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Gianluigi Quinzi trionfa all’Honduras Bowl. E’ il più giovane giocatore italiano di sempre a vincere un torneo Itf under 18

18/09/2010 21:51 40 commenti
Gianluigi Quinzi classe 1996
Gianluigi Quinzi classe 1996

Gianluigi Quinzi ha vinto la finale dell’ Honduras Bowl under 18 in svolgimento a La Ceiba, Honduras superando nettamente il panamense Walner Espinoza, classe 94, n.1039 nel ranking under 18, con il punteggio di 60 61.

Gianluigi con questo successo è il più giovane giocatore italiano di sempre a vincere un torneo Itf under 18.

A cura di Arnoldo Spanò

“Honduras Bowl ”
La Ceiba, Turchia
 Categoria 5 – Clay
primo turno

Gianluigi Quinzi (ITA/8) Gonzalo Herrera (ARG) 62 60

secondo turno

Gianluigi Quinzi (ITA/8) b. Alejandro Gonzalez (ESA) 60 61

Quarti di finale

Gianluigi Quinzi (ITA/8) b. Michael Rinaldi (GER) 62 20 rit.

Semifinale

Gianluigi Quinzi (ITA/2) b. (6) Luis Fernando Garcia 60 60

Finale
Gianluigi Quinzi (ITA/2) b. Walner Espinoza 60 61


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Koko (Guest) 20-09-2010 21:23

Però a me sembra che se batte gli avversari 6-1 6-0 anche in finale dovrebbe passare a tornei meno dozzinali visto che li non trova avversari. Infatti se è vero che potrebbe scoraggiarsi incontrando U 18 troppo forti nei tornei maggiori (perchè già grandi e validi tecnicamente) potrebbe però trovare tornei medi con avversari con i quali vinca solo 6-4 7-5 per allenarsi alle difficoltà. La programmazione non deve seguire troppo a lungo la filosofia dello spot del Gratta e Vinci (ti piace vincere facile??) 😎

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nikk86 (Guest) 20-09-2010 20:39

Originally Posted By roberto

Originally Posted By Roberto Commentucci

Originally Posted By roberto
Se Quinzi, come credo, decidesse di rimanere in America ancora per molto tempo, è possibile che prenda a 18 anni la nazionalità americana come ha fatto di recente l’ex argentino Facundo Arguello.
Quindi attenzione, che potrebbe giocare per gli USA, che in un periodo di vacche magre hanno argomenti molto convincenti..

Questa è una eventualità che mi sento di escludere al 200%.

A parte che non si è trattato di Facundo Arguello (ecco la scheda del sito ITF):

http://www.itftennis.com/juniors/players/player.asp?player=100117829

ma di Andrea Collarini, classe ’92, e nato a New York.

http://www.itftennis.com/juniors/players/player.asp?player=100117829

va detto che Quinzi è supportato, oltre che da una famiglia facoltosa, dalla IMG e dalla Federazione. Collarini, invece, poverino, aveva un gran bisogno di supporto economico (tra l’altro la Federazione argentina non è certo ricca) e ha dovuto accettare l’offerta della USTA.

Bene questa è una bella notizia. 😉
Visto che conosci vbene Quinzi, pensi che sia il + forte della sua età oppure l’indiano bisht( che ha debuttato nel circuito pro) è superiore?

questo Bisht viene dato alto 1.57…è vero che a quell’età è poco indicativo, ma insomma non credo diventerà piu di 1.70 ecco…

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Roberto Commentucci (Guest) 20-09-2010 18:34

Ragazzi, credo che un torneo 3.1 potrebbe vincerlo.

Non ho idea di come giochi l’indiano Bisht.

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pier-rafa (Guest) 20-09-2010 17:46

giusto x fare un paragone e avere un idea di come gioca quinzi..

pensi che un torneo 3.1 in lombardia lo vincerebbe?..sicuro no..o vincerebbe a man bassa..

grz roberto

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roberto (Guest) 20-09-2010 15:13

Originally Posted By Roberto Commentucci

Originally Posted By roberto
Se Quinzi, come credo, decidesse di rimanere in America ancora per molto tempo, è possibile che prenda a 18 anni la nazionalità americana come ha fatto di recente l’ex argentino Facundo Arguello.
Quindi attenzione, che potrebbe giocare per gli USA, che in un periodo di vacche magre hanno argomenti molto convincenti..

Questa è una eventualità che mi sento di escludere al 200%.

A parte che non si è trattato di Facundo Arguello (ecco la scheda del sito ITF):

http://www.itftennis.com/juniors/players/player.asp?player=100117829

ma di Andrea Collarini, classe ’92, e nato a New York.

http://www.itftennis.com/juniors/players/player.asp?player=100117829

va detto che Quinzi è supportato, oltre che da una famiglia facoltosa, dalla IMG e dalla Federazione. Collarini, invece, poverino, aveva un gran bisogno di supporto economico (tra l’altro la Federazione argentina non è certo ricca) e ha dovuto accettare l’offerta della USTA.

Bene questa è una bella notizia. 😉
Visto che conosci vbene Quinzi, pensi che sia il + forte della sua età oppure l’indiano bisht( che ha debuttato nel circuito pro) è superiore?

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Roberto Commentucci (Guest) 20-09-2010 14:56

Originally Posted By roberto
Se Quinzi, come credo, decidesse di rimanere in America ancora per molto tempo, è possibile che prenda a 18 anni la nazionalità americana come ha fatto di recente l’ex argentino Facundo Arguello.
Quindi attenzione, che potrebbe giocare per gli USA, che in un periodo di vacche magre hanno argomenti molto convincenti..

Questa è una eventualità che mi sento di escludere al 200%.

A parte che non si è trattato di Facundo Arguello (ecco la scheda del sito ITF):

http://www.itftennis.com/juniors/players/player.asp?player=100117829

ma di Andrea Collarini, classe ’92, e nato a New York.

http://www.itftennis.com/juniors/players/player.asp?player=100117829

va detto che Quinzi è supportato, oltre che da una famiglia facoltosa, dalla IMG e dalla Federazione. Collarini, invece, poverino, aveva un gran bisogno di supporto economico (tra l’altro la Federazione argentina non è certo ricca) e ha dovuto accettare l’offerta della USTA.

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roberto (Guest) 20-09-2010 14:24

Se Quinzi, come credo, decidesse di rimanere in America ancora per molto tempo, è possibile che prenda a 18 anni la nazionalità americana come ha fatto di recente l’ex argentino Facundo Arguello.
Quindi attenzione, che potrebbe giocare per gli USA, che in un periodo di vacche magre hanno argomenti molto convincenti..

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zedarioz 20-09-2010 11:09

Grazie a Commentucci per le informazioni.
Però sono d’accordo su stankonky: NON E’ UN CASO, che con tutti i talenti giovani che abbiamo avuto negli ultimi 30 anni non sia venuto fuori neanche un campione. Lasciamo stare chi ha avuto problemi fisici, ma tutti gli altri…. Non può essere un caso.
x kassovitz: non conosco la storia di Virgili ma ad agosto ero a s. marino e l’ho visto giocare. Un atteggiamento alla Fognini/Bolelli, moltiplicato per 100.
Spiegatemi perchè tutti gli italiani con talento hanno quell’atteggiamento in campo. Uno che abbia l’atteggiamento (e il cuore, e la volontà, e la voglia di soffrire in campo) della Schiavone o della Errani quando lo vediamo?

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pier-rafa (Guest) 20-09-2010 10:37

x commentucci:
grz mille x le news
in effetti molte volte gli appassionati parlano solo x sentito dire, anche x’ i pareri degli esperti o di conosce i fatti non ci sono
per questo grz mille e al prox aggiornamento 😉

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gino 84 (Guest) 19-09-2010 20:07

K stankonky…….. ma continui a battere i record e di sto passo entrerai nel guinness world record degli incompetenti tennistici dell ulktimo millennio.. la federezione aiuta i giocatori ad arrivare a raggiungere degli obiettivi..e una scommessa anke x la federazione sfornire nuovi giocatori percio non penso che siano incompetenti..anzi di certo danno del loro meglio!!la storia di miccini e vera e lui e un bravissimo ragazzo e sar far tutto tranne che montarsi la testa !!

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bob (Guest) 19-09-2010 17:35

per Commentucci:
le tue parole su Miccini sembrano indicare che questa e’ una situazione definitiva…intendi dire che la carriera e’ chiusa o solo che’ c’e’ bisogno di piu tempo per il recupero? Grazie

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michistyle (Guest) 19-09-2010 16:02

dico solo una cosa: aspettiamolo, noi italiani, con mooooltissima pazienza; se sarà sarà!!

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pallettaro (Guest) 19-09-2010 15:58

Originally Posted By stankonky
caro ROBERTO COMMENTUCCI, io conosco la vita di giacomo leopardi e altri poeti, non per questo sono un poeta anch’io.
se non hai capito te lo spiego meglio..
voi del mestiere pesate di sapere tutto voi, avete qualche notizia in più e pensate di essere i possessori della verità, ma la realtà è tutt’altra ed è dimostrata dai fatti, da quando il tennis è diventato uno sport professionistico l’italia non ha MAI espresso un campione che si possa dire tale pur avendo un numuero di giocatori incredibili nella quantità e nella qualità (da giovani ovviamente).
secondo te a cosa è dovuto? io una risposta ce l’ho!!! l’incompetenza incredibile e l’ingerenza politica della federazione!
Spero che la fit non sostenga MAI nemmeno economicamente quinzi, almeno non avrà la possibilità di dire la sua rovinandolo.
spero che nel tennis italiano ci siano piu persone incompetenti negl’anni futuri, almeno non avranno la possibilità di bruciare dei campioni che da SOLI e INCOMPETENTI avranno la possibiltà di fare meglio, anche perche fare peggio è impossibile!!!

queste tue valutazioni, condivisibili o non condivisibili (in alcune cose mi trovo daccordo), secondo me non rispondono al nucleo della questione, e cioè delle tue parole poco corrette su Miccini.
Ora, per me dobbiamo ringraziare i giornalisti sportivi che ci danno notizie recenti e corrette sui tennisti giovani, perchè stiamo tutti commentando tennisti che non abbiamo nemmeno mai visto giocare, o poche volte nel mio caso con Miccini. Quindi a me pare presuntuoso e poco corretto spingersi così tanto su questo ragazzo, come hai fatto tu, soprattutto senza sapere (e me ne meraviglio) che Giacomo ha avuto un infortunio veramente grave e limitante. Non serve nemmeno citare i casi Di Kuerten e recentemente di Hewitt per poter dire quanto possa influire ancor più negativamente su un ragazzo in piena crescita fisica e muscolare un infortunio del genere.
A me Miccini sembra davvero forte, ma questo centra poco, perchè intanto quello che farà la fortuna della sua carriera sarà il cuore e la volontà. Pensate davvero che i numeri 1 siano tali solo perchè fanno meglio il rovescio o il diritto?

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psycofognini 19-09-2010 15:15

Originally Posted By Roberto Commentucci
Il torneo era di livello molto basso. Gianlugi è andato fino in Honduras per prendere punti e salire rapidamente in classifica ITF under 18, in modo da poter presto entrare nei tornei più importanti e iniziare a confrontarsi con avversari più validi.

Qualche notizia in più su Gianluigi.

Si allena 6 mesi l’anno a Bradenton (dove vive con la mamma e dove Bollettieri 6 anni fa gli concesse una scholarship gratuita – primo italiano ad ottenerla) e sei mesi a Porto San Giorgio, dove il padre (Ingegnere e imprenditore, ex C2) è il presidente del Circolo. La madre è stata atleta di livello nazionale nel pattinaggio a rotelle.

Quinzi ha un coach privato. Da alcuni mesi è seguito da Eduardo Medica, ex pro argentino, suggerito alla famiglia da Infantino, che supervisiona tutto il lavoro e definisce la programmazione delle gare e degli allenamenti. Quinzi non è affatto montato, sia perché da Bolletta non ti montano, sia perché ha una famiglia solida e concreta alle spalle. Non ha lasciato la scuola, anche se quando è in giro studia via computer.

Il suo palmares finora, per quel poco che conta (ma un pò conta) è impressionante.
A 8 anni vinse il Little Mo, il campionato USA under 10 (e Bollettieri gli dette la Scholarship e lo fece mettere sotto contratto dalla IMG). A 12 anni ha vinto (unico italiano) e senza perdere un set, il torneo Super12 di Auray, in Francia, considerato il campionato mondiale della categoria, ed è stato n. 1 del mondo under 12 nelle classifiche Tennis Europe.

Quest’anno ha vinto i campionati europei under 14 (battendo l’altro azzurro Filippo Baldi), ed è stato finalista alla Davis Cup Junior, dove ha vinto tutti i suoi match di singolare (lui eBaldi sono stati sconfitti al doppio di spareggio dal Cile.

E’ n. 1 delle classifiche Tennis Europe under 14 ed è nei top 10 under 16.

E’ alto già circa 1,87, ma in campo si muove bene. E’ mancino, ma il suo colpo migliore è il rovescio bimane, piatto, naturale, anticipato, preciso e potente. Il diritto, più arrotato, è migliorato moltissimo negli ultimi mesi, grazie al lavoro di Medica e Infantino, ed è diventato anch’esso un colpo winner. Gianluigi è molto bravo nella fase difensiva, dove riesce a “leggere” in anticipo i colpi avversari, ma è poi bravo a ribaltare il gioco e a prendere l’iniziativa. Se la cava molto bene al volo ed ha un’ottima sensibilità di mano. Attualmente il suo team sta lavorando su diritto e soprattutto servizio, oltre che sul necessario potenziamento muscolare.

Come tipo di giocatore, diciamo che è un piccolo Murray mancino.

Lasciamolo tranquillo.

Due parole su Miccini, che a 15 anni e mezzo, quando si allenava da Bollettieri, era nei primi 20 under 18 e che se la giocava alla pari con Tomic, Harrison e compagnia.

Miccini non è mai stato gestito dalla Federazione, che lo ha solo supportato economicamente, come fa con tutti i ragazzi di interesse nazionale.

Giacomo non si è montato perché è tornato in Italia. Semplicemente, a 16 anni e mezzo ha avuto un bruttissimo infortunio all’anca e ha dovuto subire una delicatissima operazione. Dopo la riabilitazione, ha provato ad entrare nel circuito pro sotto la guida di Umberto Rianna e del preparatore Stefano Baraldo, ma si è capito ben presto che l’infortunio era stato troppo serio e ne aveva pregiudicato la mobilità in campo, impedendogli di competere ad alto livello.

Cercate di parlare conoscendo i fatti, anziché seguendo le chiacchiere.

ottimo commento
non sapevo pero che fosse diventato un metro e ottanta di altezza
il che è un ottima cosa per un tennista

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stankonky (Guest) 19-09-2010 15:07

caro ROBERTO COMMENTUCCI, io conosco la vita di giacomo leopardi e altri poeti, non per questo sono un poeta anch’io.
se non hai capito te lo spiego meglio..
voi del mestiere pesate di sapere tutto voi, avete qualche notizia in più e pensate di essere i possessori della verità, ma la realtà è tutt’altra ed è dimostrata dai fatti, da quando il tennis è diventato uno sport professionistico l’italia non ha MAI espresso un campione che si possa dire tale pur avendo un numuero di giocatori incredibili nella quantità e nella qualità (da giovani ovviamente).
secondo te a cosa è dovuto? io una risposta ce l’ho!!! l’incompetenza incredibile e l’ingerenza politica della federazione!
Spero che la fit non sostenga MAI nemmeno economicamente quinzi, almeno non avrà la possibilità di dire la sua rovinandolo.
spero che nel tennis italiano ci siano piu persone incompetenti negl’anni futuri, almeno non avranno la possibilità di bruciare dei campioni che da SOLI e INCOMPETENTI avranno la possibiltà di fare meglio, anche perche fare peggio è impossibile!!!

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kassovitz 19-09-2010 14:34

Originally Posted By Roberto Commentucci
Il torneo era di livello molto basso. Gianlugi è andato fino in Honduras per prendere punti e salire rapidamente in classifica ITF under 18, in modo da poter presto entrare nei tornei più importanti e iniziare a confrontarsi con avversari più validi.

Qualche notizia in più su Gianluigi.

Si allena 6 mesi l’anno a Bradenton (dove vive con la mamma e dove Bollettieri 6 anni fa gli concesse una scholarship gratuita – primo italiano ad ottenerla) e sei mesi a Porto San Giorgio, dove il padre (Ingegnere e imprenditore, ex C2) è il presidente del Circolo. La madre è stata atleta di livello nazionale nel pattinaggio a rotelle.

Quinzi ha un coach privato. Da alcuni mesi è seguito da Eduardo Medica, ex pro argentino, suggerito alla famiglia da Infantino, che supervisiona tutto il lavoro e definisce la programmazione delle gare e degli allenamenti. Quinzi non è affatto montato, sia perché da Bolletta non ti montano, sia perché ha una famiglia solida e concreta alle spalle. Non ha lasciato la scuola, anche se quando è in giro studia via computer.

Il suo palmares finora, per quel poco che conta (ma un pò conta) è impressionante.
A 8 anni vinse il Little Mo, il campionato USA under 10 (e Bollettieri gli dette la Scholarship e lo fece mettere sotto contratto dalla IMG). A 12 anni ha vinto (unico italiano) e senza perdere un set, il torneo Super12 di Auray, in Francia, considerato il campionato mondiale della categoria, ed è stato n. 1 del mondo under 12 nelle classifiche Tennis Europe.

Quest’anno ha vinto i campionati europei under 14 (battendo l’altro azzurro Filippo Baldi), ed è stato finalista alla Davis Cup Junior, dove ha vinto tutti i suoi match di singolare (lui eBaldi sono stati sconfitti al doppio di spareggio dal Cile.

E’ n. 1 delle classifiche Tennis Europe under 14 ed è nei top 10 under 16.

E’ alto già circa 1,87, ma in campo si muove bene. E’ mancino, ma il suo colpo migliore è il rovescio bimane, piatto, naturale, anticipato, preciso e potente. Il diritto, più arrotato, è migliorato moltissimo negli ultimi mesi, grazie al lavoro di Medica e Infantino, ed è diventato anch’esso un colpo winner. Gianluigi è molto bravo nella fase difensiva, dove riesce a “leggere” in anticipo i colpi avversari, ma è poi bravo a ribaltare il gioco e a prendere l’iniziativa. Se la cava molto bene al volo ed ha un’ottima sensibilità di mano. Attualmente il suo team sta lavorando su diritto e soprattutto servizio, oltre che sul necessario potenziamento muscolare.

Come tipo di giocatore, diciamo che è un piccolo Murray mancino.

Lasciamolo tranquillo.

Due parole su Miccini, che a 15 anni e mezzo, quando si allenava da Bollettieri, era nei primi 20 under 18 e che se la giocava alla pari con Tomic, Harrison e compagnia.

Miccini non è mai stato gestito dalla Federazione, che lo ha solo supportato economicamente, come fa con tutti i ragazzi di interesse nazionale.

Giacomo non si è montato perché è tornato in Italia. Semplicemente, a 16 anni e mezzo ha avuto un bruttissimo infortunio all’anca e ha dovuto subire una delicatissima operazione. Dopo la riabilitazione, ha provato ad entrare nel circuito pro sotto la guida di Umberto Rianna e del preparatore Stefano Baraldo, ma si è capito ben presto che l’infortunio era stato troppo serio e ne aveva pregiudicato la mobilità in campo, impedendogli di competere ad alto livello.

Cercate di parlare conoscendo i fatti, anziché seguendo le chiacchiere.

Ottimo commento chiarificatore. Spesso si parla troppo, ci si attende troppo da dei semplici ragazzi che hanno avuto la sfortuna di fare a pugni con la iella (sportivamente parlando). Un infortunio all’anca con relativa delicata operazione credo sia devastante per la carriera un tennista di 16 anni. E se ci pensate, un campione come Kuerten dovette abbandonare l’attività agonistica proprio a causa di problemi legati all’anca. Quindi massimo rispetto per Miccini. Come massimo rispetto, lo ripeterò per la millesima volta, per Virgili. Leggetevi la sua storia e capirete.

Ultima cosa, non carichiamo di troppo responsabilità Quinzi. Sarà devastante, ma ancora è in un’età troppo delicata.

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ivan802 (Guest) 19-09-2010 13:14

Quinzi ora impegnato in Portorico altro torneo G5 che si gioca sul cemento.
Ho fatto un po di conti se non ho sbagliato con la vittoria in singolare e la finale in doppio si attesterà intorno al 650° posto itf.

Due notizie in breve su altri azzurri in giro per il mondo

* Matteo Donati ’95 sconfitto nelle quali del torneo future di Brusaporto da Davide Della Tommasina ’90 al tie break del terzo set.
Buonissima prestazione!

*Roberto Livi ’94 già n°242 delle classifiche Itf Under 18 farà una trasferta in Cina e parteciperà tra due settimane ad un torneo che si giocherà a Guanghzou un grade 2.

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Andrea24h 19-09-2010 12:11

Originally Posted By Roberto Commentucci
Il torneo era di livello molto basso. Gianlugi è andato fino in Honduras per prendere punti e salire rapidamente in classifica ITF under 18, in modo da poter presto entrare nei tornei più importanti e iniziare a confrontarsi con avversari più validi.

Qualche notizia in più su Gianluigi.

Si allena 6 mesi l’anno a Bradenton (dove vive con la mamma e dove Bollettieri 6 anni fa gli concesse una scholarship gratuita – primo italiano ad ottenerla) e sei mesi a Porto San Giorgio, dove il padre (Ingegnere e imprenditore, ex C2) è il presidente del Circolo. La madre è stata atleta di livello nazionale nel pattinaggio a rotelle.

Quinzi ha un coach privato. Da alcuni mesi è seguito da Eduardo Medica, ex pro argentino, suggerito alla famiglia da Infantino, che supervisiona tutto il lavoro e definisce la programmazione delle gare e degli allenamenti. Quinzi non è affatto montato, sia perché da Bolletta non ti montano, sia perché ha una famiglia solida e concreta alle spalle. Non ha lasciato la scuola, anche se quando è in giro studia via computer.

Il suo palmares finora, per quel poco che conta (ma un pò conta) è impressionante.
A 8 anni vinse il Little Mo, il campionato USA under 10 (e Bollettieri gli dette la Scholarship e lo fece mettere sotto contratto dalla IMG). A 12 anni ha vinto (unico italiano) e senza perdere un set, il torneo Super12 di Auray, in Francia, considerato il campionato mondiale della categoria, ed è stato n. 1 del mondo under 12 nelle classifiche Tennis Europe.

Quest’anno ha vinto i campionati europei under 14 (battendo l’altro azzurro Filippo Baldi), ed è stato finalista alla Davis Cup Junior, dove ha vinto tutti i suoi match di singolare (lui eBaldi sono stati sconfitti al doppio di spareggio dal Cile.

E’ n. 1 delle classifiche Tennis Europe under 14 ed è nei top 10 under 16.

E’ alto già circa 1,87, ma in campo si muove bene. E’ mancino, ma il suo colpo migliore è il rovescio bimane, piatto, naturale, anticipato, preciso e potente. Il diritto, più arrotato, è migliorato moltissimo negli ultimi mesi, grazie al lavoro di Medica e Infantino, ed è diventato anch’esso un colpo winner. Gianluigi è molto bravo nella fase difensiva, dove riesce a “leggere” in anticipo i colpi avversari, ma è poi bravo a ribaltare il gioco e a prendere l’iniziativa. Se la cava molto bene al volo ed ha un’ottima sensibilità di mano. Attualmente il suo team sta lavorando su diritto e soprattutto servizio, oltre che sul necessario potenziamento muscolare.

Come tipo di giocatore, diciamo che è un piccolo Murray mancino.

Lasciamolo tranquillo.

Due parole su Miccini, che a 15 anni e mezzo, quando si allenava da Bollettieri, era nei primi 20 under 18 e che se la giocava alla pari con Tomic, Harrison e compagnia.

Miccini non è mai stato gestito dalla Federazione, che lo ha solo supportato economicamente, come fa con tutti i ragazzi di interesse nazionale.

Giacomo non si è montato perché è tornato in Italia. Semplicemente, a 16 anni e mezzo ha avuto un bruttissimo infortunio all’anca e ha dovuto subire una delicatissima operazione. Dopo la riabilitazione, ha provato ad entrare nel circuito pro sotto la guida di Umberto Rianna e del preparatore Stefano Baraldo, ma si è capito ben presto che l’infortunio era stato troppo serio e ne aveva pregiudicato la mobilità in campo, impedendogli di competere ad alto livello.

Cercate di parlare conoscendo i fatti, anziché seguendo le chiacchiere.

Grazie Roberto per le utili informazioni su Quinzi che, personalmente, mi mancavano.
Riguardo a Miccini purtroppo devo darti ragione!
Molti sono rimasti ai suoi grandissimi risultati nei junior e hanno dimenticato che ci sono infortuni nel tennis (soprattutto nella fase di crescita fisica) che rischiano di pregiudicarti almeno uno o due anni di agonismo.
Miccini, specie sul veloce, ha sempre dimostrato di avere dei grandi mezzi. Purtroppo non può giocare troppo perchè ancora troppo precario fisicamente e non è facile fare un torneo ogni mese e mezzo e fare risultati.

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Roberto Commentucci (Guest) 19-09-2010 11:14

Il torneo era di livello molto basso. Gianlugi è andato fino in Honduras per prendere punti e salire rapidamente in classifica ITF under 18, in modo da poter presto entrare nei tornei più importanti e iniziare a confrontarsi con avversari più validi.

Qualche notizia in più su Gianluigi.

Si allena 6 mesi l’anno a Bradenton (dove vive con la mamma e dove Bollettieri 6 anni fa gli concesse una scholarship gratuita – primo italiano ad ottenerla) e sei mesi a Porto San Giorgio, dove il padre (Ingegnere e imprenditore, ex C2) è il presidente del Circolo. La madre è stata atleta di livello nazionale nel pattinaggio a rotelle.

Quinzi ha un coach privato. Da alcuni mesi è seguito da Eduardo Medica, ex pro argentino, suggerito alla famiglia da Infantino, che supervisiona tutto il lavoro e definisce la programmazione delle gare e degli allenamenti. Quinzi non è affatto montato, sia perché da Bolletta non ti montano, sia perché ha una famiglia solida e concreta alle spalle. Non ha lasciato la scuola, anche se quando è in giro studia via computer.

Il suo palmares finora, per quel poco che conta (ma un pò conta) è impressionante.
A 8 anni vinse il Little Mo, il campionato USA under 10 (e Bollettieri gli dette la Scholarship e lo fece mettere sotto contratto dalla IMG). A 12 anni ha vinto (unico italiano) e senza perdere un set, il torneo Super12 di Auray, in Francia, considerato il campionato mondiale della categoria, ed è stato n. 1 del mondo under 12 nelle classifiche Tennis Europe.

Quest’anno ha vinto i campionati europei under 14 (battendo l’altro azzurro Filippo Baldi), ed è stato finalista alla Davis Cup Junior, dove ha vinto tutti i suoi match di singolare (lui eBaldi sono stati sconfitti al doppio di spareggio dal Cile.

E’ n. 1 delle classifiche Tennis Europe under 14 ed è nei top 10 under 16.

E’ alto già circa 1,87, ma in campo si muove bene. E’ mancino, ma il suo colpo migliore è il rovescio bimane, piatto, naturale, anticipato, preciso e potente. Il diritto, più arrotato, è migliorato moltissimo negli ultimi mesi, grazie al lavoro di Medica e Infantino, ed è diventato anch’esso un colpo winner. Gianluigi è molto bravo nella fase difensiva, dove riesce a “leggere” in anticipo i colpi avversari, ma è poi bravo a ribaltare il gioco e a prendere l’iniziativa. Se la cava molto bene al volo ed ha un’ottima sensibilità di mano. Attualmente il suo team sta lavorando su diritto e soprattutto servizio, oltre che sul necessario potenziamento muscolare.

Come tipo di giocatore, diciamo che è un piccolo Murray mancino.

Lasciamolo tranquillo.

Due parole su Miccini, che a 15 anni e mezzo, quando si allenava da Bollettieri, era nei primi 20 under 18 e che se la giocava alla pari con Tomic, Harrison e compagnia.

Miccini non è mai stato gestito dalla Federazione, che lo ha solo supportato economicamente, come fa con tutti i ragazzi di interesse nazionale.

Giacomo non si è montato perché è tornato in Italia. Semplicemente, a 16 anni e mezzo ha avuto un bruttissimo infortunio all’anca e ha dovuto subire una delicatissima operazione. Dopo la riabilitazione, ha provato ad entrare nel circuito pro sotto la guida di Umberto Rianna e del preparatore Stefano Baraldo, ma si è capito ben presto che l’infortunio era stato troppo serio e ne aveva pregiudicato la mobilità in campo, impedendogli di competere ad alto livello.

Cercate di parlare conoscendo i fatti, anziché seguendo le chiacchiere.

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stankonky (Guest) 19-09-2010 08:51

Originally Posted By dux
se vuoi una chance per diventare un pro…rimani in usa…non tornare mai in italia per giocare!!!!! è la tua salvezza stare lontano da qua!!! in bocca al lupo

QUOTISSIMOOOOOOO
NON DEVE FARE COME MICCINI, TORNATO IN ITALIA L’HANNO SUBITO MONTATO E SI è SUBITO PERSO.
QUESTA FEDERAZIONE SE AVESSE AVUTO PER LE MANI NADAL ADESSO GIOCHEREBBE ANCORA FUTURES O CHALLENGER CON LE WC, E NON SAREBBE NEMMENO NEI 300.
QUINDI CARO QUINZI, TI PREGO NON FARTI MAI VEDERE IN ITALIA, RESTA LIIIIIIIIIIIII.

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FabioLaFogna (Guest) 19-09-2010 08:21

Facciamolo crescere in pace, troppa pressione guasta (Per maggiori informazioni chiedete al Sig. Tim Henman o a un certo Giorgio Galimberti)

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dux (Guest) 19-09-2010 02:18

se vuoi una chance per diventare un pro…rimani in usa…non tornare mai in italia per giocare!!!!! è la tua salvezza stare lontano da qua!!! in bocca al lupo

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MZ88 19-09-2010 01:57

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Ma che torneo era?Ma davvero c’era gente valida in questo torneo?Ma non era under 18 lui ne ha 16?Davvero troppo strano,ma chi è il nuovo Federer?

se è classe 96 ha 14 anni non 16 😛

Addirittura! Pensa tu? E vince cosi a man bassa un under 18?

bah secondo me era un torneo di basso livello x asfaltare in questo modo tutti gli altri….o ho ragione io o questo è un alieno 😆 😆

Guarda io non so quale sia il livello di questo torneo però posso dirti che asfaltare avversari di 2 anni più grandi è davvero notevole,dato che a livello junior la differenza di età conta molto di più per ovvie ragioni di struttura fisica.

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Koko (Guest) 19-09-2010 00:17

Spero che ritorni presto l’era… 😎

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nikk86 (Guest) 19-09-2010 00:09

si era un grade5, ossia la categoria piu bassa….la tds numero 1 era numero 450 del mondo under18

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Giorgio (Guest) 18-09-2010 23:52

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Ma che torneo era?Ma davvero c’era gente valida in questo torneo?Ma non era under 18 lui ne ha 16?Davvero troppo strano,ma chi è il nuovo Federer?

se è classe 96 ha 14 anni non 16 😛

Addirittura! Pensa tu? E vince cosi a man bassa un under 18?

bah secondo me era un torneo di basso livello x asfaltare in questo modo tutti gli altri….o ho ragione io o questo è un alieno 😆 😆

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Manè (Guest) 18-09-2010 23:49

Originally Posted By Giorgio

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Ma che torneo era?Ma davvero c’era gente valida in questo torneo?Ma non era under 18 lui ne ha 16?Davvero troppo strano,ma chi è il nuovo Federer?

se è classe 96 ha 14 anni non 16 😛

Addirittura! Pensa tu? E vince cosi a man bassa un under 18?

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Giorgio (Guest) 18-09-2010 23:37

Originally Posted By Manè
Ma che torneo era?Ma davvero c’era gente valida in questo torneo?Ma non era under 18 lui ne ha 16?Davvero troppo strano,ma chi è il nuovo Federer?

se è classe 96 ha 14 anni non 16 😛

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Manè (Guest) 18-09-2010 23:33

Ma che torneo era?Ma davvero c’era gente valida in questo torneo?Ma non era under 18 lui ne ha 16?Davvero troppo strano,ma chi è il nuovo Federer?

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bob (Guest) 18-09-2010 23:06

Originally Posted By mfs93
6 game persi in tutto il torneo? 😯

chi mi spiega il ranking die junior? Queste vittorie troppo facili mi fanno pensare ci siano tornei di livello diverso…

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cicc (Guest) 18-09-2010 22:52

incredibile
6 games in tutto lasciati a ragazzi più grandi i 3-4 anni
mai visto

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mfs93 (Guest) 18-09-2010 22:47

6 game persi in tutto il torneo? 😯

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Francesco Curello 18-09-2010 22:39

Originally Posted By GIANNIOCLEPPOISBACKCERTAMENTE
Mah…se da grande vale la metà di quanto vale da ragazzo abbiamo un top ten sicuro…tutte queste biciclette non si sono viste neanche alla Vuelta ahahahhahahahahah 😆 😆 😆

ahahhahaahhahahaha :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

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Mah…se da grande vale la metà di quanto vale da ragazzo abbiamo un top ten sicuro…tutte queste biciclette non si sono viste neanche alla Vuelta ahahahhahahahahah 😆 😆 😆

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Andrea24h 18-09-2010 22:09

Molto bene ragazzo, l’unica cosa a cui pensare è il torneo Junior della prossima settimana! Questa dovrà essere la sua categoria almeno fino a fine anno!

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Maury 18-09-2010 22:02

Era meglio mettere lui in Davis 😆 😆
Bravo ma non montiamoci la testa….. Natali, Virgili etc etc docet
Facciamolo crescere

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Francesco Curello 18-09-2010 21:59

Come rubare caramelle ai bambini :mrgreen:

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pafort 18-09-2010 21:59

una cosa sola non capisco. Asfalta gli avversari con troppa facilità!
Spesso da 6-0

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zio giovanni (Guest) 18-09-2010 21:58

bravo!

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amritraji (Guest) 18-09-2010 21:56

luce dei miei occhi 🙂 😛 :mrgreen: 😆 😀

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