
L’Italia sogna il titolo con Jacopo Vasamì. Domenica le finali del 65° Trofeo Bonfiglio


Che questa sia una stagione dorata per il tennis italiano non lo scopriamo certo oggi, ma avere un italiano in finale nella 65ª edizione del Trofeo Bonfiglio, a 13 anni dall’ultimo successo azzurro targato Gianluigi Quinzi, non fa che confermare la bontà del nostro movimento. A essere sotto i riflettori stavolta è Jacopo Vasamì, talento mancino romano che nella giornata di sabato, sostenuto da tantissimi appassionati accorsi sulle tribune dello storico Centrale del Tennis Club Milano Alberto Bonacossa, ha battuto un giocatore di grandi qualità, il 16enne di Kiev Nikita Bilozertsev. Grande regolarista, il mancino ucraino – che aveva vinto 18 delle ultime 19 partite giocate – era in stato di grazia e ha impensierito l’azzurro per tutta la durata del match, che si è concluso solo dopo 2 ore e 21 minuti con il punteggio di 5-7 6-4 6-3. “È stata una gran lotta – ha raccontato a caldo Vasamì – e il primo set si è deciso su pochi punti, ma ero consapevole che se fossi riuscito a rimanere solido avrei potuto portare a casa l’incontro. Sono comunque soddisfatto della mia tenuta fisica e mentale. Sono venuto a Milano proprio per provare ad alzare questo trofeo ed essere in finale è una bellissima emozione. Darò tutto per riuscire a fare l’ultimo passo”. “In semifinale – ha sottolineato coach Fabrizio Zeppieri, che lo allena al Club Nomentano – a differenza di altri giorni, Jacopo non ha servito bene e ha fatto fatica a comandare il gioco sulla diagonale del rovescio. È riuscito ad alzare il livello solo nel terzo set, ma è stato bravo a rimanere concentrato quando, da 4-1 avanti nel secondo parziale, è stato rimontato fino al 4-4. È in quel momento che ha girato il match a suo favore. Anche senza giocare un gran tennis, ha dimostrato di avere carattere e un grande cuore”.
Sarà il bulgaro Ivan Ivanov l’ultimo ostacolo tra Vasamì e il titolo di campione degli Internazionali d’Italia Juniores. Senza storia la sua semifinale contro lo statunitense Jack Kennedy, sconfitto con il punteggio di 6-2 6-0 in appena un’ora di gioco. Classe 2008 – è nato il 30 ottobre – il bulgaro si allena da anni alla Rafa Nadal Academy. Proprio come Vasamì, che a Manacor ci è andato a 13 anni e fino al giugno del 2023, quando ha deciso, dopo tre stagioni alla corte del fuoriclasse spagnolo, che era tempo di tornare nella sua Roma. “Con Ivanov siamo molto amici – ha sottolineato Vasamì – e abbiamo giocato contro due volte nel 2024. Ho sempre vinto io ma recentemente lui sta giocando alla grande e sarà una partita molto difficile. Non vedo l’ora di scendere in campo”. Continua, nel torneo femminile, la sorprendente cavalcata della 15enne Luna Vujovic. La giocatrice serba, nata a Herceg Novi (in Montenegro), dopo aver dominato la prima parte dell’incontro sulla lituana Laima Vladson, si è complicata la vita portando il match al terzo set, poi chiuso con il punteggio di 6-0 5-7 6-2. In finale, la giocatrice che si allena a Belgrado ed è numero 22 del ranking Itf juniores (oltre che 917 Wta) troverà la più quotata 16enne americana di origini colombiane, già n.317 Wta, Julieta Pareja, testa di serie n.11 del torneo, che ha sconfitto la britannica Hannah Klugman per 4-6 6-3 6-2. Nessun precedente tra le due finaliste.
Nel sabato milanese si sono conclusi i due tabelloni di doppio. Il titolo di coppia maschile è andato ai tedeschi Jamie Mackenzie e Niels McDonald, che hanno avuto la meglio sugli statunitensi Keaton Hance e Jack Kennedy per 6-3 6-4. Tra le ragazze, alzano il trofeo le sorelle della Repubblica Ceca Alena e Jana Kovackova, che superano la ceca Julie Pastikova e la tedesca Julia Stusek per 4-6 6-4 10/3, con Alena che bissa così il successo a Milano dello scorso anno. Domenica le finali dei singolari cominciano alle ore 11 (ingresso gratuito, diretta su SuperTennis): prima tocca alle ragazze, poi all’ultimo atto maschile. Il Bonfiglio sta per laureare i suoi nuovi campioni.
I RISULTATI DI GIORNATA
Tabellone singolare maschile, semifinali
J. Vasamì (ITA) b. N. Bilozertsev (UKR) 5-7 6-4 6-3, I. Ivanov (BUL) b. J. Kennedy (USA) 6-2 6-0
Tabellone singolare femminile, semifinali
J. Pareja (USA) b. H. Klugman (GBR) 4-6 6-3 6-2, L. Vujovic (SRB) b. L. Vladson (LTU) 6-0 5-7 6-2
Tabellone doppio maschile, finale
J. Mackenzie (GER) / N. McDonald (GER) b. K. Hance (USA) / J. Kennedy (USA) 6-3 6-4
Tabellone doppio femminile, finale
A. Kovackova (CZE) / J. Kovackova (CZE) b. J. Pastikova (CZE) / J. Stusek (GER) 4-6 6-4 10/3
TAG: Jacopo Vasamì, Trofeo Bonfiglio, Trofeo Bonfiglio 2025
Dove avrebbe mai detto questa cosa?
Tra l’altro una delle prime volte che ho visto Sinner giocare è stato in un torneo junior con Piatti…
@ argentorosa (#4393432)
Sono giocatori fuori standard non fanno testo.
Su erba Vasami’ potrebbe fare dai 20 ai 30 ace senza problemi
Se uno ha potenzialità e capacità emerge comunque, parteciparvi per qualche mese in più non inibisce o tappa.
Non capisco la fretta,ha funzionato per Sinner e Alcaraz,due fenomeni 1 e 2 del mondo,non è che sono tutti fenomeni.
Giocatore interessantissimo e forte, dritto poderoso
Sinner ed Alcaraz a 16 e mezzo si sono dimenticati il circuito junior. Non hanno insegnato niente….
Stavo guardando che Mirra Andreeva-Maya Joint è stato un primo turno al Bonfiglio 2022, oggi l’Australiana che è sulla strada della Paolini ha vinto a 19 anni un 250, credo meritasse una pagina,ma la redazione è troppo presa dal momento d’oro italiano.
L’australiana ormai in top 50 è la seconda teenager nel ranking WTA alle spalle di Mirra Andreeva, molto alle spalle,per il momento.
Pensiamoci sopra.
Mi ero segnato il cognome, ma non credo faccia molta differenza
@ tonino (#4393370)
Non hanno nessun grado di parentela
No, nessuna parentela…
Non frega nulla a nessuno o quasi di sti tornei. Specie se domani inizia il RG
Adesso che tutta l’Italia sogni questa cosa, mi sembra francamente esagerato.
Ma Fabrizio Zeppieri è il padre di Zeppo, non segue il figlio?
Il tennis azzurro sta diventando come il mare, dopo un’onda ne intravvedi subito un’altra.
Dritto solidissimo questo ragazzo e mi sembra anche una bella testa
Sperando non diventerà Lazarov
Alzati e cammina va bene ma prima perdi!
@ Detuqueridapresencia (#4393281)
Ivanov e’ forte forte.Vasami pero’ lo e’ancora di piu’ secondo me.e’ di un altra categoria rispetto a tutti questi junior soprattutto con la battuta e la forza nello colpire la palla.
Non l’ho mai visto ma spero che per Ivanov sia un calvario (sportivamente parlando) 🙂
Personalmente concordo con Piatti, i tornei juniores non hanno senso di esistere
Come diceva il commentatore di Supertennis avere un servizio così a 17 anni è un’ottima base su cui costruire.
Peraltro oggi ha servito pure meno bene di altre volte.
Se gli dessero una wc per le quali a Wimbledon non mi straccerei le vesti.
Io sinceramente ho altri sogni…
Quella che era UNA DELLE, domani sarà LA
https://www.livetennis.it/post/439036
Non ho ancora avuto modo di vedere la sorpresa Vujovic, anche se è comunque la testa di serie 9 ed è solo del 2009.
Nei quarti c’erano 3 ragazze del 2009 ,tutte arrivate in semifinale Pareja,Klugmann e Vujovic,le altre erano 2007 ,a parte Tagger 2008.
Quindi pensiamo dove potrebbero essere queste tra 2 anni, all’età di quell’altre,non certo a giocare il Bonfiglio.
Ivanov non sarà una passeggiata di salute.
Segnatevi il nome. Io lo seguo da un pò