Ha accompagnato tutta la crescita del sanremese ATP, Copertina

Coach Petrone: “L’obiettivo 2024 di Arnaldi è consolidare l’identità del suo tennis”

21/02/2024 16:35 17 commenti
Petrone negli studi di Tennis Talk
Petrone negli studi di Tennis Talk

Alessandro Petrone, allenatore di Matteo Arnaldi, è stato ospite del programma Tennis Talk su Supertennis. Una bella chiacchierata nella quale si è parlato di molti argomenti, soffermandosi sulla crescita, punti di forza e obiettivi del sanremese, attualmente n.41 del ranking ATP, appena tre passi dietro al proprio best di n.38 toccato lo scorso 29 gennaio. Sarà una stagione importante e non facile per Arnaldi: confermare la crescita spettacolare del 2023, quando è passato dal 134esimo posto della classifica al n.44 di fine anno, con la sofferta ma fantastica vittoria in Coppa Davis, decisiva per riportare a casa l’Insalatiera dopo 47 anni.

Petrone ha parlato nel dettaglio del focus del lavoro nella breve pausa prima della ripartenza in Australia: “Il main topic della pre-season è stato il servizio. Abbiamo lavorato anche tanto sulla seconda e siamo arrivati a una media di 160 km/h” afferma Alessandro, come riportiamo da Supertennis. “Quest’anno dobbiamo consolidare l’identità di gioco. A livello tattico deve migliorare molto, imparare a essere meno frettoloso. Sotto pressione gli viene da accorciare dai tempi di gioco“.

Arnaldi è il progetto di una vita per l’allenatore: “Ho investito sulla carriera di Matteo quando era 950 del mondo e non era mai andato oltre i quarti nei Future. Avevo visto in lui qualità mentali, di professionalità e dedizione. Viveva per il tennis, forse anche troppo: poi ha dovuto trovare un equilibrio fuori dal campo. Aveva tante aspettative, e ne ha ancora come è giusto che sia”.

“Il 2023 è stata la prima stagione in cui ha giocato con continuità nel circuito ATP. La vittoria con Ruud gli ha dato la consapevolezza di poter vincere con giocatore molto forti. C’è anche un effetto negativo, però, di quel match. Prestazioni così succedono una volta l’anno e invece a volte Matteo vorrebbe giocare ancora quella partita lì”.

“Arna” è un grande lavoratore, come conferma il suo coach: “A volte devo frenarlo un po’ in allenamento. A Brisbane faceva le navette sul campo in erba con 40 gradi alle due del pomeriggio…”.

La classifica non è un obiettivo, ma solo il risultato del gioco e dei risultati: “Non ci poniamo obiettivi di classifica. Devo dire che sono sempre stato più conservativo di Matteo. Nel 2022 avevo detto: ‘Se finiamo top 200 va benissimo’. Lui si era dato come obiettivo di finire in Top 150 e ha chiuso da numero 134. A inizio 2023 per me l’obiettivo era finire la stagione da Top 70, il suo era la Top 50. E ha avuto ancora una volta ragione lui. C’è solo un traguardo che si era dato e non ha raggiunto l’anno scorso, vincere un 250. Per il 2024, per me, se si consolida nei prima 50 per me è fantastico. Lui ancora una volta si è dato un obiettivo più alto” conclude Petrone.

Quest’anno intanto Arnaldi potrà disputare Indian Wells e Miami, mentre nel 2023 disputò le qualificazioni in entrambi i 1000 di primavera, senza entrare nel mai draw. Potrebbero essere punti importanti per lui, visto che da aprile inizieranno le cambiali pesanti: la vittoria al Challenger di Murcia, poi il terzo turno a Madrid, tanto per iniziare.

Mario Cecchi


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17 commenti. Lasciane uno!

Betafasan 21-02-2024 18:38

È ragionevole e intelligente. Bel personaggio Arnaldi.

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Carota Senior 21-02-2024 17:34

Scritto da ENZO LA BARBERA
@ Carota Senior (#3938956)
Al solito “in futuro” mai al presente. enzo

Se fosse al presente ci saresti tu a lodare i meravigliosi passi in avanti e la solita frase io l’avevo detto..
guarda che il refrain lo sappiamo già tutti.

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+1: Marco M.
Mak (Guest) 21-02-2024 16:37

Bravo, bella intervista, umiltà e idee chiare.
In bocca al lupo

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Marco M. 21-02-2024 14:45

Per me le cambiali in scadenza a breve potrebbe onorarle prima, nel Double Sunshine. Gli basterebbe fare un terzo turno in entrambi i tornei e i punti di Murcia sarebbero già coperti, più o meno.
Poi sulla terra può dire la sua.
Resto molto fiducioso per la vittoria di un torneo maggiore entro il 2024. I Big saranno quasi tutti con la testa agli Slam e qualcuno anche alle Olimpiadi, ci sono molte possibilità per tutti i Top50 di poter arrivare in fondo a parecchi tornei, a me farebbe enorme piacere se tra questi ci fosse anche Matteo, dopo la grande salita dello scorso anno se lo meriterebbe.
L’importante è che non si faccia prendere dalla foga e dall’ansia di riuscirci, con la stessa calma con cui è salito può confermarsi e col tempo anche avvicinarsi a posizioni mooolto interessanti, tipo Top 20.
Ma con calma e senza ansie.
Anche da parte di noi tifosi 🙂

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+1: bxldav, Paky 71, Carota Senior, Betafasan, Carlos Primero
bxldav 21-02-2024 13:57

Scritto da tinapica
Credo sia una bella coppia, sulla falsariga di Sinner-Vagnozzi o, finché resse, di Berrettini-Santopadre.
Non arriverà ai loro risultati ma, grazie anche all’ambizione del giocatore, si potranno togliere gran belle soddisfazioni.
Ma attenzione a non voler snaturargli il gioco per ottenere chissà quali risultati. Musetti insegna: piccoli cambiamenti strategici accoppiati a tanto lavoro per migliorarsi atleticamente e tecnicamente danno buoni frutti, chiedere a chi gioca di rinnegare la propria indole, con cui ha sempre trovate le giuste motivazioni per allenarsi duro e scendere in campo con convinzione, è controproducente.

Arnaldi sin dall’anno scorso si è visto che non deve cambiare, ma piuttosto migliorare. È uno che ha già abbastanza varietà e spesso dei colpi ad effetto.
Dal momento che è arrivato tardi al tennis che conta la speranza è che ci siano molti margini di miglioramento.

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+1: Marco M., Paky 71
LucianoIM 21-02-2024 13:33

@ sergiot (#3939046)

Non sono sicuro ma dovrebbe essere andato con Civarolo che lo segue insieme a Petrone.

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sergiot (Guest) 21-02-2024 13:12

Scusate, ma Arnaldi è andato da solo a Los Cabos?

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ENZO LA BARBERA (Guest) 21-02-2024 12:28

@ Carota Senior (#3938956)

Al solito “in futuro” mai al presente. enzo

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-1: Marco M.
velenopuro 21-02-2024 12:22

Mi son ricordato di un particolare .
Credo fosse l’anno scorso, forse a Tenerife.

Arnaldi in campo e Petrone che incitava dalla tribuna con dei “Vamos!!”

ma vamos de che??? vamos a … ?

Odio questo provincialismo, non sono uno sciovinista come i francesi ma cribbio…

9
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Carota Senior 21-02-2024 11:47

Secondo me Matteo sarà una sorpresa in futuro, se riesce a raggiungere continuità negli incontri con quelli pari nel ranking lo vedo anche in grado di poter infastidire qualche big,credo che il lavoro sul servizio si sia visto in Australia, al momento purtroppo fa calare un poco le percentuali di efficacia.E’ un giocatore maturato tardi nel circuito maggiore ma ha le caratteristiche per non essere una meteora.
Ha bisogno di vincere almeno un 250 quest’anno per darsi fiducia.
Io sono fiducioso.

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+1: Marco M.
ilpallettaro (Guest) 21-02-2024 11:45

la necessità aguzza l’ingegno. trasmissione molto interessante per un canale agonizzante

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sander (Guest) 21-02-2024 11:13

Consiglio a Supertennis, Tennis talk in questo periodo dovrebbe essere la trasmissione di punta visto che gli eventi importanti non sono trasmessi.
Se dite che la trasmissione sarà il lunedì alle 22.30 poi bisogna che sia a quell’ora, perchè se preferite tramettere un primo turno challenger con Rodionov e non so chi altro non va bene.
Altrimenti l’utente, come ho fatto io se ne va a dormire e tanti saluti.

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+1: VBNammaSai
tinapica 21-02-2024 10:49

Credo sia una bella coppia, sulla falsariga di Sinner-Vagnozzi o, finché resse, di Berrettini-Santopadre.
Non arriverà ai loro risultati ma, grazie anche all’ambizione del giocatore, si potranno togliere gran belle soddisfazioni.
Ma attenzione a non voler snaturargli il gioco per ottenere chissà quali risultati. Musetti insegna: piccoli cambiamenti strategici accoppiati a tanto lavoro per migliorarsi atleticamente e tecnicamente danno buoni frutti, chiedere a chi gioca di rinnegare la propria indole, con cui ha sempre trovate le giuste motivazioni per allenarsi duro e scendere in campo con convinzione, è controproducente.

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Enrico82 21-02-2024 10:16

Parole che promettono bene. Petrone sembra avere idee chiare e condivisibili sugli obiettivi per questa stagione e sui punti deboli da migliorare.

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motom (Guest) 21-02-2024 10:15

bel commento!

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walden 21-02-2024 09:51

Bene che l’atleta abbia grandi aspirazioni ed il coach i piedi per terra…

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+1: Marco M., Sottile, Carlos Primero
zedarioz 21-02-2024 09:32

Queste parole mi fanno felice egoisticamente perché vuol dire che un minimo ne capisco. Quando gioca Arnaldi si vede proprio che non ha ancora una solidità di gioco. Vuole sempre uscire dallo scambio con un vincente ma così finisce per fare troppi errori. Imparerà che non può essere sempre così, come con ruud dove fece 40 vincenti in due set su terra, una follia…. Spero che si trasformi in un giocatore di grande pressione, e che usi le variazioni di cui è capace nei momenti giusti, smorzate e discese a rete… lasciamolo crescere perché ha un bel potenziale, ma quest’anno anche se tornasse leggermente indietro non sarebbe un dramma. A patto che cerchi di seguire quello che dice patrone, trovando un suo stile di gioco redditizio, migliorando tatticamente, regalando meno, e capendo quando accelerare e quando “sporcare” il gioco per frenare l’avversario. Forza Matteo

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+1: walden, Lorenzo 66, Lory99, Carota Senior, Marco M., Carlos Primero, Emma_Woodhouse