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WTA Acapulco: Qualificazioni. Nastassja Burnett si complica la partita ma alla fine accede al secondo turno. Out la Dentoni

23/02/2013 22:31 9 commenti
Nastassja Burnett classe 1992, n.151 del mondo
Nastassja Burnett classe 1992, n.151 del mondo

Nastassja Burnett accede al secondo turno dopo essersi complicata la vita all’esordio nelle qualificazioni del torneo WTA International di Acalpulco ($235.000, terra).
La giocatrice romana ha eliminato per 62 57 62 la polacca Magda Linett, classe 1992, n.284 del mondo in 2 ore e 38 minuti di partita.

Da segnalare che nel secondo set la Burnett è stata avanti per 5 a 1, e qui ha subito la rimonta di Magda che ha piazzato un parziale di sei game consecutivi, conquistando la frazione per 7 a 5.

Nel terzo e decisivo set l’azzurra sotto di un break, recuperava il servizio nel secondo gioco e poi, dopo aver annullato tre pericolose palle break nel quarto game, piazzava da quel momento un bel parziale di cinque game consecutivi, conquistando l’incontro per 6 a 2.

Al secondo turno sfiderà Maria Jose Martinez Sanchez, classe 1982, n.158 WTA, che ha sconfitto Corinna Dentoni con un doppio 6-4.

Corinna nel primo set è stata brava a reagire, quando sotto per 1 a 5 è arrivata fino al 4-5, ma poi ha ceduto il turno di risposta a 15, perdendo il set per 6 a 4.

Nel secondo parziale la Dentoni, sotto per 0 a 2, recuperava il break nel quarto game.
Sul 3 pari l’azzurra perdeva nuovamente la battuta e poi sul 4 a 5, da 15-40, mancava due palle per il controbreak, uscendo di scena dal torneo per 6 a 4.

ATP Acapulco
Magda Linette
2
7
2
Nastassja Burnett [7]
6
5
6
ATP Acapulco
Maria Jose Martinez Sanchez
6
6
Corinna Dentoni
4
4

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Shuzo (Guest) 24-02-2013 16:14

Scritto da Hector

Scritto da branstarkDella Burnett c’è da discutere approfonditamente. Di tennisti/e italiani con il braccino ce n’è sempre stati. Siamo latini, siamo emotivi. Ma la Burnett raggiunge livelli patologici di braccinite… bisogna capire il perchè, forse le viene messa troppa pressione? Ad esempio, le dichiarazioni della madre a fine 2012 in cui diceva che se Nastassja non fosse entrata subito nelle top 100 avrebbe smesso con il tennis per mancanza di fondi non può aver creato un effetto-boomerang, appesantendo la figlia di pressioni insopportabili? Insomma non è possibile che, sistematicamente, non riesca a chiudere partite dominate in lungo e in largo e rimetta in gioco avversarie praticamente già nella doccia. Il suo staff deve indagare bene sui motivi di questa estrema paura di vincere e lavorarci duramente!

Se ha detto cosi’ ha fatto come un genitore che iscriv e il figlio all’universita’ pagandogli la retta fino a che e’ in corso. Si chiama: responsabilizzare i figli.

Ciò non toglie che se in questo momento Nastassja è dominata dalla paura di vincere, questo è un problema da risolvere. Sicuramente il problema principale sta dentro la psiche di Nastassja perché non saper reggere le tensioni che l’assunzione di responsabilità comporta, equivale al non saper giocare bene il diritto o il rovescio.
Detto questo, una ragazza che riesce ad arrivare a ridosso delle top 100, sicuramente soffre di braccinite assai meno di tante altre, anche se è probabile che tale problema si sia ultimamente accentuato. Che il problema principale non sia forse aver lasciato Santopadre per affidarsi a qualcuno all’estero?

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Hector (Guest) 24-02-2013 14:37

Scritto da branstark
Della Burnett c’è da discutere approfonditamente. Di tennisti/e italiani con il braccino ce n’è sempre stati. Siamo latini, siamo emotivi. Ma la Burnett raggiunge livelli patologici di braccinite… bisogna capire il perchè, forse le viene messa troppa pressione? Ad esempio, le dichiarazioni della madre a fine 2012 in cui diceva che se Nastassja non fosse entrata subito nelle top 100 avrebbe smesso con il tennis per mancanza di fondi non può aver creato un effetto-boomerang, appesantendo la figlia di pressioni insopportabili? Insomma non è possibile che, sistematicamente, non riesca a chiudere partite dominate in lungo e in largo e rimetta in gioco avversarie praticamente già nella doccia. Il suo staff deve indagare bene sui motivi di questa estrema paura di vincere e lavorarci duramente!

Se ha detto cosi’ ha fatto come un genitore che iscriv e il figlio all’universita’ pagandogli la retta fino a che e’ in corso. Si chiama: responsabilizzare i figli.

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fabiomannaro (Guest) 24-02-2013 13:09

@ branstark (#796893)

@ branstark (#796893)

se lo dice la madre vuol dire che della figlia a poca fiducia
oppure più semplicemente
è preoccupata che faccia una vita da vagabonda
senza guadagnare e vivere bene
come tutte le mamme spera che si sposi
con un dottore un’avvocato un politico
un politico mio dio che orrore ahhahaha

7
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fabiomannaro (Guest) 24-02-2013 08:37

come si fa ad essere in vantaggio 5-1
e farsi superare 7-5
la burnett più che il gioco
è la testa che non va
un vero peccato

6
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sabri1977 24-02-2013 07:46

Scritto da Alby73
E intanto Corinna se ne esce un’altra volta con le pive nel sacco.Ma io mi chiedo, dove sono andati a finire i tornei ITF Women Circuit da 50k e/o 75k? Insomma chi si trova in una classifica come la Dentoni e se vuole giocare dove deve andare? O tenta le qualificazioni di tornei WTA International ove non passa neanche un turno e si becca un magro punto, oppure partecipa a un 10k, che abbondano? La seconda possibilità è un degradarsi un po’ troppo per una della sua classifica.Mi direte che nel main draw di un 50k o 75k troverebbe più o meno le stesse avversarie delle qualificazioni di un International, ma intanto è dovuta andare in America, fare una trasferta costosa, organizzarsi… Un tempo c’erano un sacco di tornei di media portata in Europa, una tennista che non passava un buon momento come Corinna poteva tentare in questi tornei con costi ridotti, adesso una tennista che non passa un buon momento fa prima a ritirarsi. Sarà la crisi che ha fatto sparire tanti tornei.

la stessa fine che faranno i challenger in europa con questa crisi spariranno quasi del tutto….

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Alby73 (Guest) 24-02-2013 00:31

E intanto Corinna se ne esce un’altra volta con le pive nel sacco.
Ma io mi chiedo, dove sono andati a finire i tornei ITF Women Circuit da 50k e/o 75k? Insomma chi si trova in una classifica come la Dentoni e se vuole giocare dove deve andare? O tenta le qualificazioni di tornei WTA International ove non passa neanche un turno e si becca un magro punto, oppure partecipa a un 10k, che abbondano? La seconda possibilità è un degradarsi un po’ troppo per una della sua classifica.
Mi direte che nel main draw di un 50k o 75k troverebbe più o meno le stesse avversarie delle qualificazioni di un International, ma intanto è dovuta andare in America, fare una trasferta costosa, organizzarsi… Un tempo c’erano un sacco di tornei di media portata in Europa, una tennista che non passava un buon momento come Corinna poteva tentare in questi tornei con costi ridotti, adesso una tennista che non passa un buon momento fa prima a ritirarsi. Sarà la crisi che ha fatto sparire tanti tornei.

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cristian (Guest) 24-02-2013 00:28

Scritto da branstark
Della Burnett c’è da discutere approfonditamente. Di tennisti/e italiani con il braccino ce n’è sempre stati. Siamo latini, siamo emotivi. Ma la Burnett raggiunge livelli patologici di braccinite… bisogna capire il perchè, forse le viene messa troppa pressione? Ad esempio, le dichiarazioni della madre a fine 2012 in cui diceva che se Nastassja non fosse entrata subito nelle top 100 avrebbe smesso con il tennis per mancanza di fondi non può aver creato un effetto-boomerang, appesantendo la figlia di pressioni insopportabili? Insomma non è possibile che, sistematicamente, non riesca a chiudere partite dominate in lungo e in largo e rimetta in gioco avversarie praticamente già nella doccia. Il suo staff deve indagare bene sui motivi di questa estrema paura di vincere e lavorarci duramente!

concordo!!!

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branstark (Guest) 24-02-2013 00:13

Della Burnett c’è da discutere approfonditamente. Di tennisti/e italiani con il braccino ce n’è sempre stati. Siamo latini, siamo emotivi. Ma la Burnett raggiunge livelli patologici di braccinite… bisogna capire il perchè, forse le viene messa troppa pressione? Ad esempio, le dichiarazioni della madre a fine 2012 in cui diceva che se Nastassja non fosse entrata subito nelle top 100 avrebbe smesso con il tennis per mancanza di fondi non può aver creato un effetto-boomerang, appesantendo la figlia di pressioni insopportabili? Insomma non è possibile che, sistematicamente, non riesca a chiudere partite dominate in lungo e in largo e rimetta in gioco avversarie praticamente già nella doccia. Il suo staff deve indagare bene sui motivi di questa estrema paura di vincere e lavorarci duramente!

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Hector (Guest) 23-02-2013 23:07

Anche il suo conterraneo Panatta vinse il Roland Garros dopo avere annullato un match point al primo turno e Roma annullando 11 match point a Warwick, sempre al primo turno. Speriamo che il complicarsi la vita di Nastassja possa preludere agli stessi risultati.

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