Gianluigi Quinzi: “Ho scoperto che si puo` perdere e che non è tutto questo dramma”

Scritto da mmarco82
Sorteggiato intanto il tabellone del “AGL Loy Yang Traralgon International”:
– Quinzi (1) bye al primo turno, secondo turno con Ilkel (Turchia, classe ’95, n° 71) o Kang (Corea, classe ’97, n° 46);
– Baldi (7) al primo turno con Daniel Guccione (Australia, classe ’96, n° 107, fratello di Chris);
– Napolitano al primo turno con Spirin (Russia, classe ’95, n° 47), possibile secondo turno con Garin (5).
Possibile semifinale Quinzi-Baldi.

Quinzi gioca ogi vs ikel not before 10 Australia e solo in Finale contre Baldi

@ mmarco82 (#773894)

errato..baldi è nello stesso lato di napolitano.. quindi primo turno con ilke…nessun bye

Ecco come una sana mentalità italiana si fa strada in un talento… (poi dicono xché nn vinciamo uno slam da quasi 40 anni)

Ammetto che sto quinzi però inizia a sembrarmi un futuro “fenomenoo”

Sorteggiato intanto il tabellone del “AGL Loy Yang Traralgon International”:
– Quinzi (1) bye al primo turno, secondo turno con Ilkel (Turchia, classe ’95, n° 71) o Kang (Corea, classe ’97, n° 46);
– Baldi (7) al primo turno con Daniel Guccione (Australia, classe ’96, n° 107, fratello di Chris);
– Napolitano al primo turno con Spirin (Russia, classe ’95, n° 47), possibile secondo turno con Garin (5).
Possibile semifinale Quinzi-Baldi.

Scritto da paolo
per me nessuno ha capito il senso delle affermazioni di GQ..
semplicemente voleva dire che avendo deciso già quest’anno di fare una attività verso il circuito maggiore Future e forse Challenger e meno tornei junior probabilmente si esporrà a maggiori sconfitte…
Ma questo è l’unico modo per crescere e entrare prima a livello pro e fare quel salto dai tornei JUNIOR a livello pro..
Trovo che la sopra citata dichiarazione di GQ gli fa onore e dimostra la mentalità vincente del ragazzo

esatto

@ paolo (#773670)

Era già l’anno scorso a livello pro. Ha dimostrato di valere ampiamente i 300.

per me nessuno ha capito il senso delle affermazioni di GQ..
semplicemente voleva dire che avendo deciso già quest’anno di fare una attività verso il circuito maggiore Future e forse Challenger e meno tornei junior probabilmente si esporrà a maggiori sconfitte…
Ma questo è l’unico modo per crescere e entrare prima a livello pro e fare quel salto dai tornei JUNIOR a livello pro..
Trovo che la sopra citata dichiarazione di GQ gli fa onore e dimostra la mentalità vincente del ragazzo

Basta ke nn ci prenda gusto auhuahuahuauauauauhau

che bello leggere i commenti dei fenomeni che pensano di saperne più di infantino… 😀

Stiamo scaldando i motori per i commenti perche’ fra poco si rigioca.

Kokkinakis visto con l’orecchino e i capelli alla Dragonball?
Meglio GQ, forse fin troppo maturo per la sua eta’.

ottima risposta!!!
questo ragazzo continua a piacermi sempre di più…

bravo giangi non farti troppe pippe mentali se perdi, il risultato conta ma la voglia di giocare e divertirsi è molto più importante

vincenti si nasce

Non è la voglia di vincere che crea un super-campione, ma l’odio assoluto per la sconfitta (vedasi dichiarazioni di Dioko e sopratutto di Nadal).

Per vincere, la sconfitta deve essere sempre vissuta come un dramma sportivo: in campo i campioni danno tutto perchè sanno che, se perdono, proveranno poi sensazioni di tristezza tremende (ovviamente, se invece si parlasse di un dramma vero e proprio, sarei d’accordo al 100% con le dichiarazioni di GQ, ma spero che abbia già imparato a distinguere lo sport dalla vita reale…)

Cmq x sdrammatizzare dico (scherzando) che spero che GQ non faccia tante di queste “scoperte” se no acquisterà la tipica mentalità perdente del tennista italiano. Ma chi lo gestice ora, di nuovo allenatori italiani?

Non montiamogli la testa e cerchiamo di farlo crescere bene e così potrà diventare un futuro campione

GQ….TI VOGLIAMO A BERGAMO!!!

@ Milanese (#773560)

Ma cosa stai dicendo?? un conto è ogni tanto, un conto E’ AD OGNI PUNTO, senza esclusione.

@ PaoloZ (#773548)

si lo so…è che in pochi mesi le cose possono cambiare…non voglio far l’uccello del malaugurio…dico solo che non è il caso di sedersi troppo sugli allori…tutto qua!!!

Ma dobbiamo proprio commentarlo sto’ ghisallo old style? Nooooooooo……. 😆 😆

Ma giocherà gli austrAlian open giovanili o no?se li gioca potrebbe vincer adesso

@ ghisallo (#773539)

nadal lo fa anche a 26 anni,non mi pare che non abbia raggiunto successi importanti…

Scritto da ghisallo
Prima o poi pagherà tutti questi sforzi che sta facendo a questa età: costretto a giocare 4, 5 tornei di fila dai G5 ai future, quasi mai soste, sempre o in viaggio o a fare tornei, più o meno importanti per la sua età, invece di dosare le energie per gli allenamenti e migliorare la tecnica, non proprio sopraffina. Baldi e Napolititano stanno facendo meglio, perché al di là della classifica (ultima cosa da guardare) si programmano meglio. Vedremo nel 2013 se le cose cambieranno. Tutta l’ansia che Quinzi trasmette quando gioca non è un buon segno, così come il suo unico punto di riferimento: guardare ad ogni punto il suo coach.

Il solito commento “positivo”. 😉

Scritto da ghisallo
Prima o poi pagherà tutti questi sforzi che sta facendo a questa età: costretto a giocare 4, 5 tornei di fila dai G5 ai future, quasi mai soste, sempre o in viaggio o a fare tornei, più o meno importanti per la sua età, invece di dosare le energie per gli allenamenti e migliorare la tecnica, non proprio sopraffina. Baldi e Napolititano stanno facendo meglio, perché al di là della classifica (ultima cosa da guardare) si programmano meglio. Vedremo nel 2013 se le cose cambieranno. Tutta l’ansia che Quinzi trasmette quando gioca non è un buon segno, così come il suo unico punto di riferimento: guardare ad ogni punto il suo coach.

Ghisallo, mica te la prendi se ti dico che chi gestisce Quinzi è 100 volte più competente di te?

Questa gliel’ha suggerita il grande Becuzzi!! GQ is coming back

Bravo Gian. Minorenne maturo che capisce di doversi togliere pressione e migliorarsi. In fin dei conti è molto meno forzato di Kokkinakis che ha giocato la hopman cup e le quali agli ao. Secondo me ce la fa. È più maturo di molti adulti fanfaroni che bazzicano in questo mondo.

Scritto da braian86
io ho visto giocare kokkinakis l’altra notte al primo turno di quali dell’Australian Open, altro 96 “fenomeno”…diventa di sicuro un “giocatore” questo…
a me ricorda Raonic per il fisico e anche per il gioco.
Gran servizio, prima e seconda palla, ottimo dritto, con cui è più falloso ma con cui fa anche più punti
e lo cerca di giocare anche anomalo. Il rovescio bimane è il colpo su cui dovrà lavorare maggiormente,
quando ha il pallino del gioco in mano (sul suo servizio comunque gli succede spesso),
già lo gioca abbastanza bene incrociato e lungolinea ma quando l’avversario lo pressa lì se non riesce a spostarsi sul dritto
sbaglia abbastanza facilmente…propensione alla rete, certo sugli spostamenti non è un mostro ma non male vista “la stazza”
ed è un giocatore costruito per comandare gli scambi, comunque potrà migliorare…
ho visto solo una partita, presto parlare per la sua tenuta mentale,
comunque ieri ha brekkato due volte il suo avversario (top 200) due volte su due mentre andava a servire per il match sul 5-4,
nel secondo e nel terzo set, sembra maldigerire le sconfitte anche lui…
insomma ha l’aria del ragazzino impertinente alla Quinzi.
Cmq già ieri a guardarmi la partita e a tifare per l’altro…in onore delle future battaglie con Quinzi!!!
Gianlu, hai ragione, perdere non è certo un dramma ma bisogna darci dentro perchè i giovani degli altri Paesi non stan certo fermi a guardare!!!

già steso da quinzi alcuni mesi fa

Prima o poi pagherà tutti questi sforzi che sta facendo a questa età: costretto a giocare 4, 5 tornei di fila dai G5 ai future, quasi mai soste, sempre o in viaggio o a fare tornei, più o meno importanti per la sua età, invece di dosare le energie per gli allenamenti e migliorare la tecnica, non proprio sopraffina. Baldi e Napolititano stanno facendo meglio, perché al di là della classifica (ultima cosa da guardare) si programmano meglio. Vedremo nel 2013 se le cose cambieranno. Tutta l’ansia che Quinzi trasmette quando gioca non è un buon segno, così come il suo unico punto di riferimento: guardare ad ogni punto il suo coach.

saper perdere è grandi uomini
volere vincere sempre è da campione.

Ovviamente non è tutto questo dramma ed anzi, spesso le sconfitte sono salutari…..a patto che siano poche! e spesso nei grandi giocatori una certa allergia alla sconfitta è anche un pregio o cmq una caratteristica comune a molti di loro.

La famiglia invece non fa mai bene a trasmettere il messaggio sconfitta=dramma perché finché son piccoli i ragazzi devono pensare a migliorarsi tecnicamente ed i risultati sono molto relativi, GQ ad es. qualche difettuccio tecnico ancora se lo porta dietro, vedi diritto, e lo dovrà correggere al più presto, pena guai più seri in futuro, ecco, su questo aspetto, se negli anni passati la famiglia lo faceva pensare un pò meno a vincere ed un pò più a migliorare questo fondamentale, a mio avviso non era male.

…evviva Gian,questo è un gran passo avanti!!!!

Scritto da l Occhio di Sauron
meglio che non ti abitui troppo però!

ma frase che puo essere letta in diversi modi:

1. non e´un dramma, gioco per divertirmi se vinco o perdo e lostesso.
2. non e´un dramma, perche´ho dato il massimo e ho giocato ai miei massimi livelli.
3. non e´un dramma e´stata una giornata no come capita anche a Fognini …

secondo me se si vuole arrivare in alto ci vogliono due palle grosse come un cocomero, spero le abbia.

meglio che non ti abitui troppo però!

CAMPIONE!!! sta tornando…a farci divertire

io ho visto giocare kokkinakis l’altra notte al primo turno di quali dell’Australian Open, altro 96 “fenomeno”…diventa di sicuro un “giocatore” questo…
a me ricorda Raonic per il fisico e anche per il gioco.
Gran servizio, prima e seconda palla, ottimo dritto, con cui è più falloso ma con cui fa anche più punti
e lo cerca di giocare anche anomalo. Il rovescio bimane è il colpo su cui dovrà lavorare maggiormente,
quando ha il pallino del gioco in mano (sul suo servizio comunque gli succede spesso),
già lo gioca abbastanza bene incrociato e lungolinea ma quando l’avversario lo pressa lì se non riesce a spostarsi sul dritto
sbaglia abbastanza facilmente…propensione alla rete, certo sugli spostamenti non è un mostro ma non male vista “la stazza”
ed è un giocatore costruito per comandare gli scambi, comunque potrà migliorare…
ho visto solo una partita, presto parlare per la sua tenuta mentale,
comunque ieri ha brekkato due volte il suo avversario (top 200) due volte su due mentre andava a servire per il match sul 5-4,
nel secondo e nel terzo set, sembra maldigerire le sconfitte anche lui…
insomma ha l’aria del ragazzino impertinente alla Quinzi.
Cmq già ieri a guardarmi la partita e a tifare per l’altro…in onore delle future battaglie con Quinzi!!! 😆 😆 😆
Gianlu, hai ragione, perdere non è certo un dramma ma bisogna darci dentro perchè i giovani degli altri Paesi non stan certo fermi a guardare!!!

la sconfitta ti forgia e ti aiuta a crescere,penso venga fuori bene sto ragazzo anche se non diventerà un fenomeno per come la vedo io,dipenderà pure dalla prossima generazione se non avrà avversari farà sfracelli ma come tutti quelli che sono stati considerati campioni o fenomeni bisognaerà vedere che avversari avrà e che concorrenza avrà

non è importante se perdi, ma COME perdi!
Se avessi un figlio che perde perché fa il… alla Koellerer, o alla Fognini, mi incxxxerei, se perde alla Paolino, gli faccio lo stesso i complimenti.
Roger Federer da pischello quando perdeva e sbagliava un colpo si incxxxxava come i defi…
Poi ha capito che prendersela con una racchetta è da cerebrolesi. Ha lavorato tanto su una base di talento eccezioale ed è uscito il compione che conosciamo

“UN PO'” Poraccio, lo avranno asfissiato di pressioni.

Dipende contro chi perdi 🙄

Come al solito sono i genitori che si intossicano quando un figlio perde.
In realtà ha ragione Gianluigi non è un gran dramma. I drammi della vita sono altri e non si augurano a nessuno.
Gianluigi era abituato a vincere sempre, ora tra i pro qualche sconfitta ci può stare, anzi gli fa anche bene