Annunciate le novità sostanziali per il 2022 Copertina, Davis/FedCup
ITF annuncia novità per Davis 2022, dubbi su Abi Dhabi e ipotesi di portare i tifosi nelle sedi dei gironi
06/12/2021 08:58 
32 commenti
32 commenti
Coppa Davis, prima edizione 1900
Poco prima che la Russia alzasse la Coppa Davis 2021, l’ITF attraverso un comunicato ufficiale ha annunciato alcune novità per l’edizione 2022. Niente conferenza stampa, cancellata in fretta e furia, forse per salvarsi dalla valanga di critiche ricevute dopo che le voci di finale ad Abu Dhabi avevano alzato un polverone diventato ben presto tempesta. Infatti nel comunicato non si parla di Abu Dhabi, e nemmeno di dove le prossime finali di Davis saranno disputate. Però vengono annunciate altre novità, sulla falsa riga dell’edizione appena andata in archivio.
Quattro nazioni sono già sicure di accedere alle fasi finali: le due finaliste 2021, Russia e Croazia, più due wild card assegnate dall’ITF a Serbia e Gran Bretagna. Tutte le altre nazioni giocheranno un match di qualificazione (l’Italia in Slovacchia) il prossimo 4-5 marzo, con altre 12 ammesse. Le squadre quindi passano da 18 a 16, in modo da formare 4 gironi da 4 squadre.
Ogni girone verrà disputato una città europea, su campo indoor in cemento. Le due squadre migliori di ogni girone andranno a formare nella sede delle finali un tabellone “classico” di quarti di finale, con scontri diretti per eleggere le due finaliste che si giocheranno il titolo 2022. La sede verrà annunciata “nelle prossime settimane”. La sensazione è che vista la reazione assai negativa dall’ambiente su Abu Dhabi, Kosmos cercherà nel minor tempo possibile di trovare un’alternativa, forse ancora in Europa, o comunque un paese con una tradizione tennistica più solida. Le date per le finali sono dal 22 al 3 dicembre, con finale pertanto al sabato, per 12 giorni di gare (uno in più, rispetto agli 11 dell’edizione 2021).
“La visione che ci siamo posti nel 2018 era quella di creare una vera coppa del mondo di tennis e dobbiamo essere orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto insieme alle prime due edizioni delle finali di Coppa Davis. Un modello a cinque città fornirà la flessibilità di programma necessaria, consentirà a un numero ancora maggiore di fan di godersi l’esperienza unica della Coppa Davis e garantirà la sostenibilità economica e commerciale della competizione”, ha affermato David Haggerty, presidente ITF.
Enric Rojas, CEO di Kosmos Tennis, ha dichiarato: “Abbiamo dimostrato che il format multi-sede ha funzionato molto bene quest’anno e, come anticipato, abbiamo registrato ottimi numeri di presenze sia a Madrid che a Torino. Più di 105.000 spettatori hanno visitato l’evento a Madrid e Torino, e abbiamo venduto più di 15.000 biglietti anche a Innsbruck prima del lockdown in Austria. Siamo convinti che il format che proponiamo per il 2022 renderà ancora più visibile la competizione e raggiungerà ancora più fan da tutto il mondo”.
Secondo Haggerty la nuova fase a gironi con 4 nazioni permetterà di ritrovare “quel pubblico rumoroso e appassionato che è sempre stato la base della manifestazione”. Addirittura il boss dell’ITF ha ventilato alla BBC l’ipotesi di “portare” i fan delle varie nazioni nelle sedi in cui si disputeranno i gironi, in modo da creare in ogni sfida l’effetto che si avrebbe avuto con i classici scontri in casa/trasferta. Non ha spiegato tuttavia come.
Staremo a vedere quale sarà la sede scelta per la finale, anche se a occhio prevarrà la logica economica e tutto si svolgerà in un paese del Golfo (basti vedere cosa accade in Formula 1…). Quest’ultima affermazione, quella di portare i fans nelle sedi, è l’ennesima dimostrazione dell’inadeguatezza di chi sta gestendo la “povera” Davis. Il fattore casa è decisivo in una manifestazione per nazioni. La passione non compra, la si coltiva con formule che aiutano e sostengono gli appassionati. Un concetto troppo ardito per chi ragiona solo con la calcolatrice e il portafoglio…
Marco Mazzoni
TAG: Coppa Davis, Coppa Davis 2022, David Haggerty, Davis Cup, Davis/FedCup, Kosmos, Marco Mazzoni
Sinner
Djokovic
Alcaraz
Medvedev
Zverev
Ruud
Tsitsipas
Hurkacz
Dimitrov
Sabalenka
Gauff
Rybakina
Vondrousova
Zheng
Jabeur
Ostapenko
Loading ...
così affascinante che nessuna tv comprava i diritti per trasmettere l’evento.
@ Ranuccio Tomassoni (#2995307)
QUOTO
Il valore del doppio, 3 su 5, sono tutti aspetti che hanno la loro valenza ma ciò da cui non si può prescindere in una competizione a, squadre è il pubblico, è questo il valore aggiunto. Il tennis è il silenzio, la concentrazione ma nei match di Davis tutto cambiava, spesso giocatori mediocri diventavano in casa dei fuoriclasse e grandi campioni si intimorivano e così nessun match o quasi era già scritto. Poi aggiungiamoci stadi non tennistici, superfici particolari ed era affascinante ed incerto qualunque incontro. Questo soprattutto manca, ahimè.
addendum 😉
Lo schema descritto nel lungo post precedente funziona anche nel caso di vittoria di una squadra asiatica/australia o americana, sia sud che nord, con entrambe le metodologie, sia quella a 3 gironi da attuare nell’immediato, che quella a 6 gironi da introdurre solo dopo qualche anno di crescita dell’evento
faccio qualche esempio
titolo in Asia o Oceania
finale e semi a Sidney
gironi a Tokyo, Seoul, Shanghai
oppure a 6 gironi
finale e semi Adelaide
gironi a Tokyo+Soul, Shanghai+Chennai, Singapore+Manila o Auckland
++++
titolo in America del Nord o centrale
finale e semi San Francisco
gironi a Vancouver, Acapulco, Cartagena
oppure a 6 gironi
finale e semi a Montreal
gironi a Austin+Matamoros, Cartagena+Panama, Santo Domingo+San Jose Costa Rica
++++
titolo in Sud America
finale e semi a Buenos Aires
gironi a São Paulo, Santiago, Motevideo
oppure a 6 gironi
finale e semi a Rio de Janiero
gironi a Buenos Aires+Montevideo, Santiago+Lima, Guayaquil+Cartagena
ovviamente la situazione con 6 gironi in caso di finale in Nord America e Asia è più complicata (mentre in Sud America funzionerebbe abbastanza bene anche quella) perché la metà delle squadre ospitanti sarebbero molto deboli, ma questo ha anche un lato positivo perché porta il grande tennis in posti dove normalmente capita difficilmente, conservando un aspetto cardine della vecchia Coppa Davis
Nel caso che una federazione rinunci ad organizzare la fase finale pur avendo vinto il titolo, possono subentrare altri paesi che a quel punto prendono la sua WC.
In teoria bisognerebbe candidarsi con un progetto e da questa gara verrebbe scelta la sede, a quel punto chiaramente anche paesi Arabi o la Cina potrebbero correre e probabilmente ogni tanto riuscirebbero ad ospitare la fase finale, ad esempio se un paese vince più volte di seguito il titolo è realistica la rinuncia ad organizzare per tre o quattro volte di fila la fase finale.
La detentrice del titolo a quel punto salterebbe comunque la fase di qualificazione primaverile e riceverebbe una delle Wild Card dei gironi, ma ovviamente senza la possibilità di ospitare un girone, dato che ha rinunciato ad ospitare la finale.
Insomma si salverebbero capra e cavoli.
poi bisognerebbe dare anche i punti ATP a chi partecipa alla davis…
L’incontro tra grandi giocatori li vedi tranquillamente negli slam ed in tanti Mille.
La coppa Davis dovrebbe essere un’altra cosa, dove giocatori non quotatissimi mettono alle strette i big, dove si gioca in condizioni difficili, dove oltre i colpi contano cuore e palle.
La mediocrità di questa nuova formula distrugge tutto il fascino.
Esatto.
La formula attuale (tra l’altro con partite due su tre) sembra una scopiazzatura di mediocri challenger, il più delle volte senza tifo del pubblico, uno degli aspetti unici della competizione.
Quando il nuovo fa cagare, torniamo indietro non è vergogna.
Anche a chi sputa piu’ lontano
con questa formula il dobbio ha eccessiva importanza, in sostanza risulta piu’ decisivo dei singolari ed è una stortura rispetto all’importanza sempre piu’ bassa del doppio nel tennis. Essendo necessario una vittoria e volendo misurare la forza di un movimento, questo è lo scopo fondamentale della Davis, abolirei il doppio ed introdurrei un terzo singolare
con questo format l’unico modo di tenere in vita la Coppa Davis (ma in verità il nome tendono a non utilizzarlo più preferendogli “world cup of tennis”) è quello di far partire la squadra detentrice del titolo direttamente dalle semifinali e di disputare semifinali e finale in casa della detentrice del titolo.
La settimana prima si possono disputare 3 gironi a 4 squadre per stabilire le rimanenti 3 semifinaliste, le tre nazioni che organizzano i gironi (in 3 nazioni diverse) ricevono una Wild Card, ovvero sono automaticamente qualificate per la fase a gironi.
in questo modo è garantito che sia per i gironi che per la fase finale (almeno per la semi) c’è sempre una sfida con lo spirito di casa/trasferta come una volta.
Rimane il rischio di una finale tra due squadre fuori casa, ma non si può avere tutto. In teoria per aumentare le possibilità della squadra di casa di raggiungere la finale vincendo la semi, si potrebbe fare in modo che la squadra di casa può scegliere chi vuole affrontare in semi tra le tre vincenti dei gironi, se poi perdono la semi pazienza.
Basterebbero 10 gironi per svolgere tutta la fase finale
venerdì, sabato, domenica la fase dei tre gironi a 4 squadre con il sistema di due singolari e un doppio
lunedì giorno per gli spostamenti dalle sedi dei gironi alla sede delle semi
martedì giorno di adattamento ai campi
mercoledì due singolari per ciascuna delle semi (la squadra di casa parte il pomeriggio ad esempio alle 15 in un palazzetto grande, le due squadre fuori casa partono in mattinata ad esempio alle 10 in una piccola struttura temporanea in centro, con una capienza che garantisce una buona atmosfera anche con poco pubblico, la gente molto vicina al campo e colpi e tifo che rimbomba come in una struttura da Challenger indoor, basta organizzare una ventina di persone per squadra con trombe e tamburi che fanno il tifo e ricevono viaggio e alloggio pagato dall’organizzazione più una cinquantina per squadra di tifosi più normali che ricevono i biglietti gratis e vanno in prima fila, una struttura temporanea simile è stata montata a Vienna in centro “piazza Heumarkt” come secondo campo sotto il motto “tennis to go” in collaborazione con Red Bull che quest’anno era anche sponsor per la Coppa Davis, quindi se è fattibile per un torneo ATP500 dovrebbe esserlo anche per la “coppa del mondo del tennis”)
giovedì il doppio e gli eventuali altri due singolari incrociati, secondo lo stesso schema del giorno precedente, insomma le semi e la finale si giocherebbero con il sistema delle qualificazioni di Marzo con 4 singolari e un doppio
venerdì giorno di riposo
sabato finale, primi due singolari
domenica finale, doppio ed eventuali due singolari incrociati
a marzo, dopo Miami e prima di Montecarlo si giocherebbero i turni di qualificazione per la fase a gironi di Novembre, come avviene già ora
facendo un esempio per l’anno prossimo sarebbe più o meno così
FINALE
a Mosca nella sede della Kremlin Cup
SEMI
della Russia a Mosca nella stessa sede della finale,
l’altra semi in pieno centro in piccola struttura temporanea ad esempio in vicinanza della piazza rossa
girone 1 a Madrid arena per le 3 sfide con la Spagna + piazza in centro per le altre 3 partite
Spagna (home WC, automaticamente qualificata)
USA
Croazia
Germania
girone 2 Belgrado Arena + piazza in centro
Serbia WC
Italia
Argentina
Australia
girone 3 Londra O2 arena + piazza in centro
Gran Bretagna WC
Francia
Canada
Giappone
a Marzo ci sarebbero 9 sfide con il metodo casa/trasferta
Un altro vantaggio di questo format è che sarebbe scalabile, nel senso che se dopo qualche anno si dovesse riuscire a far viaggiare veramente i tifosi per le sfide dei gironi e semi e finale. come succede per i modali di (hockey su ghiaccio, o altri sport) allora si potrebbero abbandonare le strutture temporanee e passare a palazzetti di medie dimensioni, e si potrebbero introdurre 6 gironi che portano poi ai quarti di finale
ad esempio in caso di Italia detentrice del titolo (con tutti i giocatori buoni che abbiamo prima o poi la si potrebbe pur vincere)
finale Torino
semifinale Torino (Pala Alpitour per i match con l’Italia, Palavela per l’altra semi)
girnoe 1 Colonia (più quarto di finale tra vincente di gruppo 1 e 2)
Germania, USA WC
SLO, SUI
girone 2 Vienna
Austria, Australia WC
CAN, CZE
girone 3 Londra (più quarto di finale tra vincente di gruppo 3 e 4)
UK, Argentina WC
BRA, POL
girone 4 Amsterdam
Olanda, Serbia WC
BEL, CRO
girone 5 Bordeaux
Francia, Russia WC
SWE, KAZ
girone 6 Valencia (più quarto di finale tra vincente di gruppo 5 e 6)
Spagna, Giappone WC
COL, UKR
la fase finale autunnale si allungherebbe di qualche giorno per via dell’aggiunta dei quarti di finale (si potrebbe partire con i gironi a 3 match martedì, mercoledì, giovedì poi quarti con 5 match sabato e domenica e il resto come prima)
in questo modo ci sarebbero 12 sfide a Marzo (come attualmente) e 6 WC per le squadre ospitanti più 6 WC per le 6 squadre con i movimenti più “profondi”, stabilite con un metodo semplice basato sulla classifica ATP, ad esempio il miglior sesto classificato di ogni paese
attualmente una classifica del genere capace di rappresentare in modo semplice la profondità del movimento tennistico professionista di un paese sarebbe la seguente (ranking del sesto giocatore in classifica)
42 USA Tommy Paul
50 ESP Davidovich Fokina
62 ITA Mager
67 FRA Gaston
90 ARG Cerundolo
93 AUS Kyrgios
102 GER Otte
137 SRB
173 RUS
193 SVK
213 GBR
238 JAP
269 CAN
272 CZK
279 CRO
292 BRA
294 AUT
353 SUI
362 NED
394 BEL
451 UKR
502POL
504 CHL
515 SWE
534 KAZ
551 COL
563 HUN
564 IND
588 TPE
603 SKR
662 CHN
755 SLO
903 TUR
1050 ISR
1111 TUN
1147 BLR
1172 SAF
1203 EST
1232 UZB
1250 GRE
1256 DEN
1369 FIN
1483 NZE
1649 MEX
1696 LIT
1758 MOR
1969 LAT
2090 ZIM
ma si può fare la stessa cosa con altri criteri, ma devono essere semplici però, ed applicabili a tutti i paesi o quasi, ad esempio la Norvegia ad ora ha solo 4 giocatori in classifica, quindi non ha senso fare la media su 10 giocatori o comunque un numero troppo elevato, come non ha senso prendere solo i 2 o 3 giocatori di punta, insomma ci vuole una via di mezzo basata su 5 giocatori o 6 oppure 7
@ El fuser (#2995206)
Bella idea. Ti aggiungerei che i quattro turni li farei durante gli slam. Le prime 8 poi farebbero le Final Davis A fine d’anno con i criteri del mio ultimo post. Queste proposte non saranno prese in considerazione dalle alte sfere, ma almeno noi comuni mortali alla Davis ci teniamo veramente, ci siamo cresciuti e fa parte del nostro bagaglio sportivo e non solo. 💡
La Germania ha livello Atp non ha neanche un 1000. Se sono furbi le fanno a Berlino. Ma non sono furbi.
Paesi arabi andrebbero bene se i gironi fossero quattro mesi prima, minimo, per organizzare i viaggi dei tifosi.
Mah, io due anni ero fra gli entusiasti di vedere una cosa nuova, visto che il vecchio formato non attirava molto i grandissimi. Dopo il fallimento della prima edizione quest anno ho deciso di dare una seconda chanche, ma alla fine l’unico incontro interessante é stato Sinner Cilic. Scontri fra big neanche mezzo, non hanno migliorato neanche l’unico aspetto per cui era giusto provare qualcosa di nuovo. Anzi, almeno negli ultimi dieci anni un anno si e uno no, uno scontro di cartello si vedeva
@ Enzo (#2995201)
temo tu abbia ragione…
L’attuale formula è inadeguata ma peggio ancora sono le strampalate proposte che fioccano su internet, in particolare su questa discussione ce ne sono diverse. Datevi pace, non vi chiamate Pique e vostra moglie non è Shakira…
A questo punto chiamiamola subito Coppa del Mondo
…io la farei giocare sul circuito di formula 1 in Arabia Saudita (maledetti petrol dollari hanno dato il colpo di grazia anche a quella)così la coppa circo piquè al suo meritato palcoscenico!!!
…anziché l’insalatiera la sostituirei con la statua di bronzo di piquè…
Ma invece che andare dai petrolieri non è meglio l’Arena di Londra, i a Wimbledon chiudendo il tetto?
Tabellone a 16 con quattro turni spalmati in dodici mesi.
Partite in casa di una delle due squadre, che sceglie anche la superficie di gioco.
Cinque match tre su cinque (quattro singolari ed un doppio che così non è per forza decisivo, considerato quanto pochi conti nel circuito) programmati in due o tre giorni.
Pubblico in delirio, grandissima, partecipazione, diritti televisivi spezzettati e facilmente vendibili.
Qualcuno ci ha mai pensato? 🙂
Tabellone a 16 con quattro turni spalmati in dodici mesi.
Partite in casa di una delle due squadre, che sceglie anche la superficie di gioco.
Cinque match (quattro singolari ed un doppio che così non è per forza decisivo, considerato quanto pochi conti nel circuito) programmati in due o tre giorni.
Pubblico in delirio, grandissima, partecipazione, diritti televisivi spezzettati e facilmente vendibili.
Qualcuno ci ha mai pensato? 🙂
Tornare al passato l’unica via.
Tuttavia una modifica la farei; si gioca sempre al meglio dei 5 incontri ma di questi 2 singolari li farei da 3 set e gli altri 2 da 5. Magari 2 singolari li farei giocare alle donne e due ai maschi.Il doppio,misto.
Finale in campo neutro.
Secondo me con un calendario cosi fitto avere una competizione come la ATP cup e l’equivalente del WTA serve solo a creare dei cloni della davis che poi finiscono per essere snobbati.
Sarebbe bellissimo una coppa davis che mischi Maschile e Femminile esclusivamente nei doppi,e che rimanga L’UNICA competizione di tennis destinata alle nazioni.
Cosi sarebbe davvero un appuntamento unico e imperdibile che sancisce per davvero la NAZIONE regina del tennis in quell’anno agonistico.
E, secondo me, non hanno ancora dato il loro “meglio”.
Potrebbero invitare una squadra di grande tradizione tennistica come la Cina ad esempio.
Oppure cambiare la formula del punteggio con set a 4.
O, ancora, aggiungere delle gare di abilità tipo centrare il bersaglio con una pallina o palleggiare con il manico.
Insomma, idee “da Kosmos”, ne potrei tirare fuori molte.
Mi ricorda tanto il parlamento italiano pieno di incompetenti che ogni giorno si inventano una norma più complicata di quella precedente per rendere la vita dei suoi cittadini più travagliata.
Ed il giorno dopo scattano le correzioni, i distinguo e gli spiegoni in TV per interpretare tale norma.
Qua evidentemente il problema è duplice, ossia far quadrare i bilanci e nello stesso tempo non fare incaxxare troppo i fans.
Qualunque persona sana di mente sa che il format non acchiappa i “casual” ma neanche quelli della “vecchia guardia” e a causa di covid ed altri problemi non porta i ricavi desiderati.
Per cui all’interno del management c’è chi tira il lenzuolo da una parte e chi dall’altra finendo di complicare il tutto e non accontentare nessuno.
La soluzione, umilmente mi permetto di suggerire, è iniziare a dare punti ATP almeno nelle fasi iniziali del torneo così da coinvolgere più PRO e portare più pubblico (quindi coinvolgere ATP) e fare le fasi finali in concomitanza
(prima o dopo )con un grande evento tennistico per dare modo ai fans e ai media di seguire più volentieri il torneo.
Inoltre cercare di portare la finale per nazioni femminile in prossimità della Davis maschile.
Può essere anche fuori occidente però al presente con il covid mi pare difficile riuscire ad invogliare i fans, per cui per adesso dovranno aspettare.
Per il format fare almeno 5 incontri, di cui un solo doppio.
La finale tornare al 3 su 5.
D’accordissimo staccare i gironi a settembre ( Torino, Madrid, Insbruck e Londra) e fare la fase finale a 8 a Ginevra. La fase finale sempre in due settimane la farei a scontro diretto sempre al meglio dei 5 incontri e 5 set come tradizione. Per velocizzare si potrebbe togliere i vantaggi.
Io lavorerei anche sui 5 incontri da distribuire in due giornate. La prima con i consueti scontri incrociati 1°e2°singolarista. Nella seconda giornata farei prima il doppio e poi la sfida fra i numeri uno. A quel punto in caso di parità 2-2 procederei ad un vero e proprio spareggio. Questo spareggio sarebbe molto emozionante a mio parere ( gìà proposto in un mio post di una settimana fa) consiste in una partita al meglio dei 5 set e scenderebbero in campo quattro tennisti per squadra, due singolaristi e due doppisti:
1 set: 1°vs.2°
2 set: 2°vs.1°
3 set: doppio
4 set: 2°vs.2°
s set: 1°vs.1°
Se a qualcuno piace fate conoscere questa proposta 💡
Resta il fatto che le partite con più lotta di questa stagione si sono viste in questa bistrattata manifestazione…
Come sede alternativa vedrei bene un paese neutrale per antonomasia: La Svizzera in Ginevra! Che ne dite?
agghiacciante far giocare le finali di una manifestazione tra nazioni (per lo più europee)in un posto lontano per tutti gli appassionati. voglio proprio vedere chi comprerà a scatola chiusa i biglietti per una manifestazione a squadre. piuttosto giochiamole ogni anno in una nazione diversa, a patto che questa nazione abbia tradizione (ita,fra,gbr,usa,rus,ger). quelli della pique cup sono peggio di binaghi
Io spalmerei la Davis su due settimane staccate nel calendario, i gironi ad esempio a settembre, e la fase finale a fine della stagione, in modo che anche i tifosi si possano organizzare per eventuali trasferte evitando di acquistare i biglietti ad occhi chiusi
Bisogna dare atto a questi criminali di avere una certa coerenza perchè è obiettivamente difficile riuscire a fare proposte su proposte che possano peggiorare la cloaca attuale. E invece…Chapeau
Con la wc alla gran Bretagna credo sia quasi scontata intenzione di giocare le finali a londra
La wild card della Gran Bretagna non è giustificabile… ma?
😳