Recensione Top Spin 4: Il tennis nel salotto di casa

Top Spin 4 è disponibile per Xbox360, Ps3 e Wii.

Top Spin 4 (TP4) è l’ultimo capitolo di una simulazione videoludica di tennis nata nell’ormai lontano 2003 e disponibile per Xbox360, Ps3 e Wii.
Sono presenti 25 giocatori tra uomini e donne, tra leggende del passato e attuali, e gode di licenze ufficiali di alcuni tornei del circuito, tra i quali il grande assente è senza dubbio il torneo più prestigioso del mondo, Wimbledon, sostituito da uno sbiadito “torneo di Dublino”. In compenso sono presenti i rimanenti tre Slam (Roland Garros, Australian Open e US Open), le Finals di Londra e alcuni Master 1000 (Bercy, Miami e Indian Wells), ognuno realizzati in maniera assolutamente impeccabile.

Lista giocatori: Agassi, Borg, Federer, Courier, Nadal, Becker, S.Williams, Rafter, Chang, Safina, Murray, Djokovic, Ivanovic, Lendl, Sampras, Roddick, Blake, Wozniacki, Davydenko, Simon, Tomic, Bouchard, Wawrinka, Zvonareva, Jankovic

Ricordiamo che l’articolo seguente è basato sulla versione per Xbox360, e se non dovrebbe presentare differenze con quella per Ps3, lo stesso non si può dire per la versione per Wii, nella quale è presente un comparto grafico diverso, meno fotorealistico, e dei comandi che si adattano meglio alla console Nintendo.

In-Play

La realizzazione tecnica del gioco è di massimo livello: la grafica è molto dettagliata e, oltre a risultare estremamente piacevole, scorre senza rallentamenti di sorta, almeno sulla versione provata per Xbox360. I movimenti e le animazioni che danno vita ai protagonisti virtuali sono di assoluto rilievo e perfettamente in linea con il tennis vero, quello giocato.

Il sistema di gioco è sostanzialmente basato sul tempismo: si preme il tasto per caricare il colpo, nel mentre si impartisce la direzione e lo si rilascia nel momento giusto per farlo partire. I colpi a disposizione sono quattro, quello tagliato, in top, piatto e lob che corrispondono ai quattro tasti principali del joypad. Agendo sui tasti dorsali, invece, è possibile spingere rapidamente a rete il proprio giocatore, perfetto per seguire il servizio o un colpo d’attacco, oppure effettuare un inside-out, ovvero spostarsi per effettuare un colpo anomalo, come il diritto a sventaglio.
Grazie agli aiuti a schermo (disattivabili), che ci consentono di capire se abbiamo colpito nel modo corretto e col giusto tempismo, e a quattro distinti livelli di difficoltà, la curva di apprendimento del gioco è molto equilibrata ed è in grado di offrire una esperienza e una sfida molto piacevole ed adatta per tutti i tipi di utenti e proporzionale, quindi, alla propria abilità. Da non dimenticare anche la presenza di una modalità chiamata “Accademia” nella quale sarà possibile prendere confidenza con i comandi e imparare quello che c’è da sapere.
Il gameplay risulta estremamente godibile e, una volta presa la mano, risulterà molto appagante e divertente: tirare una bomba di servizio seguita da una sassata di diritto, lasciando il Nadal o il Djokovic di turno fermo in mezzo al campo, non ha prezzo!

Le modalità di gioco sono diverse, ma quella centrale è sicuramente la carriera: saremo dapprima chiamati a creare da zero il nostro giocatore, con un editor estremamente dettagliato, per poi avviarlo all’attività agonistica partendo dai livelli più bassi, con l’obiettivo di scalare la classifica e vincere i tornei più prestigiosi. La crescita del giocatore avverrà di pari passo attraverso dei “punti esperienza” che saranno ottenuti attraverso allenamenti e vittorie e poi spesi nella costruzione del giocatore, distribuendoli tra tre principali stili di gioco (servizio & volèe, attaccante da fondo, difensore da fondo). Ciò permetterà quindi di caratterizzare il nostro personaggio tanto nello stile che esteticamente, grazie alla miriade di oggetti, quali vestiti, racchette e accessori (tutti originali) che saranno disponibili per il nostro alter-ego virtuale.

Un’altra modalità che merita di essere citata è quella online, probabilmente la più divertente di tutte, nella quale invece di sfidare la CPU avremo di fronte giocatori in carne ed ossa di tutto il mondo, con tanto di classifiche mondiali aggiornate: se scalare la classifica in single player risulterà impresa (relativamente) semplice, scalare quella online sarà semplicemente proibitivo data la quantità di giocatori di tutti i livelli e abilità che vi prenderanno parte. La sfida sarà quindi ancora più appagante, divertente e soprattutto imprevedibile rispetto a quella contro il computer.
Sempre online sarà poi possibile espandere il gioco acquistando add-on quali nuovi giocatori, indumenti, racchette etc.

Alcuni diffetti. Alcune curiosità.

Una critica da muovere sulle dinamiche di gioco è che in queste gli errori gratuiti sono effettivamente pochi, e molto spesso a prevalere sono i vincenti, quando nella realtà è proprio il contrario. Intendiamoci, Top Spin 4 offre le più diverse e variegate soluzioni di gioco, sempre molto realistiche, ma capita poche volte di vedere un errore gratuito sia da parte del giocatore che della CPU. Pare evidente, quindi, che, nel bilanciare il gioco, si sia fatto maggiore leva sulla spettacolarità di questa disciplina, probabilmente non a torto, dato che nella realtà un match ricco di errori gratuti è molto spesso anche un match brutto e poco divertente.

I tornei “originali” sono troppo pochi e la mancanza di Wimbledon si sente, ce ne sono altri che cercano di sopperire a quelli che mancano ma hanno poco fascino. D’altra parte va detto che quelli sotto licenza ufficiale sono realizzati alla perfezione. Le differenze fra le varie superfici, inoltre, pur non marcate, ci sono e un certo stile pagherà di più su una superficie che su un’altra: se sulla terra i colpi in top daranno un grande vantaggio, sul cemento colpi piatti e potenti saranno devastanti.
Oltre a più tornei, sarebbe stato desiderabile avere a disposizione anche più giocatori. La maggior parte di essi sono caratterizzati magnificamente, sia per quanto riguarda le animazoni che nello stile: Murray farà tantissime variazioni di gioco, Nadal si sposterà spesso e volentieri sul dritto e giocherà sempre top molto alti e profondi. Tuttavia alcune animazioni, quasi sempre il servizio, sono poco verosimili a quelle delle controparti reali: ecco che il servizio di Becker o di Borg, come quello di Mr. Pete, faranno “gridare allo scandalo”, ma sono difetti che non intaccano la qualità del gioco e che probabilmente saranno notati solo dai più appassionati.

Infine, appare incomprensibile la mancanza di una modalitò dedicata ad un torneo singolo: certo, nella modalità carriera è possibile, ma sarebbe stato comunque interessante dare questa opportunità anche al di fuori di essa, per avere una sfida meno impegnativa o voler giocare un torneo di doppio con un amico.

Conclusioni

Top Spin 4 non è una perfetta simulazione del tennis reale, ma non è questo l’obiettivo a cui dovrebbe tendere un videogioco, anzi, con ogni probabilità avrebbe fallito e reso l’esperienza frustrante e poco divertente. Tuttavia, Top Spin 4 è sufficientemente realistico e simulativo da farsi apprezzare anche dagli appassionati di tennis così come da quelli che lo sono di meno. Gli aiuti e i diversi livelli di difficoltà rendono l’approccio al gioco graduale e sempre ben bilanciato offrendo una sfida molto piacevole e godibile da parte di chiunque, dal videogiocatore meno esperto a quello più smaliziato.
In definitiva, Top Spin 4 è un gran bel gioco, divertente e, allo stesso tempo, per chi vuole, impegnativo e particolarmente profondo: al momento rappresenta senza dubbio il massimo per le simulazioni tennistiche.