
Musetti dopo il successo su Hanfmann: “Mi sento pronto per lottare per il trofeo” (audio conferenza stampa e video della partita). Parlano anche Matteo Gigante e Luca Nardi (audio)


Audio conferenza stampa – Gigante
Il nostro inviato parla con Luca Nardi
Audio conferenza stampa – Musetti
Lorenzo Musetti ha commentato con soddisfazione la vittoria al primo turno del Roland Garros contro Yannick Hanfmann, analizzando sia le difficoltà iniziali che la crescita mostrata durante il match. Il toscano si è presentato in conferenza stampa con grande ambizione per il prosieguo del torneo.
“Ovviamente la prima partita, specialmente in un Grande Slam, non è mai facile. Penso che Yannick stesse giocando un ottimo tennis, soprattutto nel primo set,” ha esordito Musetti. “Sono riuscito a gestire un po’ le condizioni difficili là fuori. C’era molto vento oggi. Non sentivo davvero la palla nel modo che volevo. Poi alla fine penso di aver servito bene durante tutto il match. Quello è stato probabilmente la chiave per riuscire a migliorare il mio livello durante la partita.”
L’azzurro ha poi condiviso un aneddoto toccante su Rafael Nadal, protagonista della cerimonia di oggi: “Ho giocato una volta contro di lui in allenamento. Mi stavo allenando con lui al Jean Bouin qui al Roland Garros. Penso di aver perso il set 6-1 o 6-0. Ero abbastanza spaventato da come stava giocando. Avevo tipo 18, 19 anni. Penso fosse il mio primo Roland Garros. È stato un tale onore per me condividere il campo con lui.”
Il ricordo più bello riguarda però un gesto di Nadal dopo la prima vittoria ATP di Musetti: “Ricordo una cosa che è stata davvero carina da parte sua nei miei confronti quando ho ottenuto la mia prima vittoria ATP a Roma contro Wawrinka. Il giorno dopo mi stavo allenando. È venuto dietro di me e ha detto qualcosa in spagnolo, tipo congratulazioni, bella partita, qualcosa del genere. Per me ero persino tipo tremante. Davvero bello essere stato il match che precedeva la cerimonia.”
Riguardo alla sua crescita fisica e mentale, Musetti ha spiegato: “Penso ovviamente di avere più esperienza nei Grande Slam, soprattutto dopo aver fatto le semifinali a Wimbledon. Capisco cosa mi serve durante un Grande Slam – anche prima di un Grande Slam – non solo in termini di allenamento fisico, ma in termini di routine quotidiana generale, vita quotidiana. Penso che questo mi dia più fiducia e più fiducia in quello che sto facendo adesso.”
L’ambizione del toscano per questo Roland Garros è chiara: “Penso che dopo questo swing sulla terra, come ho detto nella prima conferenza stampa che ho fatto qui, mi sento pronto per provare ad andare per il trofeo. Questo è l’obiettivo, sicuramente. Penso di dover essere ambizioso se voglio fare meglio. Questa è l’ambizione che ho.”
Musetti ha poi fatto un paragone con Wimbledon: “Per esempio, l’anno scorso a Wimbledon, ero vicino a fare una finale. Penso che sulla terra probabilmente sia la superficie su cui mi sento più a mio agio. Quindi spero di poterlo raggiungere. Ma se non è quest’anno, continuerò ad andare avanti con questa mentalità.”
Parole che dimostrano la maturità raggiunta dal numero 8 del seeding, che arriva a questo Roland Garros con la consapevolezza dei propri mezzi e l’ambizione di chi sa di poter lottare per i massimi traguardi.
Dal nostro inviato al Roland Garros, Enrico Milani
TAG: Lorenzo Musetti, Roland Garros, Roland Garros 2025
@ Detuqueridapresencia (#4394418)
Bellissimo!!! Ma allora vi piacciono gli “spavaldi”…ma potevate dirlo subito, invece di fare sempre i francescani morigerati scandalizzati per ogni gesto di Novak…poi sono d’accordissimo, i bacchettoni non mi sono mai piaciuti, ma che questo “amore per la trasgressione” valga per tutti, senza fare figli e figliastri almeno su questo fronte: poi ognuno tifi per chi vuole, ma basta con i richiami moralistici, hai perfettamente ragione: ognuno ha la sua personalità, se serve a vincere vuol dire che è quella giusta, che è ben finalizzata, inutile volerla tarpare in nome di un comportamento asettico che non appartiene loro…del resto questi sono sottoposti a tensioni mica da ridere, che fastidio può darci un richiamo al loro angolo, una smoccolata liberatoria: utilizzare questo con toni da Savonarola per ridimensionare non ha senso, guardiamo il loro tennis e non come sono fatti, l’appiattimento è noia e monotonia
Guarda che è esattamente quello che fa chi capisce pochino.Non si deve paragonare niente: ognuno è ciò che è e cerca la strada per MIGLIORARSI. Tu nella vita lo fai in un modo,io in un altro.Si è migliorato o no? Lotta o no? è 7 del mondo quando lo davano per uno da 50 del mondo?
E vogliamo noi dire a lui che sbaglia? E lui dovrebbe essere umile quando noi che siamo mediocri tennisti diamo a lui i consigli senza conoscerlo e senza vedere il suo quotidiano? E questo perché preferiamo un altro giocatore?
Buonanotte ragazzi, c’è bisogno di riposare.
Ma arrivare settimo al mondo a 23 anni non basta a dire che l’atteggiamento è quello che deve essere?
Allora come ha fatto gente come Mc Enroe o Connors ad arrivare a quei livelli: con la modestia e l’umiltà?
Ma cribbio un po’ di spavalderia non uccide nessuno, tanto più che il ragazzo ha fatto degli step di qualità da far paura e gli manca tanto così per arrivare a portarsi a casa un 1000 e giocarsi gli slam seriamente.
Anche basta con questa balla che se uno è spavaldo è da condannare. Basta per piacere! Giudichiamo sui fatti e sui risultati
Del resto arrivare settimo al mondo è una roba che riescono a fare cani e porci no?
Qualcuno dica a Musetti che se lo esalta così tanto gonfiare il petto e far sapere al mondo che è qui per vincere il torneo, in questo modo si fa del male da solo.
Non siamo macchine a compartimenti stagni. Non puoi fare proclami di grandiosità al mondo e poi dimenticartene: ci convivi e conviverci fa perdere energie nervose perché vuoi anche essere all’altezza di quelle dichiarazioni e quindi ti porti dietro più peso.
Musetti è un campione mi ripeto ma non è matematico che raggiunga la vetta della classifica come scrivono in molti e non mi sembra poi così umile quando viene intervistato se confermato a Sinner…
Ma che c’entra Nadal o Sinner? Per loro funziona un altro modo di affrontare l’impegno, benissimo direi ma sono giocatori anche più forti,con un livello superiore.
Tu stai dicendo che Musetti dovrebbe fare come loro? Ma da quando si prende un tennista con un percorso e gli si dice che mentalmente dovrebbe assomigliare ad un altro? Bollettieri aveva Sampras, Courier e Agassi: erano uguali nell’approccio?
Sinner parla meno perché è Sinner.
A volte mi sembra che davvero si vogliano dei soldati uguali,senza pensare all’uomo,alle peculiarità.
Mischiare pere con mele un cavolo, è proprio dimenticare le persone ,chi sono.
Sai chi somiglia a Sinner ? Nardi.Funziona per te quell’atteggiamento o forse il ragazzo dovrebbe tentare di dire (convintamente , altrimenti è inutile)”sono qui per vincere” ?
Lui a testa bassa si sta affossando.
Personalmente Lorenzo non lo vedo aggressivo ne credo lo sia mai stato, ha solo l’esaltazione relativamente facile, legittimo, ma che sia l’atteggiamento giusto è ancora tutto da dimostrare.
@ Pier no guest (#4394363)
Ma infatti io credo che nessuno si sta arrogando il diritto di dire cosa è giusto o sbagliato semplicemente ognuno ha le sue preferenze, ma su una cosa potremmo forse essere d’accordo Musetti non ha ancora vinto niente di così importante da paragonare a “quei tennisti o mi sbaglio??
Qui si sommano le pere con le mele, il mazzo Sinner non se lo fa? E comunque parla meno. Nadal non si allenava con umiltà? E quante volte è arrivato al RG dicendo: “sono qui per il titolo?”. La maturazione di Musetti è sotto gli occhi di tutti ed è certo un piacere, mai pensato che non si alleni o non si allenasse con umiltà, ma non c’entra niente con certe dichiarazioni legittime, per carità, ma che stranamente fa quasi solo lui (o almeno sembra così dai media).
Questo l’errore,pensare che ci sia un approccio giusto ed uno sbagliato senza considerare il carattere del professionista.
Era più corretto l’atteggiamento di Connors,Borg o McEnroe? Erano tutti “giusti” ma non potevi far avvicinare Borg ad un torneo con la spacconeria di Jimbo né McEnroe con la freddezza di Bjorn.
Ognuno trova la propria chiave e non è detto che,come ogni aspetto della vita,non si cambi il modo di affrontare gli esami.Lorenzo prima non era aggressivo,ora si è pare funzionare.Magari un domani le cose non vanno,lui come uomo matura e professionalmente avrà una diversa visione del suo lavoro.
Si concordo. Sta troppo ad autoelogiarsi. Abbiamo visto che in questi ultimi mesi sei migliorato, senza bisogno che continui a ripetercelo! Detto ciò ha un tabellone abbastanza semplice quindi penso anch’io che andrà avanti bene.
Perché significa non aver visto l’ultimo Musetti.Tutti gli riconosco un cambio di passo mentale che l’ha portato a vincere match in rimonta,ha mettere sotto giocatori forti su terra a cui sta prendendo il posto, lottando fino all’ultima palla come con Draper.
Se il problema è l’umiltà allora significa non aver ancora compreso che l’umiltà è il lavoro quotidiano in campo,lo svegliarsi prima e fare ancora un cesto di palle. Umiltà è ascoltare il tecnico non più con l’atteggiamento “tanto non mi viene” come faceva prima ma “ok proviamo e riproviamo”.
Al Musetti del vediamo come va è subentrato il “non si molla perché sono qui per vincere” e tutti i match possono essere ribaltati.
E questo,semi a Roma perché c’erano tante aspettative ed un avversario tanto forte,si è visto non solo nei risultati ma nell’atteggiamento in campo.
Chi parla di umiltà dovrebbe chiedersi: ma per fare un fisico così ci ha messo presunzione o tanto lavoro?
Alla fine al netto di quel che si dichiara contano solo i risultati, essere Top 10 è già una gran cosa, il resto arriverà…
La differenza fra Sinner e Musetti è tutta nelle interviste:
Musetti: “sono un giocatore diverso” “sono una persona migliore” “sogno la finale” “sono qui per vincere il torneo” “sono pronto per portare a casa uno slam”
Sinner: “non sono ancora dove vorrei essere” “ho tanto da lavorare” “non ho grandi aspettative” “vediamo come va la prossima partita”
@ merlino (#4394295)
Il credere in sé stessi non c’entra con l’umiltà anzi a volte l’essere gradassi nasconde insicurezze
Musetti è un campione però parla troppo…
Sembra che nel sito la tua esortazione non piaccia, a me sembra estremamente condivisibile, oltretutto è Musetti stesso che ha parlato di essersi messo troppa pressione per la semifinale a Roma. Tutte le volte che ha detto di sentirsi pronto per vincere il torneo ha poi fallito. Tutti vanno ai tornei sperando/credendo di avere almeno un chance ma non lo dicono ai 4 venti, anzi. Quante volte Nadal si è nascosto persino al RG?. Io preferisco l’atteggiamento prudenziale di Sinner da numero del mondo e vincitore di tre tornei slam.
In questo caso sí, sono d’accordo. Anche se Cobolli ha speso molto ad Amburgo . Certo che Zverev è davvero in crisi ma non mi fido finché non lo vedo perdere, magari proprio con Cobolli.
“Se non credi in te stesso nessuno lo farà per te”
Giovanni parli di nulla. Musetti su terra è un TOP 3 e lo dice il campo, basta guardare i punti raccolti nei vari Tornei più prestigiosi quest’anno, è normale che punti a vincere a Parigi mica và per vedere la Torre Eiffel.
Ma io non mi riferisco a Musetti,ma in generale infatti non l’ho nominato,era riferito al fatto che quando si vince un torneo anche minore hai quella carica per far bene anche in quelli maggiori.Ti faccio un altro esempio:Zverev in generale è più forte di Cobolli ma se i due dovessero incontrarsi(secondo il tabellone al terzo turno)chi ci arriva meglio a questa sfida Zverev che ha perso subito anche ad Amburgo o Cobolli che lo ha vinto???
@ Giovanni (#4394213)
Non ha risentito della mancanza di tornei vinti negli ultimi 1000. Ha perso due volte da Alcaraz e una da Draper, non certo da gente scarsa. E ha fatto finale e due semifinali. No mi dispiace ma le idee restano diverse.
@ Valentino (#4394201)
Una semifinale a Roma? Era soltanto contro il più forte giocatore attuale su terra battuta. Mi pare abbia fatto una figura migliore del tuo pupillo in finale…che ha sciolto nel secondo.. almeno Lorenzo e’ andato in crescendo
@ Valentino (#4394142)
Io credo che ogni tennista che parteciperà ad un torneo debba avere l’idea di vincerlo. Poi può non riuscirci ma di certo non deve partecipare pensando di perdere ai 16mi?
@ Jannik Über Alles (#4394241)
Scusate, è #118
Ah, no…
Al prossimo turno gli tocca il LL (#108) Galan, quindi potrà giocare anche con le infradito (*-^)
Riparliamone dopo il prossimo turno…
Oggi ha rotto il ghiaccio (*-^)
Io sono un pó meno d’accordo,i titoli anche in tornei minori contano soprattutto al livello di fiducia per affrontare i tornei più importanti,si chiamano infatti tornei di preparazione perché oltre che come rodaggio ti fanno sentire meglio anche dal punto di vista mentale.Secondo te dopo questi tornei pre-slam chi arriva meglio al grande appuntamento,Zverev che ha perso subito o Djokovic che ha rivisto un torneo atp dopo quasi un anno e mezzo e con diverse finali perse?
Lollo è forte e fa’ bene a puntare ai massimi traguardi, secondo me su terra ed erba è uno dei 3-4 più forti, sul cemento però c’è ancora molto da lavorare.
Il problema è che questa crescita anche al livello di fiducia deve essere alimentato da qualcosa di concreto,ok 3 semifinali consecutive sulla terra ma servono solo a fare statistica.Se non ha retto una semifinale a Roma non penso abbia l’esperienza di gestire una semifinale slam,ancor di più se di nuovo contro Alcaraz.Anche se arrivasse in finale perché non si troverà miracolosamente lo spagnolo sulla strada 5 sconfitte consecutive in finale tra challenger e tornei atp hanno un suo peso
Purtroppo l’umiltà non è mai stato il suo forte
Sono d’accordo, l’umiltà lasciamola ai frati francescani. Poi magari mi sbaglio ma Musetti mi dà l’impressione di avere bisogno di ripeterselo che è forte per trovare convinzione. E invece tante volte lo abbiamo visto, in passato, mettersi lì durante le partite (oltre alle invocazioni alla divinità) a dirsi cose assurde del tipo “non sai giocare a tennis”, atteggiamento quanto mai deleterio che speriamo di non rivedere mai più.
Per capirsi sul valore dei tornei vinti che sono importanti ma non vanno presi per oro colato: io sono stato molto contento della vittoria di Cobolli ad Amburgo però se contano solo i tornei vinti allora il più forte giocatore italiano sulla terra è lui* (un 500 e un 250), poi viene Musetti con un 500 e solo terzo Sinner con un 250. Chiunque però direbbe che la classifica deve essere invertita perché il più forte è Sinner, poi Musetti e infine Cobolli.
Musetti e Sinner ad Amburgo non sono andati e non dovevano andare se non volevano compromettere il RG. Cobolli ha fatto bene a andare perché a Roma era uscito subito e siamo tutti contenti di questa grande vittoria. D’altra parte non si può giocare tutte le settimane se si arriva sempre in fondo, ne ha fatto le spese Alcaraz che per giocare a Barcellona ha dovuto saltare Madrid.
*Lo so ci sarebbe Fognini che non ha ancora smesso ufficialmente ma siamo a fine carriera.
Eh ma Valentino ne sa …uh se ne sa…
No, è uscito dai cento, non vedi che c’è un refuso nella classifica ATP? E’ 107, non 7 come sembrerebbe a prima vista. D’altra parte lo sapevamo, è troppo scarso per stare nei cento.
Fa bene ad essere ambizioso, poi sa bene che sarà durissima arrivare sino in fondo, ma la mentalità è quella giusta e non sta scritto da nessuna parte che non puoi vincere uno slam se prima non vinci un master 1000
da 1 anno e’ cresciuto tantissimo. ti ricordo che è numero 7 al mondo. i titoli arriveranno,
per ora è molto meglio fare finale e semi nei mille
e negli slam che vincere i 250.
C’è da dire che Musetti è maestro nel mantenere il basso profilo.
Ma poi col piumino e dai teloni dove mai potrebbe arrivare? Gli va di lusso a stare nei 50
😆
Povero Lorenzo cosa dice mai, lui non lo sa che ora non potendo criticare gioco e risultati si attaccano alle interviste e continui paragoni con Jannik.
Il 3 su 5 permette a chi è dotato atleticamente come Musetti di poter gestire anche i set negativi.
Oggi non ci sono stati, però quanti sono equipaggiati come Lorenzo?
Umiltà Lorenzo umiltà…non hai mai vinto neanche un 1000 e in generale non vinci un torneo da quasi 3 anni.Così poi è solo un mettersi pressione da solo,poi si finisce come in semifinale a Roma dove la tensione lo ha mandato fuori di testa
Il ragazzo mi pare deboluccio col dritto, dritto che apre troppo, non ha forza, non spinge, non è sufficientemente Mandingo. In sostanza: non entrerà mai tra i primi 10.
Bravo Lorenzo, serve ambizione! Secondo me dietro quei due su terra c’è lui adesso, Draper un gradino sotto ma tornerà prepotentemente in corsa per vincere già su erba e poi nel cemento, per me è lui il futuro terzo incomodo, più di Zverev. Negli Slam ci sono tante componenti, Musetti deve essere pronto a sfruttare qualche passo falso, giusto che giochi per arrivare in fondo.