Us Open 2015 ATP, Copertina, WTA

Resoconto Us Open – Mercoledi 9 Settembre – Quarti di Finale

10/09/2015 09:55 16 commenti
Roger Federer classe 1981, n.2 del mondo
Roger Federer classe 1981, n.2 del mondo

Si è conclusa ieri la seconda giornata dei singolari dei quarti di finale degli Us Open ($42.300.000, cemento) ed è ancora Grande Italia.

Flavia Pennetta rovescia i pronostici contro la ceca Petra Kvitova e bissa le semifinali in questo slam, raggiunte già due anni fa.
E’ brava la brindisina a rimontare un set di svantaggio contro una fallosissima Kvitova, reggendo alla grande sia a livello fisico che mentale (che mazzata poteva essere il decimo gioco che ha chiuso il primo parziale perso da 40-0!). La forza di Flavia è stata rimanere concentrata e solida nei punti fondamentali (vedi finale combattuto di secondo set, probabilmente dove si è deciso il match) e sfruttare le debolezza della ceca, sia sul lato tecnico-tattico che fisico (Petra non è sembrata al top della forma, soprattutto nel set finale).

Affronterà ora la rumena Halep, vincitrice su Vika Azarenka in tre set. E’ stata una partita bellissima, con le giocatrici alla costante ricerca del vincente e con continui capovolgimenti di fronte. Infatti, dopo un primo set ben giocato dalla Halep, saliva in cattedra la bielorussa, che, grazie a colpi potenti e aggressivi arrivava anche a condurre di un break nel terzo e decisivo set.
L’interruzione per pioggia non intaccava l’animus pugnandi delle due contendenti, cariche e aggressive nel giocarsi un posto in semifinale. La differenza scaturiva cosi da pochi punti e diventava decisivo il break effettuato dalla Halep nel settimo gioco del terzo parziale; Vika lottava infatti sino all’ultimo punto ma, una suo attacco di diritto sballato, sanciva la vittoria della 23enne rumena.

Interessante notare quindi come in semifinale degli Us Open siano arrivate le prime due teste di serie del torneo – Serena Williams e Halep- e due italiane, le ottime Vinci e Pennetta.

Quest’ultima è poi scesa nuovamente in campo per la semifinale del torneo di doppio, venendo sconfitta – in coppia con Sarita Errani- dalle Nr. 1 del circuito, il duo Hingis-Mirza.

In campo maschile si è definita la tanto desiderata semifinale elvetica. Il derby è scaturito dopo le ottime prestazioni viste ieri da parte di Rogr Federer e Stan Wawrinka.

Federer ha sconfitto Gasquet con un eloquente 6-3 6-3 6-1, non concedendo nulla al servizio e comandando il match dal primo all’ultimo punto.

C’era più pressione invece sul vincitore del Roland Garros; alla vigilia del suo incontro erano salite di molto le quotazioni del sudafricano Anderson, capace di mettere paura a Djokovic sull’erba di Wimbledon, di vincere Winston-Salem poco prima dell’inizio degli Us Open e di eliminare meritatamente lo scozzese Murray negli ottavi di finale.
Previsioni errate: Wawrinka ha disputato un’ottima partita, non spettacolare ma chirurgica e attenta. Abile a sfruttare le occasioni concesse, a cercare il rovescio del sudafricano e a farlo muovere da fondo campo e finalmente incisivo e continuo alla battuta. 6-4 6-4 6-0 il risultato finale in meno di due ore di gioco.


Davide Sala


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16 commenti. Lasciane uno!

adriano (Guest) 10-09-2015 15:23

giornata storta di SW e di grazia di RV , vince Serena 7-5 al terzo tutte le altre combinazioni sono scontate .
giornata storta di SH e di grazia di FP vince Flavia in tre set ,tutte le altre combinazioni sono scontate .

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bad_player (Guest) 10-09-2015 13:55

Per assurdo credo che Nole pagherebbe oro pur di non avere Stan in finale. Credo che il risultato delle due semi maschili possa dipendere dalle temperature (qualcuno conosce gli orari??). Cilic (come Nole) ha auvto un giorno in più di riposo quindi dovrebbe aver recuparato dai 5 set con Tsonga. Insomma secondo me sono più aperte di quello che si potrebbe pensare.

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Luis (Guest) 10-09-2015 13:35

@ Luca da Sondrio (#1444545)

Magari!

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Luis (Guest) 10-09-2015 13:33

Spero in una vittoria di Flavia ma la Halep mi è sembrata in gran forma

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Marco (Guest) 10-09-2015 13:28

Riporto un articolo che ho appena letto su Repubblica, a firma di Enrico Sisti.
A parecchi coattelli che scrivono in questo sito non piacerà.. 😀

“NEW YORK – In diretta, attraverso l’auricolare distribuito in tribuna, John McEnroe chiede al padre dell’incorporeo Federer, dell’osceno Federer, dell’incommentabile Federer, se ha mai visto giocare suo figlio così bene: “Quante volte? Una due tre?”. Roger Federer non risponde. Non lo sa. Non si può rispondere. Federer sta facendo traballare l’ordinato universo all’interno del quale il tennis è rimasto per secoli qualcosa di umano, con alcune oscillazioni in alto e in basso. Sta intaccando le ultime certezze.

Persino fra coloro che meglio degli altri dovrebbero conoscerlo e quindi essere abituati, se non proprio assuefatti, alle sue meraviglie ripetute, serpeggia il sospetto che qualcosa di magico sia in corso, una specie di rivoluzione culturale. Federer valica confini ritenuti insormontabili, chiusi. Dove predomina la proteina, lui mette dolcezza di tocco. Nello sport in generale, o in uno sport in particolare, si usa sempre consigliare di rispettare alcune regole base, non oltrepassare gli steccati imposti dalla natura o dalla competizione corretta: meglio non essere i primi a cancellarle in nome di qualcosa di più personale, ma forse anche di più alto. Federer sta andando proprio in questa direzione. Senza un motivo o un obiettivo preciso. Così, perché non può farne a meno, come Colombo non poteva fare a meno di esplorare. Potrà anche perdere venerdì, potrà anche mancare la finale: il saldo emotivo di quando abbiamo appena visto e toccato è qualcosa che non si misura nemmeno con uno Slam in più o in meno. E’ un valore a prescindere. E’ partecipazione travolgente a un evento che, mentre lo viviamo, ci pare unico.

Contro Gasquet, che sapeva di dover perdere e perdere anche male, abbiamo visto un altro tennis: Federer si è reso invisibile, ha prodotto arte a una tale velocità d’esecuzione che anche il tradizionale paragone con la danza stona, appare invecchiato. Meno di un’ora e mezzo per sbarazzarsi del francese in tre set per 6-3, 6-3, 6-1. Quella sua invenzione di avvicinarsi alla rete sulla seconda dell’avversario, con un balzo (lo chiamano “SABR”, “sneaky attack by Roger”), sapendo di essere l’unico a poter intercettare la palla in controbalzo, produce un effetto simile alla luce che entra di lato nei quadri di Caravaggio. No, questo tennis, questa esibizione di colpi a velocità sempre più alte, questa offerta generosa di gemme di forma sempre diversa, allungate, concentrate, questa galleria di capolavori che inizia e vorresti non finisse mai, ci trascina senza speranza in una dimensione che dobbiamo considerare completamente nuova, un azzardo: è un atto sessuale in pubblico, è una forma nuova di erotismo, un piacere puro sganciato dal peccato, dal senso di colpa, dalla convenzione idea di trasgressione, vissuto davanti a ventimila persone e con esse, in fondo, condiviso. Il tennis espresso da Federer è una somma di esplosioni che ricordano l’orgasmo multiplo, ha qualcosa di femminile nella delicatezza, per quel fruscio con cui la sua palla esce dalle corde. Ed è talmente emozionante vedere certi movimenti (così com’è emozionante seguire Messi nei suoi tentativi, analoghi, di trasformare il calcio in un dipinto in “motion”) che appare totalmente legittima la sensazione di partecipare a un rito d’amore collettivo. Come ci appropriamo delle parole e delle misteriose armonie di una canzone o di una romanza d’opera, così diventiamo noi, con il cuore e soprattutto con gli occhi, i protagonisti di ciò che accade in campo quando Federer gioca sintonizzandosi sulla frequenza di un altro mondo, nel quale chissà perché ci sentiamo a casa, così come a casa ci fa sentire il suono dei versi di Shakespeare, che pare parlino di noi.

E mentre partecipiamo siamo al tempo stesso condannati a restare dei “guardoni” privilegiati. Guardoni come gli innamorati del cinema che vedono Casablanca, La fiamma del peccato o La signora di Shanghai per la millesima volta, provando sempre un brivido, diverso ogni volta. Con Federer l’erotismo scende in campo, noi siamo coinvolti ma ovviamente in campo non scendiamo, se non con la fantasia. Protagonisti e destinatari, attori e spettatori. Strana situazione, forse inedita. Ogni volta che Federer esce dal seminato, aprendo una voragine fra il suo stile concreto e poetico e tutto ciò che gli gira intorno, pensiamo sempre la stessa cosa: ma com’è possibile vederlo giocare meglio adesso, che ha 34 anni, di quando ne aveva 25? La verità è che neppure suo padre sa se quello che è appena entrato in semifinale allo Us Open 2015, dove Roger ritroverà il suo compagno di Davis e connazionale Wawrinka, sia un Federer migliore di quello passato. Magari è davvero il Federer più sconvolgente di tutti i tempi. A ogni suo “atto osceno in luogo pubblico” diciamo: ma non doveva ritirarsi? A ogni suo spettacolo fuori norma pensiamo: e se fosse l’ultimo? Da anni Federer oscilla fra tenuta fisica non sempre ottimale e garanzie ribadite con clamorosi voltafaccia alla pensione. Che gli dei del tennis lo conservino. Di sicuro dobbiamo ricordarci di essere degli umani fortunati, incredibilmente fortunati. Siamo stati pescati nel mucchio per diventare i riconoscenti contemporanei di questo artista.”

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ale98 (Guest) 10-09-2015 12:34

@ rafael (#1444591)

Beh io direi che al livello maschile le semi sono di ottimo livello, cioè ci sono quattro vincitori Slam, c’è forse il più grande giocatore di sempre e il migliore attualmente, quindi direi ottime semi.. Per quanto riguarda il femminile alla fine la sorpresa è solamente la Vinci dato che la Pennetta negli ultimi anni qui non ha mai perso prima dei quarti e si poteva anche immaginare potesse fare di nuovo un grandissimo risultato; le altre due beh sono la numero 1 e 2 del mondo quindi anche al femminile mi sembra che non stiamo messi malissimo.. Si ok forse il livello di questo Us Open non è stato molto alto ma è normale essendo l’ultimo Slam della stagione e alcuni “big” arrivano stanchissimi..

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Miiiiiii (Guest) 10-09-2015 12:23

Roby stavolta dovrebbe giocare libera da ogni pressione (che ha condizionato in negativo il suo gioco nei match precedenti, quando partiva favorita o comunque con un obiettivo importante dietro l’angolo). Chissà quindi come giocherà, io spero bene. Serena dopo le due partite con le connazionali potrebbe cominciare a sentire lei un po’ di pressione, a 2 match dall’obiettivo dichiaratissimo. Impossibile fare previsioni sul tipo di partita che andrà in onda. Se Serena parte bene e Roby un po’ appagata, finisce subito. Se Roby invece comincia a mettere in difficoltà Serena dall’inizio (alternando magari back profondi a palle corte, attaccando il giusto senza esporsi alle bordate di Serena), potrebbe anche esserci qualche sorpresa (fermo restando che le sue possibilità di vittoria non superano il 10%, beninteso).

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Giorgione1978 10-09-2015 11:43

@ paoli (#1444544)

una secondo me ci arriva, l’altra no. ma non si sa mai, perché mettere limiti alla provvidenza? dopotutto, basta una giornata storta, o no?

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rafael (Guest) 10-09-2015 11:29

Trovo che il livello dell’Us open quest’anno sia abbastanza basso, vedo giocatori che non hanno mai raggiunto grandissimi risultati e che sono sempre stati considerati di secondo livello sopra i 30 anni raggiungono dei risultati che non hanno mai raggiunto nel corso della carriera o dei giocatori che da anni non sono più competitivi ritornano a buon livello. Credo che abbiano anche allentato i controlli antidoping vedendo che diversi giocatori in nelle fasi finali del torneo siano stati coinvolti in casi di doping in periodi precedenti.

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ale98 (Guest) 10-09-2015 11:09

@ paoli (#1444544)

Beh non me ne voglia Flavia, ma se la Vinci riuscisse a togliere lo Slam alla Williams sarebbe l’impresa più straordinaria mai vista su un campo da tennis, se poi a quest’impresa (quasi impossibile) seguisse l’impresa di Flavia beh penso che potremmo parlare di una delle più grandi giornate sportive in Italia!

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ale98 (Guest) 10-09-2015 11:03

@ Luca da Sondrio (#1444545)

Contro Wawrinka, purtroppo, sarà tutt’altro che scontata, Roger dovrà servire come in tutto il torneo e cercare di chiudere massimo in 4 set se si va al quinto e si superano le 3 ore/ 3 ore e mezza di gioco anche se Roger dovesse uscirne vincitore non vedo come potrebbe dar fastidio a Djokovic, la cui vittoria in semi con Cilic invece è molto probabile.. Vedremo anche a Wimbledon sembrava finalmente potesse vincere uno Slam dopo tre anni però lì ha dimostrato quale sia la differenza tra ora è 5/6 anni fa, oggi forse gioca meglio anzi direi quasi sicuramente gioca meglio ma non riesce a reggere più due match 3/5 molto complicati, speriamo che qui inverta la tendenza. Forza Roger!

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Andrea not Petkovic 10-09-2015 10:58

Scritto da Haas78
@ Luca da Sondrio (#1444545)
Basta che non vinca il serbo, rispetto al gioco degli svizzeri non mi piace proprio

Quotone, spero vinca Federer, ma in caso contrario spero vincano o Wawrinka o anche Cilic. Chiunque che non sia Djokovic

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Haas78 (Guest) 10-09-2015 10:54

@ Luca da Sondrio (#1444545)

Basta che non vinca il serbo, rispetto al gioco degli svizzeri non mi piace proprio

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Haas78 (Guest) 10-09-2015 10:53

@ paoli (#1444544)

Vogliamo crederci 😉

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Luca da Sondrio (Guest) 10-09-2015 10:15

Ed ora, in teoria, tutto può accadere. Ma credo che purtroppo accadrà la cosa più ovvia e prevedibile: finale Djokovic-Federer con vittoria di Djokovic. Spero vivamente che le cose non vadano così e che Roger riesca a portare a casa il diciottesimo trionfo…

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paoli (Guest) 10-09-2015 10:15

sarebbe bello una finale italiana no??

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