Intervista a Jeevan Nedunchezhiyan: “Se sei il numero 200 in un qualsiasi altro sport globale come il tennis puoi fare una vita confortevole, mentre con il tennis solo 150 persone posso vivere delle loro abilità, ed è una cosa molto triste”

14/01/2014 11:45 36 commenti
Jeevan Nedunchezhiyan classe 1988, n.313 ATP
Jeevan Nedunchezhiyan classe 1988, n.313 ATP

Abbiamo intervistato l’indiano Jeevan Nedunchezhiyan, classe 1988 e attualmente al numero 313 del ranking mondiale.

Comincia a dirmi qualcosa di te, cosa ti piace fare nel tempo libero? Quali sono i tuoi hobby?
“Sono Jeevan Nedunchezhiyan ma i miei amici mi chiamano semplicemente Jee. Nel tempo libero mi piace guardare serie tv, passando dalle più vecchie (Friends e 24) alle più nuove come New Girl e Homeland. Sicuramente sono un amante dei videogames e uno dei miei preferiti è Fifa. Quando sono a Chennai mi piace uscire con gli amici, guardare film (solitamente horror) e giocare ai videogames”.



Quando hai iniziato a giocare a tennis? Perché?
“Il tennis ha molto a che fare con la mia famiglia, specialmente con mio padre. Lui era un ammiratore del gioco e anche un buon giocatore, infatti andando indietro nel tempo al college aveva sconfitto Ramanathan Krishnan(ex numero 6) prima che si ritirasse dallo sport per poi proseguire una vita normale senza che lo sport possa generare inutili rischi. Così mi ha incoraggiato a proseguire questo sport che io amo e che credo sia adatto a me”.



È difficile giocare a tennis in India? Ci sono accademie, allenatori e buone strutture per allenarsi?
“Il tennis è uno sport molto popolare in India e le persone amano guardarlo. Ai livelli più alti le persone cercano di investire nello sport per far crescere i talenti nostrani. Abbiamo buone strutture nelle grandi città ma non percorsi pianificati e organizzati per portare i ragazzi a credere che la possibilità di una carriera sia realmente possibile. Abbiamo buoni coach ma ancora una volta non abbastanza impegnati per incoraggiare i ragazzi a proseguire questo sport verso un livello più alto.
Dal 2011 io mi alleno a Francoforte, in Germania, dopo che mi sono laureato all’Università di Washington”.



Quando ti sei spostato in America?
“Mi sono spostato in America all’età di 18 anni soprattutto per continuare a giocare a tennis ma mi ha anche aiutato il fatto di potermi migliorare da un punto di vista sociale e di potermi laureare in una buona università”.



Come è stata quest’esperienza?
È stata un cambiamento totale di vita. Non è stato facile lasciare casa e andare via, avevo le mie radici in India ma posso dire che questa è stata la migliore scelta fatta nella mia vita. Non c’era solo il tennis nella mente infatti sono cresciuto molto come persona e ho avuto un ottimo rapporto con il mio coach Matt Anger. Lui mi ha dato lezioni che trascendono il campo da tennis.



È ancora il tuo coach?
“No, lui è ancora all’Università di Washington ma sono in costante contatto con lui. Ora mi alleno alla Waske Tennis University qui in Germania. Qui il mio coach è Bastian Suwanprateep che lavora con tutti gli indiani che ci sono (Balaji Sriram, Prajinesh Genneswaran oltre a me stesso) e viviamo e ci alleniamo tutti insieme”.



Cosa pensi di dover migliorare per essere un tennista migliore?
“Ci sono così tante cose! Penso di dover migliorare tutto, dovrei essere più aggressivo e dovrei avere piedi più veloci per attaccare inoltre penso di giocare troppo contrattaccando. Essendo solo 1.70 ho bisogno di fare affidamento su un gioco solido e devo avere la buona volontà di lavorare su ogni punto, fino a quando non riesco a tirare fuori un ace per uscire dalla situazione difficile.”



Qual è il tuo colpo migliore?
“Probabilmente il dritto”.



Quali sono i tuoi obiettivi per quest’anno?
“Sto lavorando per arrivare nei top 200 del ranking mondiale e per partecipare alla Coppa Davis per l’India. Ovviamente il sogno è giocare uno Slam”.



Hai giocato nel main draw di Chennai quest’anno, cosa ricordi di quest’esperienza? Cosa pensi di Vesely che sembra essere uno dei giovani più forti al momento?
“Ero molto nervoso all’inizio ma non appena sono entrato in campo mi sono sentito bene, sono andato avanti 4-1 ma poi lui ha alzato il suo livello. È stata una grande esperienza perché l’evento era nella mia città natale. Jiri è sicuramente un giocatore da tener d’occhio, ci sono notevoli buoni colpi nel suo gioco”.



Chi è il tuo tennista preferito?
Probabilmente Rafa Nadal, amo il suo modo di giocare.



Sei un tennista e di conseguenza viaggi molto, qual è la tua nazione preferita?
“Si, sicuramente ma onestamente non riesco a scegliere un posto preciso. Per me sono tutto tutte le persone che incontro nei posti che visito e che mi salutano e aiutano agli eventi. Sono sempre positive in ogni stato che visito e per questo mi diverto molto”.



Cosa pensi dei montepremi nei tornei minori? Pensi che sia necessario un aumento?
“Penso che sia il sistema dei montepremi a non essere adeguato, è troppo elevato per i tennisti con un ranking elevato.
Se sei il numero 200 in un qualsiasi altro sport globale come il tennis puoi fare una vita confortevole, mentre con il tennis solo 150 persone posso vivere delle loro abilità, ed è una cosa molto triste. Il ranking di doppio è pieno soprattutto di giocatori di singolare dalla 100 alla 150 posizione in quanto possono guadagnare di più rispetto a qualcuno che è numero 250 o 300. Penso che bisogni cambiare il sistema se si voglia vedere più giocatori continuare a praticare questo sport.
Essendo uno sport per la maggior parte individuale è difficile trovare sponsor così come avere una lunga carriera. Soprattutto ora il sistema dovrebbe cambiare in quanto l’età media di un giocatore nei top 100 è di 27 anni”.



Ti ricordi di un’esperienza divertente avvenuta fuori o dentro il campo da tennis?
“Come anticipato sono di Chennai e qui ci sono diversi buoni giocatori dalla 300 alla 700 posizione del ranking mondiale, così nei tornei solitamente ci troviamo in piccoli gruppi e quando siamo fuori dal campo ci divertiamo giocando alla Ps3.
Nel campo invece ricordo che una volta il mio avversario ha rotto una corda e cambiando la racchetta per la fretta, non l’ha controllata e quando ho servito la pallina è passata attraverso la sua racchetta. La seconda racchetta infatti, era anch’essa rotta”.



Grazie per la disponibilità Jee. In bocca al lupo per la stagione.

“Grazie a te”.


Alessandro C.
Daniele Sforza


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36 commenti. Lasciane uno!

Fac 15-01-2014 18:30

@ rovescio lungolinea (#988919)

veramente a volte ci lamentiamo che anche gli incontri tra Djokovic e Nadal siano noiosi, non vedo come la gente comune potrebbe appassionarsi ai tornei minori. Se sei un super appassionato come intuisco tu sia li guardi con piacere, ma la maggior parte degli appassionati di sport magari preferisce altro, e non vedo cosa ci sia di basso.

Il problema dei tornei comunque è di solito non (o meglio non solo) che nessuno vuole andarci, ma che nessuno ne conosce l’esistenza. Io stesso fino a un paio di anni fa non avevo idea ci fossero dei tornei challenger a Roma.

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Fac 15-01-2014 18:16

Scritto da BISTECCONE

Scritto da Dolgo#1
@ Bisteccone:
solo una precisazione: in NBA le squadre sono 30 e il salario minimo è di circa 450.000 dollari…cmq sempre cifre elevate

il salario minimo Nba è per la precisione : minimo salariale (884.293 $

per la precisione il salario minimo varia a seconda di alcuni criteri (età, anni nella Lega)

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BISTECCONE (Guest) 15-01-2014 10:46

Scritto da Dolgo#1
@ Bisteccone:
solo una precisazione: in NBA le squadre sono 30 e il salario minimo è di circa 450.000 dollari…cmq sempre cifre elevate

il salario minimo Nba è per la precisione : minimo salariale (884.293 $

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rovescio lungolinea (Guest) 15-01-2014 09:11

Il problema, abbastanza atipico nel mondo dell’intrattenimento sportivo, è il seguente: vi sono milioni di spettatori disposti a pagare per vedere uno SLAM o un ATP1000 ma pochissimi sono interessati a guardare da vicino, e magari gratis, i tennisti impegnati in tornei minori.

Il perché risiede nella mancanza di quel becero atteggiamento, giustamente additato come sbagliato, che si chiama TIFO, probabilmente, o almeno io lo spererei, perché preferibile a un disinteresse di natura tecnico-spettacolare.
Personalmente amo vedere anche partite tra tennisti sconosciuti, TopNiente, che interpretano questo gioco in maniera diversa, mi piace scoprirne il talento (che hanno, comunque). Ovviamente nel tempo disponibile.
Cioè, a me piace il tennis, mi piace guardarlo, anche se non mi piace “tifarlo”, anzi quando in tv trasmettono un italiano che gioca io normalmente cambio canale.

Nel calcio, al contrario, vi sono milioni di spettatori che vanno allo stadio, o ai campetti dietro l’angolo, per tifare, per identificarsi con le sorti della squadra (o squadretta) “del cuore”, anche se questa non esprime alcuna qualità e talento.

Questa è la verità, il basso istinto guida l’uomo.

Per tornare al mio amato gioco del tennis dico che la soluzione non può essere l’espropriazione del montepremi degli SLAM verso una comune assegnazione ai Challenger.
Occorrerà che ogni grande torneo adotti una serie di torneini di preparazione, ai quali indirizzare parte dei propri proventi, creando una sorta di circuiti sponsorizzati, selezionandoli per qualità organizzativa e capacità di attrazione per il pubblico (e non per giretti di basso istinto).
Si rischierebbe di aumentare il potere in mano ai capaci, lo capisco, e per questo sembrerebbe un percorso vietato e inopportuno ai più.

Però, pensiamo a cosa sarebbe uno SLAM a 128 giocatori davvero tutti capaci, in cui le Casey Dellacqua non siano un’eccezione ma la regola, che non debbano passare per WC o qualificazioni, perché queste si sarebbero già disputate tramite i tornei preparatori.
Le qualificazioni odierne sostituite dal torneo juniores, vero antipasto dello SLAM degli Adulti, che diverrebbe un’attrattiva piuttosto che un evento quasi successivo, un tombolino, quale è adesso.

PS: Chi vuole finalmente consigliare a Federer di assumere anche Josè Mourinho per gli ultimi scampoli della sua magnifica carriera?

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psycofognini 15-01-2014 00:00

basterebbe poco per migliorare i payout dei tornei soprattutto challenger
basterebbe togliere 1milione di dollari dai montepremi di tutti i grandi slam (totale 4 milioni) e distribuire questi montepremi nei 100 150 circa challenger che ci sono nel mondo (verrebbe circa 20 40 mila dollari di montepremi per ciascun challenger ) cosi molti challenger vedrebbero sostanzialmente raddoppiati i propri montepremi e con quei montepremi si riuscirebbe a far campare i tennisti fino alla 250 esima posizione del ranking

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fabio 14-01-2014 23:39

Scritto da riccardo
Professionista nello sport vuol dire fare quello sport per professione. Qualsiasi sportivo vorrebbe diventare professionista nello sport che ama perchè credo che non ci sia cosa più bella di fare il lavoro che ti piace! Detto ciò in ogni sport si diventa professionisti oltre una certa soglia:
Nel calcio dalla C2
Nel basket e pallavolo dalla A2
Nel golf dal 300 del mondo
Nel tennis dal 200 del mondo
Negli sport minori in italia se entri nelle forze armate.
Ovviamente se sei nella soglia ti piacerebbe che la soglia fosse più bassa poi si può parlare di ingiustizia o altre cose però agli utenti che osservano gli sport piace vedere i campioni.
Personalmente non pagherei 2€ per vedere Mertl, Jan (CZE)- Wu, Di (CHN) che tutti sanno che sono il numero 202 e 203 al mondo, qualcosa la metterei per vedere un incontro tra i primi 100 e un bel pò di più per un incontro tra top 5

Per precisare,nel basket ci sono professionisti anche in B 😉

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ale (Guest) 14-01-2014 22:03

Scritto da Hoila Seppi

Scritto da riccardo
Professionista nello sport vuol dire fare quello sport per professione. Qualsiasi sportivo vorrebbe diventare professionista nello sport che ama perchè credo che non ci sia cosa più bella di fare il lavoro che ti piace! Detto ciò in ogni sport si diventa professionisti oltre una certa soglia:
Nel calcio dalla C2
Nel basket e pallavolo dalla A2
Nel golf dal 300 del mondo
Nel tennis dal 200 del mondo
Negli sport minori in italia se entri nelle forze armate.
Ovviamente se sei nella soglia ti piacerebbe che la soglia fosse più bassa poi si può parlare di ingiustizia o altre cose però agli utenti che osservano gli sport piace vedere i campioni.
Personalmente non pagherei 2€ per vedere Mertl, Jan (CZE)- Wu, Di (CHN) che tutti sanno che sono il numero 202 e 203 al mondo, qualcosa la metterei per vedere un incontro tra i primi 100 e un bel pò di più per un incontro tra top 5

be io non pagherei 2 Euro per vedere Spal-Renate in C2 tanto per dire.

Esatto, proprio per questo è giusto che guadagnino così.
Nel calcio, ad esempio il recente derby di Milano dove forse erano presenti 3 top 200 mondiali(Palacio,Balotelli,Handanovic), ci sono stati 60 mila spettatori quindi è giusto che guadagnino di più secondo me

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riccardo (Guest) 14-01-2014 20:00

il tennis è uno sport ricco, possiamo dire lo sport più ricco non di squadra assieme al golf, l’unico sport dove economicamente si possono paragonare il 150 in ambito maschile con la 100 in ambito femminile!
Sicuramente la divisione del montepremi è sproporzionata non esiste in nessuno sport che il primo prende 100 il secondo 50 il terzo e quarto 20 dal quinto all’ottavo 10. Questa è la suddivisione dei montepremi all’AO. Nel golf per capirci 100 al primo 67 al secondo 33 al terzo e quarto, 20 dal 5 all’ottavo; 10 dal 9 al 16!!!
Per capire se Nadal vince solo uno slam prende quanto un Ferrer che nei 4 slam fa finale semifinale semifinale e quarto di finale. Come se nel motomondiale o formula uno al primo 25 punti al secondo 12,5 al terzo 5.
Come se nello sci al primo 100 punti al secondo 50 al terzo e quarto 20.

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marco 2 (Guest) 14-01-2014 19:59

@ adriano (#988749)

Guarda che i primi 10 di ogni categoria secondo me hanno già di loro le possibilità economiche. Sono gli altri da aiutare

28
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marco 2 (Guest) 14-01-2014 19:56

@ riccardo (#988737)

Pensa che paghi 10 euro per andare a vedere un film che poi magari non ti piace oppure che bevi un caffè per 1 euro e dopo 20 secondi lo hai già scordato. Ognuno ha i propri gusti.

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marco 2 (Guest) 14-01-2014 19:50

@ biglebowski (#988709)

Volandri che oggi è sotto i 100, nel 2013 ha incassato lordi 278000$
Lorenzi nel 2013 era 49 e ha incassato 364000$ lordi
Starace nel 2013 ha incassato 60000 $ lordi ed oggi è 153
Cecchinato ora 163 nel 2013 ha incassato 48000 $ lordi
Viola ha incassato 136000$ lordi ma nel 2013 era 118.
A queste cifre leva le tasse almeno del 20% ed otterrai il netto.
Leva poi le spese di viaggio, alloggio, allenatore o altro e tira la riga.
Ti accorgerai che le cifre messe a paragone col golf sono ridicole.
Parlando di calcio io credo che un giocatore di serie c in Italia non sia molto distante dalle cifre dei tennisti. Se poi parliamo di serie B meglio lasciare perdere

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Dolgo#1 (Guest) 14-01-2014 18:22

@ Bisteccone:

solo una precisazione: in NBA le squadre sono 30 e il salario minimo è di circa 450.000 dollari…cmq sempre cifre elevate

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WWW (Guest) 14-01-2014 17:58

@ matteo (#988710)

Hai ragione ho letto male, pensavo avesse scritto in Italia…
comunque il confronto con gli sport di squadra non ha molto senso, è un discorso molto complesso da fare…

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groucho (Guest) 14-01-2014 17:44

C’è da dire che uno che è n.300 ATP, come valore non è in realtà il 300-esimo giocatore di tennis al mondo, perché nel frattempo si sono ritirati centinaia o migliaia di giocatori che forse valevano più di lui ma che non hano avuto la forza economica per continuare. Il tennis è uno sport che ti sbatte fuori, non come il calcio che ti tiene dentro se sei appena appena valido (e giochi in tutte le serie minori). Secondo me se nel tennis sei il n.300 del mondo vali (forse) la posizione n.3000… E secondo me nemmeno quella.

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Fac 14-01-2014 16:36

@ Hoila Seppi (#988742)

però un tifoso delle due squadre si

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adriano (Guest) 14-01-2014 16:35

Sono anch’io del parere che è compito della federazione sostenere l’attività dei giovani . l’ITF dovrebbe stabilire dei bonus in denaro per chi raggiunge posizioni di prestigio in relazione alla propria età .
Ad esempio i primi 10 della classifica di ogni anno a livello under 18 dovrebbero ricevere un premio in denaro . E poi altri premi per età e classifica ATP e WTA . Raggiunto il traguardo dei primi 100 fine .

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112358 (Guest) 14-01-2014 16:29

@ metch (#988712)

questa perdonami non ha senso 😀 perchè accanto alla maggior difficoltà derivante dal fatto che c’è più gente che gioca a calcio c’ anche più spazio per emergere contando che ogni squadra ha in rosa una trentina di giocatori.. basta pensare ad un giocatore come de ceglie della juventus che sicuramente non è un fuoriclasse, gioca poco, ma cmq guadagna il suo bel stipendione

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Fac 14-01-2014 16:27

invece di voler scroccare sempre beneficenza dagli altri, ma perchè le federazioni non creano un circuito alternativo per i giocatori di basso livello cercando sponsor e bacini d’utenza maggiori? Un po’ come succede con i campionati nazionali.

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112358 (Guest) 14-01-2014 16:22

@ BISTECCONE (#988684)

ma continuare a paragonare sport di squadra, dove ci sn dietro società rappresentate nella maggior parte da imprenditori con sport singoli non ha senso. Anche gli sponsor sn presenti su un piano completamente diverso.
Poi non ho capito il discorso sull altletica.. Come dici te solo i primi al mondo delle varie discipline possono vivere agiatamente gli altri, altri ad es. i migliori in italia vengono sovvenzionati dai gruppi militari nei quali prendono il normale stipendio mensile.. Quindi perchè il tennis a livello economico sarebbe inferiore all atletica?

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Hoila Seppi 14-01-2014 16:18

Scritto da riccardo
Professionista nello sport vuol dire fare quello sport per professione. Qualsiasi sportivo vorrebbe diventare professionista nello sport che ama perchè credo che non ci sia cosa più bella di fare il lavoro che ti piace! Detto ciò in ogni sport si diventa professionisti oltre una certa soglia:
Nel calcio dalla C2
Nel basket e pallavolo dalla A2
Nel golf dal 300 del mondo
Nel tennis dal 200 del mondo
Negli sport minori in italia se entri nelle forze armate.
Ovviamente se sei nella soglia ti piacerebbe che la soglia fosse più bassa poi si può parlare di ingiustizia o altre cose però agli utenti che osservano gli sport piace vedere i campioni.
Personalmente non pagherei 2€ per vedere Mertl, Jan (CZE)- Wu, Di (CHN) che tutti sanno che sono il numero 202 e 203 al mondo, qualcosa la metterei per vedere un incontro tra i primi 100 e un bel pò di più per un incontro tra top 5

be io non pagherei 2 Euro per vedere Spal-Renate in C2 tanto per dire.

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riccardo (Guest) 14-01-2014 16:11

Professionista nello sport vuol dire fare quello sport per professione. Qualsiasi sportivo vorrebbe diventare professionista nello sport che ama perchè credo che non ci sia cosa più bella di fare il lavoro che ti piace! Detto ciò in ogni sport si diventa professionisti oltre una certa soglia:
Nel calcio dalla C2
Nel basket e pallavolo dalla A2
Nel golf dal 300 del mondo
Nel tennis dal 200 del mondo
Negli sport minori in italia se entri nelle forze armate.

Ovviamente se sei nella soglia ti piacerebbe che la soglia fosse più bassa poi si può parlare di ingiustizia o altre cose però agli utenti che osservano gli sport piace vedere i campioni.
Personalmente non pagherei 2€ per vedere Mertl, Jan (CZE)- Wu, Di (CHN) che tutti sanno che sono il numero 202 e 203 al mondo, qualcosa la metterei per vedere un incontro tra i primi 100 e un bel pò di più per un incontro tra top 5

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guidoyouth (Guest) 14-01-2014 16:06

ha ragione.
basterebbe assegnare il 10% di premi vittoria dei big ad un fondo comune dell’atp che poi distribuisce questi fondi a cascata ai primi 300/400 giocatori del mondo.

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MADE (Guest) 14-01-2014 15:20

Non posso che essere d’accordo con il tennista. Qui si parla di uno sport (il tennis) tra i più praticati e amati al mondo. Si parla, inoltre, di uno sport in cui di soldi ne girano a palate. In questo momento si sta disputando un torneo in Australia che ha un montepremi di 33milioni di dollari. Ribadisco: 33milioni. Ha senso avere uno sport in cui ad alcuni (dico Volandri per fare un esempio, non per parlarne in modo negativo) convenga organizzare una gita dall’altra parte del mondo perchè straben retribuita e per la maggioranza (tutti quelli oltre la 200esima posizione) risulta invece difficile pianificare una stagione? Gli sponsor investono solo sui big. I big fanno sempre più soldi e da dietro non emerge nessuno da anni. Se non sei ricco sfondato di famiglia o se non emergi entro i 21/22 anni sei tagliato fuori. Mi chiedo solo se sia la strada più sensata.

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metch (Guest) 14-01-2014 15:01

Ma come facciamo a paragonare il 200 giocatore al mondo di calcio con quello di tennis??? è molto piu difficile diventare il 200 calciatore al mondo. Avete idea di quante persone praticano calcio?? in media per 50 ragazzini che vanno a giocare a pallone da piccoli, 1 gioca a tennis. c’è una sproporzione esorbitante. è normale che guadagni di piu un calciatore. Stesso discorso vale per il basket.

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matteo (Guest) 14-01-2014 14:55

Scritto da WWW
@ BISTECCONE (#988684)
750 calciatori che guadagnano almeno 1.000.000 di euro netto esistono nei tuoi sogni credo

Stai a scherza spero… solo tra serie a, liga, bundesliga, premier league e ligue 1 ce ne saranno svariate centinaia che guadagnano più di 1.000.000, 00 di euro netto l’anno (e ci riferiamo esclusivamente ai soldi percepiti dalle società per la prestazione sportiva)

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biglebowski (Guest) 14-01-2014 14:54

Scritto da BISTECCONE
Sono d’accordo con il simpatico tennista indiano.
Lui è 313 atp e non guadagna nulla anzi perde.
Nel calcio il 313 giocatore per valore, gioca in una squadra che fa almeno la europa league e guadagna almeno netti 800.000-1.000.000 di euro.
Nel calcio sono molti i giocatori che sono sopra 1.000.000 euro netto l’anno, almeno 500-750 nel mondo.
Nel basket, se pensiamo che il salario minimo in nba è 1.000.000 di dollari, capiamo già cosa significa. ci sono circa 28 squadre con 15 giocatori a roster e il conto è fatto = 420 giocatori… se poi pensiamo che stiamo aprlando solo del campionato Nba.
Baseball e football americano è come guadagni inferiore al nba ma non di molto e i giocatori sono anche di più che ne Nba.
Il golf, potrebbe paragonarsi al tennis.. infatti se sei nei primi 100-150 vivi bene, oltre, devi pagariti viaggi ecc.
Facciamo un esempio di sport “minori”
Atletica Leggera: ci sono almeno 30 discipline diverse e i migliori 10 di ogni disciplina vivono dal benissimo al bene, se pensiamo che però in Italia quasi tutti gli altleti di livello sono professionisti grazie ai gruppi militari… capiamo che anche l’atletica è superiore al tennis…
Alla fine si evince che il tennis è uno sport ricchissimo ma per pochi e come il golf non è uno sport per tutti.

quanto hanno guadagnato i golfisti di solo prize money nel pga tour(in dollari tralasciando gli spicioli)nel 2013 con esempi di posizione di classifica:

1 8.500.000
10 3.800.000
50 1.700.000
100 800.000
150 400.000

non riesco a trovare una analoga classifica dei tennisti relativa al 2013.
se qualcuno la trova si può fare un paragone.

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riccardo (Guest) 14-01-2014 14:39

Il tennista può investire su se stesso cioè andare in giro per il mondo e fare tornei con possibilità se diventa bravo di guadagnare! In quale altro sport è così? Nessuno tranne il golf dove il 200 del mondo alla fine guadagna cifre similari al tennis. Negli altri sport singoli non hai nessuna speranza di guadagnare bei soldi a meno che non sei nei primi 20-30 al mondo o in alcuni casi il numero 1. In alcuni sport o discipline neanche essere il numero 1 al mondo basta per guadagnare dallo sport.
Mi pongo una domanda: quando un giocatore di tennis italiano sui 270 al mondo decide di fare una trasferta negli stati uniti a fare 3-4 challenger perchè lo fa??? 1)Perchè pensa che il montepremi li sia molto alto…. 2)Perchè sa che spendendone 5mila tra viaggio vitto e alloggio sa di farsene sicuro molti di più… 3) Perchè magari c’è una buona entry list punta ad andare un pò avanti per migliorare la propria classifica e poter partecipare alle quali degli slam??
Lo sport vive di domanda-offerta!!! Uno sport minore come lo sci ha vissuto i suoi anni d’oro con TOMBA e COMPAGNONI ed è facile cosi trovare sponsor.
Se nel tennis qualche italiano diventa davvero forte aumenteranno i tornei in italia, aumenteranno gli sponsor e i soldi per i praticanti questo sport

10
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Fac 14-01-2014 14:28

si ma il discorso alla fine è, quanto ti fa guadagnare un numero 200 al mondo? Quanti sono interessati alle sue prestazioni?

Che poi andrebbe fatta una precisazione: negli sport di squadra ad una competizione partecipa appunto una squadra non un singolo, quindi è chiaro che teoricamente l’equivalente di Nadal non è C.Ronaldo ma sarà il Real Madrid.

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WWW (Guest) 14-01-2014 14:20

@ BISTECCONE (#988684)

750 calciatori che guadagnano almeno 1.000.000 di euro netto esistono nei tuoi sogni credo

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BISTECCONE (Guest) 14-01-2014 14:05

Sono d’accordo con il simpatico tennista indiano.
Lui è 313 atp e non guadagna nulla anzi perde.
Nel calcio il 313 giocatore per valore, gioca in una squadra che fa almeno la europa league e guadagna almeno netti 800.000-1.000.000 di euro.
Nel calcio sono molti i giocatori che sono sopra 1.000.000 euro netto l’anno, almeno 500-750 nel mondo.
Nel basket, se pensiamo che il salario minimo in nba è 1.000.000 di dollari, capiamo già cosa significa. ci sono circa 28 squadre con 15 giocatori a roster e il conto è fatto = 420 giocatori… se poi pensiamo che stiamo aprlando solo del campionato Nba.
Baseball e football americano è come guadagni inferiore al nba ma non di molto e i giocatori sono anche di più che ne Nba.
Il golf, potrebbe paragonarsi al tennis.. infatti se sei nei primi 100-150 vivi bene, oltre, devi pagariti viaggi ecc.
Facciamo un esempio di sport “minori”
Atletica Leggera: ci sono almeno 30 discipline diverse e i migliori 10 di ogni disciplina vivono dal benissimo al bene, se pensiamo che però in Italia quasi tutti gli altleti di livello sono professionisti grazie ai gruppi militari… capiamo che anche l’atletica è superiore al tennis…

Alla fine si evince che il tennis è uno sport ricchissimo ma per pochi e come il golf non è uno sport per tutti.

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mariano (Guest) 14-01-2014 12:56

Nelle discipline minori non spendi molto e non guadagni.
Il tennista fino alla 150esima posizione è in netta perdita. Tra viaggi e spese di allenamtnto spende più di quello che guadagna. Dai 150 in giù cambia il discorso.

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rovescio lungolinea (Guest) 14-01-2014 12:53

Sarebbe interessante tentarne un’analisi statistica.
Occorre mettere insieme un po’ di saperi e credo che Marco Mazzoni abbia competenze, conoscenze e spirito giusto per tentarla.

Ritengo, anche, che sarebbe un articolo molto “vendibile” e di estremo interesse per i media e le associazioni varie, culturali e sportive.

Come sarà la classifica a livello mondiale?
Guadagno del nr. 200 miglior esponente sportivo.

Calcio
Basket
Sci
Tennis
Rugby
Automobilismo
Motociclismo
Pallavolo
Golf
Baseball
Football Americano
Cricket
Boxe
Ecc.

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112358 (Guest) 14-01-2014 12:45

Qui secondo me ci vuole una puntualizzazione. Chiaro che nel calcio, basket, ciclismo e in altri sport di squadra un giocatore di medio/scarso livello generalmente può vivere agiatamente.. ma in questi sport ci sn dietro società sportive. Negli sport singoli non c’ è un “duecentesimo” che guadagni tanto da avere una vita economicamente agiata.. basti pensare ad atletica, nuoto, sci etc dove, peggio che nel tennis, in tale posizione sei un compelto signor nessuno

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tacchino freddo (Guest) 14-01-2014 12:29

@ Braccino (#988627)

beh…un giocatore di calcio di serie B italiana fa già una gran bella vita…e sicuramente nn può considerarsi tra i primi 200 al mondo (neppure tra i primi 2000)..
gli stessi ciclisti…i gregari guadagnano meno…però almeno nn devono pagarsi hotel, materiali e trasferte…visto che sono pagati dal gruppo sportivo…un tennista invece deve pagarsi tutto..compreso un allenatore…

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Fac 14-01-2014 12:29

si certo se conti i 3 sport più seguiti al mondo certo. vai a chiedere a chi fa atletica leggera o discipline invernali, oppure ai giocatori di sport “minori”.

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Braccino (Guest) 14-01-2014 12:15

200 al mondo in qualsiasi altro sport?! qualche esempio si potrebbe avere per favore?

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