
Sinner, la forza della rinascita: le dichiarazioni di Vagnozzi e Cahill dopo il trionfo a Wimbledon


Jannik Sinner ha conquistato Wimbledon, riscattando la delusione di Parigi e dimostrando una maturità che ha sorpreso tutti, compresi i suoi due allenatori, Simone Vagnozzi e Darren Cahill. Sono loro, dietro le quinte, i principali artefici della trasformazione mentale e tennistica dell’azzurro, capaci di guidarlo verso la rivincita contro Carlos Alcaraz e la conquista del titolo più prestigioso.
Dopo la finale, entrambi si sono presentati in sala stampa, sottolineando il percorso di crescita di Jannik, la forza del gruppo e la capacità unica del loro pupillo di lasciarsi alle spalle anche le sconfitte più dolorose.
La svolta dopo la sconfitta di Parigi
Cahill ha ricordato quanto sia stato importante gestire il dopo Roland Garros, quando Sinner aveva perso una finale già vicina, con match point a favore: “La capacità di accettare ciò che è successo a Parigi e andare avanti è rara. Jannik ha compreso di aver giocato una partita incredibile e che, semplicemente, il suo avversario è stato migliore. È riuscito a lasciarsi tutto alle spalle e a concentrarsi subito sull’obiettivo successivo. Questo fa la differenza, è una qualità speciale che non si trova spesso nei giovani”.
Vagnozzi ha sottolineato la forza mentale del suo giocatore: “Dopo Parigi è stato difficile, ma abbiamo parlato tanto e gli abbiamo ricordato che doveva essere orgoglioso di quanto fatto. È arrivato a Wimbledon con la giusta mentalità, allenandosi al massimo la settimana precedente e mantenendo sempre l’attitudine giusta. Abbiamo la fortuna di lavorare con un ragazzo speciale, sempre concentrato e positivo”.
Il passaggio chiave con Dimitrov
Cahill ha poi raccontato come la partita con Dimitrov, in cui Sinner si è trovato sotto di due set prima del ritiro del bulgaro, sia stata una vera svolta: “In quei momenti, nei tornei dello Slam, ci vuole sempre anche un pizzico di fortuna o una difficoltà da superare. Ogni storia di Slam è diversa. Noi nel box credevamo che Jannik sarebbe riuscito a venirne fuori, ma la fortuna ha voluto che la partita si concludesse così. Gli abbiamo detto di concentrarsi subito sul prossimo avversario, di non pensarci più. La stessa cosa fatta dopo Parigi: accettare, imparare e andare avanti”.
La vittoria con Alcaraz e la crescita tecnica
Secondo Cahill, vincere oggi contro Alcaraz era fondamentale: “Carlos lo aveva battuto negli ultimi cinque confronti e spesso dopo partite tirate. Oggi serviva questa vittoria non solo per il titolo, ma per la rivalità tra loro. Nei momenti decisivi Jannik ha tirato fuori una concentrazione e un’energia extra, chiudendo la porta all’avversario. Ha fatto un lavoro incredibile”.
Vagnozzi ha aggiunto: “Jannik si muove benissimo, anche sull’erba, riesce a scivolare come su terra battuta e a colpire sempre in modo preciso. Ha migliorato molto il servizio, oggi soprattutto il secondo è stato meno attaccabile. Ha variato bene con le smorzate e le discese a rete, mostrando coraggio e personalità”.
La rivalità con Alcaraz e la nuova era del tennis
Cahill ha voluto sottolineare come la preparazione di Sinner non sia focalizzata solo su Alcaraz, ma su tutti gli avversari: “Se ti prepari solo per un giocatore, rischi che gli altri ti sorprendano. Jannik però guarda tante partite di Carlos, è affascinato dai suoi progressi e questo lo spinge a migliorare ogni giorno. La rivalità tra loro è reale e stimolante, speriamo duri altri dieci o dodici anni”.
Riguardo all’era che si sta aprendo, Cahill si è detto ottimista, ma prudente: “La finale di Parigi è stata tra le migliori che abbia mai visto. La loro rivalità è già incredibile, ma il tennis ha vissuto vent’anni irripetibili con Federer, Nadal, Djokovic e Murray. Per ora non possiamo paragonare questi ragazzi a quella generazione, ma hanno cominciato alla grande e se continueranno così ci regaleranno ancora tanti match indimenticabili”.
Il valore umano di Sinner
Alla fine, Cahill e Vagnozzi hanno elogiato il ragazzo anche fuori dal campo: “È una persona umile, educata, con i piedi per terra. La determinazione che mostra sul campo è la stessa che applica nel lavoro quotidiano. Siamo fieri di lui, non solo per quello che fa con la racchetta, ma anche per quello che è come uomo”.
Marco Rossi
TAG: Darren Cahill, Jannik Sinner, Simone Vagnozzi, Wimbledon, Wimbledon 2025
Che del resto è la verità
La cosa che più mi è piaciuta della partita di ieri è stato l’atteggiamento di Jannik. A differenza delle ultime partite giocate con lo spagnolo, stavolta la partita l’ha voluta vincere lui.
Nel 2025 Jannik ha colmato il gap su terra, su erba era già superiore dati alla mano.
Nel 2026 sarà Alcaraz che dovrà colmare il gap su terra ed erba con Jannik.
Il Grande Slam è l’epilogo più logico.
.. programmi
@ Voglio uno slam (#4439052)
Veramente Alcaraz la vittoria a Wimbledon non l’ha manco intravista, la verità è che Jannik avrebbe dovuto vincere anche il RG ma gli Dei del tennis avevano altri pr8
Considera anche che Sinner è stato fermo 3 mesi e mi pare gli siano stati decurtati anche dei punti del 2025…
Mah, non conosco Alcaraz ma mi sembra troppo zarro per avere dei pensieri così complessi e raffinati. Secondo me al massimo pensa che sono pari e che ogni match contro Sinner se lo deve sudare.
Consentimi di dirti che Sinner a Parigi sia andato vicino alla vittoria molto più di quanto lo abbia fatto Alcaraz a Wimbledon.
E comumuqe nella race ATP Alcaraz è primo con 7540 punti, mentre Jannik è secondo con 6000 punti.
Perché ha fatto un mare di punti nel 2025…. Ma noi gli siamo subito dietro, pur avendo saltato 3 mesi per una ingiusta squalifica.
Secondo me Sinner e Alcaraz sono tuttora pari, sia a Parigi che a Wimbledon poteva vincere sia l’uno che l’altro. Per fortuna a Wimbledon ha vinto Jannik perché potendo scegliere solo uno dei due titoli avrei scelto tutta la vita Wimbledon, per motivi di prestigio e perché nessun italiano aveva mai vinto a Church Road. Per la doppietta Parigi Wimbledon, beh ci proveremo l’anno prossimo.
se c’e’ una cosa in cui puo’ migliorare e’ la continuita’ al servizio.. djokovic e’ al momento superiore per es nonostante i 38 anni. E’ l unica cosa in cui e’ ancora superiore ma ci sta, anche lui ha imparato e migliorato negli anni.. ha una facilita’ nel fare la prima centrale da sinistra che e’ incredibile
Buahahahahaha
gran bella compilation…
Federal & Friends
“Latest Hits”
Prima dovrebbe seguire un corso di “Imparare a perdere”
Su i francesi ha scritto tutto Paolo Conte con “Bartali”…. gli spagnoli sono rimasti a Cervantes….
Al livello attuale si
Non ai capito niente….. avere la prima di servizio ti aiuta solo a tenere il servizio più agevolmente e in automatico ti concentri meglio quando devi rispondere, non è una cosa da poco a questi livelli servire bene è importante
Se giochi con Alcaraz, il pubblico diventa un fattore importante.
Pare evidente, che comunque goda dei favori della claque, per motivi vari.
Comunque Sinner, aveva praticamente vinto Parigi lo stesso…
@ sin&son (#4438684)
Mi sembra di averlo visto quando Sinner è salito tra i suoi sostenitori
Si, è così, quindi per tutte le prossime finali slam, politichi della cippa statevene a casa perchè a Jannik, quando vi vede in tribuna, pensare che andate solo per accostarvi a un’immagine vincente fa solo che vomitare.
Penosi un po’ tutti e soprattutto i francesi, come al solito
@ Supporter dei poeti estinti (#4438945)
Grazie infinite per il recap
Mi metto la pagina nei preferiti per andarmela a rivedere per farmi qualche risata
Grazie anche a tutti i b@bbei per le risate
Anche per me vince Max66 (cioè dice massimo 66 strunz@te e poi si ritira?? Speriamo)
Binaghi c’era. Era nella fila sopra la mamma di Jannik e gli ha dato il 5 a fine match.
Che non ci siano stati i politici è una bella cosa, a Roma ero disgustato.
Però il vero motivo per cui non sono andati è che se avesse perso, non volevano accostarsi ad una figura perdente. Quando è andato Renzi con tutto il baraccone era sicuro di tornare col successo in tasca.
@ Supporter dei poeti estinti (#4438945)
Credo che Unica occasione per risalire rimasta sia il probabile sorpasso in vetta alla classifica da parte di Alcaraz purtroppo per loro sarà breve e poi il N1 tornerà Jannik per sempre
Concordo, il vincitore è proprio lui!
E come da copione sono tutti scesi nei loro luoghi prediletti,di cui non faccio il nome,pronti a risalire alla prossima occasione..
Ieri quando ho visto con quali colpi mostruosi aveva vinto il decimo gioco del secondo set ho commentato: ho rivisto il mio campione . E così da li in poi è stato, ha giocato da campione 3 set forse i migliori della sua già incredibile carriera considerando il quoziente di difficoltà: avversario Wimbledon e pubblico tutto o quasi schierato con lo spagnolo. Il recupero da 15/40 sul 4/3 del quarto con il pubblico da tifo da stadio è stato fondamentale e li Sinner ha dimostrato una calma Olimpica e come se avesse messo la cera dentro le orecchie. È il n 1 per gioco per continuità per il distacco consistente nella classifica. Mi spiace per gli inglesi per il principino per i francesi e per i Trolls nostrani ma rimarrà n 1 per tutto l’anno. Ieri mi ha dato una felicità immensa che ha cancellato la delusione atroce del Roland. Grazie mio benzinaio.
@ Alex77 (#4438912)
Ma Gian61 aveva promesso un album di tutte le figurine di guano dei rosiconi
Gian61 ti aspettiamo, non tradire le attese
Alex, lascia stare, pensa a godere delle vittorie e non recriminare contro quelli brutti e cattivi che poi in fin dei conti su migliaia di utenti sono infinitesinali… Quelli che dicono e fanno cazzate ci saranno sempre, basta aprire la porta di casa…. però bisogna andare oltre. Imparate da Sinner, lui quelli che dicono cazzate non li caga….sapete cosa vuol dire non perdere energie con chi è tossico..fa tutta la differenza del mondo…
max66 e’ il vincitore dei troll o ci credeva veramente in quello che diceva? a volte il dubbio mi viene e sarebbe grave ah aha
Si Max66 merita una menzione senz’altro, ma io citerei anche Chip and Charge, sparito in queste settimane e.. un sedicente supertifoso di Sinner della prima ora che, da supertifoso quale si proclama(va) trovo assai curioso che abbia commentato immediatamente la sconfitta di Parigi e non il trionfo di Wimbledon.. saró strano io come tifoso
@ Arnarderi (#4438874</a
Avresti dovuto guardare meglio. Binaghi era presente ed era seduto nel box Sinner, una fila sopra i genitori di Jannik. Questa cosa che nessuna autorità fosse presente sta iniziando ad essere stucchevole…
C’era, vicino al box di Jannjk
Binaghi c’era.
Grande Pippo
Siete andati a fare pipi quando Jannik è andato sugli spalti o avevate posato gli occhiali in quel momento? Binaghi c’era, mancavano i politici ma quelli si muovono solo quando sono sicuri che vinca un italiano (vedi il genio di renzi nel 2015 con Pennetta Vinci). Tra l’altro Mattarella sembra che se la sia legata al dito con Jannik. neanche un messaggio…..Mattarella deve capire che Sinner va oltre le cazzate politiche e tutta la fuffa di Stato. Capisco che Mattarella ci vive da anni nella fuffa di stato ma Sinner è giusto che faccia le cose per il suo bene. Quando ha potuto è andato per le premiazioni, quando non ha potuto non è andato.
Alla fine del quanto set non ho temuto tanto Alcaraz, quanto la tarantella che mette in scena quando c’è un segnale della sua rimonta, mette la mano dietro l’orecchio mimando la voglia di sentire l’entusiasmo e i gridolini del pubblico, e si esalta alzando ancor di più il suo livello. E una persona sensibile e ben educata come Sinner purtroppo soffre queste situazioni. Secondo me si sente soffocare. Un po’ quel che accadde in modo ancor più evidente con il pagliaccio americano qualche anno fa a Vienna.
Alcaraz = Tiafoe accomunati dalla scorrettezza e dalla mancanza di rispetto verso l’avversario.
Su L’Equipe Gufander dice che anche a Parigi Sinner era stato migliore di Alcaraz, e che meritava lui di vincere.
La netta vittoria di Wimbledon può essere una svolta nel giudizio che si dà ai due giocatori. Sinner è più forte di Alcaraz per diversi motivi. La sfida di Roma fortemente condizionata dai 3 mesi di stop. A Parigi ha vinto l’ epicità della sfida stessa, Jannik non è stato battuto ma è stato un vincitore virtuale, e tutto questo sulla terra rossa considerata meno congeniale. Eppoi il percorso di entrambi da due anni cambia . Alcaraz vincente alla grande tra marzo e Wimbledon mentre Sinner nel resto fino agli AO. Ma con questo Wimbledon in questo momento il Re è uno solo. Un Big One
Il Marca spagnolo fa un articolino sulla finale senza nominare Jannik nel titolo, ma solo Carlone
L’equipe un articoletto in fondo alla pagina
Cari rosiconi del forum,
siete in buona compagnia anche all’estero
Rosicate, rosicate
Eh ma i suddetti fenomeni han preferito seguire i pareri di qualche troll che gli aveva rappresentato i voti dimezzati a causa della sicura disfatta. Non è mancanza di rispetto, è mancanza di coraggio. L’unica apparizione politica Slam è stata di Renzi alla finale femminile USO (grazie tante, erano entrambe italiane!! 🙂
Ma rinascita da cosa?
Un giocatore che è numero 1 da oltre un anno e che quest’anno aveva già raggiunto due finali dello slam e una finale atp 1000 da cosa avrebbe dovuto rinascere?
Le solite esagerazioni antisportive nei confronti di atleti fortissima condannati a vincere sempre altrimenti sarebbero dei falliti.
ora la palma del fallito è passata nelle mani di Alcaraz, nonostante 5 tornie del grande slam vinti a soli 22 anni e nonostante quest’anno abbia già vinto Montecarlo, Roma e Parigi!!!
Ma andate a giocare a bocce va!!!
Io sono in lutto. ..
Soffro di insonnia cronica, data la mia tarda eta. Stanotte ho dormito come un ghiro. Grazie Sinner
@ sander (#4438745)
si vero. Comunque ricordiamoci che da febbraio a fine aprile Alcaraz si è guadagnato 2300 punti con Sinner fermo ai box per sospensione. Quindi se anche Alcaraz dovesse riuscire a diventare n1 da qui a fine anno, vediamo pure di quanti punti riuscirà a farlo, perchè poi a primavera 26 Sinner avrà 4 MAster 1000 e almeno 2 500 dove parte da 0 e potrà solo guadagnare…
La mia impressione dopo tre finali contro Alcaraz (finalmente!). A Roma Jannik era al rientro, francamente era difficile persino pensare di arrivarci in finale, fa poco testo quel match.
Nelle altre due finali, tre su cinque peraltro, direi che quello che si è visto è che oggi, anche sulle superfici a lui più congeniali, Alcaraz per vincere deve giocare decine e decine di punti al limite della fantascienza. Oh, è in grado di farlo, infatti a Parigi è andata così, ma è l’unico modo, perchè nel palleggio, nella tattica, nella solidità di gioco, Sinner è decisamente superiore.
Ieri Carlitos non aveva il tempo di gioco, Jannik gli rispondeva nelle caviglie due volte su tre, lo scambio sempre in mano fin da subito. Quando se ne è accorto, a metà del terzo set, si è anche spento emotivamente, lo aveva fatto anche a Parigi per poi rinascere con alcuni punti pazzeschi che a Wimbledon non si sono visti (ad eccezione del punto di fine primo set).
Davvero imbattibile
Quello che dico io è che le sorti degli incontri con chiunque sono nelle mani di Jannik se non si irrigidisce vince
@ Aquila. (#4438792)
D’accordissimo su tutto. Bravo.
Non c’era nessuno, NESSUNO.
A parte la maleducazione e la mancanza di rispetto, ma possibile che non sia venuto in mente a qualche fenomeno della politica nostrana che poteva raddoppiare i voti, solo facendosi vedere?
in questo momento su supertennis stanno dando la replica dell’incontro sinner-alcaraz a wimbledon 2022. sto vedendo che il movimento del servizio di sinner è completamente cambiato. tanto per dire che lavoro hanno fatto questi due, che sono stati etichettati come “disgraziati”.
ma quell’idiota che aveva scritto quella cosa non prova almeno un pò di vergogna?
Ha vinto su tutto.
Sulla squalifica che avrebbe distrutto chiunque, sul trauma dei tre match point parigini, sull’astio dei disagiati social, sul possibile senso di sudditanza verso lo spagnolo, sulla ragazza che lo voleva come lui non è, sul record negativo di un italiano a Wimbledon.
Non so. Che altro dire. Eroico?
Alieno? Mostruoso? Non ci sono più aggettivi che lo definiscano.
Avvistato Mauro alla prima lezione del corso principianti di padel. Finalmente percorre la sua vera strada. Auguri.
Sì ma l’avversario difficilmente si deprime per la tua performance al servizio. Ieri Alcaraz ha servito notevolmente bene, meglio degli standard dei precedenti H2H ma Sinner non ha fatto mezza piega. viceversa, Alcaraz ha sofferto la supremazia da fondo, i lavandini costanti che gli sono arrivati anche quando aveva innestato la sesta col turbo… A me pare che in generale il servizio agisca meno di altri fondamentali sulla psiche dell’avversario, un pensiero del tipo ‘Aspetta che non ti entra la prima e ristabiliamo la gerarchia’. Quello che sta succedendo invece è che tutti i tennisti da 4 mesi a questa parte, a fine partita, dicono che scambiare con Jannik è da marziani: l’ultimo è stato Shelton. Uniche eccezioni sono Djokovic (che piuttosto che ammetterlo estrae la cassetta degli acciacchi o vende la nonna) e – fino a qui – Alcaraz, ma avanti di questo passo pagano tutti dazio…
Quello che trovavo incomprensibile è che dopo quella vittoria acciuffata per i capelli, non si sa come, sulla superficie a lui più congeniale, molti giuravano sulla superiorità ormai conclamata di Alcaraz. Ma quando mai? Ieri mi è apparso rassegnato, è stato superiore a Sinner per dieci minuti. Tutto il resto del match, Jannik lo ha controllato quasi agevolmente.
Non so voi, ma anch’io, un pochino, stamattina mi sento il Re di Wimbledon.
@ Incompetente (#4438717)
grazie, grazie, grazie. un monumento per te.
mi sono segnato tutti i nick che hai citato, ad ogni loro post non perderò neanche tempo a leggerlo, scatta in automatico il pollice rosso. e dovrebbero tutti fare così.
Ottimo commento, però conoscendo Sinner sicuramente deluso per la mancata vittoria al roland garros, analizzando poi la partita ha visto anche il lato positivo, anche su questa superfice può dire la sua, inserendosi tra i migliori del circuito, su wimbledon la posta in palio era altissima per entrambi…. Alcaraz sapeva che in palio non c’era solo il trofeo, ma la grande possibilità di diventare lui il numero uno fine 2025 ….Sinner oltre ha difendere il numero uno doveva eliminare i fantasmi che comunque aveva dopo la delusione del roland garros, se perdeva ancora nello scontro diretto, probabilmente si sarebbe aperto un timore referenziale contro Alcaraz
Sicuramente avere contro 3mp è già un’esperienza di pre-morte. Quindi sì, ha vinto il rg ma con la riserva di chi in un mondo parallelo l’aveva anche persa. Alcaraz è caratterialmente più fragile di Jannik, e questo ieri ha fatto una differenza enorme, perché non gli è stata data la possibilità di sfoderare il suo ego.
La chiave della netta vittoria di Sinner , parziale di 3/0, è dovuta principalmente al fatto che Sinner ha risposto dei lavandini sui piedi ed Alcaraz ha dovuto servire timoroso con molte seconde ed alcuni doppi falli. Ha disinnescato la sua arma letale. Si è capito fin dal primo gioco del secondo set li l’inerzia è cambiata. Unico brivido sul15/40 del quarto set ma lui ha servito da campione.
i troll quante risate ci fanno fare.. chissa’ quale gusto ci trovano
E Panichi e Badio ?!?!
Si perdono la festa!
E se fosse proprio Alcaraz, paradossalmente, ad aver “subito* di più la partita di Parigi? E se nel suo retropensiero quella finale fosse un tarlo? Del genere : ero sulla mia superficie preferita, col pubblico tutto dalla mia, contro uno che non era ancora rodato per le grandi partite per uno stop impostogli ed immeritato. Ciò nonostante ha avuto 3 match point, ha servito per la partita, mi ha comunque portato al quinto dove, facendo dei numeri incredibili e irripetibili, sono riuscito a vincere, con merito si, ma in maniera rocambolesca e con lo stupore incredulo mio e della mia squadra. Non è che forse è vero quello che tanti dicono? Che è veramente più forte di me ?
Secondo me Cahill non lo molla prima del prossimo RG
(e ormai che sei lì non ti fai un altro Wimbledon? e se poi gli mancasse solo l’US Open per il GS? che fai te ne vai sul più bello?)
Si il servizio e’ fondamentale.. vorrei arrivasse al livello di djokovic, che anche a 38 anni quante volte si salva con il suo servizio centrale?? O sorprende con altre traiettorie.. e’ incredibile come si e’ tenuta a galla anche a wimbledon con il servizio.. ecco a questo ci deve arrivare, specie nei momenti tesi la prima non e’ vincente, anche se ha funzionato abbastanza nella finale, puo’ migliorare!
Adesso al contrario di quello che dice Vagnozzi deve allenarsi molto sulla prima del servizio è troppo ballerina, se riesce ha tenere percentuali superiori del 70% tutto sarà più facile….capisco anche che la parte più noiosa in allenamento è provare il servizo, ma essendo il suo tallone di Achille devono allenarlo molto più spesso, sarebbe un salto di qualità importante, diventerebbe veramente un alieno
Questa vittoria ci voleva per mille motivi, uno di quelli è la possibilità di rimanere n. 1 a fine anno. Quest’anno Alcaraz è avanti di 1500 punti, quindi per rimanere n. 1 al mondo, a parità di punti ottenuti negli altri tornei, bisogna, dato Alcaraz come finalista che Sinner vinca un mille, gli Open Usa e ad esempio il Master di fine anno. Se da adesso in avanti Sinner non farà più di 1500 punti di Alcaraz sarà lo spagnolo ad essere numero n. 1 a fine stagione ma in realtà le vibrazioni, l’energia e la capacità di Sinner dicono tutt’altro.
Difficile aggiungere qualcosa a quello che si è già detto su Sinner, sia per il traguardo di ieri e sia del recente passato. Dopo tutto quello che ha raggiunto, in particolare la posizione n.1, il primo Slam, la Coppa Davis, le Finals difficile stupirsi e difficile aggiungere altro. In effetti ci sono altri traguardi sempre più alti che un tennista può raggiungere: oro olimpico, career Grand Slam, IL GRANDE SLAM o il Golden Slam. Ma non si può non aggiungere qualcosa dopo il trofeo di ieri: il trofeo dei trofei del tennis. Una Champions League del nostro sport. A ciò che aveva già vinto e che lo ha reso il miglior tennista italiano di tutti i tempi si aggiunge un tassello importantissimo, che rende il suo Palmares più completo. Ma non è solo il traguardo raggiunto a rendermi felice, ma come l’ha raggiunto. Dopo circa 14 mesi di agonia per ciò che gli era successo rientra su una superficie a lui non congeniale, col pubblico di casa. Finale e sconfitta con quello che probabilmente sarà il suo rivale di sempre. Ci sta. Tre mesi senza giocare, tempo necessario a riprendere ritmo e abitudine ai match e ottimo risultato a Roma. Parigi. Tutto come non ci aspettavamo, con sberle a destra e a manca a diversi specialisti del clay e finale sempre con Alcaraz. Era lì, ma non ce l’ha fatta. Le cause a mio avviso le seguenti: disabitudine ai momenti topici delle partite (quelle che contano), una difficoltà fisica nel quinto set e un pubblico totalmente schierato per il murciano. Con un pizzico di fortuna avrebbe comunque portato a casa una partita che se avesse vinto al terzo o al quarto nessuno avrebbe potuto dire niente. E vabbè, cose che capitano anche ai campioni, perché i campioni arrivano spesso nelle finali Slam, i “bravissimi” due o tre volte nella vita.
Da quella finale in poi si è detto di tutto. Di tutto. Ma soprattutto si è detto che quella finale l’avrebbe steso, gli avrebbe lasciato strascichi lunghissimi, l’avrebbe condizionato ogni singolo match. Ma forse, per molti detrattori, oltre che una certezza che vale solo per Jannik e non per i loro beniamini era forse più una speranza. Si, perché si legge tra le righe, da parte di tanti, nei loro commenti, un astio represso nei confronti di un ragazzo educato, composto, corretto, equilibrato e sempre rispettoso nei confronti di tutti.
Sarei un ipocrita se non ammettessi che anche io ho avuto molti dubbi sulle conseguenze di quella finale. Ma è proprio qui che voglio arrivare. Pensavo che Jannik mi stupisse un po’ più avanti nella reazione. Pensavo ci volesse un po’ più di tempo per riassorbire quello squarcio che la finale di Parigi aveva aperto.
Ed è su questo punto che le penne dei giornalisti dovrebbe scrivere e riscrivere. La velocità con cui questa nostra Fenice è rinata. Dopo poche settimane, su una superficie dove ancora doveva dimostrare di aver ridotto il gap coi più forti erbaioli e dov’è carente di vittorie di peso, col più giovane rivale che gli ha strappato dalle mani il trofeo su terra (dove però Sinner ha dimostrato di aver ridotto il gap con tutti) e vincitore delle due ultime edizioni in finale con uno dei più forti di tutti i tempi. Questo ha aggiunto stupore e sorpresa su un ragazzo che oramai non stupisce più di tanto perché ha vinto tutto e dimostra la tempra di chi vuole migliorarsi e vincere ancora.
Ad alcuni di questa chat di cui non faccio i nomi: mettetevi l’anima in pace. Sinner ieri ha dimostrato la tempra dei più grandi, ieri, più di ogni altra volta negli ultimi 20 mesi.
Mettetevi l’anima in pace, negli ultimi 20 mesi ha dimostrato di meritare ampiamente la posizione n.1 più di tutti e di essere il più forte. In futuro non si sa ma il presente e tutto suo senza se e senza ma.
Ps tra l’altro, ho letto che Cahill continuerà ancora per un po’ con Jannik, quindi niente stop a fine anno.. se così fosse, altra grandissima notizia
Ma dove sono tutti quelli del “dalla sconfitta di Parigi non si riprende più”?? Ahahah…veramente non avete ancora capito come è fatto Jannik?
O si vince o si impara qualcosa!
Bravissimo Jannik, siamo tutti fieri di te, sei un esempio come tennista e come persona. Hai anche scritto a Dimitrov dicendogli che questo successo è anche un pezzetto merito suo.
Ci confesso che ieri quando gli ho visto perdere il primo set in quella maniera mi sono detto ci risiamo ancora i fantasmi che tornano se non ora mai più, però analizzando con Lucidità questi momenti down ti accorgi che dipendono più da Jannik che dall’ avversario poi finalmente Jannik in modalità Ghost buster cancella tutto compreso Alcaraz. Sbaglierò ma io ho l’impressione che nei loro incontri l’esito sia più nelle mani di Jannik che in quelle di Carlos e allora…
Ma il vero vincitore è MAX66
E adesso, come richiesto a gran voce da qualcuno, lo slam dei trolloni… Chi vincerà?
Ok grazie
Obiettivo 2026 GS. E il superamento del numero slam di Carlone così mettiamo a posto anche questa metrica e non ci sarà più neanche un fumus su chi sia il vero numero uno (oggi il fumus c’è ma non boni iuris sed malarum rollarum et multorum flascorum)
Mi viene da dire proprio “che disgraziati di coach!!! Lasciando stare i deliri di “Buio nel cervello”, Vagnozzi e Cahill, prima che dal lato tecnico, danno l’idea di esser umanamente i coach perfetti per uno come Jannik, riservato, umile già di suo.. mi è piaciuta una foto, dopo Halle, dove si vedeva Cahill abbracciare Janniik, entrambi sorridenti, come un papà che infonde serenità e sicurezza ad un ragazzo che stava passando un momento sportivamente difficile.. mi viene proprio da dire CHE UOMO
@ Ex deluso (#4438686)
io ho letto 8600
@ Ex deluso (#4438686)
Fino a stanotte era tutto perfetto. Ora aggiorniamo il database con i tornei di questa settimana. Tra 1-2 ore è tutto aggiornato nuovamente.
So che è una domanda inutile, ma se a Roland Garros ci fossero stati il pubblico e la giudice di sedia di ieri il rusultato sarebbe stato invariato?
Perché nel ranking live alcaraz è a 9300 punti?
OT: qualcuno sa perche’ non c’era binaghi a Wimbledon?
Credo sia stato determinante il cambio di impugnatura nel servizio, mi pare adottato dopo la partita con Dimitrov, forse per cercare di sollecitare meno il gomito…
I 2 coach di Sinner sono dei lavoratori indefesso, come lui!
E non dimentichiamoci della presenza di Ceccarelli, che è riuscito a ridare “gli occhi della tigre” ad una volpe che nel finale di Parigi aveva uno sguardo piuttosto smarrito…
Ora avanti a tutta!
Ogni commento è superfluo
L’amaro calice della terra di fuoco Parigi è stato sostituito dallo champagne sorseggiato sulla fresca erba londinese adesso caro Jannik proseguiamo verso una bella tragugiata di Coca Cola USA