Masters 1000 Cincinnati: Sinner lotta ma cede a Lajovic, non ha sfruttato diverse chance nel secondo set
16/08/2023 21:01 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Compleanno amaro per Jannik Sinner al Masters 1000 di Cincinnati. L’azzurro spegnerà con pochi sorrisi e tanta fatica sulle gambe le canoniche 22 candeline, superato a sorpresa da un ottimo Dusan Lajovic per 6-4 7-6(4) al termine di due ore di gioco molto tirate. È giusto sottolineare la fantastica e sorprendente prestazione del 33enne di Belgrado, davvero in grande forma in un torneo a lui storicamente poco “amico” e nel quale invece ha passato le qualificazioni e non ha perso ancora un set nel main draw. Ha impressionato l’abilità del serbo nel tenere altissima la concentrazione e il suo massimo livello, sia in attacco che in difesa, servendo come un treno e soprattutto bravissimo nell’appoggiarsi sulle palle veloci dell’azzurro. Questa è stata la vera chiave del suo match: tutti pensavano che Dusan dovesse “scappare” dagli scambi, che alla fine la maggior pressione e intensità del tennis di Jannik avrebbe demolito, palla dopo palla, la sua resistenza. Forse se il match fosse andato al terzo set, avrebbe accusato un calo, fisico e mentale, ma Lajovic è stato davvero bravo a reggere spingendo tanto, trovando grandi accelerazioni e ribaltando con mano e qualità tanti schemi di pressione dell’azzurro.
Lajovic ha chiuso l’incontro con il 72% di prime in campo, vincendo il 76% di punti, ma oltre ai numeri ha convinto come il finalista di Monte Carlo 2019 (battuto da Fognini) abbia gestito i suoi game al servizio, freddo, sicuro, insistendo sulle direttrici esterne per far correre subito Jannik. Qua spesso l’azzurro ha tirato forte, e pure profondo, ma è stata incredibile la velocità e coordinazione di Dusan nell’uscire dal movimento di battuta e ritrovare equilibrio per giocare un primo colpo di scambio mai banale, sempre ben piazzato, che ha impedito all’azzurro di tirare una bordata da fermo. Come Lajovic sia riuscito ad impattare moltissime volte in difesa quasi di contro balzo domando la velocità di Sinner e trovando angolo e profondità è stato a tratti stupefacente. Quindi ampio merito al serbo, autore di un grande match, sereno, continuo, con 20 vincenti e 13 errori.
Per Sinner è una sconfitta assolutamente imprevista, era nettamente favorito venendo dalla grande vittoria a Toronto, ma il campo ha parlato chiaro. Non è assolutamente scappato dalla partita, non è una battuta d’arresto figlia della cosiddetta “pancia piena” del trionfo di domenica scorsa, primo 1000 in carriera. Ha sofferto molto Jannik, ha spinto tantissimo, ha lottato fino all’ultima palla e ha pure avuto – almeno è parso – un principio di crampi. Un po’ di stress e fatica della scorsa settimana, ma soprattutto ha perso perché è stato meno lucido e pronto rispetto ad altre prestazioni. In Canada era piaciuto moltissimo per come abbia lottato e sofferto, nemmeno giocando il suo miglior tennis in tutti i match, ma pronto a sfruttare le occasioni e alzare il livello nei momenti decisivi (come i 4 pari o 5-4). Oggi non c’è riuscito, soprattutto nel secondo set, nel quale ha cambiato marcia, accelerando tanto e aprendo maggiormente gli angoli per stanare l’avversario e dare soluzioni più complicate da gestire. Nella fase centrale del secondo set è stato in controllo, come dimostrano le 5 palle break strappate, ma non sfruttate (le uniche di tutto l’incontro, zero nel primo set). Se avesse finalmente allungato, è molto probabile che la partita sarebbe girata a sua favore. Bravo Lajovic nel reggere, almeno 4 di queste se l’è giocate alla perfezione, ma Jannik in generale poteva fare lì qualcosa di più, non tanto in termini di spinta – ha tirato fortissimo – ma di gestione. È per questo che il difetto che l’ha portato alla sconfitta, oltre all’ottimo tennis del rivale, è stata una minor lucidità. Visto che Dusan si appoggiava alla perfezione alla velocità di Jannik, il nostro doveva probabilmente giocare meno dritto per dritto, meno di brutale pressione cercando di stroncare la resistenza di Lajovic, ma magari alzare di più la parabola, cercare con maggior insistenza la variazione, portare il rivale a colpire da posizioni diverse per fargli perdere sicurezza.
Alla fine il tennis resta uno sport di situazione: quando non riesci a sfruttare le occasioni, paghi sempre dazio. E col servizio ha chiuso al 50% di prime, poche. Inoltre quel durissimo game sul 4 pari, con 22 punti, ha dato il k.o. tecnico all’azzurro, davvero sulle gambe al tiebreak, incapace di sfruttare un mini break all’avvio, caduto in errori in spinta col diritto.
Una sconfitta dopo una settimana vincente è un pericolo concreto, ma la sensazione è che Jannik non abbia affatto pagato la vittoria quanto le condizioni molto diverse, con palle assai più veloci, e la difficoltà di cambiare a partita in corso quando la sua tattica principe non riusciva a stroncare la resistenza dell’avversario. Applausi a Dusan. Davvero ci si aspettava un compleanno diverso per il nostro miglior giocatore, magari con una super sfida a Djokovic nei quarti. Invece la sua sconfitta chiude mestamente una giornata “no” in casa Italia, tutti a casa i nostri. US Open è già dietro l’angolo, e quello è il vero obiettivo. Auguri lo stesso, Jannik.
Marco Mazzoni
La cronaca
Sinner alza la sua prima palla a Cincinnati, sembra non aver perso l’ottimo ritmo di Toronto. Spinge con grande velocità, piedi vicini alla riga di fondo e ottimi angoli. Anche il servizio lo assiste, veloce e potente anche con la seconda palla, ma è soprattutto nello scambio che la velocità di crociera, profondità e soprattutto intensità di Jannik è superiore a quella di Lajovic. Il serbo si aggrappa ad un servizio molto carico di spin, per non dare una palla facile da impattare in risposta all’azzurro, idem col diritto, cercando profondità con lo spin. Cerca anche lo slice per scendere a rete, è chiaro il suo game plan: scappare dal ritmo dell’italiano. Si avanza sui turni di servizio, nonostante percentuali di prime basse per Jannik, bravo però a dominare lo scambio nei suoi game. Impressiona la potenza col diritto, abbinata ad angolo e profondità, di Sinner nel punto che gli vale il 3-2, quando si dice “sfonda il rivale…”. Lajovic è davvero rapido nel difendersi, rimettendo ottime palle confermando la forma mostrata nel suo torneo (è al quarto match, avendo passato le qualificazioni). Sul 3 pari, Lajovic vince due punti fantastici, prima una schermaglia sotto rete (mostrando tutta la sua sensibilità), quindi un diritto in corsa cross che lascia immobile Sinner. 0-30, primo game complicato per l’azzurro. La prima di servizio non gli porta punti, almeno il diritto è pesante e continuo. Un errore di rovescio sul 30 pari, arrivando un po’ in ritardo, gli costa la prima palla break del match. Altro rovescio lungo di Jannik in massima spinta, gli costa il BREAK, 4-3 e servizio Lajovic, molto positivo il serbo finora, bravo in difesa, solido al servizio, pronto ad aggredire la prima palla più corta di Sinner. Non sbaglia niente Dusan, scelte ed esecuzioni, 5-3 Lajovic. Vince a zero il nono game Jannik, resta in scia 4-5, ma ora è necessario incidere in risposta. Fantastico il primo punto di Sinner: velocità in scambio, quindi apre il campo col rovescio e via a rete in contro tempo. 0-15. Con un’ottima difesa provoca l’errore di Lajovic, 0-30. Col servizio Dusan strappa tre punti di fila, 40-30 e Set Point. Male Jannik in risposta, affossa a mezza rete per il 6-4 Lajovic. Perfetto il serbo suoi game, bravo a sfruttare un turno di battuta negativo di Sinner. È il settimo set consecutivo vinto nel torneo da Dusan. Sinner ha spinto molto ma non è riuscito a fare la differenza in risposta e ha pagato un game con due brutti rovesci e meno prime palle. Forse poche aperture di campo Jannik, troppo dritto per dritto.
Secondo set, Sinner to serve. Buon game, a 30 vince il game, può fare corsa di testa. Ha cambiato marcia l’azzurro: sceglie di rispondere un po’ più da dietro per caricare il colpo e non regalare un “unforced”. Sul 30 pari Jannik impone un forcing forsennato, strappa la prima palla break del match. Si prende il rischio in risposta, ma gli esce lunga. Dusan si “incarta” cercando una smorzata all’uscita dal servizio, seconda chance per Jannik. Trova una riga nello scambio il serbo, guadagna campo e si salva ancora con un contro piede (un po’ corto qua Jannik). Non molla la presa Sinner, con un altra pressione micidiale dalla risposta, si prende la terza PB. Niente, servizio imprendibile del serbo. Ne salva addirittura 4 Lajovic, per 1-1. Sembra però aver cambiato marcia “Jan”, tira non solo forte ma cerca e trova maggiormente l’angolo, e così Dusan ha meno tempo per appoggiarsi sul ritmo e deve gestire la traiettoria. Gli effetti di questa pressione si vedono nel quarto game: Jannik risponde, Dusan va fuori giri. 30-40 e altra palla break. Di nuovo il servizio esterno, molto preciso, aiuta il serbo. 2 pari. Sinner dall’avvio del secondo set è in controllo del gioco, Lajovic fa molta più fatica a difendersi e subisce anche una bella smorzata di diritto, la prima del match, ma serve capitalizzare le chance in risposta. Si avanza sui servizi, ancora qualche piccola chance per Jannik non sfruttata (sul 4-3 15-30, un passante non impossibile non ben giocato), soffre Dusan, ma regge. 4 pari. Il primo punto del nono game vede un’incredibile difesa di Lajovic, chiuso con una stop volley tanto bella quanto fortunata. Jannik si china avanti, stanco e forse frustrato dal non riuscire a girare il match. Anche Sinner di volo trova un jolly, una volée di rovescio bassa di difficoltà 10 nella scala Mercalli del gioco, a due mani. Sul 30 pari Jannik si becca uno warning per time violation, forse si distrae e commette un brutto errore, che paga carissimo, con la prima palla break del set da difendere, in momento a dir poco delicato. Altra time violation e quindi seconda di servizio! Sinner di avventa sulla palla corta e chiude, di rabbia. Occhiataccia all’arbitro… Lajovic non molla la presa, aggredisce in risposta e si prende un’altra palla break. Stavolta la prima non entra, Che rischio! Trova la riga col diritto Jannik, gran punto. È il game più lungo del match, oltre 10 minuti, siamo ancora ai vantaggi. Sinner sbaglia malamente un tocco di volo comodo al termine di uno scambio rocambolesco, terza palla break per Lajovic, ma con grinta, cancella anche questa. Il 22esimo punto, dopo 17 minuti e 15 secondi, è un bel serve and volley che finalmente porta a Jannik il 5-4. Solo 1 minuti e 51 per Dusan per impattare 5 pari. Accusa un piccolo crampo Sinner sul 15 pari, evidente la sua smorfia, ma continua a lottare e spingere. Grande intensità in campo, ma ora la fatica inizia a farsi sentire. Si arriva al tiebreak. Inizia bene l’azzurro: apre il campo sul secondo punto, in corsa Dusan trova solo rete col diritto. 2-0 Sinner. Spreca il vantaggio sparando con troppa fretta un diritto lungo linea, 2 pari, quindi colpisce con poco equilibrio e controllo un rovescio che lo condanna al 2-3, tre punti di fila persi. Si riprende il punto con una bella accelerazione dal centro, 3 pari. Pesante Jannik sull’ottavo colpo, arriva tardi sulla palla e non riesce ad aprire in tempo, la palla gli esce larga. 5-3 Lajovic. Ace di Sinner, 4-5. Serve and volley del serbo, molto lontano Jannik in risposta. 6-4 e due Match Point Lajovic. In rete il rovescio dell’azzurro, 7-4 Lajovic. Finisce male questo match, iniziato bene ma contro un avversario che ha giocato il miglior match dell’anno, anzi da molto tempo. Applausi al serbo, Sinner ha pagato la fatica e il poco adattamento a condizioni molto diverse da Toronto. Peccato il non aver sfruttato le chance, tante, 5 palle break nel secondo set.
[8] Jannik Sinner 
vs [Q] Dusan Lajovic 
| Sinner | Lajovic | |
|---|---|---|
| ACES | 4 | 0 |
| DOUBLE FAULTS | 0 | 0 |
| FIRST SERVE | 41/80 (51%) | 58/81 (72%) |
| 1ST SERVE POINTS WON | 30/41 (73%) | 44/58 (76%) |
| 2ND SERVE POINTS WON | 22/39 (56%) | 12/23 (52%) |
| BREAK POINTS SAVED | 3/4 (75%) | 5/5 (100%) |
| SERVICE GAMES PLAYED | 11 | 11 |
| RETURN RATING | 72 | 105 |
| 1ST SERVE RETURN POINTS WON | 14/58 (24%) | 11/41 (27%) |
| 2ND SERVE RETURN POINTS WON | 11/23 (48%) | 17/39 (44%) |
| BREAK POINTS CONVERTED | 0/5 (0%) | 1/4 (25%) |
| RETURN GAMES PLAYED | 11 | 11 |
| NET POINTS WON | 7/15 (47%) | 16/16 (100%) |
| WINNERS | 19 | 20 |
| UNFORCED ERRORS | 18 | 13 |
| SERVICE POINTS WON | 52/80 (65%) | 56/81 (69%) |
| RETURN POINTS WON | 25/81 (31%) | 28/80 (35%) |
| TOTAL POINTS WON | 77/161 (48%) | 84/161 (52%) |
| MAX SPEED | 214 km/h 132 mph |
199 km/h 123 mph |
| 1ST SERVE AVERAGE SPEED | 195 km/h 121 mph |
174 km/h 108 mph |
| 2ND SERVE AVERAGE SPEED | 158 km/h 98 mph |
142 km/h 88 mph |
TAG: Dusan Lajovic, Jannik Sinner, Masters 1000 Cincinnati 2023
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sinner ha bisogno di preparione atletica
migliore.Non so se é colpa sua perché un po pigro, ma dovrebbe passare piu tempo kn palestra e fare piu cardio
Sarà perché sono in vacanza, non sto vedendo le partite ma solo i risultati, con quel serafico distacco che proviene dal relax, che trovo ancor più senza senso “colpevolizzare” un tennista, qualunque sia, per il fatto di aver perso..e sono sinceramente basita nel leggere certi commenti caustici su Jannik, proprio dopo aver vinto il famoso primo 1000 che tutti aspettavamo!! E visto che per natura sono più propensa ad esaltare le vittorie piuttosto che accanirmi contro le sconfitte, dico: Dusan è un giocatore forte, capace di battere anche i grandi, che ha da sempre riscosso tutte le mie simpatie arrivandomi anche come un gran “bravo ragazzo”..non sempre vive giornate dove riesce ad esprimersi al meglio ma evidentemente con Jannik era al top della sua forma fisica e mentale..Jannik? Reduce da un 1000 comunque carico d’impegno, responsabilità e soddisfazioni poteva benissimo avere un calo di spinta, di intensità, di quella fame di vittoria inevitabilmente sminuita dalla sazietà di un trofeo importante e sfiorato da mesi..quindi ogni cosa nella normalità del tennis, soprattutto per un 22enne con tutta una vita davanti: bando a considerazioni drastiche, depressive, velenose, ma perché? Jannik si è finalmente sbloccato e ha portato a casa il suo primo Big Title, che sicuramente, nel tempi e nei modi che gli saranno congeniali, si affiancherà ad altri..solo complimenti!!
No, Rune è l’eletto, un mostro, un giocatore di un altro livello, un dominatore, mentalmente super forte ( non perderebbe mai una finale da favorito,la sua storia insegna…), sta facendo così solo per nascondere il suo vero potenziale agli avversari.
Le sorprese ci sono SEMPRE e stavolta è uscito Jannik. C’è da dire però che Lajovic ha giocato una partita praticamente perfetta! Peccato perché Sinner, superando un paio di turni, sarebbe salito ancora in classifica. Adesso testa agli US Open, con fiducia!
@ Luca (#3714283)
la componente fortuna è essenziale in tutti i tipi di Tornei(Slam e 1000
compresi);il tempo atmosferico e la necessità di completare il torneo(vedi Samsonova),i ritiri per motivi seri o banali(ma non per questo meno rilevanti);l’incontrare certi giocatori anzichè altri di cui se ne soffra il gioco(vedi Vinci-Serenona che a permesso a Flavia di vincere USOpen);tutto ciò non toglie meriti a chi se n’è avvanteggiato.
@ Giuli (#3714924)
Ben detto. Infatti Fokina si è ritirato e De Minaur ha perso contro Monfils
La sconfitta NON era assolutamente imprevista!La stanchezza psico-fisica ha colpito,causando parecchi ritiri,molti giocatori che nei tornei precedenti avevano primeggiato;del resto lo stesso Jannik aveva(e non era la prima volta)problemi di crampi;l’avversario discontinuo ma di qualità aveva battuto TsiTsi e Kecmanovic !
@ DoppioFallo (#3714893)translate
@ DoppioFallo (#3714893)
Sisi lo so, l’unica cosa che ignoro è questa: è sufficiente comunicare di essere infortunato o di avere un risentimento inguinale (per esempio) o devi provare l’entità dell’infortunio?
Ho visto parte del secondo set di Sinner e quello che ho potuto vedere è che un pò di pancia piena Jannik l’aveva e non credo per la torta di compleanno.
Altra cosa, l’ho visto stanco, non pronto al cambio di clima e superficie con un’impostazione tattica non delle migliori.
Ieri non aveva così voglia di vincere e si è visto.
Detto questo, sia lui che il suo staff dovrebbero abituarsi a competere al meglio anche dopo una vittoria. Da allenatore se il mio allievo mi dicesse che devo cercare di caricarlo di più mi sentirei come se non fossi sul pezzo, questa cosa succede spesso purtroppo. Sia Cahill che soprattutto Vagnozzi non mi sembrano due furie ultrà e in certi momenti jannik ha bisogno di maggior carica.
Vi ricordare il ristoratore di new York con Berrettini? Ecco serve uno così. Urge un capo ultras del Milan nello staff di Jannik….
@ max91 (#3714876)
Ci sono delle regole nel circuito atp. Non puoi saltare tornei a caso, vieni multato…
Dichiarazione di Tsitsipas: “There is a rule in place in ATP that states that if you don’t play any Masters 1000, there are certain penalties such as, they take away your best Masters 1000 performance of last year and you can’t add points to that, which is pretty bad if you think about it,” he said. “I couldn’t pull out, I had to play.
Ora spero sia chiaro perche un giocatore non può saltare a caso tornei se non giustificato da infortunio. Altri poi sono i casi..
Cmq ecco qui:
ATP regulations state that players ranked in the top 30 are required to in play all Masters-grade events unless they are injured and those who skip events face penalties “for not being in good standing” with the Tour.
Players over the age of 30, those who have been on the Tour for 12 years or more, or those with more than 600 top-level matches do have a reduction in the number of Masters-level tournaments that they need to play
Ora spero sia chiaro.
Io sono un super tifoso di Jannik, ma uno di quei tifosi che quando c’è da fare un appunto o una critica non mi tiro indietro. Partendo dal presupposto che credevo che dopo la vittoria di Toronto non avrebbe partecipato a Cincinnati e non perché non si possono fare 2 mille consecutivi, ma solo perché dopo Cincinnati ci sono gli US Open. Pensare di vincere un mille, arrivare in fondo ad un secondo mille consecutivo e poi fare bene agli US Open è impensabile. Sarebbe stato ovviamente meglio fare almeno 2-3 partite a Cincinnati, ma è andata così. Jannik era un po’ scarico, perciò ha fatto un po’troppi errori, ma è stato sfortunato. Ho guardato tutta la partita e Lajovic era in modalità Montecarlo 2019 dove arrivò in finale sconfitto da Fognini. Probabilmente il serbo non andrà avanti perché non credo riesca a tenere questo livello per diverse partite. La versione scarica di Jannik avrebbe comunque vinto con molti altri, ma ha beccato un Lajovic che ha fatto un ottima partita oltre le aspettative
@ S4NS0 (#3714247)
Cosa c’entri tu?
Nessun problema. Era giustamente stanco ed esaurito a livello nervoso. È perfettamente normale il non riuscire a recuperare in tempo. Le chiacchere stanno a 0.
@ Jack (#3714614)
3 su 3? Avevamo 4 tennisti… Se ti devi lamentare almeno tenta di farlo bene. Oppure evita data l’inutilità e futilità del tuo stolto commento.
Jan non ha ancora il fisico e la tecnica per primeggiare con costanza. Io credo ancora un paio d’anni e ci darà più soddisfazioni di ora. Tempo al tempo. Io ci credo. Forza ragazzo.
La terminologia contro Djokovic non ha senso: come fosse vietato curarsi come crede si associa ad un virus e ad un vaccino associabile invece a chi da ebete ne è succube ed entusiasta e ne sta scontando gli effetti avversi e l’inefficacia comprovata.
Era meglio perdere al secondo turno, ma credo sia salutare un po’ di riposo.
Fosse andato in fondo e poi avanti agli Usopen quella fatica si sarebbe vista nei match che contano.
La virtù è nel mezzo…
Non vi è dubbio alcuno sul fatto che Jannik sia un campione e che abbia meritatamente vinto il suo primo 1000…
Per me ne vincerà altri e vincerà anche negli Slams…
Però non si può dire che affrontare un giocatore di media classifica, che nel turno precedente ha battuto un top 5, sia lo stesso che affrontare il top 5…
Dunque un pizzico di buona sorte (meritato, vista la tantissima sfiga precedente) Jannik lo ha avuto…
Non per questo però la sua vittoria può perdere di importanza e valore…
Forza Jannik e tutti gli azzurri!!!
Non è che i top hanno toppato a Wimbledon, il sorteggio di sinner è stato benevolo a prescindere dai flop. Ci sta, può capitare, basta saper riconoscere quando si ha fortuna
@ Sottile (#3714036)
Cincinnati, a parte Federer, non è mai stato un torneo particolarmente ambito dai top…per dire Djokovic e Sampras l’hanno vinto due volte, Nadal solo una. Qualcosa vorrà dire.
Certo che si leggono dei commenti… mah!
Sinner è appena diventato il secondo vincitore di 1000 della nostra storia tennistica (2°, non 20°!) e tutte queste critiche per un’uscita al primo turno due giorni dopo mi sembrano ridicole. Alla fine della carriera di Jannik si ricorderà il 1000 vinto (e gli altri grandi tornei che probabilmente verranno), non certo un’uscita al primo turno a Cincinnati.
Posa il fiasco parte 2 Enzo, come fa Jannik a ripetersi se ha appena vinto il 1000? Quindi, siccome non ha fatto la doppietta con Cincinnati è condannato ad esser un bluff ( questo stai dicendo in poche parole), mah, curioso metro di giudizio, una delle tante tue “”stranezze” ( eufemismo)
Medvedev dopo aver vinto Roma ha perso a Parigi al primo turno contro Thiago Seyboth Wild, roba che in confronto Lajovic è Nadal.
Eppure non ho letto nessuno affermare che Medvedev fosse un patetico bluff
Curioso di vedere Lajovic con Fritz.
@ Luca (#3714283)
I fatti sono che Alcaraz (n.1), Medvedeev (n.3), Tsitsipas (n.4), Rune (n.5), Ruud, Rublev, Tiafoe e Fritz (tutti dal 7° al 10° posto) sono stati eliminati. Quindi, a Toronto c’erano tutti i migliori tennisti del mondo, tranne Novax Djokovid. Che Torneo ha visto Lei? Secondo me avrà preferito guardare il fantastico gioco della padella, e ora, da autentico incompetente, si è esibito nella solita velenosa critica su Sinner. Amen.
Da noi si tende ad enfatizzare tutto. Si è gridato al miracolo quando Berrettini arrivò in finale a Wimbledon, alla grande impresa di Sinner a Toronto. Però chi conosce il tennis e sopratutto i giocatori, sa benissimo che quelle vittorie sono state favorite “anche” da sorteggi particolarmente favorevoli. Per questo motivo non si sono ripetute nel tempo, ostentano a ripetersi. Quale sarebbe la logica? Gioire del momento, ma senza lasciarsi andare a facili entusiasmi, poi brutalmente ridimensionati. enzo
Neanche Djokovic conosce Tommasi visto che ha fatto 17000 punti
Probabilmente esistono impegni con gli sponsor. Comunque sono anch’io dell’idea che avrebbe fatto meglio ad andare direttamente agli USO.
Nemmeno Mouratoglu sembra esattamente un protagonista di “oggi le comiche”. Però è più bello.
A Toronto e Wimbledon hanno brillato i tennisti più perfomanti in quei dati momenti. A prescindere dalla classifica. Se i top hanno toppato non è colpa di Jannik. Solo per la precisione, quando ha affrontato Jannik, De Minaur era già virtualmente al n. 12. Meglio che vincere Madrid affrontando uno Zverev mandato a dormire oltre le 4 di mattina. O no?
Siamo andati alla grande , 3 su 3.siamo una tristezza
Mi sbaglierò,ma se Sinner avesse giocato dopo Rune e Ruud non avrebbe perso. L’occasione del quarto posto nella classifica ATP era concreta e sarebbe bastato superare anche Fritz ( non credo il Greco possa vincere il torneo) Comunque complimenti al Serbo che ha giocato molto bene.
@ David (#3713945)
per caso non si vince un 1000
@ Pugacioff13 (#3714152)
Lajovic quando é in giornata puo’ battere chiunque e ieri avrebbe battuto anche Alcaraz.
Esatto commento competente. Purtroppo questo sito è pieno di giocatori di tennis falliti
La verità è che le differenze tra i giocatori sono minime…. Stiamo parlando ovviamente di professionisti tra i primi 100 al mondo… Se non sei al massimo della condizione psicofisica paghi dazio…
Jannik sarà pronto per gli US Open, non vi preoccupate…. E lì si vedrà il suo vero valore, che è altissimo. Forza Jannik!
Soccorso non a tutti ma solo a chi lo merita.Nessuna lagna.
Correggo Cincinnati 2* turno
Faccio una domanda: meglio Indian Wells semifinale e Miami finale a marzo 23 oppure Toronto vittoria e Cincinnati primo turno? Io ho già scelto
Vanno ridimensionate le vittorie ma anche le sconfitte. In Canada Sinner ha vinto quattro partite (e un w/o contro Murray) giocando contro una sola testa di serie peraltro fuori dalle prime 10. Quel 1000 era in practica un 500 e forse non gli capiterà più un tabellone del genere. Il torneo comunque l’ha vinto, è il titolo più importante che ha portato a casa finora, era probabilmente stanco e appagato, e Lajovic scarso non è.
@ Luca (#3714283)
E tu benefici della libertà di dire cavolate . Si incontra chi si deve incontrare e quando gli altri perdono non è colpa dei nostri. Per vincere i tornei bisogna farlo battendo tutti quelli che si trovano davanti. Punto
Ci vuole mental coach aggiuntivo
Dua Lipa. O Annalisa.
Non conta la classifica ma il livello di un giocatore che si affronta,puoi incontrare uno fuori dai 100 che esprime un livello da top 10 come Marozsan contro Alcaraz oppure un top 10 non in buona forma come Ruud dove vinci facile, Sinner ha disputato un signor torneo a Toronto pur non brillando come a Miami,ha affrontando :Berrettini in una versione molto vicino alla sua…da top 20,poi vabbè il ritiro di Murray,Monfils che anche adesso non dicendo fesserie sta avendo un livello pari al Monfils top 10 dei tempi d’oro,Paul che ha battuto Alcaraz ed ha dimostrato il perché esprimendo anche con Sinner un livello altissimo e poi in finale De Minaur che per caratteristiche ha in Sinner la sua bestia nera,un po’ come Sinner con Medvedev,comunque torneo assolutamente meritato che ha finalmente premiato il campione che è,non sarà questa sconfitta a dire il contrario
Rinfrescami la memoria. Marozsan che numero era quando ha battuto Charlie? Ecco, appunto.
Anch’io sono deluso, mi aspettavo che Jannik facesse almeno i quarti.Ma ho letto un sacco di post stupidi e fuori luogo, come sempre succede quando Jannik perde. Io dico semplicemente che era un po’ scarico mentalmente dopo Toronto e ha incontrato un avversario tutt’altro che scarso e che ha giocato da Dio in diversi game, la migliore partita della sua carriera. Ciò capita abbastanza spesso nel tennis. Magari la prossima Lajovic perde di netto, ma anche questo capita spesso nel tennis. Ora pensiamo a Flashing Meadows.
Non sarà che Vagnozzi porta sfiga? Dopotutto non ha una fisiognomica che trasuda molta allegria…..
Rune si è ritirato contro McDonald (le stava buscando), chissà se i geni della racchetta scriveranno che Rune ha problemi fisici, ma come un ventenne che ha giocato due partite da Wimbledon: siete dei c….oni!
sono i competenti che parlano….
E pure il fenomeno Rune a casa..ecatombe di testa di serie
Io ho visto un Lajovic che ha giocato in maniera splendida, in tutti i colpi e in tutte le situazioni. Sinner ha perso anche per merito del suo avversario
Caro Pier, è, lo dico comprendendo i tuo punto di vista, lo scotto da pagare alla popolarità di uno sport troppo a lungo considerato d’élite, in cui c’erano migliaia di Ragionier Fantozzi e Ragionier Filini che verso i 40/45 anni, con i “gonnellino pantalone bianco di una sua zia ricca” (cit.) correvano con le panze xxl dietro una pallina. Oggi queste scene ci vengono risparmiate, o per lo meno sono diventate molto rare. Ma, come diceva Gunther Anders, l’uomo fatica a seguire il progresso…
Potrei capire il tuo ragionamento se nel tabellone del torneo non ci fossero i big di cui parli altrimenti siamo al delirio mentale
Riusciamo ad essere critici pure 3 gg dopo la vittoria di un mille con super classifica sia nel ranking che verso le finals ……..veramente incontenibili!!
Come al solito non si dà il giusto valore ai risultati. A Toronto e a Wimbledon Sinner ha beneficiato di un tabellone a dir poco favorevole. Non ha incontrato un un solo top 15. Questi sono i fatti.
Infatti ha solo vinto Montpellier,la settimana successiva finale a Rotterdam e poi fatto semifinale a Indian Wells e finale a Miami che anche questi sono 2 1000 attaccati,il problema questa volta è stato che giocando molto tardi e aver poco tempo per dormire alla fine ti si presenta il conto per non parlare del viaggio da Toronto in America, in 2 giorni impossibile recuperare,né ha fatte le spese anche De Minaur
Quello che in pochi capiscono è che a tennis si perde tutte le settimane, a volte si vince o quasi. Se andate a vedere le stagioni e le varie sconfitte al primo turno di giocatori di primo piano capirete che nel tennis contano le vittorie, le sconfitte le hanno tutti (salvo rarissimi casi tipo i soliti che non nomino per nausea ma anche loro in certi periodi).
Mi auguro anzi che chi sta vicino a Jannik glielo faccia capire. Cosa? Che una sconfitta è solo una partita persa, una vittoria è più di una partita vinta.
Da suo grande tifoso e direi ammiratore non mi nascondo che Cincinnati è ben più prestigioso di Toronto/Montreal ma ciò non toglie che una vittoria in Canada vale 100 volte di più di questa sconfitta contro un giocatore, come ho già scritto, che senza essere un fenomeno in campo ci sa stare eccome, da anni.
Questo è il primo torneo in stagione dove esce al primo turno ma se c’era un torneo dove doveva uscire era appunto questo 1000 dove gli è capitato il sorteggio peggiore possibile, sfortunato anche a capitare dalla parte bassa dove sopra si è aperto,però forse non cambiava a nulla,le condizioni psicofisiche erano quelle che erano,speriamo che sia dovuto alle energie sprecate a Toronto perché sarebbe preoccupante se in vista degli US Open si ripresentassero gli stessi problemi accusati a Barcellona e Roma
Sempre la stessa storia: non riesce a tenere 2 tornei di fila. Oggi è stato pessimo. Falloso, senza alcuna accelerazione degna di nota. Cancellati dal torneo e vai direttamente agli US OPEN se questo è il tuo stato. Ha giocato a ributtare la palla senza schema alcuno e a sparacchiare colpi improbabili. Non aveva voglia a mio modo di vedere. Era un torneo in cui doveva uscire ai quarti con Djokovic non con Lajovic e in questo modo. Ripeto, non ha la condizione per sopportare 2 appuntamenti importanti di seguito. Pur avendo solo 22 anni dovrebbe seguire l’esempio di Djokovic in fatto di partecipazioni, non ha ancora il fisico…
Che palle questi commenti! Possibile non si possa considerare una giornata storta da una parte contrapposta ad una giornata super dall’altra, senza troppe considerazioni pseudotecniche?
Sí ha perso apposta perché no voleva darci dentro. Che bella analisi … che hai fatto …
Cosa stracasso c’entra il togliere punti all’avversario? Maronna santa
Due considerazioni.
1) Storicamente la doppietta canada open/cincinnati è riuscita a pochissimi. A memoria ricordo addirittura solamente rafa 2013. nole, roger e compagnia hanno più volte perso ai primi turni del secondo torneo (es. roger-murray cin. 2006, nole addirittura ha vinto cincinnati per la prima volta solo nel 2019). La vicinanza tra i tornei, la differenza di campi da gioco e il tabellone rendono molto difficile riconfermarsi almeno in semi.
2) La sconfitta di entrambi i finalisti, sinner e de minaur, sottolinea d’altra parte l’alta variabilità attuale nei tabelloni maschili Master 1000. Le teste di serie da qualche anno raggiungono in media più raramente le fasi finali dei Master 1000, lasciando così spazio ad exploit vari (de minaur settimana scorsa, norrie qualche anno fa a indian wells, etc.). Tra i top, tolto nole la cui partecipazione è sporadica, nessuno riesce ad essere continuo se non per 2-3 tornei 1000 all’anno.
Premessa: chiunque avrebbe firmato per la vittoria di Sinner in uno dei due 1000 americani e l uscita al primo turno nell altro. Ma parliamoci chiaro, Sinner fisicamente non vale gli altri top 10 del circuito ma anche top 20 direi. È gracile, non ha la resistenza degli altri, migliorerà un po con gli anni ma soprattutto il suo gioco, rapportato al suo fisico debole è troppo dispendioso. Scordiamoci la chimera delle variazioni: giocherà sempre cosi, di spinta e cercando di sfonfare e non è neanche male considerato il ranking e il palmares ma scordiamoci risultati in serie. L unica cosa da aggiungere, oltre all aumento di prime in campo, ma quelle cresceranno fisiologicamente, dovrà limitare gli scambi e aprirsi il campo piu spesso e non martellare dritto per dritto come l ultimo anno e mezzo. Ne ricaverà meno dispendio di energie. Per farlo gli bastano le sue 2 3 cose eccellenti che sa già fare
Ok ma avrebbe avuto senso proseguire in quelle condizioni con Sinner che preparava a gesti verso l’angolo il massaggiatore per la fine imminete del match? Sopravvivere ad ogni costo nella sofferenza inutile sarebbe stato accanimento agonistico magari togliendo punti ad uno di esperienza e classe che stava meritando sul campo per farsi male in seguito.
Media australiani in fermento: De Minaur che perde da Monfils (quasi) che perde da Sinner che perde da Lajovic.
De Minaur invitato a restituire il trofeo di Toronto.
Lajovic vincitore ad Honorem.
Monfils… No niente perché fa il burlone.
Delusione Jannik!! A qs livelli devi avere lucidità! Lui non l’ha avuta … intelligenza tattica..
Prova tu a giocare i quarti e la semifinale fino a sera tardi, avere poco riposo,giocare la finale, prendere l’aereo per Cincinnati e recuperare ed ambientarsi a delle condizioni completamente diverse,normalissimo che succedeva una cosa del genere, anzi io ero proprio convinto che perdeva,è capitato anche ad Alcaraz,Rublev,Tsitsipas,Fritz,Ruud,Rune,quindi non è Sinner,è la programmazione dei tornei che è sbagliata
Sinner si porta dietro delle enormi lacune fisiche…
Questo da tempo..
Bisogna prenderlo così, a la carte…
Si ma ha battuto un Djokovic e un Sinner non al meglio della forma fisica,alla fine ha 33 anni ma non ha mai vinto niente di importante,classico giocatore alla Karastev che ti caccia una grande prestazione una volta su 100,oggi è toccata a contro Sinner aiutato sicuramente dalla grande stanchezza dovuto alle fatiche di Toronto ma poco male,il torneo per lui era comunque decisamente complicato e si pensa agli Us Open,vediamo se Lajovic si conferma con un Fritz anche lui non brillante o ritorna nella sua anonimità,comunque sia Lajovic si tiene per ora in carriera solo 2 250,Sinner 8 titoli di cui un 1000
Ripeto il secondo set l ha giocato da Sinner e che ha avuto le palle break e non le.ha sfruttate,probabilmente la partita cambiava,non è la.prima volta a wimbledon lo stesso non è che non aveva un piano b e che deve essere più incisivo…e poi troppo poco tempo tra un torneo e l altro,qui più veloce altro clima…compleanno ecc…pancia piena…
Tra quelli in tabellone? Shelton,Nishioka,Wolf,Fils, Lehecka, Kecmamovic…Vado avanti? Se hai seguito il match, al di là delle condizioni di Sinner, non puoi negare che Lajovic stasera avrebbe fatto penare chiunque
Esiste il revisionismo storico, è un fatto. Spesso, col trascorrere del tempo,cambiano le emozioni, le sensazioni sbiadiscono e si esce dal pensiero comune per provocare e perché, in fondo, si lascia dire a tutti ciò che pensano.
Sarà che il tema non tocca profondamente le coscienze, sarà che tutto va di fetta ma che la vittoria in un 1000 diventi buona sorte, la sconfitta successiva più vera quanto al valore del giocatore, dello staff ed il tutto in un paio di giorni… Mi fa capire perché, non più giovanissimo, io preferisca le emozioni degli anni 80 col solo rammarico di non aver avuto un Sinner, un Musetti o un Berrettini vicino a certi campioni, accontentandomi di Cané (a volte entusiasmante) e di Claudio Panatta, Cancellotti o l’atleticissimo Simone Colombo.
I nostri ragazzi meritano tifosi obiettivi o per lo meno non in attesa dei loro passi falsi.
Questo no non ci stava. Se perdi da Lajovic dopo un 1000 dove il giocatore più forte che hai incontrato non sta nemmeno stabilmente nel 10 c’è qualcosa che non va
Se invece l’hai fatto apposta è ancora più ridicolo, a 22 anni devi darci dentro!
Secondo me nella norma
Ma lo vedi quanto sei scarso ,Sinner ha vinto Toronto a Montreal si giocava un 1000 femminile..
Post perfetto, applausi.
Ha perso con un terraiolo che tre anni e mezzo fa Fognini lo batté facilmente, e ai tempi Dusan, pur avendo ancora in precedenza fatto perdere una Davis alla Serbia, era pure ben più giovane di oggi: sul podio delle storture estive dopo l’inarrivabile Giorgi Vs Gracheva, subito davanti a Giorgi Vs Venus per i nostri colori
Comunque possiamo spendere due parole anche per Lajovic? Onore al merito… E ricordiamoci che in aprile, al torneo di Banja Luka, Lajovic aveva rifilato un 6-4 7-6 a Nole, per poi vincere il torneo (battendo in finale Rublev). Per dire.
Nella squadra di Sinner penso che sia lui che decida (in fondo paga lui), sono convinto che si sia imposto lui sugli allenatori, per giocare, a tutti i costi, anche un torneo così ravvicinato e così importante. Se fosse vero questo, le figure di Vagnozzi e soprattutto di Cahill sarebbero molto ridimensionate. Pur da estimatore fin dai primi challenger, delle perplessità su Jannik rimangono, sia sulla tenuta atletica, che su questo cronico problema del servizio, inspiegabile per tanti motivi: statura, cocciutaggine nel volerlo migliorare, continui cambiamenti in corsa sul modo di servire.
Eppoi, fatemelo dire, Vagnozzi parla troppo…
E questa e’ la dura verita’
Questa essere la giornata tipo