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Il curioso caso di Luksika Kumkhum

27/08/2018 11:12 15 commenti
Luksika Kumkhum classe 1993
Luksika Kumkhum classe 1993

Sicuramente curioso caso di Kumkhum, costretta a dare forfait per “problemi di trasporto”.

La thailandese rinuncia così a 54.000 USD garantiti, e lascia il posto all’americana Brengle, che giocherà oggi con l’altra americana Kenin nel primo turno degli Us Open.

Vero che Kumkhum ha giocato negli Asian Games a Jakarta, ma è stata eliminata al secondo turno lunedì scorso, 20 agosto.

In una settimana era impossibile raggiungere New York, talmente “impossibile” da rinunciare a 54000 dollari?

Viene il sospetto che il problema che l’ha bloccata possa essere più burocratico che materiale, forse la concessione dei visti per i cittadini thailandesi non è fluidissima con le nuove regole di accesso.


Un Grazie a Carl


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15 commenti. Lasciane uno!

Cips2 (Guest) 28-08-2018 10:01

Scritto da alessandro zijno

Scritto da davide22
Non è soltanto un discorso relativo alla cultura asiatica, o meglio, lo è per gli appassionati, gli sponsor, le televisioni.
Ai giocatori di livello invece, oltre al senso di patria, il coinvolgimento alle attività nazionali è dato anche dal budget messo a loro disposizione se accettano di rinunciare all’attività internazionale per partecipare a campionati nazionali o continentali.
per spiegarmi meglio racconto un aneddoto: molti anni fa mi trovai a parlare con Takao Suzuki e con il suo allenatore italiano nel periodo in cui il giapponese si affacciò alla Top 100. Era molto giovane ed il suo allenatore mi disse che se avesse continuato a giocare i tornei ATP, non avrebbe avuto nessun problema ad entrare in Top50 almeno, ma mi confidò che avrebbe smesso di farli il mese successivo in quanto aveva firmato un contratto pluriennale in Giappone con un famoso sponsor per giocare tornei e campionati nazionali che con un calendario fitto, che lo costringevano ad una scelta definitiva: ATP o Giappone. Quando mi disse l’importo del contratto rimasi senza parole….solo da Top Ten avrebbe guadagnato così, ed arrivare alla top ten sarebbe stato molto duro (o impossibile)….

sottoscrivo e mi complimento con Davide per l intervento

Quale era l importo?

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tello (Guest) 28-08-2018 08:06

Scritto da alessandro zijno

Scritto da davide22
Non è soltanto un discorso relativo alla cultura asiatica, o meglio, lo è per gli appassionati, gli sponsor, le televisioni.
Ai giocatori di livello invece, oltre al senso di patria, il coinvolgimento alle attività nazionali è dato anche dal budget messo a loro disposizione se accettano di rinunciare all’attività internazionale per partecipare a campionati nazionali o continentali.
per spiegarmi meglio racconto un aneddoto: molti anni fa mi trovai a parlare con Takao Suzuki e con il suo allenatore italiano nel periodo in cui il giapponese si affacciò alla Top 100. Era molto giovane ed il suo allenatore mi disse che se avesse continuato a giocare i tornei ATP, non avrebbe avuto nessun problema ad entrare in Top50 almeno, ma mi confidò che avrebbe smesso di farli il mese successivo in quanto aveva firmato un contratto pluriennale in Giappone con un famoso sponsor per giocare tornei e campionati nazionali che con un calendario fitto, che lo costringevano ad una scelta definitiva: ATP o Giappone. Quando mi disse l’importo del contratto rimasi senza parole….solo da Top Ten avrebbe guadagnato così, ed arrivare alla top ten sarebbe stato molto duro (o impossibile)….

sottoscrivo e mi complimento con Davide per l intervento

Accidenti! Chi l’avrebbe detto… Ma allora potrei pensare che nel mondo asiatico ci sono fior di tennisti/e al resto del mondo semisconosciuti…

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alessandro zijno (Guest) 27-08-2018 17:21

Scritto da davide22
Non è soltanto un discorso relativo alla cultura asiatica, o meglio, lo è per gli appassionati, gli sponsor, le televisioni.
Ai giocatori di livello invece, oltre al senso di patria, il coinvolgimento alle attività nazionali è dato anche dal budget messo a loro disposizione se accettano di rinunciare all’attività internazionale per partecipare a campionati nazionali o continentali.
per spiegarmi meglio racconto un aneddoto: molti anni fa mi trovai a parlare con Takao Suzuki e con il suo allenatore italiano nel periodo in cui il giapponese si affacciò alla Top 100. Era molto giovane ed il suo allenatore mi disse che se avesse continuato a giocare i tornei ATP, non avrebbe avuto nessun problema ad entrare in Top50 almeno, ma mi confidò che avrebbe smesso di farli il mese successivo in quanto aveva firmato un contratto pluriennale in Giappone con un famoso sponsor per giocare tornei e campionati nazionali che con un calendario fitto, che lo costringevano ad una scelta definitiva: ATP o Giappone. Quando mi disse l’importo del contratto rimasi senza parole….solo da Top Ten avrebbe guadagnato così, ed arrivare alla top ten sarebbe stato molto duro (o impossibile)….

sottoscrivo e mi complimento con Davide per l intervento

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piper 27-08-2018 17:08

@ alessandro zijno (#2184577)

@ davide22 (#2184608)

Questi sono commenti/post che vale la pena leggere 😐 .

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+1: giuly97top10
davide22 (Guest) 27-08-2018 15:44

Non è soltanto un discorso relativo alla cultura asiatica, o meglio, lo è per gli appassionati, gli sponsor, le televisioni.
Ai giocatori di livello invece, oltre al senso di patria, il coinvolgimento alle attività nazionali è dato anche dal budget messo a loro disposizione se accettano di rinunciare all’attività internazionale per partecipare a campionati nazionali o continentali.
per spiegarmi meglio racconto un aneddoto: molti anni fa mi trovai a parlare con Takao Suzuki e con il suo allenatore italiano nel periodo in cui il giapponese si affacciò alla Top 100. Era molto giovane ed il suo allenatore mi disse che se avesse continuato a giocare i tornei ATP, non avrebbe avuto nessun problema ad entrare in Top50 almeno, ma mi confidò che avrebbe smesso di farli il mese successivo in quanto aveva firmato un contratto pluriennale in Giappone con un famoso sponsor per giocare tornei e campionati nazionali che con un calendario fitto, che lo costringevano ad una scelta definitiva: ATP o Giappone. Quando mi disse l’importo del contratto rimasi senza parole….solo da Top Ten avrebbe guadagnato così, ed arrivare alla top ten sarebbe stato molto duro (o impossibile)….

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+1: Cristian, piper, umninn, Luca96, giuly97top10
alessandro zijno (Guest) 27-08-2018 14:48

Piccolo commento per aprire un dibattito. Ho diversi amici che sono andati a fare i coach in Asia. Lì paradossalmente sono più provinciali che noi romani, che pensiamo che tutto rientri all’interno del raccordo anulare. In realtà i Giochi Asiatici sono di una importanza vitale per ognuno di loro. E’ questo che noi non capiamo perché nel nostro DNA la serie A tra il Parioli e il TC Genova non vale mai nemmeno una finale ITf Futures. Lì no. Lì battere il giapponese nei Giochi Asiatici è il top del top. Per altro ad esempio una storia che non è mai stata raccontata (e che vorrei raccontare un giorno) è quella che NA LI è stata spesso massacrata dall’estabilishment cinese ma persino da parenti e amici per aver messo la sua figura davanti all’interesse nazionale. E’ un tipo di cultura che noi non potremmo mai capire appieno. In Cina e in Asia in particolare (il caso di Bhambri però è leggermente diverso, e ne dissertteremo a parte a limite) l’interesse pubblico viene prima del personale, ed è una cosa gravissima non pensare così. Noi ci adattaiamo alle regole molto meno naturalmente di loro asiatici.

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+1: piper, Luca96, giuly97top10
Alessandro (Guest) 27-08-2018 14:14

La Kumkhum sta facendo lo stesso percorso di un altro giocatore del circuito maschile: Yuki Bhambri. Hanno raggiunto entrambi la top100 perlopiù giocando in Asia e poi, una volta entrati nei 100, hanno smesso di giocare. La kumkhum da Wimbledon a oggi ha giocato solo un torneo (toh…guarda caso un itf in Cina), mentre bhambri addirittura nessun torneo (peraltro non aveva giocato un solo torneo sulla terra battuta prima del roland garros). Sarebbe interessante sapere…o non hanno il tennis come priorità assoluta nella loro vita oppure sono tennisti che riescono a esprimersi solo nelle loro sone. Sembrano entrambi restii a giocare fuori dall’Asia…peccato perché bhambri ha potenzialità importanti da top50

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Mario (Guest) 27-08-2018 13:40

Scritto da honzarello
Ma sabato ha giocato il doppio misto, mica aveva una settimana di tempo.

😉

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pastaldente 27-08-2018 13:21

impossibile che non aveva soldi
ha fatto 3t in Australia e 2t a Wimbledon quest anno
e vinto 3 ITF (2 in singolare e 1 in doppio)

ma comunque non ha senso, non poteva chiedere un prestito ❓

tra l altro aveva buone chance di vincere il primo turno
visto che era stata sorteggiata con la numero 65…

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Antonio (Guest) 27-08-2018 12:57

Redazione la Khumkum ha vinto l’argento in coppia con Ratiwanatana, considerato che il torneo è iniziato lunedi scorso tenderei a pensare che la finale si sia disputata non prima di sabato-domenica. Penso che basti a spiegarne l’assenza senza tuffarsi in teorie complottistiche

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Carl 27-08-2018 12:48

Scritto da honzarello
Ma sabato ha giocato il doppio misto, mica aveva una settimana di tempo.

Vero, mi ha ingannato il più affidabile dei database di tennis, che nella sua scheda riporta solo il singolare e non cita il doppio misto, dove è arrivata in finale.
Diventa più plausibile il solo problema di viaggio, considerato anche il fuso orario particolarmente sfavorevole.
Resta in bilico tra il bizzarro e l’ammirevole aver sacrificato la partecipazione ad uno slam ad un evento come quello.

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Cogito ergo sum; gli uomini hanno incominciato a filosofare a causa della meraviglia; io so di non sapere; l’uomo è una corda tesa fra la bestia e il superuomo (Guest) 27-08-2018 12:43

Ma non ci credo dai cavolo! Tennista di cartello per il suo Paese cui non viene rilasciato in una settimana un visto? Siamo alla frutta… allora cosa deve fare durante il resto dell’anno?

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Limmeeman4 (Guest) 27-08-2018 12:21

Tifo Kumkhum da sempre e francamente rimango perplesso. Ora che è top 100 e che sicuramente sta meglio economicamente continua a giocare gli itf asiatici e quasi nulla a livello wta. A prescindere dalla questione visto, sembra quasi che non voglia proprio tentare quel salto di qualità che ora sarebbe sicuramente alla sua portata sia dal punto di vista tennistico che economico. Ma forse le va bene così. Amen

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honzarello (Guest) 27-08-2018 12:19

Ma sabato ha giocato il doppio misto, mica aveva una settimana di tempo.

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+1: Gualtiero, MarcoP
Gido2lavendemmia (Guest) 27-08-2018 11:42

Penso che il problema fosse più personale (tutto a suo merito), nel senso che se fosse per problemi burocratici sarebbe bastato elargire 5k$ per non aver problemi e partire

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