Hawk eye – il tennis a 360 gradi : Intervista a Rebecca Sramkova che dichiara “Nel tennis non ci sono garanzie e per questo è abbastanza difficile rispettare gli obiettivi prefissati”

22/01/2014 14:13 4 commenti
Rebecca Sramkova classe 1996, n.536 del mondo
Rebecca Sramkova classe 1996, n.536 del mondo

Abbiamo intervistato la slovacca Rebecca Sramkova, classe 1996 e numero 532 del ranking Wta.

Comincia a dirmi qualcosa di te, cosa ti piace fare nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?
“Di solito quando ho del tempo libero provo a parlare, cerco di dimenticare tutti gli aspetti negativi della mia vita e cerco sempre di guardare gli aspetti positivi.”



Descrivi il tuo modo di giocare a tennis.
“Mio padre mi ha insegnato ad essere precisa con il mio gioco e a colpire la palla in anticipo, il che rende il mio gioco più aggressivo, permettendomi di dettare il gioco e togliere il tempo alla mia avversaria.”



Qual è il tuo colpo migliore?
“Non c’è miglior sensazione che giocare un potente rovescio lungolinea.”



Hai un allenatore? In cosa ti sta aiutando?
“Il mio allenatore? È mio padre, il re del castello. Lui si occupa di tutto, seleziona i miei allenatori, gli hitting partner e così via.
Ora sto lavorando con Zuzana Patkova che analizza il mio gioco, decide a riguardo della partecipazione ai tornei e monitora le mie statistiche. Rudolf Patek è il mio fitness coach mentre Lubomir Ohera mi aiuta a migliorare gli aspetti mentali del mio gioco. Infine Tomas Nalepka è responsabile per i massaggi e Radim Polak è il mio fisioterapista.”



Hai giocato un ottima stagione (sei al numero 542), cosa pensi di essa? Ti aspettavi un simile risultato all’inizio dell’anno? Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?
“Nel tennis, non c’è niente di certo. Il mio obiettivo iniziale era di raggiungere la top 700 ma, man mano che l’anno passava e i risultati arrivavano, speravo di chiudere la stagione nelle top 350, obiettivo che ovviamente non ho raggiunto alla fine dell’anno. Come ho detto, nel tennis non ci sono garanzie e per questo è abbastanza difficile rispettare gli obiettivi prefissati. Per quest’anno direi che l’obiettivo è di raggiungere la top 200. Sono in salute, ho lavorato molto bene in allenamento e sono ben preparata. Vedremo cosa accadrà…”



Quest’anno hai vinto anche il tuo primo titolo Itf in Serbia (10k), come è stata quest’esperienza?
“Esperienza, questa è la parola giusta per descriverla. Questa mi ha infatti permesso di operare un cambio di vita, guadagnando quell’autostima necessaria per raggiungere alti livelli. Da quel momento, non appena ho iniziato a battere giocatrici migliori, ho capito che il ranking e i “nomi grossi” non significano niente ed ho capito di poter battere tenniste posizionate intorno alla 200 posizione.”



Qual è il miglior match da te giocato fino ad ora?
“Amo ogni singola partita che gioco e con affetto ripenso a tutte le partite da me giocate.”



Cosa pensi della distribuzione dei punti nei tornei Itf, soprattutto nei 10k?
“A mio parere, l’Itf è guidata da professionisti. Ogni attività di business ha bisogno di fondi, perciò penso che si tratti di una decisione basata su nozioni di marketing.”



Grazie per la disponibilità. In bocca al lupo per la stagione.

“Grazie a te.”


Alessandro C.
Daniele Sforza


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4 commenti

Fac 22-01-2014 22:59

@ kicks (#992836)

ha uno staff che neanche una squadra di serie A di calcio

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kicks (Guest) 22-01-2014 21:51

dove l’avete trovata questa ?
ha uno staff che neanche un top ten …

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magilla 22-01-2014 18:50

ma che garanzie vorrebbe mo questa????

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Makiri 22-01-2014 15:04

mi piace però cavolo un pò di allegria :mrgreen:

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