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ITF Brescia: Resoconto delle Semifinali. Finale tra Paolini e Marcinkevica

09/06/2019 00:43 6 commenti
Jasmine Paolini, 23enne toscana, ha vinto il derby con Martina Trevisan - Foto GAME
Jasmine Paolini, 23enne toscana, ha vinto il derby con Martina Trevisan - Foto GAME

Non ci sarà una finale tutta italiana, negli Internazionali femminili di Brescia 2019. Perché di fronte a Jasmine Paolini, vincitrice del derby toscano su Martina Trevisan, domani alle ore 16 (ingresso gratuito) scenderà in campo la lettone Diana Marcinkevica, protagonista di una maratona di tre ore e 27 minuti che l’ha vista prevalere su Deborah Chiesa.

Il pubblico è rimasto incollato alle tribune del Forza e Costanza per tutta la durata della partita più bella del torneo, e si è vista pure parecchia gente che seguiva il match dalle terrazze del Castello, alcune decine di metri più in alto. La conclusione non è piaciuta ai tifosi della giocatrice trentina, che si porta a casa tanti rimpianti, da una sconfitta come questa. Ma sono più i meriti della sua avversaria che i demeriti suoi, ad aver determinato il risultato. La 26enne di Riga, che fin qui in carriera non ha mai vinto un titolo sulla terra, non ha ceduto mentalmente nemmeno quando l’italiana si è portata sul 5-3 nel terzo parziale, tenendo il servizio dopo sette break consecutivi. Ha continuato a correre, a recuperare tutto il recuperabile, e a far male con un rovescio lungolinea che le ha procurato una valanga di punti. E alla fine ha chiuso a braccia alzate, mentre la sua avversaria non poteva mascherare una grande (e più che comprensibile) delusione. “Il lavoro fisico che ho fatto questa settimana – ha spiegato la lettone – ha dato i suoi frutti. È stata una partita folle, tanti alti e bassi, ma adesso sono felice”. Per la Chiesa, resta comunque una settimana che potrà darle fiducia, dopo sei mesi nei quali aveva vinto poco e aveva perso contatto con le zone alte del ranking. Una semifinale in un 60 mila dollari è un traguardo di rilievo, dal quale ripartire per recuperare il terreno perduto.

Nella seconda semifinale, Jasmine Paolini è riuscita ad avere la meglio su Martina Trevisan grazie a un tennis aggressivo e brillante, con il quale ha costretto spesso l’avversaria in un angolo. Nell’ultimo periodo, l’allieva di Renzo Furlan ha modificato il suo approccio alla partita rendendo i suoi colpi più decisi ed efficaci, mettendo in conto di sbagliare qualcosa ma ottenendo nel complesso un riscontro soddisfacente. L’unico precedente, tre anni fa a Santa Margherita di Pula, aveva premiato la Trevisan, mentre stavolta è stata la 23enne di Castelnuovo di Garfagnana, numero 210 Wta, a trovare la chiave per far sua la partita, peraltro in maniera molto netta: 6-3 6-0 in un’ora e 8 minuti. Nel corso della settimana, Jasmine è andata in crescendo, e per questo appare favorita nella finale di domenica contro la Marcinkevica. Ma considerato ciò che la lettone è stata capace di fare fin qui, l’azzurra non dovrà dare nulla per scontato. La Paolini va a caccia dell’ottavo titolo in carriera, il secondo per importanza dopo il 100 mila dollari di Marsiglia, vinto due stagioni fa. Nella finale di doppio, successo di due sudamericane, la venezuelana Andrea Gamiz e la brasiliana Paula Cristina Goncalves, che hanno dovuto lottare per un’ora e 33 minuti per avere ragione di Anastasia Grymalska e Giorgia Marchetti, le due azzurre più in alto nel ranking Wta di specialità (rispettivamente 187 e 143). La coppia italiana ha rischiato di perdere in due set, considerato che si è trovata sotto per 4-1 nel secondo parziale. Ma nel match tie-break che sostituisce il terzo set ha mancato tre occasioni per chiudere a suo favore, due sul 9-7 e una sul 10-9.

SINGOLARE, SEMIFINALI
Marcinkevica (Lat) b. Chiesa (Ita) 6-7 (5) 7-6 (3) 7-6 (6), Paolini (Ita) b. Trevisan (Ita) 6-3 6-0.


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6 commenti

Charlie (Guest) 09-06-2019 20:24

Beh, vero. Ci vuole sempre qualcuno che ci riporti con i piedi a terra. Però sta giocando molto, molto bene. Vedrai che farà molto bene a Roma.

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pablox 09-06-2019 17:29

Quindi Paolini vince un torneo di discreto livello piallando le avversarie in semifinale e finale.
Il ritorno in zone di classifica più degne e rispondenti al suo reale talento è solo uno step. Mi auguro che non faccia gli stessi errori del passato perché l’approdo nelle prime 100 è tutt’altro che impossibile.

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ilpallettaro (Guest) 09-06-2019 16:18

cocciaretto non è un prospetto, la sua dimensione è il semi professionismo.
ha 18 anni compiuti, può puntare a una borsa di studio sportiva in un college americano.

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Carl 09-06-2019 14:47

Scritto da Charlie
Gaz questa volta ha ragione. Cocciaretto aveva già giocato benissimo a Roma contro Anisimova. Ora un’altra buona prestazione. Sta avendo sorteggi ostici ma se continua così è giocatrice da top 100. Anche Chiesa ha giocato 3 ottime partite. Bene così.

Aspettiamo quando e se riuscirà ad entrare tra le prime 500, e poi quando e se entrerà tra le prime 300 prima di sbilanciarsi in stime senza fondamento.

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+1: pablox
Charlie (Guest) 09-06-2019 10:09

Gaz questa volta ha ragione. Cocciaretto aveva già giocato benissimo a Roma contro Anisimova. Ora un’altra buona prestazione. Sta avendo sorteggi ostici ma se continua così è giocatrice da top 100. Anche Chiesa ha giocato 3 ottime partite. Bene così.

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Gaz (Guest) 09-06-2019 07:44

Ieri un’assolo in quello che potremmo definire una resa dei conti tra chi e’al momento la migliore delle nostre seconde linee,(chiamamole cosi’va’,)pur non avendo neanche una prima linea ma piuttosto un punto impazzito che tra l’altro e’ora pure scassato.
Quindi giusti i complimenti che le sono stati fatti ma sempre a volte troppo buoniste alcune considerazioni sul valore generale della tennista che ogni tanto(ovviamente solo quando vince saltano fuori).
Credo comumque che alla fine un torneo come questo lo vinca ma nessuno ha speso l’altro giorno due parole sulla Cocciaretto.
Per il tennis italiano sono piu’importanti le due grandi prestazioni della giovanissima piuttosto che l’eventuale vittoria torneo della 23enne.
Dopo aver battuto in due set l’unico vero prospetto futuro ha poi giocato alla pari contro colei che e’la migliore del torneo,2 ore di match(potevano essere anche 3 se trasformava il set point del lungo tie-break)che rimangono il tempo piu’alto della Paolini della settimana,anche i due match finiti al terzo sono durati di meno in quanto a parte i set persi la Paolini non ha avuto poi grossi patemi nel fare la differenza,quella differenza che con la Cocciaretto non si e’vista.
Per questo di e ripeto che la giovane ha confermato di valere gia’le prime 250 del momdo e dalla quale mi aspetto a breve la sua prima vittoria almeno in un 25.000 se non ci dovesse essere propio qualche presesenza straordinaria tra le partecipanti,ma con le seconde linee se la gioca con tutte come dimostrato nelle pre-qualifiche di Roma e come dimostrato questa settimana con Paolini che come abbiamo visto e’il punto piu’alto che puo’stare quando gioca cosi’tra la fascia 100/150

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