
Eugenie Bouchard, l’addio più dolce: a Montreal il suo ultimo ballo nel tennis “Voglio che sia una celebrazione, non un funerale, e avere tutti vicino a me”


Il sipario sta per calare sulla carriera di Eugenie Bouchard, che ha scelto la sua Montreal per dire addio al tennis professionistico. Dopo soltanto due tornei disputati in questa stagione, la 31enne canadese ha annunciato che il WTA Montreal 2025 sarà la sua ultima apparizione ufficiale davanti al pubblico di casa.
Bouchard, ex numero 5 del mondo e indimenticabile finalista a Wimbledon nel 2014, non vuole vivere questo momento come una triste separazione, ma come una vera e propria festa: “Ho ricevuto un sostegno incredibile, tantissime persone mi hanno scritto e ho percepito tanta positività intorno a me… Ho pensato: ‘Aspettate, lasciatemi godere questo momento’. È qualcosa di unico, che non ho mai vissuto prima e che non vivrò mai più, a meno che non vada in pensione tra quarant’anni dal mio lavoro d’ufficio!”, ha dichiarato sorridendo alla WTA.
Un addio da celebrare, non da piangere
L’idea di Eugenie è chiara: “Non vedo l’ora di vivere ogni attimo di questa esperienza, di assaporare l’affetto, il tennis, la fatica in campo e tutto ciò che c’è di bello fuori dal campo. Voglio che sia una celebrazione, non un funerale, e avere tutti vicino a me”.
Tra i ricordi più belli: i Giochi Olimpici e le emozioni con il pubblico
“Essere alle Olimpiadi di Rio è stata un’esperienza speciale. Guardando indietro, mi sorprende pensare che quasi non avrei giocato, per via del virus Zika. Sono felice di averci creduto e di aver partecipato, mi sarei pentita del contrario”, racconta la canadese. Tanti i momenti speciali, dai match vinti alle grandi cornici di pubblico: “Giocare in luoghi magici come Roma, davanti a migliaia di spettatori, e poi fermarmi sempre a parlare con i tifosi dopo le partite: sono loro che ci danno il lavoro e cerco sempre di ringraziarli”.
Nessun rimpianto, solo gratitudine
Sulla sua carriera, Bouchard riflette così: “Il tennis richiede dedizione assoluta, tanti sacrifici, tutta una vita. L’ho fatto fino ad ora, ma arriva un momento in cui senti che non ne vale più la pena. Ho vissuto tutto lo spettro delle emozioni, dai successi alle difficoltà, e alla fine il tennis mi ha dato un assaggio di ciò che è la vita reale”.
E così, tra sorrisi e un pizzico di nostalgia, Eugenie Bouchard si prepara a salutare il suo sport, scegliendo di trasformare l’addio in una festa condivisa con i suoi tifosi di sempre.
Francesco Paolo Villarico
TAG: Eugenie Bouchard
Mantenerla viva nella WTA ormai era un accanimento terapeutico che non merita.
Auguri Genie e Grazie di averCi emozionato !
In un’intervista al Times, la canadese ha parlato dell’immensa quantità d’odio ricevuta per la sua attività sui social media (2,3 milioni di followers solo su Instagram) e per le campagne pubblicitarie a cui ha partecipato. “Mi pento di aver preso le cose così sul personale e lasciato che l’odio prendesse il sopravvento sul mio cervello. Vorrei solo essere riuscita a controllare di più la situazione e non lasciare che influenzasse la mia autostima. Tutta quella cattiveria ha influenzato totalmente il modo in cui pensavo a me stessa. Ha influenzato persino il mio modo di giocare. Ero molto odiata per aver fatto cose che non riguardavano il tennis e questo l’ho patito tantissimo”.
Riferimento:
La carriera stroncata da una caduta sul pavimento bagnato e l’odio che le ha pervaso la mente: la storia di Eugenie Bouchard Il Fatto Quotidiano
Commento
A 31 anni fa la piangina dopo aver guadagnato milioni di dolllari con gli sponsor per il suo bel visino e fisichetto ma senza corrispondenti risultati sportivi, questa a 31 anni praticamente vive ancora in una bolla dorata, questi sragionamenti li poteva fare i primi anni nel tour WTA ma a fine carriera e a 31 anni sono ridicoli, proprio vero che bellezza non fa rima con intelligenza!!
D’altra parte è vero però che nel suo addio al tennis per quello riportato qui su Livetennis ha fatto delle riflessioni da persona matura, insomma, da una parte sembra immatura come persona di 31 anni , dall’altra matura , sicuramente non le mancheranno corteggiatori ricconi da sposare, alla fine dei conti , donne del genere puntano anche a quello, e quindi , auguri e figlie femmine tenniste migliori di lei!! 🙂
Chi non vorrebbe stare vicino a te
Ma indubbiamente proprio. Tennis buono, non eccelso, ha raggiunto in quella stagione grandi risultati battendo in pochissime occasioni giocatrici con ranking alto. Non è stata in nessun modo in grado di confermare quanto promesso e ha portato un tennis veramente poco interessante sul circuito. Se poi ci aggiungiamo la manfrina della storia con Sharapova, è per me molto facile farla finire nella lista delle tenniste che non mancheranno. Aspetto fisico a parte, ha peccato in tutto il resto, intelligenza compresa
Bella tennista sì, grande tennista no. Miracolata, un po’ sì, e se aveva talento non è stata in grado di esprimerlo. A mio modesto e personale parere, con quel po’ di visibilità che si è guadagnata con una stagione, ci ha stravissuto di rendita, grazie anche ad un nutrito numero di fans guadagnati e conservati per l’aspetto fisico. Per le qualità e spettacolarità tennistica, non indimenticabile.
Mah! All’epoca dell’incidente era già in calo. Anche Nole a Roma fu colpito alla testa ma dopo riuscì a battere Carlito e vincere l’oro Olimpico.
Sicuramente il problema alla testa agli US Open ne ha influenzato i risultati, ma si è anche persa vai a sapere perché – poca concentrazione e perdita di fiducia (tutte le finali perse), però per quello che fece vedere negli slam a inizio carriera sembrava davvero proiettata verso il vertice.
@ WTA lover (#4446969)
Il tuo invece è il commento peggiore della storia ed anche inutile. Una gran bella tennista in tutti i sensi altri che
Atleta che ha raccolto molto poco rispetto alle potenzialità. Storia simile a quella di Anna Kournikova. Raducanu se non sta attenta può seguire quella scia. Troppi servizi fotografici (ai quali è difficile dire di no) e troppa attenzione mediatica.
Va beh parliamo di uno dei peggiori personaggi che il tennis abbia avuto negli ultimi 20 anni. Pessimo esempio su qualsiasi fronte e una miracolata in campo. Il suo ritiro non fa scendere nessuna lacrimuccia, poco ma sicuro
Questa “genia” un paio di anni fa fece un video sotto le statue monumentali marmoree del Foro Italico ironizzando che rappresentassero atleti svestiti….uno dei più grandiosi esempi mondiali di architettura Razionalista…avrebbero dovuto togliergli il pass del torneo e regalarle un libro di Storia dell’architettura