Hawk eye: il tennis a 360 gradi. Spotlight su Nick Kyrgios

05/03/2013 09:09 29 commenti
Nick Kyrgios classe 1995, n.330 ATP
Nick Kyrgios classe 1995, n.330 ATP

Seconda settimana consecutiva con tre tornei questa che precede il cemento americano, tra conferme e prime volte. Partiamo da Acapulco dove Sara Errani bissa il successo dello scorso anno nella città messicana e lo fa in maniera convincente, non lasciando nulla alle avversarie. In finale ha superato per 6-0 6-4 la spagnola Suarez Navarro, in poco più di un’ora e mezza di gioco. Per l’azzurra si tratta del primo titolo stagionale, dopo le due finali perse contro Barthel e quella di settimana scorsa contro la ritrovata Kvitova, il settimo in singolare, dopo i 3 del 2008 ed i 3 dello scorso anno.

A Kuala Lumpur, torneo che aveva come testa di serie numero 1 Caroline Wozniacki, prematuramente sconfitta dalla sconosciuta cinese Wang, in una finale del tutto imprevista tra Karolina Pliskova, una delle due gemelle Pliskova, e la simpatica ed estroversa americana Bethanie Mattek Sands, ha visto prevalere la ceca al termine di una bella rimonta per 1-6 7-5 6-3 ed aggiudicandosi così il primo titolo in carriera. Anche a Florianopolis si registra il primo titolo in carriera per la rumena Monica Niculescu, che dopo aver battuto la Medina Garrigues al primo turno annullando 3 match points consecutivi, ha disputato un ottimo torneo battendo in finale la bella russa Olga Puchkova, vera rivelazione del torneo che ha battuto tra le altre Kirsten Flipkens e soprattutto Venus Williams in semifinale, la testa di serie numero 1. Per la russa è la terza finale persa, dopo quelle del 2006, ma questa giovane ragazza di belle speranze, nel 2006 era stata una delle ragazze più emergenti del circuito WTA, sembra aver trovato la giusta condizione e mentalità per tornare nelle posizioni che le competono maggiormente.

Per quanto riguarda le altre azzurre settimana pessima per Flavia Pennetta e Alberta Brianti sconfitte al primo torneo ad Acapulco e Kuala Lumpur, rispettivamente da Dominguez Lino e Doi; fuori al secondo turno Romina Oprandi nel derby contro Karin Knapp, uscita ai quarti contro la spagnola Soler Espinosa e Francesca Schiavone, anche lei ai quarti contro la Suarez Navarro, poi finalista del torneo. Nel circuito minore non riesce il bis ad Anastasia Grymalska nell’itf 10.000 di Mallorca 2, l’azzurra testa di serie numero 2 del torneo è stata sconfitta al termine di un match molto tirato dalla tedesca Dina Pfizenmaier, numero 1 del seeding con il punteggio di 6-4 4-6 7-5 in favore della teutonica. Ora ci si sposta sul cemento americano, Indian Wells è alle porte e le pretendenti al titolo quest’anno sono tante ed agguerrite; Azarenka che difende il titolo, Serena Williams, l’americana deve riscattarsi dalla sconfitta recente contro la Bielorussa, Maria Sharapova, che ha l’occasione per avvicinare la vetta mondiale o Petra Kvitova, che sembra tornata quella di 2 anni fa…il poker è servito..fate il vostro gioco!

Nadal è tornato; questo è il verdetto decretato dal torneo di Acapulco. Il tennista maiorchino ha messo in mostra tutte le sue qualità nella finale con il suo connazionale David Ferrer, dominando l’avversario in ogni zona del campo. Molto centrato al servizio,colpo sul quale ha lavorato nei mesi trascorsi lontano dai campi, Nadal è sembrato a suo agio negli spostamenti e ha ritrovato potenza e profondità nei colpi di rimbalzo,in particolare con il rovescio con cui aveva faticato nei primi due tornei stagionali. Ora che il campione spagnolo ha ritrovato il suo miglior tennis e grande fiducia, la prossima sfida sarà cimentarsi sul cemento americano prima dei tornei prestigiosi sul rosso.

La finale ha visto come protagonista, in negativo, David Ferrer; stanco per la lunga semifinale con Fabio Fognini , lo spagnolo ha ancora una volta dimostrato di essere il primo degli umani ma allo stesso tempo molto distante dai fab four. La sorpresa della settimana è stata la vittoria di Fabio Fognini ai danni di Stanislas Wawrinka, con cui il tennista italiano si è aperto il tabellone fino a raggiungere la semifinale dove ha dovuto arrendersi,pur giocando un gran match, a David Ferrer. Fognini,come spesso gli capita nei tornei di maggior prestigio, e in particolare contro avversari molto quotati, ha sfoderato una grande prestazione approfittando delle fatiche della finale di Buenos Aires, persa da Wawrinka la settimana scorsa. I due master americani saranno un test molto importante per Fognini, a patto di avere un tabellone non eccessivamente complicato,per continuare il suo momento positivo , anche perché uno dei suoi punti deboli è la mancanza di continuità di rendimento, lacuna che non gli permette di occupare in classifica una posizione che rispecchi il suo talento.

Prima dei master 1000 americani di Indian Wells e Miami negli Emirati (a Dubai) si disputa l’ultimo Atp 500 su una superficie veloce (il prossimo sarà Pechino/Tokio a Settembre). A Dubai si presentano i migliori (Djokovic, Federer, Berdych, Del Potro). Il primo vince il torneo, come da pronostico, non lasciando nemmeno un set ai suoi avversari (tra cui anche il nostro Seppi). Novak Djokovic si presenta quindi al meglio e da favorito per i tornei americani. Il numero 1 ha sconfitto in finale la “sorpresa” Berdych. Il ceco ha sconfitto in rimonta l’ex numero 1 del mondo Roger Federer battendolo con il risultato di 36 76 64. Per lo svizzero si comincia a far sentire l’età, infatti ha deciso di prendersi un periodo di pausa dopo i tornei americani. Nella parte alta del tabellone Novak Djokovic ha sconfitto l’argentino Del potro, che ha rischiato la sconfitta al primo turno contro il cipriota Baghdatis (annullando anche diversi match point). Tante buone notizie in questo torneo, sembrano ritrovati i vari Llodra (ha sconfitto il suo connazionale Tsonga), Tursunov (quarti dopo la semifinale della settimana precedente), Brands (quarti anche per lui, si spera che possa prendere un minimo di continuità nei risultati) e il russo Davydenko che ha sconfitto il serbo Tipsarevic (con un 60 nel primo set) a dimostrazione di come il serbo non stia attraversando un buon momento.
Una considerazione importante bisogna farla per lo spagnolo Bautista Agut (spagnolo atipico che preferisce giocare sul cemento piuttosto che sulla terra) che è quello che ha messo più in difficoltà il numero 1 del mondo durante il torneo portandolo al tie break.

A Sydney Nick Kyrgios fa sul serio. Il giovanissimo talento australiano di origine greca, partito con una wild-card e con il n. 559 del ranking, gioca il suo secondo challenger con la sicurezza del tennista esperto e centra una vittoria stupefacente. Era capitato già a West Lakes di vedere il 17enne disputare un egregio torneo e approdare in semifinale. La replica di Sydney è stata una dichiarazione della formidabile determinazione del ragazzo e della volontà di bruciare le tappe. Che Kyrgios abbia grosse qualità e che sia un vero atleta (promessa del basket fino a 14 anni) non lo scopriamo oggi, ma che potesse competere già ai massimi livelli nel circuito challenger è la notizia da prima pagina che ci regala il torneo di Sydney.
L’affermazione è un’autentica deflagrazione, se si pensa che la semifinale e la finale sono stati giocati nello stesso giorno, a distanza di poche ore, e che in semifinale l’australiano ha domato l’esperto francese Robert (n.192), per poi sconfiggere ancor più nettamente il connazionale Reid (nr.285) in due set senza storia, concedendo in complessivi 4 set la bellezza, si fa per dire, di una sola palla break (nella semifinale con Robert). Ma la mostruosità dell’impresa del n. 1 del tennis junior sta nel dato complessivo: 3 palle break concesse (e 3 break subiti) in tutto il torneo!
Siamo certi che dal prossimo torneo il ragazzo saprà calamitare l’attenzione di molti appassionati, così come il numero dei suoi fans (e noi siamo già tra questi) è destinato a impennarsi esponenzialmente. Torneremo a parlare molto presto di lui….
Di tutto ciò che è capitato a “margine” del torneo, possiamo sintetizzare con poche osservazioni: come sta accadendo dall’avvio del 2013, e con eccezione del torneo di San Paolo, anche a Sydney non si è potuto sfuggire alla costante dell’imprevedibilità. Le prime 4 tds sono state decapitate nei primi due turni e le uniche a superare lo scoglio degli ottavi sono state l’australiano Groth (tds.7), detentore del record di velocità del servizio (263kmh), e il sempreverde Robert (tds.5). Si aspettavano prove convincenti da Millman, Sugita e Moriya, che non sono minimamente arrivate, così come le attese per alcuni giovani, Mitchell, Barton, Saville e Duckworth sono evaporate tra il primo turno e i quarti. La presenza di Reid in finale e le estemporanee vittorie del qualificato Sitak sono indubbiamente eclatanti, anche se non si possono scomodare aggettivi impegnativi, che questa volta sono da attribuire in esclusiva a Nick.
Gloria a Kyrgios, dunque, con tutti i titoli di apertura e coda.

CHALLENGER SYDNEY (hard – outdoor) – $50.000H – Semifinali e Finale

Kyrgios b Robert(5) 7-5 6-3
Reid b Groth 6-4 7-5

Kyrgios b Reid 6-3 6-2

A Cherbourg succede di tutto. A vincere, infatti, è il LL Huta Galung. L’olandese è subentrato dopo il forfait del tedesco Andreas Beck (tornato quest’anno dopo una lunga assenza), mettendo al tappeto rispettivamente l’altro Ll Oswald (ritiratosi nel secondo set), il rumeno Ungur (sicuramente non adatto a queste superfici veloci) , il ceco Mertl (che a sorpresa ha sconfitto il giocatore di casa Mannarino) , l’ucraino Stakhovsky e il francese Millot alla seconda finale challenger. Da segnalare come la vittoria su Stakhovsky non sia una gran vittoria in quanto l’ucraino doveva prendere il primo volo disponibile per volare in America (Indian Wells) per disputare le qualificazioni del master 1000. Per Huta Galung è il sesto successo a livello challenger.
Nella parte alta del tabellone prematura uscita di Gilles Muller (tds numero 1) con il francese Michon e Kenny De Schepper (tds numero 4) non è riuscito ad approfittare della situazione fermandosi solamente in semifinale. Da segnalare come durante il torneo ci siano stati 3 ritiri (Mahut, Oswald, Nedovyesov) e 3 forfait (Ouanna, Beck, Burquier); inoltre da segnalare la buona prestazione del qualificato ungherese Fucsovics che ha raggiunto i quarti di finale.

CHALLENGER CHERBOURG (hard-acrylic) – $42.500H – Semifinali e Finale
Millot b.De schepper 63 26 63
Huta Galung b. Stakhovsky 76(4) 61

Huta Galung b. Millot 61 63



Hawk eye: Spotlight
Come al solito ci occupiamo di un giovane. Questa settimana è impossibile non parlare di Nick Kyrgios. L’australiano (nato da padre greco e madre malese nel 1995) ha cominciato a giocare a tennis con continuità soltanto nel 2009 e in 4 anni è diventato il numero 1 al mondo juniores grazie alla vittoria agli Australian Open di quest anno contro l’altro promettente giovane Thanasi Kokkinakis. Ne parliamo questa settimana in quanto con la vittoria nel challenger australiano di Sydney scala diverse posizioni passando da 559 a 330. L’australiano dal punto di vista tecnico può crescere molto nonostante abbia dei colpi molto efficaci (servizio e dritto sono le sue armi migliori e avendo solo 17 anni questo vuol dire molto). Per quanto concerne la tenuta mentale Nick è un passo avanti a molti,sicuramente è questa per il momento la sua arma in più che lo porta a fare la differenza. Sicuramente avere una tenuta mentale così a soli 17 anni significa essere un passo avanti a tutti e per questo certamente questo tennista sarà il futuro del tennis.

Nota a margine: Carreno Busta ha vinto il suo quarto futures consecutivo…e il portoghese Rui Machado sembra aver recuperato dai diversi infortuni avuti l’anno scorso.


Alessandro Crobu
Gianni Pagano
Daniele Sforza
Andrea Giuseppe Rossi


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riccardo (Guest) 05-03-2013 22:29

Scritto da M_NuS-StylE87
@ riccardo (#802365)
Kyrgios intanto ha vinto un challenger,mentre i nostri portacolori under non hanno vinto nemmeno a livello future,x adesso in giro x il mondo se chiedi di Kyrgios ti sanno dire che ha vinto gli AO junior e vinto un challenger,mentre di Quinzi,Baldi,Napolitano etc…….BOH!!!!!!!Penso sia solo questione di tempo,però dire che Kyrgios non era nex mi sembra troppo presuntuoso

Perchè in giro per il mondo conoscevano Kyrgios a fine 2012, no perchè come ho scritto prima di questi risultati ottenuti ultimamente era solo una buona promessa come ce ne sono tante in giro che ora non è ancora sbocciata ma ha iniziato a fiorire. Pertanto non è presuntuoso dire che kyrgios non era nessuno!!

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Makiri 05-03-2013 19:47

Scritto da Ivan

Scritto da Makiri

Scritto da Ivan
Le sorelle Williams sono 12 anni che non partecipano più a IW…

non lo sapevo…come mai?!

Praticamente nel 2001, pochissime ore prima della semifinale fra le due sorelle, Venus si ritirò per un infortunio, spianando quindi di fatto la strada a Serena che poi incontrò Kim. Gran parte del pubblicò si infuriò per la poca tempestività con cui fu annunciato il ritiro, e e molti malpensanti (a ragione o a torto, chi lo sa..) pensarono che dietro questa scelta ci fù il padre delle Williams, e che quindi l’ infortunio fosse presunto..
Nella finale quindi tutto il pubblico faceva chiaramente il tifo per la belga, spesso fischiando anche Serena nei momenti salienti del match. Come se non bastasse, quando il padre e Venus cercarono di sedersi sugli spalti per assistere al match, volarono a quanto pare insilti pesanti nei loro confronti. C’è chi dice anche dal tono razzista..
Dopo questo episodio non si sono mai più viste in quel torneo.

grazie a lucatz ed ivan per la spiegazione…purtroppo nei primi anni 2000 non ho seguito moltissimo…diciamo che l’era moderna fa da wimbledon di masha per quanto mi riguarda 😳

koko cmq non ho capito se prendi per il culo o ti è piaciuto ciò che abbiamo scritto che è fatto con serietà da parte di tutti…chiedo scusa per i miei errori…però ben vengano se almeno questa rubrica è vista..anche solo per dire..ma che cazzo scrive questo :mrgreen:

da parte mia faccio i complimenti ad alessandro,gianni e dani per l’ottimo articolo ed a salvatore per l’intervista a travaglia 🙂

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Koko (Guest) 05-03-2013 19:02

Scritto da derrickrose
@ Koko (#802476)
non credo che tu l’abbia letto tutto

Certo che qui è pieno di malfidati, non hai visto, parli per sentito dire, non c’eri…..ma in questo caso è vero solo spizzichi e bocconi (l’80% delle cose già le saprei senza falsa modestia ma per frequentazioni forumistiche) che mi sono parsi però succosi! 😛

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Alessandro6.9 05-03-2013 18:40

Se dovessi puntare su uno solo dei due australiani scelgo Nick Kyrgios.
Kokkinakis, l’altra promessa australiana, mi lascia perplesso su un problema che se c’è già a 17 anni, con il tempo potrebbe peggiorare.
Il ragazzo è stato operato alla colonna vertebrale per una frattura da stress, se ho capito bene… E’ un brutto segnale purtroppo per tutte le sollecitazioni che la schiena subisce nel tennis. 🙁

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Ivan (Guest) 05-03-2013 18:07

Scritto da Makiri

Scritto da Ivan
Le sorelle Williams sono 12 anni che non partecipano più a IW…

non lo sapevo…come mai?!

Praticamente nel 2001, pochissime ore prima della semifinale fra le due sorelle, Venus si ritirò per un infortunio, spianando quindi di fatto la strada a Serena che poi incontrò Kim. Gran parte del pubblicò si infuriò per la poca tempestività con cui fu annunciato il ritiro, e e molti malpensanti (a ragione o a torto, chi lo sa..) pensarono che dietro questa scelta ci fù il padre delle Williams, e che quindi l’ infortunio fosse presunto..
Nella finale quindi tutto il pubblico faceva chiaramente il tifo per la belga, spesso fischiando anche Serena nei momenti salienti del match. Come se non bastasse, quando il padre e Venus cercarono di sedersi sugli spalti per assistere al match, volarono a quanto pare insilti pesanti nei loro confronti. C’è chi dice anche dal tono razzista..
Dopo questo episodio non si sono mai più viste in quel torneo.

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lucatk (Guest) 05-03-2013 17:03

Scritto da Makiri

Scritto da Makiri

Scritto da fazzo92
Le nostre azzurre e si parla della Oprandi??? Capisco l’affetto però ormai non è più italiana da tempo.. Comunque tutto sommato un bel articolo

errore mio …la sento ancora italiana

manco serena c’è?!

serena e venus da 12 anni disertano indian wells a causa degli insulti razzisti subiti da serena nella finale 2001… 😉

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Makiri 05-03-2013 17:02

Scritto da Ivan
Le sorelle Williams sono 12 anni che non partecipano più a IW…

non lo sapevo…come mai?! 😯

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Ivan (Guest) 05-03-2013 16:58

Le sorelle Williams sono 12 anni che non partecipano più a IW…

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M_NuS-StylE87 05-03-2013 16:41

@ riccardo (#802365)

Kyrgios intanto ha vinto un challenger,mentre i nostri portacolori under non hanno vinto nemmeno a livello future,x adesso in giro x il mondo se chiedi di Kyrgios ti sanno dire che ha vinto gli AO junior e vinto un challenger,mentre di Quinzi,Baldi,Napolitano etc…….BOH!!!!!!!Penso sia solo questione di tempo,però dire che Kyrgios non era nex mi sembra troppo presuntuoso 😎

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derrickrose 05-03-2013 16:31

@ Koko (#802476)

non credo che tu l’abbia letto tutto

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Koko (Guest) 05-03-2013 16:13

Bello è una summa degli eventi a quattro mani che sintetizza la settimana. Rilegandoli insieme nei 12 mesi si avrebbe la summa annuale degli eventi tennistici da inviare alla Treccani!

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Tasso73 05-03-2013 16:05

Bravi ragazzi … sempre sul pezzo !!! 😉

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l Occhio di Sauron 05-03-2013 16:04

Ben fatto come sempre ragazzi, comunque che Stakhovsky gliel’abbia data su per andare ad Indian Wells è una illazione nostra..
magari quell’altro ha vinto meritatamente, non facciamo per passare per verità assolute cose di cui abbiamo solo il sospetto (anche se grosso) 😉

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Makiri 05-03-2013 16:00

Scritto da Makiri

Scritto da fazzo92
Le nostre azzurre e si parla della Oprandi??? Capisco l’affetto però ormai non è più italiana da tempo.. Comunque tutto sommato un bel articolo

errore mio …la sento ancora italiana

manco serena c’è?! 😯

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Makiri 05-03-2013 15:59

Scritto da fazzo92
Le nostre azzurre e si parla della Oprandi??? Capisco l’affetto però ormai non è più italiana da tempo.. Comunque tutto sommato un bel articolo

errore mio 😉 …la sento ancora italiana :mrgreen:

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messi 05-03-2013 14:06

Scritto da Dany
Bravi bravi, sempre interessante leggere i vostri articole
Ma dov’è la novità che parlavate la settimana scorsa?

è l’intervista a steto! nella secondao parte di articolo! 😛

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verygabry 05-03-2013 13:22

Ottimo articolo ragazzi… unica cosa da dire è che le pretendenti a indian wells sono 3 nn c’è serena 🙄 per fare il poker aggiungerei la radwanska vincitrice a miami lo scorso anno e quindi sempre a suo agio sul cemento americano…

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Dany 05-03-2013 13:21

Bravi bravi, sempre interessante leggere i vostri articole 🙂

Ma dov’è la novità che parlavate la settimana scorsa? 😉

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ultrasquinzi (Guest) 05-03-2013 12:59

@sasa83
Io sono anche d’accordo con te, ma se invece i commenti fanno paragoni con Quinzi (peraltro denigratori), almeno per una volta intervngo anche io su quelli (poi ovvio che cerco di non scrivere troppo per non andare troppo fuori topic). Anzi, ti dico che io smetto sin da subito di scrivere su questo articolo.

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sasa83 05-03-2013 12:45

@ ultrasquinzi (#802388)

per fare il metro di paragone con quinzi ci sono gli articoli dedicati a quinzi…l’articolo qui non parla ne di quinzi ne di raonic ne di altri, ma solo di un giovane promettente che ha fatto benissimo vincendo un challenger a 17 anni, non vedo cosa c’entri quinzi dato che nell’articolo non si fa minimamente cenno a gianluigi 🙄

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ultrasquinzi (Guest) 05-03-2013 12:37

@sasa83
Non sono io che voglio mettere di mezzo GQ, è che si è utilizzata la vittoria dell’australiano per denigrarlo. Ti riporto alcuni commenti presi dall’altro articolo del sito sulla vittoria del challenger.
raonic = altro che quinzi
Goergestuttalavita = Aspettando Quinzi i suoi coetanei scalano la classifica. Quando sarà pronto per il grande salto ne avrà gia altri 30 davanti a lui. E nel blog qualcuno diceva che una carriera alla Seppi per GQ era un traguardo troppo modesto. Ci potrebbe mettere una bella firma, altro che traguardo modesto
Hoila Seppi = io avevo sempre detto che sarei contento di una carriera alla Seppi per Quinzi, e tutti mi hanno dato del matto, meditate.
enissimo = siamo ridicoli ci esaltiamo per quinzi questo si che è un fenomeno in prospettiva altro che quinzi che al massimo potra’ essere un top 100 se va tutto bene.
Di fronte a questi post io intervengo (come altri, anche se sappiamo che non ne ha bisgno, ma siamo tifosi) in difesa di Quinzi(PS: nessuna invidia o rancore verso l’australiano, io in quell’articolo ho fatto i complimenti a Krygios, che qui ribadisco, e non ho affatto denigrato la sua vittoria, ma anzi ho detto che non era facile).
I conti però si faranno alla fine…

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fazzo92 05-03-2013 12:34

Le nostre azzurre e si parla della Oprandi??? Capisco l’affetto però ormai non è più italiana da tempo.. Comunque tutto sommato un bel articolo 😉

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riccardo (Guest) 05-03-2013 11:35

Ma prima di questo grandissimo risultato Kyrgios chi era??? Il signor nessuno uno dei tanti giovani bravi. A fine anno aveva 15 punti ATP 838 del mondo 17anni e mezzo.
Ora senza muoversi da casa con una preparazione fatta per l’AO junior ha portata a casa una semi e un torneo Challenger ed è diventato un fenomeno!!! Io non credo penso solo che sia migliorato tanto ed ha ottenuto un bel risultato, le successive conferme chiariranno.
Anche Peliwo ad inizio anno ottenne una semi in un challenger poi è rimasto li 518 ATP e in quel periodo si parlò di fenomeno.
Lo stesso Tomic appena ottiene un buon risultato si parla di campione prospetto nei primi 10 poi esce al primo turno nei tornei successivi e si scioglie.
Il nostro Quinzi a 16 e mezzo ha fatto 5 semi e una finale nei futures, ha fatto una preparazione che lo porterà ad avere il picco dei risultati da luglio ad ottobre. E’ 556 ATP ed è stato numero 1 juniores con 1 anno di anticipo. Bistrattato se vince concedendo tanti game al suo avversario; ridicolizzato se perde!
La calma nei suoi confronti non esiste, l’attesa neanche, lui è costretto a vincere o a non giocare se rischia di perdere; partite utili per mettere in pratica il lavoro fatto sul servizio non ne può fare o se le fa le deve assolutamente vincere!!
Lasciomolo in pace osserviama i suoi progressi concediamoli un pò di tempo e vedremo i risultati e le soddisfazioni che ci darà

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wafer 05-03-2013 11:35

Che sia la volta buona per l’Australia?
Anche se ho il timore che fisicamente diventer’a un frigorifero che cammina, tipo Philippoussis o Rafter.

Un paio d’anni alla stragrande e poi acciaccato fisicamente.

P.S. non sono tifoso di alcun junior che non sia italiano, abbiamo passato troppo tempo senza il botto, stavolta tocca a noi. :mrgreen:

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Fla13: Forza Eremin! (Guest) 05-03-2013 11:24

Scritto da ultrasquinzi
Giusto dare meriti a Kyrgios. L’importante è che ciò non diventi un pretesto per dare addosso a GQ. Ricordo comunque a tutti che i conti si fanno alla fine e ride bene chi ride ultimo!

Questo risultato di Kyrgios, fa capire che i ragazzi juniores hanno già un buon livello nel mondo pro. Questo dovrebbe dare fiducia anche ai nostri prospetti!

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sasa83 05-03-2013 11:23

è mai possibile che si tira in mezzo quinzi anche quando non c’entra nulla? 🙄 bravissimo kirgios, insieme a kokkinakis il futuro dell’australia! bravi ragazzi 😉

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ultrasquinzi (Guest) 05-03-2013 11:06

Giusto dare meriti a Kyrgios. L’importante è che ciò non diventi un pretesto per dare addosso a GQ. Ricordo comunque a tutti che i conti si fanno alla fine e ride bene chi ride ultimo!

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Fla13: Forza Eremin! (Guest) 05-03-2013 10:42

Kyrgios ha ottenuto un risultato stupefacente, bravissimo! Nel confronto da Pro con Quinzi, per ora vince nettamente. Ciò, non deve in ogni caso privarci della speranza che già quest’anno Quinzi, ottenga risultati analoghi, quindi con 1 anno di anticipo. Ricordo i quarti di finale del luglio scorso a Wimbledon Junior, dove Quinzi ha battuto 63 61 l’australiano proprio sulla superficie a lui più congeniale. Vedremo!

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Pato 05-03-2013 09:53

Bravissimi come al solito ragazzi! Ogni settimana ci regalate analisi e chicche deliziose 😉

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