Caso Sharapova Copertina, Generica

Chris Evert: “Quando giocavo io non venivamo nemmeno controllate”

16/03/2016 13:48 57 commenti
Evert ex n.1 del mondo
Evert ex n.1 del mondo

Chris Evert ha parlato anche lei del Caso di Maria Sharapova.

“In ogni sport professionistico si parte dal presupposto che si usino sostanze che migliorano le prestazioni fisiche.
Nel tennis non mi preoccupa tanto questo fenomeno attualmente. Questo si verificava maggiormente quando giocavo io.
So di giocatrici nel circuito femminile che usavano sostanze per migliorare le performance e quando giocavo io non venivamo nemmeno controllate.”

Caso Sharapova: “Questo farmaco è usato per il cuore. Ecco perchè la sua difesa deve basarsi sulle cartelle cliniche e sul dosagio. Se saprà giustificare la cosa, direi che una squalifica per il resto dell’anno sarebbe sicuramente sufficiente”.


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57 commenti. Lasciane uno!

Luis (Guest) 17-03-2016 13:04

@ isyde (#1550429)

Più che un vitello era una bella donna che ha pagato con la vita i suoi errori.Rispetta almeno chi non c’è più. Dal livore dei tuoi commenti mi sembra di capire che per te Totò Riina rispetto ad un dopato è un santo. Sarebbe il caso di essere più equilibrati…

57
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Shuzo (Guest) 17-03-2016 11:39

Chris Evert è sempre stata un modello di fair play, saggezza, buon senso, lucidità e soprattutto “INTELLIGENZA”. Direi che lo ha confermato per l’ennesima volta.

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DiPassaggio (Guest) 17-03-2016 09:18

Questo è esattamente il motivo per cui io e ora i miei figli fanno sport solo per divertimento. Lo sport professionistico è un mondo finto dove ogni tanto hanno la retorica di celebrare qualche campione morto di strane malattie. Auguri

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fisherman (Guest) 16-03-2016 23:17

@ l Occhio di Sauron (#1550627)

guarda che il tennis non è un pianeta a parte,avulso da certe dinamiche…tu pensi che il tennis sia sempre stato popolato da puri?’
il tennis sotto questo punto di vista èstato ed è aperto a tutti i rischi degli altri sport professionistici…
negli anni 70 c erano,come giustamente dice la Evert ,molti meno controlli..tutto qui.

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l Occhio di Sauron 16-03-2016 21:40

@ fisherman (#1550609)

ma non nel tennis dai..

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Manrovescio (Guest) 16-03-2016 21:23

@ Buon Rob (#1550568)

Ottimo intervento!

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ale85 (Guest) 16-03-2016 21:15

Ovvio che solo chi ha praticato sport può capire. Io ho fatto sia atletica (a livello agonistico) che tennis. Ho sempre seguito tutti gli sport o almeno quasi tutti. Poi, ovvio, magari preferisci un giocatore o una giocatrice rispetto ad altri, ma penso sia del tutto normale. Il bello del tennis è che doping o no, porta con sé anche una grande componente mentale e questa non mente. Io ad esempio ero un atleta sufficientemente bravo ma insicuro e nervoso per natura, quindi un tennista scarso. Il bello del tennis è anche questo

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Infatti non ho sospettato della Kvitova, ho fatto solo domande su una situazione, personalmente, strana! Poi, che la Kvitova, sia pulita, non ci sono dubbi. Il tennis lo seguo perché mi piace no perché penso sia pulito, come qualsiasi altro sport!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Per quanto la mononucleosi sia una malattia infettiva, se tu la contrai o stai fermo o ti curi, poiché ti indebolisce. L’uso di farmaci è necessario, soprattutto per una sportiva professionista come la Kvitova, il fatto che abbia vinto un torneo ed essere arrivata in finale alle wta non desta sospetti ma solo domande. Tra l’altro Petra è tra le mie giocatrici preferite, sai, non vorrei che nel giro di un mese ci sia un altro scandalo! Dire, però, la Sharapova è stata trovata positiva ed è questo quello che conta, lo trovo un po’ riduttivo. Se non hai mai preso farmaci e hai fatto la giusta riabilitazione, allora puoi stare sereno, altrimenti ci vuole davvero poco a passare dall’altra parte. Da tenere a mente per i prossimi casi…

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

Non c’enta niente Kvitova con Safarova, la prima ha contratto la mononucleosi (che è una malattia infettiva, ripeto, che è contratta da milioni di persone nel mondo, persone comuni), Lucie ha avuto un virus intestinale, è stata addirittura ricoverata per complicanze.
Ora anche il raffreddore diventerà sospetto…
Si entra in una spirale senza fine, per chiunque, anche il minimo malanno potrà sembrare chissaché, come il risolvere questo comune malanno.
Certo ora è facile divertirsi su queste cose, intanto per altri problemi (questi non c’entrano una mazza col doping) c’è chi controlla ed è stato evidenziato perfettamente con la vicenda Sharapova.
Questi sono problemi che hanno penalizzato le giocatrici, altroché (come chiunque ha problemi fisici o di salute comuni).

Avrà usato i farmaci giusti, il fatto che a volte stava bene e a volte peggio lo ha spiegato lei stessa, anzi in quel periodo non poteva nemmeno allenarsi perché spendeva tutte le sue risorse possibli in partita. Giocava alla giornata.
Se si vuol fantasticare, almeno facciamolo su chi non ha sofferto o dovuto sopportare malattie.
Pensiamo alla Williams che, a 35 anni, tira ancora a 200 all’ora, pensiamo alla Azarenka che è stata ferma mesi e, dopo più di 2 anni, stenta ancora a risalire del tutto, all’esplosione improvvisa della Halep, della Muguruza, della Errani e perché no anche della Vinci, della Bouchard, dei muscoli mascolini della Stosur e di mille altre storie.
Io personalmente odio la teoria del sospetto, perché davvero non si salverebbe nessuno dalle nostre fantasie, fin da quando è nato il tennis e lo sport in generale.
Ora questa storia della Sharapova io la valuterei per quella che è.
Quando poi qualche altra o altro sarà fermato, affronteremo pure quell’argomento, ma la fantasia sfrenata non ha senso.
Oppure uno, se non crede più allo sport, smette di seguirlo.
Non è obbligatorio seguirlo se ci si pongono tante domande, se la fantasia galoppa e si fanno sospetti come si beve l’acqua.

Lo sport è effettivamente bello, in generale, e va seguito.
Magari anche praticato.
Anch’io lo faccio da una vita, per fortuna mio padre e mio fratello più grande mi facevano vedere molto sport e sono diventato appassionato. Anche di tennis, soprattutto, fin dai tempi di McEnroe e della Navratilova.
Poi certo credere nella totale pulizia e trasparenza dello sport è utopistico (ma non solo per il doping, anche per le scommesse, le mazzette, gli scandali Fifa, il volume esorbitante di soldi che circolano ecc).
Finché la maggior parte dello sport e degli sport saranno “puliti” (in massima parte) varrà la pena seguirli e penso, tutto sommato, valga la pena seguirli anche oggi, nonostante tutto.

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fisherman (Guest) 16-03-2016 21:13

@ l Occhio di Sauron (#1550602)

guarda che non è proprio cosi come dici tu…
Negli anni 70 il doping era già un fenomeno conclamato..da li si è diffuso e il “malcostume”ha preso piede…l atletica era la punta dell iceberg–

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l Occhio di Sauron 16-03-2016 20:56

quando giocavi te dovevano ancora inventare l’acqua minerale gassata figuriamoci le bombe.. 😆

49
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pinkfloyd 16-03-2016 20:53

Scritto da ale85
Infatti non ho sospettato della Kvitova, ho fatto solo domande su una situazione, personalmente, strana! Poi, che la Kvitova, sia pulita, non ci sono dubbi. Il tennis lo seguo perché mi piace no perché penso sia pulito, come qualsiasi altro sport!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Per quanto la mononucleosi sia una malattia infettiva, se tu la contrai o stai fermo o ti curi, poiché ti indebolisce. L’uso di farmaci è necessario, soprattutto per una sportiva professionista come la Kvitova, il fatto che abbia vinto un torneo ed essere arrivata in finale alle wta non desta sospetti ma solo domande. Tra l’altro Petra è tra le mie giocatrici preferite, sai, non vorrei che nel giro di un mese ci sia un altro scandalo! Dire, però, la Sharapova è stata trovata positiva ed è questo quello che conta, lo trovo un po’ riduttivo. Se non hai mai preso farmaci e hai fatto la giusta riabilitazione, allora puoi stare sereno, altrimenti ci vuole davvero poco a passare dall’altra parte. Da tenere a mente per i prossimi casi…

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

Non c’enta niente Kvitova con Safarova, la prima ha contratto la mononucleosi (che è una malattia infettiva, ripeto, che è contratta da milioni di persone nel mondo, persone comuni), Lucie ha avuto un virus intestinale, è stata addirittura ricoverata per complicanze.
Ora anche il raffreddore diventerà sospetto…
Si entra in una spirale senza fine, per chiunque, anche il minimo malanno potrà sembrare chissaché, come il risolvere questo comune malanno.
Certo ora è facile divertirsi su queste cose, intanto per altri problemi (questi non c’entrano una mazza col doping) c’è chi controlla ed è stato evidenziato perfettamente con la vicenda Sharapova.
Questi sono problemi che hanno penalizzato le giocatrici, altroché (come chiunque ha problemi fisici o di salute comuni).

Avrà usato i farmaci giusti, il fatto che a volte stava bene e a volte peggio lo ha spiegato lei stessa, anzi in quel periodo non poteva nemmeno allenarsi perché spendeva tutte le sue risorse possibli in partita. Giocava alla giornata.
Se si vuol fantasticare, almeno facciamolo su chi non ha sofferto o dovuto sopportare malattie.
Pensiamo alla Williams che, a 35 anni, tira ancora a 200 all’ora, pensiamo alla Azarenka che è stata ferma mesi e, dopo più di 2 anni, stenta ancora a risalire del tutto, all’esplosione improvvisa della Halep, della Muguruza, della Errani e perché no anche della Vinci, della Bouchard, dei muscoli mascolini della Stosur e di mille altre storie.
Io personalmente odio la teoria del sospetto, perché davvero non si salverebbe nessuno dalle nostre fantasie, fin da quando è nato il tennis e lo sport in generale.
Ora questa storia della Sharapova io la valuterei per quella che è.
Quando poi qualche altra o altro sarà fermato, affronteremo pure quell’argomento, ma la fantasia sfrenata non ha senso.
Oppure uno, se non crede più allo sport, smette di seguirlo.
Non è obbligatorio seguirlo se ci si pongono tante domande, se la fantasia galoppa e si fanno sospetti come si beve l’acqua.

Lo sport è effettivamente bello, in generale, e va seguito.
Magari anche praticato.
Anch’io lo faccio da una vita, per fortuna mio padre e mio fratello più grande mi facevano vedere molto sport e sono diventato appassionato. Anche di tennis, soprattutto, fin dai tempi di McEnroe e della Navratilova.
Poi certo credere nella totale pulizia e trasparenza dello sport è utopistico (ma non solo per il doping, anche per le scommesse, le mazzette, gli scandali Fifa, il volume esorbitante di soldi che circolano ecc).
Finché la maggior parte dello sport e degli sport saranno “puliti” (in massima parte) varrà la pena seguirli e penso, tutto sommato, valga la pena seguirli anche oggi, nonostante tutto.

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Paolo (Guest) 16-03-2016 20:38

@ pallettaro (#1550448)

un’altra molto chiacchierata morta giovane qualche tempo fa

47
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ale85 (Guest) 16-03-2016 20:32

Infatti non ho sospettato della Kvitova, ho fatto solo domande su una situazione, personalmente, strana! Poi, che la Kvitova, sia pulita, non ci sono dubbi. Il tennis lo seguo perché mi piace no perché penso sia pulito, come qualsiasi altro sport!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Per quanto la mononucleosi sia una malattia infettiva, se tu la contrai o stai fermo o ti curi, poiché ti indebolisce. L’uso di farmaci è necessario, soprattutto per una sportiva professionista come la Kvitova, il fatto che abbia vinto un torneo ed essere arrivata in finale alle wta non desta sospetti ma solo domande. Tra l’altro Petra è tra le mie giocatrici preferite, sai, non vorrei che nel giro di un mese ci sia un altro scandalo! Dire, però, la Sharapova è stata trovata positiva ed è questo quello che conta, lo trovo un po’ riduttivo. Se non hai mai preso farmaci e hai fatto la giusta riabilitazione, allora puoi stare sereno, altrimenti ci vuole davvero poco a passare dall’altra parte. Da tenere a mente per i prossimi casi…

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

Non c’enta niente Kvitova con Safarova, la prima ha contratto la mononucleosi (che è una malattia infettiva, ripeto, che è contratta da milioni di persone nel mondo, persone comuni), Lucie ha avuto un virus intestinale, è stata addirittura ricoverata per complicanze.
Ora anche il raffreddore diventerà sospetto…
Si entra in una spirale senza fine, per chiunque, anche il minimo malanno potrà sembrare chissaché, come il risolvere questo comune malanno.
Certo ora è facile divertirsi su queste cose, intanto per altri problemi (questi non c’entrano una mazza col doping) c’è chi controlla ed è stato evidenziato perfettamente con la vicenda Sharapova.
Questi sono problemi che hanno penalizzato le giocatrici, altroché (come chiunque ha problemi fisici o di salute comuni).

Avrà usato i farmaci giusti, il fatto che a volte stava bene e a volte peggio lo ha spiegato lei stessa, anzi in quel periodo non poteva nemmeno allenarsi perché spendeva tutte le sue risorse possibli in partita. Giocava alla giornata.
Se si vuol fantasticare, almeno facciamolo su chi non ha sofferto o dovuto sopportare malattie.
Pensiamo alla Williams che, a 35 anni, tira ancora a 200 all’ora, pensiamo alla Azarenka che è stata ferma mesi e, dopo più di 2 anni, stenta ancora a risalire del tutto, all’esplosione improvvisa della Halep, della Muguruza, della Errani e perché no anche della Vinci, della Bouchard, dei muscoli mascolini della Stosur e di mille altre storie.
Io personalmente odio la teoria del sospetto, perché davvero non si salverebbe nessuno dalle nostre fantasie, fin da quando è nato il tennis e lo sport in generale.
Ora questa storia della Sharapova io la valuterei per quella che è.
Quando poi qualche altra o altro sarà fermato, affronteremo pure quell’argomento, ma la fantasia sfrenata non ha senso.
Oppure uno, se non crede più allo sport, smette di seguirlo.
Non è obbligatorio seguirlo se ci si pongono tante domande, se la fantasia galoppa e si fanno sospetti come si beve l’acqua.

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Buon Rob (Guest) 16-03-2016 20:14

Sì, però ogni volta che ci sono articoli sul doping io in alcuni commenti vedo troppa demagogia.
Il “gli atleti sono cattivi, e fregano me che faccio parte del popolino buono” è un discorso che forse fa bene al proprio orgoglio, ma è quanto di più irrealistico si possa leggere.
Un po’ come i dipendenti assenteisti del comune di Sanremo, che su Facebook se la prendevano con “i politici che rubbbano!!”.
Tra l’altro invidio le granitiche certezze di alcuni sul doping.
A prescindere dai sempreverdi “Tizio era un campione, il doping non gli serve/serviva, mentre Caio è un brocco e si vede che è/era dopato”, io rimango sempre perplesso davanti alla granitica certezza sul “cosa sia doping”.
Ripropongo l’esempio dell’altro giorno: io vado da un medico, e questo scopre che ho una allergia alimentare (oppure un problema genetico) che mi impedisce di essere un atleta migliore.
Il medico però lo scopre, mi dà una cura, e io grazie a queste medicine divento un atleta migliore.
E’ doping? Tecnicamente sì, umanamente no.
Altro esempio: siamo tutti d’accordo nel dire che cinquant’anni fa girava MOLTO più doping di oggi, ma io mi chiedo: quanti atleti erano consci di essere dopati? Secondo me una minoranza. E senza colpa, avrebbero meritato una squalifica? Non è affatto una domanda dalla risposta semplice.
Una “filosofia del doping” potrebbe riempire le pagine di enciclopedie, ma su Livetennis gli utenti sanno perfettamente cosa è doping e cosa non lo è.
Boh, io rimango perplesso.

45
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pinkfloyd 16-03-2016 20:04

Scritto da ale85
Per quanto la mononucleosi sia una malattia infettiva, se tu la contrai o stai fermo o ti curi, poiché ti indebolisce. L’uso di farmaci è necessario, soprattutto per una sportiva professionista come la Kvitova, il fatto che abbia vinto un torneo ed essere arrivata in finale alle wta non desta sospetti ma solo domande. Tra l’altro Petra è tra le mie giocatrici preferite, sai, non vorrei che nel giro di un mese ci sia un altro scandalo! Dire, però, la Sharapova è stata trovata positiva ed è questo quello che conta, lo trovo un po’ riduttivo. Se non hai mai preso farmaci e hai fatto la giusta riabilitazione, allora puoi stare sereno, altrimenti ci vuole davvero poco a passare dall’altra parte. Da tenere a mente per i prossimi casi…

Scritto da pinkfloyd

Scritto da ale85
Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

Non c’enta niente Kvitova con Safarova, la prima ha contratto la mononucleosi (che è una malattia infettiva, ripeto, che è contratta da milioni di persone nel mondo, persone comuni), Lucie ha avuto un virus intestinale, è stata addirittura ricoverata per complicanze.
Ora anche il raffreddore diventerà sospetto…
Si entra in una spirale senza fine, per chiunque, anche il minimo malanno potrà sembrare chissaché, come il risolvere questo comune malanno.
Certo ora è facile divertirsi su queste cose, intanto per altri problemi (questi non c’entrano una mazza col doping) c’è chi controlla ed è stato evidenziato perfettamente con la vicenda Sharapova.
Questi sono problemi che hanno penalizzato le giocatrici, altroché (come chiunque ha problemi fisici o di salute comuni).

Avrà usato i farmaci giusti, il fatto che a volte stava bene e a volte peggio lo ha spiegato lei stessa, anzi in quel periodo non poteva nemmeno allenarsi perché spendeva tutte le sue risorse possibli in partita. Giocava alla giornata.
Se si vuol fantasticare, almeno facciamolo su chi non ha sofferto o dovuto sopportare malattie.
Pensiamo alla Williams che, a 35 anni, tira ancora a 200 all’ora, pensiamo alla Azarenka che è stata ferma mesi e, dopo più di 2 anni, stenta ancora a risalire del tutto, all’esplosione improvvisa della Halep, della Muguruza, della Errani e perché no anche della Vinci, della Bouchard, dei muscoli mascolini della Stosur e di mille altre storie.

Io personalmente odio la teoria del sospetto, perché davvero non si salverebbe nessuno dalle nostre fantasie, fin da quando è nato il tennis e lo sport in generale.
Ora questa storia della Sharapova io la valuterei per quella che è.
Quando poi qualche altra o altro sarà fermato, affronteremo pure quell’argomento, ma la fantasia sfrenata non ha senso.
Oppure uno, se non crede più allo sport, smette di seguirlo.
Non è obbligatorio seguirlo se ci si pongono tante domande, se la fantasia galoppa e si fanno sospetti come si beve l’acqua.

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ale85 (Guest) 16-03-2016 18:35

Per quanto la mononucleosi sia una malattia infettiva, se tu la contrai o stai fermo o ti curi, poiché ti indebolisce. L’uso di farmaci è necessario, soprattutto per una sportiva professionista come la Kvitova, il fatto che abbia vinto un torneo ed essere arrivata in finale alle wta non desta sospetti ma solo domande. Tra l’altro Petra è tra le mie giocatrici preferite, sai, non vorrei che nel giro di un mese ci sia un altro scandalo! Dire, però, la Sharapova è stata trovata positiva ed è questo quello che conta, lo trovo un po’ riduttivo. Se non hai mai preso farmaci e hai fatto la giusta riabilitazione, allora puoi stare sereno, altrimenti ci vuole davvero poco a passare dall’altra parte. Da tenere a mente per i prossimi casi…

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Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

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Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

Non c’enta niente Kvitova con Safarova, la prima ha contratto la mononucleosi (che è una malattia infettiva, ripeto, che è contratta da milioni di persone nel mondo, persone comuni), Lucie ha avuto un virus intestinale, è stata addirittura ricoverata per complicanze.
Ora anche il raffreddore diventerà sospetto…
Si entra in una spirale senza fine, per chiunque, anche il minimo malanno potrà sembrare chissaché, come il risolvere questo comune malanno.
Certo ora è facile divertirsi su queste cose, intanto per altri problemi (questi non c’entrano una mazza col doping) c’è chi controlla ed è stato evidenziato perfettamente con la vicenda Sharapova.
Questi sono problemi che hanno penalizzato le giocatrici, altroché (come chiunque ha problemi fisici o di salute comuni).

43
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bao.bab (Guest) 16-03-2016 18:34

@ chedelusione (#1550476)

Yes, Eliminato il riferimento alla Griffith

42
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ale85 (Guest) 16-03-2016 18:22

sponsor con riferimento ai vari recuperi lampo, che in situazioni normali, non sarebbero possibili, ma è ovvio che uno sponsor ti metta pressione affinché tu possa ritornare subito all’interno del circuito.

Scritto da pallettaro
@ ale85 (#1550458)
Sì, ok. Ma continuo a non capire, che centrano gli sponsor? Prima ce n’era di meno o non c’erano. E si drogavano uguale. Anzi, forse di più.
E dicono che non venivano controllati. E c’è pure da crederlo perché non han mai beccato nessuno.
Mi sembra tanto semplice.

41
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pinkfloyd 16-03-2016 18:20

Scritto da ale85
Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

Non c’enta niente Kvitova con Safarova, la prima ha contratto la mononucleosi (che è una malattia infettiva, ripeto, che è contratta da milioni di persone nel mondo, persone comuni), Lucie ha avuto un virus intestinale, è stata addirittura ricoverata per complicanze.
Ora anche il raffreddore diventerà sospetto…
Si entra in una spirale senza fine, per chiunque, anche il minimo malanno potrà sembrare chissaché, come il risolvere questo comune malanno.

Certo ora è facile divertirsi su queste cose, intanto per altri problemi (questi non c’entrano una mazza col doping) c’è chi controlla ed è stato evidenziato perfettamente con la vicenda Sharapova.
Questi sono problemi che hanno penalizzato le giocatrici, altroché (come chiunque ha problemi fisici o di salute comuni).

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alexalex 16-03-2016 18:14

Scusate, ma il programma di indian wells di stasera??? Non trovo l’articolo!

39
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pallettaro (Guest) 16-03-2016 18:03

@ ale85 (#1550458)

Sì, ok. Ma continuo a non capire, che centrano gli sponsor? Prima ce n’era di meno o non c’erano. E si drogavano uguale. Anzi, forse di più.
E dicono che non venivano controllati. E c’è pure da crederlo perché non han mai beccato nessuno.
Mi sembra tanto semplice.

38
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chedelusione (Guest) 16-03-2016 18:01

@ chedelusione (#1550476)

Chiedo scusa… ho visto solo ora che si tratta di due pezzi di commenti diversi.
Il record della Koch è semplicemente fuori dalla portata biologica di una donna normale. Cercatelo su youtube (c’è il video), è praticamente un uomo che corre contro un mezzo uomo (la russa che arriva seconda) e sei donne. Oggi con 50 secondi netti si fa la finale olimpica e con 49 e mezzo (2 secondi più lenti della Koch) si vince l’oro.
E’ chiaro che quel record è fasullo…. ma come fai a dimostrarlo 30 anni dopo ???

37
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ale85 (Guest) 16-03-2016 17:55

Però vedi, ti faccio un esempio scemo e prendi i nomi solo come semplici esempi: la kvitova ha contratto la mononucleosi è evidente che per curarsi abbia dovuto usare dei farmaci che sottoforma di cura, vuoi o non vuoi, ti aiutano a riprenderti prima. La Safarova, stesso problema o quasi, è ancora ferma. Quando è tornata sul circuito ha fatto una pessima figura(non voglio pensare ad una positività, nonostante il tutto sia avvenuto dopo il Rolando). A questo punto mi chiedo come mai un fisico ha reagito in un modo e quello della Safarova in un altro, i medicinali utilizzati sono stati gli stessi e soprattutto che tipo di medicine? Non dimentichiamo che la Kvitova subito dopo vinse un torneo e fece finale a Singapore… vedi, nonostante la buona fede, il dubbio si insinua!

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

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chedelusione (Guest) 16-03-2016 17:52

@ bao.bab (#1550459)

Marita Koch è viva e vegeta:

https://it.wikipedia.org/wiki/Marita_Koch

Ti stai chiaramente confondendo con Florence Griffith-Joyner…

35
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Il Biscottone spagnolo (Guest) 16-03-2016 17:51

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

grazie, infatti domandavo perchè non sono dottore ed è meglio chiedere quando non si sa 🙂

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lallo (Guest) 16-03-2016 17:49

Scritto da pinkfloyd

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.
Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

La mononucleosi è la malattia del doping ematico.

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Ronnie (Guest) 16-03-2016 17:49

@ale 85
La nostra Vinci è una che sa giocare veramente a tennis. Non le manca niente e ha tutti i colpi, ma…ha problemi di tenuta. Con qualche siringa di quelle giuste chi l’avrebbe fermata mai? Quindi…

Vedo comunque che un pochino te ne intendi di “doping”. Vedi, anch’io da ex bodybuilder (fallito), che ha comunque rifiutato certe cure per fare gare, conosco gli effetti di certe sostanze e come gira il mondo attorno, ripeto, quindi… Ti assicuro che è uno schifo. Anche perchè nel “giro”, non sempre tutti sanno tutto.

32
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lallo (Guest) 16-03-2016 17:48

<

Scritto da Buon Rob
MA che il doping fosse molto più usato, e in modo assai più pericoloso, nei decenni scorsi (in senso quasi direttamente proporzionale, direi) mi è sempre parso evidente.
Per quello mi lasciano perplessi coloro che accusano interi paesi ora, o che -in modo anche più ridicolo- se la prendono con un imprecisato “decadimento di valori”.
Con i parametri odierni (capiamoci, spesso giusti), andrebbero riscritti gli albi d’oro di tutti gli anni ’50-’60-’70 in tantissimi sport, calcio, ciclismo, atletica leggera in primis, ma molto probabilmente anche tennis.

togli il molto probabilmente

31
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pallettaro (Guest) 16-03-2016 17:46

@ Ronnie (#1550456)

Cosa centra il livello attuale del tennis femminile che, concordo con te, non è eccelso, con il tema della Evert?
Ho citato il caso di Merckx perché il sistema ciclismo come sport reagì con durezza al caso di doping. Ma al contrario. Difese il campione, infatti disputò il Tour de France 20 giorni dopo. Cosa che, indegnamente, non è accaduto per Masha.
Il tuo oscuro riferirti al fighettame è un falso mito. Fu tale per la Kournikova, ma sull’onda di una semifinale Wimbledon.
Se vai a vedere tutte le slave che ci sono nelle prime 500 ce ne sono 20 da passerella, ma non tirano su sponsor.
Al contrario se sei forte, ma sei anche figa tiri più sponsor di una Suarez Navarro. Ma dire che poi si perde per gli sponsor o che si pensi di più agli sponsor mi sembra azzardato.
La Sharapova avrebbe potuto smettere di giocare a tennis già 5 anni fa. Invece si è allenata ancor più duramente. Altro che fighettame.

30
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pinkfloyd 16-03-2016 17:45

Scritto da Il Biscottone spagnolo

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

La mononuclesosi è una malattia infettiva, che si contrae con lo scambio di saliva infetta, fa parte della famiglia dell’herpes, non c’entra niente col fisico.

Poi certo chi decide di “aiutarsi” lo fa con lo scopo di migliorare le prestazioni ma dovrebbe stare attento alle controindicazioni, sicuramente.
Io non penso che all’epoca fossero tutti “dopati” magari usavano integratori o altro che forse oggi sono legali.
Magari all’epoca erano comunque pratiche comuni e vietate (anche se non controllate).

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lallo (Guest) 16-03-2016 17:42

Intanto Putin http ://www.gazzetta.it/Sport-Vari/16-03-2016/putin-attacca-suoi-ma-quale-complotto-medonium-avete-sbagliato-1401040046847.shtml
(che sia un infiltrato a stelle e striscie? :mrgreen:

28
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pallettaro (Guest) 16-03-2016 17:36

@ isyde (#1550424)

Ma dai. Indirettamente parla di se stessa. Ovvio.
E’ come chi va a comprare i film porno al posto dell’amico.
Non lo ammette nessuno.
Indica addirittura la strada giusta che deve seguire Masha per cavarsela con poco. Neppure, tanto meno, si imbarca in giudizi di valore e critica verso chi si sarebbe avvalso di sostanze dopanti o presunte tali dal 2016. Prima niente. Andavano tutti a camomilla.

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Il Biscottone spagnolo (Guest) 16-03-2016 17:34

Scritto da pinkfloyd
Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente
Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

il discorso è che se erano tutti dopati, allora correvano, per così dire, ad armi pari. Il problema è semmai la salute degli atleti, se tu spingi il fisico ai limiti o oltre è molto probabile che insorgano problemi fisici o malattie (i diversi casi di mononucleosi per esempio possono essere dovuti a questo? domanda da fare a chi ne sa di medicina) o peggio, con dei decessi in casi estremi. La motivazione poi è sempre la stessa, ovvero i soldi (tanti/troppi in diversi sport)

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bao.bab (Guest) 16-03-2016 17:31

Scritto da isyde

Scritto da danailo
record mondiale attuale dei 400 metri donne, Marita Koch 47.60
non aggiungo altro…

morta a “38 anni” per infarto.
non aggiungo altro

Non prendeva il maldronato…

25
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ale85 (Guest) 16-03-2016 17:31

Infatti sul problema sponsor sono totalmente d’accordo con te. Purtroppo per questo problema ci sono giocatori che fanno recuperi lampo, quando naturalmente avrebbero bisogno di stare anni a casa per riprendersi. Intendiamoci, io non accuso nessuno ma credo che il discorso sia molto complesso e forse è un bene che sia uscito. Ti faccio un esempio, prendi il fisico di Nadal o della williams, è palese che sia un corpo costruito non solo con anni e anni di palestra, magari anche con sostanze legali ma è ovvio che la loro potenza e possenza ha cambiato drasticamente il tennis ed ha in qualche modo aperto la via dello sbando a tutti i vari tennisti, perché fisicamente si sentivano inferiori. La Vinci ha usato una tattica intelligente per batterla, ma con molta probabilità la prox volta perderà 6-0, 6-0, e non perché a tennis non ci sappia giocare. Abbiamo voluto un tennis spettacolare, fatto di recuperi al limite dell’immaginazione ed ora ci scandalizziamo del fatto che ci sia stata una giocatrice che per anni ha usato una sostanza che aumentava la resistenza fisica? Io credo che la Wada debba spiegare il perché metta al bando determinate sostanze e non lo fa per gli anabolizzanti, per gli steroidi, per la camera iperbarica e per altro ancora…allora ripartiamo da zero, eliminiamo tutti i medicinali, se hai un problema fisico o non giochi o vedi di riprenderti usando i vecchi metodi di recupero, (cioè stare tre anni fermo) altrimenti, così, si insinuerà sempre il dubbio e non sta bene dire: “finché non ti prendono non sei colpevole”. Questo purtroppo non succederà mai perché gli sponsor ci devono lucrare sopra!

Scritto da Ronnie
Il rpoblema è un altro. Mercks era un “cannibale” e lo dimostrò sempre nella sua carriera (io ero un suo grandissimo tifoso). Vinceva sempre, anche se lo invitavano a fare la corsa del salamino in città (Molteni)e, sorretto da una grande squadra, a spazzare via avversari su avversari. Un altro grande fu Gimondi che, purtroppo se lo trovò davanti, altrimenti avrebbe vinto tutto lui negli anni di gare (vinse lo stesso tutto almeno una volta).
Queste tenniste, a parte la Williams, per la maggior parte non sono di un livello eccelso. Infatti, non puoi vincere uno slam e poi vai a perdere con la Giorgi o con la numero 100 del mondo. Non esiste proprio.
Invece nel tennis femminile accade. Perchè? perchè conta di più l’immagine per gli sponsor e tutto il —– che c’è intorno.
Bisognava porre un freno a queste schifezze….che poi ci siano di mezzo anche le scommesse, questo è tutto da dire.

24
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Ronnie (Guest) 16-03-2016 17:30

E perchè sarei fuori strada, nel dire che Mercks era un vero campione, mentre queste tenniste, a parte la Williams, non lo sono?

Queste tenniste, a parte la Williams, per la maggior parte non sono di un livello eccelso. Infatti, non puoi vincere uno slam e poi vai a perdere con la Giorgi o con la numero 100 del mondo. Non esiste proprio.
Invece nel tennis femminile accade. Perchè? perchè conta di più l’immagine per gli sponsor e tutto—- che c’è intorno.C’è da dire che però la Graf, la Navratilova e la Evert non perdevano certo contro la numero 50 o 70 o 97 del mondo. le spazzavano via altrimenti non avrebbero vinto 1500 (circa, + quelli di doppio però) incontri nella loro carriera (se pensiamo che la Williams ne ha vinti circa 750 a 35 anni)
Bisognava porre un freno a queste schifezze (intendo “asini che diventano cavalli*” come dicono i giornalisti). Che poi ci siano di mezzo anche le scommesse, questo è tutto da dire. Poi anche rendere pubblici tutti quei guadagni fatti in quel modo (intendo per una foto o per indossare un orologio o a fianco di un’auto). Per favore! Siamo sparati fuori dalla realtà. Non interessa più lo sport. Ti tirano avanti per l’immagine (finchè gli fa comodo a loro).

*Il problema-la truffa- è questo.

23
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pallettaro (Guest) 16-03-2016 17:29

@ ale85 (#1550432)

Perché la gente preferisce vivere di balle.
Chi vive nell’illusione preferisce negare la realtà e continuare a vivere quell’illusione.
Una ex tennista come la Evert che interesse ha a dire quello che dice?
Non lo dice per onestà. O non solo per onestà. Lo dice per non cadere nel ridicolo.
La Evert non verrà smentita da nessuna. Come nessuno ha mai smentito Agassi. Nemmeno l’Atp che insabbiò il suo test positivo.

22
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pallettaro (Guest) 16-03-2016 17:20

@ Ronnie (#1550447)

Sei fuori strada. Il ciclismo, per quanta testa e tecnica puoi usare rimane prevalentemente uno sport fisico. Nel tennis ti puoi tirar fuori dai guai facendo una smorzata o venendo a rete.
Nel ciclismo o vai o non vai. Non ci sono santi.

21
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pinkfloyd 16-03-2016 17:17

Prima i controlli non c’erano evidentemente…la Evert dice che c’erano giocatrici che si “aiutavano”…ma lei no chiaramente 🙂

Inutile tornare ad un passato oscuro o discutibile, oggi magari non sarà tutto lineare e perfetto, ma i controlli ci sono e per fortuna.
Poi ognuno ha un aneddoto da raccontare, rispetto questi grandi campioni del passato, ma sono solo pareri formali, non aggiungono né tolgono niente al dibattito reale.

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pallettaro (Guest) 16-03-2016 17:15

@ danailo (#1550386)

I 100 e i 200 sono ancora della Florence Griffith-Joyner. Altro che Bolt.

19
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Ronnie (Guest) 16-03-2016 17:14

Il rpoblema è un altro. Mercks era un “cannibale” e lo dimostrò sempre nella sua carriera (io ero un suo grandissimo tifoso). Vinceva sempre, anche se lo invitavano a fare la corsa del salamino in città (Molteni)e, sorretto da una grande squadra, a spazzare via avversari su avversari. Un altro grande fu Gimondi che, purtroppo se lo trovò davanti, altrimenti avrebbe vinto tutto lui negli anni di gare (vinse lo stesso tutto almeno una volta).

Queste tenniste, a parte la Williams, per la maggior parte non sono di un livello eccelso. Infatti, non puoi vincere uno slam e poi vai a perdere con la Giorgi o con la numero 100 del mondo. Non esiste proprio.
Invece nel tennis femminile accade. Perchè? perchè conta di più l’immagine per gli sponsor e tutto il “fighettame” che c’è intorno.
Bisognava porre un freno a queste schifezze….che poi ci siano di mezzo anche le scommesse, questo è tutto da dire.

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pallettaro (Guest) 16-03-2016 17:11

@ robyvincipernoi (#1550414)

In tutte le carriere sportive, ma anche nelle professioni c’è sempre il cosiddetto lavoro sporco. Una parte del nostro mondo è e sarà per forza di cose soggetta a problemi.
Il mondo dei sogni non l’ho mai conosciuto. Il mondo perfetto tanto meno.
Esiste il mondo competitivo. Nello sport e nel tennis si prendono e si prenderanno sostanze per migliorare le proprie performance atletiche.
E’ la realtà del mondo sportivo, lo è persino nelle corse degli amatori della domenica.
Illudersi che non esista il doping (o quello che noi intendiamo come medicinale non curativo) è una bella favola. Come bella favola fu quella di Armstrong, ma non credo ci fosse da stupirsi. Esseri umani uguali (e diversi) che stanno su una bici da 20 anni avranno differenze prestazionali minime o eguali. Allenamento? sì. Determinazione? Sì. Medicina? Anche.

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Paolo (Guest) 16-03-2016 17:01

@ danailo (#1550386)

beh quelle te le raccomando intendo le ex DDR sia nel nuoto che nell’atletica ma prima tutto questo era consentito

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ale85 (Guest) 16-03-2016 16:53

Scusa ma perché dovrebbero toglierle il microfono, la verità fa male. Oppure pensavate davvero che solo Masha usava sostanze dubbie? io dico una sola ed unica cosa, però, ora che le varie questioni stanno uscendo, vogliamo anche i nomi!!! Ah no, è vero, ora nessuno prende medicinali…

Scritto da robyvincipernoi
…che dichiarazione di M…
viviamo in un mondo di contraffazione e scorrettezza al 100%…e in più te lo sbeffeggiano anche in faccia senza che nessuno possa muovere un dito…ke skifo…ma vi ricordate quando armstrong vinceva decine di tour giri vuelta ecc per anni e anni e anni…protetto e voluto dalla politica e dai massoni americani con in più un espediente di malattia certificata come tumore ai testicoli…ou…all’epoca non c’era nessuno che commentasse il fatto che questo con UN TUMORE AI TESTICOLI si faceva 60.000 km all’anno in bicicletta con una pressione dei testicoli stessi sul seggiolino che praticamente…era l’unica grande controindicazione per tale patologia…poi…una volta che è saltato il fenomeno che lo paraculava…è venuta fuori tutta la storia, ma è venuta fuori più per rompere le scatole al politico piuttosto che a punire l’atleta…quindi di che cosa stiamo parlando???…togliete il microfono a chris evert e a tutti coloro che si permettono di prendere in giro con ste affermazioni il popolino del quale faccio dignitosamente parte.

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isyde 16-03-2016 16:52

Scritto da danailo
record mondiale attuale dei 400 metri donne, Marita Koch 47.60
non aggiungo altro…

record mondiale dei 100 metri femminli… 10:49 di Florence Griffith USA ( quasi 30 anni fa)
Atleta dello stesso periodo della chris Evert
mai pizzicata all’antidoping… ma visibilmente era un “vitello” imbottito di anabolizzanti.
morta a “38 anni” per infarto.
non aggiungo altro

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isyde 16-03-2016 16:39

“sa di giocatrici che non venivano controllate” (anche lei non veniva controllata… quindi, pure le altre potrebbero dire la stessa cosa)
“questo farmaco è usato per il cuore”… NO! questo farmaco è doping (se usato in ambito sportivo)
non accetto giustificazioni mediche… soprattutto PORTATE DOPO ESSERE STATI PIZZICATI!
ci sono delle regole… se sei malato non puoi fare attività agonistica ad alto livello ( ti fermi e ti curi)

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robyvincipernoi (Guest) 16-03-2016 16:19

…che dichiarazione di M…
viviamo in un mondo di contraffazione e scorrettezza al 100%…e in più te lo sbeffeggiano anche in faccia senza che nessuno possa muovere un dito…ke skifo…ma vi ricordate quando armstrong vinceva decine di tour giri vuelta ecc per anni e anni e anni…protetto e voluto dalla politica e dai massoni americani con in più un espediente di malattia certificata come tumore ai testicoli…ou…all’epoca non c’era nessuno che commentasse il fatto che questo con UN TUMORE AI TESTICOLI si faceva 60.000 km all’anno in bicicletta con una pressione dei testicoli stessi sul seggiolino che praticamente…era l’unica grande controindicazione per tale patologia…poi…una volta che è saltato il fenomeno che lo paraculava…è venuta fuori tutta la storia, ma è venuta fuori più per rompere le scatole al politico piuttosto che a punire l’atleta…quindi di che cosa stiamo parlando???…togliete il microfono a chris evert e a tutti coloro che si permettono di prendere in giro con ste affermazioni il popolino del quale faccio dignitosamente parte.

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alexalex 16-03-2016 16:09

Finalmente qualcuno che dà un bel calcio all’omertà e al falso moralismo! vero, signora capriati? Come disse qualcuno: chi è senza peccato scagli la prima pietra!

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groucho1971 (Guest) 16-03-2016 15:49

ta daaaaaa!!!! che vi dicevo? billie jean king!!! martina navratilova!!!!! ta daaaa!!!!!!!

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danailo (Guest) 16-03-2016 15:43

record mondiale attuale dei 400 metri donne, Marita Koch 47.60
non aggiungo altro…

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tommaso (Guest) 16-03-2016 15:43

Brava Chris!

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bao.bab (Guest) 16-03-2016 15:38

@ Buon Rob (#1550360)

Concordo in parte… oggi non e’ decadimento di valori e’ semplicemente economia di mercato supportata da un’attenta applicazione del principio del rischio sostenibile.

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ale85 (Guest) 16-03-2016 15:29

sì ma la frase che fa pensare è: “in ogni sport professionistico si parte dal presupposto che si usino sostanze che migliorano le prestazioni fisiche”, questo vuol dire che 1) tutti le usano, anche i finti perbenisti.
2) ci sono sostanze, magari dichiarate legali, che poi alla fine non lo sono… vedi anche le dichiarazioni di Mcenroe. Il caso Sharapova è stato gonfiato proprio perché ha utilizzato il Meldonium, se non avesse utilizzato questa sostanza ma un’altra di egual portata e magari illegale uguale, io non credo che ora ne stavamo parlando. Poi cosa c’entra, ormai pagherà per quello che è successo. Ma insomma non esageriamo

Scritto da Buon Rob
MA che il doping fosse molto più usato, e in modo assai più pericoloso, nei decenni scorsi (in senso quasi direttamente proporzionale, direi) mi è sempre parso evidente.
Per quello mi lasciano perplessi coloro che accusano interi paesi ora, o che -in modo anche più ridicolo- se la prendono con un imprecisato “decadimento di valori”.
Con i parametri odierni (capiamoci, spesso giusti), andrebbero riscritti gli albi d’oro di tutti gli anni ’50-’60-’70 in tantissimi sport, calcio, ciclismo, atletica leggera in primis, ma molto probabilmente anche tennis.

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pallettaro (Guest) 16-03-2016 15:27

Ma ovvio. Si sa e si sapeva. Sul resto ci sono i film di fantascienza.
Nel giro d’Italia del 1969 il grande Eddy Merckx venne fermato perché trovato positivo alla femcanfamina. Figurarsi lo scandalo, ma ci fu al contrario. Nessuno attaccò il grande campione. Ma tutti, dalla stampa agli atleti fino alla politica erano certi che fosse un complotto. Gimondi si rifiutò di indossare la maglia rosa!
Di più! Non fecero rispettare nemmeno il mese di squalifica e poté subito disputare il Tour de France dove, incazzato come una belva, portò la maglia gialla per 20 giorni distaccando il secondo di 18 minuti e qualcuno disse “…ma allora è proprio un cannibale!”.

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Max 16-03-2016 15:25

Scritto da Buon Rob
MA che il doping fosse molto più usato, e in modo assai più pericoloso, nei decenni scorsi (in senso quasi direttamente proporzionale, direi) mi è sempre parso evidente.
Per quello mi lasciano perplessi coloro che accusano interi paesi ora, o che -in modo anche più ridicolo- se la prendono con un imprecisato “decadimento di valori”.
Con i parametri odierni (capiamoci, spesso giusti), andrebbero riscritti gli albi d’oro di tutti gli anni ’50-’60-’70 in tantissimi sport, calcio, ciclismo, atletica leggera in primis, ma molto probabilmente anche tennis.

Quoto!
Poi credo anche che un decadimento di valori, nel mondo occidentale, si sia verificato in modo evidente, direi dagli anni 60 ad oggi ed in modo crescente.
Ma non c’entra nulla con il doping, che nello sport è sempre esistito e forse oggi (pur sopravvivendo) è controllato più che mai (forse non abbastanza, ma più di prima).

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Buon Rob (Guest) 16-03-2016 14:56

MA che il doping fosse molto più usato, e in modo assai più pericoloso, nei decenni scorsi (in senso quasi direttamente proporzionale, direi) mi è sempre parso evidente.
Per quello mi lasciano perplessi coloro che accusano interi paesi ora, o che -in modo anche più ridicolo- se la prendono con un imprecisato “decadimento di valori”.
Con i parametri odierni (capiamoci, spesso giusti), andrebbero riscritti gli albi d’oro di tutti gli anni ’50-’60-’70 in tantissimi sport, calcio, ciclismo, atletica leggera in primis, ma molto probabilmente anche tennis.

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PingPong 16-03-2016 14:51

Una che ragiona con la testa. Poi se sarà colpevole, pagherà e pure caro 😉

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ale85 (Guest) 16-03-2016 13:59

Grande Chris!!!!

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