
Shelton, il preoccupante bilancio al tiebreak contro i migliori


Sconfitto su tutta la linea. Ben Shelton è uscito dal Campo 1 di Wimbledon assai corrucciato dopo la secca sconfitta subita da Jannik Sinner nei quarti di finale di Wimbledon 2025. Una partita che il n.1 ha dominato su tutta la linea: ha servito bene, mettendo a nudo le difficoltà in risposta dell’americano (che nel primo set ha vinto solo due punti contro la battuta dell’italiano); ha dominano negli scambi da fondo, punzecchiando anzi soverchiando il rovescio di Ben; ha pure vinto – in modo abbastanza clamoroso – il confronto per punti vinti sul net. Per quanto riguarda la differenza Pro Sinner in risposta, beh, un abisso. “Jannik fa tutto a velocità x2 rispetto agli altri” ha affermato Shelton nella press conference post partita, concedendo al rivale i meriti di una vittoria senza macchia. Ma c’è un dato che dovrebbe far riflettere Ben e il suo team: il tiebreak del primo set, perso contro Sinner dopo aver vinto un punto in risposta (2-0) e poi cedendo sette punti di fila, e i tiebreak in generale contro i migliori. Infatti c’è una statistica assai significativa e molto negativa per il nativo di Atlanta: Shelton contro i top 10 ha giocato in carriera 19 tiebreak, ne ha vinti solo 3.
È un dato secco e assai deludente, che mette a nudo la difficoltà di Ben di performare al suo massimo nel momento decisivo. Con un servizio così potente e incisivo, e allo stesso tempo una qualità in risposta non delle migliori, è scontato che l’americano giochi molti tiebreak. Per questo il fatto che contro i migliori al mondo faccia così tanta fatica a vincerli indica problemi più profondi nel suo gioco, nella gestione delle emozioni, nella sua capacità di tirare fuori le giocate sotto la massima pressione. Nel tiebreak del primo set perso ieri contro Sinner nei quarti a Wimbledon, era pure scattato bene Ben: mini-break e 2-0. Purtroppo per lui da lì in avanti la prima palla si è inceppata, mentre Jannik in risposta ha fatto la voce grossa. Ma andando oltre alla forza di Sinner in risposta, sono le scelte complessive di Shelton a non convincere. Ha cercato solo la botta a velocità massima, e questo può essere una debolezza perché di prime ne ha messe poche, espandendosi con la seconda di servizio all’aggressività del rivale; e variando poco il tipo di servizio, alla fine i migliori avversari – giusto i top 10 – trovando il modo di rispondere, iniziare uno scambio dove troppo spesso Ben non trova altra opzione del tirare tanto forte con massima esuberanza invece di provare a solleticare i punti deboli di chi sta al di là della rete. È nel suo DNA attaccare, imporre la sua potenza, giocare d’istinto. Ma quando siamo alla stretta finale di un set e l’avversario è di quelli forti, saper scegliere la giocata e passare ad un piano più percentualmente più efficace rispetto alla sola prepotenza porta mediamente risultati migliori.
Shelton sta lavorando sul proprio gioco, si sono viste delle migliorie in piccole cose, come un uso migliore del back di rovescio, nello scambio e per l’approccio alla rete; anche un tentativo di colpire sulla destra in scambio con un movimento più ovalizzato in modo entrare nella palla con un minimo di spin di controllo, e così provare a prendere meno la lunghezza in spinta. Ma tutto è ancora assai instabile e sotto pressione è normale che Ben si irrigidisca tornando ai difetti originali. Inoltre nella sconfitta vs. Sinner è stato anche evidente come abbia pagato dazio a livello mentale in tutte le fasi decisive. Non è un caso che dopo il tiebreak Shelton abbia subito i due break che hanno deciso la partita servendo sotto 5-4, quando si è ritrovato spalle al muro. Di Jannik Sinner ce n’è uno solo, non sempre di fronte trovi un avversario così forte, un “killer” sportivo per capacità di tirare fuori il meglio nei passaggi chiave, ma… se Ben vuole restare in top 10 e vincere contro avversari di questo rango serve un ulteriore salto di qualità.
È necessario che il tennis di Shelton sia meno legato al rendimento del servizio, anzi della prima palla di servizio, anche se questo colpo resterà sempre il fulcro del suo gioco. Deve riuscire a gestire meglio le emozioni sotto pressione ed essere capace di giocare un po’ più “sporco”, restando lì a lottare e leggere il momento invece di tirare una botta e via, sperando che vada bene. Ha talento, ha forza, spesso ci riesce, ma… evidentemente poco quando affronta i migliori nei momenti chiave. Ben è uscito dalla partita vs. Jannik molto scuro in volto. Ha perso netto, si aspettava certamente ben altra prestazione, forse pure una vittoria che invece non ha nemmeno sfiorato. Uno schiaffone che forse lo aiuterà a crescere.
Marco Mazzoni
TAG: Ben Shelton, Marco Mazzoni, Wimbledon 2025
@ Harlan (#4434382)
@ Tennista dastrapazzo (#4434419)
@ Pier no guest (#4434428)
A parer mio, e lo ripeto, a parer mio anche qui il detto “segui i soldi e trovi la verità” può andar bene.
Nel nostro sport sono tanti i giovani campioni, ma non tutti, che hanno questi atteggiamenti da “tamarro”, lo metto tra virgolette perché non vuole essere un’offesa ma un modo semplicistico per rappresentare le loro esultanze eccessive.
Penso che queste esultanze, fatte così fuori misura, portino a Shelton, come anche a Rune e altri, una visibilità maggiore di quella che avrebbero solo con i loro meriti tennistici.
Di conseguenza, più visibilità più se ne parla, come nel nostro caso, più sponsor, più contratti, e quindi più soldi.
Al di là dei meriti tennistici, che questi ragazzi indubbiamente hanno.
Un 18enne molto educato come Cinà, che gioisce con moderazione, fuori dall’Italia avrà meno notorietà.
Per non parlare di Sinner!
Sembra destinato a fare una carriera alla Berdick. Grande Servizio, buon dritto e poco altro. Come Berdick si ostina a fare sempre il suo gioco contro qualsiasi avversario. A volte va a volte no. Niente di strano. Molti firmerebbero per essere dove è lui. Chissà se continuare ad affidarsi al padre sia una buona idea.
Sta in top ten perché fa bene negli slam e raccoglie poco negli altri tornei come testimonia l’elo ranking…7 dei primi 10 sono anche presenti nella top ten dell’elo ranking, Rune e quindicesimo, Rublev ventiseiesimo e Shelton ventottesimo..riassumendo, perde spesso da giocatori inferiori nel ranking, non è costante durante la stagione, vince poco con i giocatori più forti..al momento non sembra un profilo da top..poi, giocando da matto come Bublik, Moutet e Gaston, è divertente perché non ti annoi
shelton e’ arrivato nei quarti perdendo dal n1, ha fatto meglio dello sc orso anno, ma cosa può pretendere di più questo ragazzo solo velocità al servizio? se riesce ad agguantare ultimo posto per il master può accendere una trenata di ceri
@ Tennista dastrapazzo (#4434419)
Diciamo che non amo di mio denigrare o irridere i giocatori,guardo il gioco e molto mi interessa l’aspetto psicologico.Sinner è come Borg,tutti gli altri a confronto sono “meno” perché il loro atteggiamento è impeccabile.Sono rari loro,gli altri (chi più chi meno) sono lottatori che sudano,si dibattono e talvolta sclerano (spesso con sé stessi).
Cerco di capire il background,se uno è tamarro per la canotta (brutta eh!)non ci dedico attenzione e di Shelton non mi piacciono le urla,gli atteggiamenti sguaiati che sono da parquet e non da campo senza canestri. Ma viene dal college che non è una giungla (e lo conosco piuttosto bene) ma un mondo in cui se vinci hai borse di studio,post alti nello schieramento,ora anche premi in denaro.Se perdi in allenamento puoi stare fuori squadra,non ti allenano,giochi con i più scarsi. Psicologicamente per un ragazzo che ama lo sport esserne escluso è difficile a 18/19 anni in cui sogni anche di pesare meno alla famiglia.
Diventi un agonista,ti urlano contro in partita,rubano punti in modo spettacolare e puoi adeguarti. È difficile uscirne da vincitori e scoprire che quell’atteggiamento ora non va bene.Il padre lo frena ma non può tappargli la bocca,deve maturarlo lui.Come fece pure Federer in fondo che sfasciava pure le racchette, Shelton no ad esempio.
Ciò detto Ben è un buon giocatore che bisogna valutare nel tempo quanta voglia abbia di sacrificarsi e mettersi in gioco, non per rimanere in top ten , ma per ambire alla vetta
Pier leggo sempre molto volentieri i tuoi post equilibrati e competenti. Magari non ci sono prove inconfutabili da portare, ma per certi ragazzi e mi riferisco a Rune, l’esuberanza e la spavalderia dovuta giustamente anche alla giovane età, trascende in tracotanza e prepotenza, se non del tutto evidente a volte solo percepibile dagli atteggiamenti, dalle dichiarazioni, dalle esternazioni. Il tutto per dire che x certi personaggi vi è un sottile piacere inconscio nel vederli perdere . So che non è nobile questo sentimento, ma ieri vedere la compostezza e l’eleganza di Jannik che va a rete a complimentarsi con , posso dirlo? il “tamarro” yankee, dà doppio gusto
Con tutti questi difetti è top 10. E’ questione di lavoro e maturazione personale. Magari non è dotato di un QI tennistico di grande valore, ma col tempo imparerà ad affrontare meglio i momenti cruciali. Le doti di base con servizio, dritto, gioco al volo e fisico bestiale, sono comunque di grande livello. E infatti negli slam arriva spesso alle fasi finali. Per me potenzialmente è più forte di Mensik e Draper, ma bisogna vedere se riuscirà a fare gli step necessari, soprattutto al rovescio e alla risposta. Ieri comunque quando attaccava faceva paura e solo un marziano come Sinner poteva tirare i passanti che ha tirato, in corsa o di controbalzo. Il rosso ha fatto dei numeri pazzeschi.
@ Harlan (#4434401)
Visto il punto: volée difensiva di Vava e Ben colpisce al volo di dritto.Vavassori dal dolore mentre Shelton fa segno di scuse,attende che l’altro si giri nel caso non l’avesse visto e tutto procede con Vava che immediatamente,senza alcuna sospensione,si appresta a rispondere al punto successivo.
Harlan così sembra niente di che.Se poi a fine match lo sconfitto mi rimprovera anch’io che ne ho giocati resto sorpreso,magari non gli dico che è “soft” ma vivaddio fammi presente prima dell’accaduto o negli spogliatoi,se mi rimproveri alla stretta di mano quando prima era tutto a posto anch’io resterei basito.
Chiusa qui,opinioni diverse.
Perde i tie-break, con una percentuale del 50%, perché fa pochi punti in risposta..insieme a Perricard, che guida la classifica per dispersione, ha le peggiori percentuali in risposta solo considerando i primi 50..punti vinti, punti vinti sulla prima e sulla seconda, percentuale di palle break..nulla di nuovo tutti i big server sono così e quindi gli Isner, i Querry, i Karlovic. Per assurdo, lo stesso Sampras, che non può nemmeno lontanamente essere comparato con questi, in risposta era appena sufficiente…
@ Pier no guest (#4434395)
Pier,
il video l’ho già messo
non hai aperto il link di fanpage?
C’è il video alla fine dell’articolo ed è CHIARISSIMO
Fammi sapere se ti sei arreso all’evidenza
un abbraccio
Io gioco,accade un episodio che si chiude.A fine match vinco ed esulto giustamente.Stringo la mano e l’avversario mi rimprovera per quanto accaduto : ti sembra strano se resto perplesso e penso sia uno scherzo? Guarda che l’entità dell’infortunio si seppe dopo,il match continuò tranquillamente.
Se mi provi che si sono beccati per mancate scuse appena avvenuto l’episodio ti darò ragione.Attendo il video.
Ho visto la intervista su youtube e sembrava devastato.
Rispondeva quasi a monosillabi.
A me Shelton piace, i suoi match valgono quasi sempre il biglietto, sta migliorando ed è arrivato in top 10, vive le partite emotivamente e ha la dote di giocare meglio negli slam. Pazienza per i telefoni, gli orsetti e il gnignetto paterno, trovo più insopportabile l’angolo di Djokovic coi quattro automi in divisa e l’Allegra Famiglia con Tata.
@ Pier no guest (#4434366)
Caro Pier,
anche se uno non vuole credere a Fanpage (e ad altri siti giornalistici), basta vedere il video e sentire le frasi di Shelton che prende per il culo il buon Vava
Forse non comprendi l’inglese? Forse credi che il video sia falso? Creato con l’AI ?
Se non dobbiamo credere neanche a quello che vediamo con gli occhi e sentiamo con le orecchie, allora stiamo a livello dei comblottisti
C’è il video. Punto.
Diciamo che l’incazzatura e la delusione a fine gara, più delle altre sconfitte con Jannik, sono state dovute al fatto che si aspettava di esser molto più competitivo, stavolta e magari di poter anche vincere, viste anche le difficoltà fisiche del nostro.. si parlava di uno Shelton straripante e gasatissimo in allenamento alla vigilia, giustamente anche, ma poi perdere così è un po’ una batosta.. si riprenderà, certo è che nel corso dei confronti diretti contro Jannik non ho visto una grande sua evoluzione, al di là delle sconfitte.. è giovane, ha tutto il tempo per migliorare ulteriormente
Io sottolineerei lo squilibrio tra la parte del dritto molto efficace e quella del rovescio non comparabile con quella dei migliori. Prima di investigare su massimi sistemi psicologici ed agonistici parlerei di questa mancanza di equilibrio tecnico tra i due lati. Chiaro che uno col rovescio di Sinner avrà sempre un antidoto tattico col rovescio limitato di Shelton.
Mi spiace apparire come l’avvocato di Shelton ma scrive senza malignità senza avere il buon senso di approfondire è inquinante per un forum specializzato.Chi dice “senza testa” ad uno che gioca,top 10,laureato (non accademia con titolo online forse) è segno di ignoranza delle cose.Se poi si vuole dire che è istintivo certamente,che non ha trame di gioco pure (Becker non era Wilander) e che difficilmente diventerà un top 3 ci sta ma, ripeto,negli slam ha perso quest’anno da Sinner e Alcaraz. Moltissimi avrebbero fatto cambio o no?
Falsità.A Montecarlo colpì Vavassori e come di consueto si scusò senza polemiche da parte di nessuno. Il match è proseguito ed a fine match Vava andò a lamentarsi alla stretta di mano con Shelton che non capiva a cosa si riferisse visto che era accaduto in precedenza. Quante volte ci si deve scusare per un colpo consentito e frutto ,tra l’altro,di un dritto che ti ritrovi a colpire a metà campo contro due avversari a rete? Tra l’altro Vavassori dopo lo split step tende ad avanzare per chiudere gli spazi: al circolo magari di dritto fai un pallonetto piatto,a quei livelli il top violento (e sicuramente con poco controllo come ha Ben) o lo tiri addosso o ciao ciao.
Al ragazzo americano manca maturità, forse è stato troppo protetto da papà e mamma, e credo anche di quell’intelligenza che distingue i grandi campioni.
Cobolli ha detto: “Dio non mi ha dato un grande servizio ma 2 buone gambe”.
Nel caso di Shelton gli è stato donato un grandissimo servizio ma una testa…
Arrogante, cafone e maleducato
In più, a Montecarlo ha incrinato una costola al Vava (ragazzo per bene), non si è scusato e l’ha pure perculato
https://www.fanpage.it/sport/tennis/vavassori-litiga-con-shelton-a-montecarlo-per-le-pallate-al-corpo-poi-svela-ho-una-costola-rotta/
Questo è un altro che non si ripijerà più dalla “cura Sinner”….
Ormai è come in epoca Bolt nell’atletica…partivano tutti uguali ma arrivava primo sempre l’Alieno degli Alieni
@ Harlan (#4434331)
Che brutto post Harlan, cosa ti ha fatto di male?
Il gioco di Shelton è paradossalmente istintivo e prevedibile.
Perde i tiebreak perchè non ha un piano di gioco adattabile all’avversario e Sinner era tranquillo ancora prima di scendere in campo.
Deve lavorare molto su questo aspetto, sulla risposta, sugli spostamenti laterali…
Detto ciò vediamone i lati positivi: può ambire alla top 5 perchè al di là dei primi 2 gli altri li puo’ battere tranquillamente anche lui.
Dal numero 3 al numero 20 è solo una questione di costanza di rendimento
Il difficile con un giocatore così è non snaturarlo.Mazzoni suggerisce per affrontare queste carenze emotive con i top di proporre la famosa prima a 3/4 velocità e di cercare di fare partire lo scambio.
Sul servizio ci sta ma è pur vero che se hai la capacità di chiuderà con il vincente è inevitabile provarci così come dare la chance al più forte di rispondere non è il massimo.Peeò si,una prima che salta (su erba però meno) comunque grattacapi ne crea.
Sulla risposta è più complesso,non dipende da lui e non ha manualità,il rovescio è artigianale in senso negativo quindi se arriva sul dritto cerca di approfittarne.
Certo che di fronte ad un Sinner così inesorabile molto da fare non c’era.
Comprensibile, visto il suo tipo di gioco, l’andamento di ieri è stato esemplare, set in equilibrio per games, ma andando a vedere i singoli punti c’era un abisso tra Jannik e lui, e al tie break i nodi sono venuti al pettine. Lancio un minisondaggio, secondo voi Shelton con un servizio normale in che posizione della classifica ATP si collocherebbe? Io lo vedrei navigare tra 20 e 50
Sta migliorando moltissimo ed è in topten cosa che non ho letto.
Su terra ha creato diversi problemi ad Alcaraz prima di Jannik in finale.
Deve sicuramente crescere dal punto di vista mentale ma perdere i tie break con chi gli è superiore non la vedo una gran notizia.
Che bella foto, molto espressiva, quando le busca si ammoscia tutto l’hype
Non ce ne è una del paparino con la stessa espressione?
Ciaociao Shemton, salutami…a papino