Rafael Nadal: “A New York temperature altissime, non è un bene per nessuno”
31/08/2018 15:20 
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Rafael Nadal, classe 1986
Rafael Nadal ha strappato il pass per il terzo turno degli Us Open 2018. Nella notte italiana, il tennista spagnolo ha sconfitto il canadese Vasek Pospisil col punteggio di 6-3 6-4 6-2, regalandosi così il quinto confronto diretto in carriera col russo Karen Khachanov, che ha fermato la corsa di Lorenzo Sonego.
In conferenza stampa, il numero uno del ranking mondiale ha avuto modo di parlare delle difficili condizioni climatiche: “Sto trascorrendo dei giorni piuttosto duri a causa del caldo. Qui a New York le temperature sono altissime, così come l’umidità: non è un bene né per noi giocatori, né per il pubblico e lo spettacolo“.
A una domanda precisa sul match contro Pospisil, Nadal ha commentato: “Ho giocato bene, soprattutto all’inizio del primo set, ma nel secondo tutto è cambiato. Ho rischiato qualcosa di troppo in due turni di battuta ed ho dovuto alzare il livello, sprecando ulteriori energie“.
Interrogato sul prossimo incontro con Karen Khachanov, il maiorchino si è così espresso: “E’ un buon giocatore e so che dovrò alzare il livello per batterlo; spero che la temperatura scenda, altrimenti sarà molto complicato“.
Lorenzo Carini
TAG: Rafael Nadal
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6 commenti
@ alexalex (#2188532)
Basti vedere le temperature della stagione, sempre fuori norma al rialzo
@ alexalex (#2188532)
Esistono persino i TIR elettrici da 35 tonnellate con otto ore di autonomia.
il relativo conta poco: la massa di inquinanti prodotta in asia negli ultimi 25 anni è pari a quella prodotta nel resto del globo da inizio industrializzazione
In senso relativo il primo responsabile sono gli USA che hanno una produzione procapite di CO2 molto superiore a quella di tutti gli altri paesi.
Purtroppo esistono ancora i negazionisti! Intanto i mari italiani muoiono bolliti, le Alpi d’estate sembrano i Pirenei per l’assenza di neve e ogni anno si centra un nuovo record di temperature medie. E non è un discorso tanto di Cina, Asia, Usa ecc. (non dimentichiamo che l’attuale presidente americano ha archiviato gli accordi sul clima), è un problema di tutti. Domandiamoci perché lo sviluppo tecnologico del XX e XXI secolo non ha ancora mandato in soffitta i motori a scoppio!
purtroppo il riscaldamento globale, di cui prima responsabile è la Cina e l’asia in generale, non è un invenzione….. e sarà sempre peggio….