemente assurdi e di certo non fa onore alla Giorgi avere tifosi come te.
Al tuo cospetto i testimoni di Geova sembrerebbero persone tolleranti con una grande apertura mentale.

Non mi risulta tu sia uno dei soci finanziatori della ditta Giorgi S.p.A. Certo, potresti avere un abbonamento a Sky o avere acquistato un biglietto per gli internazionali d’Italia, di cui una parte infinitesimale sara’ finita in tasca a Camila. Ma a mio parere questo non ti da’ il diritto di definirla “senza cervello”. Forse la realta’ e’ che se tu ne avessi piu’ di lei saresti tra i primi trenta nel tuo campo. Invece, come me, non ti resta altro che scrivere commenti su un blog, cosa alla portata di chiunque abbia suoerato i primi due anni della scuola elementare. Infine, considerando la meravigliosa partita di Camila con la “giocatrice di contenimento” Cornet in Fed Cup, mi dichiaro testimone di Genova.

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Pancrazio (Guest) 05-09-2015 14:16

Scritto da Vince

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

No Pancrazio, non è affatto curioso, è semplicissimo…
fino ad un certo livello ci si può arrivare attraverso le proprie capacità, dopodichè per salire ad un livello superiore è necessario avere l’umiltà di lavorare sulle proprie lacune e non dico riuscire ad eliminarle, ma quantomeno cercare di ridurne gli effetti negativi.
Bisogna studiare le avversarie che si affrontano e non guardare i match di boxe pensando che sia uguale al tennis…bisogna avere intorno delle persone competenti, che ti sappiano dare i consigli giusti…non gente che ti gonfia come una rana, facendoti credere di essere quello che non sei.
Invece di parlare delle posizioni guadagnate fino a 15 mesi fa, la domanda che dovresti farti è perchè non ne ha più guadagnata neanche mezza, da quando ha raggiunto una certa fascia?
Perchè negli ultimi 4 mesi ha battuto solo una top 50?
Perchè in tutta l’estate americana batte solo Mchale e Larsson…sulla
sua superficie preferita?
Queste sono le domande a cui dovresti cercare di dare una risposta, altro che fare delle polemicucce da bar, con me, parlando dei risultati di un anno e mezzo fa.

Ma è proprio curioso… Sara Errani rimane per 3 anni a galleggiare fra la 30esima e la 40esima posizione e viene presa ad esempio di dedizione totale allo sport… di “rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi”
Camila Giorgi rimane per 6 mesi a galleggiare fra la 30esima e la 40esima posizione… e diventa l’esempio di chi si culla sugli allori e non vuole più migliorarsi.
Ovviamente se vieni qui ad affermare che Camila non ha nessuna voglia di colmare le sue lacune è perché hai assistito a tanti suoi allenamenti, giusto? Ed hai potuto constatare di persona che non lavora sui suoi punti deboli, giusto?
Evidentemente quando Camila nelle interviste ci dice che sta lavorando tanto sul servizio, lo fa per prenderci in giro, giusto?
Ma loro mica sono detrattori, eh!

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Hector (Guest) 05-09-2015 14:11

Scritto da Fighter 90

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Ma cosa stai dicendo, stai facendo un ragionamento senza senso. Qui siamo tutti appassionati di tennis, non fan sfegatati della Giorgi, apparte qualcuno. Se fossi nei primi trenta penserei a giocare a tennis, non a fare commenti sugli altri tennisti, quello lo fanno gli appassionati di tennis. Hai capito il concetto.

Un vero appassionato di tennis dovrebbe innanzitutto essere consapevole che arrivare nei primi cento del mondo e’ un risultato che richiede doti e motivazioni sovrumane, sconosciute ai piu’. Quindi i finti appassionati ciarlano pensando di dispensare saggezza a piene mani senza avere un minimo di competenza: piu’ lift, meno kick, piani B, C e Z e via dicendo. Dunque io di un top 100 posso criticare i comportamenti in campo, tecnicamente devo solo stare zitto. Ora, tu hai messo in bocca alla Giorgi parole che non sono mai state pronunciate. Invece, ti ripeto, scrivi qui che titoli hai per poter parlare dei Giorgi guardandoli dall’alto in basso.

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Miiiiii (Guest) 05-09-2015 13:16

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

Il tuo è un processo alle intenzioni. Non dice che il suo stile sia migliore, dice solo che è uno stile (attacco) diverso da altri (pallettara). Ma non esprime un giudizio, questo lo fai tu quando dici che lei ritiene di essere migliore. Ma non lo dice lei.

Invece IMPLICITAMENTE esprime un giudizio negativo se definisce lo stile di ugioco opposto al suo con un dispregiativo.
Prova ad andare in un circolo e chiedi a qualcuno se dare del “pallettaro” sia un complimento o un insulto e poi ne riparliamo.
Secondo il tuo ragionamento anche se una giocatrice dicesse “io ho una tattica di gioco,non sono una sparapalle tutta muscoli e niente cervello” sarebbe un semplice paragone.

guarda che tommaso non esprime giudizi parlando di uno stile (attacco) o di un altro (pallettaro).. come io non esprimo giudizi parlando di uno stile (sparapalle) o di un altro (intelligenza tattica).. (o no? :mrgreen: )

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tommaso (Guest) 05-09-2015 12:37

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

Il tuo è un processo alle intenzioni. Non dice che il suo stile sia migliore, dice solo che è uno stile (attacco) diverso da altri (pallettara). Ma non esprime un giudizio, questo lo fai tu quando dici che lei ritiene di essere migliore. Ma non lo dice lei.

Invece IMPLICITAMENTE esprime un giudizio negativo se definisce lo stile di gioco opposto al suo con un dispregiativo.
Prova ad andare in un circolo e chiedi a qualcuno se dare del “pallettaro” sia un complimento o un insulto e poi ne riparliamo.
Secondo il tuo ragionamento anche se una giocatrice dicesse “io ho una tattica di gioco,non sono una sparapalle tutta muscoli e niente cervello” sarebbe un semplice paragone.

“Implicitamente”, quindi leggi il pensiero della Giorgi. Mi fa piacere.

Se aggiungi “tutta muscoli e niente Cervello” certo che esprimi un giudizio negativo (senza cervello). Ma che esempi fai?

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tommaso (Guest) 05-09-2015 12:35

Scritto da gianni
giorgi queste affermazioni fanno male a noi tifosi.un piano b anche se non funziona si cerca d’impararlo se non l’hai.mi raccomando perché non ci divertiamo commentare le sconfitte soprattutto quando mi perdi un set 6 0.come ho detto ci poteva stare la sconfitta con la lesiki ma non 6 0.perchè vuol dire aqbbandonare la partita.ti ricordo un fatto tu che hai giocato con la larson.la pennatta vinceva contro la larsonn 1 set e il secondo 5 0 .dal 5 0 a perso la partita al terzo per 61 mi sembra.una cosa che non ci credevo.non è mai finita soprattutto sul campo femminile fin che non c’è anche un solo punto dalla sconfitta

La LESIKI e la PENNATTA…

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tommaso (Guest) 05-09-2015 12:33

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Forse ti sfugge che il tennis,come ogni sport professionistico,vive di pubblicità,dunque di seguito.Se si occupasse di tennis solo una trentina di persone la Giorgi non sarebbe professionista e da domani dovrebbe trovarsi un lavoro.
I tuoi commenti,tenendo presente che parliamo di tennis,sono semplicemente assurdi e di certo non fa onore alla Giorgi avere tifosi come te.
Al tuo cospetto i testimoni di Geova sembrerebbero persone tolleranti con una grande apertura mentale.

Non avendo uno sponsor ed avendo sempre fatto conto solamente sugli sforzi economici della famiglia, la Giorgi è forse l’unica tennista delle prime…150? 200? che sfugge al tuo ragionamento. Se fossero in 30 a seguire la Giorgi, o 10 milioni, o 2 persone, a lei non cambierebbe nulla e continuerebbe a giocare. A meno che non dimostri che siano stati i suoi tifosi a portarla al numero 30 e che sempre i suoi tifosi le paghino le trasferte (visto che non lo fanno gli sponsor…). Allora avresti ragione.

170
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tommaso (Guest) 05-09-2015 12:29

Scritto da leander paes
io tifo chiunque giochi contro di lei.

Almeno hai l’onesta di ammetterlo. Bravo!

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leander paes (Guest) 05-09-2015 12:12

io tifo chiunque giochi contro di lei.

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pinkfloyd 05-09-2015 11:58

La sua missione è quella di arrivare in alto giocando così…mi sembra già un piano preciso.
Molto difficile ma non impossibile.
Poi bisogna vedere qual è il suo target vero.
Cibulkova, Muguruza, Pliskova, Keys, prossimamente, sono entrate in top 10 con le loro caratteristiche, che non sono molto distanti da quelle di Camila.
Cibu, Mugu, Safarova, hanno già fatto finale Slam, mica bruscolini.
Cioè si può arrivare in alto senza essere Justine Henin, questo è pacifico.
Però bisogna far precedere i fatti con le parole.
Sennò tutto è possibile, a parole.

Camila deve attuare prima il suo Piano Zero: cioè quello di scalare la classifica e vincere, vincere, vincere.
Dopodiché non avrà più bisogno di un Piano Uno, B, C ecc.

Si tratta di aspettare e guardare…e non è detto non abbia ragione lei.
“Solo” questo è da appurare.

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Kriss69forever 05-09-2015 11:45

Camila non ha un piano B. Invece ha un lato B fantastico. 😉

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Renato (Guest) 05-09-2015 11:21

Scritto da Hector

Scritto da Renato

Scritto da Hector

Scritto da Renato

Scritto da drummer

Scritto da tommaso
Interessante a mio parere anche la parte (esclusa nei virgolettati riportati qui… perché, troppo lungo sbobinare 6 minuti di audio?) in cui dice “da fuori sono tutti bravi, sarebbero tutti tennisti e numero 1 del mondo”

altra uscita arrogante, era meglio se non la riportavi.

Qualcuno dovrebbe spiegarle, visto che non guarda tennis e forse non si rende che altre persone giocano a tennis (le avversarie tanto non contano) che non é l’unico essere umano ad aver preso una racchetta e a essere scesa in campo. Temo che trasmetterle questo concetto equivalga all’utilità di spiegarle che piano B non é una bestemmia ma una tattica di gioco. Così semplicemente.

Direi che questo qualcuno potrebbe essere una a caso delle tenniste che la precedono in classifica. Tutti gli altri esseri umani che hanno preso una racchetta in mano potrebbero scegliere tra l’alternativa di venerarla oppure osservare un religioso silenzio anziche’ commentare come se si trovassero in uno studio televisivo di provincia a commentare il campionato di calcio. Cosi’ semplicemente.

Mi sfugge decisamente il senso del tuo commento Hector

Quando qualcosa sfugge l’unico modo di raggiungerlo e’ correre piu’ veloce. Ma non darti pena, non ne vale la pena.

Hai perfettamente ragione Hector

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tinapica (Guest) 05-09-2015 11:15

@ JQ (#1438142)

Analisi che trovo lucida e condivisibile, non avrei potuto rendere meglio questo pensiero che condivido in tutto

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Sc Hermulheim 05-09-2015 11:11

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Forse ti sfugge che il tennis,come ogni sport professionistico,vive di pubblicità,dunque di seguito.Se si occupasse di tennis solo una trentina di persone la Giorgi non sarebbe professionista e da domani dovrebbe trovarsi un lavoro.
I tuoi commenti,tenendo presente che parliamo di tennis,sono semplicemente assurdi e di certo non fa onore alla Giorgi avere tifosi come te.
Al tuo cospetto i testimoni di Geova sembrerebbero persone tolleranti con una grande apertura mentale.

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Alberto (Guest) 05-09-2015 10:57

Quoto

Scritto da Fighter 90

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Ma cosa stai dicendo, stai facendo un ragionamento senza senso. Qui siamo tutti appassionati di tennis, non fan sfegatati della Giorgi, apparte qualcuno. Se fossi nei primi trenta penserei a giocare a tennis, non a fare commenti sugli altri tennisti, quello lo fanno gli appassionati di tennis. Hai capito il concetto.

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Fighter 90 05-09-2015 10:48

Scritto da Hector

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

Ma cosa stai dicendo, stai facendo un ragionamento senza senso. Qui siamo tutti appassionati di tennis, non fan sfegatati della Giorgi, apparte qualcuno. Se fossi nei primi trenta penserei a giocare a tennis, non a fare commenti sugli altri tennisti, quello lo fanno gli appassionati di tennis. Hai capito il concetto.

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Hector (Guest) 05-09-2015 10:30

Scritto da Fighter 90
@ Hector (#1438995)
Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona può esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

Quindi secondo te, il fine di un qualsiasi bambino che comincia a giocare a tennis e’ la fama, ossia voler essere riconosciuto per strada? Ho il sospetto che la Giorgi preferisca vincere Wimbledon piuttosto che essere la tennista italiana su cui si scrivono piu’ commenti nei forum. Poi, sempre che tu possa o voglia farlo, dimostrami di avere raggiunto risultati migliori dei Giorgi.

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Hector (Guest) 05-09-2015 10:23

Scritto da Renato

Scritto da Hector

Scritto da Renato

Scritto da drummer

Scritto da tommaso
Interessante a mio parere anche la parte (esclusa nei virgolettati riportati qui… perché, troppo lungo sbobinare 6 minuti di audio?) in cui dice “da fuori sono tutti bravi, sarebbero tutti tennisti e numero 1 del mondo”

altra uscita arrogante, era meglio se non la riportavi.

Qualcuno dovrebbe spiegarle, visto che non guarda tennis e forse non si rende che altre persone giocano a tennis (le avversarie tanto non contano) che non é l’unico essere umano ad aver preso una racchetta e a essere scesa in campo. Temo che trasmetterle questo concetto equivalga all’utilità di spiegarle che piano B non é una bestemmia ma una tattica di gioco. Così semplicemente.

Direi che questo qualcuno potrebbe essere una a caso delle tenniste che la precedono in classifica. Tutti gli altri esseri umani che hanno preso una racchetta in mano potrebbero scegliere tra l’alternativa di venerarla oppure osservare un religioso silenzio anziche’ commentare come se si trovassero in uno studio televisivo di provincia a commentare il campionato di calcio. Cosi’ semplicemente.

Mi sfugge decisamente il senso del tuo commento Hector

Quando qualcosa sfugge l’unico modo di raggiungerlo e’ correre piu’ veloce. Ma non darti pena, non ne vale la pena.

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Fighter 90 05-09-2015 10:22

@ Hector (#1438995)

Senti, se la Giorgi o qualsiasi altro tennista sono conosciuti, lo devono alla passione di Renato e di tutti gli appassionati di tennis. Quindi lui come qualsiasi altra persona ha il diritto di esprimere il suo parere, che sia una critica o un elogio. Semmai dovrebbero fare meno proclami assurdi i Giorgi, senza alcun risultato concreto.

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Renato (Guest) 05-09-2015 10:10

Scritto da Hector

Scritto da Renato

Scritto da drummer

Scritto da tommaso
Interessante a mio parere anche la parte (esclusa nei virgolettati riportati qui… perché, troppo lungo sbobinare 6 minuti di audio?) in cui dice “da fuori sono tutti bravi, sarebbero tutti tennisti e numero 1 del mondo”

altra uscita arrogante, era meglio se non la riportavi.

Qualcuno dovrebbe spiegarle, visto che non guarda tennis e forse non si rende che altre persone giocano a tennis (le avversarie tanto non contano) che non é l’unico essere umano ad aver preso una racchetta e a essere scesa in campo. Temo che trasmetterle questo concetto equivalga all’utilità di spiegarle che piano B non é una bestemmia ma una tattica di gioco. Così semplicemente.

Direi che questo qualcuno potrebbe essere una a caso delle tenniste che la precedono in classifica. Tutti gli altri esseri umani che hanno preso una racchetta in mano potrebbero scegliere tra l’alternativa di venerarla oppure osservare un religioso silenzio anziche’ commentare come se si trovassero in uno studio televisivo di provincia a commentare il campionato di calcio. Cosi’ semplicemente.

Mi sfugge decisamente il senso del tuo commento Hector

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barbaat (Guest) 05-09-2015 10:08

Giorgi croce e delizia finora molto piu’ croce!!

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Hector (Guest) 05-09-2015 09:52

Scritto da Renato

Scritto da drummer

Scritto da tommaso
Interessante a mio parere anche la parte (esclusa nei virgolettati riportati qui… perché, troppo lungo sbobinare 6 minuti di audio?) in cui dice “da fuori sono tutti bravi, sarebbero tutti tennisti e numero 1 del mondo”

altra uscita arrogante, era meglio se non la riportavi.

Qualcuno dovrebbe spiegarle, visto che non guarda tennis e forse non si rende che altre persone giocano a tennis (le avversarie tanto non contano) che non é l’unico essere umano ad aver preso una racchetta e a essere scesa in campo. Temo che trasmetterle questo concetto equivalga all’utilità di spiegarle che piano B non é una bestemmia ma una tattica di gioco. Così semplicemente.

Direi che questo qualcuno potrebbe essere una a caso delle tenniste che la precedono in classifica. Tutti gli altri esseri umani che hanno preso una racchetta in mano potrebbero scegliere tra l’alternativa di venerarla oppure osservare un religioso silenzio anziche’ commentare come se si trovassero in uno studio televisivo di provincia a commentare il campionato di calcio. Cosi’ semplicemente.

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Hector (Guest) 05-09-2015 09:43

Scritto da Cristian

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

Vabbè, ora esagerate però eh!
Ha detto che LEI non farà mai la pallettara, non rientra nel suo stile.
Ha parlato di LEI, non di altre!
Perché la Errani sarà mai sparapalle?
Madò, adesso non attacchiamoci a tutto però eh

Evidentemente ci sono persone molto impegnate che praticano giorno e notte uno sport estremo: arrampicarsi sugli specchi. Del resto, se sapessero giocare a tennis, sarebbero diventati top 30, invece sono prodighi di consigli non richiesti.

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Luigi44 (Guest) 05-09-2015 08:56

Scritto da Alb4647
Purtroppo per Camila i suoi limiti umani e di gioco si stanno palesando completamente. e un po’ alla volta anche i suoi fan se ne stanno rendendo conto.

Verissimo, sento le stesse cose dentro me

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rino (Guest) 05-09-2015 08:39

la giorgi parli meno, devono parlare i risultati.
lo so quelli non ci sono, è un suo problema. commentare una impresa sportiva è bellissimo, ma quelle della giorgi dove sono,
parafrasando Churchill “ARRIVO’ UNA MACCHINA VUOTA AL US OPEN,SCESE LA GIORGI”

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gianni (Guest) 05-09-2015 08:31

giorgi queste affermazioni fanno male a noi tifosi.un piano b anche se non funziona si cerca d’impararlo se non l’hai.mi raccomando perché non ci divertiamo commentare le sconfitte soprattutto quando mi perdi un set 6 0.come ho detto ci poteva stare la sconfitta con la lesiki ma non 6 0.perchè vuol dire aqbbandonare la partita.ti ricordo un fatto tu che hai giocato con la larson.la pennatta vinceva contro la larsonn 1 set e il secondo 5 0 .dal 5 0 a perso la partita al terzo per 61 mi sembra.una cosa che non ci credevo.non è mai finita soprattutto sul campo femminile fin che non c’è anche un solo punto dalla sconfitta

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Luis (Guest) 05-09-2015 08:06

Ho scritto carie invece di varie, scusate

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Luis (Guest) 05-09-2015 08:04

La Giorgi invece di crogiolarsi nella sua enorme presunzione dovrebbe imparare dalle carie Errani, Pennetta, Vinci che continuano ad avanzare sia in singolare che in doppio in uno slam. Non le farebbe male neanche guardare qualche filmato delle vittorie di Francesca Schiavone…

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Papuffo Volante (Guest) 05-09-2015 07:58

Il discorso è che Camila è timidissima e quindi – immaginato anche inc…ta della sconfitta – ha stretto freddamente la mano alla Lisicki.
Cmq è vero, al di là delle esagitazioni suscitate, non avere uno schema diverso di gioco denota piattezza tattica che non ti aiuta certamente.
Non foss’altro per la legge dei grandi numeri: è difficilissimo mantenere per tutto un torneo – figurarsi uno slam – la stessa penetrazione di palla, lo stesso timing, lo stesso swing. Sono sensazioni atletiche che solo i grandi mantengono inalterate nel corso di un’intera settimana o due.
Quindi se Camila pensa di dover fare affidamento solo sul suo piano A e probabilisticamente votata a non raggiungere mai la vittoria in un torneo importante.
Ma è lei ad essere supportata da strateghi della tattica non io …. quindi senz’altro mi sbaglierò .. 😯

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lucio (Guest) 05-09-2015 07:56

questa affermazione di Camilla e’ frutto della sua grande timidezza, cosa che si nota in tutti i suoi comportanti….e la sua testardaggine o aggressivita’ non e’ altro che una conseguenza…da risolvere con un buon professionista.

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nicola1964 (Guest) 05-09-2015 06:30

Affermare di non avere un piano B per una tennista è allucinante, poter attuare più di una tattica di gioco o mettere in pratica varie strategie in base all’avversario ed alle situazioni che si vengono a creare durante la partita è fondamentale per chi gioca a tennis e direi a qualsiasi livello ed ancor di più a livello professionistico.

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I LOVE BOBO (Guest) 05-09-2015 02:05

Destinata a sparire….nn avra mai il piano b semplicemente xje nn sa reggere gli scambi con nessun avversaria

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Sc Hermulheim 05-09-2015 01:25

Scritto da tommaso

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

Il tuo è un processo alle intenzioni. Non dice che il suo stile sia migliore, dice solo che è uno stile (attacco) diverso da altri (pallettara). Ma non esprime un giudizio, questo lo fai tu quando dici che lei ritiene di essere migliore. Ma non lo dice lei.

Invece IMPLICITAMENTE esprime un giudizio negativo se definisce lo stile di gioco opposto al suo con un dispregiativo.
Prova ad andare in un circolo e chiedi a qualcuno se dare del “pallettaro” sia un complimento o un insulto e poi ne riparliamo.
Secondo il tuo ragionamento anche se una giocatrice dicesse “io ho una tattica di gioco,non sono una sparapalle tutta muscoli e niente cervello” sarebbe un semplice paragone.

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Alb4647 05-09-2015 01:18

Purtroppo per Camila i suoi limiti umani e di gioco si stanno palesando completamente. e un po’ alla volta anche i suoi fan se ne stanno rendendo conto.

143
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stealth 05-09-2015 01:13

Ma come fa a giocare un tennis diverso se e’ completamente priva
di colpi fondamentali x attuarlo?!?!?
Deve x forza giocare esclusivamente un tennis d’attacco altrimenti
verrebbe presa a pallate tutte le partite…ieri se contro Sabine
avesse rallentato il suo gioco anziche’ 23 vincenti ne avrebbe subiti
una quarantina!!!
Trovatemi una tennista nelle prime 100 che si difende peggio di lei…non ne trovate neanche una!!!

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Vince 05-09-2015 00:55

Scritto da tommaso

Scritto da Vince

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

No Pancrazio, non è affatto curioso, è semplicissimo…
fino ad un certo livello ci si può arrivare attraverso le proprie capacità, dopodichè per salire ad un livello superiore è necessario avere l’umiltà di lavorare sulle proprie lacune e non dico riuscire ad eliminarle, ma quantomeno cercare di ridurne gli effetti negativi.
Bisogna studiare le avversarie che si affrontano e non guardare i match di boxe pensando che sia uguale al tennis…bisogna avere intorno delle persone competenti, che ti sappiano dare i consigli giusti…non gente che ti gonfia come una rana, facendoti credere di essere quello che non sei.
Invece di parlare delle posizioni guadagnate fino a 15 mesi fa, la domanda che dovresti farti è perchè non ne ha più guadagnata neanche mezza, da quando ha raggiunto una certa fascia?
Perchè negli ultimi 4 mesi ha battuto solo una top 50?
Perchè in tutta l’estate americana batte solo Mchale e Larsson…sulla
sua superficie preferita?
Queste sono le domande a cui dovresti cercare di dare una risposta, altro che fare delle polemicucce da bar, con me, parlando dei risultati di un anno e mezzo fa.

Perché dopo ver battuto McHale ha perso con Petkovic (che la precedeva in classifica) e dopo Larrson ha perso contro Lisicki (che la precedeva in classifica). L’unica sconfitta estiva con una che la seguiva in classifica (e quindi l’unica “grave”) è contro la Strycova.
Secondo il tuo ragionamento se una perde due volte in due tornei consecutivi con Serena è scarsa perché non ha battuto nessuna?

No, quello è il tuo ragionamento 🙂

Ci avete raccontato per anni che per lei è meglio incontrare le più forti e adesso mi stai a guardare se una è davanti o dietro in classifica? Ma dai 🙂

Poi è normale che in quei tornei, con la sua classifica è più facile incontrare qualcuna che le sta davanti piuttosto che qualcuna che le sta dietro…non trovi?
E’ stata fortunata a pescare la Strycova e la Mchale…ci sono stati dei primi turni spaventosi nei tornei americani, persino due top 20 che si sono affrontate al primo turno…questo è il livello, prendere o lasciare.

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Vince 05-09-2015 00:48

Scritto da radar
@ Vince (#1438614)
Ok, però la sua superficie preferita è l’erba, non il cemento: almeno su questo non c’è da discutere.
E sull’erba quest’anno è andata bene ed ha vinto un torneo.

Non lo so se sia l’erba…una volta si parlava del cemento e in particolare di quello indoor…comunque del cemento si è sempre detto che si addice alle sue caratteristiche.
Ad ogni modo se è l’erba, la cosa è ancora più limitante, perchè sull’erba ci si gioca solo un mese all’anno, più o meno.

Poi non voglio sminuire niente, perchè vincere qualcosa non è mai semplice, però se analizziamo, è andata bene con la Bencic, contro cui ha giocato la sua miglior partita di quest’anno, ma in quel torneo le altre avversarie incontrate, obiettivamente, non erano di grandissimo valore…così come le due battute a Wimbledon.

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tommaso (Guest) 05-09-2015 00:47

Scritto da Sc Hermulheim

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

Il tuo è un processo alle intenzioni. Non dice che il suo stile sia migliore, dice solo che è uno stile (attacco) diverso da altri (pallettara). Ma non esprime un giudizio, questo lo fai tu quando dici che lei ritiene di essere migliore. Ma non lo dice lei.

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tommaso (Guest) 05-09-2015 00:46

Scritto da Cristian

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

Vabbè, ora esagerate però eh!
Ha detto che LEI non farà mai la pallettara, non rientra nel suo stile.
Ha parlato di LEI, non di altre!
Perché la Errani sarà mai sparapalle?
Madò, adesso non attacchiamoci a tutto però eh

Questi due non aspettano altro, non puoi chiedere loro di non attaccarsi a tutto.

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tommaso (Guest) 05-09-2015 00:44

Scritto da Vince

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

No Pancrazio, non è affatto curioso, è semplicissimo…
fino ad un certo livello ci si può arrivare attraverso le proprie capacità, dopodichè per salire ad un livello superiore è necessario avere l’umiltà di lavorare sulle proprie lacune e non dico riuscire ad eliminarle, ma quantomeno cercare di ridurne gli effetti negativi.
Bisogna studiare le avversarie che si affrontano e non guardare i match di boxe pensando che sia uguale al tennis…bisogna avere intorno delle persone competenti, che ti sappiano dare i consigli giusti…non gente che ti gonfia come una rana, facendoti credere di essere quello che non sei.
Invece di parlare delle posizioni guadagnate fino a 15 mesi fa, la domanda che dovresti farti è perchè non ne ha più guadagnata neanche mezza, da quando ha raggiunto una certa fascia?
Perchè negli ultimi 4 mesi ha battuto solo una top 50?
Perchè in tutta l’estate americana batte solo Mchale e Larsson…sulla
sua superficie preferita?
Queste sono le domande a cui dovresti cercare di dare una risposta, altro che fare delle polemicucce da bar, con me, parlando dei risultati di un anno e mezzo fa.

Perché dopo ver battuto McHale ha perso con Petkovic (che la precedeva in classifica) e dopo Larrson ha perso contro Lisicki (che la precedeva in classifica). L’unica sconfitta estiva con una che la seguiva in classifica (e quindi l’unica “grave”) è contro la Strycova.

Secondo il tuo ragionamento se una perde due volte in due tornei consecutivi con Serena è scarsa perché non ha battuto nessuna? 😆

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radar 05-09-2015 00:33

@ Vince (#1438614)

Ok, però la sua superficie preferita è l’erba, non il cemento: almeno su questo non c’è da discutere.
E sull’erba quest’anno è andata bene ed ha vinto un torneo.

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Renato (Guest) 05-09-2015 00:33

Scritto da Vince

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

No Pancrazio, non è affatto curioso, è semplicissimo…
fino ad un certo livello ci si può arrivare attraverso le proprie capacità, dopodichè per salire ad un livello superiore è necessario avere l’umiltà di lavorare sulle proprie lacune e non dico riuscire ad eliminarle, ma quantomeno cercare di ridurne gli effetti negativi.
Bisogna studiare le avversarie che si affrontano e non guardare i match di boxe pensando che sia uguale al tennis…bisogna avere intorno delle persone competenti, che ti sappiano dare i consigli giusti…non gente che ti gonfia come una rana, facendoti credere di essere quello che non sei.
Invece di parlare delle posizioni guadagnate fino a 15 mesi fa, la domanda che dovresti farti è perchè non ne ha più guadagnata neanche mezza, da quando ha raggiunto una certa fascia?
Perchè negli ultimi 4 mesi ha battuto solo una top 50?
Perchè in tutta l’estate americana batte solo Mchale e Larsson…sulla
sua superficie preferita?
Queste sono le domande a cui dovresti cercare di dare una risposta, altro che fare delle polemicucce da bar, con me, parlando dei risultati di un anno e mezzo fa.

Mito! Quoto al 100%

135
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pennettiano doc (Guest) 05-09-2015 00:30

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

Scusami ma mi spieghi in quale parte dell’intervista si rivolge a una sua collega, e in particolare chi?

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Vince 05-09-2015 00:24

Scritto da Pancrazio

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

No Pancrazio, non è affatto curioso, è semplicissimo…
fino ad un certo livello ci si può arrivare attraverso le proprie capacità, dopodichè per salire ad un livello superiore è necessario avere l’umiltà di lavorare sulle proprie lacune e non dico riuscire ad eliminarle, ma quantomeno cercare di ridurne gli effetti negativi.

Bisogna studiare le avversarie che si affrontano e non guardare i match di boxe pensando che sia uguale al tennis…bisogna avere intorno delle persone competenti, che ti sappiano dare i consigli giusti…non gente che ti gonfia come una rana, facendoti credere di essere quello che non sei.

Invece di parlare delle posizioni guadagnate fino a 15 mesi fa, la domanda che dovresti farti è perchè non ne ha più guadagnata neanche mezza, da quando ha raggiunto una certa fascia?
Perchè negli ultimi 4 mesi ha battuto solo una top 50?
Perchè in tutta l’estate americana batte solo Mchale e Larsson…sulla
sua superficie preferita?

Queste sono le domande a cui dovresti cercare di dare una risposta, altro che fare delle polemicucce da bar, con me, parlando dei risultati di un anno e mezzo fa.

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Sc Hermulheim 05-09-2015 00:17

Scritto da tommaso

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”
Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

No,il problema sta nel dare un’accezione negativa all’aggettivo “pallettara”.
Quando dice “ho uno stile di gioco,non mi metto sicuramente a fare la pallettara” e’ evidente che ritiene il suo “stile” migliore e si crede superiore.Poteva esprimere lo stesso concetto con maggiore educazione cambiando “pallettara” con “regolarista da fondocampo”.
E’ come se qualcuno dicesse “io i punti me li fatico,mica sono solo servizio” ,sicuramente una caduta di stile,non la prima.

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Stefan Navratil (Guest) 05-09-2015 00:05

@ Mario (#1438495)

Non è vero! Io a 20 anni giocavo esattamente come Camila senza avere, oltretutto la sua reattività, ma sparando tutto sempre per un’ansia da prestazione e una sicumera infinite.
Ora passati i 40 sono molto più rilassato e ho imparato a giocare a tennis 😉

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Pancrazio (Guest) 05-09-2015 00:00

Scritto da Vince
@ Carlo (#1438422)
Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.
Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.
Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.
Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.
Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.
Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

E’ curioso come Camila, pur non avendo nessuna intenzione di migliorare quello che non va, sia riuscita a guadagnare nel giro di 3 anni un centinaio di posizioni nella classifica WTA. Forse è stato un miracolo? Forse sono peggiorate tutte le altre? Mistero!
Ah, ma mica sono detrattori loro…

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nicola1964 (Guest) 04-09-2015 23:55

Sulle lacune tattiche della Giorgi si è già commentato abbastanza, quello che voglio evidenziare è l’atteggiamento poco rispettoso che ho notato nella Giorgi alla fine di ogni incontro alla stretta di mano con l’avversaria che risulta spessissimo a dir poco freddo quasi ritrae la mano, a mio modo di intendere il tennis comportamento bruttissimo. La ragazza deve maturare soprattutto come persona!

129
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Vecchiogiovi (Guest) 04-09-2015 23:49

I tennisti forti hanno nella bisaccia dei punti che tirano fuori con sicurezza nei momenti in cui servono, giocare tutti i punti allo stesso modo aiuta solo l’avversaria.

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Thomas81 (Guest) 04-09-2015 23:45

Serena ha perfino i piani Z e lei nos ha li B. Ha bisogno di piu umilta e piu simpatía in campo. Mi spiace ma detesto li suo atteggiamento.

127
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Vince 04-09-2015 23:43

@ Carlo (#1438422)

Credo che tu non abbia capito molto del mio commento.

Innanzitutto non c’è nessuna conclusione, ma c’è semplicemente una fotografia…lo stato delle cose.

Dopodichè se tu riesci a vedere dei segnali di evoluzione in una giocatrice che negli ultimi 4 mesi ha battuto una sola volta una top 50…ti faccio i complimenti.

Non c’entra nulla Sara…Sara è la dedizione totale a questo sport, è la rappresentazione vivente di chi ogni giorno si vuole rimettere in gioco per migliorarsi.

Camila è esattamente il contrario e anche in questa intervista lo fa capire ampiamente, che non ha nessuna intenzione di riflettere sui propri errori…di migliorare quello che non va, di adeguarsi alle situazioni etc.
E se in questo quadro tu trovi qualche motivo per sognare una sua esplosione, siamo nel campo della più totale irrazionalità.

Le stesse cose che io ed altri scriviamo da più di un anno, ora le vedo scritte in molti commenti di utenti che prima ci venivano contro, dandoci dei detrattori…qualcosa vorrà pur dire.

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tommaso (Guest) 04-09-2015 23:41

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

“Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.”

Il problema è tuo, che sei convinto che Camila abbia definito “pallettara” una collega in una dichiarazione pubblica. NON E’ COSI’.

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dieter (Guest) 04-09-2015 23:40

e’ onesta. Il piano B non c’e’ ergo rimarra’ una splendida incompiuta. Punto.

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sarita 04-09-2015 23:24

Pietà

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FOX (Guest) 04-09-2015 23:21

@ Mario (#1438426)

ASSOLUTAMENTE D’ACCORDO

122
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Cristian (Guest) 04-09-2015 23:17

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

Vabbè, ora esagerate però eh!
Ha detto che LEI non farà mai la pallettara, non rientra nel suo stile.
Ha parlato di LEI, non di altre!
Perché la Errani sarà mai sparapalle?
Madò, adesso non attacchiamoci a tutto però eh

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Toghy (Guest) 04-09-2015 23:15

Non so che dire sono stanca di questa giocatrice non ho più parole non dico che deve cambiare il suo tennis deve capire solo quando è il momento di attaccare non può sempre anticipare

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Mario (Guest) 04-09-2015 23:15

Scritto da Carlo

Scritto da Vince

Scritto da gianfrancesco
@ Vince (#1438139)
La Errani all’età di Camila aveva già vinto tanto…….Fate un confronto e vedrete di che stoffa era già vestita Sarita.

In realtà quello è l’unico confronto in cui Camila non sfigura, ad oggi, a fianco di Sara…numeri alla mano.
La differenza è che Sara fino al 2012 aveva già messo in campo le sue doti di combattente, ma si pensava che fosse già sui suoi limiti, intorno alla trentesima posizione.
Da lì è nata la Sara 2.0 che nel 2012 ha fatto F, SF e QF in 3 prove dello Slam…un risultato che a mio parere non verrà più migliorato per diversi decenni, nel tennis italiano.
Di Camila invece si è sempre parlato di un enorme potenziale, che avrebbe dovuto portarla in alto…ma ormai da 15 mesi si è arenata nella fascia 30-40 e gli ultimi mesi danno più il segno di un’involuzione, piuttosto che di un’evoluzione.

I dati sono giusti, ma la conclusione non è giustificata.
Giusto dire che Sara sembrava ai suoi limiti, è rimasta tre anni (2009, 2010 e 2011) tra la 30a e la 40a posizione, picco 31a nel 2009, senza vincere un torneo, poi nel 2012 è cambiato tutto.
Ora, come dici, è vero che da 15 mesi anche Camila si è arenata in quella fascia, ma se Sara ne è uscita dopo molto di più, tre anni, non è possibile ancora profetizzare niente.
Anzi, proprio l’esperienza di Sara dice che se ne può uscire, ma ovviamente ogni storia è diversa.
Commentiamo, critichiamo, giudichiamo, ma non esprimiamo sentenze definitive. Chi avrebbe previsto quattro anni fa, nell’autunno del 2011, i successivi exploit di Sara?
Naturalmente, come tutti, abbiamo una speranza zavorrata dalla ragione.

In effetti è sbagliato dare sentenze definitive, soprattutto se si parla di una giocatrice ancora giovane. Certo, nel caso di Camila, un po’ di sfiducia nasce dal fatto che i (grossi) limiti della giocatrice sono mentali, prima che tecnici. E, sappiamo, i limiti mentali sono i più difficili da superare

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tommaso (Guest) 04-09-2015 23:14

Scritto da Andrea not Petkovic

Scritto da tommaso
@ Luis (#1438165)
“E’ asina” perchè “incapace di rispondere alle domande in modo sensato”. Caspita. Ad esempio, secondo te, nel rispondere a quale domanda ha risposto in maniera insensata?

Io non ho trovato risposte insensate ma TANTI verbi sbagliati, ha detto “se farei” e anche altri orrori grammaticali

È evidente che pur essendo nata in Italia, ma avendo vissuto tra Francia, Spagna e Miami non saprà coniugare molto bene i verbi. A volte dice “progressando”, da “to progress”, per dire che sta migliorando. O altre cose simili. Da qui a definirla stupida ce ne passa eh?

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elia (Guest) 04-09-2015 23:13

@ Omar Camporese (#1438457)
Forse non so leggere, ma la Giorgi non da della pallettara a nessuna, dice solo che lei non sa farlo.

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tommaso (Guest) 04-09-2015 23:07

Scritto da Omar Camporese

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

Visto? Adesso Omar è convinto che Camila in pubblico abbia definito una sua collega “pallettara” mentre ciò non è mai avvenuto! Vi prego, staff, potete riportare intgralmente le parole di Camila o inserire l’audio? Perché poi si creano in alcuni utenti alcune certezze, come quella che Camila avrebbe definito “pallettara” una collega. Ma NON E’ VERO!!!!!

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Fighter 90 04-09-2015 23:04

Scritto da Sc Hermulheim
La cosa che lascia basiti e’ che la Giorgi e’ consapevole che avere più opzioni di gioco sarebbe utile ,specialmente nei momenti difficili,ma SCEGLIE di farne a meno(“io non lo avrò mai” lascia intendere che non abbia intenzione di provarci).
E’ la prima volta che vedo uno sportivo orgoglioso di una propria mancanza,e la cosa mi intristisce particolarmente perché parliamo di un’atleta con enormi potenzialità atletiche e con grandi margini(che resteranno tali a quanto pare per sempre) di miglioramento.
Per fare un paragone,fine a se stesso,sarebbe come se la Vinci dichiarasse:”so che con il rovescio in top spin potrei giocare meglio,ma il back e’ più figo e il rovescio coperto non lo giocherò mai”.
Ciò che è assurdo però è che ci siano tifosi che apprezzano affermazioni simili.Contenti loro…

Sono completamente d’accordo. Non c’è molto da aggiungere, per i Giorgi l’umiltà almeno dalle dichiarazioni che rilasciano,non esiste. Mi sembra normale ricevere tante critiche ad ogni sconfitta, con le aspettative che si creano loro stessi, facendo affermazioni quantomeno sconcertanti.

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Omar Camporese 04-09-2015 22:54

Scritto da Vince

Scritto da Omar Camporese
Poi una tennista di professione che da della “pallettara” alle colleghe…

Mai si era sentita prima e mai più si sentirà.

Il fatto è che le parole hanno un peso diverso a seconda di CHI le pronuncia…
Io posso benissimo dire in confidenza a un mio amico, che lo reputo un “pallettaro” o uno “sparapalle”.
Ma lo posso fare “io” in confidenza…
Non puo’ farlo un professionista rivolgerndosi ad un collega, in una dichiarazione pubblica.
Ma stiamo scherzando?
Lo sappiamo tutti che il termine “pallettaro” o “sparapalle” è utilizzato in modo dispregiativo per definire un determinato tipo di gioco…

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Gabriele da Firenze 04-09-2015 22:47

Continuo a leggere i commenti del forum e mi rendo conto sempre di più dell’insensatezza di questa uscita di Camila e di quanto le porti solo tanta negatività: l’anno scorso aveva folle quasi deliranti di ammiratori, oggi i fan che la sostengono ancora in questa sua spocchiosa follia sono ridotti al lumicino. E con la discesa in classifica (che con gli assurdi propositi esposti in questa intervista arriverà presto) spariranno quasi totalmente. Lo ripeto ancora una volta: che peccato.

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Luciano.N94 04-09-2015 22:43

Cara Camila,se non ti crei un piano B non diventerai mai una top20 soprattutto se continui così.

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Octagon 04-09-2015 22:34

Scritto da Giuli
Nel calcio direbbero “palla lunga e pedalare”ma a giocare a braccio di ferro con la Lisicki non c’è molto da guadagnare.Uno studio del gioco della L.dimostra che con pazienza e palle rallentate e liftate può essere battuta.Questa è la TATTICA non delle “pallettare”ma delle persone intelligenti o ben guidate.

Cioè la tattica che ha usato la Errani nei quattro precedenti incontri con la Lisicki sul duro, persi tutti e quattro?

Oppure la tattica intelligente che ha portato la Pennetta a perdere due volte su due?

O la classe sopraffina della Vinci che le è costata 2 sconfitte su 2?

Sara non ha avuto abbastanza pazienza? Roberta non abbastanza palle liftate?

Ma per favore..

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Pallettaro Mingherlino (Guest) 04-09-2015 22:32

Scritto da Giuli
Nel calcio direbbero “palla lunga e pedalare”ma a giocare a braccio di ferro con la Lisicki non c’è molto da guadagnare.Uno studio del gioco della L.dimostra che con pazienza e palle rallentate e liftate può essere battuta.Questa è la TATTICA non delle “pallettare”ma delle persone intelligenti o ben guidate.

Il grande tennis a livello femminile (ma anche in campo maschile) è pieno di esempi di grandissime giocatrici, fisicamente alquanto minute, che riuscivano ad imporsi contro avversarie ben più potenti proprio in virtù della varietà di gioco, della classe, della mobilità e dell’intelligenza in campo.
La Evert, la Henin, la Hingis (e potrei contiunare ancora) sono così passate alla storia del grande tennis. E comunque non erano certo delle pallettare tipo Errani !
Perchè la Giorgi non vuole ispirarsi un poco al loro esempio ?

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Mario (Guest) 04-09-2015 22:31

E senza piano B rimarrai sempre una giocatrice di serie B 😥

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Carlo (Guest) 04-09-2015 22:29

Scritto da Vince

Scritto da gianfrancesco
@ Vince (#1438139)
La Errani all’età di Camila aveva già vinto tanto…….Fate un confronto e vedrete di che stoffa era già vestita Sarita.

In realtà quello è l’unico confronto in cui Camila non sfigura, ad oggi, a fianco di Sara…numeri alla mano.
La differenza è che Sara fino al 2012 aveva già messo in campo le sue doti di combattente, ma si pensava che fosse già sui suoi limiti, intorno alla trentesima posizione.
Da lì è nata la Sara 2.0 che nel 2012 ha fatto F, SF e QF in 3 prove dello Slam…un risultato che a mio parere non verrà più migliorato per diversi decenni, nel tennis italiano.
Di Camila invece si è sempre parlato di un enorme potenziale, che avrebbe dovuto portarla in alto…ma ormai da 15 mesi si è arenata nella fascia 30-40 e gli ultimi mesi danno più il segno di un’involuzione, piuttosto che di un’evoluzione.

I dati sono giusti, ma la conclusione non è giustificata.
Giusto dire che Sara sembrava ai suoi limiti, è rimasta tre anni (2009, 2010 e 2011) tra la 30a e la 40a posizione, picco 31a nel 2009, senza vincere un torneo, poi nel 2012 è cambiato tutto.

Ora, come dici, è vero che da 15 mesi anche Camila si è arenata in quella fascia, ma se Sara ne è uscita dopo molto di più, tre anni, non è possibile ancora profetizzare niente.
Anzi, proprio l’esperienza di Sara dice che se ne può uscire, ma ovviamente ogni storia è diversa.

Commentiamo, critichiamo, giudichiamo, ma non esprimiamo sentenze definitive. Chi avrebbe previsto quattro anni fa, nell’autunno del 2011, i successivi exploit di Sara?

Naturalmente, come tutti, abbiamo una speranza zavorrata dalla ragione.

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Giuli (Guest) 04-09-2015 22:24

Nel calcio direbbero “palla lunga e pedalare”ma a giocare a braccio di ferro con la Lisicki non c’è molto da guadagnare.Uno studio del gioco della L.dimostra che con pazienza e palle rallentate e liftate può essere battuta.Questa è la TATTICA non delle “pallettare”ma delle persone intelligenti o ben guidate.

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Sc Hermulheim 04-09-2015 22:21

La cosa che lascia basiti e’ che la Giorgi e’ consapevole che avere più opzioni di gioco sarebbe utile ,specialmente nei momenti difficili,ma SCEGLIE di farne a meno(“io non lo avrò mai” lascia intendere che non abbia intenzione di provarci).
E’ la prima volta che vedo uno sportivo orgoglioso di una propria mancanza,e la cosa mi intristisce particolarmente perché parliamo di un’atleta con enormi potenzialità atletiche e con grandi margini(che resteranno tali a quanto pare per sempre) di miglioramento.
Per fare un paragone,fine a se stesso,sarebbe come se la Vinci dichiarasse:”so che con il rovescio in top spin potrei giocare meglio,ma il back e’ più figo e il rovescio coperto non lo giocherò mai”.
Ciò che è assurdo però è che ci siano tifosi che apprezzano affermazioni simili.Contenti loro…

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pallabreak (Guest) 04-09-2015 22:21

Fino ad adesso ho pensato che i problemi della Giorgi tennista dipendessero essenzialmente dal padre-allenatore. Dopo queste dichiarazioni, comincio a credere che sia anche molto colpa sua. Il piano B ci dev’essere sempre, in tutti i campi della vita. E saper fare la pallettara, a volte, oltre che un atto di umiltà è anche un atto di intelligenza.

105
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Fan (Guest) 04-09-2015 22:20

Evidentemente crede di aver inventato il tennis e pensa (spinta ANCHE dalle dichiarazioni deliranti del padre) che sia la sola che sappia cosa voglia dire giocarlo dimenticando i milioni di giocatori a tutti i livelli che offende con la sua spocchia.

104
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kenny 04-09-2015 22:13

Scritto da Paolo
Fonti attendibili riportano che passerà direttamente al piano C

C come casa?

Scritto da ThiemNummer1

Scritto da Andrea not Petkovic

Scritto da ThiemNummer1
Scusate se scrivo male la vostra lingua.
Seguo poco, ma spiegate cosa vuol dire piano B?
Un esempio di partito dove si vede un piano B, che magari si trova in Internet?
Grazi

Un piano B è qualcosa che fai durante una partita quando stai perdendo o ti trovi in difficoltà, serve per provare a riprenderti quando non sai cosa fare.

Questo credo di averlo capito, ma mi fate un esempio da una partita che posso vedere?
Quale giocatore ha il piano B?

il miglior esempio è Federer, ma lui ha dimostrato di avere tutto l’alfabeto

103
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lucio (Guest) 04-09-2015 22:10

certo che vedere Roberta giocare a tennis…… 😆

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kenny 04-09-2015 22:07

Scritto da Vince

Scritto da tommaso

Scritto da Vince

Scritto da pennettianodoc

Scritto da Vince
ma basta!!!
ormai a usare il termine “pallettara” in Italia ci sei rimasta solo tu e qualche tuo fan…neanche tutti.
Svegliati!!!
Il tennis non è nato con te…cosa vuoi spiegare?
Gli unici che ti possono dar retta, sono quelli che hanno scoperto grazie a te, dell’esistenza del tennis…e si sono bevuti tutte le castronerie che ha raccontato tuo padre.

Palletara non è un termine offensivo, è uno stile di gioco e non c’è niente di male ad esserlo, non capisco il tuo commento

E invece ti assicuro che lei e i suoi fans lo usano con un tono dispregiativo, verso le colleghe che giocano in un modo diverso da lei.
E’ un termine in disuso, ormai, con l’evoluzione del gioco del tennis degli ultimi 20 anni…e chi lo usa lo fa esclusivamente per denigrare gli altri.

Per me sono pallettare Errani, Svitolina, la Wozniacki del periodo migliore della sua carriera a livello di ranking, la Gavrilova. gente che “rema” da fondo, alza topponi all’occorrenza, gioca pochi vincenti all’interno di una partita. E’ una tattica. Non è che dire che uno è un big server sia più o meno dispregiativo. Semplicemente Isner, Karlovic e altri lo sono, come chi gioca ancorato a fondo campo è un pallettaro.

e io ti dico che se la Errani fosse “una pallettara”, ieri non avrebbe mai vinto.
Già definire “pallettara” qualcuna che è stata n.1 al mondo in doppio, per me è un ossimoro.

ma infatti, una pallettara non sa giocare a rete come Sara, che è ormai una delle poche che sa farlo in questo tennis moderno. Mentre guardavo lo streaming i cmmentatori americani erano esaltati dalle volee e dalle palle corte dela Errani.

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