Monza Open 2020 Atp 250: Incontro a Wimbledon. Ora decisive le coperture dal territorio
25/04/2019 18:44 
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Ora decisive le coperture dal territorio
Prosegue il cammino della città di Monza verso il Monza Open 2020/22, destinato a essere il primo torneo italiano su erba naturale, l’unico al mondo all’interno di un Autodromo. Ora che è stata definita l’assegnazione a Torino delle ATP Finals per il periodo 2021-25, l’ATP si concentra sull’unico vuoto rimasto in calendario. Il prossimo step, in programma venerdì 26 aprile a Wimbledon, vedrà proprio i rappresentanti dell’ATP e una delegazione del Monza Open insieme per confrontarsi e analizzare le soluzioni tecniche per realizzare i 6 campi con fondo erboso da costruire tra paddock e griglia di partenza. Un momento particolarmente significativo e ricco di suggestione, considerato che la riunione ha come teatro il Tempio del tennis, i campi di Church Road dove i campioni hanno fatto la storia. L’incontro sarà inoltre l’occasione per fare il punto sulla copertura del budget da parte degli sponsor del torneo, sia quelli di livello internazionale, sia quelli del distretto industriale lombardo. Un requisito, quello della copertura del budget, che assicurerebbe longevità all’evento e indotto al territorio, oltre il triennio 2020/22. “Dallo scorso 6 marzo a oggi – spiega Giorgio Tarantola, direttore designato – stiamo interagendo con diversi brand internazionali e attendiamo solo che, a breve, giungano segnali concreti anche da parte dei distretti industriali della Lombardia, in particolare da quello di Monza e Brianza”. La candidatura è nata proprio da un patto col territorio, stipulato tra operatori economici e soggetti istituzionali, uniti nel raggiungimento delle coperture finanziarie richieste dall’ATP in tempi stretti.
I REQUISITI ECONOMICI – Il torneo ha un budget di circa 7,5 milioni di euro per ogni edizione, e una buona parte di questi è destinata alle garanzie bancarie annuali da assicurare all’ATP, affinché Monza ottenga i diritti di disputa per le prime tre edizioni. “Per questo – prosegue Tarantola – gli sponsor sono chiamati proprio adesso a sottoscrivere accordi vincolanti riservati, che prevedono una clausola sospensiva subordinata all’ottenimento della data del torneo. Solo in questo modo si ottiene la conferma di entrare nel progetto, prima che l’ATP possa decidere l’assegnazione della data (entro il 30 giugno 2019), poiché la garanzia della copertura del budget è il requisito essenziale per rendere concreta la candidatura. La data – conclude Tarantola – sarà infatti assegnata dalla stessa ATP alla candidatura che offrirà, in tempi brevissimi, le migliori garanzie”.
LE PROSPETTIVE PER IL TERRITORIO – Come è stato ribadito nell’incontro in Assolombarda a Monza, l’ottenimento di questa concessione triennale rappresenta un’occasione unica. Un’opportunità che assicurerà alla città di Monza, alla Provincia e alla Regione un progetto di marketing territoriale a investimento zero per le casse pubbliche, con un potenziale ritorno per le aziende del territorio incalcolabile in termini di occupazione e di promozione. Un concetto che vale per i brand sponsor così come per il brand ‘Città di Monza’. L’evento Monza Open 2020/22 avrà una visibilità globale: le major televisive già interessate ai diritti distribuiranno le immagini in quasi tutti i Paesi del mondo, e si stima che un miliardo di appassionati potranno assistere ai match, ma pure conoscere Monza e il suo territorio. Circa 100.000 persone avranno invece la possibilità di seguire dal vivo il torneo. Numeri che raccontano di una chance da prendere al volo. Una chance che adesso passa dall’incontro di Wimbledon, ma soprattutto dalla prontezza del territorio, chiamato a una risposta risoluta e veloce.
TAG: ATP Monza, ATP Monza 2020
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Spero davvero che il torneo di Monza in erba naturale si possa fare, per noi appassionati sarebbe fantastico. I numeri forse sono sovrastimati, ma si tratta di un ATP alle porte di Milano, seconda città del paese e comunque potenza economica, dove un ATP manca da troppo tempo….e questo è inaccettabile. Poi un torneo in erba, superficie nativa del tennis, è affascinante. Abbiamo fame di TENNIS che conta…sarà poi importante la collocazione sul calendario e la concomitanza con altri tornei ATP..
Sparare alto va bene per intortarsi qualche sponsor ma qui si esagera. Forse, e dico forse, 5 milioni. Chi è interessato al tennis di solito fa altro che guardare la tv, chi guarda la tv di solito non guarda il tennis
Abbiamo il master 1000 di Roma, le atp finals, le Next gen, adesso pure un altro atp… Direi che manca solo uno Slam..
Come si fa a dire che in Italia nn si investe sul tennis?
È la nazione al mondo attualmente con la crescita maggiore del movimento…
Perché invece 100000 spettatori … ah ah ah ah ah ah ah!!!
Passa a chiamarmi a Milano, l’ultimo tratto lo facciamo insieme!
I tornei riescono a sopravvivere se lo sponsor principale viene sostituito da un altro, altrimenti poi spariscono ovviamente.
Lo Sponsor ha ritorno nei primi anni ( faccio l’esempio di Baci e Abbracci, Dimmi di Si, etc. ), perchè di solito è un marchio nuovo e sconosciuto. Come prende visibilità, poi il ritorno proporzionato all’investimento non c’è più, perchè la visibilità l’ha ottenuta, ed il torneo salta, appunto, senza un nuovo marchio che arriva a sorreggerlo.
E’ saltato pure Oberstaufen, un challengerino senza pretese, ma che veniva organizzato dai primi anni ’90 ed era quello più ” antico ” tra i challenger.
A livello ATP, invece, la tradizione la fa da padrona. Dura che salti un torneo come il Queens, ad esempio.
Poi, di solito il tennis va … dove la gente vuole vederlo. Tiriac aveva organizzato tutta una serie di eventi in Germania, all’epoca di Becker Stich e Graf. C’erano oltre alle ATP Finale, pure la Grand Slam Cup, altri indoor grossi ( Essen, etc. ), tornei su terra battuta, ed addirittura Stoccarda Indoor e Stoccarda su Terra Battuta.
Via Stich ed Edberg, Tiriac ha portato il tutto in Spagna … Madrid per esempio, ma anche Valencia, Mallorca etc. etc.
E, con Moya, Ferrero e Nadal … ci mancherebbe altro.
Oggi in Italia abbiamo Berrettini, Sonego, Sinner, vari ed eventuali.
Torna il tennis anche in Italia. Ed indovina … in Italia il calcio è ancora in crisi … che coincidenza, è ?
Negli anni ’80 siamo arrivati ad avere ben 7 tornei ATP in contemporanea ( considerando anche San Marino nella penisola italica ). Avevamo : ROMA, Milano, Bolzano, Bologna, Saint Vincent, Genova e Palermo con San Marino. E tra questi pure Merano, San Remo, Firenze e qualcun altro che mi sfugge. Ma arrivavamo dal periodo panattiano.
Poi il buco degli anni ’80, il periodo nero del tennis che ha conciso con quello d’oro del calcio, ha fatto sparire uno ad uno i tornei ATP italiani, fino alla fine di Palermo e Milano.
Tra i tornei ATP e quelli challenger la differenza di livello è enorme.
Edberg ha vinto il suo primo torneo ATP a Bolzano. Tanto per fare un nome.
Dai che, dopo tanta astinenza, rischiamo di fare indigestione di tennis in Italia! Poi su erba sarebbe intrigante.
Un paio di challenger in meno in zona e finanziamo questo 250, andiamo!
@ Gialappa Sbandy Remix
Ciao Sbandy, si si 😉 ti avevo salutato non mi ricordo sotto quale articolo, credo un live di Montecarlo 🙂 .
Concordo con te su quello che hai scritto, tra l’altro sono euro, peggio ancora. D’altronde tutti i 250 nuovi tendenzialmente saltano dopo 2-3 anni e la cosa non mi sorprende se chiedono certe cifre. I 250 storici si salvano credo perché sono proprietari della licenza e penso quindi il torneo gli costi meno… sulle licenze in affitto invece l’atp cerca di alzare il tiro, come del resto cercano di fare in tutti gli sport ma evidentemente vivono in un mondo parallelo e non si accorgono della situazione economica di una buona parte del mondo… questo anche perché puntano sulle coperture degli sponsor più che altro e su questo si potrebbe aprire un libro non molto positivo, su come queste arrivano… fermo restando che evidentemente non bastano se i tornei più recenti, spesso saltano.
Detto questo io ho ricominciato a correre dopo 9 mesi rischiando l’infarto
, a piedi non ci potrò venire 
ma spero che ci potremo vedere a Monza nel 2020, in bocca al lupo a Tarantola e al resto dello staff
Un Miliardo di telespettatori?!?!?
Ma come si fa a sparare una cifra simile? Forse si giocherà durante il GP di Formula1? Giorgione Tarantola ha aggiunto un paio di zeri probabilmente
Anche se non avremo un atp250, in Italia ci sono più challenger che negli altri paesi del mondo, considerando la grandezza del territorio.
Siamo messi bene anche senza un 250, certo se viene, io ci vado a vederlo anche se devo fare 600km.
Oddio, già che c’erano, potevano mettere l’immagine del centrale di Wimbledon, invece che del campo 1…..
Follia le cifre..
E’ proprio li la questione. Siamo in un momento in cui nel mondo, ed in Italia, l’economia sta implodendo. La gente non spende più. Un torneo ATP 250 anche su erba, più che la curiosità di qualche appassionato, non porta. Prendiamo ad esempio Newport. Torneo ATP 250. Che a livello di entry list era come uno dei migliori challenger, agli ultimi posti del circuito ATP maggiore. Chi di noi in Italia lo ha mai seguito con estremo interesse ? Credo quasi nessuno !
Chi investe, poi vuole avere il ritorno. Se credono di riuscire a tornare su un investimento di 7.500.000 dollari all’anno … beati loro. Sono dei galli ! In questo periodo, in cui, appunto, la gente pensa a spendere per le cose essenziali per sopravvivere : ” la TV e le automobili” …
Certo che sarebbe proprio bello da vedere un torneo dentro l’autodromo di Monza. Già hanno fatto l’arrivo del Girocento due anni fa, con partenza della Chrono proprio da li, con arrivo in piazza del Duomo di Milano. Solo … che la gente era tutta a Milano … a Monza ce n’era molto di meno ! Ma la cosa era suggestiva.
Vediamo … io ho i miei dubbi, comunque mi sa che devo già iniziare ad allenarmi per andare a Monza a piedi ( 75 km in 10/12 ore … ).
L’Italia sta diventando la Cina Wta nell’Atp e questa cosa è eccezionale e sorprendente, grazie soprtatutto ai risultati dei nostri giocatori. E il meglio deve ancora venire
io sono il vecchio Sbandieratore-Solitario dei forum ! 😉
un miliardo di appassionati ? 😯 Ma nemmeno il calcio ! 😕
Boia ci vogliono 7.500.000 di coperture per un 250 pre-wimbledon… poi vi chiedete perché non si prendono altri 250.
Spero il torneo vada a Monza ma le cifre per organizzare un torneo diventano sempre più folli…
Sarebbe ottimo davvero
Oh Porca Galera ! … vuoi dire che mi tocca andare a piedi fino a Monza per vedere il torneo su erba ??? 😯