
Taylor Townsend: prima mamma n.1 al mondo nel doppio WTA


Impresa indimenticabile per Taylor Townsend al WTA di Washington. La statunitense, in coppia con Shuai Zhang, raggiunge la vetta del ranking mondiale di doppio, diventando la prima mamma nella storia a conquistare la posizione di numero uno al mondo in questa specialità. Il sorpasso diventerà ufficiale da lunedì, quando uscirà la nuova classifica WTA.
Il risultato è stato raggiunto grazie alla vittoria in semifinale contro Emma Raducanu ed Elena Rybakina, costrette al ritiro durante il primo set sul punteggio di 4-1 per il duo Townsend/Zhang. Prima di questa semifinale, il percorso delle due era stato perfetto: agli ottavi avevano dominato Nicole Melichar e Cristina Bucsa (6-3 6-1), mentre ai quarti si erano imposte in una vera battaglia su Venus Williams e Hailey Baptiste (6-4 3-6 10-6).
In finale Townsend e Zhang sfideranno Catherine Dolehide e Sofia Kenin, ma la vera notizia è che Taylor, oltre a lottare per il titolo, può già festeggiare un traguardo storico e simbolico: essere la prima giocatrice al mondo a conciliare maternità e vertice del ranking WTA doppio. Una pagina di sport e di vita che fa il giro del circuito.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Taylor Townsend
Hana Mandlikova… talento cristallino.E guarda con che telaio giocava nei primi ’80…non una clava,di più.
@ Rea (#4447009)
Lo penso anch’io. Infatti scrissi “epoca pre-sorellone” proprio per evidenziare un’altra era tennistica. Al 99% anche Navratilova o Monica Seles l’avrebbero surclassata.
Ciò non toglie che, come Mandlicova o ancor più (dato lo stile di gioco) la povera Novotna, anche lei avrebbe potuto, con la giusta dose di allineamento astrale, intrufolarsi nei regni di quelle grandissime e trovare uno o due Tornei Maggiori in cui primeggiare.
Da che le Sorellone cambiarono il modo di giocare invece questo non è stato più possibile.
Non è esattamente così:
passato remoto per una azione, anche passata da poco, ormai conclusa e che abbia cessato i suoi effetti con riferimento al presente; passato prossimo per un’azione, anche se cominciata tanto tempo fa, che continui o che prolunghi le sue conseguenze fin al presente.
Essendo che da allora fino ad oggi non ho più potuto ammirare quella giocatrice di singolare mi pare più corretto usare il passato prossimo, che -mi creda- non scelsi a caso 😉
Scusate il “pr”
Ma il “per” per chi diventa mamma non esiste?
Tante umili mamme sono le numero uno al mondo nel prendersi cura dei propri figli senza praticare il tennis ……
Concordo su tutta la linea, ma noto anche, con estremo piacere, che lei non usa più il passato remoto.
Steffi Graf le avrebbe fatto pelo e contropelo – anche se comparare epoche differenti è difficile
il problema è che adesso siniakova non può giocare il doppio misto all usO…
Comunque nel maschile è stato pieno di numeri 1 che erano già diventati papà…
Prova a diventare mamma da Numero 1 nel singolare, dopo i 9 mesi sei fuori dai 100 WTA, il doppio ne Tennis è sta’ roba, fai figli e nel frattempo sei Numero 1 mondiale.
Ah, la Sartona Grandi Taglie, che giocatrice!
Per lei, come per la mAga (che, a scanso di equivoci, era più forte) vale il forte rammarico di aver potuto calcare i campi da tennis qualche decennio troppo tardi: fino agli anni pre sorellone Uuilliams, anche in singolare, avrebbe potuto togliersi ben maggiori soddisfazioni di quel, comunque magnifico, QdF nuovaiorchese nel 2019.
Poi…chissà…magari è stata proprio la maternità ad averle tarpate le ali.
Questione di scelte.
Certo che quell’anno nei pressi della rete le sue ali di farfalla battevano che era una meraviglia! Mai più vista una giocatrice così. E credo proprio che mai più si vedrà.