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Iga Swiatek alza la voce contro il calendario WTA: “Non ha senso giocare più di 20 tornei all’anno”

30/06/2025 08:08 22 commenti
Iga Swiatek POL, 31.05.2001 - Foto Getty Images
Iga Swiatek POL, 31.05.2001 - Foto Getty Images

Dopo una settimana positiva a Bad Homburg, dove ha sfiorato il primo titolo su erba, Iga Swiatek è arrivata a Wimbledon carica di fiducia ma anche con qualche riflessione importante da condividere. Nel suo Media Day, l’ex numero 1 del mondo non si è nascosta e ha voluto puntare il dito contro l’attuale calendario della WTA, giudicato troppo fitto e stressante per la salute mentale e fisica delle tenniste.

“Sicuramente questa è la migliore stagione su erba che io abbia mai avuto fino ad ora, mi sono divertita davvero molto a Bad Homburg,” ha dichiarato la polacca. “Giocare tante partite mi ha dato fiducia, sento di aver acquisito più abilità su questa superficie, ma l’erba resta complicata. Ogni estate mi sembra un po’ più facile, ma servono tempo ed esperienza per adattarsi davvero.”

Swiatek ha poi parlato apertamente di quanto sia difficile passare dalla terra battuta all’erba, soprattutto per chi – come lei – è cresciuto sulle superfici lente: “Non è un cambiamento radicale, ma non posso dire che sia tutto perfetto. Ho bisogno di ancora più anni per sentirmi davvero a mio agio. Quest’anno ho scelto di andare a Mallorca per allenarmi, per abituarmi meglio al movimento e alle sensazioni della palla su questa superficie. Tutto dipende dalla fiducia che hai in quel momento e, dopo Bad Homburg, spero di poter proseguire su questa strada.”
Ma il vero messaggio di Iga arriva quando le viene chiesto un commento sul calendario WTA e sulle sue conseguenze per la salute mentale delle giocatrici: “La programmazione è davvero troppo intensa, non ha senso che si debbano giocare più di 20 tornei all’anno. A volte siamo costrette a rinunciare anche ai tornei del nostro paese perché ci sono obblighi legati ai WTA 500 per non prendere uno zero in classifica. Questa pressione non è giusta, e penso che la gente continuerebbe a guardare il tennis anche se giocassimo meno tornei. Sarebbe più facile essere costanti e mantenere alta la qualità.”

Swiatek ha anche sottolineato come nel tennis ogni settimana si ricominci sempre da zero, e quanto sia fondamentale mantenere una prospettiva sana: “È importante ricordare che il tennis non è tutta la vita. Bisogna essere orgogliosi di ciò che si fa anche quando non si vince.”
Parlando poi del suo passato, Iga ha ricordato la vittoria a Wimbledon Junior nel 2018: “Sembra passato un secolo, come se fosse un’altra vita. In quel momento mi sembrava di aver realizzato il sogno, ma poi sono tornata a casa e tutto era uguale, dovevo ancora lavorare sodo. Quell’esperienza però mi ha fatto capire che forse potevo davvero diventare una professionista.”

Infine, un sorriso pensando al futuro prossimo e alla novità del doppio misto con Casper Ruud agli US Open: “Non vedo l’ora! Giocare insieme sarà divertente, anche se non avremo molto tempo per allenarci. Il suo dritto è uno dei più belli del circuito. Voglio semplicemente godermela e divertirmi con lui in questa nuova esperienza.”



Marco Rossi


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22 commenti. Lasciane uno!

Cip (Guest) 30-06-2025 14:01

Scritto da Calvin
Che poi nel femminile gli “obbligatori” mi pare siano solo 8: i quattro slam e solo 4 dei 1000 (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino), poi per chi si qualifica le finali e ci mancherebbe altro.
Come disse Janni rispondendo a queste poelmiche ognuno è libero di giocare quelli che vuole, poi è chiaro che chi perde spesso debba giocarne qualcuno di più, chi arriva sempre in fondo ne può giocare di meno.

Devono giocare sicuramente almeno 6 Wta 500 in tutta la stagione, sui 1000 dovrò leggere meglio il regolamento

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Giovanni Battista (Guest) 30-06-2025 13:58

Ma….ci sei o ci fai?!?
Io una gara di tennis la reggerei senza problemi, anche senza allenamento.
Perdendo, certo, ma….se perdo smetto e faccio altro.
Il problema e’ non accettare di perdere, non ci sono obblighi, non almeno, quanto quelli di un operaio che timbra tutti i giorni….o un direttore, non e’ quello del ceto sociale, qua, il problema.
Il mondo dello sport e’ competizione.
Quello del lavoro, è, o dovrebbe essere tutto fuorché competizione.
E non accetto certe lamentele da questi vip.
Che venga la Swiatek con gli operai in fabbrica, o ad asfaltare le strade, poi ne riparliamo.. .se arriva a fine giornata!

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+1: Inox
Giovanni Battista (Guest) 30-06-2025 13:56

Scritto da vecchiogiovi
dopo aver ascoltato sindacalisti e grillini traduco:
il problema non è per le top, che sono anche le più ricche e possono giocare meno
il problema è il mantenimento della salute e del fisico.
questi atleti sono aziende ambulanti con almeno quattro o cinque dipendenti
per chi si alzi alle 5 di mattina per fare lavori usuranti, massimo rispetto e comprensione, ma non sono una giustificazione per frasi fatte e boiate senza alcun senso.
queste ragazze hanno cominciato dall’infanzia a fare una vita di sacrifici, e di queste ne arriva una su mille, anzi meno.
quindi questi discorsi da Grillo o da Bertinotti non sono assolutamente propri e nemmeno particolarmente intelligenti.
Gran parte dei lavoratori di cui si è scritto a sproposito non reggerebbero quindici giorni della vita di certi atleti.
Vita che poi ad un certo punto o per infortunio, o per vecchiaia finisce, ma a quarant’anni, uno come Djokovic, ne ha già lavorati almeno trenta, di cui almeno 10 in età minorile.
Certo non si iscriveranno ai partiti della settimana corta o delle 35 ore, perché ne lavorano molte di più e sono considerati nababbi a prescindere, ma queste vite vanno rispettate, ragionino magari i lavoratori sul tenore di vita dei Landini o dei Bertinotti, quest’ultimo vende i suoi quadri di Warhol all’asta di Finarte questa settimana, come tutti i lavoratori che si alzano alle 5 di mattina.

Ma….ci sei o ci fai?!?
Io una gara di tennis la reggerei senza problemi, anche senza allenamento.
Perdendo, certo, ma….se perdo smetto e faccio altro.
Il problema e’ non accettare di perdere, non ci sono obblighi, non almeno, quanto quelli di un operaio che timbra tutti i giorni….o un direttore, non e’ quello del ceto sociale, qua, il problema.
Il mondo dello sport e’ competizione.
Quello del lavoro, è, o dovrebbe essere tutto fuorché competizione.
E non accetto certe lamentele da questi vip.
Che venga la Swiatek con gli operai in fabbrica, o ad asfaltare le strade, poi ne riparliamo.. .se arriva a fine giornata!

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Cip (Guest) 30-06-2025 13:52

@ zedarioz (#4424315)

Infinitamente ahahaha, ieri sera spalti pieni in un misero ITF in Spagna

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Cip (Guest) 30-06-2025 13:51

Scritto da Sudtyrol
Piagnisteo insensato. Non le mandano a casa i carabinieri se rinuncia ai torneo. Occorre poi anche precisare che per molte colleghe giocare 20 tornei significa giocare 25-30 partite. Mica tutte arrivano sempre in fondo! Si tratta di fare scelte e scegliere significa sempre escludere.

Dovrebbe essere nell’interesse della WTA preservare le giocatrici migliori per i grandi eventi, senza che siano obbligate a giocare dei 500 quando sono particolarmente stanche

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Cip (Guest) 30-06-2025 13:48

Scritto da PeteBondurant
Ha ragione povera…nemmeno alzarsi ogni giorno alle 5 e’ giusto però lo faccio in più 50 km di auto a/r
Sono con te Iga ..lotteremo insieme fino alla morte

Poveretto, si deve alzare alle 5 di mattina. Pensa che a quell’ora muoiono tutti i giorni dei bambini africani a causa della mancanza di cibo.

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+1: PeteBondurant
Sudtyrol (Guest) 30-06-2025 13:30

Piagnisteo insensato. Non le mandano a casa i carabinieri se rinuncia ai torneo. Occorre poi anche precisare che per molte colleghe giocare 20 tornei significa giocare 25-30 partite. Mica tutte arrivano sempre in fondo! Si tratta di fare scelte e scegliere significa sempre escludere.

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vecchiogiovi (Guest) 30-06-2025 12:30

dopo aver ascoltato sindacalisti e grillini traduco:

il problema non è per le top, che sono anche le più ricche e possono giocare meno

il problema è il mantenimento della salute e del fisico.

questi atleti sono aziende ambulanti con almeno quattro o cinque dipendenti

per chi si alzi alle 5 di mattina per fare lavori usuranti, massimo rispetto e comprensione, ma non sono una giustificazione per frasi fatte e boiate senza alcun senso.

queste ragazze hanno cominciato dall’infanzia a fare una vita di sacrifici, e di queste ne arriva una su mille, anzi meno.

quindi questi discorsi da Grillo o da Bertinotti non sono assolutamente propri e nemmeno particolarmente intelligenti.

Gran parte dei lavoratori di cui si è scritto a sproposito non reggerebbero quindici giorni della vita di certi atleti.

Vita che poi ad un certo punto o per infortunio, o per vecchiaia finisce, ma a quarant’anni, uno come Djokovic, ne ha già lavorati almeno trenta, di cui almeno 10 in età minorile.

Certo non si iscriveranno ai partiti della settimana corta o delle 35 ore, perché ne lavorano molte di più e sono considerati nababbi a prescindere, ma queste vite vanno rispettate, ragionino magari i lavoratori sul tenore di vita dei Landini o dei Bertinotti, quest’ultimo vende i suoi quadri di Warhol all’asta di Finarte questa settimana, come tutti i lavoratori che si alzano alle 5 di mattina.

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Dr Ivo (Guest) 30-06-2025 12:02

Scritto da Pikario Furioso
Iga e’ leggermente miope…forse non pensa alle colleghe che non arrivando in fondo ai tornei, che hanno bisogno di punti e soprattutto di guadagni… Iga si puo’ permettere di fare 20 tornei e prendersi uno zero…le altre no!

Sarà piuttosto il contrario, che non pensa tanto alla sua situazione personale (lei può permettersi di fare 20 tornei, o anche meno) quanto a quella di chi, essendo eliminata ai primi turni, deve fare (o cominciare) una trentina di tornei l’anno. Perché anche se poi vi rimangono per una o due partite, i viaggi e gli inconvenienti legati allo stress o ai costi fissi restano quelli

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zedarioz 30-06-2025 11:57

Scritto da nicknole1964
@ Pikario Furioso (#4424205)
@ Pikario Furioso (#4424205)
Esatto, è il solito sproloquio egoista e senza senso di questi mezzi campioni “chiagne e fotti”, che se poi avessero l’occasione di, ad esempio, un Six Kings/Queens Slam sarebbero disposti a saltare Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto .

Esatto, non vogliono regole per la competitività, vogliono guadagnare il massimo giocando il meno possibile.
Che poi se salta un 500 obbligatorio e gioca e vince a Varsavia un 250, perde pochissimi punti, perchè comunque c’è spazio per conteggiare anche un 250 tra i migliori punteggi.
E deveringraziare il politically correct che impone di dare gli stessi premi agli uomini e alle donne pur generando un interesse infinitamente inferiore.

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cataflic (Guest) 30-06-2025 11:55

Polemica inutile, non sono i tornei il problema, anzi, non c’è un problema.
Se vogliono accettare di guadagnare 1/3 di quello che guadagnano ora, possono togliere tutti gli amenicoli di contorno, press conference, media day, sponsor day, parate in piazza, campetti coi bambini, photoshooting …così potrebbero andare in un posto, allenarsi, giocare e saluti…ma poi dovrebbero giocare 30 tornei….

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Perugino doc il ritorno (Guest) 30-06-2025 11:43

Facile dirlo quando si guadagnano milioni , dillo a una 200/300 età..

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Calvin (Guest) 30-06-2025 11:19

Scritto da Calvin
Che poi nel femminile gli “obbligatori” mi pare siano solo 8: i quattro slam e solo 4 dei 1000 (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino), poi per chi si qualifica le finali e ci mancherebbe altro.
Come disse Janni rispondendo a queste poelmiche ognuno è libero di giocare quelli che vuole, poi è chiaro che chi perde spesso debba giocarne qualcuno di più, chi arriva sempre in fondo ne può giocare di meno.

p.s. e non solo gli Obbligatori sono di meno, ma il punteggio si calcola sui migliori 16 e non sui migliori 19 (sempre se non erro)

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Calvin (Guest) 30-06-2025 11:17

Che poi nel femminile gli “obbligatori” mi pare siano solo 8: i quattro slam e solo 4 dei 1000 (Indian Wells, Miami, Madrid e Pechino), poi per chi si qualifica le finali e ci mancherebbe altro.

Come disse Janni rispondendo a queste poelmiche ognuno è libero di giocare quelli che vuole, poi è chiaro che chi perde spesso debba giocarne qualcuno di più, chi arriva sempre in fondo ne può giocare di meno.

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Andrea Sonego 30-06-2025 10:01

Scritto da Jannik Über Alles
Non ho una particolare simpatia per Iga e nemmeno per il suo connazionale Banka…
Però non trovo giusto “obbligare” i giocatori a fare i tornei: un libero professionista dovrebbe poter scegliere tra il guadagno ed il tempo libero, diversamente è una forma di schiavitù che condanno!

In realtà si è obbligati per modo di dire… Prendere uno zero non penso sia la fine del mondo…

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JOA20 (Guest) 30-06-2025 09:59

Francamente queste lamentele lasciano il tempo che trovano. Facciano un benedetto sciopero e vedranno che i piani alti scenderanno a più miti consigli, però temo che non ci sia abbastanza coesione tra i giocatori.

Per me sarebbe ideale rendere obbligatori solo gli Slam (se hai la classifica non puoi dare forfait a meno di infortunio) più una quota di tornei 1000 in base alla superficie (2/3 su terra battuta e 4/6 su cemento più 1/1 su erba se mai lo faranno) e una quota di 250/500 a discrezione del giocatore. Per il resto può fare quel che gli pare.

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nicknole1964 (Guest) 30-06-2025 09:47

@ Pikario Furioso (#4424205)

@ Pikario Furioso (#4424205)

Esatto, è il solito sproloquio egoista e senza senso di questi mezzi campioni “chiagne e fotti”, che se poi avessero l’occasione di, ad esempio, un Six Kings/Queens Slam sarebbero disposti a saltare Natale, Capodanno, Pasqua e Ferragosto .

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+1: zedarioz
Max (Guest) 30-06-2025 09:44

Nessuno la obbliga, può fare come Djokovic e giocarne meno, avrà una classifica peggiore ma ne guadagna in salute.

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Jannik Über Alles (Guest) 30-06-2025 09:35

Non ho una particolare simpatia per Iga e nemmeno per il suo connazionale Banka…

Però non trovo giusto “obbligare” i giocatori a fare i tornei: un libero professionista dovrebbe poter scegliere tra il guadagno ed il tempo libero, diversamente è una forma di schiavitù che condanno!

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PeteBondurant 30-06-2025 09:17

Ha ragione povera…nemmeno alzarsi ogni giorno alle 5 e’ giusto però lo faccio in più 50 km di auto a/r

Sono con te Iga ..lotteremo insieme fino alla morte

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-1: Mistri
l Occhio di Sauron 30-06-2025 09:13

Scritto da Pikario Furioso
Iga e’ leggermente miope…forse non pensa alle colleghe che non arrivando in fondo ai tornei, che hanno bisogno di punti e soprattutto di guadagni… Iga si puo’ permettere di fare 20 tornei e prendersi uno zero…le altre no!

senza pensare che magari qualcuna potrebbe avere infortuni durante l’anno e magari aver bisogno di giocare di più in altri periodi..

nessuno la obbliga a giocarli tutti..

parla per frustrazione di non riuscire a vincere più come faceva prima

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Pikario Furioso 30-06-2025 09:06

Iga e’ leggermente miope…forse non pensa alle colleghe che non arrivando in fondo ai tornei, che hanno bisogno di punti e soprattutto di guadagni… Iga si puo’ permettere di fare 20 tornei e prendersi uno zero…le altre no!

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-1: Mistri