Un'annata sfortunata, con infortuni e qualche soddisfazione Copertina, Generica

Le pagelle 2022 degli italiani: Matteo Berrettini

17/12/2022 12:00 41 commenti
Matteo Berrettini
Matteo Berrettini

“Chi desidera vedere l’arcobaleno, deve imparare ad amare la pioggia”. Chissà se Matteo Berrettini, amante delle letture di qualità, si è imbattuto in questa bella frase di Paulo Coelho pensando all’ennesimo diluvio affrontato nel suo travagliato 2022… Una pioggia improvvisa, violenta, battente, nessun ombrello o Anorak ti può riparare a dovere. Devi solo aspettare che passi la tempesta, per ripartire ancora una volta. Cercando di scacciare i mille pensieri negativi che tornano, anche se la ferita dentro sanguina copiosamente. Cercando di tornare in palestra e in campo ancor più motivato e “affamato” di rivincita, nonostante tutto.

Parlare del 2022 di Berrettini è esercizio difficile e doloroso. Si sperava che dopo un bellissimo e altrettanto travagliato 2021, Matteo avesse chiuso il conto con la sfortuna, o almeno che peggio non potesse andare. Sbagliato. La stagione precedente era stata un incredibile otto volante, iniziata con un infortunio, proseguita con una crescita impetuosa culminata con la finale a Wimbledon, sino alla chiusura da incubo, il “crack” muscolare in campo alle ATP Finals di Torino. Quella da poco conclusa è stata persino più sfortunata. L’azzurro ha giocato solo 44 partite, saltando tre mesi in primavera (tutta la stagione su terra in Europa) per un’operazione alla mano, rinunciano last-second a Wimbledon per il Covid, giocando con un problema al piede in autunno, perdendo la possibilità di dare il suo meglio in condizioni indoor e nella finale di Davis. Peggio di così, davvero, non poteva andare.

Per questo analizzare la sua stagione 2022 è quasi impossibile. Resta l’enorme rammarico per quello che avrebbe potuto essere, e non è stato. La dimostrazione l’abbiamo dall’Australian Open: nonostante le difficoltà, Matteo ha giocato soffrendo, lottando, vincendo, scrivendo l’ennesima pagina storica per il nostro tennis. Sarà stato sì e no al 60% del suo potenziale, ma non si è mai dato per vinto. Ha stretto i denti nei primi due match; al terzo turno ha battuto lo scatenato Alcaraz al super tiebreak del quinto set, mostrando attributi e freddezza da campione vero. Un successo che l’ha portato a dominare Carreno Busta e quindi sconfiggere Monfils, un’altra battaglia di cinque set. È approdato in semifinale, primo italiano nella storia tra i migliori quattro nello Slam a noi più ostico. Ha lottato anche contro Nadal, ma il tennis del formidabile mancino resterà sempre troppo complicato per le debolezze tecniche del romano.

Quando inizi una stagione così, riuscendo ad ottenere un risultato incredibile senza essere nemmeno al meglio, pensi che la strada sia assolutamente in discesa. Purtroppo il destino si è messo di nuovo di traverso e ha gustato un anno che poteva diventare divino. Matteo ha scelto di giocare a Rio per conoscere il paese dell’amatissima nonna. Quarti di finale, Alcaraz sul “rosso” si è preso la rivincita. Niente di male, ci sta. Si vola in Messico, nella splendida Acapulco. Ma il suo torneo non è affatto radioso come l’incantevole baia sul Pacifico. Un problema lo forza al ritiro contro Paul. Niente di grave, dice lui, ma l’allarme rosso è già scattato. A Indian Wells contro Kecmanovic (un ottimo Kecmanovic) lotta, vince il secondo set al tiebreak, ma alla fine perde il match con alcuni errori non da lui. La settimana dopo c’è il secondo Masters 1000 statunitense a Miami, ma Matteo si ritira per un altro fastidio, stavolta alla mano destra. Dopo qualche giorno, i milioni di appassionati che lo seguono sui social restano impietriti vedendo sul suo profilo Instagram una foto sorridente, …scattata dal letto dell’ospedale. Si è operato alla mano. Tempi di recupero incerti. Sceglierà di saltare, a malincuore, tutta la stagione su terra battuta, Roma e Parigi inclusi. Troppo importante recuperare e non affrettare i tempi del rientro. C’è da difendere una finale a Wimbledon. Tanti punti. Ancora non sa che per la (sciagurata) decisione di Londra di non accettare i tennisti russi e bielorussi, ai Championships non verrano assegnati punti ATP e che quindi il suo prezioso bottino 2021 è già perso.

Quel che nella pausa non si è fortunatamente smarrito è il suo tennis. Rientrato sull’erba di Stoccarda senza grandi aspettative, solo ritrovare il giusto feeling con il match, Matteo è imbattibile. Il servizio è già in grande spolvero, il diritto ci mette ben poco a ritrovare potenza e precisione. Anche la risposta è ficcante, entra nella palla con ottimo timing, e il rovescio in back funziona a meraviglia. Attacca la rete col classico approccio, chiude in sicurezza. Berrettini vince di slancio in Germania e difende il titolo al Queen’s. Solo vittorie per lui sui prati. Arriva a Wimbledon, ha il privilegio di calcare in allenamento il Centre Court con Rafa, altra perla indimenticabile – finora solo al campione in carica era concesso di inaugurare l’erba vergine del campo più iconico della disciplina. C’è fermento, Berrettini non più l’underdog col sorriso che uccide le suddite della Regina, è il secondo favorito del torneo alle spalle di Djokovic. Doccia fredda. È positivo al Covid. Non può giocare. Nuova mazzata che solo lui, con quelle spalle granitiche, può sopportare.

Difficilissimo ripartire, ancora una volta, dopo la solita sfortuna pazzesca che continua a perseguitarlo, e qua non si parla nemmeno di infortuni, di preparazione, di qualche squilibrio tecnico che aggrava un fisico di cristallo. Questa è solo sfiga atavica. Sceglie di rientrare sul rosso di Gstaad, e pur giocando con poco ritmo si issa in finale, dove cede in tre set a Ruud. Questi continui stop and go li soffre, Berrettini per il suo fisico ha bisogno di continuità, ha bisogno di prendere ritmo e macinare match per affinare la condizione. Lo si vede volando in nord America. Gioca male, senza ritmo e buone sensazioni, i due 1000 (Canada e Cincinnati) rimediando due sconfitte immediate. Arriva a New York tutt’altro che in fiducia, e non gioca affatto il suo miglior tennis. Ma nei grandi tornei, Berrettini da campione trova il modo di superare momenti no e diventare tosto da battere. Soffre terribilmente negli ottavi contro Davidovich-Fokina, nei quarti c’è Ruud. Qua Matteo gioca forse la peggior partita del suo anno: Casper è in condizione eccezionale (farà finale, poteva diventare n.1 al mondo in caso di vittoria su Alcaraz), ma non si ha mai la sensazione che quel giorno l’azzurro potesse vincere. Le gambe non vanno, il servizio non fa la differenza, niente funziona. Sconfitta netta, poco da dire.

Torna in Italia, a Bologna è tempo di Davis e Matteo c’è. Tre partite, tre vittorie convincenti. Si diverte in Laver Cup, nell’addio a Federer, quindi approda a Firenze, città del suo amato nonno. È accolto come un Re: Palazzo Vecchio, onorificenze, presenza allo stadio per la “sua” Fiorentina (anche se perderà contro l’Inter un match al cardiopalma). Purtroppo la sua presenza al nuovo ATP toscano dura solo un incontro, perso male contro Carballes Baena. Lui non accampa scuse, ma si vede che non è al meglio. Sapremo poi che un piede non va, lo tormenta. Lo vedremo benissimo a Napoli, dove continua a stringere i denti e vola in finale, dove un Musetti scatenato lo batte in due set, ma il romano era a malapena in grado di camminare, figuriamoci giocare il suo miglior tennis.

Come è finita la sua stagione è storia troppo recente, e – tanto per cambiare – dolorosa. Assurdo criticarlo per aver giocato il doppio decisivo in Davis. Non c’erano alternative. Matteo accettando di giocare si è preso un grande rischio, con tutto da perdere. L’ha fatto perché è uno che non si tira mai indietro, ha il senso della squadra e della responsabilità. Ha perso ma ha dato quel che poteva. Purtroppo, come nel 2021, la sua stagione si è chiusa male, con una sconfitta immeritata.

Dispiace terribilmente ritrovarsi a fare un bilancio stagionale così travagliato per un campione e splendida persona come Berrettini. Meriterebbe ben altro, poter esaltare il pubblico con il suo tennis così ricco di potenza e adrenalina senza continui infortuni e problemi. Per fortuna il nostro Matteo-nazionale ha spalle belle larghe, ha un vissuto importante costruito superando mille problemi fisici. Difficoltà che hanno forgiato il suo carattere e amplificato la voglia di rivalsa. E di vincere. “Sono fragile, non posso cambiare i miei geni ma posso lavorare per rafforzarmi e fare tutto il possibile per non infortunarmi” confessava Matteo in un’intervista. “Questo mi ha portato ad affrontarli con un altro spirito. Prima quando arrivava l’infortunio la prendevo male, mi deprimevo, ora no. Accuso il ‘colpo’ sul momento ma dopo qualche ora già sono mentalmente pronto a ripartire e lavorare per tornare ancora più forte. Cerco di analizzare quel che ho fatto e capire se qualcosa non l’ho fatto bene ed è stato questo che ha provocato l’infortunio. Alla fine è una realtà con la quale devo convivere”.

“Nel mezzo delle difficoltà nascono le opportunità”, così diceva Albert Einstein. L’augurio a Berrettini per le feste natalizie ormai alle porte e per il suo 2023 è quello di aver trovato la chiave per preservare al massimo il suo fisico. Non sarà mai un tennista da 80 partite stagionali, ma se riuscirà a restare sano nelle fasi importanti dell’anno ci farà divertire e potrà lottare per ottenere i risultati che merita. Berrettini è sceso in classifica, ma il suo tennis vale la top10 e soprattutto è competitivo per alzare i tornei più importanti. Anche gli Slam. Impossibile dare un voto “vero” a un’annata così storta. Ma con la storica semifinale a Melbourne, i due tornei vinti su erba e altri buoni risultati (finale a Gstaad e Napoli), quando è riuscito a giocare ha confermato di essere un grande tennista.
Forza Matteo!

Voto per il tribolato 2022 di Matteo Berrettini: 7

Marco Mazzoni


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41 commenti. Lasciane uno!

tinapica 18-12-2022 20:02

Per un luminoso 2023:
Daje Matte’!

41
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BRAZZ (Guest) 17-12-2022 17:47

Senza infortuni è un brutto cliente per tutti.

40
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Spider 99 (Guest) 17-12-2022 16:29

Scritto da Vesciche e polline!!
Quindi per ultimo rimane sempre e cmq il più forte Jannik Sinner…vabbè di Berrettini che dire…dopo che ti sei fatto 2 anni in top 8 con tutti i sorteggi favorevoli rispetto a Sinner che becca sempre un top agli ottavi,direi che per lui la gloria e arrivata ed è finita…per tutto rispetto per il giocatore simpatico e anche un grande lavoratore quello che doveva fare l ha fatto,anche senza infortuni meglio di così non può fare con il gioco attuale migliorare la 6/7 posizione significa fare 5000/6000 punti e a parte l erba ( e non puoi sempre fare tutti i punti) non vedo dove possa recuperare altri 4000 punti…voto 7 altissimo di stima

Oggi come oggi Matteo sta davanti a Sinner rispetto al quale ha un rendimento slam nettamente superiore. Quando YS farà finali e semi slam ne riparliamo.

39
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+1: tinapica
Detuqueridapresencia 17-12-2022 13:09

Scritto da walden

Scritto da enzolabarbera1938@libero.it
A leggere tutti commenti mi viene da ridere, perdonatemi. enzo

l’effetto è reciproco

Diciamo che si ride per non piangere, spesso.

Ma sono d’accordo con te: Enzo riesce sempre a generare ilarità per cui lo preferisco a quelli che fanno solo i….re mentre lui è genuino, senza retropensieri, complottismi o denigrazioni per partito preso.

Lo disegnano così. Ce lo teniamo così.

38
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+1: il capitano
Marco10 (Guest) 17-12-2022 09:35

Senza le tante, troppe fragilità a livello fisico sono sicuro che starebbe tra i primi 7 giocatori al mondo. Quest’anno ha fatto ciò che poteva. Spero che recuperi la migliore forma fisica per Wimbledon, dove per le sue caratteristiche tecniche, efficacissime sull’erba, è quello che può darci maggiori soddisfazioni.

37
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+1: Detuqueridapresencia, il capitano
toto’ (Guest) 17-12-2022 06:24

Un 7 sin troppo generoso rispetto alle aspettative. Per me 6.5

36
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walden 17-12-2022 01:13

Scritto da enzolabarbera1938@libero.it
A leggere tutti commenti mi viene da ridere, perdonatemi. enzo

l’effetto è reciproco

35
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+1: Detuqueridapresencia
Ken_Rosewall 16-12-2022 23:50

Il “grande” Coelho associato alla letteratura di qualità è palesemente una sorta di ossimoro…forza berretto!

34
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Tony_65 (Guest) 16-12-2022 23:23

Per tutto ciò che ha dovuto affrontare e la sfortunata stagione che ha avuto, riuscendo comunque a vincere 2 tornei importanti su erba, merita un 10!

33
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+1: Detuqueridapresencia
Pier (Guest) 16-12-2022 21:14

Scritto da 3.4
@ Pier (#3395687)
se lo dice Lei accetto, ma viste le risposte di rovescio prese al volo da raccattapalle e spettatori non direi.

Si è già detto. Intanto è stata di certo una scelta concordata perché il presupposto è la capacità di adattamento di Fognini in fase di risposta da destra come da sinistra. Poi posizionare a destra Matteo implicava il dover rispondere dal centro di rovescio, ergo con meno angoli e con maggior sua difficoltà di trovarne. Aggiungiamo che solitamente in doppio, proprio per aprire meno spazi, si serve in maggiori percentuali al centro.
La mia non è presunzione, ti assicuro. Spesso infatti i mancini giocano a destra a quei livelli.

32
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+1: Detuqueridapresencia
Vesciche e polline!! (Guest) 16-12-2022 20:25

Quindi per ultimo rimane sempre e cmq il più forte Jannik Sinner…vabbè di Berrettini che dire…dopo che ti sei fatto 2 anni in top 8 con tutti i sorteggi favorevoli rispetto a Sinner che becca sempre un top agli ottavi,direi che per lui la gloria e arrivata ed è finita…per tutto rispetto per il giocatore simpatico e anche un grande lavoratore quello che doveva fare l ha fatto,anche senza infortuni meglio di così non può fare con il gioco attuale migliorare la 6/7 posizione significa fare 5000/6000 punti e a parte l erba ( e non puoi sempre fare tutti i punti) non vedo dove possa recuperare altri 4000 punti…voto 7 altissimo di stima

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-1: tinapica
Detuqueridapresencia 16-12-2022 19:51

Scritto da walden
Io penso che se continuiamo a menarlo a Berrettini e c. sulla Coppa Davis, Volandri l’anno prossimo dovrà convocare Marcora e Brugnerotto.

Convocherà sempre Berrettini

Jacopo

🙂

30
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enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 16-12-2022 18:38

A leggere tutti commenti mi viene da ridere, perdonatemi. enzo

29
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-1: Detuqueridapresencia
enzolabarbera1938@libero.it (Guest) 16-12-2022 18:34

@ Tutto Dritto (#3395707)

Diamogli 20 e accontentiamo tutti! enzo

28
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-1: Detuqueridapresencia
Zio (Guest) 16-12-2022 18:04

Concordo sul voto x questa stagione. In prospettiva sono invece mediamente pessimista. Mi spiego, se è fascite plantare sarà difficile vederlo al 100 % il prossimo anno e perciò il rischio è si instauri una spirale negativa con scarsa forma,scarsi risultati classifica che dipende dal risultato in Australia e in seguito tabelloni più complessi. Vedremo, comunque il fatto di poter recuperare dei punti nella stagione su terra saltata quest’anno mi lascia qualche speranza

27
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walden 16-12-2022 17:12

Io penso che se continuiamo a menarlo a Berrettini e c. sulla Coppa Davis, Volandri l’anno prossimo dovrà convocare Marcora e Brugnerotto.

26
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3.4 (Guest) 16-12-2022 16:26

@ Pier (#3395687)

se lo dice Lei accetto, ma viste le risposte di rovescio prese al volo da raccattapalle e spettatori non direi.

25
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-1: Detuqueridapresencia
walden 16-12-2022 15:45

Scritto da sandro columbaro
Tutto giusto, ha giocato pochissimo e a ottenuto il massimo rispetto alle sue condizioni. Sulla Davis chiudere il discorso sul “non c’erano alternative” è poco.
Musetti, deluso, e Sonego, stanco, erano sicure alternative. Sonego stava a mille e non aveva sofferto di crampi contro Shapo. Come ha detto Bertolucci avrebbe trovato energie e adrenalina a mille. Per me Berrettini non è stato generoso ma egoista. E comunque, se Volandri avesse scelto Musetti, è giusto dire che è meglio un giocatore deluso rispetto ad uno che aveva pochissime ore di allenamento sulle gambe nell’ultimo mese, come ha ricordato Volandri.
Come si sentiva Shapo dopo aver perso da Struff? Penso malissimo. Come ha giocato il terzo set decisivo contro i tedeschi? Migliore in campo.
Musetti, fosse toccato a lui anche se era da preferire credo Sonego, con l’aiuto di Fabio avrebbe ritrovato la fiducia contro una coppia, come ha detto Bertolucci non certo forte e affiatata. Bastava poco, quel poco che il romano purtroppo e non per colpa sua non aveva quel giorno.
Lui e il suo coach sapevano che non sarebbe stato in grado di giocare. Fognini, che ha fatto un primo set da favola, l’ha capito dopo dieci minuti così come i telecronisti Pero e Bertolucci. Sonego era anche l’unico giocatore che gioca il doppio con regolarità, quindi è abituato alla doppia partita.
Volandri aveva anche il dovere di portare un quinto giocatore che durante l’anno non aveva fatto la via crucis come il povero Matteo che non si reggeva in piedi e non è oltretutto abituato a giocare il doppio. Il romano doveva solo andare a dare consigli, non poteva fare altro. Non doveva essere portato come quinto.
Con questa formula, anche se abbiamo una squadra forte, nulla ci può garantire dal vincere la Davis nei prossimi anni anche perché altre squadre forti ci sono e quello che oggi, non è detto che sia domani.
Bisognava saper cogliere l’attimo e non ci siamo riusciti. E’ mancata la correttezza e l’onestà e soprattutto il coraggio fino in fondo. Forse facciamo finta di non capire o non si può dire che abbiamo perso una occasione unica alla quale eravamo vicini grazie ad una riserva.. . Imperdonabile.

Mi sembra che la Davis c’entri poco con la stagione….

24
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Tutto Dritto (Guest) 16-12-2022 15:34

Scritto da Pennettafan

Scritto da dav96
Onestamente io credo che dare 7 alla stagione di Matteo dove ha fatto si una semi a inizio anno, ma poi a parte la parentesi erba da campione(purtroppo brevissima) è stato un fantasma, sia troppo generoso.
Mi spiego, si rischia di cadere nel : “Ma si Matteo è un top ten ,senza tutti gli infortuni chissà cosa avrebbe fatto!” Cioè analizzare la sua stagione in base a quello che avrebbe potuto fare e non su quello che ha fatto e quindi con gli occhi del tifoso e non in maniera obiettiva. Inevitabilmente gli infortuni fanno parte del gioco, perciò secondo me non si può dare più di 6 alla sua stagione tribolata, parliamo di un giocatore che l’anno precedente era entrato nella storia del tennis italiano a gamba tesa (winbledon). Che poi non è un 6 a Matteo , sottolineo, ma alla sua stagione.
P.S Se lo chiedete a lui probabilmente si darebbe un insufficiente

Matteo ha giocato solo 13 tornei quest’anno: semi agli Australian Open e quarti agli US Open negli unici slam giocati. Due tornei vinti e due finali. Nella metà dei tornei giocati ha fatto bene insomma, e quel che conta l’ha fatto nei due tornei più importanti.
Il 7 a me sembra giusto, ha toppato solo un paio di tornei che con le continue pause da infortunio ci sta.

Esatto… Merita 10, altro che sette… Sfiga e infortuni

Scritto da Pennettafan

Scritto da dav96
Onestamente io credo che dare 7 alla stagione di Matteo dove ha fatto si una semi a inizio anno, ma poi a parte la parentesi erba da campione(purtroppo brevissima) è stato un fantasma, sia troppo generoso.
Mi spiego, si rischia di cadere nel : “Ma si Matteo è un top ten ,senza tutti gli infortuni chissà cosa avrebbe fatto!” Cioè analizzare la sua stagione in base a quello che avrebbe potuto fare e non su quello che ha fatto e quindi con gli occhi del tifoso e non in maniera obiettiva. Inevitabilmente gli infortuni fanno parte del gioco, perciò secondo me non si può dare più di 6 alla sua stagione tribolata, parliamo di un giocatore che l’anno precedente era entrato nella storia del tennis italiano a gamba tesa (winbledon). Che poi non è un 6 a Matteo , sottolineo, ma alla sua stagione.
P.S Se lo chiedete a lui probabilmente si darebbe un insufficiente

Matteo ha giocato solo 13 tornei quest’anno: semi agli Australian Open e quarti agli US Open negli unici slam giocati. Due tornei vinti e due finali. Nella metà dei tornei giocati ha fatto bene insomma, e quel che conta l’ha fatto nei due tornei più importanti.
Il 7 a me sembra giusto, ha toppato solo un paio di tornei che con le continue pause da infortunio ci sta.

Esatto… Merita 10, altro che sette… Solo la sfiga e gli infortuni possono fermare il ns BBB. Forza Matteo… gli auguro almeno 2/3 mesi al top nel 2023, e ne vedremo delle belle 🙂

23
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+1: Detuqueridapresencia, sergiot
Gabriele (Guest) 16-12-2022 15:20

Le alternative in Davis c’erano. Che fate a fare le pagelle se poi nello esprimere un giudizio vi trincerate dietro mille “se”. Ponderare è importante ma da questo e cambiare i fatti ce ne passa. Poteva benissimo giocare Sonego o Musetti. Basta con le superc…le della stanchezza o morale giu. Giochi un doppio decisivo con uno al rientro dopo due mesi e che, con le dovute proporzioni ovviamente, risponde male.

22
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-1: sergiot
MD (Guest) 16-12-2022 14:55

Scritto da sandro columbaro
Tutto giusto, ha giocato pochissimo e a ottenuto il massimo rispetto alle sue condizioni. Sulla Davis chiudere il discorso sul “non c’erano alternative” è poco.
Musetti, deluso, e Sonego, stanco, erano sicure alternative. Sonego stava a mille e non aveva sofferto di crampi contro Shapo. Come ha detto Bertolucci avrebbe trovato energie e adrenalina a mille. Per me Berrettini non è stato generoso ma egoista. E comunque, se Volandri avesse scelto Musetti, è giusto dire che è meglio un giocatore deluso rispetto ad uno che aveva pochissime ore di allenamento sulle gambe nell’ultimo mese, come ha ricordato Volandri.
Come si sentiva Shapo dopo aver perso da Struff? Penso malissimo. Come ha giocato il terzo set decisivo contro i tedeschi? Migliore in campo.
Musetti, fosse toccato a lui anche se era da preferire credo Sonego, con l’aiuto di Fabio avrebbe ritrovato la fiducia contro una coppia, come ha detto Bertolucci non certo forte e affiatata. Bastava poco, quel poco che il romano purtroppo e non per colpa sua non aveva quel giorno.
Lui e il suo coach sapevano che non sarebbe stato in grado di giocare. Fognini, che ha fatto un primo set da favola, l’ha capito dopo dieci minuti così come i telecronisti Pero e Bertolucci. Sonego era anche l’unico giocatore che gioca il doppio con regolarità, quindi è abituato alla doppia partita.
Volandri aveva anche il dovere di portare un quinto giocatore che durante l’anno non aveva fatto la via crucis come il povero Matteo che non si reggeva in piedi e non è oltretutto abituato a giocare il doppio. Il romano doveva solo andare a dare consigli, non poteva fare altro. Non doveva essere portato come quinto.
Con questa formula, anche se abbiamo una squadra forte, nulla ci può garantire dal vincere la Davis nei prossimi anni anche perché altre squadre forti ci sono e quello che oggi, non è detto che sia domani.
Bisognava saper cogliere l’attimo e non ci siamo riusciti. E’ mancata la correttezza e l’onestà e soprattutto il coraggio fino in fondo. Forse facciamo finta di non capire o non si può dire che abbiamo perso una occasione unica alla quale eravamo vicini grazie ad una riserva.. . Imperdonabile.

Off topic, ma assolutamente corretto e condivisibile.

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Lo Scriba 16-12-2022 14:54

Scritto da il capitano
Concordo il 7 pieno per Berrettini, unica osservazione che mi viene da esporre: con Ruud si può fare di più, si deve batterlo qualche volta, il bravo norvegese non è un Djokovic o un Nadal.

Qualche volta lo ha battuto: negli h2h sono 4 a 2, solo quest’anno ha sempre perso.

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Dr Ivo (Guest) 16-12-2022 14:29

Scritto da ItalyFirst
Matteo, Matteo…tu soffri infortunato, io mi dolgo disperato. Sarei stato un pessimo insegnante, non avrei bocciato neppure Alvaro Vitali nelle vesti di Pierino, figuriamoci dare solo sette al nostro Berretto. I vari problemi fisici di ogni ordine e grado gli hanno condizionato in maniera esagerata la stagione. Appena il fisico lo ha supportato, ha dimostrato di essere un tennista super competitivo, vedi i risultati in Australia e sull’erba prima del maledetto Covid a Wimbledon. Io un bel nove come a Lorenzo, glielo devo dare per forza, perché quando ha potuto giocare a tennis, i risultati sono arrivati, e pure di valore. Da tutto cio’ ne consegue che il voto come “tennista fortunello” non possa che essere zero fratto zero, virgola zero zero al cubo.

Guarda, anch’io gli darei un bel nove per come ha giocato quando gli è stato possibile, persino per quando ha perso da combattente. Ma quell’infortunio alla mano che gli ha fatto perdere tre mesi di terra battuta… non so se attribuirlo solo alla sfortuna. Non ho mai capito cosa gli è successo in quel momento, ma qualcosa mi dice che il sette di Mazzoni è il voto più azzeccato. Lui lo sa, e sa anche che certe leggerezze non dovranno ripetersi l’anno prossimo, e noi ci contiamo!

19
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+1: sergiot
Pennettafan (Guest) 16-12-2022 13:41

Scritto da dav96
Onestamente io credo che dare 7 alla stagione di Matteo dove ha fatto si una semi a inizio anno, ma poi a parte la parentesi erba da campione(purtroppo brevissima) è stato un fantasma, sia troppo generoso.
Mi spiego, si rischia di cadere nel : “Ma si Matteo è un top ten ,senza tutti gli infortuni chissà cosa avrebbe fatto!” Cioè analizzare la sua stagione in base a quello che avrebbe potuto fare e non su quello che ha fatto e quindi con gli occhi del tifoso e non in maniera obiettiva. Inevitabilmente gli infortuni fanno parte del gioco, perciò secondo me non si può dare più di 6 alla sua stagione tribolata, parliamo di un giocatore che l’anno precedente era entrato nella storia del tennis italiano a gamba tesa (winbledon). Che poi non è un 6 a Matteo , sottolineo, ma alla sua stagione.
P.S Se lo chiedete a lui probabilmente si darebbe un insufficiente

Matteo ha giocato solo 13 tornei quest’anno: semi agli Australian Open e quarti agli US Open negli unici slam giocati. Due tornei vinti e due finali. Nella metà dei tornei giocati ha fatto bene insomma, e quel che conta l’ha fatto nei due tornei più importanti.
Il 7 a me sembra giusto, ha toppato solo un paio di tornei che con le continue pause da infortunio ci sta.

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+1: Massi, Detuqueridapresencia
Lo Scriba 16-12-2022 13:35

Scritto da Betafasan
No io non ritengo sufficiente la sua annata da top 10! Voto 5 . Se giochi non hai scuse se no stai a casa a curarti.

Infatti Berrettini non ha mai campato scuse e, purtroppo, spesso è stato a casa a curarsi.
Nonostante tutti gli infortuni e il Covid, ai due Slam a cui ha partecipato ha fatto SF e QF, ha vinto un ATP500, un ATP250 e due finali in due ATP250.
Se con questi risultati merita un 5, non so chi potrebbe meritare una sufficienza.
Mazzoni come sempre non sbaglia: 7 è il voto corretto.

17
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+1: Massi, Detuqueridapresencia, maverikkk
Pier (Guest) 16-12-2022 13:29

Scritto da 3.4
@ carl (#3395637)
purtroppo a sinistra !!! scelta sciagurata. Volandri voto 4

No, corretto invece. Non è il doppio del circolo.

16
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+1: Detuqueridapresencia, maverikkk
sandro columbaro (Guest) 16-12-2022 13:23

è oggi…..

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sandro columbaro (Guest) 16-12-2022 13:15

Tutto giusto, ha giocato pochissimo e a ottenuto il massimo rispetto alle sue condizioni. Sulla Davis chiudere il discorso sul “non c’erano alternative” è poco.

Musetti, deluso, e Sonego, stanco, erano sicure alternative. Sonego stava a mille e non aveva sofferto di crampi contro Shapo. Come ha detto Bertolucci avrebbe trovato energie e adrenalina a mille. Per me Berrettini non è stato generoso ma egoista. E comunque, se Volandri avesse scelto Musetti, è giusto dire che è meglio un giocatore deluso rispetto ad uno che aveva pochissime ore di allenamento sulle gambe nell’ultimo mese, come ha ricordato Volandri.

Come si sentiva Shapo dopo aver perso da Struff? Penso malissimo. Come ha giocato il terzo set decisivo contro i tedeschi? Migliore in campo.

Musetti, fosse toccato a lui anche se era da preferire credo Sonego, con l’aiuto di Fabio avrebbe ritrovato la fiducia contro una coppia, come ha detto Bertolucci non certo forte e affiatata. Bastava poco, quel poco che il romano purtroppo e non per colpa sua non aveva quel giorno.

Lui e il suo coach sapevano che non sarebbe stato in grado di giocare. Fognini, che ha fatto un primo set da favola, l’ha capito dopo dieci minuti così come i telecronisti Pero e Bertolucci. Sonego era anche l’unico giocatore che gioca il doppio con regolarità, quindi è abituato alla doppia partita.

Volandri aveva anche il dovere di portare un quinto giocatore che durante l’anno non aveva fatto la via crucis come il povero Matteo che non si reggeva in piedi e non è oltretutto abituato a giocare il doppio. Il romano doveva solo andare a dare consigli, non poteva fare altro. Non doveva essere portato come quinto.

Con questa formula, anche se abbiamo una squadra forte, nulla ci può garantire dal vincere la Davis nei prossimi anni anche perché altre squadre forti ci sono e quello che oggi, non è detto che sia domani.

Bisognava saper cogliere l’attimo e non ci siamo riusciti. E’ mancata la correttezza e l’onestà e soprattutto il coraggio fino in fondo. Forse facciamo finta di non capire o non si può dire che abbiamo perso una occasione unica alla quale eravamo vicini grazie ad una riserva.. . Imperdonabile.

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-1: maverikkk
Guardiano della Fede 16-12-2022 12:54

@ dav96 (#3395668)

Fare un bis al Queen’s è un lusso per pochi così come lo è aver battuto al quinto l’attuale numero 1 del mondo.

Definirla sufficiente mi sembra ampiamente riduttivo.

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+1: Massi
RafaNadal9900 16-12-2022 12:46

Voto che mi trova praticamente d accordo. Forse più da 6.5 ma a anche un 7. È chiaro che a inizio anno le aspettative erano altre dopo il gran 2021. Inizio 2022 top con la semi slam persa da nadal versione Gesù Cristo. Poi oggettivamente ha saltato 2 slam e 5 1000 per infortunio. Pure ad Acapulco e Indian wells pur giocando non stava bene. Due tornei dominati su erba, Wimbledon saltato per covid: sfortuna totale. 2 finali perse, una da mezzo infortunato e l altra su terra da ruud, non proprio l ultimo fesso arrivato.
L unica parentesi tennisticamente negativa è stata quella tra canada cincinnati e in parte us open. Matteo ha difetti di gioco, non è ancora all altezza dei super top, ma il suo vero problema è il fisico. Quando è stato bene quest anno ha fatto quasi sempre ottime cose. Ci sono sicuramente tanti rimpianti, anche per la davis ad esempio. Ma definire insufficiente la sua stagione è cosa un filo ingiusta e cattiva. La speranza di un 2023 dove possa giocarsi tutte le sue possibilità senza intoppi.

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+1: Massi
BumBum (Guest) 16-12-2022 12:38

Ma non vi pare che i banner sul sito inizino ad essere un po’ troppi? A volte faccio fatica a leggere gli articoli e dalla rabbia chiudo tutto…

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+1: Detuqueridapresencia
dav96 16-12-2022 12:28

Onestamente io credo che dare 7 alla stagione di Matteo dove ha fatto si una semi a inizio anno, ma poi a parte la parentesi erba da campione(purtroppo brevissima) è stato un fantasma, sia troppo generoso.
Mi spiego, si rischia di cadere nel : “Ma si Matteo è un top ten ,senza tutti gli infortuni chissà cosa avrebbe fatto!” Cioè analizzare la sua stagione in base a quello che avrebbe potuto fare e non su quello che ha fatto e quindi con gli occhi del tifoso e non in maniera obiettiva. Inevitabilmente gli infortuni fanno parte del gioco, perciò secondo me non si può dare più di 6 alla sua stagione tribolata, parliamo di un giocatore che l’anno precedente era entrato nella storia del tennis italiano a gamba tesa (winbledon). Che poi non è un 6 a Matteo , sottolineo, ma alla sua stagione.
P.S Se lo chiedete a lui probabilmente si darebbe un insufficiente

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-1: maverikkk
arnaldo (Guest) 16-12-2022 12:23

Voto dal 6 al 7. Se non risolve i suoi endemici problemi muscolari, rafforzando magari le gambe x riequilibrare…avra’ sempre casini

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3.4 (Guest) 16-12-2022 12:11

@ carl (#3395637)

purtroppo a sinistra 😥 !!! scelta sciagurata. Volandri voto 4

8
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il capitano 16-12-2022 12:09

Concordo il 7 pieno per Berrettini, unica osservazione che mi viene da esporre: con Ruud si può fare di più, si deve batterlo qualche volta, il bravo norvegese non è un Djokovic o un Nadal.

7
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+1: Detuqueridapresencia, Pippolivetennis, maverikkk
Born in the U.S.A. 16-12-2022 11:46

Scritto da walden
Anch’io gli darei un voto più alto, se no fosse per gli indubbiamente deludenti risultati del dopo Wimbledon. Tranne Gstad, dove, per essere un torneo che giocava dopo un mese di stop, tutto sommato è andato abbastanza bene, arrivando vicino alla vittoria contro Ruud, i successivi tornei, Montreal, Cincinnati ed anche gli USO, sono stati decisamente al di sotto delle aspettative. Ed anche la fase successiva, l’eliminazione a Firenze contro un volenteroso Carballes, mi è sembrata decisamente una caduta, in parte recuperata a Napoli, dove l’ennesimo infortunio lo ha probabilmente privato della vittoria.
Ci sono tutte le attenuanti, ma sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di più nella seconda parte, quindi direi che un 7+ (alla Cochi Ponzoni) sia il voto meritato.

Concordo

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walden 16-12-2022 11:14

Anch’io gli darei un voto più alto, se no fosse per gli indubbiamente deludenti risultati del dopo Wimbledon. Tranne Gstad, dove, per essere un torneo che giocava dopo un mese di stop, tutto sommato è andato abbastanza bene, arrivando vicino alla vittoria contro Ruud, i successivi tornei, Montreal, Cincinnati ed anche gli USO, sono stati decisamente al di sotto delle aspettative. Ed anche la fase successiva, l’eliminazione a Firenze contro un volenteroso Carballes, mi è sembrata decisamente una caduta, in parte recuperata a Napoli, dove l’ennesimo infortunio lo ha probabilmente privato della vittoria.
Ci sono tutte le attenuanti, ma sinceramente mi sarei aspettato qualcosa di più nella seconda parte, quindi direi che un 7+ (alla Cochi Ponzoni) sia il voto meritato.

5
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+1: Born in the U.S.A., Guardiano della Fede, Massi, sergiot
Betafasan 16-12-2022 10:49

No io non ritengo sufficiente la sua annata da top 10! Voto 5 . Se giochi non hai scuse se no stai a casa a curarti.

4
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-1: Detuqueridapresencia, Guardiano della Fede, Massi, sergiot, 70298, maverikkk, Lory99
simposio (Guest) 16-12-2022 10:42

Nel 2015 o nel 2016 che voto avremmo dato alla stagione di un’atleta con: -semifinale agli australian open, quarti di finale agli Us.Open e 2 tornei di fila vinti sull’erba ( di cui uno, un 500 ) ?

Nell’analizzare la stagione di Berrettini bisogna considerare che ha saltato piu di mezza stagione per infortunio. Ha saltato ben 2 slam e 5 mille.
Ma nel poco che ha giocato, ha concretizzato al meglio che poteva. Perche nei pochi momenti della stagione in cui non e’ stato infortunato,i risultati li ha ottenuti. E quello che non ha potuto ottenere, non lo ha ottenuto perche semplicemente era fermo ( vorrei ricordare che ha subito anche un’operazione alla mano destra, la mano che gli serve per la sua micidiale combo servizio-dritto ).
Ad oggi comunque e’ ancora lui il migliore italiano. Quello piu forte. Con Sinner un passo dietro. E Musetti ancora leggermente dietro ( anche se nel 2023 mi aspetto un exploit da parte sua, specialmente nello swing su terra ).

Per me e’ 8,5/9

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+1: Detuqueridapresencia, Mauriz70, Guardiano della Fede, Pippolivetennis, Aio051174, Massi
-1: Betafasan
ItalyFirst (Guest) 16-12-2022 10:36

Matteo, Matteo…tu soffri infortunato, io mi dolgo disperato. Sarei stato un pessimo insegnante, non avrei bocciato neppure Alvaro Vitali nelle vesti di Pierino, figuriamoci dare solo sette al nostro Berretto. I vari problemi fisici di ogni ordine e grado gli hanno condizionato in maniera esagerata la stagione. Appena il fisico lo ha supportato, ha dimostrato di essere un tennista super competitivo, vedi i risultati in Australia e sull’erba prima del maledetto Covid a Wimbledon. Io un bel nove come a Lorenzo, glielo devo dare per forza, perché quando ha potuto giocare a tennis, i risultati sono arrivati, e pure di valore. Da tutto cio’ ne consegue che il voto come “tennista fortunello” non possa che essere zero fratto zero, virgola zero zero al cubo.

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+1: Detuqueridapresencia, Aio051174
carl (Guest) 16-12-2022 10:28

Bellissimo articolo che condivido in toto.
Per il discorso Davis, nessuna colpa a Matteo. La sua eccessiva generosità ha messo in imbarazzo Volandri che si è lasciato convincere a schierarlo.

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