
Sinner demolisce Djokovic, troppo potente e aggressivo. È in finale a Wimbledon, sfida Alcaraz


I sogni possono diventare realtà quando elevi al massimo un talento innato grazie a lavoro, visione, qualità, obiettivi chiari perseguiti con mentalità vincente. Tutto quel che serve a trasformare una Straordinaria Normalità in bellezza in movimento, in… Jannik Sinner. Sognava ad occhi aperti davanti alla tv da bambino, sperduto su montagne incantate, immaginando di giocare la finale su quel verdissimo campo da tennis, tanto bello come quelli delle sue valli. Oggi, 11 luglio 2025, Jannik può dire “ce l’ho fatta”. Stellare, potentissimo, devastante, Sinner con una prestazione superlativa batte Novak Djokovic, il più vincente dell’era moderna e proprio su quel Centre court dove ha costruito una parte importante della sua leggendaria carriera, e conquista la prima finale Wimbledon, dove sfiderà per il titolo più storico del nostro sport Carlos Alcaraz, due volte campione e campione in carica. È la quarta finale Slam di fila per Jannik, dopo US Open 2024, Australian Open 2025 e Roland Garros 2025, conquistata con una semifinale giocata alla perfezione e vinta con un netto 6-3 6-3 6-4. Solo una piccola sbavatura per l’azzurro all’avvio del terzo set, un game di servizio girato male e perso da 30-0, ma dopo aver cancellando la chance del doppio break, ecco una reazione spettacolare, veemente e durissima. Jannik torna a spingere con potenza e profondità e soprattutto rispondere in modo clamoroso, tanto da strappare due break di fila e volare via sicuro verso il meritato successo, il sesto in carriera vs. il serbo. Sinner ha giocato un tennis bellissimo, potente e completo a tutto campo, ma se vogliamo trovare la chiave del suo successo questo è nel rendimento favoloso della prima di servizio e nella risposta, le armi supreme che l’hanno portato alla meritata vittoria.
Djokovic è stato soverchiato nello scambio dalla maggior potenza, profondità e velocità di palla dell’italiano, un ritmo infernale, in particolare nei primi due set, davvero impressionante; per questo il serbo ha chiesto di tutto e di più al proprio servizio ed è riuscito a stare in partita proprio aggrappandosi alla prima palla e rischiando tanto con la seconda, ma non è bastato. Appena è calato con la prima palla, Jannik s’è fatto trovare pronto, e in passaggi decisivi si è imposto anche rispondendo in modo clamoroso su prime palle angolate e potenti del rivale, calamitando con la punta della sua racchetta anche traiettorie insidiose e rimettendo risposte profonde, precise. Incredibile. E poi la considerazione di Shelton fatta dopo la sconfitta nei quarti si è confermata anche nella semifinale odierna: Djokovic è un super campione, un lottatore come pochi altri nella storia della disciplina, ma per quasi tutta la partita il gioco di Jannik sembrava andare a 2x, tutto troppo rapido, aggressivo, continuo. Un pressing giocato a velocità spaziali che nemmeno un indomabile Novak è riuscito ad arginare. Un successo ancor più netto rispetto a Roland Garros, e in condizioni teoricamente più favorevoli al serbo.
Così a caldo Jannik nella flash in campo: “Non ci credo, sono in finale, era il torneo che seguivo da bambino… È incredibile. So il lavoro che ci metto con tutto il mio team, davanti a mio papà e mio fratello è ancora più bello”. L’onore delle armi a Djokovic: “Ho servito davvero bene, mi sono sentito bene sul campo e mi sono mosso molto bene. Nel terzo set forse Novak non stava bene, io cercato di restare focalizzato e restare calmo nei momenti importanti, sono molto contento della mia performance, vedremo come andrà in finale”. Ricordano a Sinner di essere diventato dal 1995 il quinto tennista ad esser arrivato in tutte le finali Slam con Federer, Nadal, Djokovic e Murray: “Sono in buona compagnia…! Mostra che sto crescendo su tutte le superfici, è la cosa più importante per me, continuerò a lavorare. Alcuni anni fa su questi campi ero in difficoltà a muovermi, ora va molto meglio. Lavoriamo ogni giorno con la volontà di migliorare e ottenere risultati. Continuerò a lavorare e godermi questo bellissimo viaggio”. Ci sarà Alcaraz domenica, la finale che tutti sognano: “Non so cosa aspettarmi, vista l’ultima finale… È un grande onore condividere con Carlos il campo, cerchiamo di spingerci al limite l’uno con l’altro. Speriamo sia una bella partita non so se riusciremo a fare di meglio rispetto all’ultima”.
Avremo tempo per parlare di domenica, la seconda finale Slam tra i due leader del tennis maschile attuale. Certamente Sinner contro Djokovic in semifinale ha giocato il miglior tennis del torneo, e questo è molto confortante vista la paura blu vissuta vs. Dimitrov. Tutto sembra alle spalle, il gomito ha sostento la spinta di Jannik senza problemi. È stato davvero impressionante ammirare punto dopo punto la spinta bestiale del nostro giocatore, davvero fluido, potente, sicuro. E come scritto tante volte parlando di lui, quando Jannik serve così bene tutto il suo gioco decolla verso l’infinito. Ha chiuso la semifinale con uno stratosferico 74% di prime palle in campo, vincendo l’81% dei punti ed un altrettanto impressionante 63% con la seconda. Ricordiamo ancora una volta che al di là della rete c’era la risposta di Mr. Djokovic, forse la migliore della storia moderna per efficacia e costanza di rendimento… Ha servito in ritmo e ha servito molto forte: non solo tante variazioni ma anche una velocità molto alta, per non dare la minima chance alla risposta del rivale, che solo trovando giocate super è riuscito ad iniziare lo scambio, ma quasi mai in condizione di vantaggio. Forte di una prima palla così continua e vincente, col primo colpo di scambio Jannik ha fatto quel che voleva, ha spinto Djokovic ben dietro la riga di fondo a remare.
Ma bellissima è stata la tattica iniziale: per battere Djokovic, doveva andare sopra alla velocità del rivale, allontanandolo dal campo senza aprire troppo l’angolo perché l’altro in quella condizione è molto forte. Allora ha spinto tanto, dritto per dritto, al centro, in particolare nei primi game, per far sentire la potenza della sua palla al rivale e fargli capire, anche mentalmente, che al comando c’era lui. Tanti i punti vincenti col rovescio e diritto lungo linea appena Novak provava a metterla nell’angolo, altro fatto brutale mentalmente perché non ha lasciato mai che la velocità media si abbassasse e tornassero le condizioni che Djokovic ama. Il serbo è stato portato a ritmo, pressione e intensità che le sue gambe non reggono più, infatti di lunghi e duri scambi quasi non ne ha vinti. In soldoni, Djokovic è andato sotto su tutta la linea, e solo col servizio è rimasto aggrappato alla partita. Per questo la risposta di Jannik è stata decisiva: ha messo tanta pressione al serbo, provocato molte seconde palle e gli è valsa zampate decisive. Nell’unico momento di pausa di Sinner, all’avvio del terzo set, si è un filo abbassata la velocità delle operazioni e infatti il serbo è subito risalito. Bravissimo Jan a reagire, a restare calmo, riprendersi e ripartire. Sipario.
Un Sinner spettacolare, fortissimo, capace di tirare fuori una prestazione spettacolare al momento opportuno e stroncare un rivale che, oggettivamente, non sembra più in grado da stargli dietro quando Jannik corre e tira a tutta. Bravo Sinner. Domenica si gioca il titolo di Wimbledon.
Marco Mazzoni
La cronaca
Djokovic alza la prima palla del match. Molto aggressivo Sinner in risposta, ma va lungo nei primi due scambi. Game a zero per Novak, con due ottime prime palle. Enorme la potenza sprigionata da Jannik con servizio e diritto, nessuna attesa o titubanza, giù il piede sull’acceleratore con velocità massima. Game a zero anche per il n.1, 1-1. Interessante come Sinner giochi, in risposta, al centro. Evidente che non vuole aprire l’angolo. Bellissima la botta in lungo linea sul 15-0 che vale a Jannik il primo punto in risposta. Poi diventano due, con un forcing rovescio vs. rovescio imposto dal nostro, 15-30. CLAMOROSO il punto vinto da Sinner, che trova un passante bassissimo e poi un lob di tocco correndo avanti da fantascienza. 15-40, due palle break. Impressionate il ritmo dell’azzurro sulla seconda palla, stronca Djokovic. BREAK, partenza super di Jan, 2-1. Rapidamente lo score diventa 3-1, nonostante un doppio fallo e una risposta eccellente del serbo. Si aggrappa alla battuta Djokovic, perfetto, e 3-2. Jannik vince a zero anche il sesto game, funziona tutto piuttosto bene e tiene ritmo e profondità qualitativamente eccelsi. Così è molto difficile per il serbo venirne fuori, sembra non riuscire a reggere la pressione imposta dal pusterese. Cerca di variare qualcosa “Nole”, ma la reattività di contro mosse dell’italiano annullano ogni scelta, come il drop sul 30-15. Di solo servizio Djokovic resta al livello del nostro. Jannik commette il primo errore grave della partita tirando fuori la risposta sulla seconda palla del rivale, non era né velocissima né angolata, si poteva far meglio. 4-3. Funziona benissimo il diritto lungo linea, in contro piede, di Sinner, è una pallata talmente precisa e violenta che Djokovic non ci prova nemmeno. Con il quarto Ace, 5-3 Sinner (67% di prime palle in gioco, siamo su livelli ottimali). Jannik punge in risposta, la sue risposte sono profonde e spinge tanto e bene. Si porta 15-30 nel nono game. Jannik vince uno scambio rocambolesco, con un doppio smash in due discese, ecco due set point sul 15-40. Ace sul primo (quarto del serbo), 30-40. Non bene Jannik sul secondo, tira in rete un rovescio di scambio, un filo lontano sulla palla (la lascia cadere un po’ troppo), era di una seconda di servizio e si poteva far meglio. Il game si allunga, ottimo il diritto vincente dal centro dell’italiano. Novak è costretto a rischiare, un diritto in corridoio cercando il vincente gli costa il terzo set point da salvare. Jannik arpiona in modo clamoroso una risposta col diritto in allungo che muore nelle stringhe del serbo, impossibile rimetterla dentro. SET Sinner, 6-3. Parziale giocato da Jannik con livello impressionante, a tutto tondo. 67% di prime “in”, solo 5 errori e un pressing micidiale.
Sinner fa “scoppiare” la palla all’avvio del secondo parziale, altro game monumentale. Il punto del game è la foto del match finora: prima palla ottima, gli apre il campo, passo avanti e diritto in totale anticipo velocissimo nei pressi della riga. Non c’è modo arginarlo. 1-0. E del punto che gli vale lo 0-30 ne parliamo? Assurdo il ritmo imposto, quasi di contro balzo, nei pressi delle righe, con un vincente lungo linea che stronca gambe e testa di Djokovic. Anche Raducunu in tribuna applaude convinta, grandissimo Sinner e 0-30. (otto punti di fila). Col servizio Novak interrompe la striscia. Brutale il rovescio lungo linea sul 30 pari che tramortisce il serbo. 30-40. Lo sguardo di “Nole” è sbarrato, non sa che pesci prendere… Prova a tirare un diritto aggressivo, sull’ennesima risposta potente del nostro, ma gli esce di un metro. BREAK Sinner, 2-0. Non si fa mancare nemmeno il punto diretto col servizio, Due Ace nel terzo game, anzi TRE. Salta il gesso, scoppia la palla, DOMINA Jannik. 3-0. Torna a vincere un bel game il serbo, sospinto dal pubblico che vuole più partita, e non solo un assolo seppur mirabile, dell’italiano. 3-1. Djokovic prova ad attaccare la rete, ma è passato; soprattutto impressiona come la variazione col back sia al momento del tutto inefficace, seppur profonda, perché Jan ci arriva bene, prima, con equilibrio, e spara un passante o contro mossa ottimale. Con nono Ace, 4-1 Sinner. In controllo. Servendo sul 4-2 Sinner perde il primo punto, ma rimedia subito con un servizio esterno perfetto. Qualità anche nella prima palla dell’italiano, che alterna bene gli angoli e tira piuttosto forte per i suoi standard, ma nemmeno d’impatto secco il serbo trova misura (5-2). L’azzurro vola chiuderla subito, distrugge gli attacchi del 24 volte campione Slam con una velocità di copertura del campo e precisione micidiali. 0-30. Solo di servizio “Nole” resta in scia, o ci prova. Con un Ace, perfetto al T, impatta 30 pari. Assurdo il diritto di Sinner, un passante che è un tracciante, una bordata in piena corsa incredibile per controllo del corpo e della traiettoria. Set Point Sinner! Annulla con l’ottavo Ace il serbo. Nemmeno un attacco con volata quasi in tuffo, estrema e ben giocata, bastano a Djokovic a chiudere il punto. Si lotta, dà davvero tutto Novak, incitato a gran voce anche dal figlio Stefan in tribuna. 18 punti servono all’ex n.1 per arringare l’attuale n.1, con un SP annullato. 5-3. Jannik inizia col doppio fallo il turno per chiudere il set. Uff! Si scambia a velocità appena più bassa e Novak ora comanda lo scambio ma perde l’equilibrio e sbaglia un rovescio. Col servizio Jannik si prede due punti importantissimi, gli valgono altri due Set Point sul 40-15. ACE! Il decimo. 6-3 Sinner, altro set dominato con una quantità e qualità di prestazione superiori. Arriva il trainer a lavorare sulla coscia sinistra del serbo, mentre Jan è già lì in campo a zampettare…
Djokovic riparte al servizio nel terzo set. Vince un buon game, solido e senza apparenti problemi alla gamba. Poi scuote la testa sconfortato nel game successivo, dopo aver sbagliato un diritto di scambio. Si rianima con un buon passante di diritto (leggermente corto l’attacco di Sinner, solo potente ma non profondo). Attenzione: Sinner sbaglia un rovescio in rete, poi sul 30 pari aggredisce col diritto a metà campo ma stecca malamente la palla (che forse gli arriva dal buio, brutto momento per la luce sul Centre C.). Palla break. E il BREAK c’è! Una buona risposta del serbo, Jannik si fa sorprendere. Da 30-0, un game un po’ buttato dall’italiano, che ora si ritrova sotto 2-0, ha pagato subito la prima distrazione e due errori banali. Sfrutta il momento positivo il serbo, vola 3-0 con un parziale di 12 punti a 3. Sinner ha abbassato la velocità, e non può farlo perché al ritmo del serbo il serbo quasi non lo batti. E lo dimostra l’avvio del quarto game, con Djokovic che comanda, apre l’angolo si prende due punti, 0-30. Anche meno prime di servizio per l’italiano e qua servono immediatamente. Sul 30 pari Jannik rischia la prima palla corta del match ma non passa la rete. 30-40, attenzione, chance del doppio allungo. Attacca di potenza col diritto Jannik e chiude con lo smash. Gioca più trattenuto l’azzurro, alza di più la parabola, concede campo. Si lotta. Col servizio Sinner vince il game, 3-1. Non riesce a prendersi una buona chance sullo 0-15, con un diritto in corsa in avanti che gli esce di poco. Poi regala sul net Djokovic, un tocco su palla molto alta, non così comodo. 15-30. Seconda di servizio… Jannik c’è, risponde profondo e poi sposta il rivale nell’angolo destro, provocandone l’errore. 15-40, due palle del contro break per l’azzurro. Rischia la seconda palla Nole, gli va bene, ma la risposta c’è, e la smorza successiva no. Contro BREAK Sinner, 3-2. Ottima reazione di Jannik, che si rimette a giocare con pressione, ritmo, profondità. Si è tolto anche il berretto il nativo di Belgrado, sembra sofferente, certamente provato dalla rimonta dell’italiano, bravo a comandare e spostarlo. Con un bel servizio, Jan impatta lo score 3 pari, e si incita verso il suo angolo. Nello scambio non va, allora Novak di butta a rete ma la risposta lungo linea di Sinner è una mazzata. 15-30, attenzione. Altra bella risposta, Djokovic ancora avanti e stavolta la volée è brutta, mal giocata, da troppo lontano e con tocco scadente. 15-40, due chance per il sorpasso per Sinner. Ancora, stesso schema! S&V ma annichilito dalla risposta bassa e violentissima di Jannik. BREAK Sinner, due di fila, e da 3-0 setto è 4-3 avanti. Che classe… che durezza. Si è rimesso a servire bene l’azzurro, bellissimo l’Ace sul 15, veloce, angolato, perfetto. Col 13esimo Ace (i primi due del set) vola 40-15. Quasi fermo Novak sul rovescio in anticipo dell’italiano, 5-3, allungo completato. Manca 1 game per sbarcare nella Finale con la F grande. Appena si scambia Djokovic non ce la fa, è travolto. Come sul 30-15, con Jan che da risposta si prende il campo e il punto, quasi “ribaltando” il rivale. Djokovic non ci crede più.. Si butta a rete con zero convinzione e sbaglia male di volo. Match Point. Lo salva con un servizio giocando quando ancora il pubblico era in chiasso totale. Sembrava lo volesse buttare… Sbaglia poi col diritto Novak, dopo una seconda troppo lemme. Secondo Match Point Sinner! Altro Ace, non sembra invece voler mollare. Trova una volée di rovescio bellissima Djokovic, il colpo tecnicamente più bello di tutta la sua partita, con tanta disperazione dentro. Si salva in qualche modo il serbo, 5-4. Sinner serve per il match. Si affida alla sostanza Jannik, gioca profondo e con accuratezza. 15-0. Ancora profondità rovescio vs. rovescio e si prende un altro punto. Fa il pugno. 30-0. Gran servizio. TRE MATCH POINT sul 40-0. Sul primo trova una bella risposta il serbo, 40-15. Servizio e diritto. È finita! Nessun italiano aveva mai battuto Djokovic a Wimbledon, e soprattutto va in FINALE ai Championship! Sarà di nuovo Sinner vs. Alcaraz. Che prestazione, un Campione!
J. Sinner vs N. Djokovic
Statistica | Sinner 🇮🇹 | Djokovic 🇷🇸 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Ace | 12 | 12 |
Doppi falli | 2 | 0 |
Prima di servizio | 54/73 (74%) | 62/92 (67%) |
Punti vinti sulla prima | 44/54 (81%) | 48/62 (77%) |
Punti vinti sulla seconda | 12/19 (63%) | 5/30 (17%) |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Punti vinti in risposta | 39/92 (42%) | 17/73 (23%) |
Palle break convertite | 5/10 (50%) | 1/2 (50%) |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 11/17 (65%) | 16/28 (57%) |
Vincenti | 36 | 27 |
Errori non forzati | 17 | 28 |
Totale punti vinti | 95 | 70 |
STATISTICHE DI MOVIMENTO | ||
Distanza percorsa | 2161.5 m | 2005.5 m |
Distanza per punto | 13.1 m | 12.2 m |
TAG: Jannik Sinner, Marco Mazzoni, Novak Djokovic, Wimbledon 2025
@ Detuqueridapresencia (#4436081)
“Pagare le commesse clandestine” come refuso è venuto bene…
Non so se Alcaraz è sul filo del crollo ma la finale del RG non l’ha vinta ma persa Sinner.
7 slam su 9 finali (3 slam non gli ha potuti giocare) li ha vinti in un periodo di transizione (2021-2023) quando Federer non cera più, Nadal nel 2022 il suo ultimo anno competitivo, Sinner doveva ancora arrivare e c’era solo un Alcaraz precoce ma discontinuo.
A me basta ogni domenica (se non gioca il sabato).
Dall’inizio del 2024, non dalla fine del 2023 perché alle Finals ’23 Nole ha battuto alla grande sia Jannik che Carlitos (Alcaraz a dire la verità anche nel 2024 e quest’anno).
A me basta che jannik vinca domenica
Jannik uber alles.
Il pubblico incitava Nole, e lui imperturbabile lo mitragliava in continuazione.
Forza Jannik sei sempre il n.1
Non scorderei Lorenzo Bernardi, nominato dalla FIVB il più forte giocatore del secolo scorso a pari merito con Karch Kiraly,non un riconoscimento di poco conto.
Certo che Roger ne capisce…
Beh io avendo qualche anno di più ho visto quelli di Tender e aggiungo Gigi Riva che metto sopra a tutti, compresi Rivera e Mazzola, Bartali ma anche Gimondi che mi ha appassionato più di Coppi e Bartali.
E poi Thoeni e Gros (soprattutto Gustavo). E come dimenticare Nino Benvenuti e prima di lui Primo Carnera? E il ginnasta Menichelli.
Ma il numero uno assoluto è stato il grandissimo Pirata, l’immenso e sfortunatissimo Marco Pantani che ha subito il più grande torto – da innocente – della storia del doping con le provette scambiate o alterate per ordine della camorra che voleva evitare di pagare le commesse clandestine.
Pantani, Riva, Mennea, Thoeni, Benvenuti e Agostini, ecco la mia classifica.
Però lasciami dire che un pezzo di cuore stanno con Gilles e Ayrton insieme a Marco Pantani, gli erori morti giovani perché cari agli Dei.
La semifinale era con un risultato scontato. Importante è la finalissima e sarà ancora più importante vincerla e non solo giocarla bene come l’ ultima volta.
Jan questa volta schianterà tutti senza pietà
Ti dò ragione, ma si è visto meglio a Parigi o alle finals 2024.
Leggendo la stampa estera rilevo che noi ci facciamo tante pippe mentali sul se questo è meglio di quello o peggio di quell’altro, mentre i media spagnoli tengono la barra diritta sul contenuto dei loro articoli, incensando il loro beniamino. Tra i tanti:
https://www.marca.com/tenis/wimbledon/2025/07/11/tenis-espanol-otros-llegan-sonar.html
Sinner per loro è poco più di un numero e la sua vittoria odierna è passata quasi in secondo piano …
No ma scrivile pure che se famo ddu risate quanno te vedemo rosicà!
Molti nemici… molto onore!!!
Molto vero, tuttavia è un altro tennis, più veloce.
Non la vedo così. Nole sa essere il più odioso avversario, come anche il più corretto. Oggi era decisamente in seconda versione. Il non sorriso era evidente che fosse dovuto alla fatica fisica di giocare sul dolore e al vedersi più lento del suo avversario Jannik. Oggi Nole è stato inappuntabile e ha onorato lo sport da grande campione. Sempre in semifinale slam, giù il cappello. Il peggior Nole, quello in versione clostebol, per fortuna, appartiene al passato.
È un mondo dove c’è posto anche per capivara, nutrie, pantegane, scoiattoli, topi ed altri roditori.
Le persone di successo attirano le invidie di falliti, sfigati e frustrati, in genere pure ignoranti.
Probabilmente non conoscono né i giocatori né il tennis, godono a tifare contro, finendo (nella maggior parte delle occasioni) costretti a rintanarsi di corsa…
Buonanotte ai rosiconi!
Sei forte, figure di melma una dietro l’ altra. Madonna che coraggio ragazzi…
Invece è esattamente il contrario. È Alcaraz che deve sperare di chiudere in tre set, perché se si arriva al quarto, ma soprattutto al quinto, o se comunque si superano le tre ore di gioco intenso, va da sé che la struttura fisica favorirebbe Jannik, leggero, longilineo, dunque resistente, rispetto alle inutili masse muscolari (nel tennis non servono) che appesantiscono lo spagnolo. Ovvio che auguro a Jannik di chiudere proprio lui in tre set, ma se disgraziatamente la partita si trasformasse in maratona, il turso in canotta è spacciato.
Per questioni di età alcuni non li ho vissuti.
Al primo posto metterei Pietro Mennea senza tentennamenti.
Ma poi ci sono Tomba, Yuri Chechi, i fratelli Abbagnale, Sara Simeoni, Pellegrini, Rossi, Sinner, Maldini, Totti, Pirlo, Buffon…..
Chissà quanti ne ho dimenticato. Fare una classifica è complicatissimo.
Però Sinner è nel podio anche per me…
Attendo con ansia e timore la tombale opinione di Gufander
Non c’è peggior sordo di chi è sordo veramente (cit.)
Ma MAGARI si ripetesse Parigi. Stavolta 3 match point più il break di vantaggio non li butta dalla finestra
Io parto da Agostini (Coppi è troppo in là per me) e aggiungo solo Robertobaggio e Pantani. Poi ci sono tutti
Oggi il campione serbo ha perduto senza appello, ma parlare di suoi “fantomatici infortuni” non è affatto condivisibile, anzi spesso ci sono stati elementi probatori che hanno dimostrato il contrario.
Inoltre, chi è più forte tra il miglior Djokovic e il miglior Sinner nessuno può affermarlo con certezza.
Ciò che è certo è che sinora Djokovic ha vinto tanto, ma tanto, ma tanto di più di Sinner ed Alcaraz messi insieme.
Bisogna dare a Cesare quel che è di Cesare ….
Quando un campione viene dominato è forte la tentazione per alcuni di vedere il vincitore come già allo stesso livello del battuto se non addirittura superiore in senso assoluto. È normale,frutto un po’ del tifo ma anche della percezione del gioco.
È un giochino che non trova una conclusione,il miglior Nole mai ha affrontato il miglior Sinner perché ci sono tra i due quasi tre lustri di differenza, acciacchi ed esperienze diverse.Tra 6/7 anni avremo la dimensione di Sinner e di Alcaraz,i trofei lo testimonieranno e capiremo se oltre alla loro bravura c’è stato di contro una certa pochezza della concorrenza (mica è colpa loro eh).
Ad oggi Jannik mostra d’avere più potenza di un po’ tutti i giocatori del passato,un equilibrio altissimo tra i fondamentali che trova paragone solo in Agassi, miglioramenti costanti più che nelle variazioni nella solidità fisica e mentale.
Con Alcaraz può rinverdire il duello che fu tra Sampras e Agassi ma con molti meno concorrenti almeno ad oggi.
FORZA SINNERRRRRRRRRRRR……………..
Ma come…Federer aveva detto che Novak era favorito…lesa maestá…
daccordissimo e’una vergogna ssmpre tutti contro che schifo
@ Pippoanzighi (#4435944)
Jannik Sinner è ritornato in modalità schiacciasassi, come era prima dei mesi di stop. E domenica con Alcaraz stavolta sarà spietato nelle opportunità che gli capiteranno.
Forza meraviglioso Jannik, regala all’Italia il primo Wimbledon di sempre, tu sì che puoi farcela!
Tra l’altro, in conferenza stampa dopo la vittoria ai danni di Flavio, Djokovic ha dichiarato: “L’unica cosa a cui penso ora è tenere il mio corpo in forma e pronto per una battaglia molto fisica”; ha poi aggiunto: “Spero di riuscire ad avere il livello necessario così da stare con lui potenzialmente per 5 set. Perché questo sarà. Serve la miglior versione di me per battere Jannik in questo momento. Ne sono consapevole ed è la sola cosa su cui mi concentro”.
Poco prima, ancora in campo, sempre dopo la vittoria su Cobolli, ha anche anticipato:” Con Jannik sarà una grande sfida”.
Oggi ha perduto nettamente e punto … come d’altronde in tutti i match disputati contro Jannik dalla fine del 2023 (Arabia Saudita compresa).
Se vorrà riprovarci per l’ennesima volta non sarà certamente Sinner ad impedirglielo.
Sinner come Manolete… a ‘sto giro a fine partita gli taglia pure l’orecchio!
Ah tu sei quello della curva nord, adesso mi ricordo.torna a giocare con le bamboline al parco con gli amici e non fare arrabbiare mamma e papà sennò niente cartoni animati per una settimana
Pensando alla finale mi viene in mente un paragone ciclistico. Alcaraz è un ottimo finisseur e sinner essendo più un passista deve staccarlo di un bel po prima del traguardo perché se te lo tiri dietro sul finale riesce sempre a piazzarti la zampata
Io mi sto grattando, Nole in conferenza stampa
Alla fine il suo pronostico per la finale: “Auguro a Jannik di vincere il suo primo titolo qui, anche se vedo leggermente favorito Carlos. Sarà sicuramente una grande battaglia
Veramente incredibile la fortuna di questo, lascia davvero senza parole.
Le parole per quelli che 2 settimane fa piagnucolavano per il tabellone le ho eccome invece, peccato non si possano scrivere.
Da te questa caduta di stile non me l’aspettavo
Sinner da inizio anno ha fatto 5300 punti nonostante la squalifica.
L’anno scorso a quest’ora ne aveva fatti 5900 (contando 0 Indian Wells dopo la prima sentenza ITIA). Avesse potuto fare il double sunshine e tutto il resto, verosimilmente sarebbe più o meno al pari di Alcaraz nella race
Se Jannik vincerà come lui non si sa. Inutile che parli sempre del passato. Parla di oggi. Distrutto senza appello. Scrivi quello che vuoi. Oggi Jannik gli ha fatto abbassare la cresta. Fino a ieri molti a dire e sperare che avrebbe vinto. Rispedito al mittente con gli interessi. Libero di giocare fino a 100. Non mi è mai piaciuto come persona e mai mi piacerà. Grande Jannik numero uno
Non lo sapevo che la finale degli AO è stata disputata sempre da jannik e Carlitos :). Questi dicono solo fesserie solo il grande Adriano sa tutto del tennis.
Sottoscrivo la disamina.
Grandissimo Sinner deve giocare sempre contro l’avversario e il pubblico praticamente solo contro tutti inglesi, francesi, spagnoli
Se è contento o meno può saperlo solo lui e se vuole continuare a giocare che giochi. Certamente molti dei suoi tifosi appaiono piuttosto “nervosetti” per usare un eufemismo. Non accettano l’ idea che Sinner sia più forte del loro idolo. Lo ribadisco, il miglior Sinner non ha niente da invidiare al miglior Djokovic con buona pace di chi vuole giustificare le innumerevoli vittorie di Jannik contro Nole con il fattore anagrafico e fantomatici infortuni
Appunto perché è stato il più vincente si dice che dovrebbe ritirarsi visto il diminuire di possibilità di rivincere lo slam numero 25. Per lui arrivare in semifinale in uno slam e perdere nettamente è un duro colpo. Chiaro che per il 95% degli attuali tennisti pagherebbero per ottenere in tutta la loro carriera i
risultati del Djokovic 2025… gli altri… ma lui è contento?
E comunque il RG l’abbiamo portato a casa prima noi con Pietrangeli prima di Santana.
E questa è una dura…..
Beh poi c’è il sodio alginato per i bruciori 😎
È un ipocrita. Lo sa benissimo che quanto da te scritto è una dura verità.
Prima ora di Jannik quasi perfetta, anche grazie a un Nole poco mobile, poi calo improvviso e senza motivo che gli costa lo 0-3 e diciamocela tutta, se non ci fosse stato un giocatore mezzo infortunato, che spesso rinunciava anche ad inseguire la palla, il match rischiava di allungarsi pericolosamente. Viste le premesse, ovvero ci eravamo lasciati agli ottavi quasi fuori dal torneo e con un Sinner azzoppato e soggiogato da Dimitrov, poi dopo il clamoroso ritiro del bulgaro, ottima e continua prestazione con Shelton, con Nole ottima solo la prima ora (che pure è valsa quasi due set), poi così così ma non ci lamentiamo. Ora in finale con babau Alcaraz da sfavorito (almeno 40/60), sia per i precedenti – soprattutto l’ultima al Rg – che per la condizione fisica non ottimale (e con lo spagnolo non sarà nè rapida nè veloce come oggi). Alcaraz dal canto suo non convince mai al 100%, soffre, lascia set per strada, ma quando i punti scottano finisce per portarli sempre a casa. Spero in un Jannik sano e convinto, poi se l’altro sarà ancora più bravo, gli batteremo le mani
Un sentito ringraziamento a Roger, zio Nadal e tutti quelli che hanno contribuito per la vittoria di Sinner gufando ufficialmente Djokovic.
Par condicio un par di palle! Nole stava bene (ha fatto 12 ace) ma è stato asfaltato da un super Jannik!
Mi sa che fai finta di non capire come funziona: quando siamo rimasti senza un italiano in top ten nei lunghi anni tra 1977 (Barazzuti) e il 2019 (Fognini, poi Berrettini) avevamo il cuore in pace, sapevamo che i nostri giocatori non erano tra i più forti del mondo e se arrivava qualche bel risultato era festa.
Oggi abbiamo Sinner n°1, Musetti n° 7 e Cobolli nei venti. Arrivano in tre agli ottavi a Wimbledon, sia pure con Musetti e Berrettini in pessime condizioni fisiche. A soffrire sono quelli che, chissà per quale motivo, provano fastidio per le vittorie degli italiani.
Jannik é sempre più in palla, dopo lo stop di 3 mesi.
Più gioca, più diventa ingiocabile…
domenica prevedo fuochi d’artificio in campo, con Jannik più affamato che mai…
Vedo che la notizia qui non è ancora uscita, ma… rullo di tamburi… sta per tornare in campo Venus Williams!
Si, so che aspettavate tutti con trepidazione questo annuncio. Quindi, insomma, sapevatelo.
Confermo e il ragazzo è uno che ha una fame di miglioramento mostruosa.
Beh, se il povero Jannik a 23 anni era sotto 2 set a 0 con Dimitrov per una scivolata, non capisco perché, per la par condicio, non si tenga conto, nella prestazione rinunciataria di Novak, del dolore alla gamba da vistosa caduta con Cobolli, al quale, fino all’infortunio, aveva tenuto testa con una prestazione coraggiosa ed energica, nonostante i 15 anni di differenza…vabbe’, leggo i soliti commenti sul Novak che si deve ritirare, ma se si ritira uno che fa semi Slam cosa dovrebbero fare quelli che, più giovani, ci provano ma non combinano nulla ed escono ai primi turni? Il grande Nole è ancora riuscito a battere un giovane forzuto come Flavio, ha da poco battuto un grande come Alcaraz, detiene tutti i record possibili, se ha perso col n.1 23enne mi sembra la normalità, oltretutto con la limitazione
dell’infortunio…dove sarebbe la tragedia? Il 25esimo Slam? Intanto che gli altri ne vincano 24, per ora Novak è a posto per parecchi anni
Prova rovesciare le parti. Caro Alcaraz, a parte il tabellone di allenamento fino ai quarti, stai attento, perché con un Fritz (e su erba!) ci hai perso un set, e con Sinner non te lo puoi proprio permettere, perché se con Fritz hai perso un set vuol dire che con Sinner come minimo ne perdi 2…
Grazie jannik che sia la volta buona che novax appenda la racchetta al chiodo… magari
Ne hai dimenticati due ancora in attività. Tamberi e Paltrinieri. Quelli che nell’ evento importante non tremano, ma danno il 1000%
Stasera Carlos sarà un po’ più preoccupato…
E questa e’ una dura verità.
Djokovic ha dovuto spremersi X battere COBBO ed e’ arrivato spompato ed infortunato alla partita odierna.
E pensare che ci sono espertoni, di cui non faccio il nome (ma solo il cognome, Liubicic) 🙂 che hanno detto che Jannik è alla quarta finale Slam consecutiva, ma Alcaraz lo tallona essendo già alla terza finale Slam consecutiva!!!
Io Djokovic l’ho visto giocare al suo meglio e ti sbagli. Sinner quel livello lì, il livello che avevano i big 3 ce l’ha. Non sappiamo se lo manterrà così a lungo perché il futuro non lo conosce nessuno ma oggi non ha niente di meno di quello che avevano loro.
E’ la volta bona..Se non succede cose eclatanti vince Sinner, non credo alle gufate…. guardo solo il gioco a livello tecnico, è vedo che in questo torneo ha finalmente inserito nel suo gioco delle varianti che sono sufficenti per destabilizzare l’avversario, Alcaraz compreso….Sicuramente dovrà avere anche una buona percentuali di prime palle 65/70% dovrebbero essere sufficenti per vincere il torneo……faccio anche una riflessione su questo grande giocatore Djokovic ha vinto più di tutti ma se guardiamo bene i suoi record non sono stati facili è entrato quando c’era Federer e Nadal, usciti questi due ha trovato sulla sua strada due alieni
Alla luce del Sinner ritrovato degli ultimi due match, avverto buone sensazioni. Stavolta sarà spietato, tra i due lui ha molta più motivazione e cattiveria da liberare.
Ahahaha …
Ecco la scena:
https://www.youtube.com/watch?v=E8z3EecNuEI
purtroppo Alcaraz aveva lasciato set per strada in tutti i turni precedenti anche prima della finale del RG