
Djokovic dopo il 100° titolo: “È tremendamente difficile mantenersi a questo livello nel circuito


Novak Djokovic ha conquistato il suo storico 100° titolo ATP a Ginevra, ma le sue prime parole dopo il trionfo su Hubert Hurkacz sono state di grande umiltà e riconoscenza. Il campione serbo, ora numero 6 del mondo, ha voluto condividere la gioia di questo traguardo straordinario con tutti coloro che lo hanno accompagnato in questo percorso.
Analizzando la finale durata oltre tre ore, Djokovic non ha nascosto le difficoltà incontrate: “Ho dovuto lavorare molto per raggiungere questo risultato. Hubi è stato vicino alla vittoria in ogni momento, dal primo game è stato lì, anche se anch’io ho avuto le mie opportunità nel primo set per strappare il servizio, ma non ci sono riuscito. Alla fine, un cattivo game al servizio, chiuso con un doppio fallo su palla set, ha fatto sì che la finale iniziasse pendendo dalla sua parte.”
Il 38enne di Belgrado ha poi riconosciuto l’importanza dei dettagli nei momenti cruciali: “Ho cercato di non staccarmi da lui, finché finalmente sono riuscito a strappargli il servizio nel terzo set. Ancora non so come ci sono riuscito, credo che si sia fatto break da solo sul 4-3, ma queste sono le cose che possono succedere quando competi a questi livelli. Due punti possono decidere il vincitore di una partita: 7-6 nel terzo set. Sono stato fortunato ad averlo fatto con uno stadio pieno, finalmente ho quel titolo numero cento.”
Djokovic ha riservato parole di grande sportività per l’avversario sconfitto: “So quanto è dura perdere una partita così, mi dispiace davvero per te. Sei stato incredibilmente difficile da battere, quindi tutto il merito va a te e al tuo team per il lavoro che avete fatto questa settimana, per come hai superato quell’infortunio al ginocchio fino a tornare nel circuito, per di più a questi livelli così alti. Sono sicuro che ci rivedremo molto presto sui campi, ci aspettano altri grandi match, ma spero più corti di questo.”
Il momento più toccante è arrivato quando Djokovic si è rivolto al suo team, riconoscendo l’importanza del loro supporto costante: “Grazie al mio team per essere stati lì, ma non solo nei giorni buoni, grazie per essere stati sempre presenti. So che è una vera sfida accompagnarmi in campo in questi momenti della mia carriera, in partite come quella di oggi dove la finale mi stava sfuggendo di mano in alcuni momenti.”
Parole che rivelano la consapevolezza delle difficoltà di competere ancora ai massimi livelli a 38 anni: “Solo voi sapete quanto sia tremendamente difficile mantenersi a questi livelli nel circuito, sia dentro che fuori dal campo. Grazie davvero per avermi aiutato e accompagnato nell’ottenere quest’ultimo titolo.”
Marco Rossi
TAG: Novak Djokovic
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