Masters 1000 di Shanghai: Pronti ad ogni scenario. Potremmo noleggiare un aereo per far arrivare i tennisti
17/05/2020 12:14 
9 commenti
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Masters 1000 di Shanghai: Pronti ad ogni scenario. Potremmo noleggiare un aereo per far arrivare i tennisti
Lo Shanghai Rolex Master, in programma dall’11 al 18 Ottobre, che dovrebbe svolgersi subito dopo la fine dell’Open di Francia, sta valutando già oggi tutte le possibilità affinché possa essere disputato.
Il torneo potrebbe slittare di qualche settimana a causa della vicinanza con lo Slam parigino, ma essendo organizzato da un’entità governativa che ha già spostato in autunno altri eventi sportivi come il gp di Formula 1, non sarebbe un problema riprogrammare anche il Master 1000, e in ogni caso non subirebbe un tracollo economico nel caso di rinvio al 2021.
“Il nostro torneo si colloca in una posizione ideale nel calendario 2020. Molto dipenderà dalle decisioni del governo se vorrà un evento a porte chiuse o con il pubblico. La situazione per ora evolve di settimana in settimana.
L’ATP, se riuscirà a far disputare le Finals, da cui dipendono finanziariamente, non dovrebbero incontrare difficoltà economiche” ha detto il direttore del torneo Michael Luevano che alla domanda sui fondi per tennisti in difficoltà ha espresso la sua compassione ma anche la sua incertezza nell’aiutare gli altri
” Umanamente sono con loro. Ma da uomo d’affari, se avessi un’azienda nessuno mi aiuterebbe se non riuscissi a ricavarne un profitto. Mi auguro che ci possano essere dei cambiamenti anche se bisogna essere realisti”
dimenticando o forse non conoscendo, lavorando in un’entità statale, che molti governi stanno sovvenzionando i dipendenti delle aziende a cui hanno imposto di chiudere temporaneamente a causa del virus, e che quindi le difficoltà dei tennisti non dipendono dalle loro mancate abilità dato che non avevano chiesto nessun aiuto economico prima del virus.
Data l’esperienza maturata sia come Master 1000, sia per le Finals disputate, il direttore del torneo s’è dimostrato molto preparato ad ogni sviluppo futuro.
“Stiamo seguendo al situazione globale passo dopo passo, siamo pronti ad ogni scenario, ne abbiamo già pronti 3-4 a seconda di cosa succederà, sia nel caso di giocare a porte chiuse, sia nel caso di dover mettere in quarantena i giocatori in un hotel.
Non escludo di noleggiare un aereo, se la Cina permetterà voli internazionali, per trasportare a Shanghai i giocatori. Sono ottimista e motivato a fare di tutto per L’ATP, il nostro pubblico, la città di Shanghai.”
Il torneo di Shanghai, lo ricordiamo, ha un prize money di oltre 8 milioni di dollari e prevede la partecipazione di 28 giocatori nelle qualificazioni e 56 nel tabellone principale a cui accedono 7 qualificati nel singolare, e 64 giocatori nel doppio a cui partecipano anche giocatori che disputano il singolare.
Un volo aereo privato di una notissima compagnia di volo low cost con 60 posti passeggeri e su una tratta di 6 ore di viaggio costa intorno ai 5.000 euro, 83 euro circa a persona. In generale i prezzi raddoppiano per un volo internazionale. In ogni caso, visto che il Master di Shaghai è organizzato da un’entità statale, potrebbero abbattere i costi se utilizzassero dei voli di compagnie cinesi.
Luevano ha poi aggiunto ” Una decisione definitiva non verrà presa prima di fine Agosto e inizi di Settembre, e dipenderà dallo svolgimento di entrambi gli Slam.” Avere il master 1000 a ridosso dell’ Open di Francia tuttavia potrebbe anche essere un’opportunità in quanto il trasporto dei tennisti avverrebbe lungo una sola tratta, Parigi-Shanghai, con una notevole semplificazione della logistica (tennisti e team tutti presenti in uno stesso luogo) e una forte riduzione dei costi.
“Il torneo di Pechino, d’altra parte- ha proseguito Luevano- è ancora più difficile che si giochi perché prevede la partecipazione di tennisti e tenniste. Noi rimaniamo in contatto con altri tornei simili al nostro come Chengdu. Stiamo affrontando insieme questa situazione in vista delle modifiche che avverranno in estate”.
TAG: Emergenza Coronavirus - La ripartenza, Masters 1000 Shanghai, Masters 1000 Shanghai 2020
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Certo, se affitti un jet da 10 posti ti costa una cifra…
Ho scritto aereo di compagnia low cost, no? Mi sembrava intuitivo capire che ho scelto la soluzione più economica. Si possono fare più scali. Come modello commerciale non è sostenibile, ma una tantum sì, se vogliono risparmiare. Poi sono liberi di spendere le cifre che vogliono. Io parlo di minimo, non di tetto massimo. Inoltre è una soluzione valida, ad esempio, per svolgere i master con spostamenti all’interno dello spazio europeo, o i tornei dello swing asiatico, o quelli dello swing americano. Cioè stavo pensando in modo lungimirante anche agli altri tornei in programmazione.
Il risparmio se si affidano ad una compagnia cinese dipende dal fatto che il Master è organizzato da un’entità governativa cinese.
Secondo te fanno pagare una cifra al loro autoritario governo?? Mah..
guarda per precisione sono andato a controllare e ho anche sbagliato, un A330 a noleggio costa 25k ogni ora.
Parigi Pechino sono 10 ore.
Fai pure il conto.
sul costo dei voli e’ stata scritta un enorme sciocchezza, non capisco perche’ se uno non e’ preparato sull argomento si inventa le cose.
prima di tutto un aereo privato da 10 posti costa circa 5/7.000 euro ogni ora di volo , fai te il conto quanto puo’ costare un A 320….ovvero un tipo utilizzato dalle notissime compagnie low cost ( che non ha 60 posti ma 220).
Aereo che per altro non puoi usare sul lungo raggio, poniamo , parigi , pechino.
per fare una tratta cosi lunga puoi noleggiare un A 330 o un B777 e ti costa circa 400k andata e ritorno.
Un’altra sciocchezza enorme, possono abbattere i costi utilizzando aerei cinesi .
Ma da dove li scrivi sti articoli ? dalla tua cameretta ?.
@ themandrakon (#2555202)
Bravo, bell’articolo, se non avesse 3 difetti:
1) L’ho già scritto 2-3 giorni fa, e lo sai.
2) La notizia è stata ridotta a 3 righe in altro articolo
3) Come autore soffri di problemi d’identità.
Però puoi migliorare, magari inizia dal nickname.. ( a volte ritornano i Mandrake2, PippoFranco2, ekardnaM, Mandraconi, etc..). Evidentemente c’è gente con poca autostima e poca fantasia a cui piace scimmiottare gli altri.
Mandrake lo avveva scrito il modelo di trasporto intercontinentale il 16.05.2020 ale 11.30.
Riguardo il futuuro di Djokovich sarebe molto megllioo per luii, di stare zito e di zittire la famiglia, moglie,madre e padre.
Con le loro dichiiarazzioni la animmossita nei suoi confronti soltanto la solevano, specialmente in GB e USA.
Tutto cioo incidera nella sua efficacia quando iniziera il tenniis giochato.
tg news
Novak Djokovic crede che vincerà il maggior numero di titoli del Grande Slam e diventerà il numero uno più longevo al mondo quando si ritirerà, ha detto il serbo 32enne in un’intervista.
L’attuale numero uno al mondo ha 17 titoli del Grande Slam a suo nome – due dietro a Rafa Nadal e tre in meno di Roger Federer – e ha detto che non ha dubbi sulla sua capacità di superare gli altri membri dei cosiddetti “Tre Grandi”.
“Sono sempre molto fiducioso in me stesso”, ha detto in un’intervista su Approfondimento con Graham Bensinger. “Credo di poter vincere più slam e battere il record per il numero uno più lungo. Questi sono sicuramente i miei obiettivi chiari. ”
Djokovic era in una forma imperiosa prima che la nuova pandemia di coronavirus portasse a termine il circuito all’inizio di marzo.
Ha sollevato la Coppa ATP con la Serbia, ha vinto un ottavo titolo di Australian Open e poi completato un quinto trionfo ai Campionati di tennis di Dubai, portando la sua imbattuta a 21.
Il grande Federer svizzero detiene anche il record per il numero totale di settimane al numero uno, con 310 e settimane consecutive nella prima posizione, con 237, rispetto ai 282 e 122 di Djokovic.
Federer compie 39 anni ad agosto e Djokovic afferma di poter immaginarsi di giocare ancora a 40 anni.
“Non credo nei limiti. Penso che i limiti siano solo illusioni del tuo ego o della tua mente “, ha detto.
Non molto tempo fa Djokovic aveva una visione completamente diversa del gioco.
Dopo essere stato sconfitto da Benoit Paire ai Miami Open nel 2018, a sua moglie Jelena ha dichiarato di essere pronto ad appendere la racchetta.
“Mi ha detto che ha smesso e questa è la verità”, ha detto nell’intervista. “Ha perso a Miami. È stata una perdita terribile. E poi, sai, ha raccolto tutti noi e ha detto: “Sai ragazzi, ho finito”. ”
“Ed ero tipo ‘Cosa?’ E dice “Sì”. Ha detto: “Edoardo [Artaldi], puoi parlare con i miei sponsor. Voglio essere chiaro con loro. Non so se mi fermerò per sei mesi, un anno o per sempre. “”
Djokovic non è andato a buon fine con i suoi piani di pensionamento e è tornato a trionfare a Wimbledon quel luglio.
Nell’ampia intervista, Djokovic ha anche discusso delle lotte passate con la sua salute, il suo matrimonio e la sopravvivenza ai bombardamenti nella sua nativa Serbia nel 1999.
L’intervista completa andrà in onda negli Stati Uniti questo fine settimana su affiliati locali e su reti sportive internazionali e regionali la prossima settimana.
Ne sei così sicuro? Ahah
Non trovo il mio commento precedente in cui avevo ipotizzato uno scenario simile a quello del direttore di Shanghai, con l’utilizzo di un paio di voli aerei per portare tutti i giocatori allo Slam, nel mio caso erano 4-5 voli, circa uno per continente, e solo per gli Slam che hanno un budget consistente. Dopo aver approfondito oggi l’argomento, credo che anche i Master possano tranquillamente adottare queste soluzioni dal punto di vista logistico/finanziario.
L’aggiunta dei test, se arrivassero al 100% di accuratezza sui falsi negativi, ovvero se rilevassero tutti i malati da covid-19, sarebbe concretamente fattibile e da preferire alla quarantena, perché non tutti hanno la possibilità di ridurre notevolmente il numero di tornei a cui partecipano, e penso soprattutto ai tennisti e tenniste al di fuori della top100.
Ovviamente tutto il discorso si basa sulle restrizioni ai voli internazionali, ma per ora le Nazioni hanno imposto dei divieti che durano fino alla fine del mese di Agosto, quindi si potrebbe procedere tranquillamente a meno di un intensificarsi della pandemia per allora.
I tennisti che in carriera hanno guadagnato bene credo che declineranno e per la prima volta nella storia un simile montepremi sarà preda di giocatori di seconda fascia.