
Musetti, tra cautela e speranza: “Sono qui per godermi il momento, senza aspettative”


Lorenzo Musetti si presenta a Wimbledon 2025 con uno spirito diverso rispetto al passato: niente proclami, solo voglia di vivere il momento e assaporare il ritorno in campo dopo settimane difficili. Al Media Day del torneo londinese, il carrarino non nasconde le incognite che ancora circondano la sua condizione fisica dopo il brutto infortunio rimediato al Roland Garros, ma allo stesso tempo mostra una maturità e una serenità nuove.
“Sono qui senza aspettative, voglio solo cercare di godermi il momento,” risponde a chi gli chiede che obiettivi si sia posto dopo una corsa contro il tempo per essere ai nastri di partenza di Wimbledon. Musetti non cerca alibi, ma racconta senza filtri il percorso complicato delle ultime settimane: “Ho lavorato molto fuori dal campo, sono state settimane piene di terapie ed esercizi per velocizzare il recupero. Questo mi ha permesso di essere qui, che era il vero obiettivo. Poi, ovviamente, nessuno vuole perdere, ma prenderò una partita alla volta, consapevole che non mancheranno le difficoltà, già dal primo turno.”
L’infortunio, una lesione di primo grado all’adduttore sinistro, lo aveva fermato proprio sul più bello, in semifinale a Parigi contro Alcaraz. “Quello che avevo avvertito durante la partita purtroppo era corretto: le risonanze hanno confermato quello che temevo. Il dottore mi ha detto che una persona normale avrebbe impiegato un mese per ricominciare, ma sono riuscito a rientrare in tempi brevi grazie all’età e alle terapie. È importante essere qui, era quello che ci eravamo prefissati. Ora sto bene e da quando ho ripreso non ho mai avuto la sensazione di ricadute. Questo è positivo, ma sarà la partita ufficiale a dirmi davvero come sta il fisico.”
Wimbledon è un appuntamento che per Musetti evoca ricordi speciali, soprattutto dopo le belle sensazioni vissute nella scorsa edizione. “Su erba si gioca una volta l’anno, è una superficie che richiede adattamento e si va tanto a sensazioni. Lo scorso anno sono arrivato qui con grande fiducia, dopo buone prestazioni a Stoccarda e al Queen’s. Questa volta è tutto diverso, sarà una scoperta continua. Spero di portare in campo i ricordi positivi e le cose buone fatte lo scorso anno. Cercherò di fare del mio meglio.”
Cauto, ma non rassegnato, Lorenzo Musetti si appresta così a vivere il suo Wimbledon più incerto, ma forse anche più autentico: con la consapevolezza di quanto conti essere di nuovo in campo e la voglia di lasciarsi sorprendere, partita dopo partita.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Lorenzo Musetti, Wimbledon, Wimbledon 2025
Non sono un fan di Hubi, mentre Lollo, Karolina e Teo si.
Hai letto male il Signor MAURO non ha scritto “il pallettaro” ma “il pallonettaro” percé Muso è bravo a chiamare a rete l’avversario per poi giocare il lob millimetrico.
@ Smrz (#4424044)
il pallettaro Nadal ha vinto 22 slam e 2 Wimbledon… voi … ne capite di tennis
Peccato sia reduce da un infortunio, personalmente ho zero dubbi che Musetti prima o poi vincerà a Wimbledon
Non mi dispiacerebbe ma preferisco il derby tra il GRANITICO e THE HAMMER.
Questo e’ quello che vorresti tu, io non sarei dello stesso avviso.
E dopo, il derby tra il Granitico e il Genio di Arma di Taggia! 🙂
Musetti per quest’anno ha già dato…
Forza Muso, ti voglio sicuramente ai QF, poi dopo dipende se ci sarà Sinner ad attenderti, mi dispiace per te ma voglio Jannik in SF ma se per una qualche eventualità non dovessi incontrarlo ti auguro una finale contro Berretto (non me ne vogliano/te per gli altri italiani).
Imposssibile che accada, ci sono utenti che non aspettano altro e per cui l’infortunio di Parigi è ancora oggi catalogato come finta…
È vero.
Vogliamo il derby fra il GRANITICO ed il Pallonettaro Carrarino.
Naturalmente prima vogliamo il derby fra PAVAROTTI Sonego ed il Pallonettaro Carrarino.
Dichiarazioni caute ma oggettivamente corrette: non ha giocato una partita sull’erba, arriva da un infortunio che, se non ci fosse stato Wimbledon ma un torneo qualsiasi, lo avrebbe indotto probabilmente ad aspettare a tornare in campo almeno un’altra settimana.
Non lo sa nemmeno lui come può andare, ha saltato persino un’esibizione preliminare per evitare qualsiasi rischio. E la condizione atletica difficilmente sarà buona.
Prendiamo per buono quello che viene, e soprattutto se arriverà una sconfitta contro qualcuno che “dovrebbe” battere evitiamo di dargli addosso (non che ci speri ma lo dico lo stesso).
Bravo Muso, stai cominciando ad imparare.
Basso profilo e pedalare!
Un peccato non avere lui Muchova Berretto e Hurk in forma