Australian Open 2018 ATP, Copertina, Generica

Da Melbourne: Parlano Lorenzo Sonego e Matteo Berrettini. Dichiara Sonego “Nel quarto set ho dato tutto. Cominciavo a sentire la stanchezza, mai prima avevo giocato al meglio dei cinque, e accusavo i crampi. Sapevo che se fossi andato al quinto non ce l’avrei fatta”

16/01/2018 09:18 14 commenti
Lorenzo Sonego nella foto
Lorenzo Sonego nella foto

Sonego ITA: “Sono fatto così, piano piano sto realizzando quanto fatto. Me la sono vista davvero brutta dopo il tiebreak perso nel terzo set. Sono stato bravo a lasciarmi tutto alle spalle contro un avversario che ha molta più esperienza di me a questi livelli e sa come si giocano i punti decisivi. Nel quarto set ho dato tutto. Cominciavo a sentire la stanchezza, mai prima avevo giocato al meglio dei cinque, e accusavo i crampi. Sapevo che se fossi andato al quinto non ce l’avrei fatta.
Si sono riuniti tutti nel circolo in cui gioco, il Green Park di Rivoli e hanno seguito in diretta la partita. Questi 60 mila euro li investirò nei preparatori e nei fiosioterapisti”.



Berrettini ITA: “E’ stata una bella esperienza, anche perché qualche giorno fa per un’oretta buona questa esperienza ho rischiato di non viverla. Fuori nel turno decisivo delle qualificazioni con match point sprecati. Una delusione, poi è arrivata la notizia del ripescaggio. Quattro anni fa ero venuto qui a giocare il torneo junior e mi chiedevo se sarei mai riuscito a giocare nel tabellone principale di uno Slam. Ce l’ho fatta ed è già una vittoria. Ora devo pensare a migliorare in tutti gli aspetti del mio gioco, compreso quello mentale. L’obiettivo è tornare a giocare qui il prossimo anno a giocarmi la partita con maggiori chance di quelle avute oggi con Mannarino”.


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Shuzo (Guest) 18-01-2018 01:20

@ andrea (#2012625)

Condivido abbastanza quanto hai scritto. Sono entrambi da encomiare, benché in questi Australian Open Sonego abbia brillato di più. Comunque entrambi hanno una buona testa, sono grintosi, hanno voglia di lavorare e migliorarsi. Come tipologia di gioco non li vedo così diversi, a parte lo stile con cui eseguono i colpi. Tutti e due basano il proprio gioco su un gran diritto e un ottimo servizio, ma sono meno incisivi di rovescio, anche se il rovescio di Sonego è senz’altro migliore rispetto a quello di Berrettini. Di contro Matteo ha maggiore pesantezza di palla (è sicuramente più robusto) e gioca meglio a rete (ma anche lui non è uno specialista del gioco di volo), di contro Lorenzo è più agile e ha più tocco. Inoltre Matteo è debole nella risposta.

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andrea (Guest) 16-01-2018 20:19

Scritto da sasuzzo

Scritto da Gabriele da Firenze

Scritto da zedarioz

Scritto da Gabriele da Firenze
Due caratteri diversi: Lollo ha evidenziato due caratteristiche basilari per un buon professionista quali la grinta di non mollare mai (la lotta sostenuta al quarto set come se fosse stata una questione di vita o di morte, agonisticamente parlando) e l’investimento su sé stesso per crescere (i soldi vinti re-investiti su preparatori e fisioterapisti), l’altro della felicità di essere stato ripescato: in soldoni, la fame della vittoria sempre per il piemontese, l’appagamento dell’esserci stato indipendentemente da come sia andata per il romano…speriamo che per entrambi il futuro sia roseo e che l’anno prossimo siano qui con ben altra classifica ed esperienza…

Anche se la classifica dice il contrario, Sonego ha dimostrato di avere molto più tennis di Berrettini. Quindi è già più pronto a giocare a questi livelli. Berrettini molto umilmente si dice contento perché è conscio di dover fare ancora molti step per completarsi come giocatore e quindi lavorerà per tornare negli slam con un potenziale maggiore (e ne ha tanto). Tutti e due comunque puntano sul fatto di volersi migliorare. Saranno i nostri giocatori di punta nei prossimi anni, in attesa di qualcun altro (secondo me Quinzi è destinato ad affiancarli nel giro di un annetto)

La differenza fra i due è che Sonego ha già tutti i colpi (anche se con ampi margini di miglioramento) e vince coi top100 perchè ha una fame di vittorie che lo riempie di adrenalina ad ogni incontro, Matteo di sicuro ha solo il servizio e a volte fa cilecca pure quello. La partita di ieri è l’emblema dei suoi guai: rovescio debolissimo e a tratti ridicolo per i livelli a cui può ambire, è inesistente in risposta e deve imparare gli spostamenti. Non è poco, ma ci vorrebbe un super coach e francamente non credo che Santopadre sia in grado di fargli fare lo step successivo su tutti questi aspetti del gioco, ma ovviamente speriamo che riescano in questo grosso lavoro di costruzione anche se, visto che in questi mesi nulla è cambiato, spesso vengo assalito dai dubbi…

Ripeto le stesse cose da almeno sei mesi per Berrettini: la sua decrescita è già iniziata, nel suo team non sanno che pesci prendere. Anche tatticamente ieri superconfuso: e l intelligenza tennistica non cade dal cielo. Sonego è esploso ora ma il tennis ce l aveva già da anni, senza grosse lacune (che invece ha il romano), ora giustamente ne raccoglie i frutti.

che ridere certi commenti, basati solo sull’onda del risultato immediato… Abbiamo due eccellenti giovani, su cui i rispettivi allenatori stanno lavorando bene.

Berrettini non ha le qualità fisiche naturali di Sonego in termini di rapidità di piedi, ma ha più potenza e più statura (e un anno in meno…); sono giocatori diversi, con punti di forza diversi.

Matteo negli ultimi 2 anni ha fatto progressi enormi anche sulle sue lacune più evidenti, il rovescio e gli spostamenti laterali, a riprova della qualità del suo staff.

Sono entrambi giocatori in costruzione, il che vuol dire che non è possibile dare giudizi definitivi e inappellabili sulle loro caratteristiche e qualità, perché è tutto un work in progress.

La coas positiva è che entrambi possono giocare bene su tutte le superfici ed entrambi hanno mostrato più volte di possedere ottime qualità agonistiche e notevole forza mentale.

Credo che nei prossimi mesi entrambi saliranno rapidamente in classifica.

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Tomax (Guest) 16-01-2018 19:10

@ sasuzzo (#2012521)

Scusa sei un coach? Su che panchina sei? Federer Nadal? Hai creato giocatori

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Luca Martin (Guest) 16-01-2018 18:18

Non devi dire ‘ste cose. Se vai al quinto, lotti. Fossi l’allenatore ti meno se ti sento dire ‘ste cose. Butta la pasta Lorenzo!

11
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sasuzzo 16-01-2018 16:16

Scritto da Gabriele da Firenze

Scritto da zedarioz

Scritto da Gabriele da Firenze
Due caratteri diversi: Lollo ha evidenziato due caratteristiche basilari per un buon professionista quali la grinta di non mollare mai (la lotta sostenuta al quarto set come se fosse stata una questione di vita o di morte, agonisticamente parlando) e l’investimento su sé stesso per crescere (i soldi vinti re-investiti su preparatori e fisioterapisti), l’altro della felicità di essere stato ripescato: in soldoni, la fame della vittoria sempre per il piemontese, l’appagamento dell’esserci stato indipendentemente da come sia andata per il romano…speriamo che per entrambi il futuro sia roseo e che l’anno prossimo siano qui con ben altra classifica ed esperienza…

Anche se la classifica dice il contrario, Sonego ha dimostrato di avere molto più tennis di Berrettini. Quindi è già più pronto a giocare a questi livelli. Berrettini molto umilmente si dice contento perché è conscio di dover fare ancora molti step per completarsi come giocatore e quindi lavorerà per tornare negli slam con un potenziale maggiore (e ne ha tanto). Tutti e due comunque puntano sul fatto di volersi migliorare. Saranno i nostri giocatori di punta nei prossimi anni, in attesa di qualcun altro (secondo me Quinzi è destinato ad affiancarli nel giro di un annetto)

La differenza fra i due è che Sonego ha già tutti i colpi (anche se con ampi margini di miglioramento) e vince coi top100 perchè ha una fame di vittorie che lo riempie di adrenalina ad ogni incontro, Matteo di sicuro ha solo il servizio e a volte fa cilecca pure quello. La partita di ieri è l’emblema dei suoi guai: rovescio debolissimo e a tratti ridicolo per i livelli a cui può ambire, è inesistente in risposta e deve imparare gli spostamenti. Non è poco, ma ci vorrebbe un super coach e francamente non credo che Santopadre sia in grado di fargli fare lo step successivo su tutti questi aspetti del gioco, ma ovviamente speriamo che riescano in questo grosso lavoro di costruzione anche se, visto che in questi mesi nulla è cambiato, spesso vengo assalito dai dubbi…

Ripeto le stesse cose da almeno sei mesi per Berrettini: la sua decrescita è già iniziata, nel suo team non sanno che pesci prendere. Anche tatticamente ieri superconfuso: e l intelligenza tennistica non cade dal cielo. Sonego è esploso ora ma il tennis ce l aveva già da anni, senza grosse lacune (che invece ha il romano), ora giustamente ne raccoglie i frutti.

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Gabriele da Firenze 16-01-2018 15:13

Scritto da zedarioz

Scritto da Gabriele da Firenze
Due caratteri diversi: Lollo ha evidenziato due caratteristiche basilari per un buon professionista quali la grinta di non mollare mai (la lotta sostenuta al quarto set come se fosse stata una questione di vita o di morte, agonisticamente parlando) e l’investimento su sé stesso per crescere (i soldi vinti re-investiti su preparatori e fisioterapisti), l’altro della felicità di essere stato ripescato: in soldoni, la fame della vittoria sempre per il piemontese, l’appagamento dell’esserci stato indipendentemente da come sia andata per il romano…speriamo che per entrambi il futuro sia roseo e che l’anno prossimo siano qui con ben altra classifica ed esperienza…

Anche se la classifica dice il contrario, Sonego ha dimostrato di avere molto più tennis di Berrettini. Quindi è già più pronto a giocare a questi livelli. Berrettini molto umilmente si dice contento perché è conscio di dover fare ancora molti step per completarsi come giocatore e quindi lavorerà per tornare negli slam con un potenziale maggiore (e ne ha tanto). Tutti e due comunque puntano sul fatto di volersi migliorare. Saranno i nostri giocatori di punta nei prossimi anni, in attesa di qualcun altro (secondo me Quinzi è destinato ad affiancarli nel giro di un annetto)

La differenza fra i due è che Sonego ha già tutti i colpi (anche se con ampi margini di miglioramento) e vince coi top100 perchè ha una fame di vittorie che lo riempie di adrenalina ad ogni incontro, Matteo di sicuro ha solo il servizio e a volte fa cilecca pure quello. La partita di ieri è l’emblema dei suoi guai: rovescio debolissimo e a tratti ridicolo per i livelli a cui può ambire, è inesistente in risposta e deve imparare gli spostamenti. Non è poco, ma ci vorrebbe un super coach e francamente non credo che Santopadre sia in grado di fargli fare lo step successivo su tutti questi aspetti del gioco, ma ovviamente speriamo che riescano in questo grosso lavoro di costruzione anche se, visto che in questi mesi nulla è cambiato, spesso vengo assalito dai dubbi…

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Shuzo (Guest) 16-01-2018 12:43

Scritto da Gabriele da Firenze
Due caratteri diversi: Lollo ha evidenziato due caratteristiche basilari per un buon professionista quali la grinta di non mollare mai (la lotta sostenuta al quarto set come se fosse stata una questione di vita o di morte, agonisticamente parlando) e l’investimento su sé stesso per crescere (i soldi vinti re-investiti su preparatori e fisioterapisti), l’altro della felicità di essere stato ripescato: in soldoni, la fame della vittoria sempre per il piemontese, l’appagamento dell’esserci stato indipendentemente da come sia andata per il romano…speriamo che per entrambi il futuro sia roseo e che l’anno prossimo siano qui con ben altra classifica ed esperienza…

Condivido quanto hai scritto su Sonego, non quello su Berrettini. Trovo che nelle parole di Berrettini non ci sia appagamento, bensì il voler vedere il bicchiere mezzo pieno invece che mezzo vuoto. Cosa ben diversa. Matteo avrebbe molte valide ragioni per non essere soddisfatto di sé stesso. Ha perso nell’ultimo turno delle qualificazioni dopo avere sprecato dei match point e poi ha perso subito al primo turno da lucky loser. Il tutto mentre Sonego ha passato le qualificazioni da assoluto vincente e il primo turno, battendo avversari di grande spessore come Tomic (che aveva una gran voglia di rivincita) e Haase. In questi casi si crea inevitabilmente un po’ di invidia.
Nelle parole di Matteo ho proprio letto la volontà di migliorarsi, di salire di livello, di non lasciarsi prendere dalla malignità verso Sonego partendo proprio dall’apprezzare quanto di buono ottenuto in questo torneo. In questo senso sono da encomiare tutti e due!

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+1: Ken_Rosewall, clipo, Marcus91
zedarioz 16-01-2018 12:41

Scritto da Gabriele da Firenze
Due caratteri diversi: Lollo ha evidenziato due caratteristiche basilari per un buon professionista quali la grinta di non mollare mai (la lotta sostenuta al quarto set come se fosse stata una questione di vita o di morte, agonisticamente parlando) e l’investimento su sé stesso per crescere (i soldi vinti re-investiti su preparatori e fisioterapisti), l’altro della felicità di essere stato ripescato: in soldoni, la fame della vittoria sempre per il piemontese, l’appagamento dell’esserci stato indipendentemente da come sia andata per il romano…speriamo che per entrambi il futuro sia roseo e che l’anno prossimo siano qui con ben altra classifica ed esperienza…

Anche se la classifica dice il contrario, Sonego ha dimostrato di avere molto più tennis di Berrettini. Quindi è già più pronto a giocare a questi livelli. Berrettini molto umilmente si dice contento perché è conscio di dover fare ancora molti step per completarsi come giocatore e quindi lavorerà per tornare negli slam con un potenziale maggiore (e ne ha tanto). Tutti e due comunque puntano sul fatto di volersi migliorare. Saranno i nostri giocatori di punta nei prossimi anni, in attesa di qualcun altro (secondo me Quinzi è destinato ad affiancarli nel giro di un annetto)

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+1: Ken_Rosewall, Marcus91
Gabriele da Firenze 16-01-2018 11:46

Due caratteri diversi: Lollo ha evidenziato due caratteristiche basilari per un buon professionista quali la grinta di non mollare mai (la lotta sostenuta al quarto set come se fosse stata una questione di vita o di morte, agonisticamente parlando) e l’investimento su sé stesso per crescere (i soldi vinti re-investiti su preparatori e fisioterapisti), l’altro della felicità di essere stato ripescato: in soldoni, la fame della vittoria sempre per il piemontese, l’appagamento dell’esserci stato indipendentemente da come sia andata per il romano…speriamo che per entrambi il futuro sia roseo e che l’anno prossimo siano qui con ben altra classifica ed esperienza…

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Fede-rer 16-01-2018 11:35

Dichiarazioni che fanno capire che per fortuna sembra che siamo di fronte a due ragazzi che ragionano, che vogliono migliorarsi investendo su se stessi e che hanno la testa sulle spalle.
Sembra banale ma è il primo requisito per arrivare in top-100. La differenza di livello tennistico tra un top-100 ed il numero 250 del mondo non è abissale. Quello che fa la differenza, nella maggior parte dei casi (salvo talenti naturali eccezionali) è la testa, la propensione al lavoro e la voglia di combattere e migliorarsi.
Sembra banale anche che Sonego voglia re-investire i profitti in preparatori e fisioterapisti, ma non lo è… Molti ragazzi magari al loro primo vero introito significativo lo spenderebbero in altri modi meno utili per la propria carriera. E’ importantissimo che voglia investire su se stesso!

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+1: Ken_Rosewall, andre84, Marcus91
Asso (Guest) 16-01-2018 11:31

Bravi entrambi!

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Pollicino (Guest) 16-01-2018 11:27

Bravi entrambi!

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Tony71 (Guest) 16-01-2018 11:04

GO-Go-Go buttiamo giù gasquet

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andre84 16-01-2018 10:51

“Questi 60mila Euro li investirò nei preparatori e nei fisioterapisti”
….Sonego oltre che bravo sembra avere anche testa, se continua così andrà moooolto avanti!!!!!!!!
Su Berretto ha giocato contro Mannarino che è molto più avanti di Haase a livello mentale, inoltre un Top30 abituato a buoni risultati negli ATP più ci metti l’inesperienza da parte di Matteo(31 Winners contro 14 del Francese ma 59(!) errori non forzati da parte Italiana) quindi punteggio che ci sta.
Ora guardare avanti ed andare allo step successivo chiamasi BUONI RISULTATI NEI CHALLENGER(Da Semifinali in su). FORZA RAGAZZI!!!!!!!

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+1: Ken_Rosewall