La Capriati in Ospedale Copertina, Generica

Jennifer Capriati ricoverata in ospedale

28/06/2010 09:55 25 commenti
Jennifer Capriati ex n.1 del mondo. L'americana ha 34 anni
Jennifer Capriati ex n.1 del mondo. L'americana ha 34 anni

Assente dalla fine del 2004 nel circuito WTA, Jennifer Capriati sta attraversando un periodo molto difficile della sua vita.

Il sito americano TMZ, ha diffuso la notizia che la campionessa olimpica di Barcellona 1992 ed ex numero 1 del mondo, è stata ricoverata domenica priva di sensi in ospedale.
L’americana era in un hotel in Riviera Beach, in Florida. Si parla di una possibile overdose da droga.


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Luca (Guest) 30-06-2010 20:55

C’è un particolare che non conoscevo su Jennifer, e cioè che i suoi genitori erano separati sin da quando lei era bambina.
Questa situazione non mi sembra trascurabile, potrebbe aver influito, non poco in tutti i suoi errori che a quanto pare iniziano si dai 17 anni quando va via da casa del padre, e finisce a vivere con compagnie non proprio raccomandabili che la portano anche a conoscere il Carcere.

La vita di Jennifer mi sembra assai complessa.

Io non me la sento di addossare colpe al padre, che forse avrà pure esagerato in modo maniacale, ma non credo siano quelli i problemi di fondo.

Il problema principale credo sia stato non aver mai avuto una figura forte e carismatica che la guidasse.

Il fatto stesso che il coach fosse lo stesso padre è un’altro errore, ha privato la ragazza di evolversi confrontandosi con gente esterna alla sua famiglia, è facile che capire che la continua presenza del padre, non poteva non richiamare nella sua mente l’assenza della madre.

Purtroppo cosa comporta per i figli la separazione dei genitori, è un aspetto che non è ancora stato affrontato con la giusta serietà, i minori hanno una valenza sempre meno degli adulti, nonostante il buon senso direbbe il contrario. 🙁

x Fed, il fatto che io i senta o mneo coinvolto e dispiaciuto per Jennifer, è una cosa molto relativa, e poi più che dispiacersi è meglio essere razionali ed cercare di usare il più possibile la ragione ed il buo senso.

Buttare la croce adosso al padre non credo sia una buona cosa, il quale avrà anche fatto tanti errori, ma credo volesse solo il meglio per la figlia, quindi sono comunque errori in buona fede.

C’è chi di senso di colpa o dispiacere vari, ci lascia le penne, è provato scietificamente che l’infarto può arrivare anche per queste cause subdole, se il padre ci restasse secco non credo daremo un bell’aiuto a Jennifer.

Io credo che la situazione sia molto complessa, il fatto dei 34 anni è una cosa molto relativa, la ragazza i problemi sin da bambina esplosi in maniera disastrosa a 17 anni e poi è difficile liberartene totalmente.

Ho letto che lei più volte ha dichiarato che senza una racchetta in mano si sente nessuno, praticamente una nullità, qualcuno l’avrebbe potuta aiutare e mettere su una scuola di tennis, in cui avrebbe potuto trasmettere parte del suo talento a tanti ragazzini, ragazzi magari di quartieri difficili aiutandoli a stare lontano dalla droga, a volte per cambiare e dare una svolta alla propria vita basta poco, basta avere la propria giornata piena e positivamente impegnata anzichè vuota ed inutile.
Chi può aiuti Jennifer.

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Luca (Guest) 30-06-2010 20:25

Originally Posted By Lùis

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Originally Posted By Angelo
Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Dico ma lo sai che il mondo è strapieno di gente, che di sacrifici e soprusi frustanti e dolorosi, ne subisce sulla propria pelle cento, mille volte quelli che avrebbe subito questa pseudo-campionessa?

Ma possibile viviate un mondo ristretto e limitato all’opulenza?

La signora Jennifer, avrà come dici tu anche subito la privazione di una infanzia normale, ma almeno in cambio ha avuto onori e gloria sia sportiva che di visibilità e sopratutto economica e non a 60 anni, ma da ragazzina, visto che a 25 anni nell’occidente si è poco più che bambini.
Con tutto quello che aveva a dispozione, sin da giovanissima, avrebbe potuto vivere alla grande e realizzare grandi sogni per se stessa e per gli altri.

La realtà è un’altra e che la signorina ha il cervello sballato, e si comporta di conseguenza.

Sia chiaro che di gente con segatura in testa è strapieno il mondo e troppi purtroppo stanno ai livelli alti, tanta gente a cui il popolino fa l’inchino, spesso meriterebbe solo di essere presa a calci in culo.

Giusto. La “signorina” merita di morire. A nostro insindacabile giudizio.

E’ vero hai ragione magari meritano di morire e bere acqua inquinata tutti quei bambini del terzo mondo, a cui nessuno è disposto a donare un solo euro per alleviare la loro sofferenza e miseria.

Quel mondo che gli occidentali non vogliono ne vedere, ne sentire.
Però si arrogano il diritto d’inquinare tutto il Pianeta Terra come se fossero i soli padroni del mondo.

Quando acquisti un prodotto made oriente, ricordati che stai sfruttando gente a cui neghi la pensione e tanti altri diritti che tu invece hai.

Relativamente alla signorina, mi sembra lampante che ella sia malata, e va curata sempre chè abbia voglia di curarsi.

Ma non credo sia sufficiente curare solo il fisico, dovrebbe curare anche i suoi “valori”, senza sani obbiettivi e positive motivazioni è difficile uscire da certi tunnel oscuri.

Vedi la cultura di morte non solo non mi appartiene, ma avendo avuto a che fare con gente di tutte le categorie sociali e di tutte le culture, ti possa tranquillamente dire che la cultura di morte molto spesso appartiene a chi si spaccia per amico-complice dei drogati e non a chi abborra qualsiasi tipo di stupefacente nicotina compresa.
Molto spesso i cosidetti tossici regolari quasi insospettabili e ne abbiamo esempi a tutti i livelli, liquidano chi fa una brutta fine come un cretino che non si sa controllare, mette in pericolo i suoi simili e quindi peggio per lui se è un deficente e si fa in maniera esagerata, e di conseguenza merita solo di essere abbandonato al suo destino, spesso tale destino glielo velocizzano con una tagliata speciale.

Non mirano certo alla vita di Jennifer Capriati quelli che predicano, che la “polvere bianca” aiuta a sopportare lo stress ed è normale che i grandi uomini(manager, presidenti etcc. …) ne facciano uso.

Dipendesse da me caccerei da qualsiasi posto pubblico chiunque faccia uso di stupefacenti, ed anche chi continua a fumare negli uffici pubblici.

Bel “Trattato di buonismo, ipocrisia e pietismo terzomondista” che non c’entra assolutamente nulla con una che si fa come un cavallo un giorno sì e l’altro pure… bravo! :mrgreen:

Possibile non sai ancora che spesso “il silenzio è d’oro” ?

Vedi questa era un’occasione in cui a tacere facevi più bella figura, peccato. 😐

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Angelo (Guest) 29-06-2010 21:02

Anche se adesso si parla di un overdose di farmaci e non di droga ma non possiamo fidarci troppo di quello che la sua manager o chicchessia dice forse pure per coprire un eventuale scandalo, forse Jennifer ha bisogno proprio di un po di sincerità e di riconoscere ed affrontali questi problemi

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Angelo (Guest) 29-06-2010 21:01

Infatti non si sta dicendo che abbia fatto bene a buttarsi nella droga è un’errore per chiunque e lo è soprattutto per lei..

Però si sa se non compie un determinato sviluppo trattando in ogni periodo le cose che vanno trattate la nostra psiche porta il segno anche dopo molto tempo, siamo troppo complicati per risollevarci e maturare da soli e penso che questo sia il prezzo da pagare per la nostra superiorità evolutiva..
Comunque lei penso che nella droga e in tutte le altre situazioni buie della sua vita(mi pare tentò anche il suicidio) ci sia entrata per motivi più seri di tutti quelli dello star sistem o dei giovani di oggi che molto spesso lo fanno per divertirsi(quando ci sono altre 20000 vie per farlo) o per sentirsi fighi, questo almeno va riconosciuto

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printerstamp (Guest) 29-06-2010 11:45

Dispiace, ne ho lette e sentite di tutti i colori, bieche giustificazioni sul fatto che le hanno rubato l’infanzia per via della troppo precoce carriera professionistica, ecc. ecc. ecc… Si può essere d’accordo ma solo in parte anche perchè ormai oggi a 34 anni suonati dovrebbe comunque essere sufficientemente matura e responsabile.A quest’età, nonostante i trascorsi ognune è si deve assumere le responsabilità

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Lùis (Guest) 29-06-2010 09:59

Originally Posted By Luca

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Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Dico ma lo sai che il mondo è strapieno di gente, che di sacrifici e soprusi frustanti e dolorosi, ne subisce sulla propria pelle cento, mille volte quelli che avrebbe subito questa pseudo-campionessa?

Ma possibile viviate un mondo ristretto e limitato all’opulenza?

La signora Jennifer, avrà come dici tu anche subito la privazione di una infanzia normale, ma almeno in cambio ha avuto onori e gloria sia sportiva che di visibilità e sopratutto economica e non a 60 anni, ma da ragazzina, visto che a 25 anni nell’occidente si è poco più che bambini.
Con tutto quello che aveva a dispozione, sin da giovanissima, avrebbe potuto vivere alla grande e realizzare grandi sogni per se stessa e per gli altri.

La realtà è un’altra e che la signorina ha il cervello sballato, e si comporta di conseguenza.

Sia chiaro che di gente con segatura in testa è strapieno il mondo e troppi purtroppo stanno ai livelli alti, tanta gente a cui il popolino fa l’inchino, spesso meriterebbe solo di essere presa a calci in culo.

Giusto. La “signorina” merita di morire. A nostro insindacabile giudizio.

E’ vero hai ragione magari meritano di morire e bere acqua inquinata tutti quei bambini del terzo mondo, a cui nessuno è disposto a donare un solo euro per alleviare la loro sofferenza e miseria.

Quel mondo che gli occidentali non vogliono ne vedere, ne sentire.
Però si arrogano il diritto d’inquinare tutto il Pianeta Terra come se fossero i soli padroni del mondo.

Quando acquisti un prodotto made oriente, ricordati che stai sfruttando gente a cui neghi la pensione e tanti altri diritti che tu invece hai.

Relativamente alla signorina, mi sembra lampante che ella sia malata, e va curata sempre chè abbia voglia di curarsi.

Ma non credo sia sufficiente curare solo il fisico, dovrebbe curare anche i suoi “valori”, senza sani obbiettivi e positive motivazioni è difficile uscire da certi tunnel oscuri.

Vedi la cultura di morte non solo non mi appartiene, ma avendo avuto a che fare con gente di tutte le categorie sociali e di tutte le culture, ti possa tranquillamente dire che la cultura di morte molto spesso appartiene a chi si spaccia per amico-complice dei drogati e non a chi abborra qualsiasi tipo di stupefacente nicotina compresa.
Molto spesso i cosidetti tossici regolari quasi insospettabili e ne abbiamo esempi a tutti i livelli, liquidano chi fa una brutta fine come un cretino che non si sa controllare, mette in pericolo i suoi simili e quindi peggio per lui se è un deficente e si fa in maniera esagerata, e di conseguenza merita solo di essere abbandonato al suo destino, spesso tale destino glielo velocizzano con una tagliata speciale.

Non mirano certo alla vita di Jennifer Capriati quelli che predicano, che la “polvere bianca” aiuta a sopportare lo stress ed è normale che i grandi uomini(manager, presidenti etcc. …) ne facciano uso.

Dipendesse da me caccerei da qualsiasi posto pubblico chiunque faccia uso di stupefacenti, ed anche chi continua a fumare negli uffici pubblici.

Bel “Trattato di buonismo, ipocrisia e pietismo terzomondista” che non c’entra assolutamente nulla con una che si fa come un cavallo un giorno sì e l’altro pure… bravo! :mrgreen:

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pinkfloyd (Guest) 28-06-2010 22:50

Ma quanto scrivi Luca. ❗ :mrgreen:
Trattati interi di sociologia. 😯
Suvvia, parliamo di tennis… 😎

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Fed 28-06-2010 22:31

Scusami Luca, era tanto per sdrammatizzare. Quelle che hai detto sono tutte cose anche giuste ma che non c’entravano molto con il topic.
In sostanza credo che non si debba giudicare nessuno che versi in uno stato di debolezza speriamo momentanea. Debolezza di qualunque genere. Se non ti vuoi sentire coinvolto e dispiacerti dello stato di salute della Capriati libero di farlo.

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Fed 28-06-2010 22:21

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Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Dico ma lo sai che il mondo è strapieno di gente, che di sacrifici e soprusi frustanti e dolorosi, ne subisce sulla propria pelle cento, mille volte quelli che avrebbe subito questa pseudo-campionessa?

Ma possibile viviate un mondo ristretto e limitato all’opulenza?

La signora Jennifer, avrà come dici tu anche subito la privazione di una infanzia normale, ma almeno in cambio ha avuto onori e gloria sia sportiva che di visibilità e sopratutto economica e non a 60 anni, ma da ragazzina, visto che a 25 anni nell’occidente si è poco più che bambini.
Con tutto quello che aveva a dispozione, sin da giovanissima, avrebbe potuto vivere alla grande e realizzare grandi sogni per se stessa e per gli altri.

La realtà è un’altra e che la signorina ha il cervello sballato, e si comporta di conseguenza.

Sia chiaro che di gente con segatura in testa è strapieno il mondo e troppi purtroppo stanno ai livelli alti, tanta gente a cui il popolino fa l’inchino, spesso meriterebbe solo di essere presa a calci in culo.

Giusto. La “signorina” merita di morire. A nostro insindacabile giudizio.

E’ vero hai ragione magari meritano di morire e bere acqua inquinata tutti quei bambini del terzo mondo, a cui nessuno è disposto a donare un solo euro per alleviare la loro sofferenza e miseria.

Quel mondo che gli occidentali non vogliono ne vedere, ne sentire.
Però si arrogano il diritto d’inquinare tutto il Pianeta Terra come se fossero i soli padroni del mondo.

Quando acquisti un prodotto made oriente, ricordati che stai sfruttando gente a cui neghi la pensione e tanti altri diritti che tu invece hai.

Relativamente alla signorina, mi sembra lampante che ella sia malata, e va curata sempre chè abbia voglia di curarsi.

Ma non credo sia sufficiente curare solo il fisico, dovrebbe curare anche i suoi “valori”, senza sani obbiettivi e positive motivazioni è difficile uscire da certi tunnel oscuri.

Vedi la cultura di morte non solo non mi appartiene, ma avendo avuto a che fare con gente di tutte le categorie sociali e di tutte le culture, ti possa tranquillamente dire che la cultura di morte molto spesso appartiene a chi si spaccia per amico-complice dei drogati e non a chi abborra qualsiasi tipo di stupefacente nicotina compresa.
Molto spesso i cosidetti tossici regolari quasi insospettabili e ne abbiamo esempi a tutti i livelli, liquidano chi fa una brutta fine come un cretino che non si sa controllare, mette in pericolo i suoi simili e quindi peggio per lui se è un deficente e si fa in maniera esagerata, e di conseguenza merita solo di essere abbandonato al suo destino, spesso tale destino glielo velocizzano con una tagliata speciale.

Non mirano certo alla vita di Jennifer Capriati quelli che predicano, che la “polvere bianca” aiuta a sopportare lo stress ed è normale che i grandi uomini(manager, presidenti etcc. …) ne facciano uso.

Dipendesse da me caccerei da qualsiasi posto pubblico chiunque faccia uso di stupefacenti, ed anche chi continua a fumare negli uffici pubblici.

Brutta giornata eh! :mrgreen:

Peace and love! Evviva la pace nel mondo!

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Angelo (Guest) 28-06-2010 22:16

Secondo me Luca stai confondendo due ambiti totalmente estranei fra di loro che centra la droga con il terzo mondo..

Stai paragonando due mali del mondo moderno che sono entrambi delle tristi verità ma che veramente non hanno molto in comune, certo il problema dei paesi del terzo mondo è molto più imponente e importante di quello della droga che effettivamente fa meno vittime e che riguarda una fascia della popolazione che se la va a cercare e che effettivamente non soffre la mancanza di qualcosa..

Io ho semplicemente detto che questa ragazza va aiutata perchè è logico come dici anche tu che di problemi ne ha eccome, problemi che probabilmente ha vissuto non per colpa sua, non la sto scagionando solo che non tutti hanno la forza di reagire e ancora di meno sono quelli che riescono ad uscirne..
Non sto neanche dicendo che dobbiamo tralasciare tutte le altre persone che hanno problemi pari a questo e concentrarsi solo su Jennifer ho espresso solo un po di solidarietà e richiesto un po di rispetto per questa ragazza che in questo momento ne ha bisogno..

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Luca (Guest) 28-06-2010 21:52

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Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Dico ma lo sai che il mondo è strapieno di gente, che di sacrifici e soprusi frustanti e dolorosi, ne subisce sulla propria pelle cento, mille volte quelli che avrebbe subito questa pseudo-campionessa?

Ma possibile viviate un mondo ristretto e limitato all’opulenza?

La signora Jennifer, avrà come dici tu anche subito la privazione di una infanzia normale, ma almeno in cambio ha avuto onori e gloria sia sportiva che di visibilità e sopratutto economica e non a 60 anni, ma da ragazzina, visto che a 25 anni nell’occidente si è poco più che bambini.
Con tutto quello che aveva a dispozione, sin da giovanissima, avrebbe potuto vivere alla grande e realizzare grandi sogni per se stessa e per gli altri.

La realtà è un’altra e che la signorina ha il cervello sballato, e si comporta di conseguenza.

Sia chiaro che di gente con segatura in testa è strapieno il mondo e troppi purtroppo stanno ai livelli alti, tanta gente a cui il popolino fa l’inchino, spesso meriterebbe solo di essere presa a calci in culo.

Giusto. La “signorina” merita di morire. A nostro insindacabile giudizio.

E’ vero hai ragione magari meritano di morire e bere acqua inquinata tutti quei bambini del terzo mondo, a cui nessuno è disposto a donare un solo euro per alleviare la loro sofferenza e miseria.

Quel mondo che gli occidentali non vogliono ne vedere, ne sentire.
Però si arrogano il diritto d’inquinare tutto il Pianeta Terra come se fossero i soli padroni del mondo.

Quando acquisti un prodotto made oriente, ricordati che stai sfruttando gente a cui neghi la pensione e tanti altri diritti che tu invece hai.

Relativamente alla signorina, mi sembra lampante che ella sia malata, e va curata sempre chè abbia voglia di curarsi.

Ma non credo sia sufficiente curare solo il fisico, dovrebbe curare anche i suoi “valori”, senza sani obbiettivi e positive motivazioni è difficile uscire da certi tunnel oscuri.

Vedi la cultura di morte non solo non mi appartiene, ma avendo avuto a che fare con gente di tutte le categorie sociali e di tutte le culture, ti possa tranquillamente dire che la cultura di morte molto spesso appartiene a chi si spaccia per amico-complice dei drogati e non a chi abborra qualsiasi tipo di stupefacente nicotina compresa.
Molto spesso i cosidetti tossici regolari quasi insospettabili e ne abbiamo esempi a tutti i livelli, liquidano chi fa una brutta fine come un cretino che non si sa controllare, mette in pericolo i suoi simili e quindi peggio per lui se è un deficente e si fa in maniera esagerata, e di conseguenza merita solo di essere abbandonato al suo destino, spesso tale destino glielo velocizzano con una tagliata speciale.

Non mirano certo alla vita di Jennifer Capriati quelli che predicano, che la “polvere bianca” aiuta a sopportare lo stress ed è normale che i grandi uomini(manager, presidenti etcc. …) ne facciano uso.

Dipendesse da me caccerei da qualsiasi posto pubblico chiunque faccia uso di stupefacenti, ed anche chi continua a fumare negli uffici pubblici.

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Fed 28-06-2010 21:03

Originally Posted By Luca

Originally Posted By Angelo
Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Dico ma lo sai che il mondo è strapieno di gente, che di sacrifici e soprusi frustanti e dolorosi, ne subisce sulla propria pelle cento, mille volte quelli che avrebbe subito questa pseudo-campionessa?

Ma possibile viviate un mondo ristretto e limitato all’opulenza?

La signora Jennifer, avrà come dici tu anche subito la privazione di una infanzia normale, ma almeno in cambio ha avuto onori e gloria sia sportiva che di visibilità e sopratutto economica e non a 60 anni, ma da ragazzina, visto che a 25 anni nell’occidente si è poco più che bambini.
Con tutto quello che aveva a dispozione, sin da giovanissima, avrebbe potuto vivere alla grande e realizzare grandi sogni per se stessa e per gli altri.

La realtà è un’altra e che la signorina ha il cervello sballato, e si comporta di conseguenza.

Sia chiaro che di gente con segatura in testa è strapieno il mondo e troppi purtroppo stanno ai livelli alti, tanta gente a cui il popolino fa l’inchino, spesso meriterebbe solo di essere presa a calci in culo.

Giusto. La “signorina” merita di morire. A nostro insindacabile giudizio.

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Bellotti nr 1 28-06-2010 20:05

Originally Posted By Angelo
Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Ciò non giustifica la sua overdose

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Luca (Guest) 28-06-2010 20:00

Originally Posted By Angelo
Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

Dico ma lo sai che il mondo è strapieno di gente, che di sacrifici e soprusi frustanti e dolorosi, ne subisce sulla propria pelle cento, mille volte quelli che avrebbe subito questa pseudo-campionessa?

Ma possibile viviate un mondo ristretto e limitato all’opulenza?

La signora Jennifer, avrà come dici tu anche subito la privazione di una infanzia normale, ma almeno in cambio ha avuto onori e gloria sia sportiva che di visibilità e sopratutto economica e non a 60 anni, ma da ragazzina, visto che a 25 anni nell’occidente si è poco più che bambini.
Con tutto quello che aveva a dispozione, sin da giovanissima, avrebbe potuto vivere alla grande e realizzare grandi sogni per se stessa e per gli altri.

La realtà è un’altra e che la signorina ha il cervello sballato, e si comporta di conseguenza.

Sia chiaro che di gente con segatura in testa è strapieno il mondo e troppi purtroppo stanno ai livelli alti, tanta gente a cui il popolino fa l’inchino, spesso meriterebbe solo di essere presa a calci in culo.

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mc (Guest) 28-06-2010 15:56

ma smettetela di fare i moralisti….
Questa è una milionaria che ha provato gloria e successo. Adesso dobbiamo anche dispiacerci per le sue disgrazie…..

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Angelo (Guest) 28-06-2010 15:34

Non so se la conoscete a fondo ma non è questione di soldi..

Se una persona vive la fine dell’infanzia e la sua adolescenza sui campi da tennis a giocare tornei del circuito maggiore sfidandosi con tenniste che spesso hanno il doppio della sua età comandata da un padre padrone penso che possa avere qualche squilibrio emotivo…

E purtroppo una volta che l’infanzia(perchè per arrivare a quei livelli a quell’età(12 anni stravinceva nei junior e a 13 era già pro) penso non l’abbia vissuta) ti viene rubata c’è veramente poco da fare per recuperare..

Chi dice che se l’è cercata provasse a vivere la sua esperienza sulla propria pelle e poi parli non sempre tutto è rosa e fiori soprattutto se non vivi il tennis come un gioco ma come un dovere

A mio parere le regole Capriati chiamate così in suo onore che tutelano le ragazzine dal vivere una vita come la sua sono forse una delle cose più giuste che la WTA abbia fatto..

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QQ (Guest) 28-06-2010 13:18

Originally Posted By mc
sinceramente , chissenefrega.
Una settimana della sua vita equivalgono a 80 anni di una persona normale, ha già vissuto più di tutti quelli che scrivono qua dentro.

Tu sei malato.

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axl 73 (Guest) 28-06-2010 13:04

forza jennifer siamo tutti con te !!!!!!!!!!!1

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Feffo (Guest) 28-06-2010 12:43

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BEPPE (Guest) 28-06-2010 12:27

Originally Posted By Gladiator
Non per essere cattivo ma….SE L’E’ CERCATA. E che cavolo, una campionessa come lei con tutti i soldi che ha guadagnato si va ad inguaiare in questa maniera? E’ proprio vero, i troppi soldi fanno male al cervello 👿

con la ricchezza si raggiunge il benessere ma, spesso, non la felicita’…quella non si puo’ comprare…

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Gladiator 28-06-2010 12:23

Non per essere cattivo ma….SE L’E’ CERCATA. E che cavolo, una campionessa come lei con tutti i soldi che ha guadagnato si va ad inguaiare in questa maniera? E’ proprio vero, i troppi soldi fanno male al cervello 👿

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mc (Guest) 28-06-2010 11:50

sinceramente , chissenefrega.
Una settimana della sua vita equivalgono a 80 anni di una persona normale, ha già vissuto più di tutti quelli che scrivono qua dentro.

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nikolay davydenko (Guest) 28-06-2010 10:38

😯 😯 😯

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fabio 28-06-2010 10:38

Disiace.Purtroppo il denaro rovina la vita a chi non lo sa usare nel modo giusto 😥

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nikk86 (Guest) 28-06-2010 10:18

povera jenny 😥

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