Flavia Pennetta e un 2014 sulle montagne russe

02/10/2014 08:32 16 commenti
Flavia Pennetta classe 1982, n.16 del mondo
Flavia Pennetta classe 1982, n.16 del mondo

La nostra Flavia Pennetta ci ha abituato a continui sali e scendi emozionali, con il nostro tifo che schizza dall’amore puro per i suoi colpi e i suoi successi alla delusione per risultati deludenti passando attraverso l’apprensione per i suoi infortuni fisici seriali che spesso più di una volta hanno messo addirittura in dubbio il prosieguo della sua carriera: il suo 2014 è stato l’ennesimo capitolo di una carriera a sprazzi luminosa di una luce intensa e ineguagliabile ma che a tratti si è distinta per un buio che ha creato sconforto e disillusione.

La brindisina classe ’82 è stata la prima tennista italiana di sempre a fare il suo ingresso nella top10 del ranking WTA (best ranking n°10 nell’estate americana del 2009), capace di vincere 10 titoli in singolare e 16 in doppio, specialità in cui ha vissuto diverse vite sportive e dove è arrivata al primo posto del ranking insieme all’argentina Gisela Dulko (per loro una vittoria Slam in Australia e un Masters di fine anno) per scoprirsi recentemente al fianco della rientrante Hingis, con cui si candida a essere una delle coppie più forti in questa seconda parte di stagione (con la recente finale Slam di New York e il trofeo alzato al cielo a Wuhan a testimoniarlo).

Si diceva delle diverse vite e dei corsi e ricorsi storici che nella carriera di uno sportivo si possono susseguire e la nostra Flavia Pennetta incarna alla perfezione questo concetto: vincitrice di quattro Federation Cup, ha spesso raccolto meno affermazioni personali di quelle che il suo talento avrebbe meritato di conseguire, a causa di continue noie fisiche e infortuni che per lunghi tempi delle varie stagioni affrontate l’hanno allontanata dal top della condizione e soprattutto dai campi da tennis. Un polso che l’ha portata vicino al ritiro e un 2013 che le ha fatto toccare il fondo nella sua intera carriera vedendola precipitare al numero 158 della classifica mondiale.

Proprio l’anno scorso però, dopo una stagione che dir tribolata sarebbe poco, ha raggiunto il suo miglior risultato a livello di Slam, giungendo in semi finale a New York, cui ha fatto seguito un ottimo Australian Open a inizio 2014 con dei soddisfacenti quarti di finale: proprio quando la sua carriera sembrava vivere una seconda giovinezza e Flavia segnava un prestigioso successo sul cemento di Indian Wells (il secondo miglior risultato di una tennista italiana dopo il Roland Garros di Francesca Schiavone), la luce però improvvisamente si è spenta, alcune polemiche sulla sua vita privata forse l’hanno distratta dai suoi obiettivi e con dei nuovi infortuni più o meno gravi, i risultati hanno cominciato a essere deludenti e le sconfitte più numerose delle vittorie.
Un 2014 vissuto fra luci e ombre, fra aspettative crescenti ma miseramente disattese, con ottimi piazzamenti in alcuni importanti tornei (pochi a dire il vero…) e deludenti battute d’arresto: per tutto l’anno la Pennetta ha scalato cime rinomate ma ha avuto anche rovinose e successive cadute. Ha cominciato l’anno con un buon torneo disputato a Doha, cui però ha fatto seguito una brutta prestazione a Dubai, la già citata vittoria a Indian Wells e un’uscita prematura nel successivo Premier di Miami. Proprio la vittoria americana, seconda per importanza dell’era Open per il tennis italiano, è stato (era lecito aspettarselo) il crocevia della stagione in corso: sono arrivati gli ottavi di finale al Foro Italico, dove avrebbe potuto tranquillamente spingersi oltre, e solamente un’accoppiata di secondi turni fra Roland Garros e Wimbledon, arricchita da un nuovo infortunio al piede (sesamoidite al piede destro).

Penuria di risultati, una seconda parte di stagione non certo da top10 (nuovamente suo dichiarato obiettivo dopo Indian Wells) ravvivata solo dai quarti di finale agli Us Open (a cui per la cronaca ha fatto seguito un pessimo torneo di Wuhan).
Il limite della Pennetta, se di limiti si può parlare, sta proprio in questa sua incapacità di diventare costante e continua nei risultati: è proprio delle top player far seguire a importanti successi altrettante vittorie, o perlomeno buoni risultati, mentre nel suo caso dopo grandi affermazioni personali sono arrivati i fallimenti nelle classiche prove del nove, con le attenuanti delle noie fisiche sempre a dar man forte alle sue battute d’arresto.

Banalmente credo che tu possa avere la tua vita da atleta condizionata dagli infortuni ma questi, tolti ovviamente i casi in cui l’attività ne viene veramente compromessa, non possono divenire un alibi per giustificare una carriera che non è esplosa del tutto o non ha raggiunto obiettivi che sinceramente erano alla portata: nel caso della Pennetta, più che negli infortuni fisici, vedo nella sua età anagrafica un valido motivo per giustificare la mancanza di risultati costanti in questo 2014, riscontrando spesso in lei nel corso di questa stagione poca convinzione e concentrazione, che potessero condurla a conseguire risultati di rilievo in più tornei e non solo in sporadici casi.

Si potrebbe obiettare che alla sua età è giusto centellinare le energie, scegliendo le occasioni migliori per metterle in gioco, ma quando Flavia è stata in palla e concentrata sul risultato, mi sembra che il suo corpo e i suoi automatismi abbiano risposto al meglio, facendo intuire che ci fosse ancora una riserva di energia e che si potesse fare decisamente di più.
Si badi bene che non si tratta di una critica ma semmai di un rammarico: stiamo parlando di una delle tenniste italiane più forti dell’era Open, una donna dei record che, insieme ad altre colleghe della sua generazione, ha contribuito in maniera netta a creare un vero movimento tennistico in Italia, sviluppando negli adolescenti con i suoi risultati e con le sue vittorie, quella passione che forse un domani potrà portarci ad avere una top player in grado di dettare legge nel circuito. Sognare d’altronde è lecito.


Alessandro Orecchio


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16 commenti. Lasciane uno!

Marco (Guest) 11-10-2014 10:56

Scritto da marypierce
@ jolly (#1180473)
Ovvio che faccio il tifo per Flavia così come lo faccio per tutte le italiane, ma posso permettermi di dire che, visto l’inizio di stagione, poteva fare di più o commetto sacrilegio?

Hai ragione.
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Vince 03-10-2014 12:28

Scritto da marypierce
@ jolly (#1180473)
Ovvio che faccio il tifo per Flavia così come lo faccio per tutte le italiane, ma posso permettermi di dire che, visto l’inizio di stagione, poteva fare di più o commetto sacrilegio?

Questa è una tua opinione legittima, che io personalmente non condivido, ma è cosa ben diversa da quello che hai scritto prima.

L’italiano è una lingua ricca di parole, termini, sinonimi e permette di esprimere qualunque concetto fin nel minimo dettaglio.
La scelta delle parole che si usano è dunque molto importante, perchè sono quelle che danno il significato al post.

E se uno scrive “STAGIONE SPRECATA” per definire la stagione in cui una giocatrice raggiunge il risultato più importante della propria carriera (oltre a ben 2 quarti slam), mi dispiace doverlo ribadire, ma scrive proprio una scemenza.

E non c’entra un bel niente il rispetto per le opinioni altrui.
Il rispetto lo si deve avere verso le cose che hanno un senso, condivisibili o meno che siano…ma non è che verso qualunque sciocchezza che viene scritta si deve necessariamente portare rispetto.

Se uno scrive che una partita che non ha nemmeno visto, è “acido per gli occhi”, mi spieghi perchè dovrei rispettare tale commento?

Se io “da tifoso di Flavia” mi mettessi a frignare perchè non è n.1 del mondo e invece avrebbe potuto esserlo, secondo te scriverei qualcosa che merita rispetto?

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marypierce (Guest) 02-10-2014 23:21

@ jolly (#1180473)

Ovvio che faccio il tifo per Flavia così come lo faccio per tutte le italiane, ma posso permettermi di dire che, visto l’inizio di stagione, poteva fare di più o commetto sacrilegio? 🙂

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jolly (Guest) 02-10-2014 19:59

@ Angie (#1180281)

Secondo me le scelte sentimentali non c’entrano e comunque a 32 anni ha diritto di avere una vita anche fuori dal tennis, flavia è sufficientemente matura per tener staccate le due cose, ricordo tante grandi giocatrici avere la loro vita fuori dal campo e non averne a risentire nei risultati per es. chris evert, nella nsua carriera termanata a 34 anni ebbe tre grandi storie d’amore, una con connors, terminata alle soglie del matrimonio (poi lui spiegò che la causa fu la decisione di lei di abortire) poi un matrimonio con jonh Lloid, il divorzio ed un successivo matrimonio!! Ma si potrebbero ricordare le due belghe Kim Clijsters e Henin ecc ecc.
Capitolo doppio; giova ricordare che non è stata lei a cercare la hingis ma al contrario è stata la hingis a chiederle di mettersi professionalemnte insieme.
Sicuramente questa scelta non le fa bene e sinceramente spero che splittino presto!!! A meno che lei non abbia rinunciato alle velleità da singolarisata!!

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jolly (Guest) 02-10-2014 18:58

Una tiratitina d’Orecchio 😆 a chi ha scritto l’articolo mi permetto di farla, senza cattiveria sia chiaro.
tra le righe mi pare di leggere una certa velata soddisfazione nel criticare flavia! tra l’altro varra ricordare che la stagione non è iniziata a doha ma prima ci fu un certo austr.open dove fu la miglior italiana perdendo solo da una inarrivabile na li, il suo 1/8 con la kerber resta una delle migliori partite mai giocate da un italiana in particolare il primo set!!!
Forse che la schiavone quando vinse parigi,a parte parigi appunto fece altri explit? no non mi sembra, fece un paio di 1/4 ed aveva “solo” 30 anni. Però nessuno la criticava per questo!
Quest’anno è stato favoloso per flavia. Una vittoria ad IW (quinto slam del tennis) vale da sola una stagione. La maggior parte di coloro che si dichiarano insoddisfatti per la sua mancanza di continuità sono gli stesso che 15 mesi fa dicevano e scrivevano che “la pennetta è una ex giocatrice”
Ha dimostrato non solo di non esser una ex giocatrice ma vincendo iw si è confermata la più forte giocatrice italiana di tutti i tempi su superfici diverse dalla terra!
A scanso di equivoci, chiarisco a orecchio a marypirce e a tutti gli insoddisfatti (molti dei quali in realtà son molto più insoddisfatti quando vince) che se l’anno prossimo vince uno slam e poi perde tutti gli altri tornei al primo turno io sarei disposto a firmare subito!
Di entrare tra le top ten non me ne puà fregar de meno visto che top ten già c’è stata ed è stata la prima italiana a farlo, l’unica cosa che le manca è una vittoria in uno slam, credo sia impossibile data la sua eta ma se avvenisse ribadisco accetterei ogni sconfitta dopo! Quest’anno ha vinto il torneo più importante e ricco dopo gli slam per cui…fate vobis!
Capitolo doppio. Non le conviene giocarlo con la hingis, l’ho sempre sostenuto e ne sono fermamente convinto. La hingis da fondo tira piano e piatto e le vittorie arrivano quesi sempre grazie alla pennetta, poi la svizzera si prende gli applausi. se vincono è merito della hingis, se perdono è colpa della pennetta! Io ho visto alcuni doppi, finale eastbourne 1/4 1/2 e finale degli us open, 1/2 e finale di wuhan, e a parte la finale degli us open ha sempre giocato meglio flavia di martina! La finale di eastbourne poi… li ha giocato da sola!!!
P.S. condivido tutto quanto scritto da vince (come sempre)

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marypierce (Guest) 02-10-2014 15:55

Scritto da Vince

Scritto da marypierce
Una stagione sprecata. Dopo IW ha avuto tutte le occasioni del mondo per rientrare in top10, sarebbe stato un traguardo fantastico.

Ma come si fa a dire che una stagione in cui si raggiunge un risultato MAI raggiunto prima dal tennis italiano, è una stagione sprecata?
Ma i post chi ve li scrive? Topo Gigio?
Poco più di un anno fa era n.166 del mondo, adesso è n. 15, dopo essere stata durante la stagione, anche n. 11….(tutto questo a 32 anni) ma per qualcuno è una stagione sprecata.
siamo veramente alle comiche

Ma solo perche’ sei in disaccordo con me Vince non significa che i miei post li scriva Topo Gigio o che siamo alle comiche. Un po’ di rispetto per le opinioni e gli interventi altrui.

Per come aveva impostato la fine del 2013 e l’inizio del 2014 questo poteva essere l’anno buono per tornare in top10. Sarebbe stata una grande soddisfazione. Poteva fare un 4r al Roland Garros e ci sarebbe arrivata. Non l’ha fatto, e non per gli infortuni o per l’eta’ ma perche’ (secondo me) appagata dal successo di IW. E questo e’ un gran peccato.

Sono un grande tifoso di Flavia e mi aspettavo di piu’. Posso permettermi di dirlo?

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Vince 02-10-2014 14:33

Scritto da marypierce
Una stagione sprecata. Dopo IW ha avuto tutte le occasioni del mondo per rientrare in top10, sarebbe stato un traguardo fantastico.

Ma come si fa a dire che una stagione in cui si raggiunge un risultato MAI raggiunto prima dal tennis italiano, è una stagione sprecata?

Ma i post chi ve li scrive? Topo Gigio? 🙂

Poco più di un anno fa era n.166 del mondo, adesso è n. 15, dopo essere stata durante la stagione, anche n. 11….(tutto questo a 32 anni) ma per qualcuno è una stagione sprecata.

siamo veramente alle comiche

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Angie (Guest) 02-10-2014 13:52

Secondo me, sui risultati hanno inciso le scelte sentimentali. Ma a 31/32 anni è anche corretto guardare avanti. Ne ha il diritto.
Quello che ha fatto, ormai ha fatto. Ma ha classe e può ancora sorprendere, anche se ci credo sempre meno. Vedi la scelta di fare il doppio con la Hingis che le attira più riflettori quasi delle vittorie in singolo.

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Vince 02-10-2014 13:06

Scritto da Tennisman

E poi, il doppio!! D’accordo che si vince e si perde in due, ma le prestazioni il mese scorso a New York e oggi a Beijing sono acido per gli occhi. Ai limiti del provocatorio, con una persona presa a caso dagli spalti e messa al posto di Flavia la Hingis avrebbe vinto.

mi sa che tu a New York hai seguito solo la finale del doppio, anzi solo l’ultimo set della finale…e non hai la minima idea di come ci siano arrivate in finale e di come siano arrivate all’ultimo set della finale 🙂

altro che “ai limiti del provocatorio”
avresti dovuto scrivere “ai limiti del parlare di ciò che non conosco”
🙂

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pastaldente 02-10-2014 11:53

Dubai non è stato un torneo negativo, visto che ha perso ai quarti contro Venus che poi ha vinto il torneo. Forse vi siete confusi con Doha. Per il resto trovo tutto giusto e condivisibile. Peccato perchè con qualche vittoria qua e là verso metà anno, la top 10 per lei sarebbe stata abbordabile.

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Tennisman (Guest) 02-10-2014 11:27

Articolo bello e condivisibile nei contenuti, ma io dissento sulla conclusione.

L’unica potenziale top player di cui disponiamo attualmente si sta distruggendo con le sue stesse mani (o quelle del padre, o quelle di Silvestre o di chiunque siano!) con prestazioni da bestemmia. Altre, per adesso, non ce ne sono, forse la Samsonova in futuro combinera’ qualcosa ma e’ ancora presto per dirlo.

Se togliamo l’exploit di Flavia ad IW, questo lo giudico un anno abbastanza negativo. Non tanto per i risultati, che ci sono comunque stati, quanto per la svogliatezza e la sufficienza – fogniniana, oserei dire – con cui ha affrontato certi match, cosa che non le avevo mai visto fare prima.
E poi, il doppio!! D’accordo che si vince e si perde in due, ma le prestazioni il mese scorso a New York e oggi a Beijing sono acido per gli occhi. Ai limiti del provocatorio, con una persona presa a caso dagli spalti e messa al posto di Flavia la Hingis avrebbe vinto. 🙂

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marypierce (Guest) 02-10-2014 11:20

Una stagione sprecata. Dopo IW ha avuto tutte le occasioni del mondo per rientrare in top10, sarebbe stato un traguardo fantastico.

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Lorenzo (Guest) 02-10-2014 10:27

Tutto giusto,l’unica cosa è che hai invertito Doha con Dubai.
A Dubai ha fatto quarti partendo dalle quali e battendo Radwanska,mentre a Doha ha perso al primo turno

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Miomao (Guest) 02-10-2014 09:53

Con le nostre ragazze, che non sono dei fenomeni, viviamo alla giornata, di speranze, di qualche exploit, di alti e bassi ricorrenti, di qualche acuto ma senza poter fare alcun sicuro affidamento. Che peccato, che strazio e che rabbia! Le chiacchiere stanno a zero e i risultati sono quelli che abbiamo davanti agli occhi.

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evan (Guest) 02-10-2014 09:14

Analisi perfetta…a me lei sembra concentrata solo in alcuni momenti dell’anno…c’entrerà fognini?

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Michele (Guest) 02-10-2014 09:13

Devo essere sincero nel dire che mi aspettavo che rientrasse in top 10, era possibile sia da un punto di vista tecnico che strettamente aritmetico della classifica. Comunque il titolo a IW e due quarti Slam sono risultati eccezionali

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