Joao Fonseca: La stella nascente del tennis brasiliano al bivio tra Università e Professionismo
25/02/2024 21:39 
18 commenti
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Joao Fonseca nella foto - Foto Getty Images
Nel panorama mondiale del tennis è emersa una nuova stella. Joao Fonseca, a soli 17 anni, è diventato il centro di tutte le attenzioni dopo la sua spettacolare prestazione al Rio Open 2024, dimostrando di essere molto più di una semplice promessa per il futuro dello sport. Questo giovane brasiliano ha condiviso in un’intervista recente con Uol i suoi sogni e le sue aspirazioni, rivelando una personalità tanto affascinante quanto il suo gioco in campo.
La storia di Fonseca è quella di una passione nata all’età di 4 anni, osservando gli allenamenti di suo fratello maggiore. Nonostante abbia esplorato vari sport, è stato il tennis a catturare definitivamente il suo cuore, in particolare dopo un infortunio giocando a calcio. Questo incidente lo ha portato a dedicarsi completamente al tennis, trasferendosi addirittura due volte in cerca di migliori strutture e opportunità educative che gli permettessero di combinare la sua carriera sportiva con gli studi, optando infine per l’istruzione virtuale con il sistema statunitense.
Fonseca si trova in un punto di svolta, dibattendosi tra la possibilità di posticipare il suo salto al professionismo per frequentare l’università negli Stati Uniti o immergersi completamente nella carriera da professionista. Nonostante le offerte allettanti e il successo precoce, mantiene i piedi per terra, consapevole che il cammino verso il numero 1 del mondo e la conquista di un Grande Slam, in particolare Wimbledon, suo torneo preferito, è lungo e richiede duro lavoro.
Il giovane brasiliano non nasconde la sua ammirazione per figure come Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, da cui apprende non solo tecniche sul campo ma anche la forza mentale necessaria per competere al massimo livello. La sua umiltà e determinazione gli hanno guadagnato il rispetto dentro e fuori dal campo, mantenendo una relazione speciale con il suo allenatore di una vita, Guilherme Teixeira, e ricevendo il supporto incondizionato dei suoi genitori.
Fonseca parla anche dell’importanza di mantenere un equilibrio tra vita professionale e personale, godendosi momenti di svago con amici e famiglia, mentre si concentra su come migliorare il suo gioco e la tattica sotto la guida del suo team.
Con un futuro luminoso davanti a sé, Joao Fonseca si prepara a competere nel Santiago de Chile ATP 250, dove senza dubbio continuerà a dimostrare di essere uno dei talenti più promettenti del tennis mondiale.
Marco Rossi
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L’università arricchisce mentalmente, mentre il Professionismo è un arricchimento più materiale. Fonseca è già ricchissimo di Famiglia e quindi l’Università fa più al caso suo.
fonseca è il classico esempio di quello che da under18 già sa che ci può provare con il solo rischio di infortunarsi.
ma per lui fare l’università non ha senso, se vorrà studiare lo potrà fare privatamente durante il professionismo, oppure post tennis quando dovrà amministrare i milioni guadagnati.
non ricordo uno con la palla pesante che da giovane non tirasse a tutta.
Se trova qualcuno che lo imposta per bene, uno alla piatti per esempio, poi nel giro dei primi 100 ci sta largo.
Fortissimo….sarà già protagonista ad alti livelli quest anno
@ cataflic (#3944220)
il vostro problema tuo e di molti qui che vi entusiasmate sempre per gli stranieri con la solita becera antitalianetà
Suvvia! Dopo questi primi due mesi di stagione non credo proprio che pensi alla NCAA. Avete riportato una notizia di novembre 2023…
Come Becker quando aveva 15 anni o Sinner (vedasi interviste) si sogna ed a volte i sogni si avverano. Giusto l’entusiasmo e la “voglia” (come diceva pure Tommasi Rino) ma fa valutazioni mature riguardo lo studio.
Può entrare ovunque e comunque giocare tornei professionistici e spetterà a lui capire quale sia la strada giusta.
Il fatto che ci rifletta è segno di “testa” E, conoscendo molto bene un suo connazionale ed amico(tennista ora all’Università), posso dire che è un gran bravo ragazzo.
Che dire, se son rose…
Di certo con il suo stile di gioco farà poca strada,il tennis non è fatto di tirare bordate ad ogni occasione,in primis perché sono più quelle volte che si sbaglia non che si prende il campo,ma poi il fisico ci rimette con questo gioco super dispendioso e massacrante,non ha neanche un fisico alla Shelton o Mensik per reggere questi sforzi,
infatti nella partita con Navone dopo 1 ora a giocare così era completamente,il primo Sinner giocava in questa maniera,aveva una palla che viaggiava di più e faceva i crateri sul campo ma allo stesso tempo commetteva una caterva di errori,spesso non reggeva più di 2 ore di gioco e subiva tantissimi infortuni,adesso oltre ad aver migliorato il fisico si è dato un regolata e gioca con più giudizio e minor rischio,soprattutto nei punti importanti spendendo molte meno energie,Fonseca si deve dare una calmata altrimenti tra un paio d’anni avrà un fisico che cade a pezzi
Ma dai…si vede benissimo che ha dei numeri, non ci sono proprio dubbi…se poi diventerà n.1 con 7 slam o n.4 si vedrà, ma non è certo uno che fa la carriera nei 50 ed ogni anno sono milionate di cucuzze lasciate…università sto ber paio di ciuffoli.
Si dice che dopo che la Juve ha preso Carlos Alcaraz, il Milan stia pensando di andare su Joao Fonseca per rinforzare il centrocampo.
Serve per gli assist a Leao.
Cala, cala Trinchetto!
(divertente pubblicità degli anni ’70)
@ SlamPoor (#3943941)
Non esiste solo il tennis e poi piano con i facili entusiasmi
Questo a 17 anni già pensa a diventare numero 1 del mondo. Mi meraviglio di chi gli sta dietro…
egregio marco rossi, ma lei é intelligenza artificiale o esiste relamente? nel secondo caso mi sembrerebbe doveroso allontanarsi da cotanta banalità
Ancora se la pensa?
Ma quale università per l’erede di Guga
Ragazzo che mi piace molto , poi un brasiliano tra i top manca dai tempi di Guga.
Se non si perde per strada e migliora la tattica, l’irrefrenabile voglia di tirare sempre a tutta farà strada.
L’erba è effettivamente una superficie dove potrebbe fare bene.
bè accidenti, sembra abbia la testa sulle spalle, e questo gli fa solo onore. addirittura sta pensando di posticipare il professionismo per lo studio.