Sinner inarrestabile a Indian Wells, batte Shelton con la 18esima vittoria consecutiva
13/03/2024 07:59 
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Jannik Sinner (foto Getty Images)
Inarrestabile. Jannik Sinner a Indian Wells e in tutto il 2024 è inarrestabile, più forte di tutto e di tutti. Il servizio super e la grande potenza di Ben Shelton riesce a contenere l’azzurro per un set, ma quando il punto “scotta” e diventa decisivo, la straordinaria qualità tecnica e mentale dell’altoatesino sale in cattedra e si prende tutto. Sinner batte Shelton negli ottavi di finale del primo Masters 1000 della stagione, 7-6(4) 6-1 lo score al termine di una partita molto interessante e assai intensa nel primo set, che gli regala la 15esima vittoria del 2024 e 18esima consecutiva (la n.150 sul cemento in carriera) e gli apre le porte dei quarti di finale dove lo attende in ceco Jiri Lehecka.
La faccia di Shelton dopo aver abbracciato cordialmente Sinner alla conclusione dell’incontro è la miglior foto della partita. Ben è consapevole di aver dato tutto, ha lottato su ogni palla, rischiato e attaccato anche bene, ma contro la risposta clamorosa dell’azzurro e la sua intensità non c’è niente da fare. Il livello attuale di Jannik è mostruoso, la sua solidità regge ogni assalto, i suoi fendenti dalla riga di fondo e la sua progressione stroncano ogni difesa. Sinner ha chiuso l’incontro con 11 vincenti di diritto e 17 complessivi, ma quel che i numeri non raccontano la sua terrificante abilità nel giocare bene i punti che contano, mai una scelta errata. L’unico passaggio a vuoto Sinner l’ha avuto servendo per il primo set sul 5-4, lì ha regalato due diritti con un po’ di fretta, ed è stato bravo Shelton ad attaccare e non regalare niente. Jannik ha cercato di riprendersi il vantaggio nel game successivo, ha mancato di pochissimo un paio di passanti, ma al tiebreak è stato superiore. Anche nel “decider” una piccola sbavatura, un doppio fallo; poco male, con una risposta clamorosa per profondità e velocità ha sbaragliato un’eccellente prima palla del rivale, si è preso di prepotenza il punto che gli ha dato il successo.
Sinner è duro, durissimo. Lucido e intenso. È sostenuto da una condizione fisica fantastica che gli consente di essere super reattivo e veloce in campo. Non è mai in affanno anche quando è costretto alla rincorsa estrema, e trova equilibrio per eseguire colpi tutt’altro che banali, come il passante irreale col diritto nel primo punto del tiebreak, un’esecuzione che quasi tutti i colleghi non si immaginerebbero nemmeno di provare, ancor più in un tiebreak.
Sinner ha una fiducia totale nel suo tennis, si vede chiaramente dalla tranquillità e grinta con le quali affronta le fasi delicate della partita. Non subisce mai, va a prendersi il punto o trova contro mosse sempre interessanti. Shelton c’ha davvero provato con tutto il suo arsenale, ma il suo colpo principale, il servizio, è stato svalutato dall’eccezionale risposta di Sinner. 4 Ace e 6 doppi falli per Shelton… numeri per lui terribili, che si spiegano con le molte risposte splendide dell’azzurro, e anche con la tensione derivata dalla consapevolezza che se non trova un super servizio, l’altro nello scambio lo massacra. Una violenza psicologica pazzesca, accusata oggi da Shelton ma da tutti gli avversari di Sinner nel 2024. Un Sinner forte, con piccole sbavature ma davvero difficilissimo da superare. La sua corsa nel 2024 continua, nei quarti c’è Lehecka. Sinner resta al momento inarrestabile.
Marco Mazzoni
La cronaca
La partita scatta con Shelton alla battuta. La sua palla corre a velocità folli e con quell’effetto mancino assai difficile da gestire, ma fin dai primi punti è Sinner a mettere in chiaro i rapporti di forza: la risposta di Jannik è pungente, solida, sfida la battuta terrificante dell’americano con altrettanta aggressività ed efficacia. Impressionante lo schema di Sinner nel secondo punto, impatto clamoroso in risposta, la palla atterra nei piedi di Ben che a malapena la rimanda di là, ed è un fulmine Jannik nell’avventarsi con un diritto micidiale nell’angolo. Un uno-due pugilistico da K.O. Shelton capisce immediatamente che deve chiedere gli straordinari al servizio, che deve essere straordinario in tutto se vuole fare partita pari con il nuovo campione Slam e tennista finora imbattuto. Rischia tutto, anche col diritto dopo la battuta, e si butta avanti per scappare dai colpi profondi e intensi dell’azzurro. Un solo game, ma il livello di gioco è altissimo. Il servizio di Sinner è subito efficace, sotto gli occhi di coach Cahill che annuisce convinto allo schema battuta esterna – accelerazione in contro piede col diritto. Jannik inchioda il rivale sul rovescio – colpo che tende soprattutto a tagliare – e poi via accelerazione dall’altro lato al terzo colpo, quando la difesa in corsa estrema diventa difficilissima. 1 pari, solidità estrema di Sinner. La prima scossa del match arriva nel quarto game, il più duro di tutto l’incontro e giocato con qualità notevole da entrambi di giocatori. Shelton regge, risponde e costringe Sinner a difendersi. Con una splendida risposta d’incontro di rovescio e poi un attacco prepotente col diritto, Ben si procura le prime due palle break del match sul 15-40. Durissimo e concreto Jannik, servizio al corpo per non dare angolo al rivale e via diritto a tutta in lungo linea, le cancella entrambe, ma non è finita qua… Shelton trova un gran diritto, carico e offensivo, che sorprende l’azzurro, per la terza chance. Ben gioca uno scambio favoloso, trova l’angolo del campo con un diritto lungo linea terrificante, solo il Sinner divino di quest’avvio di stagione riesce ad arrivarci e rimandare un difesa credibile, con troppa foga nell’attacco l’americano esagera col diritto. Non sfrutta nemmeno una quarta palla break, Sinner trova un servizio esterno a 132 miglia, imprendibile. Si salva Jannik, davvero fortissimo nelle 4 palle break, per il 3-2. Nel game seguente è Sinner ad aver la chance per scappare via, fantastica la risposta col diritto sul 30 pari, ma si salva col servizio l’americano. Il miracolo non gli riesce sulla seconda palla break (strappata con una deviazione fortunata del nastro sul passante), rischia la seconda di battuta e commette un doppio fallo. BREAK Sinner, avanti 3-2 e servizio. È imprendibile l’azzurro, veleggia con grande ritmo nei suoi game, fino al 5-4, quando serve per chiudere. Qua il set torna in bagarre, e grande spettacolo. Jannik spinge tanto, rischia col diritto e chiude in avanzamento; ma commette anche due brutti errori (una stecca clamorosa). Non sfrutta un set point sul 40-30, il nastro stavolta è amico di Shelton… che nel punto seguente attacca con potenza e precisione, strappando una palla del contro break. Sinner è il primo a sbagliare nello scambio, un rovescio al centro piuttosto banale gli vola via, ma la palla viaggiava davvero tanto. Contro Break, 5 pari. Shelton è in grave difficoltà al servizio, sotto l’aggressività massima di Sinner che vuole immediatamente riprendersi il vantaggio appena perso. Apre il campo in risposta, fa correre l’americano come la palla impazzita di un flipper, micidiale il forcing di Jannik che vola 0-40. Non sfrutta le prime Sinner, c’era un discreto spazio per il passante ma lo manca di poco (gran coraggio Shelton nel buttarsi a rete, c’è grande spettacolo), sulla terza bravo Ben. Il set si decide al tiebreak, e qua Sinner sale in cattedra. Si prende il primo punto in risposta il pusterese trovando un passante col diritto in corsa estrema praticamente impossibile, come è riuscito ad uncinare la palla e metterla nei piedi dell’americano resta un mistero. Poi fa scoppiare la palla con diritto offensivo e smash perfetto, mentre scocca l’ora di gioco. Un Ace gli vale il 3-0. Sul 4-1 arriva la reazione di Shelton, che tira un rovescio lungo linea dall’angolo improvviso, davvero bello. Un doppio fallo costa a Jannik il secondo punto di fila perso alla battuta, lo score segna 4 pari, pandemonio sugli spalti. Qua Shelton subisce la risposta profondissima, d’incontro, micidiale nei piedi di Sinner, che vola di nuovo avanti 5 punti a 4 e poi è freddo a chiudere con un servizio carico di spin, che sorprende l’americano, e sul 6-4 con lo schema diventato granitico nel suo gioco, servizio esterno e via botta col diritto terrificante. 7 punti a 4, un gran set, divertente e grande qualità, con il Sinner splendido di questo anno benedetto e uno Shelton mai domo. 14 vincenti a 10 per l’azzurro, 17 gli errori di Shelton.
La resistenza dell’americano dura il primo set. Nel secondo Jannik scatta con un solido turno di servizio e quindi mette la freccia in risposta. Risponde sempre, propone palle scomode all’americano, che sbaglia per troppa foga. Pure un doppio fallo, ma un pessimo diritto d’attacco a costargli il BREAK che manda Sinner 2-0. È l’allungo decisivo, Jannik nei suoi turni di servizio gioca col pilota automatico, serve bene e non concede più niente, mentre Shelton ormai ha perso campo, è calato nell’intensità delle sue difese e anche col servizio fa più fatica a tener ferma la grande qualità in risposta dell’azzurro. Domina il campo Sinner, è un fulmine nell’entrare con i piedi e spingere la palla con colpo di grande profondità e accuratezza, rischio basso e grande rendimento. Con un parziale di 14 punti a 2 Jannik vola 3-0. Shelton commette ben due doppi falli nel quarto game, ormai è sotto assedio costante e solo con qualche servizio perfetto riesce ad arginare la prepotenza dell’azzurro. Salva una palla break e si porta 1-3, ma in risposta non riesce a far niente. Servendo sotto 1-4, Shelton esagera col diritto e poi un altro doppio fallo, 0-30. Vince un punto rocambolesco, ma ormai è in balia di un Sinner troppo solido. Concede il secondo break del set sul 30-40, punito dal doppio passante di Jannik, uno stretto difficile da rigiocare e quindi il secondo a campo spalancato. Chiude in bellezza Jannik, con un turno a servizio a zero, un servizio potente sulla riga e la risposta di Ben vola via. Cordiale l’abbraccio sulla rete, ma la faccia di Shelton tornando nel suo angolo dice tutto: Sinner è un marziano, ho dato del mio meglio, nel secondo set mi ha stritolato… Continua la corsa di Sinner, inarrestabile.
Marco Mazzoni
[16] Ben Shelton 
vs [3] Jannik Sinner 
Shelton (🇺🇸) vs Sinner (🇮🇹)
**SERVICE STATS:**
– Serve Rating: 234 vs 298
– Aces: 4 vs 3
– Double Faults: 6 vs 1
– First Serve: 47/70 (67%) vs 44/65 (68%)
– 1st Serve Points Won: 27/47 (57%) vs 34/44 (77%)
– 2nd Serve Points Won: 10/23 (43%) vs 13/21 (62%)
– Break Points Saved: 6/9 (67%) vs 4/5 (80%)
– Service Games Played: 9 vs 10
**RETURN STATS:**
– 1st Serve Return Points Won: 10/44 (23%) vs 20/47 (43%)
– 2nd Serve Return Points Won: 8/21 (38%) vs 13/23 (57%)
– Break Points Converted: 1/5 (20%) vs 3/9 (33%)
– Return Games Played: 10 vs 9
**POINT STATS:**
– Net Points Won: 12/21 (57%) vs 14/18 (78%)
– Winners: 16 vs 16
– Unforced Errors: 16 vs 6
– Service Points Won: 37/70 (53%) vs 47/65 (72%)
– Return Points Won: 18/65 (28%) vs 33/70 (47%)
– Total Points Won: 55/135 (41%) vs 80/135 (59%)
**SERVICE SPEED:**
– Max Speed: 224 km/h (139 mph) vs 213 km/h (132 mph)
– 1st Serve Average Speed: 193 km/h (119 mph) vs 195 km/h (121 mph)
– 2nd Serve Average Speed: 166 km/h (103 mph) vs 149 km/h (92 mph)
TAG: Ben Shelton, Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Masters 1000 Indian Wells 2024
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Medvedev alla finale non arriva…
Ribadisco, questo è D’Artagnan dei 4 Moschettieri dalla fesseria…
Se Sinner giocherà e perderà tante finali quanto Federer io sono disposto a firmarla con il sangue….
Quoto anche io il pensiero, vorrei che giocasse con Zverev perché è l’ultimo dei grandi da battere, in ogni caso sia con lui che con carlos sarà una bella semifinale, spettacolo assicurato.
Bo non lo so sono miei impressioni.
Fino a circa agosto 2023 Jannik giocava bene ma ogni tanto sbagliava ( quel poco) tattica e veniva battuto magari anche immeritatamente da lì in poi mi sembra cambiato. Di solito si prende qualche games per ricalcolare le sue giocate in funzione dell’avversario e poi…
Badasbam legnate sui denti!
Tanta roba!!
Leggendo le stats, in relazione al tanto declamato superserve di Shelton vs Jannik:
Max speed 224 kmh vs 213
Avg speed 193 kmh vs 195
Direi più che soddisfacente il confronto!
Con % di prime simili (67% vs 68%)
La penso uguale e mi sentirei di allargare il discorso a quasi tutti i tennisti statunitensi. Irrompono sul circuito con determinate caratteristiche, di solito servizio e dritto e non evolvono.non so se è un’impostazione generale ,se è dovuto al fatto di giocare solo sul cemento o cosa.
..con tutti i colpi formidabili..servizio (la prima) e rovescio si poi un po’ basta, il diritto non lo spinge e spesso commette errori marchiani come in tutto il primo set con DeMinaur..nota per i naviganti, sulla seconda, unico tra i top ten e forse anche top 30, è al 49.8%..secondo voi che significa? Alcaraz non farà per la seconda volta gli errori degli Ao…
Se il Perticone battesse lo Scugnizzo, Jannik salirebbe in ogni caso e a tutti gli effetti al n. 2 del ranking ATP! Questa eventualità credo sia chiara a tutti, ma proprio a tutti 🙂
Ma, se ve la dovessi dire sino in fondo, senza minimamente azzardare pronostici, io gradirei che la semifinale della parte bassa del tabellone se la giocassero Sinner contro Alcaraz, sia perchè sarebbe un match affascinante e sia perchè qualcuno eviterebbe di accanirsi nel sottolineare costantemente eventi fortunosi a mo’ di picciu per Jannik, nonostante allo sfrenato picciu ci pensi lo Sciò Sciò 🙂
Sono onesto. Pensavo che oggi Sinner avrebbe perso. Non perché non avessi fiducia in lui, ma perché credevo che perdere un match sarebbe stato prima o poi fisiologico. E Shelton mi pareva quel tipo di avversario che, con entusiasmo ed esuberanza, avrebbe potuto impensierire il nostro Jannik. Felice di essermi sbagliato. A questo punto forza, andiamo ad alzare un altro trofeo!
@ guido (#3960539)
Il primo set sono riuscito a vederlo e, tranne un game di servizio (mi pare sul 2-1 o 2-2) in cui è andato sotto 40-15, tutto il set è stato in mano di Sinner. Poteva chiuderlo 6-4 ma si è lasciato un po’ distrarre da un fastidio momentaneo che aveva sentito ed è stato sfortunato per un nastro che ha favorito Shelton. Si era trovato poi 0-40 nel game dopo di Shelton e anche nel tie break era avanti e non aveva chiuso subito. Diciamo quindi che se lo è complicato un po’ lui, è stato meno serrato di quanto dica il punteggio.
Sul servizio poi, come scrivevo sotto, è stato molto più efficace Sinner (298 a 234 nel serve rating).
Difficile battere maga mago’ e il tanghero.. Shelton più che un giocatore istintivo è un giocatore impulsivo come Rune..giocano dei colpi più che a tennis..è come l’nba tante giocate pazzesche ma analfabetismo tattico…
Ci sono ancora ampi margini di miglioramento! Per esempio l’outfit, qualcuno dica a Nike che non se ne può più di pigiamini (Australian Open) o pigiamini del mercato rionale (Indian Wells)! Siamo seri, torniamo almeno alle divise da benzinaio!
Il Perticone prima deve comunque neutralizzare lo Scugnizzo, poi in SEMI Jannik (o Jiri).
La finale sarà poi credo con Medvy… e lì vedremo che succede 😉
Ma sì, basta con sto Indian Wells. Il vero tennis è a Phoenix
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3960484)
Ma questo accade perché quello che li dovrebbe avvisare, gli avversari di Jannik, prima della partita (anche se non hanno nike come sponsor tecnico e quindi nessuno li obbliga, ma vabbè non stiamo a sottilizzare ) regolarmente si dimentica di farlo perché ha Judo (lo sò perché mio cugino lavora alla Nike) poi terminata la lezione, fai la doccia, mangia una merendina, guarda un cartone, finisce sempre per chiamare alla fine del primo set. Meno male che a parte te, intelletto superiore, purtroppo incompreso dalle donne e dalla società, nessuno lo ha mai capito, sennò sai che casino.
Il bello è che lo diciamo quasi ogni volta. E ogni volta è vero: il miglior Sinner mai visto (fino a domani)
Un altro dato che mi ha colpito è stato il conto dei punti del primo set: 50 a 41 per Sinner (l’ha detto il commentatore, non ho controllato). A PARITA’ DI GAME VINTI.
I commentatori dicevano che non conta niente. Non è vero: ovviamente non conta nel risultato, ma è un chiaro indice della qualità del servizio, significa che nei turni di Sinner non si giocava (quasi) mai, mentre in quelli di Shelton si andava (quasi) sempre ai vantaggi
..in quel colpo…
Giusto per sottolinearlo, il rating del servizio riportato sul sito ATP è stato molto più alto per Sinner (298 a 234), che ha servito la prima anche a una velocità media più alta (195 a 193).
Non male contro in confronto a uno dei migliori battitori, almeno sulla carta.
Prima aveva già una delle migliori risposte nel circuito. Adesso ha aggiunto anche un servizio di grandissimo livello, che è ancora troppo sottostimato. Meno evidente a livello di ace e velocità massima, magari. Ma, nei dati, più efficace anche rispetto a molti grandi battitori.
che pesantezza!
sempre a ribadire la stessa cosa… mi sembri quell’altro con le multiple personalità (pandologo e i suoi alias).
perchè non cercate un serio professionista che vi faccia uno sconto comitiva?
Sinceramente il Sasha visto ieri non mi ha convinto, non hanno giocato una bella partita e alla fine l’ha persa demon.
Sempre considerando le partite fino ad adesso, direi che Alcaraz sta giocando ad un livello migliore di Zverev.
E nove punti di differenza nel primo set finito al tie-break e 25 in totale..il fatto che si sia arrivati al tie-break è dovuto ad alcune circostanze sfortunate tipo il nastro sul set point..e tra l’altro Shelton che aveva nel rovescio un punto debole è anche migliorato molto in
Il miglior Sinner mai visto: risposte profonde anche su prime terrificanti, scambi a velocità spaziali, appena Shelton lasciava mezzo metro, Sinner non ha sbagliato un vincente.
Shelton è arrivato tardi a fare il pro, con la conseguenza che il suo tennis sarà, credo per tutta la carriera, pieno di alti e bassi con un attitudine altalenante. Stanotte, come ormai fanno tutti contro Sinner, Shelton ha giocato a tutta mettendogli pressione, eppure Jannik non fa una piega, li lascia sfogare e poi li surclassa.
Gracilino no di sicuro (immagino fosse una battuta), ma tennisticamente è ancora incompleto e, per come è impostato, non so se mai lo diventerà. Shelton è un giocatore che fa dell’esplosività la sua arma letale, che letale effettivamente è, perché ha una tale potenza che contenerlo è molto molto difficile, specialmente nei primissimi colpi. Quando però questa esplosività viene meno o viene arginata dagli avversari, emergono tutti i limiti del giocatore (la terra in questo senso è stata un ottimo indicatore lo scorso anno – anche se va ricordato che prima non ci aveva mai giocato): tanti dicono che sia un giocatore in grado di imporre il proprio ritmo da fondo, io invece sostengo l’esatto contrario, cioè che di ritmo ne abbia ben poco, che nello scambio alla pari è quasi sempre il primo a rallentare e ad accorciare e in difesa non è un drago; poi è chiaro che compensa il tutto coi colpi di inizio gioco: quando serve bene e gioca solo in accelerazione (attenzione, non in spinta né in progressione… queste raramente gliele vedo fare) allora è talmente bravo che può diventare dominante, però non sempre e non contro tutti i giocatori si può applicare questo canovaccio. E questa è la parte tennistica; sul piano mentale lacune ce ne sono ancora molte, ma ha una buona attitudine al lavoro, per cui mi aspetto grandi miglioramenti. Quella con Sinner è una partita che non fa granché testo, giacché l’Italiano è troppo in forma in questo momento e di conseguenza ne emerge un divario forse fin troppo ampio.
Dicevo, su Sinner non c’è più niente da dire, solo Mazzoni riesce a essere originale.
Allora parliamo di Shelton.
Premetto che a me non sta simpatico, lui e il papà li trovo più insopportabili di mamma Anneke e il pargoletto.
Però devo dire che ieri mi ha colpito favorevolmente (si lo so fa un po’ ridere, ma mi spiego).
Shelton è abituato a dominare con il servizio e gli serve poco altro per portare a casa le partite con quasi tutti gli avversari. Male che vada se la gioca e perde con onore. Ieri no, è uscito distrutto e in lacrime.
Però, se non è ottuso (e non mi sembra) dovrebbe aver capito che se la può giocare anche negli scambi lunghi. Se l’ha fatto anche solo 5 o 6 volte con Sinner, con cui quasi nessuno riesce a scambiare da fondo, lo può fare con tutti. Non ne ha mai avuto bisogno, ma magari adesso si mette d’impegno e si allena. Se lo fa, diventa pericoloso.
Per me Shelton è uno dei giocatori più sopravvalutati. Intendiamoci, è un ottimo giocatore, ha grandi potenzialità ed è pur sempre già nei top 20. Ma qui dentro leggo sempre che è uno dei pericoli maggiori del circuito, che in breve sarà al livello di Alcaraz e Sinner, ed in generale leggo spesso esaltazioni che ad oggi sono esagerate. Come spesso accade con i giovani. Shelton deve migliorare ancora tantissimo per arrivare ai massimi livelli e non è sicuro che ci arrivi. Ha anche molti limiti e come prevedibile quest’anno fa già molta più fatica.
Sinner questa partita la stava portando a casa anche molto più velocemente, se solo non si fosse distratto le primo tempo per quel momentaneo fastidio che aveva sentito. Altro che primo set straordinario di Shelton. Se lo è complicato Sinner, ma poi è stato ancor più bravo a chiuderlo. Insomma, Shelton è un ottimo giocatore, ma come ce ne sono altri. Dove arriverà lo vedremo, ma adesso non è sicuramente al pari dei migliori.
Io ho l’impressione che non sia mentalmente un professionista, che giochi perché si diverte ma non è detto che duri. Ha una grande voglia di vincere (spesso ribalta i match e li vince al fotofinish) ma di qui a svolgere un lavoro più organizzato ce ne vuole. Il segno stesso che fino a pochi anni fa prediligesse il football e fosse indeciso su che fare dice abbastanza.
Questo può significare due cose: sta bene dove sta, ama giocare ma come faceva al college e, e questo è un “problema” diverso, piovono talmente tanti soldi su questi ragazzi che quella motivazione tipica del tennis “se vinco guadagno” sta perdendo peso visti i contratti pluriennali degli sponsor e certe assurde esibizioni, coi loro pazzeschi ingaggi, cambia inevitabilmente tutto.
Io credo sia un tennista con mille difetti, mi piace per quello perché i giovani computer mi affascinano meno, ma, con dei picchi pazzeschi. Lavorarci è difficile ma se lo fa sorridendo credo sia affascinante come progetto, uno Zverev, per dire, è molto complicato da gestire, idem Tsitsi o Rune ma pure altri come Medvedev e Rublev.
Ma a che serve questo inutile e ripetitivo giochetto che porti avanti come una missione? Si è capito benissimo che, malgrado le tue diligenti giustificazioni alle boioate che scrivi (tu stesso lo riconosci, meglio di così…), Sinner ti sta sul gozzo. Padronissimo di questa opinione. Ma allora perché non ammetterlo con serenità, invece di usare come paravento quelli che secondo te denigrerebbero il resto del tennis italiano? Qui sono mosche bianche, tanto che potrei anche nominarteli. Ti dico anzi che in cima alla lista ci sei tu. E il dramma è che non te ne rendi nemmeno conto.
Su Sinner non c’è più niente da dire.
Anche un sostenitore fanatico come sono io, rimane stupito ogni volta.
A ogni partita migliora qualcosa, serve meglio, tira più forte e più preciso.
Ma dove vuole arrivare questo qua?
Adesso fa pure piangere gli avversari.
Al di là delle 18 vittorie consecutive la cosa che fa veramente paura è che in questa vittorie ha giocato 51 set e ne ha persi solo 5 di cui 2 da Djokovic e 2 nella stessa partita da Medvedev,neanche Medvedev con quella striscia di vittorie impressionante da Rotterdam alla finale di Indian Welles ha ottenuto una simile statistiche,ovviamente come per Medvedev anche per Sinner si interrompere questa striscia ma io mi accontento che arrivi a 21
Shelton ha delle potenzialità enormi sia fisiche che tecniche, va sgrezzato e affinato.
Deve cambiare coach staccando il cordone ombelicale.
Il giovane americano deve fare un reset tecnico e tattico e non può fare solo i tornei americani (non siamo al college).
Ricordo come sia possibile far diventare un tennista potente più regolare, mantenendo la velocità del colpo, ma non si può cambiare un tennista conservativo in un bomber, diventa inevitabilmente falloso.
@ GIALAPPA SBANDY REMIX (#3960464)
Per dire che i primi 4 game di stanotte sono stati “stradominati” dall’americano vuol dire che lei era in dormiveglia o che si confonde con un altro match.
Sul resto è pure inutile replicare, come anche sul pretesto della scherzosità dei suoi messaggi; dichiarata scherzosità che sottende ben altro; situazione pittoresca ormai palese a tutti coloro i quali la leggono!
Segnalerei un dato che secondo me ha del fantascientifico: 43% di punti vinti contro la prima di Shelton (e 57% sulla seconda). Su 10 prime di Shelton, l’americano perdeva 4 punti e mezzo.
Assolutamente
Shelton è un gra bel giocatore. Uno che a 21 anni ha trovato il best a 15, avendo fatto una semifinale ed un quarto slam e vinto un 500.
Deve crescere e, per quello che si vede adesso, non pare che avrà il tennis di Alcaraz e Sinner per varietà e continuità (anche se un anno fa esatto di Sinner si poteva dire lo steso), ma se resce un poco, col servizio che si ritrova, è uno che può tranquillamente ambire alla top 5
Ah Indian Welles, da quello che si riesce a percepire in televisione, quest’anno ha campi veramente veramente molto lenti che certaente non premiano le aratterisctiuceh dell’americano
Ari-ah Sinner in questo momento fa sfigurare chiunque ci giochi contro, forse tranne gli altri top 5…non durerà per sempre, perché il tennis è fatto di alti e bassi (all’interno del proprio livello), ma in questo momento è veramente ingiocabile
Caro Vasco, no, io non ci casco… (cit.).
Schezi a parte, nel senso che, senza volerti minimamente offenderti, mi pare che invece questa sia l’unica cosa che Sinner debba migliorare. Mi pare cioè che tatticamente sia ancora debole, nel senso che non si concentra sui “punti deboli” dell’avversario ma punta più a sviluppare i suoi punti forti. E questo talora non basta.
Qua avrebbe dovuto passare tutta la partita a tirare sistematicamente sul rovescio di Shelton.
Invece lui usa la tattica del “fare muovere”, che in realtà contro i veri campioni spesso ti fa perdere…
Lo so che qua ha vinto lo stesso, e pure bene, ma con avversari fortissimi ed al top della forma temo che i risultati non saranno gli stessi, a meno che non sia un periodo come questo dove è al 200% delle sue possibilità…
Ti faccio il banale esempio di Federer, che ha buttato via la finale Us Open vs Del Potro per questo motivo…
In conclusione, spero che tatticamente Sinner in futuro si faccia molto più furbo…
In quel caso un Sinner al top – anche ipotizzando che nei prossimi anni i campioni saltino fuori come funghi – troverebbe davvero pochissimi avversari in grado di impensierirlo
La Nike ha il suo peso, però Jannik ci mette anche del suo. Chapeau
Perchè non scrivi anche che Sinner era n.16 al mondo mentre Shelton n.96 ?
Gialappa Sbandy Rosicomix (terzo set !?)
Primo turno ( cioè il 2ndo del tabellone ) : Cocchi Nachis va 3-3 palle break pure e finisce 6-3 6-0. Ed è partito giocando meglio di Sinner.
Secondo Turno : anche Struff parte benissimo contro Sinner giocando meglio di lui. All’inizio giochi equilibrati e lunghi con palle break per il tedesco. Poi fine del cinema.
Questa notte ? Partenza alla grande di Shelton che ha anche lui palle break, addirittura si porta al Tie Break. Dove riesce a recuperare due mini break di svantaggio. Poi finito il cinema.
Finisce sempre giocando da solo Sinner.
Ahi ahi ahi ! Ucci ucci sento odor di Naikucci !
Ovvio che sono sempre più cattivo contro i sinneroidi anti resto dell’Italia, che dovrebbero festeggiare le vittorie del loro beniamino senza rompere i cosidetti al grande tennis italiano che attualmente sta ancora portando tante belle partite vinte dai nostri oltre a Sinner.
Va detto che nel libro di Pato Alvarez, il guru colombiano che aveva la sede a Casteldefells all’accademia Casal-Sanchez vicno a Barccellona, scrisse che quando giocava i tornei esibizione, tipo a Lugano, e stava vincendo contro i più forti di quell’epoca, tornei ad inviti, gli arrivava puntualmente la richiesta di smetterla li e finire l’incontro perdendolo.
Lui si rifiutava e li vinceva lo stesso gli incontri.
L’anno dopo non lo invitavano più ! 😆
Questo l’ha scritto proprio sul suo libro autobiografico con saggi su come si fa l’allenatore nel tennis.
Shelton però deve fare delle scelte (scusate il bisticcio). Dopo gli AO, peraltro non brillanti, se ne è stato nel suo cantuccio al caldo, giocando solo due tornei nel cortile di casa, entrambi, peraltro, non andati benissimo. Inoltre che Mr Shelton, l’allenatore-padre, sicuramente il migliore fra quelli dei college, lo sia anche per un top del circuito, non lo darei così per certo. In questi due anni non ho visto cambiamenti marcati, ma d’altronde se si gioca sempre negli stessi luoghi, con gli stessi avversari e lo stesso allenatore da anni i progressi non sono così scontati.
lo temo anche io, alla fine è l’unico big che jannik non ha battuto (non considero quel primo incontro che non fa testo).
è davvero duro e non molla mai. battitore formidabile, con tutti i colpi pericolosi.
preferirei di gran lunga lui come avversario per avere una finale inedita.
Gli avversari ad inizio partita dominano tutti contro Sinner. Poi gli arriva un messaggio : ” adesso basta. Iniziate a fare erroracci, tirate la palla comoda davanti a Sinner così chiude il punto con un Winner. Firmato : LA NIKE ” 😆
( per chi ancora non lo capisse, sto scrivendo boiate su boiate contro quelli del ” dietro il Sinner c’è il vuoto ” denigrando il resto del tenis italiano. Come vedete : sono più cattivo di loro. Infatti sclerano e non capiscono nemmeno che faccio apposta inventando di tutto e di più ).
contro Shelton Jannik mi ha fatto paura. L’americano nel primo set ha giocato benissimo ma ha dovuto dare tutto, infatti a fine set aveva il fiatone e avevo capito che la partita era finita.
Eppure nonostante Ben, nonostante il vento che, fra l’altro, aveva fatto giocare malissimo Zverev e De Minaur nella partita precedente, il primo è stato in bilico solo per qualche combinazione astrale, qualche nastro assassino e un paio di palle di Shelton tenute dentro per millimetri dal vento.
Grande Spider 99 : Spider for PRESIDENT !
Troppo Sinner per Shelton. L’americano è bravo, serve bene e nel primo set ha fatto numeri straordinari per rispondere alla pressione terribile che ti impone Sinner giocandola quasi alla pari. Poi come quasi tutti in questo periodo contro Sinner ha ceduto, soprattutto mentalmente, entrando in totale confusione. Sebbene Shelton è un ottimo giocatore non ha ancora quella forza e quella continuità per giocare ai livelli dei migliori all’interno del match. Per Sinner normale amministrazione.
Per stare un pó tranquilli diciamo che questi problemi al gomito sono venuti con gente che sia al servizio che con il dritto tirano cannonate micidiali come Raonic e Shelton,poi quei servizi non li ammortizza come farebbero il 90% dei giocatori ma cerca sempre di rispondere tenendo la racchetta ben salda con le braccia e l’onda d’urto si trasferisce lì,purtroppo per lui gli aspetta un altro che serve e tira forte come Lehecka e anco peggio sarebbe se poi va in semifinale e si trova Zverev,dalla sua c’è però che il match non è durato molto e quindi non si è sovraccaricato troppo il braccio ed ha un giorno di riposo dove sicuramente il team tra massaggi e cose varie lo rimetteranno in sesto per i prossimi match
Davanti a quelli dietro Sinner c’è solo Sinner.
Partita che ha avuto un senso fino alle palle break a favore di Shelton, poi come accade agli avversari di Sinner, proprio in quel momento si fanno male e finita la partita.
Primi 4 giochi stradominati da Shelton.
La solita fortuna del tennista milanino. 😆
Dietro Sinner c’è il pienone
Dietro Sinner c’è una fila di grandi tennisti italiani
Dietro Sinner c’è colonna
Dietro Sinner ci sono quelli che mettono la freccia
…
( ed anche questa volta ho scritto qualche boiata a fantasia per controbattere quelli del vuoto dietro Sinner e che in Italia non ci sia nessuno. Solo che io sono moOOOOlto più cattivo di loro )
Da gennaio 2023 ad oggi:
– Shelton 38 vittorie 32 sconfitte, 54,3% vittorie;
– Sinner 79 vittorie 15 sconfitte, 84% di vittorie.
calma con questi proclami. il tennis e’ ciclico, per ora è un momento favorevole a sinner come l’anno scorso fino a wimbledon era favorevole a carlos. andiamo avanti senza essere sbruffoni la strada è lunga, quando avrà vinto 10 slam ci possiamo aprire la bocca. oggi no, testa bassa e pedalare.
@ SILVANO MARALFA (#3960366)
Ma di che parli? Che cosa c entra .. col tennis? Non mischiare pane con polenta….sei tu il rosicone comunque….djoko il più vincente di tutti I tempi…punto non c è altro da dire …che poi x me non vinca più niente ci sta,vorrei ben vedere a 37 anni mi sembra anche logico o no ? Lasciamo tranquillo sinner…che faccia la sua strada…fra 15 anni vedremo
Diciamo che ieri non riusciva a prendere la linea…. ahhhh ahhh 🙂
Sono curioso di vedere come se la cava con il LeccaLecca 🙂 🙂
Invece secondo me il signor Enzo ha ragione Nel tennis di oggi l’aspetto atletico è importante Quello che forse il signor Enzo non ha capito è che Sinner è un ottimo atleta Per essere 1,88 si muove bene rapido coordinato Il discorso sulla massa muscolare è sempre relativo Alla base di tutto ovviamente c’è il fatto che Sinner sa giocare a tennis Adesso affronterà un altro giocatore con caratteristiche simili a Shelton Il ceco non va sottovalutato però…
Il più pericoloso sulla strada del titolo per me e’ Sasha
Jannik sembra aver imparato a gestire le partite adeguando il suo gioco alle caratteristiche dell’avversario…
🙂
@ Si è arrivato cachin! (#3960405)
Ecco bravo ….tiragliela
Mi preoccupa solo l’infiammazione che si porta dietro da tempo al gomito. Non usa l’anti vibrazione e ha una tensione molto elevata delle corde. Per quanto colpisca decontratto, tira sempre fortissimo e qualche timore che sto problemino diventi cronico mi viene. Ovviamente è straseguito da professionisti ma qualche pensiero lo fa venire.
Sei forse off topic?
Magari scrivere nel post corretto non sarebbe meglio??
Dovresti chiedere a Enzo, quello del barbera… 🙂 Lui è esperto di fisici gracilini e sgraziati…
ahhhh ahhhh 🙂 🙂
un attimo, però, non fate l’errore che molti qui hanno fatto giudicando sinner agli esordi.
shelton è giovanissimo con ampi margini di miglioramento, non possiamo prevedere cosa farà nel futuro nel tennis (solo enzo la barbera ha la facoltà di vedere nel futuro, solo che il futuro che vede è sbagliato).
anzi, ci sono tutti i presupposti per un futuro roseo e resta una gatta da pelare.
malapena ed esce di campo piangendo.
Sicuramente diventerà un ottimo giocatore ma quello che lo rovina è voler fare il fenomeno.
Così come accade ad Alcaraz..
Ma il tennis è un gioco serio, non si può improvvisare.
Il tennis è geometria pura.
Fare il fenomeno paga molto raramente.
Ma una cosa volevo sottolineare, dopo questa importantissima vittoria.
Lo penso dall’inizio di questo torneo di indian Wells che Jannik ha cambiato ulteriormente qualcosa sia nel suo modo di stare in campo che nel suo modo di colpire la palla: ora, soprattutto di dritto, riesce ad imprimere alla pallina una
direzione:che guarda verso il basso, in un colpo filante, non più dritto per dritto che cadeva dentro la riga perché lui lo dirigeva a livello balistico ma un colpo che nasce guardando già verso il basso ma che ha una curva sopra la rete.
infatti Jannik adesso fa molti meno errori sul nastro e molti meno errori di lunghezza.
ora riesce a ad eseguire 10-12 e anche più colpi facendo cadere la pallina a pochissimi centimetri dalla linea di fondo senza sbagliare praticamente mai.
il numero degli unforced nelle ultime partite è diminuito moltissimo mentre invece quello del winner si è innalzato.
come si è rafforzato il numero dei servizi vincenti.
inoltre, e questo lo dicono anche gli speakers, si muove con una anticipo non tanto sul timing della pallina ma quanto sul lato o sulla direzione che l’avversario imprimerà alla pallina stessa.
praticamente lui legge con grande anticipo il luogo dove la pallina andrà a cadere immediatamente si dirige verso questo molto più velocemente di prima.
. Io credo che questo nasca da un approfondito studio fatto con i suoi coach sulle dinamiche prettamente geometrica e della posizione del corpo dell’avversario dallo studio dell’impugnatura usata dall’avversario.
ma la cosa straordinaria è che lui esegue queste chiamiamole così scannerizzazioni mentre gioca e corre ad una velocità notevolissima.
Io credo che Jannik sia ancora lontano dal suo reale massimo,
che lui possa
ulteriormente migliorare e vedo anche che partita dopo partita assume di sé un grande notevolissima sicurezza e consapevolezza.
partita dopo partita questo lo aiuta a vincere e lo aiuta a mantenere un sangue freddo esagerato. E lo ripeto sono più che sicura che non siamo ancora arrivati al massimo.
nella partita contro shelton stasera ha dovuto salvare diverse
palle break, che se l’altro le avesse portate a casa sicuramente
avrebbero fatto in modo che Jannik avrebbe perso la sua partita e invece siamo alla diciottesima vittoria di fila. Nelle lacrime di Ben Shelton si riassumevs tutta questa differenza.
Una delle più grandi qualità di Jannik è che il suo avversario gioca
benissimo, gioca la partita della propria vita ma ugualmente perde contro il nostro campione …
e questo è terribilmente mortificante per i suoi avversari che sono
certi di aver dato al
tennis i momenti migliori della sua carriera e non avere raccolto altro che una manciata di punti.
Immenso Jannik.. avanti cosi!! Chi ti potrà fermare???
Lo avevo scritto. Se gli cala il servizio, diventa un giocatore normale.
stavo cercando spagnoli in giro per i campi ma non ne trovo nemmeno uno (a parte l’unico, carlito).
sinceramente dispiaciuto, continua a rosicare
Non finisce mai di sorprendere questo ragazzo per la capacità di resettare quando qualcosa gira male e fare sempre le cose giuste,una volta questi set o match li perdeva così ricordando la partita con Alcaraz agli Us Open o Altmaier ora ha imparato e non gli succede più,se succedeva a Musetti di subire quel nastro beffardo sul set point oltre al controbrek perdeva il set 7-5 e magari nel secondo perdeva un’altra volta il servizio,ecco l’unica pecca che posso rivolgere a Sinner è che a volte si fa troppo condizionare dai fastidi che avverte ed anche se sono cose da nulla come lui stesso dice si deconcentra,già gli è successo con Rune a Torino che gli è costato di andare al terzo set,con Rublev che a momenti gli costava il secondo set agli Australian Open e con Shelton quando ha servito per il set,2 dritti banali per lui steccati non per braccino di chiudere il set ma per distrazione legate a questo fastidio,
Alcaraz deve prima battere Zverev….
Devastante…..potrebbe fare il “Golden Slam” riuscito solo alla Graf nell’88
@ Antonio (#3960317)
Ma vogliamo parlare della guerra in Ucraina? Capisco che per te Sinner non sia italiano doc come Nardi, però se ci eviti le tue digressione inutili almeno sui post su Sinner saremmo più contenti. Grazie
Credevo che Shelton offrisse più resistenza, invece si è sciolto come la neve al sole. Con il ceco sarà battaglia, ma “Prova e riprova, anche il piccione può diventare quaglia”.
@ Axl (#3960377)
Sono uno di quelli che apprezza il tennis femminile e che adora
le ns. ragazze, ma in questo momento mi accodo : no!
Io penso già a miami, questo torneo è suo.
In realtà esiste un assioma ovvero… il Barbera non ci azzecca mai
La capacità di concentrazione di j è davvero incredibile. Ogni singolo punto come fosse l’ultimo o il primo. Alcaraz se lo deve battere lo deve fulminare e prendere a pallate in una giornata in cui gli deve riuscire tutto dappertutto per tutto il tempo necessario. Ne dubito. La tenuta mentale del peccatore ora è pressoché invincibile. Fa’ quasi spavento
Bravo Marmas, come sempre un ottimo commento.
Dal Vaticano annunciano che alla prossima Via Crucis di venerdì 29 verrà aggiunta una tappa aggiuntiva (la 9 bis) con la recita di tale frase a monito degli avversari prima della loro crocefissione.
Quel sorriso l’ho notato anche io, mi ha ricordato quello della prima vittoria contro Medvedev con una serie di smash sbagliati e lui che dopo l’ultimo errore si è messo a ridere dandosi quasi del pirla, ma tutto in tranquillità.
Da quella partita è cambiato tutto.
No!
Sinner,Nardi,BoleVava very Wells!
Sì, va bene, diranno ora i volenterosi tirapiedi .. italiani di Sinner : l’avversario non era in forma, lui ha avuto un tabellone sin troppo facile, non raggiungerà mai i risultati del grande Nova Djokovid ecc. ecc.. Rosicate, gente, rosicate…. Che goduria ! PS c’era un certo commentatore che scrisse, dopo la sconfitta del suo idolo Nova in Coppa Davis, che il serbo sarebbe tornato a vincere quanto prima tornei di alto livello, che per Sinner una rondine non faceva primavera…. Beh, che dire a lui e agli altri tirapiedi intenditori… Rosicate….Rosicate… Amen.
Stiamo aspettando il verbo di Enzo.
Ma deve prima trovare un corollario per adattare la sua teoria.
Shelton non ha un piano B, finché ti entrano servizio e dritto tutto ok, ma poi per fare lo step da ottimo giocatore a campione devi acquisire varietà di soluzioni.
Al momento non mi pare ne abbia, può entrare in top 10 se ottiene grossi risultati sul veloce, ma di più no.
Shelton ha giocato benissimo, eppure nel primo set Jannik avrebbe potuto vincere più nettamente.
Anche la roccia più dura, quando entra nella schiacciasassi “JS” ne esce sotto forma di ghiaietto…
Esito previsto,la superiorità di Jannik è evidente ed affrontarlo per Ben equivale ad affrontare il portone del garage come si faceva da bambini, ti viene da sfondarlo ma non è un’ottima idea ed alla fine, stremato, torni a casa dal babbo.
Jannik monumentale,ormai da mesi si dice che giochi su una nuvola…, mentalmente annichilisce il telefonista Ben…
Primo set in bilico…ma mai si è avuta la sensazione che il benzinaio non fosse in controllo.
Prossimo avversario Lehečka che dopo aver battuto Rublev…ha strapazzato anche Stefanos,al momento il ceco gioca un tennis da brivido… vedremo.
Visto giocare anche Carlitos mi sembra stia rientrando ai suoi consueti standard…vedremo con il Perticone Sasha…
Avversari di Sinner cercasi.
A questo punto il mondo tennistico si aggrappa ad Alcaraz, che mi pare davvero l’unico in grado di batterlo.
Altrimenti ci avviamo a un monopolio che onestamente conoscendolo, non piacerebbe nemmeno allo stesso Sinner
Oggi il campo centrale sarà chiuso causa rifacimento del suolo,tra bordate al servizio e risposte pche tornavano alla stessa velocità per non parlare dei due dritti avranno spaccato il cemento,se uno di quei missili prendeva un raccattapalle giuro che si faceva malissimo
chi Ben elimina è a metà dell’opera.
“Sul ponte sventola bambina biancaaaaa…” cantava Battiato…
Mi correggo, scusate… .. non ha semplicemente perso… nel secondo set è stato preso a pallettate, si vedeva benissimo come il gracilino mirasse al volto dell’avversario con le sue bordate, alla fine la resa ha evitato un massacro…
C’è per caso qualche … che potrebbe spiegarmi come un giovanissimo.., astro nascente del tennis mondiale, alto un metro e 93 per quasi 90 chili di muscoli, tutta potenza esplosiva, possa perdere con un gracilino venuto dalle Alpi? Grazie…
Primo set complicatissimo.
Shelton ha un potenziale enorme e nel primo parziale ha giocato benissimo, sbagliando anche poco in relazione a quello che rischiava.
Sinner non era centratissimo, forse infastidito dal vento.
Ciò che veramente impressiona di Jannik, pur essendo ormai noto anche ai sassi, è la solidità mentale che ha raggiunto.
Essere forti di testa non significa trovare l’ace sulle palle break e non significa vincere tutti i punti importanti… Anche perché questo è impossibile visto che c’è un avversario e che a volte bastano pochi millimetri per far diventare un vincente un errore.
La forza mentale sta nel comprendere il gioco in ogni sua piega, nel capire le intenzioni dell’avversario e saperne leggere i movimenti, nel mantenere sempre la calma, anche nei momenti chiave e anche dopo un nastro sfortunato o un errore millimetrico.
Da questo punto di vista Jannik è un mostro e una spanna superiore a tutti, nessuno escluso.
Perde un set point al servizio per un nastro sfortunato, viene breakkato e dallo 0 – 40 perde anche il game successivo con due passanti che gli scappano di millimetri.
Non fa un piega e con 4 prime arriva al tie-break dove avanti 4 a 1 con 2 mini break viene ripreso sul 4 pari per un doppio fallo e un gran punto in risposta… Ancora una volta non fa una piega e va a vincere i 3 punti successivi con una tranquillità impressionante.
La partita finisce lì…Ben regala un early break nel suo primo turno di battuta e lì si vede la differente caratura di testa tra i due giocatori.
Nei games successivi Shelton tenta una reazione giocando ancora alcuni grandi punti ma Jannik è spietato e lo tiene con la testa sott’acqua finché l’americano alza definitivamente bambina bianca.
Come evidenziato da Mazzoni, Ben chiude con 4 ace e 6 doppi falli … e non ha avuto una giornata storta al servizio, ma questi numeri sono tutti frutto della straordinaria qualità in risposta di Sinner e della costante pressione che ha messo al suo avversario
ma invece vogliamo parlare del nostro team azzurro vittorioso a Phoenix Errani Cocciaretto Trevisan tutte al secondo turno bravissime
Per me una prova che fotografa l’esatto livello che ha raggiunto Jannik, ormai “proibitivo” per quasi tutti.. un primo set giocato molto bene, se si eccettua il passaggio a vuoto sul 5/4, con Shelton incostante al servizio, ma che da fondocampo riusciva a reggere con alcune bordate delle sue e anche recuperi difensivi che un tempo non faceva.. arrivato al tiè break in qualche modo, l’americano è stato dominato, perso quello ha staccato mentalmente, come tanti avversari di Jannik, scoraggiati ormai mentre il “giovane” ha ripreso a macinare come e più di prima, mantenendo, anzi, incrementando il ritmo con un martellamento e pressing da fondocampo che ha fatto spesso mandare in apnea l’avversario.. prova impressionante mentale prima che tecnica, Jannik sembra non lo scalfisca niente, sul 5/5, dopo un errore si è messo a ridere verso l’angolo, tranquillo, sereno, come dire “amen, peccato, ci riprovo al prossimo”.. tenuto conto del momento, non banale, dà l’idea della sicurezza con cui ormai gioca, data sicuramente dalle tante vittorie che lo hanno reso assai fiducioso e “confidente”.. ripeto, prova di forza allarmante per gli avversari
Gracilino e macchinoso direbbe l’umarel col fiasco
Secondo me no, Ben è eccezionale dal punto di vista fisico, ma rischia troppo in generale e ha passaggi a vuoto che a questo livello non ti puoi permettere.
Jannik eccezionale sotto tutti i punti di vista, è in un momento magico, pur avendo sprecato troppo (per i suoi standard) nel primo set, lo ha comunque vinto e poi ha passeggiato nel secondo. Eccezionale!
Vista tutta la partita dalle 2 di notte, con un gruppo di amici collegato via WhatsApp. Grazie Jannik delle splendide emozioni che ci fai vivere. Ti sosteniamo sempre anche a notte fonda.
Shelton giocatore molto interessante, di indubbio talento, ma dovrà fare qualcosa per far quadrare un gioco che al momento non quadra del tutto…
A parte gli scherzi di testa sì,dopo il primo set perso al tiebreak dove Shelton aveva dato tutto,ci si è messa pure tanta sfortuna per Sinner ciò nonostante è rimasto tranquillo,anche quando ha perso tutti e 2 i minibrek di vantaggio e ha vinto il tiebreak,Shelton ha accusato il colpo e vedendo che a questo mostro niente lo smuove si è demoralizzato e non sapendo che altro fare nel secondo ha perso la testa,lo avesse perso Sinner invece quel primo set credo che l’avrebbe ribaltata tranquillamente ma dopo più di un’ora di gioco era importante vincerlo e chiudere in 2 per risparmiare energie
Shelton ha resistito un set poi è crollato.
Secondo me l’americano è troppo gracilino, voi che ne pensate?
Italian Wells!