Il torneo di Bergamo Challenger, Copertina

Challenger Bergamo: Hrbaty torna e picchia duro. Domani in campo Bolelli alle ore 18-30

08/02/2011 18:13 1 commento
Dominik Hrbaty classe 1978, n.459 ATP
Dominik Hrbaty classe 1978, n.459 ATP

Doveva ritirarsi, e in effetti aveva detto basta dopo il torneo casalingo di Bratislava. La Sibamac Arena, teatro di alcune delle sue più grandi imprese, gli aveva tributato la giusta ovazione. Per Dominik Hrbaty doveva essere il tempo della pensione, invece ha deciso di prolungare part-time la sua carriera. Per questa gioiosa appendice ha scelto gli Internazionali Trismoka di Bergamo (42.500€, Play-It). Poco più di un mese fa ha alzato la cornetta e chiamato Marco Fermi, direttore del torneo, per chiedergli una wild card. Impossibile negare un invito a un ex numero 12 del mondo e protagonista della scorsa edizione, quando si arrese a Gilles Muller al termine di una splendida e combattuta semifinale. C’era tuttavia il legittimo sospetto che lo slovacco fosse venuto a fare a una “gita agonistica”. Invece si è presentato tirato a lucido e molto concentrato. Lo ha dimostrato al primo turno contro Martin Fischer, giovane austriaco che si trova a ridosso dei primi 100. Hrbaty lo ha spazzato via, mettendo in mostra un tennis piatto e potente, a tratti devastante. Il gioco dello slovacco si adatta perfettamente alla supeficie bergamasca. In fondo si parla di uno che nel 2006 ha raggiunto la finale al Masters 1000 di Parigi Bercy, giocato in condizioni simili. Ciò che ha stupito di Hrbaty è stata la disinvoltura con cui ha sbrogliato le (poche) situazioni di difficoltà. E’ riuscito a scoraggiare Fischer fino a farlo smettere di lottare negli ultimi game. Adesso è atteso da Uladzmir Ignatik, bielorusso che è stato numero 1 junior, in vista di un possibile quarto di finale contro Andreas Seppi.

In giornata si erano registrate due sconfitte per i giocatori azzurri. Alberto Brizzi, entrato in tabellone come lucky loser, si è arreso proprio Ignatik, parso decisamente migliorato rispetto a 12 mesi fa. Il bielorusso, sempre accompagnato dalla madre, ha mostrato un servizio quasi inavvicinabile e non ha lasciato scampo al lombardo, che comunque non era al 100% a causa di un lieve fastidio al collo. Niente da fare neanche per Matteo Viola: il veneto, numero 215 ATP, si è arreso al giapponese Go Soeda, più esperto ma soprattutto più adatto ai campi rapidi. Sotto di un break e di un set, Viola ha avuto un paio di chance per tornare in partita ma non è riuscito a trasformarle anche per merito di Soeda. Un doppio fallo ha poi sancito il 6-4 6-3 finale. Tra gli altri incontri, si segnalano le vittorie di tutti i favoriti: Gilles Muller, finalista in carica, ha disposto per la seconda volta in tre giorni del polacco Jerzy Janowicz (già battuto a Courmayeur), mentre hanno passato il turno anche Stephane Robert (n. 8 del draw) e Ruben Bemelmans. Non si può considerare una sorpresa il successo dello statuario Ilja Bozoljac, vincitore in due set su Izak Van Der Merwe, reduce da una bella semifinale a Johannesburg ma di classifica inferiore al serbo.

Nella giornata di mercoledì scenderanno in campo altri due protagonisti molto attesi: Simone Bolelli e Joachim Johansson. Il bolognese (due volte finalista a Bergamo) se la vedrà con il tedesco Kindlmann, con cui ha perso qualche mese fa nelle qualificazioni di Vienna. Per Bolelli, accompagnato dal neo-coach Renzo Furlan, c’è la speranza e il desiderio di mettere fine al periodo difficile proprio in un torneo dove ha ottimi ricordi. Grande curiosità per il ritorno di Joachim Johansson: accompagnato dalla compagna e dal piccolo Leo, il bombardiere di Lund torna a giocare dopo 11 mesi: la sua ultima apparizione risale a un match di Coppa Davis contro l’Argentina, perso in quattro set contro Leonardo Mayer. Se la vedrà con il tedesco Andreas Beck, ex numero 36 ATP e reduce dalla finale al challenger di Kazan. In programma anche i primi match di secondo turno, tra cui spicca la sfida tra talenti: da una parte Martin Klizan (già vincitore al Roland Garros junior), dall’altra Cristophe Rochus, vincitore nella sera di martedì sull’atteso Laurynas Grigelis, il “lituano d’Italia”. Rochus ha vinto d’esperienza, cogliendo un break al termine di un lunghissimo primo game, costringendo subito Grigelis a rincorrere. Un break al settimo gioco del secondo set ha poi sancito una sfida che ha comunque mostrato i progressi di Grigelis, il quale ha appena festeggiato il best ranking (n. 366).

INTERNAZIONALI TRISMOKA 2011 (42.500€, Play-It)

Primo Turno Singolare
Matthias Bachinger (Ger) b. Alexander Sadecky (Sui) 6-4 6-2
Ruben Bemelmans (Bel) b. Boris Pashanski (Ser) 6-4 6-2
Gilles Muller (Lux) b. Jerzy Janowicz (Pol) 6-3 7-6
Frederik Nielsen (Dan) b. Dusan Lajovic (Ser) 6-3 6-3
Go Soeda (Gia) b. Matteo Viola (Ita) 6-3 6-3
Uladzimir Ignatik (Blr) b. Alberto Brizzi (Ita) 6-3 6-2
Stephane Robert (Fra) b. Farrukh Dustov (Uzb) 7-5 7-5
Dominik Hrbaty (Svk) b. Martin Fischer (Aut) 6-3 6-2
Ilja Bozoljac (Ser) b. Izak Van Der Merwe (Saf) 7-6 6-2
Olivier Rochus (Bel) b. Laurynas Grigelis (Lit) 6-4 6-4

Primo Turno Doppio
Michail Elgin / Alexander Kudryavtsev (Rus-Rus) b. Martin Emmrich / Mateusz Kowalczyk 6-7 6-4 10-8
Frederik Nielsen / Ken Skupski (Dan-Gbr) b. Thomas Fabbiano / Izak Van Der Merwe (Ita-Saf)


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1 commento

GIALAPPA SBANDY REMIX 08-02-2011 22:01

EDIT : DIMENTIVAVO PER LA REDAZIONE :
Picchia DurA ?
Acci picchia !
Il mio motto è PICCHIA DURO ! ( che FORZA FORZA è demoralizzante )

Nessuna vittoria del Regno Lombardo Veneto da parte di Brizzi e Viola.
Peccato. 😥

Indoors siamo messi peggio di Lussemburgo, Giappone, Danimarca, Bielorussia … andiam bene ! 🙄

Il Benelux va via di lusso ( lux ) !

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