Tsitsipas, è il favorito per Roma (e Parigi)?
La possibilità di osservare i giocatori da bordo campo cambia le prospettive. Sembra una frase fatta, ma non lo è. Dal vivo e da vicino è possibile apprezzare il gioco e il colpi con altra profondità, “sentire” come i tennisti colpiscono la palla, valutare con altro occhio prospettive e dinamiche di gioco. Sono passati 6 mesi da quando avevo avuto la possibilità di guardare Stefanos Tsitsipas alle Finals di Torino; quello del Masters 1000 di Roma è completamente un altro giocatore, assai più forte ed efficace. Tutto si risolve in un dato: la sua pesantezza di palla. Al Pala Alpitour il greco era un tennista dinamico, rapido con i piedi ed arrivare all’impatto, ma la sua palla “non andava”, era meno complessa e pesante. La versione aggiornata e corretta della primavera 2024 è tutt’altra cosa. Stefanos arriva sempre bene sulla palla, sospinto da uno dei fisici più belli e completi del tour, ma quando la sua racchetta impatta la palla scarica altra forza e rotazione. Stef è tornato quel formidabile attaccante che col diritto si prende il punto diretto, attacca e contrattacca, è potente e aggressivo.
Nella sciagurata (per lui) sconfitta patita a Torino 2023 vs. Sinner, la sua palla non andava. Il rovescio si risolveva nella solita elegante spazzolata, precisa ma mai aggressiva, la palla gira troppo e atterra nemmeno così lunga… Jannik aveva tutto il tempo per sbranarla con bordate micidiali. Non ci fu partita. Ma Stefanos non stava bene. Schiena, e poi quel gomito operato mesi prima ancora non lo lasciava tranquillo. Colpiva, ma senza lasciar andare a tutta il braccio, distendendolo meno per stressare non al massimo le articolazioni. Quella versione di TsiTsi era spuntata, di fatto quasi disarmata. Per mesi i tabloid hanno accompagnato la sua discesa nel ranking frutto di cattivi risultati come la scontata conseguenza della liason con Paula Badosa, la super-coppia del tennis mondiale. Beh, forse la testa sì un po’ bloccata dagli occhi incantevoli della bella spagnola, ma la verità è che Stefanos non era al meglio fisicamente e nei nostri giorni non puoi pensare di giocare e dominare gli avversari se il tuo corpo non è al meglio e giochi trattenuto.
È tornata la primavera, ed è tornato anche il vero Tsitsipas: sicuro, potente, libero di aggredire la palla e attaccare. Come abbia demolito De Minaur a Roma è stato impressionante, ma il greco viene da ottime prestazioni. Ha vinto per la terza volta Monte Carlo, battendo anche Sinner in quel che match che tanto ha fatto discutere. C’è stato il fattaccio, sì, forse decisivo ai danni del nostro, ma… Tsitsipas ha giocato grande tennis ed è andato a prendersi con merito la terza corona nel Principato. A Madrid non si è ripetuto, sorpreso da Monteiro all’esordio, ma qua a Roma è quello di Monte Carlo, forte, intenso, bello cattivo agonisticamente. Oggi si gioca a quarti contro Jarry, ma la sensazione è che sia il vero favorito per il titolo, qua sfiorato un paio d’anni fa, battuto da Djokovic. Il tabellone è assai aperto, e probabilmente è il vero favorito. In caso di vittoria stasera troverà in semifinale Hurkacz o Paul, ottimi giocatori, ma assai meno a proprio agio sul “rosso” rispetto a lui; poi probabilmente Zverev in finale, o la sorpresa Tabilo. Si può fare.
Questo Tsitsipas, ritrovato nella possibilità di comandare a tutta col diritto, di nuovo capace di entrare forte e deciso nella palla per chiudere il punto o attaccare, e in ottima condizione per sprintare e scivolare in difesa, è grande giocatore da terra battuta. Sul rosso ha più tempo per difendere la relativa debolezza del rovescio, tanto elegante quanto poco incisivo, e può attaccare e variare col back. La pesantezza di palla sulla terra battuta è decisiva. Quando riesci ad alternare ritmi e variazioni a bordate a chiudere anche su palle senza peso del rivale, sei uno tennista perfetto sulla superficie, e lo TsiTsi sano lo è. Vedremo se Stef alzerà il primo trofeo a Roma, poi il passo verso Parigi è breve. Lui ha già giocato una finale, dove era avanti di due set, rimontato poi da un Djokovic irriducibile. Quel Djokovic probabilmente non ci sarà, così tosto come allora. Non ci sarà nemmeno un Nadal “vero”, probabilmente Sinner non ci sarà affatto e la condizione di Alcaraz è tutta da verificare. Medvedev sul rosso continua a litigare, quindi ci sono Ruud, Zverev, Rublev o qualche sorpresa. Tsitsipas sano, finalmente tornato a spingere di brutto con massimo peso di palla, sembra aver tutto quel che serve per metterli tutti in riga. Al momento solo prospettive, ma chissà…
Marco Mazzoni
TAG: Editoriale LiveTennis, Masters 1000 Roma 2024, Stefanos Tsitsipas
Già.Borg mostrava un lato di sé in campo ma dietro c’era purtroppo una fragilità importante come disse anche il suo coach Bergelin.
Ma l’utente che mette pollice rosso fa un po’ ridere perché non concorda con fatti ampiamente risaputi.
Tsitsipas è il favorito per Parigi? Tsi tsi, come no! 🙂
Se ne parla a Parigi.
Forse.
A Wimbledon anche no ……….
Tema” Tsitsipas è il favortio per Roma?”
Svolgimento “no”
Per rispondere alla domanda se è favorito basta vedere la partita con Jarry,è tornato il vecchio Tsitsipas sfiduciato e vulnerabile
@ Bonus 70 (#4046582)
Titsipas non può mettere in difficoltà sinner sul rosso? Stai scherzando spero. Forse non ricordi che nella finale del Roland Garros del 2021 è stato 2 set avanti a Djokovic..e sulla terra il greco esprime il suo miglior potenziale ..mentre jannik no.. questo dimostrano i risultati dei 2 sul rosso
@ Pier no guest (#4047018)
Per non parlare della proposta indecente che Borg fece alla Bertè, raccontata pure pubblicamente di recente da quest’ultima e per la quale lei ha dichiarato di averlo prima gonfiato di botte e poi mollato 😆
Quando mai lui ha vinto uno slam
Capisco il tuo punto di vista ma suvvia, un Rune Sinner credo sia un match che raccoglie più interesse di un Ruud contro Jannik.
Che il tennis manifesti la persona no.In campo si manifesta il giocatore, una prova? La più famosa:Borg e McEnroe. Il primo freddo, equilibrato, corretto mentre l’altro maleducato, fastidioso, sfrontato.
Poi fuori dal campo era Borg quello che girava ubriaco per locali con Panatta che a Roma lo riportava in camera;era Borg chr ha mollato il tennis che l’aveva stressato, mostrando segni di depressione che lo portarono al tentato suicidio oppure a, dilapidare le sue ricchezze.
John ha continuato a giocare divertendosi, partecipando ai doppi fin quasi i 50 anni, facendo esibizioni e sketch coi nuovi campioni.
Poi si, alcuni sono irritanti ma non devo invitarli a cena né ahimè giocarci il sabato quindi ben venga lo spettacolo che offrono. Koellerer è una cosa, Rune un’altra.
Era comunque tra i favoriti già prima dell’inizio del torneo, a questo punto lui o Zverev anche se mi ha sorpreso Hurkcaz che ha perso
Parigi se la sogna….
Se Djokovic fosse in forma sarebbe lui favorito, ma difficilmente sarà in condizione.
Se Alcaraz stesse bene, con Tsitsi non avrebbe problemi.
Se non ci sono i primi due (dando per scontato il fatto che Nadal non è al top), Zverev o Ruud mi pare abbiano più possibilità del greco.
Se arriva in fondo anche a Roma, potrebbe aver già dato il meglio.
Il tennis è uno dei pochi sport dove la “persona” si manifesta in tutta la sua dimensione per ore e ore..non mi è mai stata simpatica la Pellegrini ma a volte fai fatica anche a capire quale sia la sua corsia e la gara dura due minuti..lo stesso vale per Jacobs ma li la gara dura addirittura 10 secondi e in entrambi i casi nella gara non succede niente..a parte il calcio dove mediamente i giocatori sono sgradevoli ma rimane uno sport di squadra, il tennis è un po’ un unicum dove come sappiamo anche nelle partite del circolo ti trovi a confrontarti con persone di tutti i tipi..ho dovuto lasciare un circolo per cambio abitazione ma sono stato lieto perchè nel nuovo ho trovato tante persone piacevoli a differenza del precedente..in conclusione non riesco a rimanere neutro quando vedo giocatori che dentro e fuori dal campo non mi piacciono..attenzione sono pochissimi giusto quattro-cinque e, si, faccio il tifo per l’avversario…se per te quello che conta è il giocatore, fratto come si comporta, va bene sono normali differenze di opinioni..
Roma pronostico una finale tra Zverev e Hurckaz. Per Parigi come si fa a fare un pronostico ora? Impossibile. Non si sa nemmeno,ad ora, chi ci sarà e che n che condizioni saranno se ci dovessero essere. Poi quel gruppetto citato da tutti possono portarla a casa. Ma dipende dalle condizioni fisiche dei primi 3 della classifica
Guarda che se poi perde vinci il Tabilo d’oro.
Per me a Roma vince Zverev. Scommettete, sono soldi sicuri
Il problema è la chiosa, il “tornerà alla sua dimensione”.
Io preferisco ammirare tutti i campioni, riconoscendone i limiti ed apprezzando i miglioramenti se li hanno perché solo così si ha un vero spettacolo.
Tu fai più il menagramo e se Shelton, Musetti e Tsitsipas perdono presto ne gioisci.
Io ero avverso a Lendl e Connors ma le vittorie sono quelle sono quelle contro di loro, non contro Chris Lewis se permetti.
E se poi arrivava una sconfitta giusto tributare la vittoria anche all’antipatico di turno.
Montecarlo è rimasto il mille ideale, in sette giorni…
Cahill perché è partito per raggiungerlo? Deve dargli l’estrema unzione?
Più Madrid! Si faceva un’altra sciata in Dolomiti ed ora era in semi a Roma.
Ma Monte-Carlo È sul mare!
E poi egli vi risiede: poteva anche tornare a casa per pranzo, come un impiegato; non uno qualsiasi, uno fortunato.
Al di là delle facezie: è nota la mia crociata a favore dei tornei di Tradizione. In quest’ottica Monte-Carlo è un torneo irrinunciabile, per chi abbia passione tennistica più autentica.
Era a Madrid che doveva mandare la giustificazione per l’assenza!
Invece ci è andato di mezzo il più importante torneo italiano.
Il torneo che se Jannik fosse andato al mare, sarebbe stato infinitamente meglio.
Ciao.
Mai negato, ma mi sono limitato a riportare a parole i numeri dei due giocatori su tutte le superfici…poi che Tsitsipas nel passato remoto ha vinto le finals è vero così come nel passato prossimo è stato finalista agli Ao..ma anche Nadal ha vinto due tornei indoor anche se era una superficie poco adatta…anche Ruud ha fatto finale a New York anche se è un superspecialista del rosso…una cosa sono i miei pregiudizi su Tsitsipas e famiglia e una cosa i dati di realtà…non mi pare che se dico che Zverev è più forte e titolato di Tsitsipas ci sia molto da discutere…
Alcaraz favorito a Parigi anche se non fosse al meglio. Alcaraz a Tsitsipas se lo mangia a colazione.
Una volta si diceva: “quando il lupus in fabula non c’è”, i topoi letterari ballano”…
Che bello, sono “d’accordo a metà” con tutti voi che avete postato ( o fosre sono “più d’accordo” con alcuni, solo che con i troppi quote io mi perdo un po’).
Nel senso che è vero che rende più sulla terra battuta e che il suo rendimento cala sulle superfici veloci, soporattutto perchè ha meno tempo per difendere il suo rovescio ad una mano, però anche su quelle, quando è in forma, può dire la sua… (lo so che ho detto la “fiera delle banalità”, ma cosa altro si può pretendere sino ad ora, che si è giocato un solo slam?)
Il punto è che i topi ballano quando mancano i gatti o quantomeno ballano meglio, soprattutto se in forma 🙂
Capitano quando ad uno sta sulle scatole un giocatore puoi anche aspettarti che ti dica che una demivolée di rovescio di McEnroe sia dovuta al caso che l’ha voluto mancino.
In una ipotetica finale romana tra il greco e Zverev personalmente vedrei favorito il tedesco per pochi punti percentuali, diciamo 55 a 45.Parigi impossibile fare pronostico adesso, però se Alcaraz recuperasse bene da infortunio lo metterei davanti a tutti gli altri
Immagino.. al di là dell’errore marchiano, poi i guai fisici di Jannik che lo stava dominando in pratica dal secondo set, insomma dai, Tsi discreto “culo” in quel match, altro che “meritato” di vincere il torneo, comunque dai, acqua passata ormai
Vi prego, non parlate più di Montecarlo, la mia piaga sta ancora in fase di prima cicatrizzazione …
Poi si sottovaluta un aspetto, che io ritengo fondamentale, a parte i fenomeni Nadal e Djokovic, è molto difficile mantenere la condizione atletica in buono stato tra il tour dei mille sul rosso e lo slam parigino..
Quindi attenzione, non è detto, che chi ha giocato tanto, vincendo tanto prima del RG, riesca a ripetersi tra qualche settimana a Parigi..chi ha giocato tanto, ha avuto poco tempo per fare un buon richiamo atletico con i giusti tempi, al contrario di chi adesso sembrerebbe bollito o apparentemente fuori condizione..
Concordo!
@ Fighter1990 (#4046641)
Concordo su tutto.
Alcaraz favorito se físicamente a posto ed in forma
Altrimenti possono vincere in 7-8
@ Alex77 (#4046648)
Ancora se ne discute nel web di quel madornale errore che non avrebbe consentito a Jannik di vincere con ogni probabilità, pure riconosciuta dall’avversario, quel torneo !
Errore pure ripreso dalla telecamera:
https://. www. .liberoquotidiano.it/news/sp. ort/39077906/tsitsipas-sinner- coach-rune-tutto-ripreso-telecamera.html.
Per i bookmakers no a entrambi i tornei.
E poi questi pronostici lasciano il tempo che trovano.
Articolo mooolto “esaltativo” su TsiTsipas per conto mio e dove si sottovaluta che nel terzo set Sinner a Montecarlo per un errore marchiano non è andato sul 4/1 e poi sarei stato curioso di vedere come finiva, con quel punteggio e con il nostro sano.. boh, a Barcellona ha poi perso da Rud se non sbaglio, a Madrid non ha incantato, si, adesso sta giocando molto bene ed è uno dei favoriti a Roma (anche perché mancavano 2 “toppissimi” e il numero 1 è mezzo in crisi) e forse Parigi dove potrebbe essere il favorito per circostanze diciamo fortunate ( Alcaraz e Sinner in dubbio e se giocheranno da vedere come e a che livello).. detto ciò, ha sempre fatto molto bene su terra, ma, ripeto la mia impressione, un po’ troppo esaltante l’opinione del buon Mazzoni
@ Tiger Woods (#4046569)
Sinner secondo me non gioca, se c’e va anche lui nel peloton
Se dovesse partecipare (in buone condizioni) Alcaraz, il favorito sarebbe lui..
Lo spagnolo abbiamo visto che quando affronta i rovesci ad una mano fa quello che vuole, soprattutto con il greco..
Su Sinner ci sono tanti punti interrogativi, anche nell’eventualità che prendesse parte al torneo..senza una buona preparazione, è molto difficile reggere il 3 su 5 al Roland Garros..
Sinceramente no,neanche per Roma,Tsitsipas alla fine da Montecarlo non è che abbia convinto più di tanto,a Barcellona a sempre vinto sofferto in tutte le partite e teoricamente meritava di uscire già ai quarti,a Roma non ha affrontato test proibitivi,ha rischiato con Struff ma si sa com’è il tedesco,giocatore di puro istinto e poca lucidità nei momenti importanti,Norrie e De Minaur (specialmente l’australiano) per lui sono gli avversari ideali da trovare sulla terra perché gli permettono di avere tempo e spazio per giocare con il dritto e non gli mettono pressione dalla parte del rovescio,con Jarry è ancora una partita abbordabile ma se incontra un Paul che gli toglie il tempo, Tabilo o Zverev che sono in una condizione psicofisica eccezionale lì la situazione cambia radicalmente,poi al Roland Garros se incontra un Alcaraz ci perde sempre,anche se lo spagnolo è all’80%
E finalista anche al Roland Garros 2021 quando perse contro Djokovic.
ahimè, purtroppo il greco è uno dei favoriti. Il suo punto debole, il rovescio, torna ad essere un buon fondamentale quando è in fiducia e gioca sulla terra rossa…tolte le incertezze su Novak, Jannik e Carlos…gli altri due sono Stefanos e Zverev..
Eppure ha vinto le atp finals ed è stato finalista all’open d’Australia..mi sembra una buona dimensione.
Specialista dei campi lenti su terra..man mano che le superfici diventano più veloci, vedi erba, il rendimento cala..Zverev al contrario va bene su tutte le superfici…finita la stagione su terra Tsisipas tornerà alla sua dimensione…
Il Leicester di Ranieri vinse la Premier attenzione a Tabilo qui a Roma..
😆
oves, boves et noctuae 😀 😀 😀 😀
si. perchè in più è supermotivato
Risposta semplice. Uno dei favoriti? Sì. IL favorito? No.
Se Gufander (Wilander) lo darà come favorito, la frittata è fatta.
Concordo con Mazzoni: Stefanos su terra rossa è meno vulnerabile sul lato sinistro (ha più tempo per caricare il rovescio). Ha un fisicaccio e regge bene la distanza sui cinque set.
E’ uno dei papabili per la vittoria al RG insieme a Carlitos e a Zverev.
Nole è sul viale del tramonto: da inizio anno non ne ha imbroccata una, è in palese calo fisico e forse anche psicologico.
Jannik per vincere su terra rossa dovrebbe essere al 100%, cosa impossibile ora, anche se dovesse partecipare, ma la sua presenza a Parigi è più no che si.
Altri competitor per la vittoria finale non ne vedo.
Esatto, il punto è che un 3/5 con 7 gare da vincere è un altro sport e solo un campione può arrivare in fono a 7 battaglie.
Ovviamente se Alcaraz, Sinner, Rune, Zverev, Tsitsipas, Medvedev, Fritz o non partecipano o si fanno male o stanno male o magari incappano in una giornata storta ed escono tutti e 7 …. allora capace possa vincere anche Ruud, Rublev, Hurkacz, De Minaur o Dimitrov anche se nessuno di questi (o quelli più giù) sarebbero in grado di farlo normalmente e per varie ragioni.
Poi magari esce l’underdog con due settimane da Dio.
Shelton non lo metto solo perché è terra battuta ma su velove potrebbe essere uno che che indovina le sue settimane, si esalta e fa l’impresa
È il favorito a rimanere con un pugno di mosche in mano. Che tristezza.
@ Tiger Woods (#4046569)
Se non il Peccatore, il Perticone!!!
Immagino dia per scontato che Sinner non ci sia come molto probabile. Un Sinner al 100% partirebbe come favorito almeno alla pari con Alcaraz e nessuna versione di Tsitsipas potrebbe metterlo in difficoltà.
Se gioca ….. cosa che al momento appare quantomeno dubbia purtroppo …
Sinner no?
Il peloton lo metterei avanti ai due più papabili …
Per me no ma non perché ce ne sia un altro tanto meglio di lui. Non ci sono favoriti netti, in un 3 su 5 e 7 match tutto può accadere ma vedo un momento in cui neppure si può dire se ai quarti arriveranno la metà dei primi 8 della classifica.
Ehhh po esse.
a questo punto sì
Probabilmente si, a Roma se la gioca con Zverev.
A Parigi i favoriti possibili sono tanti – se Alcaraz sta bene, penso sia il favorito numero uno, seguito da Djokovic (fino a prova contraria).
Poi dietro c’e il peloton, guidato da Tsitsipas, con Zverev, Ruud, Rune e Medvedev dietro.