Sinner posa per la foto ufficiale a Melbourne

@ Brufen (#3913279)

Obliterata?

Scritto da Maxx
Per favore Sinner: No Sanremo.

Se va è per vincere

Vedere queste foto fa tremendamente impressione. Bene o male la premiazione di ieri, per quanto sai che è in Australia, che è uno slam è tutto, è una normale premiazione, come ne abbiamo viste tante altre. Questa delle foto ufficiali, invece è una cosa che si vede solo nei grandi tornei, e avere sempre visto grandi campioni farle e oggi sinner mi ha toccato molto. Inoltre non riesco ancora a convincermi quando su Wikipedia alla voce dei risultati, vedo la V di vinto, accanto agli Australian Open.

@ Brufen (#3913279)

Chiedo venia, qui l’articolo di Genova24 di cui parlavo

https ://www.genova24.it/2018/09/challenger-di-genova-prima-giornata-di-qualificazioni-i-risultati-204098/

Scritto da Luca Martin
@ Brufen (#3912754)
C’era il giudice di sedia, il tabellone con i loro nomi, il punteggio e i raccattapalle.
Su Google hanno messo Martin Sinner (non è uno scherzo visto che mi chiamo così, Martin) vs Varillas annullata.
Non direi molto affidabile.
Di certo meno della mia testimonianza oculare. E di quella di Nagal.

Non voglio mettere in dubbio le tue parole, ma da tutte le fonti ufficiali questa partita non risulta essere mai avvenuta. Qui il tabellone dell’evento sul sito ufficiale ATP:

https://www.atptour.com/en/scores/archive/genoa/1763/2018/draws?matchType=QualifierSingles

Varillas batte’ Sinner piuttosto agevolmente e Stefanini ancor più agevolmente, prima di perdere proprio con Nagal al terzo turno di quali (si, all’epoca erano 3…) ma essere poi ripescato come Lucky loser. Perse al primo turno con Travaglia al terzo.
Nagal invece ai primi due turni di quali superò Prevosto e il Ceco Satral, poi appunto Varillas, e poi Napolitano al primo turno del MD, prima di cedere a Garin.

Il sito ITF riporta gli stessi esatti risultati.

https://www.itftennis.com/en/tournament/genova-challenger-(150kplush)/ita/2018/m-ch-ita-42a-2018/

L’incontro fra Sinner e Varillas peraltro è anche listato sulla pagina ufficiale degli h2h, mentre non risulta, da nessuna parte, un incontro fra Sinner e Nagal.

Per finire, una veloce ricerca mi porta a questo articolo di Genova24, che il giorno dopo riportava i risultati del primo turno di quali. Anche qui, Nagal batte Prevosto e Varillas batte Sinner…

Insomma, ripeto, non voglio mettere in dubbio la tua parola, ma mi sembra molto strano che questa partita, di un evento comunque importante come il 125 di Valletta Cambiaso, sia stata completamente obliterata dalla memoria storica del tennis…

Scritto da Mauriz70

Scritto da Luca Martin
Oggi ho raccontato a mia moglie di come ho conosciuto Jannik.
Ero al Challenger di Genova.
Lui era sul campo N.1, con le gambe lunghissime che gli arrivavano sotto le ascelle (come tanti adolescenti).
L’ avversario era l’ indiano Nagal. Non avevo capito subito che era italiano, per via del fisico e del cognome.
Come si dice in gergo ‘tirava tutto’. Ad un certo punto mi sono girato e ho detto qualcosa tipo: ‘venite a vedere ‘sto fenomeno’ (dietro di me c’era gente che cazzeggiava nel ‘garden’).
Jannik alla fine perse, ma mi fece una notevole impressione.
Devo dire che tra quel ragazzino e quello che è diventato c’è di mezzo il mare. Un mare di lavoro su aspetti grossolani (forza fisica) e su dettagli (alimentazione, impostazione psicologica).
È impossibile determinare se uno diventerà un campione. Ma si può dire se una ha QUEL TIPO di sostanza. Se ci sono ALCUNI presupposti.
Concludo con una nota di amarezza. Credo che anche Camila Giorgi avrebbe potuto alzare un trofeo dello Slam. C’erano molti presupposti. Purtroppo non ha seguito alcune pietre miliari, indispensabili per diventare una campionessa.

Grazie Luca! Personalmente questo genere di post sono quelli che apprezzo di più e che leggo con maggior interesse perché sono testimonianze di appassionati (come la gran parte di noi) che hanno avuto un contatto diretto e dal vivo con i nostri beniamini. Quando riesco, “andare per challenger” è una passione che condivido in pieno con te.

Ciao Maurizio, un abbraccio!
Certo non capita spesso di vedere fenomeni come Jannik, ancora da sbocciare.
È stata una casualità, una fortuna quella di poter assistere ad un suo match quando era ancora un babanetto, ricordarselo perfettamente e partecipare al suo trionfo di Melbourne.

Scritto da Giambi

Scritto da Fausto
Nulla contro a Sanremo; ma ti prego, non andare a Sanremo.

È più facile che un asino passi attraverso la crune di un ago che Jannik partecipi a quello squallido stantio carrozzone.

dipende se la decisione sarà sua o degli sponsor…. io non ci vedo niente di particolare se ci va, anzi, un altro omaggio al tennis e allo sport

Scritto da Fausto
Nulla contro a Sanremo; ma ti prego, non andare a Sanremo.

È più facile che un asino passi attraverso la crune di un ago che Jannik partecipi a quello squallido stantio carrozzone.

@ Brufen (#3912754)

C’era il giudice di sedia, il tabellone con i loro nomi, il punteggio e i raccattapalle.
Su Google hanno messo Martin Sinner (non è uno scherzo visto che mi chiamo così, Martin) vs Varillas annullata.
Non direi molto affidabile.
Di certo meno della mia testimonianza oculare. E di quella di Nagal.

Ieri la mia domenica è stata dedicata solo ad una persona: Jannik Sinner. Ho pure saltato il pranzo. Sono uscito solo per portarmi a casa una pizza. Prima e dopo tv, social, internet alla ricerca di tutto su lui.
Oggi sono ancora stanco: ma ne valeva la pena. L’ho difeso – anche qui dentro – contro chi lo criticava, dal 2020 fino a novembre 2023. Oggi si sono tutti ravveduti e tutti lo amano, tranne qualche cretino che rompe ancora dicendo che è austriaco e che vive a Montecarlo. Ma sono sempre più in via di estinzione, come chi gli rimprovera di non fare battute (se vogliono i comici vadano a vedersi certi film). Disprezzo però i politici che parlano di “orgoglio italiano” e di chi lo alliscia non sapendo nulla di tennis. Ma questa è la vita…

5 anni fa era tipo 400 del mondo, incredibile!

Scritto da Giambi

Scritto da Paolo Papa

Scritto da Giambi
Sta girando un video con l’ultimo colpo vincente, l’urlo di tutto lo stadio che scatta in piedi è impressionante e da brividi. Sono ancora fermo a ieri non riesco a fare niente.

l’ho visto, molto bello.
per me il punto più bello resta quello sul 30-15, 4-2 al quinto set: dopo uno scambio lunghissimo, molto spettacolare, sinner tira un vincente su cui medvedev non arriva perché piegato sulle ginocchia.
è la fotografia dell’incontro

E della resa.

non è la prima volta che lo schianta fisicamente, ormai anche dal punto di vista fisico non ha problemi, poi col suo dritto rovescio sono più gli avversari che corrono che lui; e in ogni caso tutti a elogiare i primi due set di med ma la realtà che ho visto io è che fino al 5 a 1 jannik non è sceso in campo ed è chiaro che se uno non gioca l’altro prende il sopravvento, un pò come è successo alla finale delle finals
Ora le “prime volte” sono quasi finite, bisognerebbe “simulargli” una finale olimpica e siamo a posto

Scritto da yuja wang
Indimenticabile il saluto tra il russo e il nostro campione. Quello ha tentato l’affettuosità, ma Jannik si è limitato alla stretta di mano e a stento lo ha guardato negli occhi. Gli sbadigli in faccia si possono perdonare, ma non si dimenticano … Medvedev si deve vergognare, bisogna avere rispetto per gli avversari e gli uomini in generale. Perché alla fine qualcuno si potrebbe vendicare sul campo da tennis in una prova del Grande Slam.

Medvedev non è più di qualche anno fa,è maturato e la paternità gli ha fatto ancora più bene perché è diventato più empatico,poi da quando Sinner è esploso Medvedev ha sempre speso belle parole per lui,lo rispetta molto e lo ha paragonato ai grandi del tennis e credendo ciecamente che avrebbe vinto molti slam e sarebbe diventato numero del mondo,la delusione per questa finale per Medvedev è tanta ma credo che se fosse uscito al secondo turno con Ruusuuvuori e gli avessero chiesto chi avrebbe tifato a questo punto avrebbe scelto Sinner per l’impegno e la dedizione chi ci sta mettendoin quello che fa,d’altro canto anche Sinner rispetta molto Medvedev e forse gli è anche un pó grato perché è un avversario formidabile e molto difficile da affrontare che lo ha spinto a migliorarsi e a variare piani di gioco diventato un giocatore completo

@ yuja wang (#3912829)

Dopo 10 incontri l’uno contro l’altro non mi pare che non si rispettino, ma convinto tu

Nulla contro a Sanremo; ma ti prego, non andare a Sanremo.

@ sonia609 (#3912807)

Il rispetto dell’avversario è un punto da cui non si può prescindere. La maleducazione deve restare fuori dallo sport del tennis.

@ yuja wang (#3912765)

Questo lo hai visto solo tu, ma poi ancora con questa storia? Ne è passata di acqua sotto i ponti da allora eh. Pensiamo a goderci i successi di questo ragazzo

Scritto da davide77
@ Giambi (#3912733)
Invece secondo me, almeno a Wimbledon, Nole può ancora arrivare a vincere. Non credo sia ancora in fase calante come molti pensano.

Si sa benissimo come la penso su Nole, è il più grande e completo campione di tutti i tempi ,infatti ho scritto 3 più 1. Ma è l’orologio del tempo che gioca ormai contro di lui. Ed è stato proprio Sinner in questi ultimi mesi a metterlo in evidenza.

Scritto da Paolo Papa

Scritto da Giambi
Sta girando un video con l’ultimo colpo vincente, l’urlo di tutto lo stadio che scatta in piedi è impressionante e da brividi. Sono ancora fermo a ieri non riesco a fare niente.

l’ho visto, molto bello.
per me il punto più bello resta quello sul 30-15, 4-2 al quinto set: dopo uno scambio lunghissimo, molto spettacolare, sinner tira un vincente su cui medvedev non arriva perché piegato sulle ginocchia.
è la fotografia dell’incontro

E della resa.

Scritto da Zaza
Se riesce a schivare il circo di Sanremo, e secondo le sue prime dichiarazioni non ha nessuna voglia di andarci, diventa davvero il mio mito

Da quando sono trapelate voci sulla sua possibile apparizione a Sanremo, i più attenti mi avranno forse letto. E cioè ho espresso il mio pensiero assolutamente negativo sulla sua presenza, nel baraccone mediatico che muove tutto lo star system. Ho detto che a mio avviso Jannik dovrebbe evitare assolutamente il palleggiare sul palco dell’Ariston solo per far crescere, ( poiché alla fine l’intento di mamma Rai è quello ) l’audience tv, diventando marionetta nelle mani di chi vuole sfruttare il momento di celebrità per far alzare gli ascolti. Potevano comprare i diritti per far vedere in chiaro la partita, se proprio volevano far vedere Sinner. E vedasi cosa è successo poi a Berrettini. Il focus di Jannik deve essere diverso, lui gli applausi li deve raccogliere sul campo da tennis, non su un palco teatrale.

Scritto da CannoniereKarlovic
Mi aggrego agli altri. Se non vai a Sanremo diventi veramente il mio idolo assoluto perenne e ultraterreno.

“I cantanti di Sanremo si dividono in due categorie:
– Chi ca@@o è?
– Ancora campa!” (Cit.)

Indimenticabile il saluto tra il russo e il nostro campione. Quello ha tentato l’affettuosità, ma Jannik si è limitato alla stretta di mano e a stento lo ha guardato negli occhi. Gli sbadigli in faccia si possono perdonare, ma non si dimenticano … Medvedev si deve vergognare, bisogna avere rispetto per gli avversari e gli uomini in generale. Perché alla fine qualcuno si potrebbe vendicare sul campo da tennis in una prova del Grande Slam.

Mi aggrego agli altri. Se non vai a Sanremo diventi veramente il mio idolo assoluto perenne e ultraterreno.

Scritto da pablito
Foto splendida
Farà Marsiglia o…
diretto a Rotterdam ?

Vagnozzi ha lasciato intendere che al 99,9% non farà Marsiglia. Giustamente.

Speriamo piuttosto che non faccia Sanremo…

Scritto da Luca Martin
Oggi ho raccontato a mia moglie di come ho conosciuto Jannik.
Ero al Challenger di Genova.
Lui era sul campo N.1, con le gambe lunghissime che gli arrivavano sotto le ascelle (come tanti adolescenti).
L’ avversario era l’ indiano Nagal. Non avevo capito subito che era italiano, per via del fisico e del cognome.
Come si dice in gergo ‘tirava tutto’. Ad un certo punto mi sono girato e ho detto qualcosa tipo: ‘venite a vedere ‘sto fenomeno’ (dietro di me c’era gente che cazzeggiava nel ‘garden’).
Jannik alla fine perse, ma mi fece una notevole impressione.
Devo dire che tra quel ragazzino e quello che è diventato c’è di mezzo il mare. Un mare di lavoro su aspetti grossolani (forza fisica) e su dettagli (alimentazione, impostazione psicologica).
È impossibile determinare se uno diventerà un campione. Ma si può dire se una ha QUEL TIPO di sostanza. Se ci sono ALCUNI presupposti.
Concludo con una nota di amarezza. Credo che anche Camila Giorgi avrebbe potuto alzare un trofeo dello Slam. C’erano molti presupposti. Purtroppo non ha seguito alcune pietre miliari, indispensabili per diventare una campionessa.

Grazie Luca! Personalmente questo genere di post sono quelli che apprezzo di più e che leggo con maggior interesse perché sono testimonianze di appassionati (come la gran parte di noi) che hanno avuto un contatto diretto e dal vivo con i nostri beniamini. Quando riesco, “andare per challenger” è una passione che condivido in pieno con te.

Scritto da Giambi
Sta girando un video con l’ultimo colpo vincente, l’urlo di tutto lo stadio che scatta in piedi è impressionante e da brividi. Sono ancora fermo a ieri non riesco a fare niente.

l’ho visto, molto bello.
per me il punto più bello resta quello sul 30-15, 4-2 al quinto set: dopo uno scambio lunghissimo, molto spettacolare, sinner tira un vincente su cui medvedev non arriva perché piegato sulle ginocchia.

è la fotografia dell’incontro

Scritto da Luca Martin

Scritto da Federico

Scritto da Luca Martin
Oggi ho raccontato a mia moglie di come ho conosciuto Jannik.
Ero al Challenger di Genova.
Lui era sul campo N.1, con le gambe lunghissime che gli arrivavano sotto le ascelle (come tanti adolescenti).
L’ avversario era l’ indiano Nagal. Non avevo capito subito che era italiano, per via del fisico e del cognome.
Come si dice in gergo ‘tirava tutto’. Ad un certo punto mi sono girato e ho detto qualcosa tipo: ‘venite a vedere ‘sto fenomeno’ (dietro di me c’era gente che cazzeggiava nel ‘garden’).
Jannik alla fine perse, ma mi fece una notevole impressione.
Devo dire che tra quel ragazzino e quello che è diventato c’è di mezzo il mare. Un mare di lavoro su aspetti grossolani (forza fisica) e su dettagli (alimentazione, impostazione psicologica).
È impossibile determinare se uno diventerà un campione. Ma si può dire se una ha QUEL TIPO di sostanza. Se ci sono ALCUNI presupposti.
Concludo con una nota di amarezza. Credo che anche Camila Giorgi avrebbe potuto alzare un trofeo dello Slam. C’erano molti presupposti. Purtroppo non ha seguito alcune pietre miliari, indispensabili per diventare una campionessa.

Su una portata Indiana Nagal racconta che quando ha incontrato Sinner, credo che sia l’occasione di cui parli tu, non aveva idea di chi fosse e poi dopo il match ha detto al suo allenatore “questo entra nei primi dieci”

Credo si siano incontrati una volta sola in carriera. Quella.
Mi fa piacere che ci sia una testimonianza, ah ah, eravamo, a parte il giudice di sedia e i raccattapalle, io, Nagal e Jannik!

Mai affrontato Nagal.

Jannik giocò Genova solo una volta e perse al primo turno di quali da Varillas. Ti starai confondendo, oppure sarà stato un allenamento.

Scritto da davide77
@ Giambi (#3912733)
Invece secondo me, almeno a Wimbledon, Nole può ancora arrivare a vincere. Non credo sia ancora in fase calante come molti pensano.

ogni anno per lui è più difficile, ovviamente. la semi degli ao è troppo brutta per ritenerla una sua vera partita, ma non credo sia un caso.

@ Giambi (#3912733)

Invece secondo me, almeno a Wimbledon, Nole può ancora arrivare a vincere. Non credo sia ancora in fase calante come molti pensano.

Mi è molto piaciuto anche l’atteggiamento di Medvedev ,nessuna racchetta gettata per terra o imprecazioni o perdite di tempo per fermare la rimonta pazzesca di Jannik. Finita la partita va nel campo di Sinner per congratularsi non stando come di solito al di là della rete. Del resto nel 2022 è stato n 1 . Ieri ha giocato 2 set da grande campione impressionanti. Sarà una lotta a 3 +1 ( Nole non credo resista molto a questi livelli) per contendersi la n 1 per molti anni.

Sta girando un video con l’ultimo colpo vincente, l’urlo di tutto lo stadio che scatta in piedi è impressionante e da brividi. Sono ancora fermo a ieri non riesco a fare niente.

Magnifico jannik. Era scritto che prima o poi sarebbe arrivato anche uno slam, solo la sfortuna poteva negarglielo .

Buongiorno a tutti”
è bello il risveglio da campioni slam!

Scritto da Federico

Scritto da Luca Martin
Oggi ho raccontato a mia moglie di come ho conosciuto Jannik.
Ero al Challenger di Genova.
Lui era sul campo N.1, con le gambe lunghissime che gli arrivavano sotto le ascelle (come tanti adolescenti).
L’ avversario era l’ indiano Nagal. Non avevo capito subito che era italiano, per via del fisico e del cognome.
Come si dice in gergo ‘tirava tutto’. Ad un certo punto mi sono girato e ho detto qualcosa tipo: ‘venite a vedere ‘sto fenomeno’ (dietro di me c’era gente che cazzeggiava nel ‘garden’).
Jannik alla fine perse, ma mi fece una notevole impressione.
Devo dire che tra quel ragazzino e quello che è diventato c’è di mezzo il mare. Un mare di lavoro su aspetti grossolani (forza fisica) e su dettagli (alimentazione, impostazione psicologica).
È impossibile determinare se uno diventerà un campione. Ma si può dire se una ha QUEL TIPO di sostanza. Se ci sono ALCUNI presupposti.
Concludo con una nota di amarezza. Credo che anche Camila Giorgi avrebbe potuto alzare un trofeo dello Slam. C’erano molti presupposti. Purtroppo non ha seguito alcune pietre miliari, indispensabili per diventare una campionessa.

Su una portata Indiana Nagal racconta che quando ha incontrato Sinner, credo che sia l’occasione di cui parli tu, non aveva idea di chi fosse e poi dopo il match ha detto al suo allenatore “questo entra nei primi dieci”

Credo si siano incontrati una volta sola in carriera. Quella.
Mi fa piacere che ci sia una testimonianza, ah ah, eravamo, a parte il giudice di sedia e i raccattapalle, io, Nagal e Jannik!

mamma mia che emozione, ancora non ci credo! Rivederlo in campo da campione slam farà tutto un altro effetto. Grazie Jannik, ad maiora!

Foto splendida 🙂

Farà Marsiglia o…
diretto a Rotterdam ? 😉

Scritto da il capitano
Questa è solo la prima. Keep it up.

Tanto per cominciare secondo me se la gioca anche a Parigi La terra non gli è così ostica e i principali concorrenti mi sembrano in difficoltà Vedremo

Scritto da Maxx
Per favore Sinner: No Sanremo.

Me lo auguro anche io di cuore!!

Scritto da Luca Martin
Oggi ho raccontato a mia moglie di come ho conosciuto Jannik.
Ero al Challenger di Genova.
Lui era sul campo N.1, con le gambe lunghissime che gli arrivavano sotto le ascelle (come tanti adolescenti).
L’ avversario era l’ indiano Nagal. Non avevo capito subito che era italiano, per via del fisico e del cognome.
Come si dice in gergo ‘tirava tutto’. Ad un certo punto mi sono girato e ho detto qualcosa tipo: ‘venite a vedere ‘sto fenomeno’ (dietro di me c’era gente che cazzeggiava nel ‘garden’).
Jannik alla fine perse, ma mi fece una notevole impressione.
Devo dire che tra quel ragazzino e quello che è diventato c’è di mezzo il mare. Un mare di lavoro su aspetti grossolani (forza fisica) e su dettagli (alimentazione, impostazione psicologica).
È impossibile determinare se uno diventerà un campione. Ma si può dire se una ha QUEL TIPO di sostanza. Se ci sono ALCUNI presupposti.
Concludo con una nota di amarezza. Credo che anche Camila Giorgi avrebbe potuto alzare un trofeo dello Slam. C’erano molti presupposti. Purtroppo non ha seguito alcune pietre miliari, indispensabili per diventare una campionessa.

Su una portata Indiana Nagal racconta che quando ha incontrato Sinner, credo che sia l’occasione di cui parli tu, non aveva idea di chi fosse e poi dopo il match ha detto al suo allenatore “questo entra nei primi dieci” 😀

Oggi ho raccontato a mia moglie di come ho conosciuto Jannik.
Ero al Challenger di Genova.
Lui era sul campo N.1, con le gambe lunghissime che gli arrivavano sotto le ascelle (come tanti adolescenti).
L’ avversario era l’ indiano Nagal. Non avevo capito subito che era italiano, per via del fisico e del cognome.
Come si dice in gergo ‘tirava tutto’. Ad un certo punto mi sono girato e ho detto qualcosa tipo: ‘venite a vedere ‘sto fenomeno’ (dietro di me c’era gente che cazzeggiava nel ‘garden’).
Jannik alla fine perse, ma mi fece una notevole impressione.
Devo dire che tra quel ragazzino e quello che è diventato c’è di mezzo il mare. Un mare di lavoro su aspetti grossolani (forza fisica) e su dettagli (alimentazione, impostazione psicologica).
È impossibile determinare se uno diventerà un campione. Ma si può dire se una ha QUEL TIPO di sostanza. Se ci sono ALCUNI presupposti.
Concludo con una nota di amarezza. Credo che anche Camila Giorgi avrebbe potuto alzare un trofeo dello Slam. C’erano molti presupposti. Purtroppo non ha seguito alcune pietre miliari, indispensabili per diventare una campionessa.

Per favore Sinner: No Sanremo.

Se riesce a schivare il circo di Sanremo, e secondo le sue prime dichiarazioni non ha nessuna voglia di andarci, diventa davvero il mio mito

Questa è solo la prima. Keep it up.

Congratulazioni! Bravissimo. Che percorso eccezionale ha fatto questo ragazzo. Io che ho più del doppio dei suoi anni rimango ammirato quasi come un bambino per quello che ha fatto finora nella sua “breve” carriera. Nessuno può togliermi l’emozione di tutta questa fantastica cavalcata iniziata, per me, poco prima del famoso challenger di Bergamo. Mi ricordo ancora le notti insonni per vederlo in quel di Lexington! Non posso che ringraziare tutti gli amici di Livetennis per avermi fatto partecipe di un’avventura unica. Ma soprattutto vorrei abbracciare Ari, la nostra tifosa per eccellenza.
Grazie ancora Jannik Sinner.

Che soddisfazione per Jannik e i suoi tantissimi tifosi, che “goduria” di foto!

Che classe e nello stesso tempo semplicità! congratulazioni ragazzo!!!