Osaka e i dubbi della “vita da mamma”
24/10/2023 16:11 
28 commenti
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Naomi Osaka
La vita va di fretta, ancor più quando sei diventata da poco mamma e vedi crescere in un battibaleno tua figlia, con mille pensieri sull’esser o meno una buona madre. Naomi Osaka attraverso un profondo messaggio pubblicato con una storia Instagram riflette sulla sua vita, chiedendosi tante cose. Si apre ai suoi milioni di fan in modo semplice, confessando dubbi e felicità. Non un accenno al suo rientro in attività – Craig Tiley ha parlato della sua probabile presenza agli Australian Open il prossimo gennaio – ma parole di vita che vale la pena riportare.
“Come è passato tutto questo tempo? Ripenso alla mia vita e mi sembra di riavvolgere un vecchio nastro VHS” scrive Naomi. “Scorre così velocemente e all’improvviso mi trovo qui nel presente. Cerco spesso di tornare sui miei passi per capire come sono finita qui. So di dirlo spesso, ma mi sento ancora davvero come quella bambina che giocava sui campi pubblici nel Queens, a New York. Casualmente mi chiedo se sto bene; esiste una strada corretta da prendere nella vita o ho virato per un po’ sulla strada panoramica? Tuttavia, ora sono arrivata conclusione che posso solo andare avanti e tutto quel che sarà, sarà. Qualcosa con cui ho avuto a che fare di recente è combattere il pensiero di non riuscire ad essere una brava mamma. Così tanti dubbi attraversavano la mia testa che ho dovuto scacciarli via come zanzare. Guardando Shai negli occhi e abbracciandola penso sempre: ‘wow, questa piccola persona dipende così tanto da me, devo fare di meglio’. È una sensazione così strana vedere tua figlia crescere, sbattere le palpebre e in pochi mesi le sue dimensioni raddoppiano. La gratitudine mi ricorda di respirare e accogliere le piccole cose (e quelle grandi). Sono così grata di avere un altro anno e sono così grata a tutti coloro che credono in me, vi voglio bene e vi ringrazio” conclude la nipponica.
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Osaka è stata una delle prime tenniste ad esternare pubblicamente e mettere sotto i riflettori le difficoltà mentali che un atleta di vertice affronta, in un’epoca complicata dall’invasione dei social media che entrano con forza nel quotidiano. Problemi che la 26enne ha affrontato in prima persona e che l’hanno assai penalizzata nelle ultime fasi della propria carriera, prima dello stop per la maternità. Naomi non gioca dal settembre 2022, ma il suo miglior tennis era già smarrito da tempo. Chissà se la quattro volte campionessa Slam ed ex n.1 al mondo riuscirà a ritrovare stimoli e serenità per tornare a produrre in campo quel tennis completo e potente che l’avevano issata a erede designata di Serena Williams.
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E’ quello di Scary Movie
É la nipote di Jimi Hendrix !!!
Sottoscrivo.
Ritornerà e sarà subito fra le prime. Tutti, di fronte a repentini cambiamenti di vita, posso avere delle crisi, si superano e la sua innegabile forza, la riporterà in alto enzo
@ zedarioz (#3812768)
Caro Zedarioz non volevo scrivere niente quando ho letto il tuo post che praticamente dice tutto quello che pensavo a proposito di questo articolo. Siccome non sono di primo pelo anch’io, credo sia questo il problema. Ho una piccola attività a Firenze in una zona centrale ma che da poco i turisti hanno scoperto, ci sono ancora artigiani e italiani che vivono in questa zona. Da anni mi dicono che dovrei sfruttare i social per fare funzionare ancora meglio l’attività ma io niente, ancora senza Facebook o instagram. Quando google o affini mi telefonano dico che non voglio guadagnare di più e non sanno cosa rispondermi:-) Ho paura che i miei clienti che sono un po brilli ma simpaticissimi fra un po non avranno più posti dove andare. Un salutone a tutti i diversamente giovani di live tennis
Sì. ma le domande me le faccio io e non davanti al mondo intero, dai…
Che magnifica acconciatura 🙄
Brava, condivido.
Estremizzando, in un prossimo futuro un giorno potrebbe dirci che è andata a fare la cacca
Ti sbagli, non sei troppo vecchio, sei troppo saggio per capire, perchè queste sono follie.
Giustificabili forse solo col fatto che le fruttano tanti dindi, ma non farei cambio
Beh, quando si è personaggi pubblici credo appartenga alle proprie abitudini pubblicizzare anche la vita privata e mantenere i contatti anche da mamma, nelle more dell’attività agonistica..certamente Naomi non è banale, si è sempre interrogata come tennista e adesso come mamma: non è facile rispondersi e trovare il giusto percorso quando si soffre di insicurezze e di eccesso di sensibilità..un consiglio a Naomi da mamma a mamma: segui il tuo cuore, semplicemente, visto che qui non ci sono i fragori mediatici, i commenti cattivi, le invidie del problematico mondo del tennis che in questo momento conviene tenere fuori da casa; hai detto bene, i figli crescono da soli, hanno solo bisogno di tanto amore..per “il resto” credo non ci siano problemi
Ma quanto eri forte, Naomi!?
Mi manca il tuo tennis spettacolare, la tua genuinità, la tua simpatia…
Da scarso frequentatore social, mi chiedo perchè una che ha staccato dal tennis perchè non riusciva a gestire la pressione, senta il bisogno di rendere pubblico ogni suo pensiero.
La stessa cosa che mi è capitata quando ho visto le foto di Berrettini e Satta a Miami sulla spiaggia dopo l’eliminazione mentre tutti gli altri erano a montecarlo a preparare la stagione sul rosso, e il sentirlo poi lamentarsi degli haters su internet.
Voler stare a tutti i costi al centro dell’attenzione e poi lamentarsi del fatto che si attiri l’attenzione anche dei frustrati che girano nel web.
Io al posto loro sarei felice se fossi invisibile per vivere più liberamente possibile e lontano da sguardi morbosi.
Sono troppo vecchio per capire.
Il primo pensiero dopo la lettura è che sono di un’altra generazione. Mai mi sentirei a mio agio a esprimere queste considerazioni urbi et orbi via social. Il secondo è che si tratta di pensieri assolutamente condivisibili, ma anche piuttosto banali. Non è che ti fa venire voglia di seguirla per leggere opinioni originali e punti di vista non scontati
Brava Naomi!
Ma che razza di criniera ha? Come la invidio…
Il punto è che teatralizzare ogni minuto della sua vita, come lei fa, è veramente eccessivo
Anche non giocando, è una delle tenniste più pagate.
In che strani tempi stiamo vivendo
A me piace così ricciolona:)
Ci sono moltissime mamme brave, moltissime che lo sono meno. In generale, senza necessariamente inserire Osaka in una di queste categorie, il farsi domande è già un buon indizio sulla capacità empatica del genitore nei confronti del figlio.
@ Spigolo (#3812646)
🙂 Chissà che biodiversità lì dentro 😀
A me piace così ricciolona:)
Viziata, le persone sensibili sono altre
Ma pensasse a giocare che poteva diventare forte e ha buttato via una carriera
Se tagliasse i capelli corti, avrebbe molto più tempo da dedicare ad altro.
Penso che Naomi si stia rendendo conto che il mestiere di globe trotter con la racchetta non è conciliabile con l’allevamento dei figli, in particolare quando sono piccoli; trascurare ciò significa accettare di farli crescere ad altri e questo, una persona sensibile come Naomi, penso lo avverta chiaramente e con grande sofferenza; forse era il caso di pensarci prima di mettere al mondo l’erede …
Ma quante paturnie! Ci sono 4 miliardi di mamme nel mondo.
E taja giò quei cavei
vale anche per lei il gender gap? anche per lei miisuriamo il suo income con il pari classifica uomo?
articolo non letto naturalmente, bha