Il torneo di San Marino Challenger, Copertina
Challenger San Marino: Gianluigi Quinzi accetta la wild card. Secondo invito a Potito Starace
31/07/2013 18:18 
45 commenti
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Gianluigi Quinzi classe 1996, n.380 del mondo
Il grande tennis sta per tornare ancora una volta sul Titano. Tutto è pronto, infatti, per la 26ª edizione degli Internazionali “San Marino Open”, challenger Atp (montepremi 75.000 dollari + ospitalità) in programma da sabato 3 (con le qualificazioni) a domenica 11 agosto sui campi in terra del Centro Tennis Cassa di Risparmio, dove il torneo è stato ufficialmente presentato con una conferenza stampa. Dunque non si è fermato alle nozze d’argento l’evento clou dell’estate nell’Antica Repubblica, grazie all’intervento concreto delle Segreterie di Stato allo Sport e al Turismo, che si sono mobilitate per affiancare la Federazione dopo la perdita del main sponsor storico, garantendo così la sopravvivenza di una manifestazione che è ormai patrimonio per tutto il Paese.
“E’ bello essere qui a presentare un’altra edizione del torneo, che si preannuncia prestigiosa, dopo mesi tanto impegnativi – riconosce il Segretario di Stato allo Sport, Matteo Fiorini – nei quali a un certo punto abbiamo anche pensato fosse davvero difficile confermare questo grande appuntamento, alla luce della crisi economica generalizzata e dei sempre minori investimenti da parte delle aziende. Strategica è stata in questo caso la sinergia fra le istituzioni: in tempi di ‘spending review’ questo è l’unico evento sportivo-turistico in cui si è registrato un aumento del contributo pubblico a fronte dei tagli generalizzati ai quali siamo costretti. C’è stato un impegno straordinario da parte del governo, quest’anno, per salvare la data in calendario e garantirne la continuità proprio perché è ritenuto un appuntamento di livello assoluto. Una manifestazione che personalmente mi ha sempre appassionato e che ho vissuto in prima persona fin da ragazzino, prima come raccattapalle e poi come giudice di linea, ora in veste istituzionale, ma pronto a gustare le emozioni che uno sport come il tennis sa regalare”.
Gli ha fatto eco il ‘collega’ Teodoro Lonfernini. “Io in passato ho lavorato agli Internazionali come driver ed è un’esperienza che ricordo con piacere, anche se faticosa – le parole del Segretario di Stato al Turismo – Così come con fatica abbiamo raggiunto il risultato sperato, ovvero di allestire anche nel 2013 una manifestazione di questa importanza. Perciò occorre razionalizzare le risorse e collaborare puntando su eventi che garantiscano interesse e portino persone a San Marino, come nel caso del concerto di Paolo Conte di ieri sera. Questo torneo ha infatti una grande valenza turistica e di ricaduta di immagine per il nostro territorio, quindi è un’eccellenza che va tutelata. Non a caso subito dopo la conclusione del torneo ci rivedremo per fare il punto in prospettiva futura, per impostare anche la ricerca di un main sponsor che possa garantire solidità almeno per il prossimo triennio”.
A portare il saluto del Comitato Olimpico Nazionale Sammarinese e del suo presidente Gian Primo Giardi è stato il segretario generale Eros Bologna, che ha voluto ringraziare “pubblicamente la Federazione Tennis per aver tenuto duro ed essere riuscita ad organizzare ancora una volta questo torneo, nella primavera scorsa premiato dall’Atp come miglior challenger per il 2012”. Bologna ha poi ricordato anche gli sforzi sul settore tecnico e giovanile con la San Marino Academy, l’organizzazione della Coppa Davis a maggio e i tre nuovi campi in terra realizzati e inaugurati in quell’occasione. Il segretario generale del Cons ha anche espresso il suo ringraziamento “agli sponsor privati e soprattutto ai due Segretari di Stato che si sono presi a cuore le sorti di questo evento, comprendendone appieno la valenza, e raddoppiando gli sforzi. E lo sport può veramente essere un settore strategico per una realtà come San Marino”.
Concetti ripresi ed evidenziati anche nell’intervento di Christian Forcellini, presidente della Federazione Sammarinese Tennis. “E’ una manifestazione che ha superato il quarto di secolo di vita, ormai radicata e sentita un po’ da tutti i sammarinesi – ha sottolineato il numero uno federale – E’ stato un anno molto difficile, ma gli sforzi che abbiamo sostenuto dimostrano che questa è la strada da percorrere, ovvero unire le forze e insieme cercare di superare le problematiche.
Il premio dell’Atp che abbiamo ritirato ad aprile a Montecarlo è una gratificazione in termini assoluti, considerando soprattutto che si tratta di una manifestazione da anni ormai tutta sammarinese anche nel personale e nelle aziende coinvolte nei servizi. Abbiamo dovuto ridurre leggermente il montepremi, ma la qualità dei giocatori è inalterata rispetto agli anni passati. E allora il mio grazie va al Cons e al suo personale, come pure agli sponsor, in primis quelli del Paese che ci hanno supportato in quest’avventura. Noi crediamo nelle ricadute che lo sport può avere per il Paese e per questo dal 15 al 22 settembre ospiteremo anche il ‘San Marino Junior Open’, torneo Itf giovanile, senza dimenticare che dal 20 agosto saranno pronti anche i due campi in sintetico, andando a completare un centro sportivo dalle grandi potenzialità come quello in cui ci troviamo”.
E’ toccato poi ad Alessandro Costa, direttore del torneo (come in passato, il via agli incontri alle ore 16, con sessione serale dalle 20), approfondire invece il discorso sul piano tecnico. “Guardando la lista degli iscritti abbiamo al momento sei giocatori fra i primi 100 del mondo, quindi in linea con quella del 2012 quando figuravano sette top 100 Atp – ha sottolineato Costa –. Il numero uno del tabellone è lo spagnolo Daniel Gimeno-Traver, n.62 della classifica, subito seguito dall’argentino Federico Delbonis, n.63, che tanti ricorderanno un paio di settimane fa finalista ad Amburgo contro l’azzurro Fognini dopo aver eliminato Roger Federer. Quanto agli italiani, abbiamo Filippo Volandri, domenica vincitore del challenger di Orbetello e quindi in buone condizioni di forma per tentare il bis del successo del 2008 qui. Una delle wild card a nostra disposizione andrà a Potito.
Starace, l’unico capace di scrivere tre volte il suo nome nell’albo d’oro, e una seconda è stata assegnata a Gianluigi Quinzi, recente trionfatore a Wimbledon junior: siamo stati vicinissimi ad averlo dodici mesi fa, stavolta ci siamo riusciti, e credo che gli appassionati siano curiosi di vederlo all’opera. Per gli altri due inviti abbiamo numerose richieste, ma attendiamo prima di ufficializzare i nomi dei destinatari, probabilmente solo all’ultimo, prima della compilazione del tabellone sabato pomeriggio. Nelle qualificazioni, invece, con Marco De Rossi impegnato in Montenegro in tornei giovanili internazionali, riceveranno una wild card due ragazzi che si allenano alla San Marino Academy con Giorgio Galimberti, ovvero Andrea Grossi e Francesco Mendo, fra l’altro quest’ultimo vincitore del torneo Open 2° Trofeo ECB a giugno”.
Come al solito, di prim’ordine sarà anche la copertura televisiva del torneo, assicurata sia sul digitale terrestre sia sulla piattaforma Sky da Rai Sport (“voglio ringraziare Alessandro Fabretti, che si è speso personalmente per assicurarci spazi in diretta nonostante la concomitanza con i Mondiali di atletica e di scherma”, ha sottolineato Costa) e da San Marino Rtv sabato 10 e domenica 11 agosto.
E poi tutte le informazioni sul ‘San Marino Cepu Open’ potranno essere acquisite sul sito internet ufficiale all’indirizzo www.atpsanmarino.com, con live streaming e live scoring in tempo reale degli incontri (a partire dalle qualificazioni) grazie a palmari collegati con gli arbitri di sedia.
TAG: Challenger San Marino, Challenger San Marino 2013, Quinzi, Starace
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@ Mariuz (#910444)
Concordo in pieno
@ superboni (#910448)
No. Il problema dei soldi è relativo. Ritengo invece che sia molto più importante che questi siano la conseguenza di un personaggio tennistico che vince, che vince già da Junior, e che vinca anche a livelli pro.
Personalmente non mi sono mai sbilanciato, sia quando sembrava dovesse spaccare il mondo in tornei che non dicevano granché, sia quando perdeva. Qualche volta ho fatto notare che i passaggi avvenivano per gradi. Non sarò perciò tra quelli che diranno di essersi illusi anche in caso di sconfitte. So molto bene che il futuro può dipendere da mille variabili.
Vedere belle partite… bah le possiamo vedere anche con giocatori non italiani. (mi diverto da morire anche quando non ci sono italiani e riesco ad apprezzare anche un Haase vs Huta Galung se entrambi giocano bene, come è capitato per la finale di un challenger). Però, per una volta, voglio sperare che un tennista italiano non solo ci faccia vedere belle partite ma ci possa dare soddisfazioni e infrangere limiti o risultati che risalgono a Panatta e Pietrangeli. Per una volta, ripeto, le aspettative non sono quelle di un buon giocatore soltanto. Ed ecco perché vorrei si abituasse da subito alla popolarità, che è la cosa più difficile da gestire.
Spero, quindi e infine, che quello che tutti aspettano da 30 anni possa avverarsi. Le belle partite se accompagnate da vittorie importanti sono molto più gratificanti.
Ultimissima cosa: se anche non vincesse lo US Open Junior, per me non cambierebbe molto. Peraltro ripetersi non è facile. Vista la partita con Cipolla credo abbia buone possibilità di ripetersi. Se vince cambia molto… moltissimo, compreso l’aggiustamento della programmazione da settembre a fine anno
@ Alessandro6.9 (#910361)
ti rispondo per gradi
1
credi che sia la popolarita’ e i soldi quello che cercano quinzi e il suo staff? rispondo io sicuramente no, sarebbe assurdo, e comunque con la vittoria a wimblendon gia’ li ha ottenuti
2
tu parli come se vincere gli usa open sia una formalita’, tutt’altro, ha solo da perdere, se non vince tanti compreso tu sarete qua a dire che ci siamo illusi di avere un campione
3
non credo che noi appassionati di tennis italiano siamo qua a discutere o sperare che quinzi diventi ricco e famoso,ma speriamo diventi un giocatore che ci faccia vedere tante belle partite in tornei importanti.
Dico anche io la mia.
Credo che lo US Open possa essere l’obiettivo principale della seconda parte del 2013 per Gianluigi: già abbiamo visto l’effetto di Wimbledon sul piano della risonanza ma anche della carica di convizione ottenuta e dimostrata a Recanati.
Evidentemente un bis Wimbledon-US Open lo metterebbe sotto tutti i riflettori, con probabilissimo n° 1 mondo junior a fine anno e sicuramente titolo di migliore junior del 2013.
A quel punto tra sponsor e wild card potrebbe essere al sicuro per avere una stagione 2014 giocata tutta a livello challanger e magari ATO250 e quali Slam. D’altronde chiudere la classifica ATP a numero 195, 240 o 280 non credo cambi moltissimo.
Che vantaggi gli porterebbe? Non li riesci a intravedere?
La possibilità di contratti, sponsorizzazioni, interviste ed esclusive… in sostanza soldi, tanti secondo me, già a 17 anni?
Ma sai cosa vuol dire vincere lo slam junior americano? Poi dopo aver vinto Wimbledon? Hai l’interesse della stampa addosso (cosa forse che lo distrarrebbe troppo dal tennis giocato, ma io preferisco che inizi a gestire la fama e l’interesse degli appassionati e dei tifosi di tutto il mondo, lo preferisco vincente anche in quello se non si è capito)
Ti dirò di più che a quel punto secondo me avrebbe anche la possibilità di tentare lo Slam Junior il prossimo anno… alla faccia di chi pensa che si debba soltanto pensare alla classifica. Certo se vince lo US Open, avrebbe un senso giocare anche in Australia lo slam junior. Ed eventualmente poi si decide per RG (gli altri due dopo non avrebbero senso)
Molti continuano a vedere le cose in modo molto spicciolo, dimenticando che GQ ha 17 anni e che una cosa sono i suoi sogni, un’altra cosa è la gestione dei tornei che per forza di cose deve essere fatta da uno staff preparato e avveduto.
Si, si certo… i suoi sogni, quale quello di vincere un challenger da qui a fine anno, si possono anche esprimere. La ragione però dice che ha poche possibilità e che i programmi per la fine della stagione forse non saranno l’ossessiva ricerca di quell’obiettivo.
Sta un po’ in Italia con famiglia ed amici (ha 17 anni, non ce lo scordiamo) dopo una vita da globetrotter, gioca qualche partita con avversari ostici e ne approfitta per allenarsi molto, ed arrivare bello tirato ad un periodo autunnale in cui si punterà a mantenere i punti dello scorso anno e magari a fare il botto (vittoria challenger). Cosa ci sarebbe di male in tutto questo? A me a dire il vero pare un programma molto molto sensato. Ma sicuramente nel suo staff sono tutti incompetenti.
@ Alessandro6.9 (#910132)
e che vantaggio gli porterebbe diventare un fenomeno interplanetario,lo slam junior lo giocherà ok, ma il risultato è ininfluente per la sua carriera,ormai i tornei junior non gli danno niente, ne miglioramenti ne esperienza ne punti,io ho sentito un intervista dove dice il mio sogno e vincere un challenger entro fine anno e provare un 250, e uno deve provare a realizzare i suoi sogni, che in quanto tali quasi impossibili.
@ biglebowski (#910047)
Ottimo, a domenica allora.
Questa è la ragione per cui io credo che il clinique lo posticiperà a fine stagione. Prima cercherà di mantenere la classifica magari avvicinandosi ai 300 e poi penso troverà il tempo e la tranquillità per andare a Bradenton, per migliorare alcune cose del suo modo di essere tennista (non solo colpi ma anche atteggiamento in campo e altre cose quali concentrazione e capacità di gestione delle energie ecc, ecc, ecc,)
Credo insomma che la fine dell’anno sarà più morbida di quello che si crede. Secondo me una cosa che proprio non c’è quest’anno è l’assillo della classifica, se non nella misura della necessaria attenzione a non perdere posizioni. (Lo scorso anno molti punti li ha guadagnati con i futures di fine anno e li deve mantenere. Se qualche challenger gli va bene l’obiettivo è raggiunto).
E’ il prossimo anno e il 2015 il momento in cui inizierà a costruire veramente il suo futuro e la sua classifica.
Ricordo a tutti che c’e VOLANDRI….quindi si gareggia per il secondo posto….
Ma sei impazzito? Ora perché ottiene e giustamente accetta qualche WC deve essere considerato un animale da circo da mettere in mostra??? Conta fino a 10 prima di scrivere queste ..zate, quindi sarebbero animali da circo anche gli altri giovani, che, accettano WC nei loro challenger nazionali….bah…leggendo queste cose rimango basito. Ci si lamenta che si danno le WC ai giocatori più anziani (e questo accade ancora purtroppo), poi ora che il nostro giovane più meritevole riceve qualche (sacrosanta!) WC lo si considera un animale da mettere in mostra…mah…
@ Alessandro6.9 (#910132)
Sono tornei durissimi, e’ gia’ tanto se passera’ un turno a S. Marino, se va bene. Quindi puo’ accettare tranquillamente la WC.
L’unica cosa e’ che rispetto all’anno scorso arrivera’ piu tardi all’accademia di Bollettieri per i “ripasso” sul cemento.
@ Koko (#910045)
Altra cosa: la forza fisica attuale di Quinzi è più che sufficiente per uno slam junior. Per i challenger gli manca poco, ma per i junior può andare a vincere lo slam se gioca come ha giocato con Cipolla.
Penso la scelta di giocare su terra sia per tutto il complesso di utilità e ragioni che ho espresso nell’altro post 😉
Dipassaggio…….
Puoi andarci in incognito! 😉
Poi ci fai un resoconto, sempre in incognito, tanto non ci sara’ gente. 😆
ormai è diventato un animale da circo da esibire come un trofeo. la solita (i)talia. che tristezza
@ Koko (#910045)
Io la leggo senza troppi retropensieri.
Gli danno le WC in Italia? Giusto accettarle a meno che i programmi non siano incompatibili. Siccome non deve preparare lo US Open (quello vero) si può permettere di continuare a giocare sulla terra.
Giusta l’osservazione che rischia di meno, ma rispetto allo scorso anno, dove non aveva i challenger, il rischio è che arrivi a fine settembre un po’ spremuto per la campagna sudamericana.
Non è affatto vero che i tornei sudamericani siano così semplici per lui. Lui ha detto che entro l’anno ne vuole vincere uno, io non ho tutta questa fiducia che ci riesca (i tornei sudamericani challenger sono durissimi e molto combattuti fin dai primi turni e vi partecipano sempre tds intorno alla 100ma posizione).
Starei attento a dire che non interessi nulla lo US Open Junior, per un motivo semplice e facile da intuire: il fenomeno Quinzi diventerebbe interplanetario con due Slam Junior consecutivi vinti. Non è esattamente poco.
Quelli che dicevano che non serve US Open Junior, sono gli stessi che non capivano un tubo di quanto fosse importante vincerne uno, quale che fosse. Infatti quelle persone erano le stesse che dicevano che Wimbledon non serviva a niente. Però da dopo Wimbledon il miglioramento c’è stato in tutti i fondamentali, anche e soprattutto per la confidenza che ha preso.
No. Lo US open Junior è e deve essere l’obiettivo fondamentale dell’estate di Quinzi. Visto a Recanati, lo staff credo sappia molto bene che lui ha facilità di adattamento al cemento. Per un torneo Junior non è necessario giochi l’estate, con caldo infernale in quei catini americani. Giusto provare a giocare su terra e in Italia, grazie alle WC e agli orari molto comodi che gli fisseranno per le sue partite (serali e match clou della giornata). Si risparmia energia che gli servirà nell’ultima parte della stagione.
Una settimana (quella precedente all’Open) probabilmente basta e avanza per riprendere l’allenamento sul cemento. In fondo ci va molto più libero e con meno pressione avendo vinto anche lui uno slam
@ Angeli Pierre (#910044)
Io andrò di sicuro
GQ in tour: Milano, Recanati, S. Marino, Cordenons
Tappe mancate: Vercelli, S. Benedetto
Quest’anno show sulla penisola. Manca un po’ di visibilita’ al Sud, che ne so, in Sicilia.
Il ragionamento è retto dalla tournee sudamericana. Se si parte con il doverla fare il cemento perde automaticamente di importanza. L’inefficacia relativa di Quinzi è attualmente solo per il cemento non perchè non ci sappia giocare ma perchè non può tirare al limite come richiede questa superficie molto Americana, da “strafottenti” che giocano muscolarmente servizio e dritto. Devi avere bicipiti come Russell o Ginepri (ma anche come Serena) per essere nel tuo ambiente li, cioè sufficientemente formato e definito e se ci sono anche mascelloni alla bagnino tanto meglio 😮 . Magari qualche 17enne già lo è ma non Quinzi.
bha, fidiamoci dello staff di quinzi, finora ha fatto molto bene e loro ne capiscono sicuramente meglio di noi
@ Alessandro Mandes (#910102)
stavo per scrivere la stessa cosa..mi hai bruciato sul tempo!!!! 🙂
Davvero un fenomeno sorgi! N. 538 del mondo…davvero un portento, quinzi avrebbe ottenuto un punteggio simile contro questo qua
Se lo fanno giocare nel serale prendo la macchina dopo il lavoro e volo….
@ Koko (#910045)
Grande Koko, chissà che qualcuno non si domandi più perché lo fanno giocare su terra!!
Oltre a preservare il fisico in costruzione da temibili infortuni, Quinzi su terra diventa più completo.
I risultati ottenuti fin qui su terra poi parlano da soli… Da settembre 2012 tutta una progressione con 6 semifinali e 4 finali future di cui l’ultima vinta ne fanno il più forte junior su terra!!!
Intanto nell’attesa di quinzi è curioso vedere quello che sta facendo il suo coetaneo Garin nel challenger di s.paolo.
Il vincitore di parigi junior ha passato il 1°turno concedendo solo 3 game a sorgi,nn proprio l’ultimo arrivato. Ora ha l’ostacolo souza, e lì vediamo se fa partita cn un top 100 sul rosso
Ha giocato a trani sul cemento?lo seguo senza perdere una partita da un anno e non mi risulta.poi basta criticare lo staff,loro lo seguono giorno per giorno,voi no,da come parla ora vuole fare punti il prima possibile per giocare al più presto i 250,e fa bene,chi se ne frega di usa open junior
@ Alex (#910003)
Bravo Alex, si parte per vincere, anche se è difficile. Non vedo proprio, anche con chances minime, perché non prendere in considerazione un eventuale vittoria. Più punti si prendono e meglio è. Spero proprio che Quinzi finisca l’anno a ridosso dei 200.
purtroppo non condivido…. avrei preferito facesse la stagione sul cemento. Comunque sempre forza GQ!
Koko hai centrato il punto..
da domani sono in romagna in vacanza.
si potrebbe fare, ci aggiorniamo domenica
Mi sono fatto l’idea che l’obiettivo dello staff di Quinzi è soprattutto quello di scalare il ranking il prima possibile per presentarsi in sudamerica ad ottobre con un ranking adeguato a fare bene in quella tournee di livello non irresistibile per un Quinzi vicino ai 300. Lo slam Junior già vinto fa perdere appeal all’ US open dei ragazzi che non è ormai visto come un obiettivo particolarmente strategico. Il cemento è a mio avviso visto male dallo staff che teme infortuni e forzature alla spalla per servire più forte del possibile. Il match con Cipolla avvalora i loro timori con Quinzi che ha forzato disperatamente i suoi colpi con un fisico ancora leggermente bambinesco non ottenendo molto e con Cips ribattitore di tutto. Aspetteranno un ulteriore rafforzamento del fisico per lanciarlo convintamente su un cemento che richiede più muscoli e possanza atletica se si vogliono chiudere vincenti imprendibili e ottenere i necessari servizi vincenti senza palleggiare e fondersi contro chi ributta tutto.
Se non succede qualcosa di strano me lo vado a vedere.
Fra gli utenti di livetennis c’è qualcuno che pensa di andare a vedere la partita dal vivo?
credo che intorno a questo ragazzino ci sia un po di confusione,gioca trani sul veloce e poi cosa fa invece di continuare su quella superficie? gioca sulla terra,ottima programmazione alla cipolla e lorenzi,mah..
Piano ragazzi: l’entry list è di prim’ordine e già passare un turno mi sembra un ottimo successo.
@ andrew (#910010)
per te puo’ vincerlo???
si stanno sforzando al 100% per rovinare un giocatore ….
peccato per lui, questo è un paese di “parrucconi”
Speriamo che faccia qualche punto in questi due challenger, in modo che per la stagione in sudamerica abbia un buon ranking, così da evitare scomode qualificazioni….
Ma hai idea del main draw che ogni anno c’è a San Marino? 😕
Hai idea di cosa significhi vincere 4 partite su 5 contro 4 tds intorno alla 100ma posizione del ranking?? 😈 😈
“Se lo vince entra nei 300” è una trollata bella e buona.
Come se dall’altra parte della rete trovasse soltanto brocchi…
Credo che si debba essere parecchio soddisfatti se arriva ad un secondo/terzo turno.
A questo punto avendo “accettato” la WC per Cordenons sarebbe stato quanto meno scortese non accettare anche questa.
Tanto ormai una partita in piu’ o in meno sulla terra rossa non fa nessuna differenza.
Vedremo i progressi fatti a distanza di un mese.
@ Alex (#910003)
Andiamoci pianissimo con le proiezioni!
Accontentiamoci che faccia una buona figura; per passare il primo turno ha bisogno di un sorteggio abbastanza fortunato. Già arrivare al secondo sarebbe una piccola impresa e un grande successo!
bravo, devi rimanere all’estero…
@ Alex (#910003)
mi accontenterei del passaggio del primo turno, se il sorteggio dice bene
Se lo vince entra nei 300 !