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Trofeo AZIMUT Bergamo / Andrea Basso e il sogno della cifra tonda

29/06/2022 22:04 Nessun commento
Enrico Dalla Valle nella foto
Enrico Dalla Valle nella foto

Va fuori il campione in carica del Trofeo AZIMUT: Federico Arnaboldi viene superato dall’esperto Andrea Basso. In caso di piazzamento in finale, il genovese raggiungerebbe quota 400 match da professionista. Rinviato l’appuntamento con il primo punto ATP per Filiberto Fumagalli.

Andrea Basso è nato lo stesso giorno di Garbine Muguruza, l’8 ottobre 1993. Non ha avuto la carriera della campionessa spagnola, ma per una volta è andata meglio a lui. Nel giorno in cui l’ex campionessa di Wimbledon ha perso al secondo turno dei Championships, lui ha infilato la sorpresa di giornata al Trofeo AZIMUT di Bergamo (15.000$, terra battuta). I tornei non si possono certo paragonare, ma Basso è un buon esempio del giocatore vicino alla trentina che crede ancora di poter fare qualcosa di importante. Il genovese ha accarezzato il grande tennis nel 2018, quando vinse le pre-qualificazioni agli Internazionali BNL d’Italia, e sempre quell’anno è salito al numero 301 ATP. Oggi si trova in 655esima posizione ma ha confermato di valere di più superando il campione in carica Federico Arnaboldi in un match rinviato da martedì sera. I due avrebbero dovuto scendere in campo alle 22.45, quando il supervisor Sebastiano Cavarra ha saggiamente ritenuto di rimandare a mercoledì le ultime due partite. Basso ha avuto bisogno di due ore e mezza per superare Arnaboldi, facendo valere la sua esperienza nei game chiave del terzo set: break al primo gioco (è stata decisiva la quarta chance, al termine di un game di 14 punti) e chiusura al quarto matchpoint, al termine di un game in cui Arnaboldi le ha provate tutte. Per lui, adesso, ci sarà un test molto interessante contro il senegalese Seydina Andre, uno dei personaggi del torneo. Basso (vincitore di quattro titoli ITF in carriera, l’ultimo lo scorso anno a Perugia) ha una motivazione in più: qualora dovesse arrivare in finale, farebbe cifra tonda di match giocati nel circuito professionistico, arrivando a 400.

TORNA A VINCERE ENRICO DALLA VALLE
Quello contro Arnaboldi è stato il numero 396 e vanta un bilancio di 219 vittorie e 177 sconfitte. Di questi ne ha giocati oltre 300 nel mondo ITF, ma in più occasioni ha dimostrato di poter dire la sua nel circuito Challenger, laddove ha colto i quarti nella sua Genova (2017) e a Città del Messico (2018). I risultati del primo turno evidenziano la supremazia italiana in questa edizione del torneo, con ben undici rappresentanti su sedici al secondo turno. Gli unici stranieri ancora in gara, oltre al già citato Seydina, sono lo sloveno Lipovsek Puches, l’ucraino Ovcharenko, l’austriaco Kopp e l’argentino Kestelboim, che negli ottavi potrebbe affrontare la prima testa di serie Samuel Vincent Ruggeri, impegnato nell’ultimo match di mercoledì contro Federico Iannaccone. A proposito di bergamaschi, è rinviato l’appuntamento con il primo punto ATP di Filiberto Fumagalli: il portacolori del TC Mille si è arreso a Lipovsek Puches con un doppio 6-1, risultato che evidenzia la tensione che lo ha travolto, unita alla pressione di giocare in casa e la percezione di poter fare qualcosa di importante.Bergamo ha poi sancito la prima vittoria stagionale di Enrico Dalla Valle, al terzo torneo dopo uno stop di oltre un anno. Dopo due eliminazioni al primo turno, il romagnolo ha superato 7-5 6-3 l’altro italiano Marcello Serafini. Grazie al bel tempo sono stati recuperati tutti i match in programma, così nella giornata di giovedì si giocheranno tutti gli ottavi del singolare, come prassi nel circuito ITF.


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