"C’è tanto lavoro anche fuori dal campo come recruiting, scheduling, budgeting, management" Copertina, Generica

Intervista esclusiva a Bianca Turati, head coach dell’University of Missouri. “Il college tennis forma il carattere”

25/06/2023 16:43 11 commenti
Bianca Turati, head coach del team femminile di Mizzou
Bianca Turati, head coach del team femminile di Mizzou

Dal 10 maggio di quest’anno l’ex tennista azzurra Bianca Turati è diventata head coach della squadra femminile di University of Missouri. Abbiamo deciso di intervistarla nella serie di nostri articoli per approfondire la conoscenza dell’universo collegiale statunitense e per avere da lei le prime impressioni da capo allenatrice per una così giovane ex-tennista (26 anni). Ritiratasi da giocatrice nel 2022, Turati ha ottenuto il best ranking al numero 259 del mondo (nell’aprile 2021), ha vinto in carriera otto titoli ITF e ha raggiunto in sette occasione la finale.
Ringraziamo Bianca per la grande disponibilità mostrata nel rispondere alle nostre domande.

 

Ho cominciato a seguire il college tennis da circa un anno. Ciò che mi colpisce è la capacità del sistema college di costruire in breve tempo giocatori di tennis con una notevole conoscenza del gioco e consapevolezza tecnica. Oltre ovviamente alla cura della componente atletica. Cosa c’è dietro questa capacità di costruire giocatori? C’è un sistema? O ci sono tanti sistemi per quanti sono i college? Voi coach avete rapporti con la Federazione americana?
“Al college si lavora duramente e tanto. Ci sono team practice che durano almeno 2 ore. 1 ora di atletica. E a volte ci si allena anche al mattino individualmente. Ogni allenatore adotta il suo metodo e sistema di allenamento. Io sono appena entrata nel mondo college coaching e non ho ancora stretti rapporti con la Federazione americana. Pero la Federazione americana a differenza di quelle europee spinge molti atleti di livello a seguire il percorso del college perché sono più consapevoli del valore dell’esperienza in generale e del livello molto alto che c’è”.

C’è differenza secondo te fra i metodi di allenamento dei college e quello delle Accademie come la Bollettieri Tennis Academy?
“Non conosco benissimo la Bollettieri Academy. Però penso che il metodo college e quello delle accademie siano in realtà più simili di quanto si possa immaginare per quantità di allenamento e metodo. Ad alcuni college si offre la possibilità di fare lezioni individuali al mattino, quindi anche al college si fanno lavori più specializzati e mirati al singolo studente-atleta”.

Uno degli aspetti che più mi affascina del college tennis è quello relativo all’agonismo, che lo contraddistingue dal tennis che si gioca nel circuito. Un agonismo espresso in maniera diversa, in modo più appariscente, ma che viene accettato senza essere visto come una mancanza di rispetto per l’avversario. Cosa puoi dirmi al riguardo?
L’agonismo più appariscente che si vede nel mondo college tennis è uno degli aspetti che lo rende divertente e speciale. La differenza è che nelle competizioni college si rappresenta una squadra e la propria università. Non si può mollare. Non si può essere egoisti. Si lotta per portare il punto alla squadra e far vincere l’università. E si lotta tutti insieme per un obiettivo comune. C’è un forte senso di appartenenza che spinge gli atleti a dare sempre il meglio. Forma carattere. E tutti lo mostrano in campo. Io non lo trovo un atteggiamento di mancanza di rispetto. Lo vedo di più come il mostrare voglia di vincere per te stesso e anche per la tua squadra”.

Leggevo che uno dei compiti del coach di un college è quello dei recruiting, cioè trovare e scegliere i migliori prospetti dell’high school per poi provare a portarli nella propria università. Come avviene questa attività di valutazione dei giocatori? E in particolare oltre l’aspetto tecnico ci sono altri fattori che incidono fortemente nella scelta?
Si, il recruiting è una parte fondamentale. Personalmente, io cerco qualità come la passione per il tennis, la voglia di lavorare, essere aperto e allenabile, e uno spirito combattente. Non importano solo i risultati o il talento. Cerco anche ragazze che possano essere brave compagne di squadra, di supporto. Quindi anche il carattere fuori dal campo conta”.

Com’è nel giro di pochi anni passare dal ruolo di studentessa-atleta a quello di head coach? Due prospettive diverse di uno stesso mondo. Com’è stato il tuo primo anno in Missouri?
L’ambiente del college tennis è speciale, motivante, divertente e molto educativo per i ragazzi. A Mizzou sono arrivata a gennaio come assistant coach. A fine semestre sono stata assunta come head coach. Non voglio entrare nello specifico su cosa è successo. Ma è una grande opportunità per me, l’ho presa al volo e mi sento pronta per il ruolo anche se è molto impegnativo. Da allenatrice si può dare consigli e aiutare le atlete, ma non si può avere tutto sotto controllo. Non siamo noi coach a entrare in campo e a giocare. È diverso. Ma mi piace molto seguire una squadra intera. E comunque essere college coach è diverso. C’è tanto lavoro anche fuori dal campo come recruiting, scheduling, budgeting, management, organizzazione. Il carico di responsabilità è enorme. È una bella sfida. All’inizio è stato difficile abituarmi. Lo è ancora. C’è tanto da sapere e imparare. Ma sono molto contenta. Inoltre Mizzou è un posto speciale. Le persone sono super amichevoli. C’è tanto supporto l’uno per l’altro sia tra atleti sia tra lo staff. E la città è piccola ma molto accogliente e divertente. La perfetta ‘college town’. Mi sono trovata benissimo”.

 

Antonio Gallucci


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11 commenti. Lasciane uno!

Pier no guest 26-06-2023 09:59

Scritto da ilpallettaro

Scritto da Pier no guest

Scritto da Yup
@ ilpallettaro (#3626399)
Macché 10,ma non avevi detto 5 l’altra volta, anzi lo fanno gratuitamente? E dire che tutti gli istruttori che ho incontrato avevano una tariffa attorno ai 20/25/30 lordi l’ora

Devi considerare la quota campo…se due giocano sono 20€ che il circolo pretende (e pure l’usura del cesto di palle),10€ è quello che si portano a casa se va bene (visto che spesso si fanno concorrenza maestri/istruttori per conquistarsi i soci che vogliono fare più lezioni).

ma rispondi anche a uno che parla senza avere la minima idea di cosa sta dicendo? 30 euro l’ora …. ahahahahah …. al circolo della stampa di torino, al tc bonacossa di milano e all’aniene di roma. forse.
basta andare al circolo sotto casa a chiedere cosa costa l’ora di lezione, poi sottrai il campo e una quota maggiorata per segreteria e materiale di consumo ed eccoti il lordo.

Negli anni ’70, primi ’80, il maestro poteva fare davvero la bella vita: un po’ allenatore, un po’ viveur(insegnare il rovescio al gentil sesso accompagnandone da dietro il movimento era l’apoteosi), spesso divisi, quando nevicava con regolarità, tra il ruolo di maestro di tennis e di sci, sovente vendevano sottobanco fusti di racchette e altro materiale in epoche in cui, non esistendo l’online, la certezza del prezzo giusto era quantomeno effimera.
Ora, lo dico da tempo, per molti di loro la più bella invenzione non è stata la fallimentare macchina lanciapalle ma il “tubo” per raccogliere le palline senza piegarsi e fare equilibrismi con le palle sulla racchetta. Alcuni segnati dal sole,dall’umidità, dal freddo dei palloni non riscaldati per risparmiare, li vedo spingere carrelli del supermercato come un tempo, a ripetere “apri-girati-piegati” ad allievi non troppo ispirati, stanchi ma che non abdicano in favore di giovani leve relegate a fare gli sparring per pochi euro.
Ovviamente ci sono i coach delle “accademie”, con ragazzini convinti (dai genitori soprattutto) che diventeranno professionisti autosufficienti (170 del mondo?) e che quindi possono studiare il nulla online(rimpiango la scuola Radio Elettra) perché come piano B hanno il ruolo di coach… Coach… a 700€ mese se va bene augurandosi di non avere mai il raffreddore.

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ilpallettaro (Guest) 25-06-2023 22:47

Scritto da Pier no guest

Scritto da Yup
@ ilpallettaro (#3626399)
Macché 10,ma non avevi detto 5 l’altra volta, anzi lo fanno gratuitamente? E dire che tutti gli istruttori che ho incontrato avevano una tariffa attorno ai 20/25/30 lordi l’ora

Devi considerare la quota campo…se due giocano sono 20€ che il circolo pretende (e pure l’usura del cesto di palle),10€ è quello che si portano a casa se va bene (visto che spesso si fanno concorrenza maestri/istruttori per conquistarsi i soci che vogliono fare più lezioni).

ma rispondi anche a uno che parla senza avere la minima idea di cosa sta dicendo? 30 euro l’ora …. ahahahahah …. al circolo della stampa di torino, al tc bonacossa di milano e all’aniene di roma. forse.
basta andare al circolo sotto casa a chiedere cosa costa l’ora di lezione, poi sottrai il campo e una quota maggiorata per segreteria e materiale di consumo ed eccoti il lordo.

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Pier no guest 25-06-2023 20:00

Scritto da Yup
@ ilpallettaro (#3626399)
Macché 10,ma non avevi detto 5 l’altra volta, anzi lo fanno gratuitamente? E dire che tutti gli istruttori che ho incontrato avevano una tariffa attorno ai 20/25/30 lordi l’ora

Devi considerare la quota campo…se due giocano sono 20€ che il circolo pretende (e pure l’usura del cesto di palle),10€ è quello che si portano a casa se va bene (visto che spesso si fanno concorrenza maestri/istruttori per conquistarsi i soci che vogliono fare più lezioni).

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frafra (Guest) 25-06-2023 19:10

mi ricordo ancora il mio prof di ginnastica, il lavoro più bello del mondo:
Ragazzi dieci minuti di corsa poi vi lascio il pallone

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Yup (Guest) 25-06-2023 19:01

@ ilpallettaro (#3626399)

Macché 10,ma non avevi detto 5 l’altra volta, anzi lo fanno gratuitamente? E dire che tutti gli istruttori che ho incontrato avevano una tariffa attorno ai 20/25/30 lordi l’ora

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Tifon 25-06-2023 16:52

Un altro talento che va all’estero a fare il coach. In Italia purtroppo nel femminile non si riesce ad aprire le finestre e far entrare un po’ di aria fresca giovane e nuova. Di questo passo sempre più ragazze andranno al college per cogliere opportunità che in Italia pensiamo siano wc e contributi per soli signorsi

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YannikNoah (Guest) 25-06-2023 14:51

States vs Italia un abisso !!!

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Taxi Driver 25-06-2023 13:17

gli Stati Uniti sono proprio su dei Livelli impensabili per noi italiani.
Abbiamo delle scuole statali penose dove non capisco come si faccia ad insegnare a un ragazzo il gusto del bello e del rispetto.
Lo scorso anno ho fatto lo scrutatore in un istituto superiore a Roma semi centrale.
Guardando come erano ridotti le mura, i bagni, la fatiscenza del plesso scolastico, lo schifo che era ovunque a livello di pulizia e ordine mi è venuto su un disgusto…..poveri noi

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-1: sergiot
ilpallettaro (Guest) 25-06-2023 12:11

intervista eccellente.

manca però il dato economico, che mi sembra un aspetto fondamentale: se tutti noi sappiamo che bianca in italia sarebbe a tirare palline a cesto in una sat a 10 euro l’ora lordi (che adesso diventeranno di meno perché bisognerà con quei 10 euro pagare i contributi), quanto guadagna da headcoach?

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Pier no guest 25-06-2023 11:09

Suggerisco di leggere l’articolo per comprendere sia perché l’opportunità del college può essere un obiettivo primario per gli agonisti in cui si possono coniugare appieno l’amore per lo sport e per lo studio (praticamente inconciliabile nel nostro Paese), sia per capire come uno Shelton non sia un urlatore irrispettoso (qui spopolano i benpensanti ad oltranza) ma un atleta vissuto in quel contesto. E non è una “giungla” ma un ambiente in cui il merito conta: allenamenti alle 6 del mattino prima delle lezioni, poi si torna in campo, trasferte aeree, convocazioni vincolate a comportamento/voti scolastici e nei match prevale la “passione”, la voglia di emergere. Si, sono casinisti, in Usa è una caratteristica, non hanno l’aplomb dei gesti bianchi ma si divertono. I premi atleta della settimana/del mese danno ai ragazzi quello che qui spesso manca: l’entusiasmo. Quando un Korda (a proposito, è un bravo ragazzo quindi non viene preso per i fondelli, altri si) dice ” Sono uno dei favoriti a Wimbledon” non è presunzione negativa, è proprio il contrario, è l’autoincitamento, è lo spronarsi a non entrare in campo battuti. Si rispetta tutti ma non si teme nessuno.

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+1: puffo65, Evolution, Taxi Driver
puffo65 25-06-2023 10:23

Bella intervista. Grazie, redazione.

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