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Boris Becker e Novak Djokovic insieme anche nel 2015: “Abbiamo un ottimo rapporto. Abbiamo costruito fiducia e stima reciproca. Ne siamo molto contenti e vorremmo continuare. Questi sono i piani futuri”

19/10/2014 09:48 1 commento
Boris Becker ex n.1 del mondo - Allena Novak Djokovic
Boris Becker ex n.1 del mondo - Allena Novak Djokovic

L’allenatore di Novak Djokovic, Boris Becker, ha dichiarato che la coppia abbia trovato un buon equilibrio e stia pensando di continuare la collaborazione.

Becker sta lavorando con il leader della classifica dall’inizio dell’anno ed ha assistito il serbo nel trionfo di Wimbledon.
Tuttavia, Djokovic è stato sconfitto da Stan Wawrinka agli Australian Open, superato dal campione in carica Rafa Nadal al Roland Garros ed eliminato, in occasione delle semifinali, un mese fa da Kei Nishikori agli U.S. Open.
Becker, membro della Hall of Fame, ha spiegato come Djokovic abbia migliorato il proprio gioco a rete e la facoltà di accorciare gli scambi.

“Abbiamo un ottimo rapporto. Abbiamo costruito fiducia e stima reciproca”, ha detto Becker al portale AFP. “Ne siamo molto contenti e vorremmo continuare. Questi sono i piani futuri”.

“Aver vinto a Wimbledon e raggiunto la finale al Roland Garros sono stati ottimi risultati, ma è normale che si voglia sempre diventare più forti, migliorare il proprio gioco ed infrangere i propri limiti. Penso che Novak sia diventato molto più sciolto a rete ed abbia affinato la capacità di accorciare i punti. Questo è stato un fattore importante”.


Edoardo Gamacchio


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1 commento

Lettore (Guest) 19-10-2014 12:23

È vero … è migliorato a rete. Anche se i soliti media, quando si tratta del serbo, non mettono mai in evidenza queste cose. In realtà già non mettevano in evidenza i suoi progressi degli scorsi anni, che comunque c’erano stati soprattutto in quella zona del campo.

Nel 2011 Nole già andava di più a rete: parecchie partite lo testimoniano. Stesso le fasi finali di Wimbledon di quella stagione. Ad esempio, nella finale contro Nadal, andò a rete una quarantina di volte, anche con belle volée basse, con una percentuale largamente al di sopra del 50% … il tutto contro Nadal. Il giorno dopo, su molti giornali, si leggeva che durante la finale non si erano viste variazioni e attacchi a rete … mah!

Altro esempio eclatante: la semifinale 2013 contro Nadal, al Roland Garros. Fu una partita sensazionale, durante la quale Nole andò a rete più di 50 volte, se non ricordo male: con un’ottima percentuale di realizzazione. Chi mai nella storia ha fatto questi numeri a rete, in una semifinale contro Nadal, sulla terra battuta del Roland Garros?
Eppure tutti i giornalisti, il giorno dopo, fissarono nella mente dei lettori soltanto gli smash sbagliati nelle fasi finali del match. E ti credo … dopo le 3 ore sulla terra contro Nadal quelle cose le sbagli … chiedere anche a gente come Federer.

Tuttavia è vero che il serbo difettava nella posizione e aveva poca fiducia in quella zona di campo (mentre il tocco non gli è mai mancato).
Quindi penso che effettivamente Becker stia facendo un buon lavoro, in questo senso.

Rimane il mio dubbio sul fatto che il tedesco possa dare un apporto psicologico ulteriore nelle fasi calde dei tornei, ma questa è un’altra storia … vedremo!

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