Punto WTA Copertina, WTA

Riparte il circuito WTA: le prospettive di classifica di Gennaio 2013

03/01/2013 11:45 5 commenti
Ana Ivanovic classe 1987, n.13 del mondo
Ana Ivanovic classe 1987, n.13 del mondo

Ricomincia la stagione del tennis femminile e tutte le protagoniste del circuito sono alla pari ai nastri di partenza della classifica Race, quella che porterà alla qualificazione per il Masters di fine anno che si disputerà ancora una volta ad Istanbul a Novembre del prossimo anno.

Ma il ranking che davvero conta è tutt’altro che azzerato e in questo primo mese, come sempre quando sono in gioco i punti di uno Slam, rischia di essere stravolto con l’ingresso di nuove protagoniste, importanti ritorni e cadute rovinose. Chi, infatti, avrebbe mai immaginato la Errani ai quarti in Australia lo scorso anno e numero 6 a fine stagione? E vorrei anche citare l’esempio di una giocatrice come la Ivanovic, che con il suo +275 in classifica all’inizio del 2012 ha dato continuità al finale dell’annata precedente tornando poi con una lenta risalita a ridosso delle 10. Destino decisamente peggiore ha avuto Vera Zvonareva, che proprio a Gennaio dello scorso anno inziò la sua debacle non difendendo la semifinale degli AO 2011 e chiudendo il mese con un pesante -740. La russa, anche a causa degli infortuni, ha poi terminato una stagione difficile appena dentro le 100, con le Olimpiadi come ultimo torneo giocato, fermo restando che già a Marzo era fuori dalle 30.

Tornando all’attualità, le prossime 4 settimane vedranno le giocatrici del circuito impegnate nella tournée australiana, con la sola eccezione della tappa di Shenzhen al debutto assoluto nella WTA, con la Top Ten di casa, Na Li a dare prestigio ad un seeding di tutto rispetto (la tds n.2 è la Bartoli, numero 11 delle classifiche). Ma la cinese non è certamente la sola giocatrice di vertice a debuttare in questo ultimo scorcio di Dicembre: le migliori 10 saranno tutte in gara rendendo davvero infuocati i veloci campi in cemento outdoor dell’emisfero sud. A parte la Radwanska, impegnata ad Auckland in Nuova Zelanda, tutte le altre si stanno confrontando nel Premier di Brisbane, che prometteva dei quarti di finale da paura ma che, alla fine, si sta confermando una semplice tappa di avvicinamento all’evento clou di inizio anno, con numerose uscite premature e ritiri improvvisi (con tanti rimpianti per le due italiane iscritte).

La decisione per tutte di concentrarsi nella stessa competizione pur avendo una scelta ampia va oltre la netta differenza di montepremi e di punti assegnati: è opportuno ricordare che alle top10 è permesso di partecipare soltanto a 2 tornei della categoria più bassa, gli International, la cui vittoria permette di partecipare al Masters di Sofia (e che lo scorso anno sono stati terreno di conquista per le azzurre, viste le 4 vittorie della Errani e quelle di Schiavone e Vinci). Seguendo questo ragionamento (almeno per alcune atlete) la scelta delle tappe di avvicinamento al primo Slam dell’anno è stata obbligata: Brisbane e, la prossima settimana, Sydney sono gli unici eventi che permettono di salvaguardare il bonus del torneo “facile” (ma quale lo è davvero?).

Da qui la entry list decisamente più povera di Hobart (dal 6 gennaio) che vede la Hsieh come prima testa di serie. A Sydney invece, salvo forfait “tattici” (se ci si è troppo spremute la settimana precedente) o wild card dell’ultimo momento (se invece si è uscite troppo presto nella prima settimana di avvicinamento a Melbourne un ulteriore rodaggio anche per le grandissime potrebbe far comodo) dovrebbero rivedersi 14 delle migliori 20, con l’assenza delle sole Azarenka, Sharapova, Williams, Bartoli, Ivanovic e Kanepi (quest’ultima potrebbe presentarsi agli Australian Open senza nessuna partita nelle gambe, ammesso che sia nelle condizioni di partecipare).

Infine, le ultime due settimane di Gennaio potremo godere dello spettacolo del primo Slam dell’anno, con tutte le favorite a darsi battaglia per la conquista dell’ambita coppa. Anche quest’anno la vittoria potrebbe assegnare contestualmente il titolo di numero 1 che lo scorso andò meritatamente a Viktoria Azarenka, autrice di una stagione coi fiocchi e capace di ripresentarsi nella stessa posizione nel luogo dove il suo regno (a dire il vero interrotto per alcune settimane) era cominciato.

La grande quantità di punti da difendere a Melbourne è però un macigno per la bielorussa, che ha anche la vittoria di Sydney da difendere: in totale una cambiale di 2470 punti e un primo punteggio di scarto (Roma… ah, se non si fosse ritirata!) di soli 125 punti. Considerato l’esiguo vantaggio sulle inseguitrici è quasi una condanna per le sue aspirazioni di “regina del ranking”. E se da un lato Maria Sharapova ha pur sempre una finale (1400 punti) da scartare, il vero pericolo viene da Serena Williams, che ha 400 punti in scadenza (120 di Brisbane e 280, ottavi di finale, degli Australian Open) e 1115 punti da recuperare: all’alba del primo Slam sarà lei la numero 1 virtuale. E finalmente sul campo potrà ribadirlo, dando così ragione a tutti gli addetti ai lavori e gli appassionati che reputano ingiusto il sistema di attribuzione del punteggio che ancora la vede inseguire avversarie che ha dimostrato di poter battere su (quasi) ogni superficie (a dire il vero la n.2 attuale sulla terra dello scorso anno era davvero ingiocabile, e la Azarenka nella finale di Flushing Meadows le ha davvero dato filo da torcere).

Per quanto riguarda le prospettive di classifica delle migliori italiane la situazione è molto fluida. Purtroppo Flavia Pennetta è ferma e perderà ancora posizioni: per lei è necessario recuperare la condizione in vista dei tornei sulla terra sudamericana in cui potrà certamente dire la sua… certo che lasciare per strada i punti di un obbligatorio non fa benissimo al proprio ranking (uno 0 che porterà con se per un anno intero) ma poco importa… alla fine deve solo pensare a stare bene e giocare il suo bel tennis: nella scalata sarà agevolata dal fatto che quest’anno avrà meno vincoli nella scelta dei tornei avendo chiuso il 2012 fuori dalle prime 20 e potrà usufruire del ranking protetto al rientro.

Francesca Schiavone giocherà la Hopman Cup (esibizione, in squadra con Seppi) e il torneo di Hobart: scelta, a mio avviso, più che buona (in realtà non aveva la classifica per Sydney che ha un cut-off a 33!). Sappiamo benissimo che la sua posizione in classifica dipenderà dalla sua testa: è una delle giocatrici più talentuose del circuito ed è spesso lei con i suoi colpi di genio ed errori clamorosi a decidere il suo destino.
Si trova in una situazione nella quale basta poco per cambiare completamente le prospettive e ha circa 300 punti in scadenza… il sogno è un quarto di finale nello Slam, l’ennesimo, per ricominciare alla grande.

Le nostre due migliori giocatrici si trovano in situazioni molto diverse fra loro: la Vinci ha un inizio anno in cui può solo guadagnare: difende il secondo turno di Melbourne e ha un 17mo risultato di 60 punti… per lei (che negli AO avrà una ottima testa di serie) il mese di Gennaio può essere una buona occasione per migliorare il best ranking (Cibulkova, Kirilenko e Ivanovic sono nel mirino): la sconfitta di Brisbane non la deve abbattere. Sara Errani invece affronta la stagione della conferma e mette subito sul piatto il suo primo quarto di finale Slam, raggiunto a sorpresa lo scorso anno: 500 punti pesanti ma non vitali. I tornei di preparazione non avranno gran peso adesso nella sua classifica (i 200 punti di New Haven sono il suo 16mo score) ma vanno affrontati al massimo perché presto arriveranno scarti (i 4 International vinti) che non potrà difendere e in questo momento i sorteggi favorevoli le permettono di evitare incontri complicati nei primi turni dei Premier e quindi di accumulare buoni risultati che le potranno venire utili in seguito. E l’importanza di essere testa di serie andrà sfruttata anche nel primo Slam: incontrare avversarie agevoli (a meno di sfortune clamorose come a Wimbledon e alle Olimpiadi, tra l’altro sulla superficie a lei meno congeniale) può permetterle di arrivare almeno al quarto turno con comodità. E poi di giocarsela. E se ci sorprendesse ancora?

Fiduciosi speriamo. E tifiamo.


Luca Piemontese (LucaP)


TAG: , , , , , , , , , ,

5 commenti

metaponto (Guest) 03-01-2013 14:31

Scritto da gianluca naso e le chichi
quello che è sicuro che se gioca come l’anno scorso almenoin top15 ci resta speriamo anche in top10

ma perchè se quest’anno l’RG lo vincesse?

5
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
gianluca naso e le chichi (Guest) 03-01-2013 13:31

quello che è sicuro che se gioca come l’anno scorso almenoin top15 ci resta speriamo anche in top10

4
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Game set and goal 03-01-2013 12:07

Sarita quest’anno deve difendere troppi punti (4 WTA Inernational, 1 finale a Roland Garros, 1 semifinale agli US Open e 1 quarto di finale a Melbourne). Inoltre quest’anno Palermo e Budapest coincidono quindi sceglierà lei a quale torneo partecipare (io spero Palermo). Comunque sono un suo grande fan e tra le prime 20 a fine anno ci rientra sicuro. E in doppio ci darà spettacolo con Roberta….

3
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Michele (Guest) 03-01-2013 12:04

Serena va sicuramente numero 1 anche se non vincesse a Melbourne perchè non ha praticamente nulla da difendere per una come lei fino Madrid, anche se io tifo Vika. Infine spero che la Schiavo chiuda la carriera quest’anno con Roma e RG alla grande perchè è brutto vederla perdere da cani e porci

2
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!
Silvio (Guest) 03-01-2013 11:50

Io credo che sarà molto difficile confermarsi per la Errani e la Vinci ma spero vivamente di sbagliarmi.

1
Replica | Quota | 0
Bisogna essere registrati per votare un commento!