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Per Pete Sampras è sempre Roger Federer il più forte tennista in attività

20/12/2011 20:14 8 commenti
Roger Federer classe 1981, n.3 del mondo
Roger Federer classe 1981, n.3 del mondo

Pete Sampras impegnato a Wuhan, in Cina, per una esibizione in onore di Na Li, ha parlato ancora di una volta di Roger Federer.

Dichiara Sampras:Penso che Roger è davvero motivato. La fine della stagione è stata incredibile, ha vinto ben 15 partite di fila. Sono convinto che Federer ha ancora tante possibilità di vincere dei tornei dello Slam.

“A mio parere, quando Roger gioca al suo meglio, lui è il miglior giocatore del mondo. Non è più sicuro e costante come una volta, ma è sempre molto aggressivo nel suo gioco“.


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8 commenti

rino tommasi (Guest) 23-12-2011 17:57

Chi sia Roger Federer lo sanno tutti, probabilmente il più grande campione di tennis di tutti i tempi. Una macchina e un personaggio anche che lascia trasparire poco le proprie emozioni. Ma anche lo svizzero riesce a sciogliersi, specie quando si materializza davanti a lui il suo vero idolo: Gabriel Omar Batistuta. Racconta un altro professionista della racchetta, Gaston Gaudio che a Doha, in Qatar, organizzò una cena con l’elvetico, senza avvisarlo della presenza di ‘Batigol’. Quando lo vide Federer reagì come un bambino che incontra finalmente da vicino il suo idolo d’infanzia. Letteralmente in estasi, l’allora numero uno del mondo regalò una racchetta a Batistuta e lo inondò di richieste di foto.

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Federerino 23-12-2011 00:10

Scritto da rino tommasi
Il 2011 sarà ricordato per sempre come il meraviglioso anno di Novak Djokovic e dei suoi innumerevoli record capaci di abbuiare di colpo le imprese passate di Roger Federer e Rafael Nadal. Nessuno avrebbe potuto immaginare, dodici mesi fa, un dominio simile da parte del serbo, cresciuto di testa e nel gioco quasi all’improvviso. Il suo nome rimarrà per sempre associato al 2011 come è stato per McEnroe il 1984. Ma è stato anche l’anno di Nadal e delle sue storiche vittorie a Monte Carlo e Parigi, di Federer che ha chiuso la stagione come nei suoi anni migliori, di Murray che si trova ora, anche moralmente, sempre più vicino ai primi tre. C’è stata la rinascita di Del Potro, le conferme di Ferrer, Tsonga e Berdych, gli exploit di Fish e Tipsarevic, le novità di Dolgopolov, Nishikori e Roanic e molto atro ancora. L’Italia è tornata al successo con Seppi dopo quasi 5 anni di buio totale e con Fognini che ha riportato un azzurro nei quarti al Roland Garros dopo 16 anni di delusioni.

E secondo te nel 2020 tutti si ricorderanno sto papiro di roba associate al 2011????????

Dai, non scherziamo, Roger ha fatto molto meglio nel 2005, ma era talmente normale vederlo vincere che paradossalmente sono state imprese meno eclatanti, direi quasi “normali” per lui…. E’ quello che ha fatto Djokovic molto grande per lui, che non è grande quanto lo svizzero.

Cmq il concetto secondo me è diverso: nel 2020 (anno scritto a caso), ci si ricorderà di Federer più o meno come ci si ricorda oggi di Sampras, non c’è un anno in particolare, ma un periodo lunghissimo di donimio quasi assoluto.
Ci si ricorderà di Nadal che è stato numero 1 ma…. in realtà è l’eterno secondo (almeno fin’ora)… schiacciando l’immagine di tutto del resto… Nadal ha inseguito per anni, è arrivato, è durato un pò, ma… niente a che vedere con l’essere numero 1 di Sampras o di Federer.

Djokovic per ora ha fatto una fiammata lunga, ma nulla di più se non si afferma….

Murray un incompiuto (per ora)… è dal 2007 che doveva esplodere “questo mostro”!!! Bah… per ora è li…

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rino tommasi (Guest) 22-12-2011 20:01

Il 2011 sarà ricordato per sempre come il meraviglioso anno di Novak Djokovic e dei suoi innumerevoli record capaci di abbuiare di colpo le imprese passate di Roger Federer e Rafael Nadal. Nessuno avrebbe potuto immaginare, dodici mesi fa, un dominio simile da parte del serbo, cresciuto di testa e nel gioco quasi all’improvviso. Il suo nome rimarrà per sempre associato al 2011 come è stato per McEnroe il 1984. Ma è stato anche l’anno di Nadal e delle sue storiche vittorie a Monte Carlo e Parigi, di Federer che ha chiuso la stagione come nei suoi anni migliori, di Murray che si trova ora, anche moralmente, sempre più vicino ai primi tre. C’è stata la rinascita di Del Potro, le conferme di Ferrer, Tsonga e Berdych, gli exploit di Fish e Tipsarevic, le novità di Dolgopolov, Nishikori e Roanic e molto atro ancora. L’Italia è tornata al successo con Seppi dopo quasi 5 anni di buio totale e con Fognini che ha riportato un azzurro nei quarti al Roland Garros dopo 16 anni di delusioni.

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carmineliberto (Guest) 21-12-2011 23:01

Scritto da Pette sampras
Parole schxfose

Prego? Potresti ripetere cio’ che hai scritto in italiano comprensibile?

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antonio1 21-12-2011 09:15

AL 100% 😆

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milan 20-12-2011 21:58

Non e’ il primo a scoprirlo…

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Pette sampras (Guest) 20-12-2011 21:09

Parole schxfose

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AndreaL (Guest) 20-12-2011 20:31

Parole sante!

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