I primi 250 ATP avranno un reddito minimo garantito e copertura per gli infortuni Copertina, Generica
ATP lancia “Baseline”, un programma in tre parti per la sicurezza finanziaria per i giocatori Pro
22/08/2023 23:22 
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Il lancio di Baseline (foto ATP site)
Da anni si discute delle serie difficoltà economiche sofferte dai giocatori che gravitano a livello Challenger (per non parlare di quelli impantanati a livello ITF…), impegnati nella scalata in classifica per entrare negli eventi maggiori. Guadagni esigui rispetto agli ingenti costi per viaggi, alloggi, allenatori, ecc. Costi che spesso sono una barriera all’ingresso per le nuove leve. L’ATP ha comunicato oggi il lancio di un progetto chiamato “Baseline”, operativo all’avvio del 2024 con un processo attuativo di tre anni, che ha come scopo assicurare una maggior sicurezza finanziaria per i giocatori dell’ATP tour.
Si legge nel comunicato diramato dall’ATP: “Composto da tre pilastri chiave, Baseline rappresenta un passo significativo verso la garanzia che un numero maggiore di giocatori possa guadagnarsi da vivere in modo sostenibile grazie a questo sport. Il primo pilastro del programma è il Guadagno Base Garantito, che garantisce livelli di reddito minimo per i primi 250 giocatori nella classifica di singolare ogni stagione. Nel caso in cui i prize money di un giocatore scendano al di sotto della soglia garantita, l’ATP interverrà per coprire il deficit. Per la stagione 2024, questi livelli sono: $ 300.000 (Top 100), $ 150.000 (101-175) e $ 75.000 (176-250). Questa garanzia consentirà ai giocatori di pianificare le proprie stagioni con maggiore certezza, concentrarsi sul proprio gioco e investire nel proprio team. Ciò include la copertura delle spese degli allenatori e dei fisioterapisti personali, nonché del viaggio.
Il secondo pilastro si concentra sulla protezione dagli infortuni, fornendo supporto ai giocatori che giocano meno di nove eventi ATP Tour e Challenger Tour in una stagione a causa di un infortunio. Questa iniziativa prevede soglie fissate a $ 200.000 (Top 100), $ 100.000 (101-175) e $ 50.000 (176-250) nel 2024. Questa copertura è progettata per fornire sicurezza finanziaria durante i periodi difficili, consentendo ai giocatori di concentrarsi sulla ripresa e tornare in gara più serenamente.
Il terzo pilastro, Newcomer Investment, fornisce un ulteriore spinta ai giocatori emergenti mentre avanzano nel tennis professionistico. I tennisti in crescita avranno accesso a un finanziamento di $ 200.000 quando entreranno per la prima volta nella Top 125, una somma pagata in anticipo rispetto alla stagione successiva e compensata con i premi in denaro guadagnati. Ciò faciliterà gli investimenti dei giocatori nelle loro squadre e risorse mentre entrano nell’ATP Tour”.
Così si è espresso il Presidente dell’ATP Andrea Gaudenzi: “Siamo più che entusiasti di presentare Baseline. Quest’iniziativa rappresenta un cambiamento completo nel modo in cui il tennis affronta le finanze dei giocatori. Rappresenta il nostro impegno nei confronti dei giocatori e delle loro carriere, promuovendo un ambiente in cui possano prosperare ed elevare il livello dello sport. È anche solo l’inizio di ciò che speriamo di ottenere. La nostra ambizione è espandere questa iniziativa rivoluzionaria negli anni a venire”.
Felice di essere arrivato a questo risultato Grigor Dimitrov, membro del Player Advisory Council dell’ATP: “Essere un tennista professionista comporta ricompense incredibili, ma è anche un viaggio impegnativo, soprattutto per coloro che iniziano la loro carriera. Attraverso il minimo garantito e i pilastri di protezione dagli infortuni i tennisti avranno maggiore tranquillità, permettendo di concentrarsi sul gioco e lottare per il successo. Questo dimostra l’impegno dell’ATP nei confronti dei giocatori e del futuro del nostro sport”.
Il periodo di prova 2024-26 servirà come test iniziale dei questo pacchetto di misure, con il potenziale per espandere i finanziamenti in futuro.
TAG: Andrea Gaudenzi, ATP, Baseline, guadagni tennisti
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Ma banalmente rendere meno marcato il divario del prize money tra un turno ed il successivo ?
mi sembra che ci siano soluzioni che più volte qualcuno, qui dentro, aveva prospettato/auspicato.
quindi bene. sarà da valutare come va fra qualche anno, a regime.
prima considerazione: mi sembrano per adesso limiti e fascie abbastanza realistiche. per esempio, Nouchi, n.249, ha guadagnato fino ad ora 90.000 dollari, ci siamo. nel contempo però Steven Diez, n250 ne ha guadagnati poco meno di 40.0000. dovranno monitorare le zone di confine delle fasce.
e poi non è chiara una cosa. per il limite del n.250 che classifica viene considerata? quella di fine anno? immagino che sia così, visto che si parte nel 2024.
Applaudo senza riserve.
Ovviamente tutto è migliorabile, ed alcuni parametri probabilmente andranno ritarati. Non ho la presunzioen di capire tutte le scelte fatte, ma come dicono altri forse il primo che stona è che si potrebbe alzare la posizione massima, e sicuramente i top 125 per i giovani. Forse top 250 andrebbe meglio. Anche non chiarissima la questione degli infortuni, ma quello penso sono solo io che non capisco ora. Esempio: se uno si fa male ed è 251 al mondo al momento dell’infortunio, non prende nulla? Se uno è 200 e dopo un mese di infortunio esce dai 250?
Detto ciò, si può essere o non essere d’accordo, personalmente quando vedo i premi dei grandi slam credo non morirà nessuno per implementare questi cambi. Allo stesso tempo, non l’ha ordinato il medico a nessuno di fare il tennista professionista, e se arrivi tra i 250 al mondo hai comunque avuto o uno stato o una famiglia o degli sponsor che ti hanno aiutato. (Scusate, banalità ma solo per dire che purtroppo rimarrà comunque uno sport “da ricchi” qualsiasi cosa si faccia… il che può incidere sul giudizio che uno può dare su quanto sia necessario questo cambiamento.).
massi dai allarghiamo fino ai 3.1 ovviamente non è una questione di soldi che atp ha certamente già a disposizione ma è il fatto che piacente o meno attualmente livello di chi è sopra la duebarratrecentesima posizione non è tale da poter essere considerato degno di ricevere contributi tutto sommato lo si è sempre detto e pensato che i professionisti sono quelli che grossomodo vanno in pari e questo numero coincide co 250 gli altri sono obbisti e mica può pagare atp lo obbi delle persone se già ci pensano i babbi
detto altrimenti atp sta dicendo che ci sono al mondo 250 individui che appartengono al sistema del tennis professionistico e concordo perfettamente coi vertici ATP su detto numero perché gli altri giustamente sono considerati da atp obbisti che possono obbare coi soldi dei babbi mica di atp
L’ATP ha le casse piene.
Non sarebbe male allargarlo almeno ai primi 500. E basterebbe poco: 5%/10% dei compensi destinati dagli ottavi in su dei tornei del circuito maggiore.
Sono a favore del reddito di cittadinanza per i tennisti
La domanda è: come viene finanziato questo sistema?
La domanda è: come viene finanziato questo sistema?
Credo che questo vada nella direzione che limiti un uso improprio del PR, istituto che credo, nel tempo, sia stato usato da molti in maniera inappropriata. Inoltre viene dato un aiuto a chi sta nelle retrovie, conseguenza del passaggio da un’ideologia ultraliberista ad un moderato, almeno fino ad ora, welfare. Infine un aiuto ai giovani, anche secla soglia dei 125 mi sembra che aiuti chi già ne ha meno bisogno. Ma è già un passo avanti.
Senza entrare nel merito, sembra passato un secolo da quando chi perdeva nelle quali prendeva zero dollari e zero punti ATP
Ottima iniziativa!
Vediamo se anche la WTA, naturalmente riparametrando i dati, sarà capace di seguirla.