L'australiano è presidente del Davis Cup Committee Copertina, Davis/FedCup

Woodforde: “Assegnare punti ATP in Davis è un’opzione per il futuro”

18/09/2023 12:52 19 commenti
Mark Woodforde (foto Getty Images)
Mark Woodforde (foto Getty Images)

Mark Woodforde, storico tennista australiano e formidabile doppista in coppia con Todd Woodbridge, è stato intervistato da Alessandro Mastroluca per SuperTennis in quel di Bologna in merito all’attualità della Coppa Davis e al suo futuro. Oggi il 57enne nativo di Adelaide è presidente del Davis Cup Committee e membro del Consiglio direttivo dell’ITF, un ruolo quindi un certo peso nell’ambito della politica tennistica. Secondo l’australiano, il fascino della Coppa Davis è ancora assai vivo, ma i tempi sono cambiati con tantissimi tornei ATP in calendario. L’idea di assegnare punti per il ranking individuale con le presenze in nazionale è un’ipotesi sul tavolo, da non scartare nel prossimo futuro. Riportiamo alcuni estratti dell’interessante intervista.

“Quando giocavo io, il tennis non aveva così tanti tornei in calendario come adesso. Penso che il rapporto con la nazionale e la Davis sia cambiato, perché il tennis si è evoluto. L’ATP Tour prospera, ci sono tanti tornei a vari livelli. Ci sono giocatori per i quali giocare per la loro nazione non è una priorità perché il circuito sta facendo tanto anche in termini di prize money. E consideriamo che la Coppa Davis non coinvolge soltanto le squadre presenti nella fase a gironi, ma oltre 150 nazioni. Quella di non venire a giocare la Coppa Davis è una decisione personale. Noi abbiamo un canale di comunicazione con i giocatori, ma siamo un’organizzazione di nazioni. Cerchiamo di raccogliere tutte le informazioni e i feedback, dobbiamo considerare anche il calendario e la presenza di altre competizioni a squadre che mettono in palio prize money alti. La Coppa Davis è sempre stata la competizione più grande, più prestigiosa nel nostro sport. Oggi, però, per i giocatori ci sono molte più opzioni”.

“Per arrivare a questo formato, c’era stata un’ampia consultazione con i giocatori. Poi quando si è andati al voto, quasi il 75% delle nazioni si è espresso a favore del nuovo format. Tutti erano consapevoli che eliminare il modello precedente, in cui per ogni partita di ogni turno una squadra giocava in casa, e passare a questa versione simile a un Mondiale del tennis, avrebbe portato a giornate più difficili quando la nazione ospitante non fosse stata in campo. Ma anche nei tornei del circuito ATP ci sono giornate con meno pubblico, spesso le prime, in cui i tifosi non riempiono lo stadio. Abbiamo discusso la questione nel Committee, nel board dell’ITF, all’epoca con Kosmos. Quel che è certo è che nel vecchio format la Coppa Davis stava morendo. C’erano nazioni che non volevano organizzare i tie, anche nelle categorie più alte della manifestazione, perché economicamente non sarebbero rientrate dei costi. Stiamo comunque raccogliendo feedback in tutte le città sedi dei gironi per capire come migliorare. La Coppa Davis resta un valore, e secondo me non celebriamo abbastanza i giorni di successo, come quelli in cui abbiamo riempito gli stadi a Bologna o a Manchester questa settimana”.

“La partnership con l’ATP è iniziata quando c’era ancora Kosmos e va avanti. Per noi è importante lavorare con il massimo della coesione. L’ITF è una delle sette organizzazioni che governano il tennis, per noi è importante avere questo rapporto con ATP per il futuro di questa competizione. Né l’ITF né il Davis Cup Committee hanno scelto la settimana in cui giocare la fase a gironi, ad esempio. Riuscire a lavorare insieme con ATP permetterà non sono di ragionare insieme del calendario, ma anche di darci aiuto reciproco nel promuovere gli Slam, i Masters 1000 e la Coppa Davis, uno dei pilastri del nostro sport”.

“Punti ATP con i match in Davis? Abbiamo discusso questa opzione, ed è ancora sul tavolo. C’è un’altra competizione a squadre a inizio stagione, la United Cup, che li assegna. Come ho detto, i giocatori oggi hanno tante opzioni. La Coppa Davis si gioca dopo gli slam, noi speriamo che i giocatori si impegnino a disputarla, perché far parte della Coppa Davis rimane un grande onore, ma non possiamo poggiare soltanto su questo concetto. Assegnare punti rimane un’opzione, ne abbiamo parlato e vale la pena continuare a farlo con ATP”.

 


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19 commenti. Lasciane uno!

Manolo (Guest) 18-09-2023 19:55

Non basta assegnare i punti atp per dare lustro alla Coppa Davis,andrebbe riformulata completamente,non è possibile ad esempio che il doppio in termini di punteggio valga come quello di un singolare,il doppio in generale ormai è passato in secondo piano da parte di tutti tanto che molti canali tv neanche più lo trasmettono,poi questa competizione sta messa in una zona del calendario molto scomoda,dovrebbe disputarsi tutta in una volta piuttosto che dividerla in 3 parti facendola giocare a Febbraio,Settembre e Novembre e poi andrebbero eliminate le esibizioni e diversi tornei come la Hopman Cup,la Laver Cup e la United Cup,quest’ultima è più simile alla vecchia Coppa Davis di quanto non sia questa attuale,l’anno prossimo poi con l’aggiunta delle olimpiadi sarà un macello la parte finale della stagione

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Losvizzero 18-09-2023 19:09

Scritto da Tafanus

Scritto da Losvizzero
Ci sta come idea ma va comunque cambiata la Davis

La Davis non va cambiata. Va solo rigiocata come la Davis, senza calcoli da commercialista su chi passa e chi non passa… Ogni turno ad eliminazione diretta. Tutto chiaro. Su 5 partite, passa chi ne vince tre.
Sempre in casa di uno dei contendenti a turno. Palazzetti pieni, come dimostra persino Bologna, nei giorni si e nei giorni no.
Se la Davis vecchia formula HA AVUTO 130 ANNI DEI VITA, SENZA CHE NESSUNO DI ESERCITASSE IN NUOVE FORMULE, CI SARà PURE UNA RAGIONE. o NO?

Ti stai contraddicendo da solo. Ho detto che va cambiata la Davis intendendo che deve tornare come prima, ma è altresì vero che dopo 130 anni l’hanno cambiata proprio perchè non andava più bene. Bisogna prendere una terzia via più simile possibile alla vecchia versione

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Agass1nner (Guest) 18-09-2023 17:48

Scritto da MarcoP
Immagino i giocatori premere sul capitano per essere scelti nelle partite.
Ma punti solo per partite vinte? O qualcosa anche per le partite perse?

Se si assegnassero punti non ci sarebbero più convocazioni ma precedenza alla classifica

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di Pablito ce n’è uno…… (Guest) 18-09-2023 17:20

Scritto da Tafanus

Scritto da Losvizzero
Ci sta come idea ma va comunque cambiata la Davis

La Davis non va cambiata. Va solo rigiocata come la Davis, senza calcoli da commercialista su chi passa e chi non passa… Ogni turno ad eliminazione diretta. Tutto chiaro. Su 5 partite, passa chi ne vince tre.
Sempre in casa di uno dei contendenti a turno. Palazzetti pieni, come dimostra persino Bologna, nei giorni si e nei giorni no.
Se la Davis vecchia formula HA AVUTO 130 ANNI DEI VITA, SENZA CHE NESSUNO DI ESERCITASSE IN NUOVE FORMULE, CI SARà PURE UNA RAGIONE. o NO?

anche secondo me, e facendo andata e ritorno, 5 scontri 2 su 3 con i giocatori che possono fare UN solo incontro, in modo da premiare la squadra e non la nazione con un singolo giocatore forte. A questo punto la finale potrebbe essere anche ogni due anni o ogni 4 anni, diventerebbe una sorta di campionato del mondo a squadre, e certamente anche punti atp vanno distribuiti certo

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Sudtyrol (Guest) 18-09-2023 17:00

L’idea di assegnare punti ATP è il primo requisito per rilanciare la Davis. A mio modo di vedere l’assegnazione dei punti dovrebbe avere luogo in forma crescente dalle prime fasi a quelle finali ma solo in caso di vittoria. Non per la mera convocazione senza giocare o in caso di sconfitta. Mi è chiaro che in questo modo alcuni giocatori potrebbero essere favoriti ma è anche vero che il diritto a essere convocati discende principalmente dalla classifica che un giocatore si è meritata. E poi, le Wild card non anch’esse una forma di convocazione che favorisce qualcuno? In questo modo potrebbero avere un senso anche partite giocate a punteggio acquisito con grande vantaggio per lo spettacolo.

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walden 18-09-2023 15:21

Scritto da Racchetta
Io trovo sbagliato dare punti ATP nei tornei a squadre. Facilita solo i top player di nazioni forti, mentre escluderebbe sia i grandi giocatori di nazioni deboli (es. Ruud, per fare un esempio), che già sono svantaggiati dal fatto di far parte di federazioni deboli che organizzano pochi tornei, sia i giocatori medi di nazioni forti (es. Arnaldi, convocato solo per la rinuncia di Sinner, che con punti ATP probabilmente sarebbe stato a casa).
Intanto cercherei di fare UN solo torneo per nazioni, che per storia e tradizione dovrebbe essere la Davis.
Lo farei una volta ogni due anni, nello slot dove in uno dei due anni rimanenti si svolgono le Olimpiadi. Farei partecipare le 16 nazioni con giocatori più alti in classifica, in sede unica.
Diventerebbe un torneo evento, secondo me molto seguito.
Diversamente, le manifestazioni a squadre rischiano di diventare marginali e secondo me sarebbe un peccato, perché sono quelle che possono attrarre un pubblico di solito non molto interessato… e farlo appassionare!

E’ un’idea simile a quella che ho proposto giorni fa, una sorta di mondiale tipo calcio. Credo che chiunque abbia capito che una manifestazione vecchio stampo ogni anno non è più fattibile, anche facendo giocare match 2/3 anzichè 3/5. Inoltre l’idea di far giocare in casa di uno dei contendenti può essere accettabile nelle fasi preliminari, ma diventa un chiaro squilibrio dalle semifinali, se non dai quarti in poi. Qualcuno ha visto il tie Gb-Francia di ieri? Non sembrava di essere a Manchester, ma in Sudamerica… o in Italia.

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Tafanus 18-09-2023 14:49

Scritto da Losvizzero
Ci sta come idea ma va comunque cambiata la Davis

La Davis non va cambiata. Va solo rigiocata come la Davis, senza calcoli da commercialista su chi passa e chi non passa… Ogni turno ad eliminazione diretta. Tutto chiaro. Su 5 partite, passa chi ne vince tre.

Sempre in casa di uno dei contendenti a turno. Palazzetti pieni, come dimostra persino Bologna, nei giorni si e nei giorni no.

Se la Davis vecchia formula HA AVUTO 130 ANNI DEI VITA, SENZA CHE NESSUNO DI ESERCITASSE IN NUOVE FORMULE, CI SARà PURE UNA RAGIONE. o NO?

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Tafanus 18-09-2023 14:45

Scritto da brunodalla
ci sta, se li assegna l’atp cup, clone della davis, lo può fare anche la davis. il numero di giocatori coinvolti corrisponde ad un torneo con tabellone a 32 giocatori, anche a 48. quindi ci sta l’assegnazione di punti atp per invogliare qualche big a partecipare. ma non risolve certo tutti i problemi, però può essere un miglioramento.

Ti sfugge il concetto che forse è illegittima la posizione delle atp coppette. Lo fa la ATP CUP? E con quali diritti di legge e di giustizia???

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Tafanus 18-09-2023 14:43

Scritto da toto’
Soldi ai giocatori e punti Atp e vedi come tornano a giocarla tutti i migliori, anche con il vecchio e glorioso format.

Non necessariamente. Tornano a giocare tutti i migliori? Come ad esempio Fognini lasciato per due anni di seguito fuori dal doppio? Ha rifiutato Fognini, o è stato str… Volandri?

E dove sta scritto che un Volandri qualsiasi, con tutto il suo bagaglio di simpatie e di antipatie, possa decidere chi può andare a caccia di punti e chi no?

L’ATP è una associazione i cui membri hanno TUTTI gli stessi diritti. TUTTI possono far punti nelle manifestazioni aperte al loro ranking; NESSUNO può avere in regalo la possibilità EXTRA di far punti per le decisioni di un Volandri o di un Massu qualsiasi.

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Tafanus 18-09-2023 14:37

La proposta di assegnare punti per gare a squadre è di una idiozia totale, ed è a rischio illegalità. Le classifiche si ottengono giocando le partite per le quali si hanno i numeri, e non quelle per le quali si viene scelti. I punti si guadagnano lottando ad armi pari dove si ha diritto di entrare, e non dove si entra per grazia ricevuta.

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+1: MarcoP, Detuqueridapresencia, GIOTAD
MarcoP 18-09-2023 14:22

Immagino i giocatori premere sul capitano per essere scelti nelle partite.

Ma punti solo per partite vinte? O qualcosa anche per le partite perse?

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Racchetta 18-09-2023 14:16

Io trovo sbagliato dare punti ATP nei tornei a squadre. Facilita solo i top player di nazioni forti, mentre escluderebbe sia i grandi giocatori di nazioni deboli (es. Ruud, per fare un esempio), che già sono svantaggiati dal fatto di far parte di federazioni deboli che organizzano pochi tornei, sia i giocatori medi di nazioni forti (es. Arnaldi, convocato solo per la rinuncia di Sinner, che con punti ATP probabilmente sarebbe stato a casa).

Intanto cercherei di fare UN solo torneo per nazioni, che per storia e tradizione dovrebbe essere la Davis.
Lo farei una volta ogni due anni, nello slot dove in uno dei due anni rimanenti si svolgono le Olimpiadi. Farei partecipare le 16 nazioni con giocatori più alti in classifica, in sede unica.
Diventerebbe un torneo evento, secondo me molto seguito.

Diversamente, le manifestazioni a squadre rischiano di diventare marginali e secondo me sarebbe un peccato, perché sono quelle che possono attrarre un pubblico di solito non molto interessato… e farlo appassionare!

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+1: tacchino freddo
Dr Ivo (Guest) 18-09-2023 13:50

Scritto da Gaz
La Davis non la vincono i più forti ma quelli a cui più frega.
Raccogliamo le firme per l’abolizione definitiva dei tornei a squadre nel tennis.

Probabilmente firmeresti solo tu

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+1: Tafanus
Born in the U.S.A. 18-09-2023 13:36

Non cambierebbe nulla…

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brunodalla 18-09-2023 13:35

ci sta, se li assegna l’atp cup, clone della davis, lo può fare anche la davis. il numero di giocatori coinvolti corrisponde ad un torneo con tabellone a 32 giocatori, anche a 48. quindi ci sta l’assegnazione di punti atp per invogliare qualche big a partecipare. ma non risolve certo tutti i problemi, però può essere un miglioramento.

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+1: MarcoP
toto’ (Guest) 18-09-2023 13:34

Soldi ai giocatori e punti Atp e vedi come tornano a giocarla tutti i migliori, anche con il vecchio e glorioso format.

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Gaz (Guest) 18-09-2023 13:30

La Davis non la vincono i più forti ma quelli a cui più frega.
Raccogliamo le firme per l’abolizione definitiva dei tornei a squadre nel tennis.

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-1: MarcoP, Lory99
Losvizzero 18-09-2023 13:25

Ci sta come idea ma va comunque cambiata la Davis

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Taxi Driver 18-09-2023 13:04

Non sanno più come riesumare questa competizione….
per me dovrebbe essere a cadenza quadriennale (tipo Mondiale di calcio) a cui debbano partecipare le migliori squadre, in base al ranking dei giocatori di ogni nazione e da svolgersi in un paio di settimane durante il periodo estivo, magari subito dopo Wimbledon.

La vecchia Davis era anacronistica, la nuova Davis è un guazzabuglio senza senso, con stadi spesso semi deserti, regolamenti per le qualificazioni ai turni successivi kafkiani e finals alla conclusione della stagione, quando la maggior parte dei tennisti ormai sono spremuti come limoni.

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