
Ruggito Cobolli! Di potenza s’impone su Rublev, è suo l’ATP 500 di Amburgo


Devastante, come un pugile che stronca l’avversario con una serie di cazzotti in faccia dopo averlo bloccato sulle corde, buttandolo di prepotenza a tappeto. Impressionante la potenza, durezza fisica e mentale, aggressività e intensità di Flavio Cobolli nella finale dell’ATP 500 di Amburgo, dominata (6-2 6-4 lo score) contro un incredulo Andrey Rublev, sfidato e battuto sui propri punti di forza, la spinta e potenza in scambio. Il romano vince il secondo titolo in carriera (e in stagione), primo a livello 500, con una prestazione eccellente che ha messo in mostra tutti i pezzi forti del suo repertorio. Sostenuto da una condizione fisica mostruosa e da un piglio leonino, Flavio è entrato in campo benissimo con un piano tattico perfetto: spingere a tutta fin dalla prima palla con la massima intensità, per mettere enorme pressione e tensione emotiva ad un avversario molto forte ma assai fragile quando si ritrova spalle al muro. Così Cobolli si è preso, davvero di potenza, i primi punti, quindi il centro del campo, il ritmo di gioco e anche la testa dell’avversario, totalmente smarrito, poi furibondo e quindi frustrato dall’incapacità di andare sopra alla velocità e intensità dell’azzurro.
Una partita praticamente perfetta di Cobolli: ha ceduto solo un break quando era in vantaggio di due nel primo set, in totale controllo, e ha disputato un secondo parziale ancora superiore per qualità visto che Rublev si è ripreso, è entrato in partita e c’è stata tanta battaglia, con scambi mozzafiato per intensità e qualità. Bravo anche a reggere la normale tensione al momento di chiudere l’incontro, quando ha commesso un doppio fallo ma, dal 15-40, si è preso quattro punti, bellissimi gli ultimi due (due rovesci vincenti, per niente facili). E pensare che era sbarcato ad Amburgo con un carico di dubbi e alcune brutte sconfitte sul groppone… Cobolli con questa vittoria sale al n.26 nel Live ranking ATP, suo miglior piazzamento. Che grandissima soddisfazione!
La finale è stata tecnicamente senza storia. Cobolli ha comandato il ritmo di gioco con i suoi drive davvero intensi, giocati quasi sempre dritto per dritto, per “investire” il rivale a furia di un ritmo e profondità alla fine insostenibili, una palla a destra e poi una a sinistra, forte e assai centrato anche col rovescio (col lungo linea si è preso punti importantissimi). Per la variazioni passare altrove, “Cobbo” ha martellato dalla prima all’ultima palla senza mai scomporsi, gestendo con sorprendente facilità le palle progressivamente più veloci dell’avversario, non andando quasi mai fuori giri. Questo è stato l’aspetto tecnico più interessante nella prestazione di Flavio: quanto sia riuscito a spingere forte, sia per potenza pura che per tenuta a quella velocità, commettendo davvero pochi errori in rapporto al rischio profuso. Capita spesso a Cobolli di esagerare, sparacchiando via; oggi rari questi momenti, mentre in questo e peggio è incappato Rublev, furibondo per il non riuscire ad imporre la sua spinta sopra a quella dell’italiano. Cobolli è stato semplicemente più aggressivo, ha tirato ancor più forte e l’ha fatto con una combinazione di profondità e tenuta che hanno reso vano ogni tentativo del russo. Andrey non brilla per lucidità e anche lui varia poco o niente, ma è stato impressionante come Flavio nel secondo set, quando il moscovita si è sbloccato e c’è stata battaglia, non sia finito quasi mai sotto. E quando il russo è riuscito a prendere il comando, la tenuta di Cobolli è stata eccezionale, bravo a reggere e contro battere.
Una grandissima prestazione e più importante vittoria in carriera, che riscatta le ultime settimane non all’altezza (in particolare Roma) e lancia l’azzurro verso un Roland Garros che può vederlo protagonista se manterrà questa brillantezza fisica e mentalità. Duro come l’acciaio, potente e aggressivo, questo Cobolli è un signor giocatore. Vittoria meritatissima.
Marco Mazzoni
La cronaca
Cobolli inizia la finale meglio di Rublev, è aggressivo in risposta e la pressione provoca prima un errore del russo poi addirittura il doppio fallo sul 15-40. Flavio si ritrova avanti di un break immediato ed è bravo ad arginare subito il tentativo di reazione del rivale, rimontando da 0-30 con tanta energia. 2-0. Rublev è stordito, non accetta mentalmente di esser finito sotto, quasi di non essere entrato in partita, tanto che dopo un’altra risposta eccellente di Cobolli scaraventa a terra la racchetta. Flavio è fortunato con un nastro che accorcia tanto la traiettoria della palla, quindi tira un passante a tutto braccio che trafigge Andrey. 0-40! Fantastico Cobolli, gran risposta lungo linea e via avanti a prendersi il punto col diritto. 3-0 con doppio break. Lo sguardo smarrito di Rublev al suo angolo è tutto un programma, e l’ennesima racchetta sul ginocchio gli provoca una ferita. Flavio è un “muro”, spinge con energia e comanda, il russo non riesce ad andare sopra alla spinta dell’azzurro. Incredibile la sicurezza del romano, fa tutto bene e si prende tutto, vola 4-0 con un parziale micidiale di 13 punti a 3, il tutto in soli 14 minuti. Nel quinto game inizia a funzionare la prima di servizio del russo, finalmente muove lo score (4-1). Rublev si è sciolto, in risposta trova profondità e sul 30-40 Cobolli esagera, commette il secondo errore del game che gli costa un break, 4-2. Il turno di servizio perso ha l’effetto di una miccia per Flavio, che tira due accelerazioni fantastiche, prima un rovescio lungo linea e poi un altro cross. Rublev incassa a testa bassa, sbaglia un colpo di scambio e si ritrova sotto 0-40. Con zero pazienza il moscovita tira 4 metri largo un rovescio, scaraventato solo di rabbia. Nuovo allungo di Cobolli, 5-2. Flavio annulla una chance al rivale e chiude al primo set point, buon servizio esterno che provoca l’errore in risposta di Rublev. 6-2, mezz’ora di tennis dominato dal romano. Male il moscovita: 11 errori e solo 3 vincenti, il tutto condito da un atteggiamento pessimo. Irreprensibile invece l’azzurro.
Dopo una sosta negli spogliatoi, Rublev riparte al servizio nel secondo set. Sembra essersi calmato, serve meglio e con i piedi quasi sulla riga di fondo conduce gli scambi, senza esagerare, meno rigido e più concentrato. La dimostrazione di questo Rublev più centrato e controllato viene dallo scambio, rovescio vs. rovescio, condotto e vinto nel terzo game, punto che gli vale il 2-1 e che con l’attitudine del primo set avrebbe certamente perso commettendo un errore. Gli scambi si fanno molto intensi, entrambi tirano forte e lo fanno allo stesso tempo, la battaglia si è accesa. Durissimo lo scambio da 19 colpi vinto da Flavio, terrificante la bordata seguente di Andrey. 2 pari. Cobolli ha una piccola chance nel quinto game, quando sul 30 pari comanda ma un diritto (che sarebbe stato probabilmente vincente) incoccia il nastro e non passa. 3-2 Rublev. Nel sesto game il russo si fa trovare pronto dopo un errore banale dell’azzurro, entra forte in risposta e si prende il vincente che gli vale il 15-40. Si gioca male la seconda Andrey, comanda ma spedisce di poco largo un diritto. Cobolli annulla anche una terza chance, grande esecuzione con in diritto potentissimo al volo, ottimo il controllo vista la velocità. Micidiale l’undicesimo punto del game, un braccio di ferro totale, chiuso al 31esimo colpo con una mazzata di diritto imprendibile. Agonismo e fisicità totali. Il pubblico apprezza lo sforzo, la potenza e battaglia in atto. 3 pari, dopo 18 punti uno più lottato dell’altro. Flavio è bravissimo nell’avventarsi in risposta sul 30 pari, il diritto è imprendibile e gli vale una palla break a dir poco cruciale. Rublev non mette la prima, e uff! Tocca il nastro sulla seconda… Sfiora il doppio fallo il russo e poi è il primo a cedere al termine di un altro scambio durissimo, un martellamento dal centro sfiancante. La durezza di Cobolli ha ancora la meglio, BREAK e 4-3, è a due passi dal titolo. Ancora di intensità e spinta totale l’azzurro vince un altro gran game (5-3) con il russo che si tira racchettate per sfogarsi, visto che sulle palle del nostro finisce sotto… Serve per il match Cobolli sente un po’ la tensione. Si butta avanti ma la “parata” è lunga. Con un doppio fallo sul 15-30 concede due palle che riaprirebbero la partita. Che Coraggio!!! Gran servizio sulla prima, rovescio lungo linea difficilissimo dal centro, con la palla che parte per la tangente ma resta nella riga. Con un servizio esterno, ecco il Championship Point! Richiede la stessa palla, piccola grande scaramanzia, sotto gli applausi del pubblico che ha adottato la sua grinta e spinta nella settimana. Chiude con un altro rovescio lungo linea. BELLISSIMO! Crolla a terra, che vittoria, bellissima! Grandissimi applausi.
Andrey Rublev vs Flavio Cobolli
Statistica | Rublev 🇷🇺 | Cobolli 🇮🇹 |
---|---|---|
STATISTICHE DI SERVIZIO | ||
Valutazione del servizio | 207 | 270 |
Ace | 2 | 2 |
Doppi falli | 2 | 2 |
Prima di servizio | 24/46 (52%) | 41/72 (57%) |
Punti vinti sulla prima | 15/24 (63%) | 23/41 (56%) |
Punti vinti sulla seconda | 8/22 (36%) | 21/31 (68%) |
Palle break salvate | 0/4 (0%) | 6/7 (86%) |
Giochi di servizio giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DI RISPOSTA | ||
Valutazione della risposta | 102 | 246 |
Punti vinti sulla prima di servizio | 18/41 (44%) | 9/24 (38%) |
Punti vinti sulla seconda di servizio | 10/31 (32%) | 14/22 (64%) |
Palle break convertite | 1/7 (14%) | 4/4 (100%) |
Giochi di risposta giocati | 9 | 9 |
STATISTICHE DEI PUNTI | ||
Punti vinti a rete | 3/7 (43%) | 2/5 (40%) |
Vincenti | 10 | 25 |
Errori non forzati | 23 | 24 |
Punti vinti al servizio | 23/46 (50%) | 44/72 (61%) |
Punti vinti in risposta | 28/72 (39%) | 23/46 (50%) |
Totale punti vinti | 51/118 (43%) | 67/118 (57%) |
TAG: Andrey Rublev, ATP 500 Amburgo 2025, Flavio Cobolli, Marco Mazzoni
@ MAURO (#4393226)
Sono sempre degli atleti che hanno vinto un titolo e non hanno impegnato il loro tempo in modesti interventi per cercare di sminuire una vittoria o un risultato come fa lei.
C’è anche Bertolucci che ha vinto Amburgo.
Aggiornamento dei titoli ATP 500 vinti dagli italiani:
Jannik Sinner 5
Matteo Berrettini 2
Flavio Cobolli 1
Fabio Fognini 1
Lorenzo Musetti 1
Omar Camporese 1
Adriano Panatta 1
Martin Mulligan 1
Nicola Pietrangeli 1 (in era Pre-Open)
PS: che Sinner sia un FENOMENO non lo devo dire io, quindi piano con i paragoni… con lui in Italia è atterrato un MARZIANO (*-*)
Credo che nessuno possa contestare Maurantonio quale re dei sofisti del tennis. Con ragionamenti al limite del verosimile riesce a trasformare i suoi racconti in verità. Il socratino di cioccolata a Maurantonio non lo può negare nessuno. Ps. Mi scuso per aver disturbato concetti filosofici con questo appassionato di Spagna, spagnoli, e , spero per lui spagnole (in senso …. Ci siamo capiti).
@ walden (#4393118)
E’ vero al primo turno aveva giocato molto male ed è il bello del tennis: non è un’interrogazione a scuola, non devi essere perfetto e nemmeno sufficiente, basta giocare appena un po’ meglio dei quello dalla parte di là. Se in qualche modo la vinci ad alzare il livello ci proverai al prossimo turno e le cose possono cambiare da un giorno all’altro. Oggi invece è stato grandioso, forse la partita più bella della sua vita.
@ Pastasciutta (#4393125)
Non mi stupirei entrasse nei 10
Sono completamente d’accordo a metà (cit.). Conta la classifica o i tornei? Credo che si debba bisogna valutare caso per caso. Meglio Rios (n. 1 ma nessuno slam) o Wawrinka (n. 3 ma tre slam)? La classifica esprime più fedelmente il valore del giocatore, anche se bisogna valutare oltre alla posizione anche la durata (meglio Karatsev, che ha un picco tra i primi 15 per un solo anno, o Seppi che è stato al massimo 18?), ma a fine carriera restano soprattutto i trofei vinti.
@ Fabrizio82 (#4393225)
E aggiungo che secondo me Flavio sarà il primo italiano a battere Sinner.. Ha il cuore per farlo e visto i precedenti dei derby italiani sarebbe una grandissima impresa 🙂
Oggi Cobolli sembrava un De minaur con più potenza Partita veramente esaltante e devo dire 3-4 anni mi sembrava troppo leggerino per competere ad alti livelli…..
Comunque, il torneo di Amburgo, dal 2009 ha permesso a tanti giocatori di secondo livello di vincere un 500, grazie alla sua collocazione nel calendario (a fine luglio ed ora prima di Parigi). A parte NADAL, vincitore nel 2015 che ha giocato qui X vincere qualcosa dopo una prima parte di stagione fallimentare e Zverev, vincitore nel 2023 ho visto che fra i suoi vincitori ci sono giocatori come Golubev, Leonardo Mayer, Juan Monaco, Basilashvili (2 volte), FOGNINI, Cobolli, Simon, Klizan, Musetti, Carreno.
Poi se guardi albo d’oro di Madrid e Barcellona vedresti che i nomi dei vincitori sono di tutt’ altro tenore rispetto ad Amburgo degli ultimi 3 lustri, anno in cui e’ stato declassato.
Grandissimo Flavio strameritato!!! Sempre più su!! ❤️
@ Detuqueridapresencia (#4393088)
Comandante,sottoscrivo dalla prima all’ultima parola del tuo post.
Aggiungo solo che,a dispetto di coloro che criticano il movimento italiano e i nostri splendidi rappresentanti a prescindere,e’assai bello e gratificante poter discorrere e fare ragionamenti magari astrusi(come chi sia più forte tra Cobolli e Musetti) o chi sia il numero 2 italiano:per me questa e’la grande,inequivocabile vittoria del tennis italiano,poter fare confronti,
classifiche interne tra i nostri giocatori,perfino preferenze su chi ci piace di più e perché.
Ma e’ sintomo di vitalità,di alternanza e di una sana competizione tra i nostri ragazzi che potrà solo produrre effetti positivi per le nuove leve che(si spera) rinfoltiranno negli anni la nostra pattuglia.Che dire allora:basta invidie e divisioni interne,non sminuiamo sempre e solo per seguire un preconcetto,ma godiamoci questo fantastico momento con i nostri giocatori,sperando che ci ripaghino ancora a lungo di tanti anni difficili e bocconi amari ingoiati.
Un carissimo saluto e sempre viva l’Italia del tennis.
C’è un capotreno numero 1 ,e forse grazie al locomotore c’è un’intero movimento che sferraglia,fino ai tornei juniores.
Mentre nel femminile la catena è a terra.
Mi sembra abbastanza logico e inappuntabile questo tuo ragionamento..
È assurdo, ad esempio, mettere sullo stesso piano le carriere di Sock e Ferrer, solo per il fatto che hanno entrambi vinto solo un master 1000, peraltro lo stesso..
Si possono prendere in considerazione, anche se non sarebbe necessario in questa fase della loro carriera, i tornei vinti e il loro blasone, per chi come Sinner e Alcaraz, hanno un palmares, confrontabile con i grandi della storia del tennis..questo serve per collacarli in una classifica all time..come è già accaduto con i vari Djokovic, Nadal, Federer..
davvero bravo, solo applausi senz’altro, grande vittoria e grande torneo. numero 26 atp e secondo titolo stagionale. il primo prestigioso. bravissimo flavio.
Beh stalle sempre concetto relativo. Nei mesi scorsi non è stato al top, ma è rimasto sempre in classifica, attorno alla top 40, poco più, poco meno. Ora è entrato per la prima volta nei top 30. È del 2001 ha ancora discreto margine
È tornato l’ipocrita. Il commento dipende da chi vince.
Perché esistono i sadomaso.
E le vendite di malox e anti acidi aumentano a dismisura… 😆
Cmq e’ impressionante vedere rublev venire preso a pallate nel ritmo e nella potenza dei colpi
Rublev che si è fatto tutta la carriera in top 10 solo grazie alla potenza dei colpi
Nessuno lo ha detto finora ma cobolli quando e’ in forma e centrato ha forse la palla più pesante di tutto il circuito…tira dei lavandini senza senso di dritto e rovescio
@ Vae victis (#4393104)
Il povero Rublev questo sa fare.
Nato tondo, non morirà quadrato.
@ Detuqueridapresencia (#4393088)
Non è la conta della serva/dei tornei: bisogna guardare quali tornei si vincono, di quali si va in finale, in semifinale (ogni riferimento alla semifinale di Musetti a Uuimbledon è assolutamente voluto).
Amburgo, anche se tante persone che contano nel circuito lo danneggiano sempre più da una ventina d’anni in qua, resta uno dei tornei più importanti su terra battuta, a pari di Barcellona, più di Madrid.
Però Madrid dà 1.000 punti e di conseguenza chi lo vince sta più in alto in classifica.
Ergo: la classifica vale meno di CERTI tornei. Sicuramente essere tra i primi 10 vale più di una vittoria ad Umago, credo sia pacifico.
Questo al netto del fatto che se continuano a svilire il torneo di Amburgo con collocazioni in calendario sempre più assurde è ovvio che anche la qualità del relativo albo d’oro alla lunga ne risentirà.
Ma ciò ha un nome: eutanasia, dolosa, dolosissima, di un torneo; sfalsamento della Storia del tennis.
Scusi ma quest’anno Alcaraz non doveva prepararsi? Come mai ha saltato Amburgo?
L’utente cui ti riferisci è un esperto
A gomito alzato di ferro
😉
Esattamente
Seppi è il monumento alla continuità e solidità
Un leone
Detu, concordo pienamente con te. Alcuni giocatori fanno certe scelte, altri ne fanno diverse: Seppi se ricordo bene ha vinto 3 tornei ma è stato in top30 per quasi tutta la carriera, è vicino al record di partecipazioni consecutive agli Slam, di certo tra il valore del giocatore e i tornei portati a casa c’è una grandissima discrepanza. Dall’altro trovi giocatori che hanno puntato più a “timbrare” il tabellino, cercando magari i 250 nella forma ma Challenger nella sostanza.
GLADIATOR!
Cobolli quando è nei suoi picchi di condizione fisica è il giocatore più esplosivo del Circuito ATP e il povero Rublev mettendola sulla potenza si è fatto prendere a pallate.
Ma quel fenomeno che solo ieri scriveva ” Dietro Sinner solo buoni giocatori, ma nessuno in grado di vincere un 500″. Riepiloghiamo: Berrettini due volte il Queens, Musetti Amburgo e adesso Amburgo anche Cobolli. E mi risulta che siano tutti e tre tennisti ancora in attività… Ma perché umiliarsi in questo modo?
E anche questo ce lo siamo portati a casa! Faccio molta fatica a commentare Cobolli, è un giocatore da stelle quando in condizione ma che può cadere nelle stalle. Ora lo vedo molto centrato di testa, più tranquillo, e ho notato l’assenza del padre nel box. Potrebbe essere una fase di autodeterminazione importante x la sua crescita
Questo 2002, alla ripresa dopo il Covid e per tutto il 2021 cominciava ad attirare le attenzioni dei tifosi più appassionati, assieme ad altri azzurri: Sinner era già top 10, ma stavano salendo Musetti, lui, Arnaldi, Zepoieri, Maestrelli e Nardi era un pó il Cinà dell’epoca.
Ma nel 2022, a soli 20 anni, ebbe un’involuzione, non solo ristagnando in classifica attorno al 200 che aveva raggiunto in breve tempo l’anno prima, ma mlstrando un gioco sostanzialmente da sola terra, passivo, senza servizio, da cagnaccio Argentino quando andava bene. Solido mentalmente ma senza tennis.
Poi Dio solo sa cosa gli sia scattato in testa.
Fra 15 anni, quando faremo le statistiche dei tennisti italiani più forti dell’era open, MINIMO 7 dei primi 10 saranno da Fognini in poi.
Dopo l’oscena partita con Popchko ero piuttosto perplesso, sappiamo, per sua setssa ammisssione, che Flavio non sempre si gestisce come dovrebbe. Dopo i primi due turni, avevo anche aggiunto che vedevo un agrande occasione pert Coboli e Darderi, Z|vberev era uscito, Rublev avaeva rischiato di andare al terrzo con Engel, insomma si erta aperta una bella strada, che Flavio ha saputo percorrere nella maniera giusta, dopo un inzizio poco convincente. Adesso diventa il numero 3 italiano, ma sopratutto entra nei 30, posizione fondamntale nei prossimi grandi tornei.
Nel secondo set ha affrontato dei momenti belli delicati ma non ha tremato e l’ha meritata! Bravo ragazzo, avanti così!
La cariatide siciliana chissà se avrà visto Cobolli distruggere, per l’ennesima volta, le sue perverse opinioni e convinzioni. Poveretto, mi fa anche un po’ pena, non ne azzecca una, nemmeno per sbaglio.
Continua così Lo Fiasco 🙂
Colpo Cobbo oggi ad Amburgo !
Primo 500 in carriera, secondo titolo dell’anno e nuovo best ranking al n. 26.
Solo applausi per Flavio !
Domanda per Massimo Decimo Meridio Bianco Natale
Come mai il torneo bitPanda lo vince spesso un italiano e mai un panda neerlandese?
Bravo Cobolli X aver vinto meritatamente Amburgo, però anche molto intelligente e fortunato X andare a giocare questo torneo 500, in cui tutti i migliori, tranne Zverev (sconfitto da Müller X essere stato male) erano assenti X Roland Garros.
Pure la finale raggiunta nel 500 di Washington la scorsa stagione fu una scelta intelligente perché i migliori erano impegnati nelle Olimpiadi.
Bravissimo Flavio! Che torneo ha giocato e quanto è cresciuto tennisticamente questo ragazzo. In bocca al lupo per il RG ora.
Ottimo! Ragazzo in grande crescita come del resto tutti i nostri…il bello di averne così tanti tra i 22-24 anni è che possono tutti migliorare ancora, e per i prossimi 10 anni sono soddisfazioni assicurate.
Bel colpo. Se gli si lascia fare, invece di gettargli addosso la calce viva della comparazione unilaterale con sinner, qualcosa si ottiene. Cobolli è un buon giocatore, serio e capace che ogni giorno si rafforza nel fisico e soprattutto nella condizione nervosa della gara. Chirurgico e dirompente. Purtroppo continuano i dolori del giovane/vecchio Andrea che ad ogni piè sospinto ripropone la stessa vecchia problematica di un gioco ottusamente monotematico senza alcun piano da b da intentare. Sarà sempre peggio per lui, oramai lo conoscono troppo bene e sempre più avversari sanno esattamente cosa e come devono fare per disinnescarlo. La cosa interessante e tragica ad un tempo è che lui è perfettamente al corrente di questa esigenza senza avere, in pari tempo, nessuna volontà di provare a risolverla. E che dire del suo ottuagenario coach storico che sembra sia proprio lì per continuare a compulsare, regolare, normare e celebrare sempre di nuovo questa perfetta omeostasi della sclerosi..
Flavio COBOLLI sta studiando da Top10 e lo fa con un “discreto” impegno !!!! Certo che il vuoto dietro Sinner inizia a farsi bello pieno !!!!
Il conto ce lo fa Lo Fiasco che è esperto
E anche Maurantonio
Sono pronto a scommettere che ci saranno meno commenti per Cobolli vincitore che per Cinà perdente
An vedi come gioca Flavio.
Bravissimo
capacità di ribaltare il punto CLAMOROSA di questo ragazzo. partita SONTUOSA. dispiace sempre per rublev che è un carissimo ragazzo, ma vederlo lasciarsi andare a quei gesti di frustrazione non è mai bello.
Livello altissimo di Flavio…. Concordo, mai visto giocare così bene…. PS: ma quanto ne abbiamo di forti, sto perdendo il conto ormai Grandissimo Flavio 🙂
tempo fa, molto tempo fa, qualcuno disse su questo sito che Cobolli era un giocatore per fare il belloccio da club e nulla di più.
Me lo ricordo bene e sono contento che non sia cosi, bravo Flavio.
Grandissimo Cobo.
Partita direi sorprendente per la capacità di Flavio di sovrastare il russo in progressione e nel passaggio dalla fase difensiva a quella offensiva.
Stagione strana per il romano, partita male e con problemi fisici e proseguita in modo altalenante… Ma con due grandi acuti.
La chiave di tutto questo? Senza dubbio la condizione atletica. Quando Flavio sta bene, fisicamente è incontenibile ed anche il livello tecnico del suo tennis si impenna.
Bravissimo Flavio, ottimo torneo e grandissima vittoria!
Dietro Sinner il vuoto è già stato scritto…? 🙂
Piccola considerazione a corollario dei disagiati che denigrano il movimento italiano dicendo che la classifica non conta nulla ma contano solo i tornei.
A parte che Cobolli ne ha vinti due, Darderi pure e non ne parliamo di Musetti e Berrettini, ma non è questo il punto
Il punto è il seguente. Ragionamento per assurdo, come in analisi matematica.
Ammettiamo che sia vero che contano solo i tornei per stabilire il livelo di un giocatore
Allora Musetti e Cobolli sono equivalenti avendo vinto un 250 e un 500 a testa
Siccome (col bene che voglio a Flavio che come ho detto in pochi pronosticavamo a questi livelli 4 anni fa) dire che Musetti è equivalente a Cobolli è una bestemmia ben peggiore di quelle che tira in campo Musetti (e penso nessuno sano di mente potrebbe dire il contrario) se ne deduce che la tesi secondo cui contano solo i tornei e non la classifica è COMPLETAMENTE SBAGLIATA
Voi direte: Cobolli ha vinto Amburgo battendo un Rublev oggettivamente falloso, nervoso e poco attento, mentre Musetti ha vinto Amburgo battendo Alacarz (un Alacarz che non voleva perdere e che fece un partitone con ottima pace di Maurantonio).
E io ribadisco: MA E’ PROPRIO QUESTO IL PUNTO. Vincere un toreno è un misto di bravura, casualità, anche fortuna, contingenze, eventi, errori arbitrali, condizione degli avversari, qualità del seeding, ecc. MENTRE essere top 10 NON è E NON PUO’ essere frutto di casualità.
La classifica (con ottima pace del bamba 1 e dei suoi seguaci) è la media delle performance degli ultimi 12 mesi e basata su punteggi oggettivi e consolidati da anni E PERTANTO la calssifica è MOLTO MA MOLTO PIU’ VERITIERA del conteggio dei tornei.
Poi OK se vinci 100 tornei è ovvio che nessuno ti paragona a chi ne vince 5. Ma il punto è DIRE CHE IL CONTEGGIO DEI TORNEI E’ UN PARAMETRO SUPERIORE ALLA CLASSIFICA PER GIUDICARE I GIOCATORI E’ UNA SOLENNE, SESQUIPEDALE, MAGNIFICA, STRATOSFERICA, INARRRIVABLE CA…..A DA INCOMPETENTI, FALLITI E ROSIGLIONI
End of the story
Game, set, match, tournament
tempo fa, molto tempo fa, qualcuno disse su questo sito che Cobolli era un giocatore per fare il belloccio da club e nulla di più.
Me lo ricordo bene e sono contento che non é cosi, bravo Flavio.
Battere Rublev su terra è tanta roba.
Grandissimo Cobolli! Che vittoria!
Cobolli on fire
È così che ci piaci…
Bravo Cobbo!!!!
PS: ma il povero Presidentissimo Binaghi lo volete morto? Troppe emozioni e meno male che il 2024 doveva essere irripetibile…
(*-*)
Cobolli sei tutti noi, vaiii siuumm
Un sincero bravo Flavio
Impressionante Flavio, emozionante l’abbraccio finale di Rublev battuto con le sue stesse armi.
Incommensurabile Cobbbbb
E dietro a Sinner,Musetti Cobolli il
Bravo Cobolli, si sta costruendo una grande carriera. Ottima gestione della propria crescita tennistica , che è graduale ma costante. L’anno scorso ha giocato tantissimo sul cemento. Questo lo ha fatto migliorare molto anche sulla sua superficie preferita. ora comincia a raccoglierne i frutti.
Super Cobolli, a giocato con rara potenza….. Bella partita, tanti punti vincenti, lunghi scambi, belle diagonali da entrambi i giocatori, alla fine ha meritato di vincere….Grazie Cobolli
Questo ragazzo è un vero tennista, bravo.
Fino ad ora abbiamo fatto la NOSTRA “PORCA FIGURA ” A LIVELLO INTERNAZIONALE EHHH !! 4 TITOLI,2 FINALI…..E AGGIUNGETE IL RESTO!!
Partita mostruosa,la top 20 arriverà prestissimo se inizia a essere costante…e per me può spingersi anche molto più in là della top 20
E questo è un gran colpo che lo lancia tra i grandi. Best 26.
Oggi cobolli letteralmente impressionante; mai visto un giocatore cosi, una settimana vale top 10 e quella successiva neanche top 200. Ma meglio cosi, vincerà altri tornei e si toglierà tante soddisfazioni
Un immenso ABBRACCIO! COBOLLIIIIIIIIIIIIIIIIII !!!! MAGNIFICO
Bravissimo Cobbo!
Con 9 mesi di ritardo sul previsto, E’ INIZIATA L’ERA COBOLLI!!!
P.S. Adesso tutti salgono sul carro, ma quando lo sostenevo io nessuno ci credeva!
Complimenti a Cobolli.
Per quanto riguarda Rublev: beh, è sempre più Tafazzi.
Bravissimo Flavio che va ad aggiungersi a Musetti, Fognini, Bertolucci e Federer.